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Orgia

La mia vacanza a Ponza

By 29 Luglio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti, questo è il mio primo racconto, mi raccomando scrivetemi in tanti!!!

Io e il mio ragazzo abbiamo deciso di andare in vacanza a Ponza, ci hanno detto che è una bella isola con poca gente, tranquilla, ottima per il riposo’ Dato che è stato un periodo infernale a lavoro direi che è il luogo più appropriato, anche se non sarà proprio di riposo’.
Allora partiamo dall’inizio’. Mi sveglio con un entusiasmo che non riesco a contenere, SONO IN VACANZA, dopo un anno di duro lavoro !!!, niente più fatture, F24 e pagamenti vari per un pò’ Sono nel letto e il mio ragazzo, Jack, dorme’. Come mi piace stuzzicarlo e risvegliarlo con una dolce sensazione’ solitamente dormiamo sempre nudi quindi gli osservo il suo bel pene, è nella norma, non piccolo e neanche gigante, glielo tocco e al solo tatto si irrigidisce un pochino, allora mi inginocchio e inizio a leccargli la cappella, poi con la lingua gioco un po’ tra i suoi coglioni e risalgo dolcemente fino a succhiare la sua cappella, il suo cazzo non ha ancora raggiunto la massima erezione allora mi do da fare, con le labbra semichiuse scorro su e giù per quell’asta che tanto mi fa godere, con meno e più rigore ed eccolo il mio bel Giacomino che si sveglia con un sorriso da ebete stampato in faccia, faccio per smettere il mio capolavoro quando lui mi prega di continuare, e vi pare? Allora mentre con la mano gioco con le sue palle faccio scorrere le mie labbra sul suo bel pene eretto, con la lingua cerco di avvolgerlo tutto e sento che è prossimo all’eiaculazione’. Aumento il ritmo, e ben presto sento la sua dolce sborra calda in bocca, quel nettare prelibato, non me ne faccio scappare una goccia e bevo tutto compiaciuta’. Dopo qualche minuto di coccole del risveglio ci alziamo per andare a fare la doccia, dobbiamo fare in fretta perché oggi abbiamo l’aliscafo per l’arcipelago Pontino’. Prima di entrare nella nostra doccia il mio fidanzato mi tocca la passerina e mi dice : ‘cavoli, se sei bagnata, hai bisogno anche tu di attenzioni?’ e io gli rispondo che ho sempre bisogno di attenzioni, a quel punto mi prende in braccio e mi fa sedere sul lavandino, si inginocchia e inizia a leccarmi l’interno coscia, dio che sensazione fantastica, lo adoro quando gioca con il mio clitoride, lo mordicchia dolcemente, poi passa la lingua ovunque, cerca di penetrarmi con la lingua e mentre succhia e lecca le piccole e le grandi labbra entra dentro con un dito e poi con due, e mi fa notare che ho particolarmente voglia quella mattina. Non capita mai di fare l’amore con il mio fidanzato alla mattina perché spesso devo scappare in ufficio e quindi non gli dedico molta attenzione ma l’idea di passare una bella vacanza rilassante in sua compagnia mi rende felicissima’. Io gli rispondo che ho proprio tanta voglia di lui allora si alza e mi fa entrare dolcemente il suo cazzo nuovamente duro nella mia passera vogliosa’ inizia a scoparmi con dolcezza, è una cosa rara perché di solito facciamo sesso abbastanza violento, e per me l’orgasmo arriva subito’. Lui percependolo mi prende in braccio e mi porta sotto la doccia e con intensità mi fa saltare sul suo cazzone eccitato’ io inizio a urlare il mio piacere e lui sospira, e da li a poco raggiunge di nuovo l’orgasmo’ dopo aver fatto la doccia carichiamo le valigie in macchina e partiamo’ In autostrada troviamo molto traffico e io ne approfitto per provocare il mio compagno, gli solletico l’interno coscia e gli sfioro il suo pacco che ci mette poco a gonfiarsi, con l’altra mano mi alzo la gonna e metto in mostra le mie cosce toniche e faccio scendere la cannottierina in modo da mettere in mostra la mia quarta, Jack mi dice: ‘Cavoli se sei vacca, non ne hai avuto abbastanza prima?’ e io gli rispondo che non ne ho mai abbastanza, quando si parla di cazzo’. Le persone delle macchine affianco a noi ci guardano schifate altre invece sorridenti e forse complici, in modo particolare, una macchina di ragazzi, avranno avuto 20 anni, si mostrano interessati a quello che succede ai loro vicini’ Quando mi accorgo di loro dico a Jack: ‘Guarda quelli come ti invidiano, sono quattro soli soletti’. Che ne dici di farli divertire un pochino?’ e lui mi risponde che gli va bene’. Ecco fatto, allungo le mani sulla sua patta e gli slaccio i pantaloni e ne faccio uscire il cazzo in erezione, mi accuccio e inizio a succhiarlo, faccio in modo che i ragazzi riescano a veder l’opera che sto compiendo sul mio ragazzo e noto che anche loro si sono alzati e sporti dal finestrino per cercare di vedere meglio’. Jack che fino ad allora aveva fatto finta di essere all’oscuro di tutto si gira verso di loro e gli dice di uscire alla prossima area di sosta, poi cambia corsia, io mi alzo e lui mi dice: ‘Piccola, voglio farti godere, che ne dici?’ io con un sorriso stampato in faccia acconsento alla sua decisione. Avevamo in precedenza avuto esperienze con altre persone, ma da un periodo ci eravamo detti di voler vivere il nostro rapporto esclusivo quindi non avevo più insistito nel voler fare certi giochetti che tanto mi piacciono”

(continua)

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‘.. Fremo, sono tutta un fuoco, quei ragazzi erano molto carini, spero proprio che vengano all’appuntamento che il mio ragazzo gli ha dato’. Noi usciamo all’area si servizio e fortunatamente non c’è nessuno, riusciamo a trovare anche un posteggio abbastanza nascosto e usciamo, mi accendo una sigaretta e aspetto impaziente, Jack mi guarda e mi dice: ‘Ho risvegliato la troia che c’è in te, e la cosa mi fa molto eccitare, vediamo se sei ancora in gamba come allora!!’ Accolgo volentieri la sfida, e mentre lo bacio sento un macchina in arrivo, eccoli!!!! Appena accostano mi sembrano intimoriti, esce dalla macchina il guidatore, biondo occhi azzurri, molto muscoloso e va verso il mio fidanzando e allunga una mano e dice: ‘Scusa se abbiamo messo gli occhi sulla tua ragazza e solo che e troppo figa e vedere che è cosi aperta a esperienze di questo tipo’.’ Il mio compagno scoppia a ridere e gli dice: ‘Ragazzi è a vostra completa disposizione! Fate di lei ciò che volete” Alla fine escono anche gli altri, un po’ titubanti allora prendo in mano la situazione, mi avvicino a uno dei ragazzi e mi presento: ‘Piacere io sono Emy, vorrei che mi seguiste in quel boschetto laggiù, che ne dite?’ e gli altri annuiscono imbambolati perché mentre mi presentavo mi sono abbassata per togliermi le mutandine e lasciarle nelle mani del ragazzo al quale mi ero avvicinata, prendo il mio uomo per mano e mi dirigo verso il boschetto’. Con la coda dell’occhio noto che anche loro ci stanno seguendo allora decido di togliermi il reggiseno e lo lascio cadere a terra, più avanti lascio cadere la gonna e ormai vicina al bosco lascio cadere anche la cannottierina’. Noto un masso e mi ci siedo sopra a gambe aperte, Jack si inginocchia per leccare i miei liquidi e mi dice: ‘Cagna, come sei vogliosa!’ quando i ragazzi arrivano noto che hanno raccolto tutti i miei vestiti e li stanno annusando, ci colgono in quel modo e hanno gli occhi lucidi, come se non riuscissero a credere ai loro occhi’. Oltre al guidatore c’è un ragazzo di colore, una specie di punkettone molto carino, con i capelli leggermente lunghi e infine un ragazzo non molto carino, molto timido e contenuto, come se fosse lo ‘sfigatello’ del gruppo’ Jack gli fa segno di avvicinarsi e quando sono abbastanza vicini mi passo la lingua sulle labbra e chiedo chi vuole assaggiare? Il guidatore non se lo fa ripetere due volte si inginocchia e inizia a leccarmi la mia fighetta totalmente rasata’ chiamo il punkettone e gli dico di mettersi al mio fianco, gli slaccio la pata dei larghi pantaloni e ne estraggo un cazzo molto lungo e largo nella norma già in tiro, mi avvicino con la bocca e inizio a stuzzicargli la cappella con la lingua e con la mano gioco con i suoi coglioni’ Arrivano già i sospiri, il ragazzo di colore mi prende per un polso e me la dirige sul suo bel cazzo, dio, quando mi giro rimango decisamente colpita, ha tra le gambe una mazza da baseball, mmmm già penso alla goduria assurda che proverò tra poco.. Jack se lo sta menando mentre vede la sua donna a completa disposizione degli altri’. Il guidatore mi ha infilato tre dita nella mia passera mentre con la lingua succhia tutto, il mio primo orgasmo mi colpisce li mentre sto succhiando il grosso cazzo del ragazzo di colore, masturbo il punkettone, con il guidatore che è un vero e proprio esperto nel far godere le ragazze e il mio uomo che si masturba’. Il guidatore mi fa accomodare su di se e mi infila il suo cazzo nella figa’ OH FINALMENTE, SCOPAMI, inizio ad urlare in preda al godimento allo stato puro’ e cosi mi afferra per le chiappe e mi sbatte con voga’ Gli altri due non stanno di certo li a guardare, il punkettone mi abbandona per andare a violare il mio buchetto del culo, lo lecca, ci mette dentro prima un dito, poi due’. Ed ecco che mi infila il suo lungo cazzo dentro, per me è il massimo del piacere’ Urlo: MI STATE FACENDO IMPAZZIRE, SCOPATEMI SCOPATEMI DI BRUTTO, VOGLIO SENTIRVI IL PIU DENTRO POSSIBILE!!!! AHHHHHAHHHH !!!! e i due mi scopano violentemente mentre il ragazzo di colore mi sta scopando la bocca e io succhio succhio’. Che goduria!!!! Iniziano a volare insulti di ogni tipo: ‘troia succhia, mettilo tutto in bocca’ ‘ Ti piace come ti sto spaccando il culo, zoccola??’ ‘Vedi, ora ti spacco in due la figa puttana’ e io che gli dico : ‘ Continuate, spaccatemi, fatemi godere, fate godere questa troia, di più di più’. Forza’.’ Il ragazzo di colore non mi permette di parlare perché vuole che glielo succhio’. Il guidatore aumenta il ritmo è prossimo a venire, mi sta sbattendo in una maniera incredibile e il punkettone gli sta dietro all’unisono e io vengo sconvolta da un altro orgasmo proprio nel momento in cui la sborra calda del guidatore mi inonda’. Il punkettone mi prende in braccio e continua a scoparmi il culo da in piedi, Sento che anche lui è prossimo a venire e dopo pochi istanti ecco che anche il mio culetto è riempito di sborra calda, il punkettone mi fa sedere sopra il ragazzo di colore che mi attende sdraiato a terra e io mi impalo sulla sua mazza da baseball’ Jack mi si avvicina e mi sborra in faccia tutto il suo godimento e io da brava zoccola succhio tutto’. Gli altri due non si sono mica stancati, mentre quel fantastico cazzo mi stava facendo impazzire, il guidatore si posizione dietro di me e mi infila nel sedere il suo arnese’ E difficile l’ingresso data la verga che c’è già dentro la patata’ e in un colpo deciso me lo ficca tutto dentro, sento le palle che sbattono sulla pelle’ I due si alternano e sento le pareti uterine continuamente contrarsi, l’orgasmo è vicino, il punkettone mi mette in bocca il suo cazzo che lecco e succhio con voracità’ Sto per impazzire’. Proprio sul più bello il guidatore si toglie e il ragazzo di colore afferrandomi per il sedere mi scopa con una violenza incredibile, e mi inonda la passera di sborra, fiumi di sborra’. Il punkettone si è seduto sulla roccia e attende il mio sedere, mi siedo sopra di lui e il guidatore inizia a leccare lo sperma che è fuoriuscito dalla mia figa, che bella sensazione, io che galoppo un fantastico cazzo mentre un ragazzo lecca la sborra di un altro sulla mia passera’ Ed ecco un altro orgasmo in arrivo’. AHHHHHH RAGAZZI SIETE FANTASTICI, CONTINUATE VI PREGO’. Continua a scoparmi il culo’ AHHHH che goduria’. E ora mi riprende in braccio, il guidatore mi infila il cazzo nella figa ed inizia una danza speciale, in cui io sono al settimo cielo’. Dura poco pero perché anche il ragazzo di colore vuole la sua parte, mi fanno sedere sulla pietre e la mazza da baseball nera mi viene infilata in bocca per scoparmi’ qualcuno mi sta ancora leccando la figa’.. Capisco che è il guidatore perché il punkettone mi prende la mano per segargli il suo cazzo’. E dopo qualche minuto il guidatore si alza e va verso lo ‘sfigatello’ fino ad allora rimasto in disparte, e gli sussurra qualcosa nell’orecchio, gli altri due mi fanno mettere a pecorina e il punkettone mi ficca in gola il suo cazzo mentre sento delle manovre nel basso ventre’ Qualcuno di molto grosso sta spingendo a fatica nella mia figa qualcosa, negli occhi del mio amore vedo un grosso stupore e quando mi lancia un occhiata colgo la sfida, è entrata solo la cappella, ma perché non entra? Penso: ‘ Strano il ragazzo di colore me l’ha già messo dentro come mai non ce la fa?’, sento delle mani che mi tengono spalancate le gambe e affianco a me spunta il ragazzo di colore allora mi giro e vedo con immenso stupore che il timidello ha una verga gigantesca che non riesce ad entrare!!! Inizio a urlare perché il dolore è davvero lancinante ma il punkettone mi sbatte in bocca il suo arnese e praticamente mi scopa la bocca, il guidatore sta continuando a leccarmi la figa per facilitare l’ingresso di quell’enorme cazzo che ormai è entrato per tre quarti!!! Lo sfigatello è molto dolce, entra un pochino e torna indietro per poi rientrare un po’ di più’ E ad un certo punto: AHHHHHHHHHHHH, che maaaaaaaaaaaaallllllllllleeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!! Me l’ha infilato tutto !!!!! Si ferma un attimo la mia figa pulsa, dolorante ma in men che non si dica si sta già adattando al corpo estraneo che mi trovo dentro’. Il ragazzo inizia a spingere con calma, qualcuno sta violando il mio buchetto del culo sodo con le dita, il guidatore continua a leccarmi la passera e mi provoca degli spasmi incredibili, anche grazie all’enorme cazzo che mi sta sconquassando tutta, il punkettone non ne vuole sapere di venire e con la bocca mi tocca sfamare quei due cazzi, Jack mi osserva contento e orgoglioso della sua donna’. E io godo, minchia se godo, quell’arnese ha trovato lo spazio per entrare e uscire provocandomi delle sensazioni meravigliose’. Mi scopa con vigore e io vengo colpita da un orgasmo indescrivibile’ Non riesco a smettere le contrazioni’ sono in un lago di umori e in questo modo facilito lo sfigatello che adesso mi sta sbattendo fortissimo’. Ci manca poco che svengo!!! ARRRRRGGGG AH AH AH mmmmmmm godo godo, continuate cosiiiiiiiii, ne voglio ancora!!!! Si sfila da me, a turno mi scopano il culo perché la figa ormai è troppo larga per poter sentire qualcosa e poi mi fanno inginocchiare’. Mentre si segano io cerco di leccare i loro cazzi, cerco di succhiare la verga gigantesca dello sfigatello’ e sego gli altri’ Mi tocco’ sono prossima all’ennesimo orgasmo, quando mi lavano con il loro sperma’ Ahhh che fantastica sensazione bere quattro tipi di sborra insieme’. Jack viene verso di me mi bacia e si congratula con i ragazzi, chiede i loro numeri di telefono per un eventuale incontro’. Gli tocca coprirmi con la sua camicia e prendermi in braccio’ Il resto del viaggio lo uso per una sana dormita’..

(continua)

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Mi sveglio quando il mio ragazzo sta imprecando perché data la nostra sosta non programmata abbiamo perso il traghetto ed essendoci sciopero il giorno dopo avremmo dovuto aspettare due giorni, sempre se c’era posto’ La cosa a me non andava per niente bene perché avevo a disposizione una sola settimana di vacanza e ne avrei perso due giorni in quel modo’. Stavamo pensando ad un’altra possibilità quando un marinaio si avvicina a noi e ci chiede se avevamo bisogno di aiuto’ Spiegata la situazione lui ci ha detto che la sua nave sarebbe passata per Ponza e che con una giusta ricompensa poteva valutare se darci un passaggio o meno’. Io ancora assonnata lasciai agli uomini la decisione e me ne andai in macchina’ Da lontano vedovo che discutevano animatamente e Jack faceva di no con la testa’ Quando torno in macchina mi disse che il marinaio voleva troppo e che non potevano accettare’ Siccome la vera esperta in affari sono io gli dissi: ‘Lascia provare a me..’ e così andai dal marinaio, tra l’altro molto carino (è proprio vero che l’uniforme dona un fascino particolare), Sono di ritorno alla macchina ed espongo l’accordo al mio ragazzo: ‘ ci fa andare con lui se oltre a 200,00 anziché 500,00 se gli faccio un regalino a lui e alla sua ciurma’ ‘ jack mi chiede che genere di regalino e io decido di rimanere sul vago, gli dico : ‘un bocchino, qualche giochino sessuale, nulla di ché; accetto solo se tu sei d’accordo’ e lui acconsente. Io penso tra me e me : ‘Saranno 4 o 5 marinai, capirai’ ‘ E il marinaio ci carica anche la macchina, saliamo nella cabina della barca e il marinaio si presenta: ‘ Piacere di avervi a bordo, io sono il capitano Paolo R*****e, e questi sono i miei cadetti: Luca, Mamadu, Daniele, Sergio, Nunzio, Maurizio, Filippo, Marco, Matteo, Diche, Pablo, Jamal, Guido e Alessandro’ Io sono esterrefatta quindici uomini da soddisfare??? Di cui tre di colore e un argentino??? O dio, jack mi ammazza’ e invece lui pare divertito dalla cosa mi guarda e mi sussurra nell’orecchio: ‘ e ora sono cazzi tuoi, in tutti i sensi’.’! Io sono spaventata, mi sembra di morire, non posso credere ad una cosa del genere’ Non mi era mai successo di avere 15 uomini tutti per me, quando avevo partecipato alle altre orgie c’è sempre stata qualche altra ragazza a darmi una mano, chissà se sopravviverò!! Paolo mi consiglia di mettermi comoda, che tra poco si uscirà dal porto’ Fa effetto viaggiare in barca di sera però la vista del tramonto mi da un po’ di sollievo’ Appena raggiunto il largo Paolo viene da me e mi chiede di spogliarmi e di fare un giro a ringraziare i marinai per il passaggio e poi si siede affianco a Jack e mentre mi spoglio sento che gli dice: ‘ Gran bella vacca di ragazza che ti sei trovato, ma non sei geloso?’ e il mio uomo gli risponde ‘No, lei ama solo me, con gli altri è solo sesso’ Ho scoperto di recente il Cuckold e credo che faccia al caso mio’ ‘Scusa ma che cos’è il Cuckold??’ ‘E’ quella persona che prova più piacere a vedere la sua donna scopata da altri’ il marinaio rimane di stucco e dice: ‘AH, a questo ti propongo un ulteriore accordo: Se Emy fa un buon lavoro il passaggio oltre che essere gratis, vi sarà pure rimborsato, che ne dici?’ ‘Per me va più che bene, è tutta vostra’. Detto fatto il marinaio mi ferma e mi dice: ‘Vai nella saletta giù di sotto, quella con i divanetti e scaldati’ e poi suona una specie di campanella. Io mi siedo impaziente su uno di quei divani, è proprio una bella stanza, tutta in ordine, elegante’ Vedo la porta che si apre e a turno entrano tutti e quindici i marinai vestiti in uniforme ognuno con qualche oggetto in mano’ mi fanno alzare e si mettono attorno a me, uno dei tanti dietro a me mi tira una sculacciata e quando mi giro per vedere chi è stato dall’altra parte ne ricevo un’altra e girandomi un’altra ancora, mi stanno facendo scema! Allora mi inginocchio con aria di sfida guardo ad uno a uno quando qualcuno mi afferra la testa da dietro e un altro mi benda’ nell’istante in cui hanno terminato il nodo mi riempiono di insulti: ‘Troia guarda qua, ti piace?’ ‘Ora vedi quello che ti aspetta, stronza’ ‘godi puttana (accompagnata da una frustata)” io non so che fare, ma credo che io non debba fare niente perché in men che non si dica mi trovo un cazzo in una mano, un altro nell’altra, qualcuno mi infila il suo nella bocca e altri mi tastano culo, figa e tette! Io sono leggermente tesa ed agitata, praticamente sto per venire violentata con tanto di sberle e frustate, ma in realtà tutte quelle mani che passano sulla mia pelle e che mi toccano ovunque mi aiutano pian piano ad eccitarmi e quando il tipo che mi sta frugando nella passera se ne accorge non ci mette molto a riempire il buco con un cazzo di tutto rispetto’ e cosi lui inizia a fottermi, ma nella realtà sono io che lo sto facendo, di mia volontà saltello sulla sua verga per infilarmela tutta dentro’. Mentre masturbo gli altri due e succhio al meglio che posso il quarto cazzo’. Non posso vedere gli altri che fanno ma sento le loro mani sul mio corpo, sento i loro uccelli che mi strusciano tra le tette, sul collo’. Sono piena di cazzi e ho voglia di urlare: ‘ datemeli tutti, li voglio ovunque, fatemi godere sono la vostra troia!!’ come risposta ricevo un’altra frustata’. ‘Devi stare zitta, altrimenti sono botte per te, fai godere i miei uomini e vedrai che non ti frusterò più’ mi sussurra il Capitan Paolo’. Al che capisco che sono a loro completa disposizione e non loro alla mia!
Quello che mi stava scopando si è fermato per lasciare il posto a qualcun altro, anzi a altre due persone che senza pietà mi riempiono entrambi i buchi con un solo colpo, non riesco a capire neanche le dimensioni’ Mi scopano con forza, non posso fiatare perché sono costretta a ciucciare un cazzo di grosse dimensioni che mi riempie la bocca’ Ma sto godendo, cazzo se godo!!! Mi piace da matti sentire, percepire che io sono l’oggetto di desidero di tutti quei marinai’ Ho mani ovunque, oltre al cazzo nel culo ora ho anche un dito’ due cazzi in bocca e altri da segare’ Loro effettuano i cambi indipendentemente dai miei orgasmi, anzi sembra facciano apposta a fermarsi proprio quando io sono li li per avere il mio massimo piacere’. Mi fanno sdraiare a pancia in su e vengo penetrata da un grosso cazzo prima in figa (per lubrificarsi bene) e poi vengo spinta con forza in basso in modo tale che il grosso pene entri nel culo in un solo colpo! Sto male, ma mi piace, tanto anche’. Ben presto qualcuno si fa largo nella mia povera passerina dolorante ma tanto vogliosa e anche in questo caso il mio piacere viene subito interrotto’ E si va avanti cosi per un bel po’, nessuno viene e nessuno mi fa venire’ ricevo cazzi di tutte le dimensioni che ovviamente non saprei riconoscere, c’è ne stato anche uno piccolino ma credo che sia quello che mi ha dato più piacere (li sono riuscita a godere segretamente, ho avuto un orgasmo fuori misura) e all’improvviso vengo abbandonata da tutti , non c’è più nessuno vicino a me’ Passati un paio di minuti nei quali non sapevo ne che fare ne che dire, mi viene rovesciata addosso una sostanza che non riesco a riconoscere, dall’odore direi crema pasticciera, o forse nutella sciolta’ Be in quel momento sento una moltitudine di lingue che ripuliscono il mio corpo e vengo colpita da un orgasmo molto forte che mi porta ad avere delle contrazioni mostruose’ Quindici lingue che mi leccano ovunque, trenta mani che mi toccano tutto il corpo, qualcuno che si fa una bella spagnola tra le mie tette, ed io che cerco di leccargli la cappella quando si avvicina al volto’ Che goduria, peccato che non possa gridarla’.. Appena ebbero ripulito il mio corpo ripresero il giro delle penetrazioni, la mia rosellina ormai era violata e aperta con chiunque, nessuno ebbe difficoltà a inserire il loro pene e io ormai avevo perso ogni sensibilità’. Ero in estasi totale, dovevano esser passate almeno due quando decisero di togliermi la benda e mi accorsi che alcuni di loro avevano dei falli di plastica in mano, altri nel sedere, qualcuno di loro si stava baciando e la maggior parte si era radunata, mi diedero un bicchiere e a turno da me per completare l’opera, segavo e succhiavo chiunque si presentava davanti a me e loro sborravano nel bicchiere, alla fine fui costretta a bere tutto quel liquido, reprimendo un conato di vomito’. Ci fu un applauso e qualche grazie, vidi sulla soglia della porta il mio uomo che come al solito sorrideva compiaciuto della sua donna! Quando mi riportarono in camera trovai Paolo ad attendermi sul letto, mi prese in braccio e ordinò ad un ragazzo di comandare in sua assenza. Mi porto in bagno dove vidi una grossa vasca da bagno piena con tanta schiuma, il comandante mi immerse e mi ripulì completamente, mi fece un bel massaggio e mi cosparse di oli profumati’ Il tutto in totale silenzio, poi si spogliò e si immerse anche lui, si mise dietro di me e mi abbracciò, e mi disse: ‘ Sei proprio una cattiva ragazza, ti ringrazio per quello che hai fatto alle checche che ci sono di là, sai stiamo tanto tempo in mare e non gli capita mai di vedere le belle ragazze allora si arrangiano tra di loro ma credo che tu gli sia stata di aiuto oggi! Io invece ho bisogno di un po’ di affetto, sai mia moglie è venuta a mancare qualche mese fa e sento tanto la sua mancanza’ ti prego fai in modo che questa notte sembri un incontro con lei, sai gli assomigli molto!’ allora io dissi: ‘ non credo di essere all’altezza di essere come tua moglie ma cercherò di aiutarti a ricordarla al meglio’ e pensai ‘pover uomo, è costretto a fare il duro tutti i giorni della sua vita ma in realtà è un gran bambinone’ rimanemmo un pochino li a farci delle coccole, ad un certo punto mi girai e gli sussurrai di chiudere gli occhi, lo baciai con passione, poi gli diedi dei bacetti dietro le orecchie, sul collo, succhiai dolcemente i lobi delle orecchie mentre lui mi accarezzava i fianchi e il sedere’ In quel momento provai una gran pena per quell’uomo che necessitava d’affetto’ cercai di coccolarlo il più possibile, e in quel momento sentii l’erezione’ continuai a passargli le mani sul corpo, gli accarezzai i dorsali e poi feci passare le mani sui fianchi e sulla schiena, per scendere fino ai glutei’. Era in estasi, non apriva gli occhi sorrideva e basta’ in quel momento mi prese dolcemente per i fianchi e mi posizionò sul suo pene, mi fece scendere dolcemente fino a inserirlo tutto, mi fece passare le mani sui fianchi e sul seno, fermi immobili come a voler immortalare quel momento, io volevo che fosse lui a guidarmi’ E dopo essersi soffermato sui capezzoli, riscese il mio corpo, fino ad appoggiarsi sui glutei e dolcemente mi fece oscillare’ era tutto cosi estremamente romantico e passionale! Nella stanza echeggiavano solo i nostri sospiri, si tirò su leggermente per poter immergere la testa nel mio seno, per poterlo baciare, leccare’ Si soffermava sui capezzoli, che succhiava dolcemente, mentre il nostro ritmo sembrava un cullarsi, le sue mani mi accarezzavano le gambe, la schiena i capelli, il viso’. E’ ammirevole quanto gli uomini possano essere docili, premurosi’ Si accorse dal mio respiro che ero prossima all’orgasmo e quindi lasciò a me il controllo della situazione, io continuai con quel ritmo aumentando d’intensità , in quel momento volevo essere una cosa unica, ed ecco il mio orgasmo, forte come non mai, lui si fermo per poter percepire le contrazioni della mia vagina e sorrise, aprii gli occhi e mi disse: ‘Sei fantastica’ io gli sorrisi e lo baciai, lui riprese il suo ritmo mentre io gli baciavo il collo, mi strinse forte a lui e aumentò il ritmo, io ero di nuovo in estasi, mi baciò il collo e poi in bocca, mi teneva a se abbracciata, quando insieme raggiungessimo l’orgasmo, dolce, amorevole, tenero’ mi baciò, e mi disse che mi amava, mi ringraziava e mi disse che gli mancavo tanto’ Povero, era in un altro mondo trasportato dall’immaginazione di aver rincontrato sua moglie, lo abbracciai forte e gli sussurrai all’orecchio che anche lui mi mancava e che ero felice! Fece per alzarsi e mi prese in braccio mi avvolse in un asciugamano e mi porto in camera da letto, era tutta decorata di candele e la luce soffusa rendeva tutto estremamente romantico, chissà se Jack era a conoscenza della seratina? Comunque non lo stavo tradendo, stavo realizzando i sogni di un pover uomo’ Ci sdraiammo sul letto e mi teneva teneramente tra le sue braccia, mi annusava e mi baciava amorevolmente sul collo, sulla schiena e sulle spalle mentre con le mani mi accarezzava tutto il corpo’ Non mi ero mai sentita cosi, ero in preda all’amore di un uomo che non era il mio, in quel momento il capitano mi stava amando, ma non perché fossi io ma perché si immaginava che io fossi la sua moglie’ Il tutto mi metteva anche in una situazione di imbarazzo e di tristezza, quell’uomo, solo aveva bisogno di sentirsi amato’ allora mi girai e feci in modo che la sua testa si appoggiasse sul mio petto, sul mio seno’ Ci addormentammo li, abbracciati, ascoltano il battito del cuore dell’altro’

(continua)

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Ci hanno lasciato al porto di Ponza, riempiendoci di saluti e ringraziamenti (tra le altre cose il capitano ci aveva lasciato 1500,00 euro come ringraziamento), prendemmo la nostra macchina e ci avviammo verso il nostro residence! Che meraviglia di panorama e paesaggio, è tutto così tranquillo e rilassante (il viaggio non è stato proprio tranquillo anzi direi piuttosto movimentato!). Ci consegnarono le chiavi e andammo subito nel nostro appartamento in un complesso molto carino a Cala Feola, non siamo gli unici tutti gli appartamenti confinanti sono pieni, ma noi non ce ne preoccupiamo! La località è veramente fantastica, proprio sotto la nostra casa c’è una piccola spiaggetta molto carina, poi non distiamo tanto dalle piscine naturali (il nome già descrive la bellezza immensa di quella porzione di isola). Decidiamo che è il caso di passare la mattinata a riposare quindi ci corichiamo a letto e cerchiamo di prendere sonno, al mio risveglio noto che Jack non è a letto, mi alzo e sentendo delle voci sulla terrazza mi incammino per vedere chi c’è, ho addosso un bel perizomino nero con il reggiseno in completo lunghi capelli biondi sciolti, uscendo noto che il mio ragazzo non è solo, sta bevendo in compagnia di 4 ragazzi, probabilmente i nostri vicini, saluto e comunico che sarei andata a fare la doccia’ Sotto l’acqua fresca penso a quello che Jack sta organizzando, ne avevamo parlato prima di metterci a dormire, mi aveva detto che si è sentito davvero felice mentre mi vedeva prima con i ragazzi in autostrada e poi con tutti i marinai, quel ritorno nel passato gli aveva fatto rinascere la voglia di vedermi scopare con altri, non c’era cosa che lo eccitasse di più! Aveva già in mente di propormi di riprovare quelle sensazioni ma non aveva mai osato chiedermelo, ma dato che oggi mi aveva visto intraprendente, si chiedeva se in quella settimana avremmo potuto approfittarsene, se ci fosse stata l’occasione di fare avventure di quel tipo’ E io gli risposi che ne ero più che felice! Quindi penso proprio che stia per prepararmi una sorpresa con quei ragazzi, molto carini devo dire, quindi non vedo l’ora di scoprire che cosa ha in mente’. La mia fighetta è già bagnata e vogliosa!! Esco dalla doccia, mi raso la mia bella fighetta, com’è carina ha solo una strisciolina di peli al centro, le grandi labbra che avvolgono quelle piccole, sembra proprio un fiorellino’ Mi spalmo la crema profumata su tutto il corpo e decido di mettermi un bel vestitino vedi-non-vedi nero senza niente sotto’. Esco e Jack mi presenta i suoi nuovi amici, Walter biondo occhi azzurri molto muscoloso, Antonio anche lui fisico atletico abbronzatissimo con capelli neri e dei fantastici occhi verdi, Gianni magrettino con i capelli rossi e Luca ragazzo bellissimo, alto quasi due metri un bel fisico ne palestrato ne asciutto, capelli castani e occhi verdi con delle mani grandissime’ Mi siedo con loro e gli chiedo di dove sono, Luca mi risponde: ‘ Siamo di Roma, abbiamo acquistato questo appartamento del residence per poter venire a fare vacanza quando vogliamo, nell’appartamento affianco ci sono dei nostri amici però sono a coppie Paolo e Lucia con Matteo e Anna, stanno sempre rinchiusi là dentro a scopare come ricci e noi restiamo a bocca asciutta! ‘ E Jack interrompe dicendomi : ‘Amore che ne dici se stasera prepari una bella cenetta cosi facciamo compagnia ai nostri lupi solitari?’ Io rispondo che per me non ci sono problemi, che mi sarei messa all’opera’ Decido di andare a fare la spesa perché cinque uomini da sfamare sono tanti, quando raggiungo il paese ed entro nel supermercato incontro Silvia, una mia carissima amica delle superiori, rimando decisamente colpita da lei è migliorata un sacco, capelli corti neri con i suoi occhioni azzurri, un fisico invidiabile, tettine piccole e sode e un culetto a mandolino molto sodo, mi avvicino da dietro e le faccio venire uno spavento, poi riconoscendomi inizia a ridere e mi chiede che cosa ci facessi li, li raccontai che ero li in vacanza e lei invece era li perché doveva sostenere un esame molto importate e dato che i suoi avevano una casa isolata dal mondo aveva deciso di passare l’estate a studiare li’ Le raccontai che il mio moroso aveva invitato degli amici a cena da noi e se le andava poteva aggiungersi’ Parve molto indecisa, ma alla fine accettò volentieri! Tornai a casa e decisi di non dire nulla di Silvia, mi misi a lavoro in cucina e preparai una cena davvero divina’ Chiamai i ragazzi per l’aperitivo, Silvia era in ritardo, ci mettiamo a tavola quando dalle scale della terrazza si sentono schioccare i tacchi e eccola che arriva, magnifica con un vestitino aderente nero tacchi a spillo leggermente truccata’ sapeva decisamente come mettere in risalto le sue qualità, io per l’occasione mi ero messa un vestito bianco, molto scollato e corto, e si intravedeva il perizomino di pizzo che avevo sotto’ Jack mi guardò decisamente colpito e io feci gli onori di casa, la presentai a tutti e la feci accomodare tra il mio ragazzo e Walter, servii la cena a tavola e tutti mi fecero i complimenti’ Si beveva del buon vino bianco e si mangiava ottimo pesce, era proprio una bella compagnia.. Un po’ brilli i quattro ospiti iniziarono e scherzare sulle due coppie dei loro amici e ci raccontarono che praticamente avevano passato la vacanza appiccicati, che speravano di provarci con le ragazze dei loro amici per poter dimostrare che erano vacche succhiasangue ma dato che passavano tutto il tempo in casa non ne avevano la possibilità! Jack raccontò quello che ci era successo ormai tanto tempo fa: ‘Anche noi avevamo una coppia di amici che vivevano un rapporto assolutamente esclusivo! Dato che noi eravamo stanchi di passare le serate in compagnia di persone che continuavano a stare appiccicate abbiamo deciso di fargli uno scherzo’ e raccontò che riuscimmo a dividerli e che io e lui riuscimmo, grazie all’alcol, a scoparci i nostri amici.. E io intervenni : ‘Ricordo quella sera, il nostro amico mi confessò di aver sempre desiderato venire a letto con me ma non poteva perché stavo con un suo amico e non voleva tradirlo, capite? Non era che non voleva tradire la sa ragazza ma il suo amico, e che lei mi sembra che fosse infatuata del mio Jack, quindi da li in poi ci capitò di fare qualche scambio di coppia o addirittura di fare sesso tutti assieme’ Non vi immaginate che immagine era stampata sul volto dei ragazzi appena ebbi finito di raccontare, glielo si leggeva in faccia che erano eccitati da fare schifo’ Di proposito sollevai il vestito fino al bacino e mi alzai per andare a fare il caffè, sentivo i loro sguardi sul mio corpo, Silvia si alzò e mi seguì in cucina dove mi chiese a che cavolo di cena mi aveva invitata, le chiesi il motivo e lei mi rispose: ‘Non so c’è un clima pazzesco, si respira l’eccitazione ma avevate già in programma di fare qualcosa? No perché il tipo che ho affianco mi continuava ad accarezzare le cosce e io non so come comportarmi, è molto carino ed è da tempo che non frequento qualcuno però” Gli spiegai di me e Jack, e gli dissi che forse lui aveva organizzato qualcosa ma io ero all’oscuro di tutto, allora di accordammo per divertirci un po’! Andammo di là e servimmo il caffè, ci sedemmo vicine e incominciammo ad accarezzarci, sussurravamo qualcosa l’una nell’orecchio dell’altra, avevamo un sorrisino stampato in faccia molto provocante e sui volti dei ragazzi si vedeva la loro eccitazione, le chiesi sottovoce se le andava di baciarmi e lei senza degnarmi di una risposta lo fece e cosi iniziammo a toccarci’ Jack alzo la musica che era sempre stata di sottofondo e noi ci alzammo in piedi per ballare, una danza molto sensuale, ci strusciavamo, le nostre gambe a stretto contatto facevano si che i vestiti si alzassero mentre si ballava, i ragazzi erano in trance, ci osservavano con evidente imbarazzo.. Jack che coordinava il film venne tra noi e si aggiunse nel ballo ma noi facemmo in modo che rimanesse escluso, entrammo nella sala e ci sdraiammo sul divano (gli altri potevano vederci perché le vetrate davano proprio sulla terrazza) e incominciammo a spogliarci dei vestitini.. ci strusciavamo una sul corpo dell’altra, le mani scorrevano veloci sul corpo e io con la cosa dell’occhio vidi i ragazzi che discutevano tra di loro chiedendo a Jack delle spiegazioni’ Allora mi alzai e uscii fuori mi avvicinai a Luca e gli feci un occhiolino, ero in topless e gli ballavo davanti, la mia amica mi seguii fuori e fece altrettanto con Walter, poi andai da Antonio e Silvia da Gianni, ballavamo e loro tentavano di toccarci ma noi evitavamo le mani, ci strusciammo su di loro e sentimmo le loro erezioni’ Tra me e Silvia ci fu un’occhiata di intesa allora li prendemmo per mano e li trascinammo all’interno, io feci accomodare Luca e Antonio su un divano e Silvia fece lo stesso con gli altri due nel divano di fronte al nostro, andai verso jack che ci aveva seguiti dentro e gli sbottonai i pantaloni, lo trovai già eccitato e iniziai a succhiargli il pene, leccai la cappella e le palle, Silvia si avvicinò e io la invitai a assaggiare il mio fidanzato, lei prese tra le mani il cazzo di Jack e iniziò a segarlo, poi con la lingua tra le palle risaliva fino a prendere la cappella in bocca’ Jack era in estesi, e gli altri non sapendo che fare rimasero a guardare allora io andai verso i miei prescelti e mi sedetti tra di loro, mentre baciavo Antonio slacciavo i pantaloni a Luca e quando tirò fuori il suo cazzo durò come il marmo lo afferrai e iniziai a segarlo con ritmo abbastanza veloce ma avevo troppa voglia di mettermelo in bocca allora abbandonai le labbra di Antonio per assaggiare quel grosso cazzo che mi stava aspettando’ Gli massaggiavo le palle con la mia manina, e cercai di mettermi in bocca quella grossa cappella, era molto largo come cazzo e mi ci volle un bel po’ prima di riuscire a metterlo tutto in bocca, Antonio mi prese la mano e me la mise sul suo pene, anch’esso molto grande ma più lungo’ ero in estesi e mentre guardavo Jack vidi che anche lui stava godendo nel vedere me che stavo con due uomini mentre si stava scopando con vigore una bella morettina (gli sono sempre piaciute) e gli altri due? Si segavano da soli’ Invitai Gianni ad unirsi a noi e Walter capi da solo che doveva andare da Silvia, in men che non si dica Silvia aveva i suoi due buchetti occupati dal mio Jackomino e dal voluminoso pene di Walter mentre i miei tre si stavano dando da fare per soddisfarmi’. Ero impalata su Luca, che con le sue grosse mani mi toccava il seno e contemporaneamente mi teneva stretta a se, Gianni mi aveva messo il suo cazzo in bocca e io lo succhiavo felicemente mentre Antonio mi leccava la passera o mi masturbava accompagnando la verga di Luca.. ero prossima all’orgasmo, mi stavano pompando di brutto, ad un certo punto Antonio decise di cercare di penetrarmi assieme a Luca, e in men che non si dica avevo due cazzi nella figa’ All’inizio è stato decisamente doloroso ma ben presto venni ripagata del dolore con un orgasmo che duro per un tempo molto lungo, i miei due amanti continuarono a penetrarmi velocemente, ero sconquassata! Silvia stava praticamente facendo tutte le posizioni del kamasutra in compagnia dei suoi due uomini, e il povero Gianni non aveva ancora ricevuto la sua dose di figa allora mi liberai dagli altri due per mettermi alla pecorina e Gianni con un solo colpo penetro la rosellina del mio sedere, fortuna che prima Luca ci aveva giocato un pochino! Sentivo le sue palle sbattermi sulla figa fradicia di umori, Luca i mise la sua verga in bocca e mi scopò la gola voleva che glielo prendessi tutto in bocca, e Antonio visto che Jack era venuto in bocca della mia amica prese il suo posto’. Luca scivolò sotto di me e mise il suo cazzo della mia figa e i due presero a scoparmi di brutto, sentivo l’alternanza del cazzi sulle mie pareti uterine, era una sensazione meravigliosa’ Aumentarono di ritmo, sempre più forte fino a quando le mia vagina prese a pulsare loro si fermarono e con dei colpi decisi e ben assestati mi inondarono le miei interiora, quasi contemporaneamente raggiunsero l’orgasmo anche gli altri due e quando si sfilarono da Silvia andai da lei e in un magnifico 69 ci ripulimmo a vicenda.

(continua)

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Quella mattina decidemmo di andare nella fantastica spiagetta che c’era proprio sotto in residence, ma purtroppo era decisamente piena allora decidemmo di noleggiare una barchetta per fare un giro dell’isola, Jack guidava la barca mentre io mi crogiolavo al sole, in topless’ Decidemmo di dedicare la giornata a noi due, quindi girammo tutta l’isola, e a me mi venne un’idea molto pazza e feci la proposta a Jack, volevo fare l’amore nei punti più strani e belli dell’isola, quindi ripartimmo da Cala Feola e andammo in una grossa grotta dopo le piscine naturali (la c’era troppa gente), fermammo la barca e decidemmo di fare il bagno, una volta nell’acqua ci abbracciammo e dopo poco tempo passato a stuzzicarlo con i miei baci sul collo sentii la sua erezione, gli abbassai il costume e scostando il mio mi infilai il suo cazzo nella mia passera vogliosa, avvolsi le gambe ai suoi fianchi e lui mi prese per le chiappette e inizio a farmi scorrere la sua verga dura come il marmo tra le mie labbra della figa, e andammo avanti cosi per un pochino, ma di comune accordo ci fermammo perché c’era troppa gente ed era un po’ scomodo continuare l’opera, allora risalimmo sulla barchetta e andammo un pochino avanti, a Fontone c’era una spiaggia deserta allora accostammo a riva e mentre scendevo dalla barca cercavo un posto dove poter continuare’ Trovai una specie di vasca scavata dal mare, feci sedere Jack e io mi posizionai su di lui, ci baciammo con intensità e il suo membro che non aveva perso consistenza era subito pronto per continuare quello che avevamo sospeso, lo tirò fuori dal costume e nuovamente mi penetrò, la probabilità che qualcuno potesse sorprenderci rendeva tutto più eccitante e non ci misi troppo ad avere il primo orgasmo! Jack propose di proseguire’ Quindi risalimmo sulla nostra barchetta e mentre lui cercava un posticino appartato io mi impegnai a tenere in vigore il suo membro facendo saettare la lingua tra le sue palle, poi mentre ci giocavo con le mani risalivo la sua asta con la lingua, calcavo nel buchino in cima alla cappella e poi allargavo le labbra per poterlo prendere tutto il bocca, facevo scorrere le mie labbra sul suo cazzo e arrivata in cima mi soffermavo su quella fantastica cappella, ci giocavo con i denti, lo stuzzicavo con il mio pearcing alla lingua ‘ ma dovevo stare attenta a non farlo venire quindi rallentai il ritmo, e dolcemente lo accarezzavo con la lingua, mi disse che ero la sua troia, che mi amava! Trovò una grotta abbastanza grande per entrarci con la barchetta (grotta di mezzogiorno), grazie al cielo non c’era molta gente in giro quindi appena spense il motore si precipitò su di me e senza darmi il tempo di fare qualsiasi cosa mi prese e mi fece mettere alla pecorina e in men che non si dica aveva spinto interamente il suo membro nella mia vagina vogliosa, incredibilmente bagnata, mi scopò con violenza, l’orgasmo mi sconquassò tutta mentre lui ignaro delle mie voglie prosegui per la sua strada, aumentò il ritmo in una maniera incredibile e mi ritrovai la fighetta colante del suo nettare, si riprese e rimise in moto la barca, io invece sfinita decisi di ripulirmi un pochino allora con le dita mentre mi massaggiavo il mio fiorellino cercavo di raccogliere il suo seme per portarmi le dita alla bocca e poter bere il suo sperma misto ai miei umori vaginali, lui mi osservava compiaciuto e mi disse: ‘Che vacca da monta che sei, non sai stare un attimo senza sesso, me l’hai già fatto venire duro! Anzi credo che non si sia neanche smosciato, ora dobbiamo provvedere perché con questa erezione non posso andare in giro!’ Io continuavo ripulirmi la passera quando lui accostò ad uno scoglio e mi disse di scendere dalla barca, lo segui su un sentiero molto ripido che ci portò al faro, la porta era aperta ed entrammo, chiuse la porta alle sue spalle e mi afferrò per il bacino mi strinse a se baciandomi con passione mi slacciò le mutandine del costume facendolo cadere a terra mentre mi succhiava i capezzoli, si abbassò il costume e mi prese in braccio impalandomi sul suo cazzone in tiro, e mi scopò con foga cosi facendomi saltellare sulla sua verga, quanto mi piace la posizione in cui stiamo in piedi, poi mi fece scendere e girare, mi penetrò l’ano senza problemi e riprendendomi in braccio riprese il lavoro che aveva lasciato pero in un buco diverso’ stava per arrivare il suo orgasmo e quando me ne accorsi dissi: ‘Amore lo voglio in bocca ti prego, ho sete di te!’ mi accontentò facendomi inginocchiare e mentre mi scopò la bocca ricevetti in dono due, tre e infine quattro schizzi della sua dolcissima sborra, non ne persi neanche una goccia, amavo il suo sperma’. Ci rivestimmo e risalimmo sulla barca ma mi disse di provare a guidare e dopo qualche lezione riuscii a proseguire da sola’ Ero li che provavo a guidare la barca nel frattempo lui decise di dedicarmi un po’ di attenzioni quindi mi accarezzò ovunque, solleticandomi nei punti delicati, e nelle mutandine già era tutto un lago, mi leccava il collo le orecchie e mi baciava ogni centimetro del mio corpo’ Mi prese il piedino e inizio a ciucciarmi le dita, a quel punto io mi misi la manina in mezzo alle gambe per andare a soddisfare la mia figa vogliosa ma lui mi diede una sberla sulla mano e mi disse che non potevo fare niente solo godere di quello che mi stava facendo e cosi continuo il suo capolavoro, io mi stavo letteralmente sciogliendo, avevo una voglia infinita e poi tutti quegli stimoli mi facevano aumentare la voglia a dismisura! Mi distraeva dalla mia guida ma ne ero ben felice perché ne valeva la pena. Arrivammo a Chiaia di Luna, fantastica una spiaggia in cui è vietato l’accesso perché la montagna sopra frana, e questa è proprio a forma di mezza luna, bianca giallina’ meravigliosa, mi fermai ad ammirare quello spettacolo e dato che nelle vicinanze non c’era nessuno lui se ne approfitto per leccarmi la mia passera fradicia di umori, era veramente un lago e lui lecco tutto, fece in modo che il suo pearcing si facesse sentire e mi provocava una sensazione che non riesco nemmeno a descrivere, ero quasi in paradiso.. Era davvero eccitante tutto quello che stavamo facendo ed io non ce la facevo più, volevo il suo cazzo, lo volevo dentro e subito! Mi alzai e mi buttai in mare nella speranza che anche lui mi seguisse e in fatti eccolo li come un cucciolo mi seguiva arrivai a riva e quando lui mi raggiunse gli saltai addosso, eravamo sul bagnasciuga e mi misi a cavalcioni su di lui e gli sussurrai: ‘Stronzo ora devi farmi godere perché prima mi hai fatto impazzire e ora voglio essere soddisfatta!’ gli abbassai un pochino il costume in modo che fuoriuscisse il suo magnifico cazzo, cosa avrei dato per averlo sempre dentro di me, e immediatamente fu inglobato dentro le mie labbra vogliose, iniziai a cavalcarlo con furia, facendo anche ruotare il bacino, mi avevano detto che agli uomini quasi piace di più la rotazione che il classico movimento su e giù, e infatti quando gli guardai il viso notai che anche lui era in paradiso, ecco il mio orgasmo, fortissimo, avevo praticamente le convulsioni come attraversata da un fulmine, che goduria!!!! Sfinita rotolai giù e mi misi su un fianco accanto al mio uomo che mi fece un po’ di carezze mi bacio appassionatamente mentre da dietro mi inserì il suo cazzo ancora voglioso nel buchetto del culo, pronto ad accoglierlo e dolcemente mi penetrava con colpi decisi e possenti per darmi tempo di riprendermi, appena mi fui riposata cercai di rotolare sopra di lui avendocelo ancora dentro e sollevai il corpo in alto per poter cavalcare ancora il mio uomo’ Nel frattempo lui mi toccava il seno, mi strizzava i capezzoli e ogni tanto andava dalla mia fica spalancata e mi tormentava il clitoride o mi penetrava con due o tre dita’ Ecco che arriva un altro orgasmo, e aumentando il ritmo ma allo stesso tempo dando colpi ben messi anche lui mi inondo le viscere con il suo prezioso seme, ci riposammo un pochino in acqua, quella baia era uno spettacolo e decidemmo di tornare a casa per riposarci un pochino dato che quei tre giorni avevamo usato molte forze!

(continua)

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Passammo il resto della giornata e mezzo del giorno successivo in casa a dormire, qualche scopatina qua e la, a mangiare’ In intimità io e il mio ragazzo, invece la sera del quarto giorno decidemmo di andare a fare un giro per la città di Ponza che era situata giù al porto quindi decisi di prepararmi: misi una bella gonna nera a soffietto talmente corta che ad ogni minimo movimento avrei mostrato il mio culetto a tutti, sopra optai per una camicetta azzurra praticamente trasparente con sotto un bel completino bianco composto da perizomino di pizzo e un bel reggiseno a balconcino per far si che le mie tette venissero intraviste dalla camicia leggermente sbottonata, ai piedi dei santa letti da schiava con i lacci che si incrociano sul polpaccio; mi truccai leggermente con la matita nera contornai gli occhi e poi misi un ombretto con brillantini sulla palpebra, Jack ebbe un’erezione spontanea quando mi mostrai a lui accompagnando la sfilata con un ballo forse troppo sensuale, decisi di continuare il mio ballo, continuai a strusciarmi su di lui, con il sedere andai verso il suo pene la gonna si alzo e il cazzo del mio uomo sfiorò il mio ano e lo sfregai sopra, poi mi inginocchiai e iniziai a fargli un pompino da favola: Prima mi dedicai alla cappella che ciucciai leccai e cercai di stimolare i più possibile con il mio pearcing, lui voleva penetrarmi la bocca ma in quel momento comandavo io quindi prosegui con il mio capolavoro continuando a succhiare la cappella ogni volta fan dondolo entrare sempre di più e quando l’avevo preso tutto facevo giochi strani con la lingua, gli ciucciai le palle e anche con queste cercavo di far sfregare il pearcing nei punti delicati e sentii il pene pulsarmi tra le mani mentre lo segavo, ma non era venuto era veramente eccitato e stava per scoppiare allora lo ingoiai tutto e facevo scorrere le labbra sull’asta del mio piacere, prima piano e poi veloce, mi stava davvero scopando la bocca (avevamo visto in un film porno le ragazze che aprivano la bocca e i ragazzi gli spingevano in gola il cazzo ma a me non era piaciuto molto, ma per far piacere al mio uomo che ne fu più che colpito ed estasiato) non ci volle poco e la mia bocca fu riempita del dolce liquido seminale di Jack, come mi piaceva dissetarmi di quel liquido biancastro ingoiai tutto e gli sorrisi. Lui mi disse: ‘Ti amo mia, troia! Dammi il tempo di ricompormi che stasera è una serata speciale!’ E quando fu pronto uscimmo di casa per andare i paese appena arrivammo posteggiammo la macchina e andammo nell’unica via del coso in cerca di un locale carino, era pieno di negozi davvero carini ed ai quali una donna non può resistere allo shopping, feci numerose compre sotto consiglio del mio uomo, dovete sapere una mia dote: Non ci impiego ora a scegliere cosa comprare e quindi il mio shopping si riduce a qualche minuto quindi a Jack non dispiace mai accompagnarmi, anzi ci guadagna anche lui perché può scegliere ciò che è di suo gradimento, comunque trovammo un bar carino proprio di fronte al porto, ci sedemmo e ordinammo da bere, dopo qualche minuto mi accorsi che c’erano 3 ragazzi che continuavano a passare e a fissarci, mi piaceva essere osservata ma quei tipi avevano un non so che di strano, mi spaventai e chiesi a Jack di fare attenzione, quando finimmo il nostro drink ci alzammo e facemmo una passeggiata sul lungo mare, era davvero bello, arrivati in un punto notai che i tre ragazzi continuavano a seguirci, chiesi a jack di aumentare il passo per andare a prendere la macchina quando mi sentii afferrata da dietro mi tapparono la bocca e mi bendarono, non sentivo più la voce di jack ed ero terribilmente spaventata! Volevo urlare ma non potevo, nel frattempo venivo trasportata da qualche parte ma non riuscivo a capire, poi mi fecero sedere su una barca, sicuramente ero li ma dove mi stavano portando? Ero davvero spaventata e non avevo modo di fare nulla dal momento che uno mi stava accanto e non mi permetteva di muovere muscolo, la paura che provavo è indescrivibile e dov’era Jack il mio uomo? Oh dio, magari gli avevano fatto del male’ Uno dei ragazzi inizio a toccarmi le cosce e le tette, o cazzo chissà cosa avevano in mente questi! La barca si fermo e mi fecero scendere mi trascinarono sulla sabbia e poi su un sentiero, sentii il rumore di una porta che si aprii e io non sapevo più che fare! Stavo per svenire quando percepii le loro mani che mi toccavano, e mi spogliavano, volevo gridare ma non potevo mi agitavo e mi legarono su un letto per poter meglio usare ciò che volevano da ma, ma Jack dove era finito? Gli avevano fatto del male? Oh Dio mio, stavo per perdere i sensi, quei ragazzi si stavano impossessando del mio corpo al momento per niente eccitato ma quando tutte quelle dita si intrufolarono nella mia figa cercando di provocarmi piacere, quando i baci divennero sensuale per farmi sciogliere un po’ e quando sentii i loro cazzi eccitati strusciarmi addosso, diciamo che mi sciolsi un pochino e la paura contribuiva ad aumentare l’eccitazione’ Comunque sia non volevo lasciarmi andare, anche se da quello che percepivo i ragazzi del rapimento erano ben dotati, probabilmente si accorsero del mio dubbio perché ad un certo punto uno di loro disse: ‘Troietta, ti sei cagata addosso abbastanza! Il tuo uomo ci ha pagati per farti provare un brivido di eccitazione in più, ti aveva avvisato che sarebbe stata una serata speciale e per te non è ancora finita’.’ A quel punto mi tolsero lo straccio che avevo alla bocca, ma non quello degli occhi, e venne subito sostituito da un bel cazzo eccitato che mi scopava la bocca’ Io ero confusa, come poteva avermi fatto questo? Però aveva ragione la cosa era decisamente eccitante perché anche se fosse stata vera avrei apprezzato che qualcuno apprezzava il mio corpo a tal punto di rapirmi, certo è che comunque resta una cosa molto grave! A seguito di questi miei pensieri iniziai a sciogliermi un pochino, aveva organizzato tutto il mio ragazzo’. Ma lui dov’era? Di solito rimane a guardarmi, perché non parla? Sinceramente un po’ di preoccupazione rimane ancora ma a questo punto do a questi quello che vogliono (che in parte voglio anche io) cosi poi mi lasceranno andare’ Il ragazzo che smanettava con la mia figa si accorse che finalmente mi ero lasciata andare e non perse tempo, mi infilò il suo grosso cazzone dentro e iniziò a pompare con foga, violentemente’ Pian piano mi stavo lasciando andare quindi il cazzo che avevo in bocca non aveva bisogno di essere spinto con violenza ma presi a succhiarlo con gusto, li legata sul letto sentii qualcuno che cercava di mettersi dietro di me, il ragazzo che mi penetrava mi sollevo e le corde mi fecero male agli arti, un altro si mise sotto di me e mi penetro il deretano, presero un ritmo molto veloce, tutti e tre con ritmi diversi, uno usciva dalla figa mentre l’altro entrava nel sedere e l’ultimo era per meta dentro e cosi via, quasi meccanicamente mi scopavano, e io godetti in una maniera estenuante, l’orgasmo che mi colpi era davvero forte! Gridarono insulti di ogni tipo, accompagnati da frasi del tipo ‘Stronza, guarda come godi con degli sconosciuti! ‘ Guarda guarda sta zoccola come cornifica il suo uomo! ‘ Non ho mai conosciuta una più troia di te! ” ‘ Anche per loro arrivò l’orgasmo, ma non mi donarono il loro seme, mi abbandonarono li sul letto stremata’ Dopo qualche minuto tornarono e mi tolsero la benda porgendomi un bicchiere pieno di liquido bianco, sulla soglia della camera c’era Jack, il mio fantastico uomo che mi sorrideva, aveva il pene moscio quindi era sempre stato li ed era venuto anche lui e mi disse: ‘E brava la mia troietta, la sorpresa non è ancora arrivata, bevi bevi” Mi portai il bicchiere alle labbra e feci scivolare giù i semi dei miei sequestratori, era molto dolciastro a tratti amarognolo ma come sempre gustoso quando mi ritrovai sulla lingua qualcosa di solito, non potevo estrarlo dalla bocca le mani erano ancora legate e glielo feci notare, mi liberarono una mano e afferrai l’oggetto che avevo in bocca, Jack si avvicino a me e si inginocchio al letto e mi disse: ‘Vuoi sposarmi?’ Nella bocca avevo un anello, chissà cosa pensate voi lettori ma per una che adora il sesso come me è il massimo che mi poteva capitare, e iniziai ad urlare: ‘SI, lo voglio, amore, lo voglio!!!’ mi slegarono anche gli altri arti e lo abbracciai, lo baciai ero felicissima! E anche lui, il suo pene si era risvegliato e mi catapultai su di lui per baciarlo e rendergli onore, Jack invito anche gli altri e quella notte fu un continuo scopare, mi misero per la prima volta in vita mia due cazzi nel culo e Jack deve aver fatto una vera e propria selezione perché ora che li posso vedere vi assicuro che erano davvero giganti!!!

(continua)

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E dopo la proposta la vacanza preso un picco ancora più eccitante’ Io sono emozionatissima per la proposta del mio fidanzato e lui sta impazzendo all’idea di avere un pieno possesso su di me’ La mia storia con lui iniziò 10 anni fa, quando una mia amica mi trascino in un locale per scambisti, mi procurò un fidanzato con il quale poterci andare e’ Nella notte successero un sacco di cose fra le quali il nostro colpo di fulmine, da quel momento in poi vivemmo una vita molto intensa, lui scopri che vedermi scopare con altri lo eccitava di più e quindi mi organizzò una serie di incontri particolari, che racconterò magari in seguito’ Comunque ritornando alla mia vacanza eravamo entrambi molto elettrizzati dalla riscoperta del sesso in modo ‘aperto’ e fummo molto felici quando la mattina dopo la notte a sorpresa ci accorgemmo che erano ritornati i nostri vicini di appartamento e invece di portarsi dietro le due coppie hanno portato altri quattro ragazzi, ma non qualsiasi, mi sono ritrovata davanti a quattro bei ragazzi di colore, e dio se li amo io i ragazzi di colore (sinceramente anche Jack si eccita sempre di più) vi chiederete forse il motivo? Beh, il motivo è che sono muscolosi alti e possenti, tutti belli sodi grosse labbra e altrettante grosse mani’ sentirle sul mio corpo mi provocano già l’orgasmo, per non parlare poi del loro cazzo, mi stupiscono ogni volta di più, la maggior parte degli uomini di colore ha una proboscide che fa invidia anche agli elefanti, e devo essere sincera, anche se non è quello che conta, comunque mi fanno godere in un modo tutto loro’. Li adoro, per cui quando ce li presentano io faccio volare la mia immaginazione, sono in un paradiso’ Allora: Danjuma, Faraji, Kojo e Menefer erano i nuovi arrivati e come vi ho già descritto sopra rispecchiano i canoni africani, tutti della costa d’avorio, fantastici! Io sono già in estasi, con Walter, Gianni, Luca e Antonio mi ero divertita davvero un’immensità, non ora immaginare ora che gli uomini a mia disposizione sono otto, no dico, otto!!! Ci presentiamo anche io e Jack e i ragazzi mi riempiono di complimenti per la mia cucina e mi chiedono di preparargli il pranzo, mentre loro si mettono a giocare a carte io preparo un bel aperitivo con degli stuzzichini con burro e salmone, patè di olive, poi un bel bicchiere di Campari e glielo vado a servire, noto con piacere che quattro di loro (tra cui Jack) giocano a carte mentre gli altri parrocchiano tra di loro e Kojo mi chiede se ho bisogno di una mano, accetto di buon grado e una volta in cucina mi dice: ‘Non ho la più pallida idea di come si cucini, né il pesce, né la pasta’ proprio nulla’ E io gli mostro come si prepara l’acqua per la pasta, in una padella preparo il soffritto per le vongole, una spruzzata di vino bianco, prezzemolo e lui mi sta dietro per osservare bene cosa e come faccio le cose’ Ogni tanto mi sfiora i fianchi con le mani, il sedere ma non ci faccio molto caso, scelgo la pasta, spaghetti e cosi via mi dedico alla preparazione di un bel pranzetto ma i palpeggiamenti del bel giovane iniziano a diventare evidenti, credo che se ne stia pure approfittando, e io gli reggo il gioco, ad un certo punto esclamo: ‘In cucina si muore di caldo, aspettami che vado a cambiarmi, controlla che tutto proceda bene e che non si bruci tutto!’ Vado in camera e mentre mi cambio mi accorgo che sono davvero eccitata, il mio perizomino è fradicio! Be deciso di mettermi il mio nuovo costumino bianco (perizoma e un bel reggiseno balconcino) mi rimetto il grembiulino e faccio ritorno in cucina dove scorgo il mio aiutante con il cazzo in mano, si sega mentre controlla che le cose sul fuoco non brucino, vado dietro di lui e lo abbraccio, chiedendo nel frattempo come procedeva, lui sussultò ma in meno di un secondo gli presi in mano il suo bel cazzone e lo aiutai a segarsi, era davvero grosso cavoli non riuscivo ad avvolgerlo tutto con la mia mano, lui fece scivolare la mano dietro per cercare la mia fighetta e quando la trovò si accorse che ero un lago, mmmmm fece, sospirai al solo tatto delle sue grosse dita sulle mie labbra, cercò subito il clitoride e mi trastullò un pochino’ Mi spostai davanti a lui e mi inginocchiai per provare a mettermi in bocca quel meraviglioso cazzo, entrava appena la cappella, ma pian piano lubrificandolo bene e io allargando la bocca in maniera sproporzionata riuscii a infilarmi una parte del suo randello in bocca, mi mancava il respiro, lo feci uscire e con la lingua percorsi tutta l’asta, non finiva più! Lui mi osservava le tette e mi slacciò il grembiule, mi mise il suo bel arnese tra le tette e inizio una bella spagnola, quando si avvicinava al viso glielo leccavo’. Sempre più forte andava e il tutto avveniva nel più completo silenzio’ Proprio mentre l’acqua bolliva sentii degli schizzi caldi sul viso e tra le tette’ era venuto il mio amante, e il liquido era leggermente aspro ma non ne persi neanche una goccia, mi sollevai e mi ripulii per poi buttare la pasta! Venne in cucina Luca per chiedere se era pronto e quanto mancava, si fermo anche lui per darmi una mano, apparecchiammo il tavolo e scolammo la pasta, tutti a tavola’ Mentre gustavamo quella bontà, sentii i miei vicini che oltre a mugulare per il piatto prelibato erano felici di appurare che ero ancora vogliosa’ Infatti Luca che si era messo alla mia destra mi masturbava sotto il tavolo, e Faraji mi aveva afferrato una mano per farmi sentire l’erezione potente che tutto ciò gli aveva suscitato’ Gli altri ci guardavano con fare sospetto, tranne il mio uomo che mi sorrideva come sempre! Quando finirono l’ultimo boccone di pasta Antonio esclamò: ‘Ma allora ce la vuoi far assaggiare anche a noi oppure sei di proprietà?’ E io gli risposi che a breve sarei stata di proprietà ma che per ora potevano fare di me tutto quello che il mio uomo voleva’ Tutti osservarono Jack che disse: ‘Ormai sapete come vanno le cose, quindi non perdete tempo e fate divertire la mia signora!’ Detto fatto, Luca mi prese in braccio e mi porto in camera da letto dove mi tolsero i pochi indumenti che mi rimanevano, e iniziarono a toccarmi ovunque… Era meraviglioso, sedici mani che mi palpavano, schiaffeggiavano, palpavano ogni centimetro del mio corpo, ero estasiata! Pian piano tolsi gli indumenti anche a loro, e notai con molto piacere che i loro cazzi erano pronti per me, ne presi uno in bocca e dedicai la mia massima attenzione a lui, qualcuno si mise a leccarmi la fighetta fradicia con enfasi, qualcuno giocava con i miei capezzoli strizzandoli mordendoli e succhiandoli, Walter giocava con il mio deretano, e gli altri mi baciavano il corpo mi toccavano ovunque, mi afferrarono le mani per indurmi a segare altri due dei miei amanti e Jack si sedette su una sedia a osservare quello che i suoi amici mi stavano facendo, mi sorrideva… In quella stanza c’era un odore di sesso, si respirava questo profumo di umori, ed eravamo tutti eccitatissimi… Luca si sdraiò sul letto e mi penetrò il sedere, decideva lui il ritmo, quando il suo pene si adattò dentro di me e il ritmo aumentava Menefer mi penetrò la fighetta decisamente bagnata e vogliosa, non gli fu difficile inserire il suo meraviglioso cazzo gigante, ma siccome ne volevo ancora e ancora Gianni si mise a cavalcioni davanti a mio viso mi infilò il suo cazzo in bocca e mi scopava la bocca, con una mano mi reggevo sul letto e con l’altra aiutavo Antonio a segarsi.. Gli altri mi toccavano mentre si masturbavano… I due che avevo dentro si alternavano i ritmi ed io ero piena, ma non sazia!! Stranamente li sentivo bene dentro di me e muoversi nelle mie viscere, dico stranamente perché si solito nella doppia penetrazione uno dei due e quasi costretto a stare fermo invece loro mi permettevano di muovermi io tra di loro quindi tutto risultava più appagante, e io godevo AAAHHH sto impazzendo! ragazzi continuate… Vi voglio tutti!!! Menefer usci dalla mia figa e venne sostituito da Danjuma che aveva un cazzo notevolmente più largo e io venni colta da un orgasmo sconvolgente!!! Andammo avanti cosi per tutto il pomeriggio, credetemi che la sanno lunga i ragazzi di colore mentre gli altri vennero tantissime volte loro hanno una resistenza maggiore, mi hanno preso in ogni posizione e ho perso il conto degli orgasmi che ho avuto, erano come vere e proprie esplosioni di piacere! C’è stato un momento in cui credevo di morire perché quando avevo quasi perso il controllo del mio corpo Faraji e Kojo mi penetrarono entrambi la mia povera passerina ormai devastata e quello fu veramente incredibile, ancora adesso non riesco a capacitarmi della loro riuscita! Fecero lo stesso con il mio sedere ma grazie al cielo a sfondarmi furono Luca e Gianni… E il mio Jack? Era tutto compiaciuto dell’ottimo lavoro che tutti abbiamo fatto, era in continua erezione nonostante tutte le eiaculazioni che ha avuto! E’ stata un’esperienza davvero esaltante, non avrei mai detto di poter soddisfare otto uomini contemporaneamente e cosi a lungo… Ormai era sera e dopo averci salutato i ragazzi decisero di andare a dormire subito, io mi feci una bella doccia per togliermi di dosso tutto lo sperma che mi colava da ogni parte.. E sotto la doccia ripensai a tutto ciò che era appena successo, mi resta davvero difficile crederci! Appena finito di mangiare io e Jack decidemmo di andare a fare un bagnetto nella spiagetta sotto il nostro residence, era deserta e facemmo l’amore in mare, come mi piace tanto in piedi… Per poi sprofondare in un sonno beato! Passammo il resto della vacanza a divertirci nei più svariati modi, poi una volta a casa preparammo il matrimonio, ma questa è un’altra storia.

Commenti all’indirizzo : novellina_emy@live.it
aspetto tanti consigli e altrettante critiche, sono una novella di Milù e mi piacerebbe poter migliorare di volta in volta i miei racconti

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