Skip to main content
Orgia

La storia della zoccola con gli zoccoli – parte 18

By 15 Aprile 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Il periodo successivo all’estate del 2003 fù molto positivo per me, da diversi punti di vista.
Cambiai mansioni al lavoro e nel privato presi atto della mia natura di ninfomane alla costante ricerca di cazzi da cui farmi sbattere! Non c’era, e non c’&egrave tutt’ora, giorno in cui non facessi sesso con almeno un uomo. Nei rari giorni in cui non avevo trovato almeno un cazzo, la sera passavo ore a masturbarmi ed a infilarmi nella fica il maxi-fallo nero che mi aveva regalato Luca mesi prima.
In ufficio, accadde che la segretaria che era lì da diversi anni se ne andò perch&egrave aveva trovato un posto in banca, ed io assunsi il controllo della segreteria; mi fù messa un’aiutante con contratto a tempo determinato, che era una ragazza di 20 anni. Subito dopo, il direttore andò in pensione ed al suo posto arrivò un nuovo direttore che era un fico di 38 anni da sballo, leggermente brizzolato e che mi faceva, e mi fà tutt’ora, sesso solo a vederlo! Ricordo che il primo giorno che si presentò in ufficio, allungò subito gli occhi sulle mie cosce (era inizio ottobre ed avevo delle calze a rete sotto una minigonna cortissima nera e i clogs neri di vernice) e sulla mia scollatura; dopo essersi presentato, andò nel suo ufficio e mentre camminava si voltò dicendomi: “Signorina, ma lei veste sempre così?” risposi di si, ma che se lui avesse ritenuto opportuno, avrei potuto vestire più sobrio. “No, no! Anzi, sarà un piacere venire a lavorare la mattina sapendo che ci sarà lei vestita così!” Una vampata mi invase la fica e giuro che l’avrei volentieri sbattuto sul divano e gli avrei detto “Sbattimi subito e adesso!”
Ma per scoparmi il nuovo capo, dovetti aspettare un mesetto: il tempo che lui decise di rimodernare l’ufficio. Prima, nei due piani dell’ufficio, c’era al pian terreno la segreteria e lo studio del direttore, mentre al piano di sopra c’era la sala riunioni e la sala rappresentanza. Il nuovo direttore lasciò la segreteria al pian terreno, e poi fece fare lì la sala riunioni e quella rappresentanza, mentre al piano piano fece fare il suo ufficio ed il mio, poich&egrave mi aveva proposto, ed io avevo accettato, di diventare la sua segretaria particolare. Al piano di sotto c’erano due nuove segretarie quindi, mentre io avrei dovuto dedicarmi soltanto a lui, ai suoi appuntamenti ed a seguirlo anche in giro per il mondo. Di lì a poco, iniziai a dedicarmi al mio capo in tutti i sensi! Iniziammo a scopare furiosamente spesso e volentieri e giravo il mondo, nei migliori alberghi, insieme a lui seguendolo nei suoi viaggi. Dormivamo sempre nella stessa camera e scopavamo come ricci! O meglio, parlare al passato &egrave un errore, visto che la cosa avviene anche oggi!
Arrivammo al sesso gradualmente, con battutine e frecciatine, provocazioni e malizie varie. Un giorno mi raccontò un pò del suo privato e mi disse che era un single convinto nonostante i suoi 38 anni, che non amava i rapporti lunghi con una donna e che una donna non la voleva per più di 48 ore nel suo letto e sotto il suo tetto. “E tu invece? Sei fidanzata?” continuò, mentre eravamo passati a darci del tu. La mia risposta fù un chiaro invito alla scopata! “No, no! Io sono una single convinta, non amo i rapporti lunghi e non voglio un uomo per più di 48 ore nel mio letto e sotto il mio tetto!”
Mi sorrise e mi invitò a cena a casa sua, la sera stessa eravamo nel suo letto a scopare come forsennati!
Mi presentai a casa sua con un mini perizoma, un reggiseno che spingeva su le mie tette, una camicetta nera di pizzo che lasciava intravedere molto e una minigonna con i clogs neri.
Mi spogliò con gli occhi e mi salutò con un languido bacio in bocca; le nostre lingue si aggrovigliarono immediatamente, ci toccavamo e nell’appoggiarsi sentivo il suo cazzo duro, poi mi prese la mano e me l’appoggiò sul suo pacco! Io slacciai subito i bottoni della patta e glielo sfilai, poi mi abbassai a succhiarglielo, un bel cazzo scappellato tutto rasato e che goduria succhiarglielo!!! Ettore, questo il nome del mio capo, era eccitatissimo ed io portai a termine il mio pompino in pochi minuti, ricevendo una sborrata colossale in gola!
Subito dopo esser venuto nella mia bocca, lui iniziò a spogliarmi e mi fece sedere sul tavolo del salone, poi iniziò a leccarmela e fù una goduria!
Venni diverse volte, mi leccava tutta la fica e mi massaggiava in una maniera eccitantissima il clitoride, continuavo a venire, le sue dita e la sua lingua mi frugavano entrambi i buchi!
Poi finalmente sentii la sua cappella che apriva le mie labbra e si infilava nella mia fichetta, iniziando ad entrare pino piano e poi prendendo il ritmo, con affondi potenti ed io che venivo con orgasmi violenti, poi dopo po’ sfilò la cappella e iniziò a premermela contro il mio culetto, che pian piano si aprì e lasciò scorrere dentro il suo cazzo, prima adagio e poi sempre più forte, ogni tanto lo sfilava e cambiava infilandomelo nella fica, ed io al settimo cielo, godevo e urlavo dal piacere, fino a ricevere poi la sua sborra in faccia!
Ci ricomponemmo e dopo cenammo, una cena che lui preparò con cura in quanto era, ed &egrave, anche un bravo cuoco, poi ricominciammo a far sesso, andando avanti fino a notte fonda!
Da quella sera diventai la troia personale di Ettore, il mio capo, la sua segretaria particolare e tuttofare, venendo ricompensata con uno stipendio ottimo, cene, regali e viaggi di affari al suo seguito, in giro per il mondo, sempre al servizio di lui e del suo cazzo magnifico!

zoccolimania@yahoo.it
http://blog.libero.it/zoccolimania

Leave a Reply