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Orgia

La zoccola con gli zoccoli: troia in Germania!

By 4 Settembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Eccomi tornata dalle vacanze, fresca e riposata e con un bagaglio di porcate da raccontare!
Io ed il mio ragazzo Luca siamo stati in giro per la Svezia e la Norvegia con un camper preso a noleggio a Roma. Un viaggio lungo e bello, farcito da tanto sesso tra noi due e costellato da qualche avventura maialesca qua e là!
Quella che vi racconto ora &egrave stata una delle ultime avventure del nostro viaggio, capitataci per caso mentre rientravamo in Italia.
Eravamo in Germania, a nord di Stoccarda. Dovete sapere che in Germania lungo le autostrade, essendo gratuite, non vengono segnalati con dei cartelli soltanto i distributori di benzina lungo l’autostrada, ma anche quelli che sono sulle strade nelle immediate vicinanze degli svincoli autostradali, visto che uscire e rientrare dall’autostrada non comporta problemi di pedaggio.
Mentre viaggiavamo quindi in autostrada, Luca si &egrave accorto che stavamo per entrare in riserva. Pochi km. dopo ecco che un cartello ci segnala un distributore ad un paio di chilometri, uscendo dall’autostrada.
Usciamo così dall’autostrada, percorrendo lo svincolo ed immettendoci su una strada secondaria. Subito dopo lo svincolo, c’&egrave un incrocio con un semaforo ed un cartello che ci indica il distributore sulla via alla nostra sinistra.
Siamo in mezzo alla campagna, dal semaforo si scorge il distributore e di fronte, sul lato opposto della strada, un complesso di attività commerciali. Svoltiamo a sinistra verso il distributore e guardando a destra mi soffermo a guardare le attività commerciali: un Mc Donald’s, un supermercato Rewe, un altro magazzino che vende solo bibite e alcolici, e poi uno strano capannone, con un grande parcheggio davanti, che ha una grande insegna con la scritta “+18”.
Lì per lì non ci faccio proprio caso a cosa potesse significare quel +18 e mi riassopisco nei miei pensieri. Luca svolta a sinistra ed entra nel distributore, che &egrave sul lato opposto, cambiando quindi il senso di marcia, poi si ferma e scende a far gasolio (in Germania, come in Nord Europa, i distributori sono solo fai da te).
E’ in quel momento, mentre sono sola nel camper, che guardando, ora alla mia sinistra, nuovamente quel capannone, capisco di cosa si tratta, leggendo anche le insegne supplementari che ha sul fianco, sopra l’ingresso: “Sexy store – 100 Kabinen fur DVD – Cinema Hard”. Si tratta di un enorme sexy shop, con annesse ben 100 cabine dove poter vedere dei DVD porno ed anche un cinema porno! Ed a giudicare dalle auto parcheggiate nel parcheggio, lì dentro c’&egrave molta, molta gente!
Aspetto Luca che torna dalla cassa e come sale sul camper gli indico quel capannone, chiedondogli, con gli occhi illuminati dalla voglia di sesso, di entrare là dentro!
Luca accetta subito e così, esce dal distributore ed entra nel parcheggio del sexy store!
Prima di scendere mi cambio, visto che indossavo degli short di jeans, una canottiera e dei clogs bianchi. Metto un vestitino nero che ho comprato qualche giorno prima in Svezia ad un mercatino, cortissimo, con le bretelline, scollatissimo e con una lunghezza che arriva a sfiorare la fine delle chiappe! La parte della gonna &egrave fatta con delle piccole balze mordibe. Metto dei clogs neri con delle foglioline oro che ho compraro sempre in Svezia, cavigliera a destra e niente biancheria! Sono pronta!
Entriamo dentro e subito ci troviamo nella parte del sexy shop. Un uomo sui 40 anni &egrave alla cassa, robusto, con dei baffoni biondi, una maglia bianca con il logo +18, jeans tagliati al ginocchio e clogs marroni (anche in Germania, come in Svezia sono molto usati i clogs).
Ci saluta in tedesco, ricambiamo in inglese, e poi giriamo per il locale. Tre corridoi, uno pieno di falli, vibratori, vagine, palline cinesi, lubrificanti, eccitanti ed altri giocattoli erotici, un altro con centinaia di dvd porno di ogni genere ed il terzo corridoio con tutti abiti sexy, completini intimi e scarpe con tacchi vertiginosi.
Alla fine del terzo corridoio o si và alla cassa, oppure si passa sotto un passaggio, tra una tenda nera, dove sopra c’&egrave la scritta “KABINEN”.
Entriamo così in un lungo corridoio, buio fitto, con alla destra ed alla sinistra delle porte che sopra hanno o una piccola luce rossa, oppure una piccola luce verde. La luce rossa significa che la cabina &egrave occupata, quella verde che &egrave libera. Guardo un attimo dentro alle cabine libere, c’&egrave solo una poltrona ed una tv a schermo piatto; far porcate là dentro sembra improponibile per il poco spazio. Le piccole luci sopra le porte sono le uniche cose visibili all’interno del lunghissimo corridoio e creano un penombra appena accentuata, necessaria a permettere di vedere delle ombre di altre persone.
C’&egrave infatti un via-vai notevole in questo corridoio e dopo pochi metri, con Luca che mi tiene la mano, inizio a sentire le mani di più di un uomo che mi palpano.
Non si vede quasi nulla, però camminando per qualche altro metro, si sentono chiaramente i gemiti di una donna che stà scopando. Si tratta sicuramente di una donna del posto, visto che la sentiamo urlare continuamente “ia”.
In un attimo Luca mi appoggia con le spalle al muro e mi ritrovo le sue mani che mi toccano le tette e poi la fichetta, ma sento chiaramente anche altre mani che vogliono infilarsi tra le mie gambe. Non so di chi siano e questo mi eccita ancora di più. Luca &egrave davanti a me, ci baciamo selvaggiamente, poi mi abbasso e sento che si &egrave già tirato fuori il cazzo dai pantaloni. Me lo sbatte prima un pò sul viso, poi inizio a pomparglielo con tutta la mia maestria di pompinara!
Mi rialzo e mi giro, mi tiro su il vestitino e appoggio le mani al muro, sporgendo in fuori il culetto, pronta a farmi sbattere dal mio ragazzo, che penetra in un istante la mia fica allagata di umori. Il suo palo entra tutto nella mia vagina, ed &egrave inebriante sentire lo sbattere del suo corpo sul mio culo. Luca mi viene dentro, inondandomi la vagina del suo caldo sperma.
A questo punto, completamente fuori di testa dall’eccitazione, dico al mio ragazzo quello che posso dirgli solo in quelle condizioni: ‘Avanti fammi scopare da tutti quelli che stanno qui intorno!’.
Lui mi risponde che sono una gran puttana, poi comincia a far accomodare dietro di me, un uomo per volta. Io allungo solamente la mano dietro di me per sentire se chi mi scopa ha indossato il profilattico, poi mi faccio sbattere a turno senza sapere chi sia a farlo, che aspetto abbia, se &egrave alto o basso, brutto o bello, bianco, nero o mulatto, giovanissimo o anziano, ma so che in questo momento c’&egrave un cazzo duro dentro di me che mi sbatte e chissà quanti altri che aspettano di farlo!
Subito uno mi infila il cazzo nella fica, sbattendomi in maniera decisa. Io sono sempre più eccitata e gli orgasmi cominciano ad arrivare uno dopo l’altro. Sento i miei umori e lo sperma del mio ragazzo che mi colano giù per l’interno delle gambe, fino ad arrivarmi alle caviglie. Godo ed urlo sempre più forte, attirando un numero sempre più consistente di persone intorno a noi, che oramai sento chiaramente premere addosso a Luca ed intrufolare le loro mani tra i corpi del mucchio che ho intorno per arrivare a toccare il mio. Tutto questo mi inebria e mi porta ad essere sempre più troia. Sento il tipo ansimare più forte, poi sento il suo seme che gonfia il profilattico nella mia vagina.
Vado avanti in questo buio pesto, facendomi sbattere in piedi da 16 uomini! Riesco a contarli, ma non riesco a contare gli orgasmi che provo sotto i colpi di quei cazzi che riempiono il profilattico in quella che oramai &egrave diventata la mia voragine. Alcuni mi sbattono per un minuto o poco più, venendo immediatamente, altri durano un po’ di più; tutti comunque, chiaramente non sono una gran scopata, ma la cosa che mi fa impazzire letteralmente, &egrave il fatto che in questo momento sono una vera puttana che sta facendosi scopare da un mucchio selvaggio di uomini arrapati!
Dopo il sedicesimo dico basta e Luca riesce a fermare a stento gli altri uomini che sono in ‘fila’ aspettando il loro turno per sbattermi; con fatica guadagniamo l’uscita del corridoio ed entriamo nella toilette, dove mi ricompongo.
Esco dal bagno nuda con il vestitino in mano e gli zoccoli ai piedi ed informo Luca che non ho di certo l’intenzione di fermarmi qui! Così, entriamo nel cinema, il cui ingresso &egrave all’inizio del corridoio e di lato al bagno.
Entriamo e ci ritroviamo in qualcosa di inverosimile! Sullo sfondo di un film porno dove una nera si fà sbattere da 3 uomini, nel cinema c’&egrave tantissima gente ed accade di tutto! Due mucchi di uomini sono in piedi davanti a due poltroncine in prima fila e dai gemiti di donna, si capisce che lì ci sono almeno due donne che si stanno facendo scopare! Siamo in un cinema porno mascherato da club priv&egrave! Alcuni uomini si segano seduti sulla loro poltrocina, altri girano per la sala come lupi in cerca della preda!
La mia nudità non passa inosservata ed in un attimo una scia di uomini segue i nostri movimenti. Non voglio scopare sulle poltroncine, starei scomoda ed avrei difficoltà nelle doppie penetrazioni, quindi decido di sdraiarmi davanti lo schermo, poich&egrave c’&egrave un palchetto rialzato ricoperto di velluto dal quale si accede con 4 scalini laterali.
Mi fermo, dò il vestito a Luca e faccio segno ad uno dei tanti uomini che erano nella scia dietro di noi di avvicinarsi. Un altro, gentilissimo, esce dal mucchio e da uno zaino tira fuori un lenzuolo e lo stende in terra, facendomi segno di sdraiarmi lì sopra.
Colgo al volo l’invito e mi sdraio su quel lenzuolo, sorridendo al ragazzo per ringraziarlo.
Subito l’uomo a cui avevo fatto segno di avvicinarsi, che nel frattempo si era infilato un preservativo, mi si mette sopra e mi pianta la sua mazza dura nella fica, tutto in un colpo, anche perché io non ho esitato minimamente nell’aprire le cosce per farmi sbattere! L’uomo inizia a scoparmi lentamente, dolcemente, quasi con timore reverenziale, prima di prender sempre più confidenza e continuare a scoparmi con sempre maggior ardore fino a sbattermi e stantuffarmi la fica con la sua mazza durissima. Poi, d’un tratto, l’uomo esce e si alza, ed io credevo volesse schizzarmi il suo sperma in faccia, invece intendeva solo farmi girare e farmi mettere sopra di lui. Così facciamo, e pochi istanti dopo sono sopra io cavalcando la sua mazza in una splendida galoppata che mi porta rapidamente all’orgasmo.
Intorno a noi tanti uomini, non sò quanti, tutti con il cazzo di fuori che si smanettano! Un altro uomo, dalla robusta corporatura, si aggira dietro di me ed inizia ad armeggiare con il suo pisello in mano e con il mio culo, strusciando il suo membro tra le mie natiche, poi penetrandomi il culetto prima con una, poi due dita intrise della sua saliva. Capisco dove vuole arrivare, e sinceramente non vedo l’ora che lo faccia, tanto mi sento troia e cagna in calore! Finalmente si decide ad osare e sento la sua cappella che mi preme sull’ano, ma non appena inizia a spingere e ad entrare nel mio culetto, si ritrae immediatamente, si sfila il preservativo ed esplode in una cascata di sperma che mi inonda le chiappe, colandomi per il solco fino ad arrivarmi sull’ano che sento essere aperto come una voragine.
Il giovane corpulento si sposta alla chetichella, visibilmente contrariato, tornando a sedersi sulla sua poltroncina nella sala, ma non passano che pochi attimi, quando un altro uomo ne prende il posto; il suo cazzo &egrave meno largo ma decisamente più lungo. L’uomo sparge la sperma mieloso che mi ricopriva le chiappe su tutta la superficie del mio culo, infine, ecco che inizia a penetrarmi dietro prima con delicatezza, poi sempre più veloce, trovando immediatamente il ritmo giusto insieme all’altro uomo che sto cavalcando. Mentre uno entra e l’altro esce dai miei due buchi del piacere, inizio ad urlare, godente ed eccitata, mentre entrambi gli uomini mi afferrano con le mani per i fianchi, ognuno sbattendomi a se nel momento del suo affondo nel mio culo o nella mia fica. In una situazione del genere penso sia normale perdere la testa, godere tre volte consecutive e pisciare i propri umori sull’uomo che sta sotto, proprio come ho fatto io in quel momento! Anche dopo aver goduto paurosamente, continuo ad agitarmi convulsamente, gridando, quando riesco a scostare il dito che il mio amante sotto di me, cerca di infilarmi in bocca e di farselo succhiare come fosse un cazzo. La doppia penetrazione, procede inarrestabile, senza sosta, ed io posso avvertire chiaramente i due membri che si strusciano uno all’altro divisi soltanto dalle mie sottili pareti intestinali e vaginali, rendendomi sempre più assatanata e smaniosa di nuovo piacere.
L’uno si ritrae quando l’altro affonda nel mio corpo lussurioso, per poi penetrarmi ancora più a fondo, allorché l’altro allenta la sua morsa, in un altalena di vai e vieni mi porta rapidamente ad un altro orgasmo liberatorio. Lo spettacolo che stiamo offrendo, &egrave talmente eccitante che il mucchio di uomini si avvicina ancora di più al groviglio dei nostri corpi per osservare da vicino le nostre evoluzioni e contorsioni, magari anche dando qualche toccatina qua e là alle mie tette, mentre il resto del pubblico in sala, avendo la vista coperta dagli uomini che sono saliti sul palco, inizia a schiamazzare. Molti di loro, sia la gente seduta sulle poltroncine che quelli che sono in piedi intorno a noi, hanno il pisello di fuori e se lo smanettano mentre ci guardano.
Vari cazzi, di diversa taglia, mi vengono piazzati a pochi centimetri dal mio viso e dalla mia bocca, nella speranza che io ne spompini qualcuno, cosa che all’inizio non faccio in quanto impegnata ad urlare a gran voce il mio orgasmo, ma che poi vengo costretta a fare quando un energumeno mi afferra la testa con una mano e mi infila il suo cazzo in bocca, dando il ritmo che vuole lui alla pompa. Questo atteggiamento quasi violento dell’uomo, mi fa sentire ancora più troia, porca ed insaziabile, quindi ora, le mie urla di godimento si sono trasformate in confusi mugolii grutturali, a causa dell’enorme cazzo che mi arriva quasi fino alla gola. Nel frattempo, i due stalloni che mi stanno tenendo al centro del fantastico e sconvolgente sandwich, si lasciano andare, così, uno alla volta, escono dalle mie intimità e dopo essersi tolti il profilattico, in preda a furiosi orgasmi, uno consecutivo all’altro, uno più intenso dell’altro, mi scaricano il loro succo bollente sul mio corpo sudato e già imbrattato di sperma, da femmina in calore, in una raffica di fiotti che mi appaiono inesauribili. I due, soddisfatti, lasciano il mio corpo in calore, mentre io sono ancora alle prese con il rude uomo che sto spompinando. Seguito a pompare con ancora più ardore, ma visto che sento le gambe intorpidite dalla posizione che ho tenuto per parecchi minuti nel sandwich di prima, mi sistemo alla pecorina mentre continuo a pompare il cazzo dell’uomo. Questo mio comportamento lascia capire a più di qualche uomo che &egrave in piedi intorno a noi e che si sta smanettando l’uccello, che io sia pronta a ricevere altri cazzi, così in un men che non si dica, mi ritrovo un’altra mazza dura piantata nella fica, che mi scopa e mi sbatte da dietro furiosamente!
Il mio nuovo amante, di cui ignoro anche il viso e le caratteristiche fisiche in quanto &egrave alle mie spalle, affonda i suoi colpi sbattendo il suo corpo sul mio culo. Godo di nuovo ed urlo la mia goduria, incitandolo a sbattermi più forte. Anche se parliamo due lingue diverse, l’uomo aumenta subito l’andatura dei suoi colpi, ed io, inebriata del suo sesso, ho l’ennesimo orgasmo, seguito subito dopo da un altro ancora, visto che lui non accenna minimamente a ridurre il ritmo ma, anzi, spinge sempre più profondamente il suo enorme cazzo nella mia fessura, ormai oscenamente allargata ed allagata dei miei umori! Quando sta per venire, si ferma, ed estraendo il suo arnese riversa altro sperma sulle mie chiappe e sulla mia schiena. Nel frattempo anche il rude uomo che sto spompinando arriva all’orgasmo; il primo schizzo di sperma mi coglie sulla guancia, poi io mi infilo la sua asta schizzante in bocca, seguitando a pomparla fino a far uscire l’ultima goccia per poi fargli colare il suo sperma misto alla mia saliva lungo tutta la sua asta. Neanche pochi secondi di pausa ed altri tre ragazzi mi si presentano davanti con i loro cazzi duri nelle mani. Non mi sento sazia di sesso, così inizio a prendere in bocca i tre cazzi, pompandone uno a turno mentre con le mani preparo gli altri due, poi, quando reputo che le tre aste siano pronte all’uso, faccio sdraiare uno dei tre ragazzi in terra e mi impalo la fica sul suo cazzo, mentre dietro di me si sistema un altro del terzetto, che entra con facilità nel mio culo ormai oscenamente allargato. I due uomini si muovono in sincronia perfetta, assestandomi i loro colpi, mentre il terzo uomo in piedi davanti a me, mi mette il cazzo in bocca. Riesco a vedere anche il mio ragazzo che, seduto su una poltroncina in prima fila, si spara un segone clamoroso!
Quando i tre ragazzi sono quasi sul punto di venire, si sistemano in piedi tutti e tre intorno a me e mi schizzano fiotti di sperma sulla lingua e sul viso, poi a turno, mi rimettono il loro cazzo in bocca, che io ripulisco dalle gocce rimaste mentre si sgonfiano dalle loro erezioni. Come lascio l’ultimo dei tre cazzi, altri due ragazzi sono davanti a me; in ginocchio per terra in mezzo a loro, afferro i loro membri già duri ed inizio a pomparli a turno. Li sento crescere in bocca, e questo mi eccita e mi piace moltissimo. Mi alzo afferrando il pisello di uno dei due e lo guido nella mia fica sempre più fradicia di umori, sedendomi sopra di lui e lo cavalco, invitando l’altro ad incularmi, cosa che lui fa immediatamente. Il mio buco più privato, fa immediatamente strada alla sua asta dura, e mi ritrovo ancora una volta al centro di una doppia penetrazione. Anche questi due ragazzi si muovono con perfetta sincronia, portandomi all’orgasmo in pochissimo tempo.
I miei umori colano sulle palle di quello che sto cavalcando, mentre loro seguitano a sbattermi in una sincronia che mi manda in estasi. Altri due orgasmi arrivano velocemente e quasi consecutivi, poi quello che mi incula mi scarica il suo seme sulle chiappe, e, subito dopo, anche l’altro mi fa cenno che sta per venire. Così mi sollevo e mi inginocchio di lato a lui, prendendoglielo in bocca fino a farlo venire. Mi schizza il suo seme copioso e caldo sulle guance, sulle labbra, sulla lingua, sul mento e persino sul naso, e sono sempre più oscenamente piena di sperma su tutto il corpo! Subito succhio altri cazzi che mi si presentano davanti. Un tizio con i baffi mi fà segno di rimettermi a pecora e subito dopo mi infila il suo cazzo nella fica e mi sbatte per un pò, poi si toglie per far posto ad un altro. Non sò neanche se quel tipo abbia sborrato nel preservativo oppure se non sia venuto affatto, perch&egrave non mi sono girata a controllare, presa dal cazzo che sto succhiando e dall’altro che ha preso il suo posto nella mia fica! Giro un attimo la testa e vedo un sacco di uomini in fila, come se fossero alla cassa di un supermercato, pronti a sbattermi!
Mi faccio scopare da altri uomini, credo 8, oppure 9, non lo sò, mentre ne spompino non sò quanti altri. Schizzi di sperma mi arrivano addosso ovunque, in faccia da chi spompino, ancora in faccia o su qualsiasi altra parte del corpo da chi mi scopa o da chi si sega intorno a me!
Poi mi fermo e mi godo un po’ questo momento, l’estasi ed il piacere mi esplode nelle viscere, e mi contorco rotolandomi sul pavimento, senza una meta, sgrillettandomi il clitoride, letteralmente in fiamme, e spalmandomi sul corpo il mare di sperma che mi ricopre. Nel frattempo, diversi uomini sono rimasti intorno a me e si stanno masturbando freneticamente, tanto che divento il bersaglio di copiose schizzate dei tanti maschi che ho vicino. Apro la bocca e tiro fuori la lingua, dicendo “in the face”. Sto chiedendo lo sperma in faccia!
Gli uomini, eccitati dalla mia troiaggine mi innaffiano generosamente il viso, uno dopo l’altro, in una successione interminabile di schizzi biancastri. Il liquido denso si impasta sul mio volto, spudoratamente lercio si sborra, io sono inginocchiata sul pavimento con loro che fanno capannello intorno al mio viso segandosi vigorosamente e mi inondano con quella crema che viene giù come manna dal cielo, mentre io mi abbandono a degli spasmi convulsi, frutto di un orgasmo che provo mentre mi masturbo furiosamente, dopo di che, rimango qualche attimo immobile, quasi esanime, a godermi la sconvolgente esperienza appena vissuta. La sborra ricopre ogni angolo del mio viso ma anche del mio corpo, ebbro di piacere. Guardo Luca, che nel frattempo &egrave salito sul palco, stremata da questa scopata senza freni, e mi diverto a passarmi il succo pastoso ed appiccicoso, su tutto il viso per poi portarmi di tanto in tanto, le dita, intrise di sperma, fra le labbra e succhiarle golosamente. Il mio ragazzo poi mi avvicina il suo cazzo al mio viso mentre si sega, e mi regala un’ulteriore dose di sborra in faccia ed in bocca!
Dopodich&egrave mi rialzo esausta, sudicia e sudata, guardandomi intorno e dirigendomi con il mio ragazzo verso i bagni del cinema.
Mi lavo, mi sistemo ed usciamo da questo posto incredibile, dopo quasi tre ore di sesso sfrenato e dopo aver preso non sò davvero quanti cazzi e quanta sborra!

zoccolimania@yahoo.it
http://blog.libero.it/zoccolimania

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