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Orgia

La storia della zoccola con gli zoccoli – parte 4

By 26 Marzo 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

L’estate del 1990 segnò una svolta nella mia vita da zoccola. Pur essendo adolescente, anche se dimostravo almeno un paio di anni di più, avevo capito che il cazzo mi piaceva molto e mi faceva impazzire il fatto che i ragazzi mi sbrodolassero dietro.
Quell’anno, in agosto, andai in vacanza con i miei genitori in Sardegna, ed in quei 15 giorni feci sesso con ben 6 ragazzi differenti, tutti più grandi di me ovviamente. Nel gruppetto di ragazzi che frequentavo mi feci subito la nomina della zoccola del gruppo ed i ragazzi facevano a gara per propormi di uscire con loro la sera; puntalmente, finivo a far sesso sulla spiaggia col ragazzo con cui uscivo!
A settembre poi iniziai la scuola superiore: ricordo che il primo giorno di scuola mi presentai con una mini gonna di jeans nera e i clogs neri. Avevo gli occhi di molti ragazzi addosso, soprattutto quelli più grandi, delle classi superiori.
Rapidamente diventai la zoccola della scuola, scopai con molti ragazzi nel corso di quei 5 anni, sempre più grandi di me, e man mano diventavo sempre più troia! Più passavano gli anni e più diventavo troia, mentre con mio fratello Marco ormai non capitava quasi mai di toccarci. Lui era fidanzato e si vede che la sua ragazza soddisfava bene le sue voglie!
Nel 1993 poi, i clogs tornarono di moda anche in Italia. Io ormai avevo i miei vecchissimi, acquistati nel 1988 in farmacia, ma non se ne trovavano più neanche nelle farmacie, se non quelli bianchi bucherellati e con la plastica sotto, che a me non piacevano.
Quindi quando tornarono di moda mi scatenai e ne comprai decine in due estati! Ricordo che ne comprai un paio marroni in un negozio Benetton in un centro commerciale, dove c’era un commesso carinissimo, che mi scopai la sera successiva!
Quell’anno, il 1993, &egrave stato anche l’anno in cui per la prima volta diedi il culo! Ricordo che era durante le vacanze di Pasqua, ed ero ormai una ragazza. Stavo con un ragazzo da un mesetto, era più grande di me di 3 anni ed aveva una bella macchina. Non sono mai stata tipa da rapporto fisso e duraturo io, al massimo più di 6 mesi non sono durata.
Questo ragazzo si chiamava Fabio, e ricordo che eravamo stati a cena fuori:
mi ero vestita con un vestitino corto nero un po’ scollato, dei clogs neri e le autoreggenti. Dopo l’antipasto andai alla toilette e mi tolsi le mutandine riponendole nella borsetta. Quando tornai a tavola, eccitai quel ragazzo facendogli vedere il mio perizoma nella borsetta!
Dopo mangiato, andammo diretti a casa sua, visto che aveva i suoi genitori fuori per le vacanze di Pasqua.
Mi fece sedere sullo schienale del divano nel salone. Mi abbassò con due mani il vestito facendomi uscire di colpo le tette; i capezzoli mi diventarono duri e mi baciò, mi leccò e me li morse leggermente. Arretrando di poco si aprì i pantaloni e finalmente sentì il suo palo entrarmi dentro, scivolando nella mia fica bagnatissima, che mi sbatteva! Mi teneva il culo con le mani, palpandomi e baciandomi. Venni poco dopo con una vampata di calore in tutto il corpo e urlai dal piacere. Poi mi girò e mi fece piegare sullo schienale del divano mettendomi il culo in alto, con la lingua mi riempi di saliva il buchino, mi ci appoggiò la cappella. Tenendomi ferma per i fianchi iniziò a spingermelo dentro, allargandomi, piano ma senza fermarsi. Uuuuaaoooooo! Lo volevo tutto dentro di me, spinse ancora e venni soddisfatta, e cominciò a scoparmi il culo.
Il piacere si sostituì presto al forte dolore iniziale e mi sentivo una porca, mi piaceva esserlo. Ora mi sbatteva anche dietro, le sue mani sul fondo schiena mi tenevano il corpo che sussultava ad ogni colpo. Iniziavo ad esser porca anche nel parlare mentre facevo sesso, gli dissi di sbattermi, di farmelo sentire tutto, mi teneva per i capelli, ero in estasi: il suo cazzo entrava e rientrava nel mio culo, le mie tette strette tra le sue mani, poi le sue mani che mi tenevano ancora per i capelli, poi un dito in bocca e poi sulla fichetta a stimolarmi, poi ad allargarmi meglio con le mani per infilarmi ogni millimetro di cazzo!
Ci sapeva fare quel ragazzo, ricordo ancora che non capivo più nulla, ero al massimo dell’eccitazione e mentre venivo, quasi urlando, non riuscii a trattenermi dal dire: “Daiii, daiiii, ancora, sono la tua troia, scopami anche nel culo!”
Era la prima volta che dicevo porcate mentre scopavo! Ricordo anche che appena pronunciai quelle parole, sentii il suo cazzo ingrossarsi ancor di più, e dopo qualche colpo ancora venne insieme a me, riempiendomi l’ano di sperma! Riuscii a sentire il suo sprema caldo entrarmi fino in pancia, ero un lago, un lago di caldo piacere!
Ormai, ero diventata una zoccola completa!

zoccolimania@yahoo.it

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