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OrgiaRacconti Cuckold

L’intreccio – Sara – Capitolo 9 – Andrea e Gabriele nel Club Privee

By 23 Settembre 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Sara era una lei di coppia che stava sul lettone in compagnia di un’altra ragazza. Portava i capelli castani lunghi fino alle spalle aveva una terza di seno e un bel culetto che mostrava agli spettatori che si fermavano ad ammirarla mentre era intenta a leccare la ragazza sotto di lei. Il marito Claudio era seduto in poltrona intento a segarsi e ad ammirare lo spettacolo che le due stavano proponendo. I single passavano osservavano e attendevano un cenno del marito per poter partecipare. Questo cenno non arrivava mai. Claudio quella sera le voleva solo per sé. Le posizioni si invertirono ora era Sara ad essere supina con le gambe oscenamente aperte intenta a godere del cunnilingus della ragazza che alternava profonde leccate alla fica di Sara fino a risalire e baciarla appassionatamente in un intreccio di lingue. Reciprocamente si masturbavano infilandosi dapprima le dita e successivamente dei dildi che il Club aveva messo a loro disposizione. Gli umori scendevano copiosamente lungo le cosce. La ragazza repentinamente si girò per farsi leccare la fica e provare un altro orgasmo posizionando il suo sesso sopra la bocca di Sara per regalare a Claudio un fantastico 69. Claudio non resistette oltre e con il cazzo in perfetta erezione si avvicinò alle due si posizionò dietro la ragazza e prima di penetrarla si fece fare un sontuoso bocchino dalla sua Sara, che alternava quindi profonde leccate alla fica di lei ad un pompino al marito. Quando ritenne che Claudio fosse perfettamente in tiro indirizzò il membro del consorte nella fica della ragazza che inarcò la schiena per la penetrazione profonda che Claudio le stava riservando. Sara allo stesso tempo continuava a stuzzicare con la lingua il clitoride della ragazza che raggiunse l’orgasmo con un urlo di una potenza inaudita. Claudio e Sara però non erano ancora sazi. Lui si staccò dalla fica della ragazza e si adagiò sul lettone. Sara capì che il suo uomo voleva la sua razione di piacere. Si posizionò sopra di lui e lo cavalcò nel più classico smorzacandela. La ragazza nel frattempo, anche lei non sazia, si posizionò sulla bocca di Claudio porgendole il frutto che lui prima aveva invaso. I gemiti di piacere delle due donne si udivano anche nelle stanzette accanto. 

Fu in quel momento che Andrea e Gabriele sostarono a vedere lo spettacolo che i tre stavano regalando. Si fermarono e ammiravano questa amazzone che cavalcava a più non posso il marito. Sara li vide e regalò loro un sorriso. Era un segnale come a dire: ragazzi non ne ho abbastanza. Proprio in quel momento Claudio raggiunse un orgasmo intenso scaricando una quantità incredibile di sborra nell’utero di Sara. Anche la ragazza raggiunse nuovamente un orgasmo travolgente. Andrea e Gabriele nel frattempo avevano sfoggiato i loro membri e si segavano di fronte a Sara che li osservava ammaliata mentre continuava a cavalcare il marito sotto di lei. La ragazza si spostò da sopra Claudio e si stese sul letto distrutta. Sarà si chinò verso l’orecchio del marito e indicando con lo sguardo Andrea e Gabry gli sussurrò all’orecchio: “posso?” Lui dette uno sguardo ai due stalloni vicino al letto e rispose “Devi?” con una punta di gelosia. “li voglio” rispose lei con un filo di voce. “se proprio devi falli avvicinare”. Sara tirò su il capo guardò negli occhi Gabriele e Andrea e con l’indice della mano li invitò a banchettare del suo corpo. Claudio lasciò il proscenio della situazione ai due uomini che nel frattempo si erano spogliati e facevano vedere la magnificenza dei loro muscoli. Sara si sedette a bordo del letto e prese i due cazzi tra le mani. Erano talmente grossi che le sue manine a stento riuscivano a stringerli. Avvicinò le labbra al cazzo di Gabriele e iniziò a leccare la cappella, immediatamente dopo fece lo stesso lavoretto al cazzo di Andrea. Poi lo ingoiò tutto repentinamente fino alle palle, Andrea andò in visibilio, Gabriele nel frattempo stava ricevendo una masturbazione con la mano da Sara. Poi Sara si staccò dal cazzo di Andrea e si ingoiò altrettanto repentinamente il cazzo di Gabriele. Alternava succhiate incredibili ai due che esclamarono: “Che troia…” “Senti come succhia bene questa maiala”. Sentire queste parole era per Sara una scossa di adrenalina. Si eccitava sempre più. Li voleva portare all’orgasmo e li infilò entrambi nella sua bocca accogliente. Per poi alternare nuovamente il pompino. Era veramente brava sembrava nata per fare i pompini. Ora il ritmo del lavoretto aumentava Gabriele non si trattenne e venne nella bocca di Sara, seguito immediatamente da Andrea che venne sulla faccia. Lei raccolse lo sperma che l’aveva imbrattata e con le dita se la portò in bocca, la spalancò facendo vedere ai due il succo del loro piacere, la chiuse e ne ingoiò il contenuto. Ora però voleva provarli dentro di lei. Fece stendere Andrea sul letto continuò a leccarglielo e a segarlo per mantenerlo in tiro e si posizionò sopra di lui come aveva fatto in precedenza con Claudio. Poi si girò da Gabriele e lo esortò: “Cosa aspetti ad incularmi?” Gabriele che nel frattempo aveva mantenuto l’erezione segandosi si posizionò dietro di lei le lubrificò il culetto e con l’aiuto di Andrea che teneva le chiappe aperte la penetrò prima piano per farla abituare ai due cazzi poi fino in fondo. I due maschi, che si conoscevano ed avevano una certa sintonia, iniziarono a muoversi alternativamente. Sara gemeva a più non posso. Spronava i due tori a sbatterla, ad incularla a fotterla. Poi si girò dal marito e gli disse perentoriamente: “Cornuto vieni qui! Dammi il tuo uccello in bocca”. Era piena Sara era completamente farcita dei tre cazzi che si muovevano dentro di lei. Ogni tanto prendeva fiato staccandosi dal cazzo del marito e urlava di piacere. Ne voleva ancora, ancora e ancora. Il fatto che Andrea e Gabriele avevano raggiunto poco tempo prima rendeva la loro prestazione lunghissima e lei ne godeva. I suoi umori scendevano copiosamente. Lei venne una prima volta ma gli stalloni continuavano a scoparla. La stavano spaccando tutta. Poi Andrea fece un cenno a Gabriele. C’era una forte intesa fra i due. E rimanendo supino sul letto fece capire a Gabriele che ora era il suo turno ad incularla. Gabriele annuì si staccò da Sara e gli disse all’orecchio: “Girati e fatti inculare dal mio amico”. Lei non se lo fece ripetere e si posizionò sul cazzo di Andrea che la teneva verso di sé favorendo la penetrazione in figa di Gabriele che non tardò ad arrivare. Nel frattempo, Claudio si posizionò con il suo cazzo davanti alla bocca della moglie. Passarono minuti interminabili in cui i sospiri dei maschi riempivano la stanza che nel frattempo aveva un nugolo di single e di coppie che ammiravano le gesta di questa ninfomane. C’erano fra le donne alcune intente a spompinare i rispettivi compagni, mentre altri single si masturbavano furiosamente. I quattro sul letto stavano dando uno spettacolo altamente hard. Raggiunsero finalmente l’orgasmo. Copiosamente Andrea sborrò nel culo di Sara, Gabriele venne nel suo utero e Claudio in bocca. Lei era esausta. Aveva ricevuto una quantità incredibile di orgasmi prima dalla ragazza e poi dai tre maschi che l’avevano sbattuta incredibilmente.

Esausti tutti e quattro si adagiarono sul letto. Con un filo di voce Sara chiese: “Come vi chiamate?” Andrea e Gabriele sorrisero alla richiesta e si presentarono. “Grazie” rispose Sara “Io mi chiamo Sara volevo conoscere i vostri nomi perché volevo fissare indelebilmente il ricordo di voi due e associare i vostri volti ai vostri nomi. Siete stati meravigliosi”. Andrea e Gabriele per educazione salutarono Claudio con un ghigno beffardo e presero a rivestirsi. “Vi vedrò ancora?” chiese Sara “Forse” rispose Andrea e uscirono dalla stanza.

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