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OrgiaRacconti Cuckold

L’intreccio – Capitolo 30 – La stanza Rossa

By 22 Ottobre 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Luglio era inoltrato, il caldo nella città era soffocante, la notte si faceva fatica a dormire: chi usava i ventilatori, chi i condizionatori, la gente rimasta in città trascorreva ore e ore nei centri commerciali per cercare un minimo di refrigerio. 

Luana era assorta nei suoi pensieri nella sua camera e guardava ripetutamente il suo smartphone, riguardava i messaggi che si era inviata con Filippo. Già Filippo! Chissà cosa stesse facendo in quel momento, ripensava ai momenti intimi e intensi di quel rapporto nato per sesso e solo per il sesso. Ma gli eventi l’avevano portata a provare qualcosa di più per lui, ma si sentiva prigioniera. Prigioniera di chi? Di Corrado? Di lei stessa? Prigioniera di cosa? Prigioniera del lusso? Si addormentò stanca come se avesse avuto una giornata intensa di lavoro o avesse fatto sesso per ore e ore.

Il mattino seguente si svegliò con gli stessi pensieri della sera precedente. Era ancora assonnata quando Corrado entrò nella sua camera. “Ah giusto te, Corrado, buongiorno” esordì lei. “Buongiorno, giusto me perché?” “Ho voglia di sesso, sesso sfrenato, ho bisogno che qualcuno mi scopi alla grande” “Ah sì?” rispose lui. “Sì, la mia natura chiama, dobbiamo organizzare qualcosa” “Cos’hai in mente?” “Vorrei regalarti un bel spettacolo nella stanza rossa, organizza qualcosa per questa sera, voglio essere bendata, legata e scopata, ma non voglio vedere o conoscere chi lo fa” “Interessante, posso fare di testa mia o hai altre richieste da pormi?” “l’importante che io goda da impazzire”. “Va bene” rispose lui. “provvederò a farti una bella sorpresa. Fatti trovare pronta nella stanza solamente bendata alle 22,00.” “Benissimo, stupiscimi” replicò lei.

La mattinata trascorse lentamente per Luana. Corrado invece andò in ufficio e disse a Francesca che non voleva essere disturbato. Accese il pc andò sul sito de La Moglie Offerta e iniziò a guardare i profili dei single di una certa età ed esperienza basandosi sui feedback, ma non trovava quello che cercava per ciò che aveva in mente. Pubblicò allora un Last Minute: Per questa sera cerco per la mia adorabile mogliettina un gruppo affiatato di bull che sappiano usare prima il cervello e poi il… L’incontro si svolgerà a casa nostra in una location particolare. La signora sarà bendata, legata. L’incontro sarà video registrato e foto documentato.

Io sarò semplicemente contemplativo. Si prega astenersi perditempo dato il tempo limitato. Allegò diverse fotografie di Luana mentre scopava con altri, ne aveva un vasto campionario. Prima di pubblicarle si adoperò per oscurare i volti dei protagonisti, ce n’erano di diversi soggetti che avevano avuto l’onore di chiavarsi Luana. Non dimenticò di pubblicare le varie posizioni e le relative prestazioni, C’erano foto con lei intenta a spompinare, altre in cui si vedeva la fica di lei impegnata, infine altre in cui lei donava il culo. 

Risposero tre gruppi di gang-bang: due di città vicine uno della città in cui loro vivevano. La scelta andò su quest’ultimo e fra Corrado e il leader del gruppo ci fu uno scambio di mail di presentazione e di materiale che il soggetto inviò a Corrado. L’accordo prevedeva che nessuno dei componenti potesse parlare.

Il gruppo era formato da 4 elementi tutti ben dotati di età decisamente inferiore a Luana, andavano dai 35 ai 45 anni. Corrado e il leader del gruppo concordarono l’incontro per le 22.00. Giunti all’appuntamento fu Corrado stesso ad accogliere i quattro. Luana era già pronta nella stanza rossa, come desiderava era stata bendata e legata nel letto. Corrado come sempre si posizionò, comodo, sul divano rosso a godersi lo spettacolo. I ragazzi studiavano l’ambiente e senza il minimo imbarazzo si avvicinarono a Luana che percepì la presenza di qualcuno estraneo nella stanza. Il suo respiro diventava più affannoso e muoveva la testa per percepire qualche suono o qualche rumore. Fu il leader del gruppo, ancora vestito, che iniziò a sfiorare con le mani il corpo di Luana, la quale iniziò a provare brividi di piacere. Gli altri tre nel frattempo si spogliarono completamente. Due di loro si avvicinarono alle tette di Luana e iniziarono prima a palparle poi, avvicinando la bocca, a succhiarle. Con la lingua titillavano i capezzoli che nel frattempo erano diventati duri come il marmo. Il terzo si posizionò davanti a lei e iniziò a leccarle la fica già umida per l’eccitazione. Luana inarcò la schiena, avrebbe voluto tenere il ragazzo per la nuca in modo tale che non togliesse la bocca dalla sua passera. Quest’ultimo poi infilò un dito nella fica di Luana in modo da inumidirlo e poi lo introdusse nel culetto, già in ogni caso, abbondantemente lubrificato dagli umori che scendevano dalla sua fica. Il leader nel frattempo si era spogliato completamente anche lui e posizionandosi sopra la faccia di Luana fece in modo di metterglielo in corrispondenza delle sue labbra. Luana non perse tempo e tirò fuori la lingua iniziando a leccargli la cappella. Gemeva Luana, gemeva e si contorceva. Essendo legata i suoi movimenti erano limitati. Corrado nel frattempo si spogliò completamente e iniziò una lentissima sega. Tutto il corpo di Luana era un fremito aveva due bocche che si dedicavano ai suoi capezzoli un cazzo in bocca che succhiava avidamente una lingua che giocava con il suo clitoride e un dito nel culo che perlustrava l’orifizio. Provò un primo orgasmo travolgente, le sue gambe furono scosse da una scarica di adrenalina. Uno dei ragazzi che prima le leccava i capezzoli fece spostare quello che le leccava la fica e posizionandosi davanti a lei la penetrò in sol colpo. Aveva un bel cazzo largo e lungo, a Luana sembrò di mancarle il fiato ma riprese a succhiare il cazzo del leader che a dimensioni non era meno di quello che la stava scopando. Si accorse della presenza di un altro alla sua sinistra e prese a succhiare e a spompinare alternativamente i due cazzi alla portata delle sue labbra. Una sorta di rotazione fu messa in atto. Tutti e quattro agognavano scoparsi quel gran pezzo di figa, quella cagna, quella vacca, quella troia. Fu così che chi prima era rimasto in piedi a mantenere duro il proprio membro prese il posto di chi chiavava Luana precedentemente che prese il posto di uno dei due che si faceva spompinare. La fica di Luana era un lago. Gli umori scendevano copiosamente bagnando le lenzuola. C’era chi la scopava con movimenti lenti e profondi chi invece la scopava con inconsueta veemenza. Raggiunse un secondo orgasmo e si lasciò andare a grida e urla di immenso piacere. 

Le slegarono un braccio e una caviglia, uno dei quattro si posizionò supino sul letto e gli altri la aiutarono a farsi impalare su quel bel cazzo imperioso che svettava poi la rilegarono. Chi era sotto le teneva le natiche sollevata e le dettava il ritmo della penetrazione. Un secondo ragazzo si posizionò davanti a lei fece fermare l’amico e penetrò a sua volta Luana in figa. Si sentiva piena. Non aveva mai provato una doppia penetrazione in figa, sentiva che la stavano spaccando, aprendo. Iniziò ad urlare ma fu subito tacitata da un cazzo che le riempiva la gola. Questo trattamento durò parecchio. I ragazzi erano molto resistenti e non avevano alcuna intenzione di sborrare anche se i loro coglioni erano pieni all’inverosimile. Luana raggiunse un’ulteriore orgasmo staccando la bocca dal cazzo che aveva fra le labbra e urlando il suo piacere. Cambiarono nuovamente posizione, slegarono completamente Luana sia nei polsi che nelle caviglie. La fecero mettere carponi alla pecorina, con il culo bello in alto. Uno dei quattro le teneva le chiappe belle larghe e a turno presero ad incularla. Gridava come una forsennata: “spaccatemiiii, inculatemiiiii, sono la vostra troiaaaaaaaaa, mentre raggiungeva un altro orgasmo travolgente. Ma non era ancora finita mentre uno la inculava un altro le apriva i glutei il terzo e il quarto si facevano sbocchinare. Ora era venuto il momento clou: Uno dei quattro si posizionò sotto di lei gli altri la aiutarono ad impalarsi con il cazzo in figa un secondo si posizionò dietro di lei e le infilò il cazzo in figa, un terzo la montò da sopra inculandola ed il quarto si posizionò davanti a lei facendosi fare un pompino strepitoso. Luana si sentì veramente piena, quando ne aveva la possibilità urlava come non mai. “siiiii, forzaaaa, spaccatemiiii, sono una troiaaaa, sono una troiaaaa, forzaaaa, ancoraaaaa, ancoraaaaa”. I quattro tori stavano per raggiungere l’orgasmo si sfilarono tutti dai suoi orifizi e si posizionarono davanti a lei in piedi. Lei spompinava ora uno, ora l’altro e gli altri due ancora, era in attesa di una quantità enorme di sborra con la bocca spalancata e la lingua fuori. Venne il primo, schizzandola sul viso e in bocca, immediatamente venne anche il secondo che la colpì anche nella benda, il terzo venne sulle tette ed il quarto centrò la bocca con più schizzi. Era il classico bukkake. Luana prese a spalmarsi quella crema che l’aveva imbrattata sul corpo, sul viso, sulle tette. Aveva le mani piene di quella cremina che tanto desiderava e se la portò in bocca ingoiandola. Poi prese i quattro uccelli con una mano e uno per volta passò a ripulirli con le labbra. Venne vicino anche Corrado e accortasi della presenza del minuscolo pisellino del marito lo spompinò brevemente fino a farlo venire nella sua accogliente bocca. Si adagiò sfinita sul letto, i ragazzi si rivestirono e uscirono dalla stanza, Luana sentì la porta chiudersi ma rimase immobile nel letto. Corrado le si avvicinò e le tolse la benda, gli occhi facevano fatica a riabituarsi alla luce nonostante questa fosse soffusa- “Sei una grandissima troia” “E’ sempre quello che hai voluto no?” rispose lei.

I quattro raggiunsero la propria autovettura salirono in macchina e uno disse agli altri: “quella cagna è stata la migliore di tutte quelle che abbiamo scopato” “E’ vero, avete visto come si è presa i nostri quattro cazzi simultaneamente?” “dovremmo mantenere il contatto con il cornuto, questa è la migliore vacca che abbiamo mai soddisfatto”. “ma soprattutto che super figa stratosferica era. Ragazzi con questa ci dobbiamo giocare ancora”, concluse il quarto.

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