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OrgiaRacconti Cuckold

ho creato una puttana

By 6 Ottobre 2017Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi chiamo Paolo, ho 28 anni, sono moro alto uno e 80, e di professione faccio il tecnico informatico. Sono sposato con Luisa, che ha un anno meno di me. Lei è una bella donna più o meno alta come me con una terza di seno un bel fisico asciutto, un culetto tondo e delle belle cosce lunghe e affusolate. Lavora come infermiera presso una clinica privata e la nostra vita si alterna fra turni di lavoro e qualche serata con amici comuni con i quali usciamo a mangiare una pizza o vedere un film. Quando l’ho conosciuta aveva appena 18 anni, insieme frequentavamo la scuola guida per prendere la patente per l’auto. Da subito fra di noi c’è stata una splendida intesa. Quando l’ho spostata era ancora vergine e sessualmente parlando non è che sia la classica bomba a letto. Generalmente facciamo sesso due o tre volte a settimana, nella maniera molto classica, in cui io dopo averla eccitata un po’ la penetro fin quando la sento godere e quindi vengo dentro di lei il tutto compreso in circa una mezz’ora di tempo durante la quale mi sembra che lei sia soddisfatta. Non amo molto i preliminari, è ancora vergine analmente, ed è poco propensa al rapporto orale, che raramente pratica, ma soprattutto non ama prendere il mio piacere in bocca, e l’unica volta che l’ho fatto è corsa in bagno e quasi ha vomitato. Lo scorso anno per motivi di salute dei suoi genitori non siamo andati in vacanza, e poi anche durante la primavera abbiamo avuto problemi sia di salute con mio padre che di lavoro e quindi siamo arrivati al mese di giugno con una forte voglia di prenderci almeno una settimana di pura vacanza. Per realizzare questo nostro progetto abbiamo prenotato un albergo in una località francese, alla foce di un fiume dove c’è una zona bellissima costituita da spiagge e panorami mozzafiato. Appena arrivati ci siamo sistemati in albergo, e poi abbiamo fatto un giro per la città ci siamo resi conto che il posto era veramente incantevole. Il giorno successivo dopo colazione abbiamo preso la nostra auto siamo andati ad esplorare le zone circostanti fin quando siamo arrivati in una piccola spiaggia poco frequentata, costituita da circa 60/70 m di sabbia con ai lati due splendide scogliere. Abbiamo evitato il lato destro in quanto le rocce finivano a piombo sul mare, e ci siamo diretti verso il lato sinistro dove la scogliera degradava gradualmente verso l’acqua. Appena giunti in prossimità degli scogli abbiamo visto due coppie nude, e Luisa mi ha guardato con un’aria un po’ sospetta, dopo aver proseguito abbiamo visto un’altra coppia leggermente appartata dove la lei stava masturbando lentamente il proprio compagno. Gli ho dato un’occhiata alquanto furtiva e devo ammettere che la donna che stava segando il proprio compagno era molto bella. Seno prosperoso e un paio di cosce meravigliose che sicuramente non passava inosservata. Luisa era leggermente contrariata dal posto, e avrebbe preferito andarsene, ma io l’ho convinta a restare semplicemente spostandoci ancora un po’ più avanti fra le rocce. Ci siamo spogliati e per l’occasione ho insistito affinché lei almeno si mettesse in topless, dopo un po’ di insistenza mi ha accontentato. Dopo un bagno ristoratore mi sono divertito scattarle qualche foto con il telefono, fin quando mentre cercavo di scattare un selfie dietro di noi si è materializzata la signora che con un stentato italiano ci ha chiesto se volevamo, lei avrebbe potuto scattarci una foto insieme. Ne abbiamo fatte due, poi si è presentata dicendo di chiamarsi Sofia e mentre ci restituiva al telefono abbiamo incominciato una breve conversazione allegra e simpatica al punto tale poco dopo si è avvicinato anche il suo uomo, che si è presentato, stringendo la mano, soprattutto quella di Luisa, dicendo di chiamarsi Carlo. Entrambe si sono rilevate subito delle persone simpatiche e cordiali e ben presto l’atmosfera si è sciolta al punto tale che anche Luisa si è messa nuda fra i complimenti di tutti. La giornata è passata in maniera simpatica e divertente loro sono stati molto carini e simpatici. All’ora di pranzo hanno condiviso con noi la loro frutta e noi la nostra, soprattutto quando Sofia ha tirato fuori delle banane e lì sono scattati subito il gioco dei doppi sensi e delle battute spiritose e sexy che però hanno scaldato l’atmosfera senza mai finire nel volgare. Verso il finire della giornata, ci hanno chiesto che impegni avevamo per la serata, e poiché noi non avevamo niente da fare, ci hanno detto di andare con loro ad una festa a cui erano invitati. Luisa ha subito denigrato l’invito dicendo che non le sarebbe piaciuto fare l’imbucata, in quanto non conoscevamo. Sofia ha insistito dicendo che il proprietario era una persona alla quale faceva sempre piacere conoscere gente nuova, e che in ogni caso avrebbe telefonato per verificare se la cosa era fattibile. Un breve dialogo in francese, condito da diverse risate, e subito a detto che il proprietario della casa era ben felice di avere due ospiti più e poiché non conosciamo il posto, loro si sono offerti di passare al nostro albergo a prenderci. Quando siamo lasciati, Sofia, ha detto in maniera alquanto simpatica a Luisa che a una bella donna come lei, sarebbe stato bene un abito un po’ sexy. Abbiamo preso la nostra auto siamo tornati in albergo. Durante il viaggio di ritorno, Luisa era alquanto tesa e nervosa, ripeteva sempre che la cosa la infastidiva, in ogni caso mi avrebbe accontentato, anche se pensava che la serata sarebbe stata noiosa, in quanto noi non conoscevamo nessuno. Tornati in albergo dopo una doccia ci siamo preparati per la serata, io ho indossato un semplice paio di pantaloni bianchi una camicia, mentre lei ha optato per un tubino nero elasticizzato e un paio di sandali col tacco 10 che ne slanciavano in alto la figura, e le inarcavano splendido culetto, facendolo risaltare in maniera alquanto invitante. Puntuali i ragazzi si sono presentati alle otto sotto il nostro albergo. Sofia era vestita in una maniera veramente incredibile, indossava una mini elasticizzata che non copriva nulla, mentre sopra aveva un top senza indossare nessun tipo di reggiseno che ne risaltava la splendida rotondità delle sue mammelle con i capezzoli che sembravano voler bucare la stoffa. Al momento di salire in auto, ha insistito affinché Luisa salisse davanti, in quanto le dava fastidio la cintura di sicurezza, così io e lei siamo saliti dietro. Io seduto dietro il sedile di Carlo, mentre lei dietro quello di Luisa, e quando si è girata verso di me, ho potuto ammirare il fatto che non indossava neanche le mutandine, e si vedeva al suo splendido taglio di fica. Ammirarla così da vicino immediatamente mi ha fatto gonfiare il mio sesso, che lei contribuiva a rendere ancora più duro, appoggiando le sue mani sulla mia coscia destra, mentre davanti Carlo faceva rilassare Luisa, con risate battute senza tentare nessun tipo di approccio. Tra una risata, uno scherzo, una battuta, una palpata, che lei non perdeva l’occasione di darmi, abbiamo girato un po’ la città. Non mi sono reso neanche conto di dove stavamo andando, fin quando siamo entrati in un parcheggio sotterraneo di un grosso palazzo. In ascensore poi, è stato un altro momento divertente, in quanto era piccolo e stretto. Noi due maschi siamo entrati per primi e quando mi sono girato ho trovato davanti a me Sofia, mentre Carlo aveva davanti Luisa e ho potuto constatare che anche lui aveva il pacco gonfio come il mio. Arrivati al piano ci siamo diretti verso la porta semichiusa da cui proveniva tanta di musica. Appena entrati, ci è venuto incontro un signore coi capelli leggermente brizzolati, occhiali da sole nerissimi, che ci ha accolti con un grande abbraccio presentandosi, ma il rumore della musica ci ha impedito di capire il suo nome. Dentro c’era una vera, discoteca con musica, gente che ballava, che stava seduta a bere, che si baciava. Dopo la veloce presentazione, ci ha invitati al tavolo del bar e dopo aver parlato al cameriere, avvicinandosi per farsi capire, ci sono stati serviti cinque coppe di quello che forse era uno champagne o un prosecco, ci ha invitato a bere tutto d’un fiato cosa che abbiamo fatto tutti. Un attimo dopo ho sentito risalire dal mio stomaco un’ondata di calore incredibile e subito mi è cominciata girare la testa, ho sentito le braccia di Sofia che cingevano i miei fianchi e mi invitava a sedermi sul vicino divano. Sentivo la mia testa girare, tutto dentro era diventato strano, non riuscivo a dire una fare niente mi veniva solo da ridere, mentre lei si è seduta vicino a me, ho potuto ammirare ancora il suo seno quasi sbattuto in faccia, poi ho appoggiato la testa all’indietro, ho visto Luisa ridere fra le braccia di Carlo e padrone di casa, ho appoggiato la testa al divano e non mi ricordo altro. Improvvisamente una mano straniera mi scuoteva dicendo qualcosa in una lingua che non capivo, mi sono girato sono guardato intorno eravamo seduti su un marciapiede appoggiati al muro io e mia moglie. Sentivo la testa pesante, un senso di nausea profondo scuoteva il mio corpo, mentre quel signore continuava a scuoterci dicendo qualcosa che noi non riuscivamo a capire fin quando ci ha indicato un’autobotte che stava lavando la strada della città, quindi ho realizzato che se non ci fossimo alzati il mezzo meccanico ci avrebbe inzuppati d’acqua. Mi sono girato, mia moglie era appoggiata la mia spalla sinistra, aveva i capelli sporchi il viso sfatto, l’aria più stanca di me. Uno strano odore la ricopriva tutta, ci siamo alzati, e ci siamo diretti verso la porta dell’hotel, che era lì vicino e con qualche difficoltà siamo riusciti a inserire la scheda elettronica per aprire e raggiungere l’ascensore. Appena dentro, ho guardato meglio mia moglie, era tutta ricoperta di strani macchie bianche anche il vestito era sporco. Ho provato a dirle qualcosa, lei si è girata, e mi ha guardato con occhi di fuoco, e senza dire una parola si è diretta verso la porta della nostra camera, dove è entrata per andare direttamente in bagno. Ho cercato di seguirla appoggiandomi alla parete perché barcollavo, non riuscivo a reggermi in piedi. Arrivato in bagno, lei si era spogliata nuda, e se ne stava sotto la doccia con il getto dell’acqua che la bagnava tutta, ho provato a chiedere qualcosa, ma lei non mi ha dato nessuna risposta, si è lavata in una maniera strana, come se volesse levarsi di dosso qualcosa che non riusciva a staccare, poi ancora bagnata si è diretta nel letto dove c’è entrata. Mi sono spogliato, e dopo essermi lavato la faccia cercando di recuperare un po’ di idee sono andato nel letto con lei chiedendo che cosa fosse successo.
‘E me lo chiedi? Per soddisfare la tua voglia di stare insieme a quella puttana francese, questa sera mi hanno scopata in tanti.’

Io l’ho guardata incredulo, cercando di capire e nonostante avevo un tremendo mal di testa, le ho chiesto di darmi una spiegazione plausibile pregandola ripetutamente. Lei ha cominciato il racconto a bassa voce.
Dopo aver bevuto, mi sono sentita strana era come se non riuscivo più a dire o fare niente, se non ridere. Ho sentito le braccia di Carlo e l’altro signore che mi stringevano tra di loro fin quando mi sono girata e ho visto che tu stavi con quella puttanata francese che ti stava strusciando sul divano, poi loro hanno cominciato a toccarmi dappertutto e anche se io non volevo, dalla mia bocca non usciva nessuna parola, mentre il mio corpo cominciava a rispondere loro carezze eccitandosi. Mi hanno stretto ed abbracciata e presa per mano finché mi sono ritrovata all’interno di una camera semibuia dove c’erano anche altri uomini non so quanti, che hanno cominciato a spogliarmi a toccarmi dappertutto. Io volevo opporre una resistenza alle loro carezze, ma non ci sono riuscita e tu non c’eri. Ad un tratto il mio corpo è stato adagiato sul letto, e subito tante mani mi hanno toccato, una bocca mi leccava fra le gambe mentre uno, forse Carlo, mi ha infilato qualcosa in bocca, ho cercato di rifiutare, ma lui mi teneva la testa ferma, e me l’ha spinto giù in gola, allora ho capito che mi aveva messo il suo cazzo in bocca. Volevo rifiutarmi, ma ho sentito un’ondata di piacere invadere il mio corpo, mentre quello che mi stava leccando fra le cosce aveva smesso, e dopo essersi sdraiato, mi ha tirato su di sé probabilmente, era il padrone di casa, ho sentito un enorme cappella appoggiarsi sul mio sesso e scivolare dentro di me che, senza neanche rendermene conto, mi ero già bagnata tantissimo. Immediatamente mi hanno fatto distendere su di lui, e immediatamente un altro si è infilato nella mia bocca, mentre qualcuno mi sta mettendo qualcosa di fresco dietro il mio culo, dove poco dopo ha sentito un sesso duro e forte cercare di entrare. Ho cercato di oppormi ma non ci sono riuscita, né a dire, né fare nulla, perché avevo la bocca piena, e delle mani forti mi tenevano ferma la testa mentre continuavano a scoparmi in bocca, fin quando ho sentito qualcosa di duro, entrare il mio culetto senza nessuna pietà. Ho urlato dentro di me, ma non è stato sentito da nessuno, anzi, improvvisamente il mio corpo ha cominciato a reagire alle sollecitazioni, di quei due maschi che mi stavano scopando una davanti uno dietro con un sincronismo incredibile. Ho cominciato a godere, e ho iniziato a succhiare con forza ciò che mi veniva messo in bocca, tra le mani, mentre i due maschi hanno cominciato a sbattermi come una troia, facendomi iniziare a godere tantissimo. All’improvviso ho sentiti inondarmi i miei buchi e lentamente sfilarsi da me subito rimpiazzati da altri due, mentre quello che mi stava scopando in bocca mi ha tenuto la testa ferma e improvvisamente un’ondata di sborra mi ha riempito la gola fin quando non ho ingoiato tutta. Da quel momento ricordo solo che ho goduto tantissimo con maschi che si alternavano inondandomi ogni buco, schizzandomi, addosso e godendo, urlando, e dicendomi che era una troia meravigliosa, che si stavano godendo una vera e propria puttana. Non so per quanto tempo mi hanno scopato, ad un tratto credo di aver perso i sensi e mi sono risvegliata fianco a te appoggiata al muro quindi ora lasciami in pace e lasciami dormire. L’indomani ci siamo alzati tardi, e ci abbiamo messo un po’ ad avere le idee chiare, entrambi siamo andati al mare sulla spiaggia davanti all’albergo. Per il resto della settimana, abbiamo fatto solo ed esclusivamente quei pochi passi che ci separavano della spiaggia dell’albergo. Dal canto mio, dopo quell’esperienza, ho lasciato in pace Luisa, evitando con cura di fare sesso con lei, per non provocarle spiacevoli ricordi e anche quando siamo tornati ho aspettato circa 10 giorni prima di avvicinarmi timidamente al suo corpo una sera, in cui lei, mi sembrava abbastanza tranquilla. All’inizio si è irrigidita subito, poi lentamente si è lasciata andare e abbiamo fatto sesso e nello stesso modo di sempre, io che la toccavano un po’ poi salivo su di lei e dopo averla penetrata iniziavo pomparla in maniera tale da farle raggiungere un orgasmo, fin quando dopo averla fatta godere le venivo tranquillamente dentro. Per circa due mesi le cose sono andate tranquillamente, anzi, mi sembrava che del brutto ricordo della vacanza non vi fosse rimasta nessuna traccia, e la nostra vita fosse tornato ad essere quella di sempre. Un pomeriggio l’ho chiamata sapendo che lei, quel giorno aveva il turno di riposo. Ho chiesto che cosa avrebbe fatto durante il giorno, mi ha risposto che era di intenzionata a pulire casa in quanto erano giorni che non lo faceva. Subito dopo è arrivata una chiamata da parte di un centro commerciale dove noi abbiamo installato un impianto informatico, che avevano avuto dei problemi e richiedevano presenza di un tecnico. Sono andato io con la mia auto, in quanto il centro commerciale era a metà strada fra la mio luogo di lavoro e casa, mia quindi una volta finito avrei preso l’auto sarei tornato a casa. Ho risolto tutto in circa un’oretta e quando stavo uscendo improvvisamente dall’ingresso principale nel parcheggio ho visto arrivare l’auto di mia moglie. Ho preso la mia, e l’ho seguita dentro il parcheggio, fin quando l’ho vista arrivare nel lato più lontano. Mentre stavo per raggiungerla, lei è scesa, e si è avvicinata una grossa Bmw, Dalla quale sono scesi tre uomini, che si sono subito diretti verso di lei l’hanno abbracciata, e baciata tutti e tre, per poi invitarla a salire nella loro auto fino ad allontanarsi dal parcheggio. Ero sconvolto, basito, ho guardato attentamente l’auto parcheggiata, era inequivocabilmente quella di mia moglie, così ho preso a seguirla. Hanno fatto poca strada, appena presa la tangenziale sono usciti al primo svincolo, si sono diretti sopra delle colline, un posto, che io e mia moglie conosciamo bene in quanto la strada finisce in un immenso castagneto, dove ogni anno a settembre, andiamo a raccogliere le castagne. Ma quel giorno non sono diretti così lontano, a metà della strada infatti c’è un piccolo residence con bungalow molto discreti, dove loro si sono fermati rapidamente. Conosco bene il posto, e quindi appena li ho visti svoltare verso il residence, ho preso la strada superiore, e ho lasciato la mia auto non molto lontano, mi sono avvicinato alle piccole casette, che sono protette da una fitta e spessa macchia di oleandri che mi hanno reso subito invisibile occhi indiscreti. L’unica cassetta che era che era occupata era quella dove c’era l’auto in cui ho visto salire mia moglie, e così mi sono avvicinato piano senza destare nessun sospetto all’unica finestra che c’era dove le tende erano tirate, ma su un lato, una non chiudeva completamente la visuale all’interno. Appena guardato dentro sono rimasto a bocca aperta. Mia moglie era nuda, in ginocchio davanti e tre uomini, che gli offrivano i loro sessi duri e tesi. Lei si divertiva a succhiarli, a segarli, ripetutamente fra risate scherzi. Mi sono reso conto, che se fossi rimasto a guardare, avrebbero potuto scoprirmi allora ho messo il mio smartphone in modalità video, e l’ho fatto salire quel tanto che basta sopra il bordo della finestra affinché la piccola telecamera potesse riprendere tutto quello che succedeva all’interno. Dopo averli succhiati ed eccitati abbondantemente, mia moglie è stata sollevata di peso e adagiata sul letto, e tutti e tre i maschi li sono messi intorno a lei e hanno cominciato a succhiarle le tette, a offrigli il loro cazzo da succhiare, oppure a leccarla fra le cosce, a palparla dappertutto, mentre io guardavo stupito, la vedevo ridere, e scherzare, ed eccitata, incitarli a fare di più. Immediatamente ho avuto un’erezione tremenda, che mi ha sconvolto ancora di più. Era pazzesco, vedevo mia moglie alle prese con tre maschi, e mi stavo anche eccitando continuato, a riprendere tutta la scena dove uno per volta i tre uomini hanno cominciato a penetrare mia moglie, sia davanti, che dietro, che contemporaneamente, oppure in bocca, e lei godeva li incitava a spingere ancora di più, fin quando, mi sono reso conto, perché era proprio voltata verso la finestra, che gliel’avevano messi due direttamente in figa. Lei ha cominciato a godere a urlare come una pazza, mentre i due maschi la trapassavano senza pietà. Dopo circa un’ora che la stavano scopando ripetutamente, in tutti i buchi, hanno cominciato a godere, a venire uno dopo l’altro svuotandosi dentro di lei, in bocca, il culo, davanti, e quando, tutti e tre sono rimasti distesi sul letto, sazi ed appagati all’ora lei si è alzata in piedi, ha detto qualcosa tenendo le spalle alla finestra. Immediatamente i tre, ridendo, si sono alzati dal letto, e ognuno di loro ha preso il proprio portafogli, e ha tirato fuori due banconote da 50. A quel punto sono rimasto sbalordito non era possibile, mia moglie si faceva pagare, dopo aver scopato con loro proprio come una puttana!!. Poiché la cosa mi sembrava finita ho ripreso la strada dove ero venuto, e lentamente sono tornato a casa. Durante il tragitto, rivedevo dentro di me tutte le scene che avevo visto, di lei che godeva, fra tre maschi urlando, e incitandoli, a fare sempre di più. Giunto a casa lei non era ancora tornata, mi sono seduto sul divano e preso il mio smartphone, ho iniziato a rivedere il film che avevo girato. Immediatamente il mio cazzo si è gonfiato in maniera pazzesca. Stavo quasi per segarmi quando improvvisamente le la porta si è aperta, lei è entrata, e dopo un attimo di smarrimento mi ha guardato, e con tono deciso mi ha detto:
‘ Allora ti è piaciuto lo spettacolo!?
L’ho guardata con l’aria stupita, stavo per esplodere in una violenta reazione dovuta a ciò che avevo visto, quando lei si è avvicinata e guardandomi dritto negli occhi ha aggiunto:
Lascia perdere, e non mi dire che lo spettacolo non ti è piaciuto perché il tuo pacco è bello gonfio, quindi, ora vado a farmi la doccia, poi quando torno mi fai vedere il video e ti racconto tutto.
Sono rimasta immobile, basito, senza neanche più la forza di reagire. Ero sconvolto, distrutto, come svuotato da ogni pensiero, e l’unica cosa che continuava ad essere perfettamente in tiro era il mio sesso, che premeva con forza dentro i pantaloni. Dopo qualche minuto è tornata da me, era nuda, con i capelli ancora bagnati, si è seduta di fianco e ha preteso di vedere il video, complimentandosi quando, si è resa conto che avevo ripreso anche il fatto che due maschi le erano entrati davanti, facendola godere come una pazza. Le ho chiesto qualche spiegazione lei ha esitato un attimo, poi mi ha guardato dritto negli occhi con uno sguardo feroce, e mi ha detto:
‘ Dov’era mio marito dopo quella maledetta sera, che ha aspettato più di 15 giorni prima di sfiorarmi con un dito, anzi mi ha toccato come se nulla fosse successo, scopandomi come aveva sempre fatto, senza neanche rendersi conto che ormai a me quel poco sesso non bastava più, mentre lui probabilmente non voleva scoprire che, sua moglie, aveva goduto fra le braccia di altri uomini, ed era diventata una puttana. Non più la casta mogliettina di sempre, quindi, la colpa è tutta la tua, che hai voluto andare a quella maledetta festa, dove in tanti mi hanno scopato, fatto godere, e scoprire una dimensione di me che non conoscevo. Con te non avevo mai provato, quella di essere una femmina che ama godere con più maschi, e oggi quando ho visto che stavi venendo verso di me, ho fatto in modo che tu mi seguissi, e giunta nel motel ho volutamente lasciato un po’ della tenda scostata, sperando che tu stessi spiando quello che facevo, e quando ho visto la camera del tuo smartphone, che io stessa ti ho regalato, ho capito che stavi filmando tutto.
L’ho guardata, cercando di capire, non riuscivo a realizzare, che avevo 1000 domande da fare, così le ho chiesto perché, per quale motivo poi si era fatta pagare.
‘ è successo circa un mese fa, forse più, stavo facendo la spesa in un supermercato, quando mi si è avvicinato un signore, quello che hai visto oggi, che guidava l’auto, con i capelli completamente rasati, mi ha detto che a una bella donna come me sarebbe piaciuto pagarmi la spesa del carrello, se fossi andato a letto con lui. L’ho guardato, pensavo, che scherzava, gli ho risposto che il mio carrello non sarebbe stato meno di ‘ 100. Lui si è messo a ridere, mi ha detto:
‘Portami lo scontrino ti aspetto nel parcheggio.’
Così quando sono andata nel parcheggio, l’ho trovato lì, ha preso il mio scontrino, mi ha dato l’equivalente di ‘ 110 che era l’importo della spesa. Mi ha detto vieni, e io l’ho seguito, con una strana voglia che avevo di farmi scopare da lui. Siamo andati in una zona più buia, mi ha preso lì nella macchina, come una puttana, facendomi godere tantissimo. Quando abbiamo finito, ha detto che era la prima volta che scopava con una donna come me, che godeva tantissimo nell’essere sbattuta, come una puttana, sul sedile di una macchina, e che gli sarebbe piaciuto ripetere la cosa. L’ho guardato, e ho detto che la cosa si poteva rifare, a due semplici condizioni, la prima che non fossero mai meno di tre, massimo sei, e la seconda che a piacere finito dovevano pagarmi ‘ 100 testa. Lui ha accettato, e da allora ci siamo visti altri 4 o 5 volte, durante le quali, ho goduto tantissimo, specie quando, una volta, la terza, o la quarta, non mi ricordo bene, erano in sei, e hanno goduto del mio corpo per più di cinque ore continuamente, facendomi godere a ripetizione. In quell’occasione, per la prima volta, ne ho provati due davanti, ed è stata la sensazione che mi ha sconvolto. Adesso tu hai due scelte, poi prendere la tua roba e andartene, e domani andiamo dall’avvocato, ci separiamo. Oppure accetti il fatto che, a me possa piacere scopare anche con altri uomini, oltre che con te, se vuoi in tua presenza, oppure da sola. Io questo piacere non ci rinuncio più, anzi ho letto su Internet, che esistono dei locali dove una coppia può godere reciprocamente, quindi anche tu potresti avere il piacere di fare sesso con altre donne, mentre io mi faccio scopare da altri uomini, pensaci bene anche se mi sembra che da quello che vedo sotto la patta dei tuoi pantaloni, il tuo cazzo, ha già deciso per te.
Sono rimasto un po’ in silenzio mentre lei lentamente ha tirato fuori il mio sesso duro, e ha cominciato a succhiarlo, in maniera in credibile eccezionale. Per la prima volta, mi sono reso conto che mia moglie era cambiata, era diventata una splendida troia, da godere, in tutto e per tutto, e quindi perché non accettare il cambiamento. Da allora abbiamo iniziato a frequentare dei club prive, dove lei due, o tre volte al mese sfoga la sua immensa libidine, mentre io a volte mi limito a guardarla, a partecipare, o a trovare piacere anche con altre donne. In tutto questo lei si rammarica solo di una cosa, che alla fine della prestazione nessuno la paga, privandola, del piacere di sentirsi una vera puttana, allora io ogni tanto, dopo una bella serata prendo il portafoglio e dopo essermi fatto fare un pompino in macchina, le do una banconota da 100, così tanto per il gusto di farla sentire una vera puttana.

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