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Orgia

in pizzeria

By 5 Aprile 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti mi chiamo Gaia e ho 18 anni, sono bionda occhi castanii alta circa 1,70 e fisico snello, d’estatedo una mano nella pizzeria di mio zio in calabria, perche io sono calabrese anche se da settembre sto vivendo a napoli con mia madre, nella pizzeria faccio la cameriera e tra i tavoli ci sono sempre un sacco di persone di varie età che ci provano costantemente, l’estate scorsa mi è capitato un tavolo di ragazzi napoletani in vacanza la, non vi dico che casino che combinavano, poi erano sei ragazzi, mi invitavano a sedermi con loro, mi facevano un mare di complimenti, purtroppo il locale era pieno e io dovevo schizzare da un lato all’altro dei tavoli, poi con quel caldo mi sfuggì di dire:
– mamma mia che caldo sto sudando-
e uno di loro mi rispose:
– allora sei tutta bagnata-
Io gli ho fatto uno sguardo anche se poi alla fine erano simpatici e abbiamo preso confidenza tanto che sono rimasti la per molto tempo al tavolo dicendomi che a fine serata volevano bere qualcosa con me.
Finita la serata a lavoro io ero tutta sudata volevo solo andare a casa a fare una doccia quando uscendo dalla pizzeria ne trovo due di loro la ad aspettarmi, iniziamo a parlare io faccio presente loro che ero sudata e preferivo andare a casa, ma loro, insistevano, di rimanere un po, bevemmo una birra e poi insistevano ad andare in una discoteca la vicino, ma io gli dicevo di no che sarei comunque dovuta tornare a casa a lavarmi e cambiarmi ma loro mi dissro ma dai puoi venire pure cosi, e io con una polo e dei jeans non me la sentivo proprio allora gli dissi di aspettarmi un minuto e visto che abitavo la vicino ho deciso di salire un attimo mi sono raccolta i capelli per fare veloce, non mi feci la doccia, mi misi un vestitino corto nero e dei sandali aperti col tacco, infatti sulle gambe all’inizio mi si vedevano i segni dei calzini che avevo prima per lavorare e sono andata.
La nel locale continuavano ad offrirmi da bere e io ero brilla uno dei due ragazzi mi si è messo davanti a ballare e mi ha tirata a se, io non ho fatto resistenza, era un bel ragazzo, e mi strusciavo anche io a lui, mi leccava il collo e mi metteva le mani sul sedere, poi ho sentito un altro dietro di me che mi ballava attaccato e sentivo il suo attrezzo duro che mi sbatteva al sedere, allora io l’ho allontanato con la mano e il suo amico intanto mi ha passata la canna, io l’ho presa e ho iniziato a tirare e l’ho finita, allora lui mi ha detto:
‘Sei ingorda’
Io ho sorriso e nello stesso momento il suo amico era tornato all’attacco, e mi si è attaccato dietro a quel punto non ho fatto più resistenza anche perché adesso aveva acceso lui un’altra canna, e l’ha passata al suo amico dicendomi nell’orecchio:
‘La vuoi?’
Io ho detto ‘Si’ e ho allungato la mano mentre lui da dietro mi ha messa una mano tra le gambe e mi ha toccato il perizoma e io brilla e un po sballata non pensavo che lo indossavo dalla mattina e che avevo sudato ci avevo lavorato e quindi il mio perizoma poteva essere un po imbrattato dopo un giorno intero che lo indossavo e mi sono messa a ridere e gli ho detto:
‘E daiii che fai?’
E ridevo come una scema, e lui ha detto ‘a te piace la canna a me la figa’ e io ridevo e fumavo, mi girava la testa che non riuscivo neanche a guardarli in faccia con le luci che flesciavano, e ho sentito che diceva all’amico in alta voce che ero bagnata e mi puzzava la figa, allora davanti questa volta il suo amico ha infilato la mano e ha tastato che ero zuppa, solo che stavo fumando e non ho avuto neanche la forza di respingerlo, e allora ne ha approfittato pure quello dietro che ha messo pure la sua di mano ma a quel punto mi sono divincolata e mi sono allontanata da loro andando verso la spiaggia dove c’era meno gente perche mi mancava l’aria ed ero troppo sudata per il caldo, ero scalza,on sopportavo più i tacchi e poi ero in piedi da una giornata avevo lavorato tutta la sera avevo sudato non mi ero fatta una doccia, ma i due mi seguivano, allora io gli ho detto se mi accompagnavano al bagno perché dovevo fare la pipì, e loro mi hanno detto di si che mi portavano loro al bagno, e mi hanno portata in spiaggia, si sono seduti ai miei lati e subito uno mi ha infilata una mano tra le gambe, io cercavo di muovermi ma no per togliergli la mano ma per fare pipì e gli ripetevo che dovevo fare pipì, ma lui niente e mi ha detto: ‘e piscia qua’, mentre il suo amico mi ha abbassate le bratelle del vestito e scoperta il seno, intanto il suo amico mi ha messa le dita dentro la fica, e diceva all’amico che ero fradicia, zuppa e rivolto a me ha detto:
‘Ma ti sei pisciata sotto?’
E io ripetevo che dovevo fare pipì mentre lui per chiudermi la bocca mi ha baciata e ho sentito la mano del suo amico pure tra le mie gambe e con l’altra mi stringeva un capezzolo, io ansimavo con la bocca chiusa, mentre l’amico è scivolato ai miei piedi e l’amico mi ha stesa a terra a pancia sopra, adesso l’alto mi stava togliendo le mutandine, mentre l’amico mi baciava e leccava il seno e io continuavo a dire che dovevo fare la pipì allora uno mi ha risposto che prima mi riempivano bene e poi mi potevo svuotare, tolte le mutandine mi ha messa le dita nella figa e mi ha masturbata mentre io godevo e ansimavo ‘AH’AH..AHHHHHH’ intanto avevo il vestito attorno alla pancia e le gambe aperte con la figa in bella vista, mentre l’altro rideva e diceva che colavo come una troia e mi puzzava la figa l’altro ha risposto: ‘questa non si è neanche lavata per venire con noi sta cessa’ e l’altro ha detto:
‘guarda mutande sporche che ha sta cessa’, e gli e le ha lanciate mentre io ho cercato di dire ‘nooo dammele daiiii’ mi vergognavo.
E a queste parole mi ha penetrata, mi scopava con foga ero messa la come una rana a gambe aperte con i miei piedini che penzolavano intorno ai suoi fianchi e il seno che mi ballava sotto i suoi colpi, mentre l’altro mi aveva messa il cazzo in bocca, poi mi ha scopata il suo amico e mi ha presa dalle caviglie tenendomele unite e scopandomi mentre io godevo e ansimavo e lui mi diceva:
‘Ti piace troia, ti piace, scommetto che aspetti l’estate per prendere cazzi cosi e tu sei una puttan, tutte zoccole siete in calabria, chissà quanti cazzi prendi d’estate, che qua in calabria vi piace il pesce napoletano’
E poi mentre mi scopava ho sentito un dito al culo e lui che mi ha detto ‘Qua come sei messa?’ e io ‘No dai ti prego’
Ma poi sono stata distratta da una voce che diceva ‘La state facendo divertire?’
Era un altro ragazzo del tavolo, l’ultima cosa che ho visto è stato il terzo arrivato che diceva, ‘sguarriamocci a fessa a sta cessa bionda, aspetta che gli mettiamo questa’ ha tolto una bustina con una cosa bianca dentro, poi ho chiuso gli occhi e ho sentito che mi mettevano una cosa sul clito che a contatto con quella polverina ha preso a bruciarmi, sentivo che mi bruciava e nello stesso tempo lo sentivo pulsare ma non aprivo gli occhi solo la bocca per dare fiato e ansimare a gridolini e dicevo ‘brucia mi brucia’ me lo sentivo gonfissimo e colavo sola senza motivo, poi ho sentito loro che ridevano e dicevano ‘guarda come è gonfio guarda mo gli scoppia e guarda come cola’, poi mi hanno leccato la polverina con la bocca e li sentivo che dicevano ‘sembra un cazzo, è tutto scappellato guarda quanto ce l’ha’, poi il terzo ha detto ‘fammi chiavà sta cessa pure a me’ e ha preso a scoparmi mi ha alzato le gambe fino a quando le ginocchia mi sono arrivate alle spalle, poi mi hanno sborrato chi sulla pancia chi sulla figa e un altro sulla faccia, a quel punto non ho resistito e sotto le loro risate mi sono pisciata addosso da coricata come ero, poi gli ho detto se avevano un fazzoletto di carta per asciugarmi la figa e il loro sperma ma loro mi hanno risposto che non ne avevano, poi mi hanno chiesto quanti anni avevo e io ho detto 18, e uno di loro mi ha detto
‘iniziate presto a prendere cazzi in calabria, tutte zoccole siete’ mi bruciava il clitoride ancora era gonfio, gonfissimo mi ha fatto impressione a toccarmelo era durissimo e gonfio ero tutta sudata e sporca di sborra che con quella umidità mi si appiccicava di più la puzza addosso, e si erano rubati pure le mie mutandine quindi mi sono rimessa il vestitino, tutta sporca come ero dopo aver chiesto un fazzoletto a una ragazza, mi sono asciugata in malo modo e sono tornata a casa.
Il giorno dopo per tutto il giorno ho avuto il clitoride gonfio e duro e quando sono scesa in spiaggia in bikini sembrava che avessi il cazzo tra le gambe perchè le mutandine strette del bikini mi evidenziavano il clito che formava un bozzo e tutti mi guardavano

Per commenti gaiapucci@live.it

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