Ciao a tutti mi chiamo Dalila e ho 24 anni, sono bionda ‘naturale’ occhi azzurri alta circa 1,70 e fisico snello, d’estate lavoro in una pizzeria come cameriera e tra i tavoli ci sono sempre un sacco di persone di varie età che ci provano costantemente, l’estate scorsa mi è capitato un tavolo di ragazzi napoletani in vacanza la, non vi dico che casino che combinavano, poi erano sei ragazzi, mi invitavano a sedermi con loro, mi facevano un mare di complimenti, purtroppo il locale era pieno e io dovevo schizzare da un lato all’altro dei tavoli, poi con quel caldo mi sfuggì di dire:
– mamma mia che caldo sto sudando-
e uno di loro mi rispose:
– allora sei tutta bagnata-
Io gli ho fatto uno sguardo anche se poi alla fine erano simpatici e abbiamo preso confidenza tanto che sono rimasti la per molto tempo al tavolo dicendomi che a fine serata volevano bere qualcosa con me.
Finita la serata a lavoro io ero tutta sudata volevo solo andare a casa a fare una doccia quando uscendo dalla pizzeria ne trovo due di loro la ad aspettarmi, iniziamo a parlare io faccio presente loro che ero sudata e preferivo andare a casa, ma loro, insistevano, di rimanere un po, bevemmo una birra e poi insistevano ad andare in una discoteca la vicino, ma io gli dicevo di no che sarei comunque dovuta tornare a casa a lavarmi e cambiarmi ma loro mi dissro ma dai puoi venire pure cosi, e io con una polo e dei jeans non me la sentivo proprio allora gli dissi di aspettarmi un minuto e visto che abitavo la vicino ho deciso di salire un attimo mi sono raccolta i capelli per fare veloce, non mi feci la doccia, mi misi un vestitino corto nero e dei sandali aperti col tacco, infatti sulle gambe all’inizio mi si vedevano i segni dei calzini che avevo prima per lavorare e sono andata.
La nel locale continuavano ad offrirmi da bere e io ero brilla uno dei due ragazzi mi si è messo davanti a ballare e mi ha tirata a se, io non ho fatto resistenza, era un bel ragazzo, e mi strusciavo anche io a lui, mi leccava il collo e mi metteva le mani sul sedere, poi ho sentito un altro dietro di me che mi ballava attaccato e sentivo il suo attrezzo duro che mi sbatteva al sedere, allora io l’ho allontanato con la mano e il suo amico intanto mi ha passata la canna, io l’ho presa e ho iniziato a tirare e l’ho finita, allora lui mi ha detto:
‘Sei ingorda’
Io ho sorriso e nello stesso momento il suo amico era tornato all’attacco, e mi si è attaccato dietro a quel punto non ho fatto più resistenza anche perché adesso aveva acceso lui un’altra canna, e l’ha passata al suo amico dicendomi nell’orecchio:
‘La vuoi?’
Io ho detto ‘Si’ e ho allungato la mano mentre lui da dietro mi ha messa una mano tra le gambe e mi ha toccato il perizoma e io brilla e un po sballata non pensavo che lo indossavo dalla mattina e che avevo sudato ci avevo lavorato e quindi il mio perizoma poteva essere un po imbrattato dopo un giorno intero che lo indossavo e mi sono messa a ridere e gli ho detto:
‘E daiii che fai?’
E ridevo come una scema, e lui ha detto ‘a te piace la canna a me la figa’ e io ridevo e fumavo, mi girava la testa che non riuscivo neanche a guardarli in faccia con le luci che flesciavano, e ho sentito che diceva all’amico in alta voce che ero bagnata e mi puzzava la figa, allora davanti questa volta il suo amico ha infilato la mano e ha tastato che ero zuppa, solo che stavo fumando e non ho avuto neanche la forza di respingerlo, e allora ne ha approfittato pure quello dietro che ha messo pure la sua di mano ma a quel punto mi sono divincolata e mi sono allontanata da loro andando verso la spiaggia dove c’era meno gente perche mi mancava l’aria ed ero troppo sudata per il caldo, ero scalza,on sopportavo più i tacchi e poi ero in piedi da una giornata avevo lavorato tutta la sera avevo sudato non mi ero fatta una doccia, ma i due mi seguivano, allora io gli ho detto se mi accompagnavano al bagno perché dovevo fare la pipì, e loro mi hanno detto di si che mi portavano loro al bagno, e mi hanno portata in spiaggia, si sono seduti ai miei lati e subito uno mi ha infilata una mano tra le gambe, io cercavo di muovermi ma no per togliergli la mano ma per fare pipì e gli ripetevo che dovevo fare pipì, ma lui niente e mi ha detto: ‘e piscia qua’, mentre il suo amico mi ha abbassate le bratelle del vestito e scoperta il seno, intanto il suo amico mi ha messa le dita dentro la fica, e diceva all’amico che ero fradicia, zuppa e rivolto a me ha detto:
‘Ma ti sei pisciata sotto?’
E io ripetevo che dovevo fare pipì mentre lui per chiudermi la bocca mi ha baciata e ho sentito la mano del suo amico pure tra le mie gambe e con l’altra mi stringeva un capezzolo, io ansimavo con la bocca chiusa, mentre l’amico è scivolato ai miei piedi e l’amico mi ha stesa a terra a pancia sopra, adesso l’alto mi stava togliendo le mutandine, mentre l’amico mi baciava e leccava il seno e io continuavo a dire che dovevo fare la pipì allora uno mi ha risposto che prima mi riempivano bene e poi mi potevo svuotare, tolte le mutandine mi ha messa le dita nella figa e mi ha masturbata mentre io godevo e ansimavo ‘AH’AH..AHHHHHH’ intanto avevo il vestito attorno alla pancia e le gambe aperte con la figa in bella vista, mentre l’altro rideva e diceva che colavo come una troia e mi puzzava la figa l’altro ha risposto: ‘questa non si è neanche lavata per venire con noi sta cessa’ e l’altro ha detto:
‘guarda mutande sporche che ha sta cessa’, e gli e le ha lanciate mentre io ho cercato di dire ‘nooo dammele daiiii’ mi vergognavo.
E a queste parole mi ha penetrata, mi scopava con foga ero messa la come una rana a gambe aperte con i miei piedini che penzolavano intorno ai suoi fianchi e il seno che mi ballava sotto i suoi colpi, mentre l’altro mi aveva messa il cazzo in bocca, poi mi ha scopata il suo amico e mi ha presa dalle caviglie tenendomele unite e scopandomi mentre io godevo e ansimavo e lui mi diceva:
‘Ti piace troia, ti piace, scommetto che aspetti l’estate per prendere cazzi cosi e tu sei una puttana che deve avere sempre un cazzo nella figa, chissà quanti cazzi ti sguarrano d’estate’
E poi mentre mi scopava ho sentito un dito al culo e lui che mi ha detto ‘Qua come sei messa?’ e io ‘No dai ti prego’
Ma poi sono stata distratta da una voce che diceva ‘La state facendo divertire?’
Era un altro ragazzo del tavolo, l’ultima cosa che ho visto è stato il terzo arrivato che diceva, ‘Facciamogli la fessa rossa a sta bionda, aspetta che gli mettiamo questa’ ha tolto una bustina con una cosa bianca dentro, era una polverina bianca, poi ho chiuso gli occhi e ho sentito che mi mettevano una cosa sul clito che a contatto con quella polverina ha preso a bruciarmi, sentivo che mi bruciava e nello stesso tempo lo sentivo pulsare ma non aprivo gli occhi solo la bocca per dare fiato e ansimare a gridolini e dicevo ‘brucia mi brucia’ poi ho sentito loro che ridevano e dicevano ‘guarda come è gonfio guarda mo gli scoppia e guarda come cola’ mi si stava gonfiando il clito a contatto con la polverina, era gonfio e duro e mi colavo senza ritegno, senza controllo come se non riuscissi più a gestire i muscoli della mia figa, poi mi hanno leccato la polverina con la bocca e li sentivo che dicevano ‘sembra un cazzo, è tutto scappellato guarda quanto ce l’ha’, poi il terzo ha detto ‘fammi chiavà sta cessa pure a me’ e ha preso a scoparmi mi ha alzato le gambe fino a quando le ginocchia mi sono arrivate alle spalle, poi mi hanno sborrato chi sulla pancia chi sulla figa e un altro sulla faccia, a quel punto non ho resistito e sotto le loro risate mi sono pisciata addosso da coricata come ero, poi gli ho detto se avevano un fazzoletto di carta per asciugarmi la figa e il loro sperma ma loro mi hanno risposto che non ne avevano, poi mi hanno chiesto quanti anni avevo e io ho detto 24, mi bruciava il clitoride ancora era gonfio, gonfissimo mi ha fatto impressione a toccarmelo era durissimo e gonfio ero tutta sudata e sporca di sborra che con quella umidità mi si appiccicava di più la puzza addosso, e si erano rubati pure le mie mutandine quindi mi sono rimessa il vestitino, tutta sporca come ero dopo aver chiesto un fazzoletto a una ragazza, mi sono asciugata in malo modo e sono tornata a casa.
Il giorno dopo per tutto il giorno ho avuto il clitoride gonfio e duro e quando sono scesa in spiaggia in bikini sembrava che avessi il cazzo tra le gambe perchè le mutandine strette del bikini mi evidenziavano il clito che formava un bozzo e tutti mi guardavano’continua’
P.s. per qualsiasi tipo di commento anche sconci, tanto non mi scandalizzo, cameriera bionda@live.it
due giorni dopo mentre stavo andando in spiaggia sola con un bichini rosso mi si affianco’ la macchina dei napoletani che mi avevano fottuta e mi chiesero dove andavo di bello, e come mai camminavo un po strana e io dissi che dovevo rientrare a casa e andava di fretta perche’ dopo dovevo andare a lavoro in pizzeria, allora loro mi diedero un passaggio solo che al posto di andare dove gli avevo detto, fecero tutt’altra strada, io un po mi preoccupai e gli dissi di farmi scendere, ma uno dei due che era seduto dietro e che due sere prima non c’era, mi mise una mano tra le coscie e mi disse
-la vorresi un’altra chiavatina troietta, tanto che ti costa devi solo allargare le coscie che ad allargarti il culo ci pensiamo noi ah ah ah ‘
io avevo paura ma mentre il tipo mi carezzava la fica da sopra il costume ha sentito immediatamente che la stoffa si stava bagnando a vista d’occhio, allora disse
– allora ti piace il cazzo puttanella, guardate come si sta bagnando ‘
e mi divarico’ un po le coscie e mi scosto’ le mutandine del costume mostrando agli altri la mia fica aperta con le piccole labra larghe e gonfie dall’eccitazione e mi introdusse subito due dita e prese a leccarmi il lobo dell’orecchio per eccitandomi di piu’, quell’altro che mi stava affianco con una mano mi afferro’ le tette mordicchiandomi i capezzoli e con l’altra mano cerco’ di introdurmi un dito anche lui nella fica commentando
– questa cessa e’ sguarrata le potrebbe entrare dentro un camion ‘
queste parole unite a quella penetrazione mi fecero godere e iniziai a buttare fuori tutto un liquido denso biancastro che imbratto’ le mani dei due e sporco’ anche il sedile della macchina, quando mi sono ripresa gli ho ditto di riaccompagnarla a casa ma loro mi risposero
– allora sei egoista noi abbiamo fatto godere te e tu ci farai godere tutti quanti fino all’ultima goccia puttanella, ti sembra giusto che l’altra sera ti sei fatta chiavare come na cessa da loro tre e io e gli altri due ragazzi niente -.
i due napoletani si tolsero i cazzi fuori e mi costrinsero a menarglieli, poi uno mi mise la mano dietro la nuca e mi piego’ facendomelo prendere in bocca mentre laltro mi infilo’ ancora due dita nella fica e mi penetro’ con violenza su e giu’, io ansimavo e lui andava sempre piu’ forte facendo sentire lo squacquero dei miei liquidi vaginali e facendomi colare ancora, poi mi alzo’ la gamba, mi lecco’ un po il piedino e se la porto’ dietro le spalle, e cerco’ di penetrarmi col suo cazzo a cuneo ma senza successo allora continuo’ a lavorarmi con le dita facendomi inondare il sedile ancora una volta, poi si mise a ridere e disse
-questa cessa e’ come una fontana basta toccarla un po e si allaga subito -.
arrivammo in un magazzino adibito ad appartamento e prima di scendere dall’auto quello a cui lo stavo succhiando mi sborro’ in bocca costringendomi a bere tutto, poi una volta scesa dalla macchina mi fecero entrare, all’apparenza era un posto squallido, proprio un magazzino adattato e affittato per l’estate tuto disordinato, sporco pieno di fumo perché gli altri due della comitiva stavano fumando e io mi resi conto di essere in mezzo a sei ragazzi in un minuscolo bikini, e immagginavo che sorte mi attendeva, ma mi eccitava il fatto, ho sentito solo due mani che mi afferravano le tette da dietro e poi non ho capito piu’ niente sentivo mani e dita da per tutto, poi venni sollevata di peso e buttata su di un vecchio materazzo e li denudata, mi divaricarono le gambe estremamante tanto da farmi sentire dolore e iniziarono a leccarmi la fica, erano tutti infogliati e iniziarono a scoparmi a turno, poi un coro inizio’ a dire
-nel culo apriamogli il fetillo a sta cessa ‘
e cosi facendo mi hanno girata anche se io non volevo avevo paura anche se non ero vergine però mi brucia sempre, e mi incularono a secco, ho sentito un dolore mostruoso perche i cazzi che mi penetravano erano enormi allora ho iniziato a piangere e gridare ma un altro cazzo mi ha tappato la bocca, mi scoparono e mi incularono tutti anche con doppie penetrazioni tutti sborravano e ricominciarono, mi sborrarono ripetutamente anche nella fica e nel culo slabbrandomi talmente tanto la fica e il culo da farmi uscire tutta la sborra fuori, ero tutta sudata, scomposta e sfatta e la gente continuava a leccarmi i piedi, a mordermi la coscie, a schiaffeggiarmi le natiche e poi alla fine conclusero con una sborrata sul viso, io ho goduto come non mai anche se mi sentivo il sedere a pezzi mi bruciava da morire ma colavo nello stesso tempo, in viso ero una maschera di sperma e mi imbrattarono tutto il corpo, poi mi lamentai non solo per il dolore ma pure per come sarei dovuta tornare a casa tutta sporca di sborra in quel nodo , allora uno disse
-hai ragione cessa l’acqua non funziona se vuoi ti facciamo la doccia pisciandoti addosso.
e io risposi
-no no lasciatemi vado via cosi, mi sono spalmata la sborra addosso per asciugarla mi sono rimessa il bikini e mi sono fatta portare a casa, con quel caldo in macchina non vi dico che puzza che sentivo, e che emanavo io, puzzavo di sperma, di sesso, mi facevo schifo da sola.
p.s. per commenti di ogni genere camerierabionda@live.it ciao
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono