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Orgia

L’estate scorsa

By 20 Marzo 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti mi chiamo Dalila e ho 24 anni, sono bionda ‘naturale’ occhi azzurri alta circa 1,70 e fisico snello, d’estate lavoro in una pizzeria come cameriera e tra i tavoli ci sono sempre un sacco di persone di varie età che ci provano costantemente, l’estate scorsa mi è capitato un tavolo di ragazzi napoletani in vacanza la, non vi dico che casino che combinavano, poi erano sei ragazzi, mi invitavano a sedermi con loro, mi facevano un mare di complimenti, purtroppo il locale era pieno e io dovevo schizzare da un lato all’altro dei tavoli, poi con quel caldo mi sfuggì di dire:
– mamma mia che caldo sto sudando-
e uno di loro mi rispose:
– allora sei tutta bagnata-
Io gli ho fatto uno sguardo anche se poi alla fine erano simpatici e abbiamo preso confidenza tanto che sono rimasti la per molto tempo al tavolo dicendomi che a fine serata volevano bere qualcosa con me.
Finita la serata a lavoro io ero tutta sudata volevo solo andare a casa a fare una doccia quando uscendo dalla pizzeria ne trovo due di loro la ad aspettarmi, iniziamo a parlare io faccio presente loro che ero sudata e preferivo andare a casa, ma loro, insistevano, di rimanere un po, bevemmo una birra e poi insistevano ad andare in una discoteca la vicino, ma io gli dicevo di no che sarei comunque dovuta tornare a casa a lavarmi e cambiarmi ma loro mi dissro ma dai puoi venire pure cosi, e io con una polo e dei jeans non me la sentivo proprio allora gli dissi di aspettarmi un minuto e visto che abitavo la vicino ho deciso di salire un attimo mi sono raccolta i capelli per fare veloce, non mi feci la doccia, mi misi un vestitino corto nero e dei sandali aperti col tacco, infatti sulle gambe all’inizio mi si vedevano i segni dei calzini che avevo prima per lavorare e sono andata.
La nel locale continuavano ad offrirmi da bere e io ero brilla uno dei due ragazzi mi si è messo davanti a ballare e mi ha tirata a se, io non ho fatto resistenza, era un bel ragazzo, e mi strusciavo anche io a lui, mi leccava il collo e mi metteva le mani sul sedere, poi ho sentito un altro dietro di me che mi ballava attaccato e sentivo il suo attrezzo duro che mi sbatteva al sedere, allora io l’ho allontanato con la mano e il suo amico intanto mi ha passata la canna, io l’ho presa e ho iniziato a tirare e l’ho finita, allora lui mi ha detto:
‘Sei ingorda’
Io ho sorriso e nello stesso momento il suo amico era tornato all’attacco, e mi si è attaccato dietro a quel punto non ho fatto più resistenza anche perché adesso aveva acceso lui un’altra canna, e l’ha passata al suo amico dicendomi nell’orecchio:
‘La vuoi?’
Io ho detto ‘Si’ e ho allungato la mano mentre lui da dietro mi ha messa una mano tra le gambe e mi ha toccato il perizoma e io brilla e un po sballata non pensavo che lo indossavo dalla mattina e che avevo sudato ci avevo lavorato e quindi il mio perizoma poteva essere un po imbrattato dopo un giorno intero che lo indossavo e mi sono messa a ridere e gli ho detto:
‘E daiii che fai?’
E ridevo come una scema, e lui ha detto ‘a te piace la canna a me la figa’ e io ridevo e fumavo, mi girava la testa che non riuscivo neanche a guardarli in faccia con le luci che flesciavano, e ho sentito che diceva all’amico in alta voce che ero bagnata e mi puzzava la figa, allora davanti questa volta il suo amico ha infilato la mano e ha tastato che ero zuppa, solo che stavo fumando e non ho avuto neanche la forza di respingerlo, e allora ne ha approfittato pure quello dietro che ha messo pure la sua di mano ma a quel punto mi sono divincolata e mi sono allontanata da loro andando verso la spiaggia dove c’era meno gente perche mi mancava l’aria ed ero troppo sudata per il caldo, ero scalza,on sopportavo più i tacchi e poi ero in piedi da una giornata avevo lavorato tutta la sera avevo sudato non mi ero fatta una doccia, ma i due mi seguivano, allora io gli ho detto se mi accompagnavano al bagno perché dovevo fare la pipì, e loro mi hanno detto di si che mi portavano loro al bagno, e mi hanno portata in spiaggia, si sono seduti ai miei lati e subito uno mi ha infilata una mano tra le gambe, io cercavo di muovermi ma no per togliergli la mano ma per fare pipì e gli ripetevo che dovevo fare pipì, ma lui niente e mi ha detto: ‘e piscia qua’, mentre il suo amico mi ha abbassate le bratelle del vestito e scoperta il seno, intanto il suo amico mi ha messa le dita dentro la fica, e diceva all’amico che ero fradicia, zuppa e rivolto a me ha detto:
‘Ma ti sei pisciata sotto?’
E io ripetevo che dovevo fare pipì mentre lui per chiudermi la bocca mi ha baciata e ho sentito la mano del suo amico pure tra le mie gambe e con l’altra mi stringeva un capezzolo, io ansimavo con la bocca chiusa, mentre l’amico è scivolato ai miei piedi e l’amico mi ha stesa a terra a pancia sopra, adesso l’alto mi stava togliendo le mutandine, mentre l’amico mi baciava e leccava il seno e io continuavo a dire che dovevo fare la pipì allora uno mi ha risposto che prima mi riempivano bene e poi mi potevo svuotare, tolte le mutandine mi ha messa le dita nella figa e mi ha masturbata mentre io godevo e ansimavo ‘AH’AH..AHHHHHH’ intanto avevo il vestito attorno alla pancia e le gambe aperte con la figa in bella vista, mentre l’altro rideva e diceva che colavo come una troia e mi puzzava la figa l’altro ha risposto: ‘questa non si è neanche lavata per venire con noi sta cessa’ e l’altro ha detto:
‘guarda mutande sporche che ha sta cessa’, e gli e le ha lanciate mentre io ho cercato di dire ‘nooo dammele daiiii’ mi vergognavo.
E a queste parole mi ha penetrata, mi scopava con foga ero messa la come una rana a gambe aperte con i miei piedini che penzolavano intorno ai suoi fianchi e il seno che mi ballava sotto i suoi colpi, mentre l’altro mi aveva messa il cazzo in bocca, poi mi ha scopata il suo amico e mi ha presa dalle caviglie tenendomele unite e scopandomi mentre io godevo e ansimavo e lui mi diceva:
‘Ti piace troia, ti piace, scommetto che aspetti l’estate per prendere cazzi cosi e tu sei una puttana che deve avere sempre un cazzo nella figa, chissà quanti cazzi ti sguarrano d’estate’
E poi mentre mi scopava ho sentito un dito al culo e lui che mi ha detto ‘Qua come sei messa?’ e io ‘No dai ti prego’
Ma poi sono stata distratta da una voce che diceva ‘La state facendo divertire?’
Era un altro ragazzo del tavolo, l’ultima cosa che ho visto è stato il terzo arrivato che diceva, ‘Facciamogli la fessa rossa a sta bionda, aspetta che gli mettiamo questa’ ha tolto una bustina con una cosa bianca dentro, era una polverina bianca, poi ho chiuso gli occhi e ho sentito che mi mettevano una cosa sul clito che a contatto con quella polverina ha preso a bruciarmi, sentivo che mi bruciava e nello stesso tempo lo sentivo pulsare ma non aprivo gli occhi solo la bocca per dare fiato e ansimare a gridolini e dicevo ‘brucia mi brucia’ poi ho sentito loro che ridevano e dicevano ‘guarda come è gonfio guarda mo gli scoppia e guarda come cola’ mi si stava gonfiando il clito a contatto con la polverina, era gonfio e duro e mi colavo senza ritegno, senza controllo come se non riuscissi più a gestire i muscoli della mia figa, poi mi hanno leccato la polverina con la bocca e li sentivo che dicevano ‘sembra un cazzo, è tutto scappellato guarda quanto ce l’ha’, poi il terzo ha detto ‘fammi chiavà sta cessa pure a me’ e ha preso a scoparmi mi ha alzato le gambe fino a quando le ginocchia mi sono arrivate alle spalle, poi mi hanno sborrato chi sulla pancia chi sulla figa e un altro sulla faccia, a quel punto non ho resistito e sotto le loro risate mi sono pisciata addosso da coricata come ero, poi gli ho detto se avevano un fazzoletto di carta per asciugarmi la figa e il loro sperma ma loro mi hanno risposto che non ne avevano, poi mi hanno chiesto quanti anni avevo e io ho detto 24, mi bruciava il clitoride ancora era gonfio, gonfissimo mi ha fatto impressione a toccarmelo era durissimo e gonfio ero tutta sudata e sporca di sborra che con quella umidità mi si appiccicava di più la puzza addosso, e si erano rubati pure le mie mutandine quindi mi sono rimessa il vestitino, tutta sporca come ero dopo aver chiesto un fazzoletto a una ragazza, mi sono asciugata in malo modo e sono tornata a casa.
Il giorno dopo per tutto il giorno ho avuto il clitoride gonfio e duro e quando sono scesa in spiaggia in bikini sembrava che avessi il cazzo tra le gambe perchè le mutandine strette del bikini mi evidenziavano il clito che formava un bozzo e tutti mi guardavano’continua’

P.s. per qualsiasi tipo di commento anche sconci, tanto non mi scandalizzo, cameriera bionda@live.it
due giorni dopo mentre stavo andando in spiaggia sola con un bichini rosso mi si affianco’ la macchina dei napoletani che mi avevano fottuta e mi chiesero dove andavo di bello, e come mai camminavo un po strana e io dissi che dovevo rientrare a casa e andava di fretta perche’ dopo dovevo andare a lavoro in pizzeria, allora loro mi diedero un passaggio solo che al posto di andare dove gli avevo detto, fecero tutt’altra strada, io un po mi preoccupai e gli dissi di farmi scendere, ma uno dei due che era seduto dietro e che due sere prima non c’era, mi mise una mano tra le coscie e mi disse
-la vorresi un’altra chiavatina troietta, tanto che ti costa devi solo allargare le coscie che ad allargarti il culo ci pensiamo noi ah ah ah ‘
io avevo paura ma mentre il tipo mi carezzava la fica da sopra il costume ha sentito immediatamente che la stoffa si stava bagnando a vista d’occhio, allora disse
– allora ti piace il cazzo puttanella, guardate come si sta bagnando ‘
e mi divarico’ un po le coscie e mi scosto’ le mutandine del costume mostrando agli altri la mia fica aperta con le piccole labra larghe e gonfie dall’eccitazione e mi introdusse subito due dita e prese a leccarmi il lobo dell’orecchio per eccitandomi di piu’, quell’altro che mi stava affianco con una mano mi afferro’ le tette mordicchiandomi i capezzoli e con l’altra mano cerco’ di introdurmi un dito anche lui nella fica commentando
– questa cessa e’ sguarrata le potrebbe entrare dentro un camion ‘
queste parole unite a quella penetrazione mi fecero godere e iniziai a buttare fuori tutto un liquido denso biancastro che imbratto’ le mani dei due e sporco’ anche il sedile della macchina, quando mi sono ripresa gli ho ditto di riaccompagnarla a casa ma loro mi risposero
– allora sei egoista noi abbiamo fatto godere te e tu ci farai godere tutti quanti fino all’ultima goccia puttanella, ti sembra giusto che l’altra sera ti sei fatta chiavare come na cessa da loro tre e io e gli altri due ragazzi niente -.
i due napoletani si tolsero i cazzi fuori e mi costrinsero a menarglieli, poi uno mi mise la mano dietro la nuca e mi piego’ facendomelo prendere in bocca mentre laltro mi infilo’ ancora due dita nella fica e mi penetro’ con violenza su e giu’, io ansimavo e lui andava sempre piu’ forte facendo sentire lo squacquero dei miei liquidi vaginali e facendomi colare ancora, poi mi alzo’ la gamba, mi lecco’ un po il piedino e se la porto’ dietro le spalle, e cerco’ di penetrarmi col suo cazzo a cuneo ma senza successo allora continuo’ a lavorarmi con le dita facendomi inondare il sedile ancora una volta, poi si mise a ridere e disse
-questa cessa e’ come una fontana basta toccarla un po e si allaga subito -.

arrivammo in un magazzino adibito ad appartamento e prima di scendere dall’auto quello a cui lo stavo succhiando mi sborro’ in bocca costringendomi a bere tutto, poi una volta scesa dalla macchina mi fecero entrare, all’apparenza era un posto squallido, proprio un magazzino adattato e affittato per l’estate tuto disordinato, sporco pieno di fumo perché gli altri due della comitiva stavano fumando e io mi resi conto di essere in mezzo a sei ragazzi in un minuscolo bikini, e immagginavo che sorte mi attendeva, ma mi eccitava il fatto, ho sentito solo due mani che mi afferravano le tette da dietro e poi non ho capito piu’ niente sentivo mani e dita da per tutto, poi venni sollevata di peso e buttata su di un vecchio materazzo e li denudata, mi divaricarono le gambe estremamante tanto da farmi sentire dolore e iniziarono a leccarmi la fica, erano tutti infogliati e iniziarono a scoparmi a turno, poi un coro inizio’ a dire
-nel culo apriamogli il fetillo a sta cessa ‘
e cosi facendo mi hanno girata anche se io non volevo avevo paura anche se non ero vergine però mi brucia sempre, e mi incularono a secco, ho sentito un dolore mostruoso perche i cazzi che mi penetravano erano enormi allora ho iniziato a piangere e gridare ma un altro cazzo mi ha tappato la bocca, mi scoparono e mi incularono tutti anche con doppie penetrazioni tutti sborravano e ricominciarono, mi sborrarono ripetutamente anche nella fica e nel culo slabbrandomi talmente tanto la fica e il culo da farmi uscire tutta la sborra fuori, ero tutta sudata, scomposta e sfatta e la gente continuava a leccarmi i piedi, a mordermi la coscie, a schiaffeggiarmi le natiche e poi alla fine conclusero con una sborrata sul viso, io ho goduto come non mai anche se mi sentivo il sedere a pezzi mi bruciava da morire ma colavo nello stesso tempo, in viso ero una maschera di sperma e mi imbrattarono tutto il corpo, poi mi lamentai non solo per il dolore ma pure per come sarei dovuta tornare a casa tutta sporca di sborra in quel nodo , allora uno disse
-hai ragione cessa l’acqua non funziona se vuoi ti facciamo la doccia pisciandoti addosso.
e io risposi
-no no lasciatemi vado via cosi, mi sono spalmata la sborra addosso per asciugarla mi sono rimessa il bikini e mi sono fatta portare a casa, con quel caldo in macchina non vi dico che puzza che sentivo, e che emanavo io, puzzavo di sperma, di sesso, mi facevo schifo da sola.

p.s. per commenti di ogni genere camerierabionda@live.it ciao

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