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Orgia

La storia della zoccola con gli zoccoli – parte 11

By 7 Aprile 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Con il nuovo lavoro, iniziò un periodo (che non &egrave mai finito!!!) molto appagante per me dal punto di vista sessuale. In poche parole, stavo sempre a scopare! Scopavo in ufficio, con l’avvocato, ma anche spesso con il postino che la mattina portava le raccomandate. Scopavo con Luca, e spesso facevo gangbang con lui ed i suoi amici. Poi, quello era il periodo della mia e nostra vita che andavamo spesso a Riccione a ballare, minimo tre sabati al mese. Andavamo al Peter Pan, al Pascià, al Cocoricò o al Prince, tutte discoteche famose e molto frequentate, ancora oggi, poi dormivamo sempre allo stesso albergo. In discoteca era rarissimo riuscir a combinare qualcosa di porco, non era come a Ibiza, i bagni erano sempre controllatissimi da buttafuori ed anche sui divanetti non si poteva combinare nulla oltra la pomiciata, la toccata, o, al massimo, trovavo qualcuno che riusciva ad infilarmi le dita nella fica di nascosto. Nei parcheggi però, riuscivo quasi sempre a far qualche pompino o a farmi scopare da più ragazzi, anche se nei mesi invernali il freddo era pungente e questo divenne più difficile. Spesso si finiva in camera all’alba a far sesso, e finiva sempre con una bella gang bang dove io ero sempre l’unica donna, ed avevo per me sempre Luca ed i suoi amici, che erano sempre da 3 a 6 ragazzi, ed a volte, rimorchiavo qualcun’altro da portare in camera, tanto il proprietario dell’albergo quando rientravamo dormiva e ci lasciava sempre le chiavi del portoncino.
In ufficio poi, avevo già internet, cosa che non avevo ancora a casa. Quindi, oltre a scoprire che in Germania ed in Svezia c’erano diverse ditte che vendevano clogs on line, perch&egrave in quei paesi andavano di moda, al contrario dell’Italia dove dal 1996 non si trovavano più nei negozi, iniziai ad acquistare zoccoli on line; inoltre io e Luca ci addentrammo anche nel mondo degli annunci erotici. Per la precisione, a quei tempi trovavamo molti più incontri sulle riviste come Fermo Posta, sul cartaceo quindi, che su internet, che era ancora poco battuto, però qualcosa si trovava.
Dopo aver passato un altra fine anno a Riccione, un capodanno di cui non ho particolare ricordi maialeschi se non una gang in camera d’albergo con Luca ed i suoi 4 amici, mentre in discoteca non successe nulla di particolarmente porco nonostante il mio vestitino di pizzo rosso con gli zoccoli rossi, nel marzo del 1997 io e Luca andiamo per la prima volta in un club priv&egrave. Al contrario di tante coppie, noi non eravamo agli inizi e sapevamo benissimo cosa volevamo: non le coppie! O meglio, se c’era qualche coppia che si volesse unire a noi ben volentieri, ma sempre in compagnia di tanti singoli! Noi andavamo per priv&egrave in cerca di cazzi per me!
Il primo club dove andammo si chiamava Copacabana, ma quella sera ci rompemmo le palle ed anche molto! Fummo inseguiti per tutta la serata da coppie che volevano fare lo scambio! Poi andammo allo Champagne, dove scopai con un paio di singoli, ma niente di ch&egrave, ed alla Villa, che era il locale più famoso di Roma in quel tempo, ma anche lì c’erano soltanto un mare di coppie!
Mi divertii moltissimo una sera, all’inizio dell’estate del 97, al Club Champagne: ricordo che indossavo una minigonna attillata cortissima nera, una camicetta nera semitrasparente ed i clogs neri di vernice e pitonati. Mentre ballavo, mi ritrovai in mezzo a quattro ragazzi di colore, molto distinti e ben vestiti, con giacca e cravatta. Mi inebriai subito ed iniziai a strusciarmi provocatoriamente con tutti e quattro, strofinando il mio culetto sui loro pacchi, dai quali si sentivano al contatto, delle mazze durrissime e che davano l’impressione di essere molto ma molto grosse!
Iniziai a baciare in bocca tutti e quattro, infilando tutta la lingua nelle loro bocche; loro per tutta risposta mi palpavano ovunque, tirandomi su la minigonna e aprendomi la camicetta, per poi far schizzare fuori le tette dal reggiseno e leccarmi i capezzoli!
Ci spostammo in camera, Luca ovviamente mi seguì, e i 4 ragazzi mi spogliarono velocemente, in pochi secondi mi trovai addosso le loro mani e quando si spogliarono vidi che avevano dei cazzi mai visti! Impressionanti, lunghi e larghissimi! Misure che potrei dire si avvicinavano più ai 30 cm. che ai 25!
Iniziai a succhiare quei 4 cazzi immensi, alternando la bocca sulle loro cappelle che, alcune, riuscivo a prendere a fatica pur spalancando al massimo la bocca. Poi, ricordo che in due mi allargarono le gambe tenendomi per le caviglie e per i clogs, e che il primo cazzo mi penetrò senza nessuna difficoltà! Mi sentivo fica piena e riempita da quella misura extra, iniziò a scoparmi con foga, con colpi forti tanto che i miei seni sobbalzavano ogni volta ed i miei orgasmi esplodovano in un susseguirsi senza precedenti!
Persi la testa, sentivo mani che stringevano le mie tette, le loro parole che erano insulti, “puttana bianca, troia, ti piacciono i cazzi neri vero?”
Mi continuarono a prendere la testa e spompinavo a turno il loro cazzi mentre l’altro continuava a scoparmi senza fermare il ritmo, la mia bocca non riusciva a contenere le misure, ma loro spingevano la testa e sentivo gli angoli delle labbra che quasi si laceravano!
Luca aprì la porta della stanza e capii che altri uomini erano entrati, ma io ero concentrata solo su quei 4 negri ed i loro cazzi asisini!
Il momento più incredibile, fù quando mi misero sopra un cazzo e venni impalata, poi mentre cavalcavo quel cazzo nero enorme, sentii la punta di un altro cazzone che premeva sul buchetto del culo! Il mio culo era ben largo, ma mi spalmarono dell’olio lubrificante per precauzione, poi con un paio di colpi entrò anche tutto quell’altro cazzone nero!
Iniziai a urlare senza ritegno, chiedevo di essere sfondata ancor di più nonostante mi sentissi piena di cazzo fino all’inverosimile, con i miei due buchi completamente sfondati!
Il trattamento andò avanti per più di un’ora e quando i 4 neri mi avevano riempito il viso e la bocca di sborra, venni scopata anche da altri 7 o 8 uomini, non ricordo, non di colore ovviamente; mi avevano talmente sfondata quei quattro, che neanche li ho sentiti gli altri mentre mi scopavano ed inculavano!
La cosa eccitante fù però che tutti quanti mi vennero in faccia, uno dietro l’altro, e feci uno stupendo bukkake, anche se solo dopo qualche anno scoprii che si chiamava così!

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