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Orgia

La storia della zoccola con gli zoccoli – parte 19

By 16 Aprile 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

La notte di capodanno del 2004 fù una delle notte in cui sono stata più troia, sicuramente, la notte in cui sono stata più troia fino a quel momento della mia vita.
Con Antonio e Sara, la coppia di Udine che l’estate precedente, ad agosto 2003, avevamo conosciuto a Cap d’Adge, continuavamo a sentirci al telefono, e nel week-end dell’8 dicembre, loro vennero a Roma. Ricordo che era un week-end lungo, poich&egrave l’8, giorno festivo, cadeva di lunedì.
Quando al telefono lei mi disse che sarebbero venuti a Roma, ne fui contenta, ma le risposi che purtroppo io non avrei potuto far nulla, perch&egrave sarei stata mestruata ed avrei iniziato il ciclo proprio il 6. Lei mi disse di non preoccuparmi, perch&egrave mi avrebbe fatto conoscere un sistema per scopare anche con le mestruazioni addosso, senza che gli uomini si accorgessero di nulla! Un sistema brevettato da tutte le puttane che lavorano con il sesso!
Si presentò a casa mia con una spugnetta naturale, di quelle di mare, e mi portò in bagno: mi fece mettere sul bid&egrave e, da dietro, mi introdusse la spugna, dopo averla bagnata e strizzata, nella fica, spingendomela più su possibile.
“Ora potrai scopare quanto vuoi, il sangue verrà assorbito dalla spugna! Devi soltanto andare in bagno ogni mezz’oretta, toglierla, sciacquarla, strizzarla e rimetterla!”
Fù perfetto! Quella sera andammo all’Olimpo, un priv&egrave bellissimo a nord di Roma, sul litorale, e scopai come una puttana! La sera dopo, replicammo, e scopai ancora molto, meno della sera prima, ma solo perch&egrave nel club c’era meno gente del sabato!
Da quella volta praticamente non ho più conosciuto soste causa ciclo ed ho scopato con chiunque anche durante le mestruazioni.
All’Olimpo io e Luca tornammo a Capodanno, e come detto all’inizio di questa parte di racconto, fù la notte in cui sono stata più troia fino a quel momento della mia vita.
Indossai un vestitino nero di pizzo trasparente, con sotto solo un paio di calze con il reggicalze incorporato, nere e dorate. Ai piedi, avevo degli stupendi clogs di vernice dorati, che avevo comprato su internet sul sito di un negozio tedesco che vende soltanto clogs.
Per tutta la sera però, nel locale rimasi soltanto con le calze ed i clogs, costantemente a seno nudo. Passai tutta la serata a scopare selvaggiamente, fino all’alba, concendodomi soltanto una pausa di una ventina di minuti intorno alla mezzanotte per il brindisi del nuovo anno!
Mi misi su un letto matrimoniale di una stanza nel piano di sotto, dove c’&egrave una zona un pò dark, un labirinto ed il cinema, che rimaneva ovviamente con la porta aperta. Inizia a farmi fottere verso le 10 e un quarto e mi feci sbattere in ogni modo possibile ed in ogni buco possibile fino alle 5 del mattino. Non sò quanti cazzi presi quella notte, potrei dire un centinaio, ma sinceramente non sò se fossero anche più di 100 e di meno. Sò solo che nel club, oltre ad un centinaio di coppie quella notte c’erano più di 250 singoli. Molti di questi mi scoparono, o mi incularono, o comunque, svuotarono le palle sul mio corpo, alcuni forse anche più di una volta!
Avevo costantemente 5 cazzi su di me, uno in fica, uno in culo, uno in bocca e due in mano, più altri che si segavano intorno a me e mi schizzavano addosso dove capitava. Come uno usciva e mi sborrava addosso, ne entrava un altro, ed io non mi concessi mai un attimo di pausa, se non per brindare al nuovo anno, tanto che Luca rimase impressionato dalla mia troiaggine di quela notte, pur essendo ormai abituato a vedermi fare di tutto!
Ricordo che ad un certo punto, mi inginocchiai su letto e pretesi da tutti quelli che erano presenti in quel momento, che mi sborrassero i faccia, e così mi arrivarono una venticinquina di sborrate in bocca e sul viso, una dopo l’altra, alcune anche in contemporanea! Poi, con il viso e le tette piene di sborra, mi rimisi giù sul letto e ricominciai a farmi scopare! Ricordo che dopo un’oretta da quel bukkake, sentivo la pelle del viso che mi tirava, poich&egrave tutta quella sborra si stava seccando, anche se ce ne era altra più fresca di altri che mi sborravano in faccia dopo avermi scopata o inculata!
Verso la fine, Luca mi tolse uno zoccolo e ci fece sborrare dentro da almeno una trentina di ragazzi, poi mi rovesciò quella marea di sborra sul viso ed in bocca, ed io cercai di berne il più possibile, anche se berla tutta fù impossibile!
Fortuna che lì in quel locale, proprio in quella zona del locale dov’ero io a farmi scopare, c’erano, e ci sono tutt’ora, i bagni con le docce, così dopo potei farmi una doccia prima di andar via dal club.
Qualcuno prese come souvenir il mio vestitino, così fui costretta ad andar via con le sole calze addosso ed i clogs, coprendomi con il mio cappottone nero lungo! Fù eccitantissimo andar a far colazione alle 6 del mattino in un bar di Roma, praticamente nuda, con il cappotto sopra, talmente eccitante che poi Luca volle scoparmi sotto casa, nel parcheggio condominiale, in piedi tra le macchine!
Salimmo in casa verso le 7 ormai, quasi albeggiava. Ci addormentammo subito, poi al risveglio ricominciammo a scopare furiosamente! Luca era ancora eccitatissimo per quello che mi aveva visto fare quella notte, e mi spaccò per bene ancora fica e culo!

zoccolimania@yahoo.it
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