Skip to main content
Orgia

L’ISTRUTTRICE DI NUOTO

By 16 Febbraio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Lisa era felice di aver ottenuto quel posto da istruttrice di nuoto presso la piscina comunale.
Il mattino, preparatasi la borsa con l’occorrente si avvio alla macchina parcheggiata sotto casa, era raggiante, stava per iniziare una nuova esperienza di lavoro e anche di vita.Lei, bella 23 enne brunetta con i capelli lunghi e leggermente mossi che gli cadevano sulle spalle, il suo corpo era flessuoso e scattante, aveva la camminata molleggiata e ancheggiante. Lisa era cosciente di possedere un bellissimo culetto e quando si vestiva faceva di tutto per metterlo in evidenza, o, con pantaloni e jeans attillatissimi o con gonne a tubino strette che evidenziavano la rotondità delle sue natiche tonde e sporgenti. Il tutto era supportato dalle gambe lunghe e dalle cosce ben tornite. Era molto bella e il suo viso dall’ovale tondo con il nasino all’insù, era illuminato dai suoi occhi di un colore verde mare profondi e molto, molto sensuali, La bocca non troppo grande, sembrava disegnata da un bravo pittore, le labbra carnose erano un invito a essere baciate a lungo, scendendo verso il basso si incontravano due collinette, che, sotto la leggera maglietta, tremavano impercettibilmente ad ogni passo e mostravano le piccole protuberanze dei capezzoli eternamente duri. – Salì in macchina e il suo pensiero andò ai ragazzi ai quali doveva insegnare il nuoto professionistico, a combattere per vincere, a non lasciare mai perdere a diventare da giovani adolescenti a giovanotti muscolosi e potenti. Gli era stata affidata una squadra juniores ,che doveva gareggiare per vincere nelle diverse specialità del nuoto a livello regionale.
Giunta nel complesso sportivo che ospitava oltre alle piscine anche campi di calcio e di calcetto, dopo aver presentato le sue credenziali presso gli uffici, si avvio nei locali degli spogliatoi riservati agli istruttori, entrò in quello dedicato alle donne, trovò un armadietto libero e iniziò a spogliarsi per indossare il costumino olimpico da istruttrice.
Quando fu pronta si avviò verso la piscina, e la prima immagine che ebbe dell’insieme fu molto bella e soddisfacente. La piscina bellissima, con le scalette negli angoli e le postazioni degli atleti con dietro le sedie occupata da ragazzi già in costume a forma di slip di colore azzurro. Al suo arrivo si sentì un lieve mormorio di approvazione per la bella femmina che si stava mostrando in tutta la sua bellezza a loro. Si alzarono tutti in piedi e Lisa ebbe modo di vedere i loro costumi bagnati evidenziare la dotazione a riposo e i testicoli sottostanti.
Di fronte a tanta bellezza Lei si sentì un po turbata ma cercò di non darlo a vedere e si presentò ai ragazzi che ricambiarono pronunciando il classico – piacere Giorgio, piacere Marco ecc…- Ad uno ad uno Lisa strinse la mano a tutti e poi li radunò in cerchio attorno a lei tutti e 11, e iniziò a spiegare loro cosa lei voleva ottenere da loro in quanto a risultati sportivi e umani in questa stagione sportiva che stava per iniziare. Lei volle vederli nuotare tutti, prima singolarmente poi tutti assieme e ne ebbe una ottima impressione.
Terminata la intensa mattina, Lisa mando tutti sotto le doccie e dopo aver sistemato gli attrezzi si avvio anche lei verso il suo spogliatoio. Percorrendo il corridoio passò prima davanti a quello dei ragazzi la cui porta era aperta e guardando dentro vide tutti i ragazzi nudi chi sotto la doccia chi ancora in piedi vicino agli armadietti. Non aveva mai visto tanti bei cazzi tutti assieme, non riusciva a proseguire ne a distogliere lo sguardo da tanta abbondanza, e fu li che uno dei ragazzi si accorse di lei, lì ferma, immobile, estasiata. Il giovane si voltò verso di lei e prendendosi il cazzo in mano se lo scappellava facendosi una lenta sega, il cazzo da molle che era in pochi secondi diventò rigido duro e bello grosso. Lisa vide l amano accelerare i movimenti e la sborra che usciva a schizzi lunghi potenti dal meato. La guardò ridendo il ragazzo e lei finalmente trovò la forza di proseguire verso i suoi spogliatoi.
Che figuraccia che aveva fatto, ma non era riuscita a sganciarsi e infilandosi sotto la doccia la sua mano andò alla fighetta bagnata e eccitata e si sditalinò con furia raggiungrndo un orgasmo lampo, ma intenso e appagante.
La sua prima giornata era iniziata bene in fondo si era divertita e aveva insegnato qualcosa ai ragazzi e anche ricevuto da loro qualcosa, che dico da loro da lui, il segaiolo impudente.
Nel prossimo capitolo proseguiranno le avventure di Lisa e dei suoi ragazzi Lisa, il giorno seguente recandosi al lavoro, pensava alla scena eccitante del giorno prima, e al giovane ragazzo che si era masturbato davanti a lei.
Giunse in lieve ritardo negli spogliatoi e vi si infilò di corsa, trovando la porta stranamente aperta.
Si sedette sulla panca posta di fronte al suo armadietto e iniziò a spogliarsi per indossare il costume, quando fu nuda si piegò in avanti per prendere dal borsone il costume e sentì un rumore di passi alle sue spalle, si volse e ciò che vide fu sconvolgente. I suoi allievi erano tutti in fila uno dietro l’altro senza costume e avanzavano sorridendo verso di lei, sghignazzavano e ora gli erano vicini tutti attorno formando un cerchio. Il più grande poteva avere circa vent’anni e le palpava il sedere da dietro, mentre altre mani la sfioravano e accarezzavano dappertutto. La fecero inginocchiare con la forza e avvicinarono i loro cazzi ormai duri vicinissimi al suo viso. – CHE TROIA CHE SEI !!!! – DAI SUCCHIAMI IL CAZZO!!! – HAI GIA LA FIGA BAGNATA!!! – PORCELLA !!! – LO VUOI DENTRO??? – GUARDA CHE BELLA CAPPELLA !!! DAI PRENDIMELO IN BOCCA !!! – FAMMI SBORRARE ZOCCOLETTA!!!
Ormai tutti i ragazzi erano infoiati e eccitatissimi ,lei aveva un cazzo in bocca e uno in mano, Li pompava e segava contemporaneamente, erano cazzi incappucciati, giovani e rigidissimi, Un ragazzo le teneva la testa con la mano dietro la nuca e spingeva il cazzo in gola spingendo il capo di Lisa verso il suo ventre, lei sentiva sbattere la cappella contro la sua gola e le palle del ragazzo gli battevano ritmicamente contro il mento. OOOOGGGHHHHH MMMMHHH mugolava il ragazzo,Lisa sentì il cazzo indurirsi ulteriormente e spingersi al massimo dentro la sua bocca poi sentì i fiotti di sborra bollente ingolfargli la gola e inghiottì fino all’ultima goccia il caldo nettare. Quando si voltò verso l’altro ragazzo non riuscì a prenderlo in bocca perch&egrave gli schizzi biancastri le colpirono il viso e si insinuarono nella bocca spalancata un getto gli finì tra i capelli. Lisa con la mano infilata tra le cosce si sditalinava furiosamente o godette anche lei muovendo il bacino chiudendo e aprendo le gambe termino con la mano stretta fra le cosce inarcandosi all’indietro con gemiti continui e un po striduli.

La presero in due e la sistemarono a carponi, poi uno di loro si insinuò da dietro fra le sue gambe e con un solo colpo le sbatt&egrave il cazzo nella figa fradicia di umori. Davanti a lei in piedi vi era un ragazzo mulatto con un fisico bellissimo liscio spettacolare, ma ciò che piu colpiva erano le dimensioni del suo cazzo circonciso con una enorme cappella lungo almeno 23 24 centimetri e grosso grosso. Lisa credette che lui volesse metterglielo in bocca e invece prendendola sotto le ascelle la sollevò in piedi e daccordo con l’amico la fece sdraiare sopra al compagno che guido il suo cazzo nella figa appena lasciata libera. Il mulatto si piazzò inginocchiandosi dietro alle chiappe di Lisa e spuntandogli alcune volte sul buco del culo le infilo un dito dentro per inumidirla e rendere la penetrazione anale piu agevole.Poi tenendosi il cazzo in mano puntò la grossa cappella contro il buchetto di Lisa e spingendo le inserì il glande nell’intestino retto. Il dolore che Lisa avvertì fu intensissimo, ella si sentì lacerare lo sfintere e credette di svenire. Sentiva il grosso palo farsi strada nel suo buco del culo e un altro cazzo andare su e giu nella sua figa. Provava piacere misto a dolore, ma godeva comunque.- GRIDAVA: BASTARDO MI FAI MALE!!!! – E LUI: SIIII TI INCULO TROIAAAA!!! – TI SPACCO IL CULO TE LO SFONDO TI RIEMPIO DI SBORRAAA!!!! – E LEI: PORCO MAIALE CONTINUA INCULAMI DAI SPINGIMELO DENTRO TUTTO !!! FAMMI SBATTERE I COGLIONI SULLE CHIAPPEEE!!!! – SI TO PRENDILO – PRENDILO TUTTO!!!! – DAI CONTINUA A SCOPARMI IL CULO CHE GODO DAI DAI SBATTIMI FORTE DAIII !!! – AHHGGGG DAI MUOVI IL CULO TROIA CHE TI RIEMPIO DI SBORRA DAI . Lisa e il mulatto vennero all’unisono , lui con il cazzo infilato nel culo fino alla radice ebbe diverse convulsioni e le inondo l’intestino di sperma caldo, lei godette dimenando il culo come una forsennata. Quando il ragazzo estrasse il lungo cazzone dal retto di Lisa si sentì un “flop” e dal buco del culo della donna colò sulla figa un rivolo denso biancastro che scivolando sul cazzo dell’altro ragazzo raggiunse i gonfi pendenti e bagnò il tappetino sottostante.
Tenedola per i fianchi il ragazzo la sollevava e la abbassava facendo scorrere la sua rigida asta nella figa fradicia di Lisa poi si sfilò abilmente da sotto di lei e gli presentò il cazzo durissimo contro la bocca della donna. Lei spalancò le labbra e lo accolse proprio mentre la sborra saliva dal meato inondandogli la cavità orale, quando il ragazzo si sfilò da lei dai bordi della bocca le uscivano due rivoli di crema bianca che Lisa raccolse con le dita per infilarsela in bocca e inghiottire tutto fino all’ultima goccia. Gli altri ragazzi del gruppo erano seduti semisdraiati sulla lunga panca dello spogliatoio ed avevano i cazzi molli e gocciolanti di sperma, in seguito alle sollecitazioni manuali avvenute durante il doppio coito di Lisa con i due fortunati ragazzi. Lisa si infilò sotto la doccia e i ragazzi uscirono dallo spogliatoio della loro istruttrice stanchi, come se avessere percorso 100 vasche in piscina. Lisa rivestitasi in costume cncluse la lezione insegando loro, la tecnica migliore per nuotare utilizzando lo “stile libero”. Terminata la lezione salutò tutti i ragazzi ripromettendosi fra se che la prossim alezione avrebbe cercato di scoprire e utilizzare anche i cazzi dei ragazzi “segaioli” . Finalmente a casa si sdraiò sul letto e si appisolò, svegliandosi solo all’ora di cena con il buchetto del sedere dolorante e ampiamente dilatato. Fine alla stitichezza pensò!!!! Lisa dopo la giornata precedente, scoprì che il suo corpo era dolorante, forse la cosa era dovuta al fatto che era stata inginocchiata su un sottile tappetino a contatto con il durissimo pavimento dello spogliatoio.
Per divertirsi ancora gli era venuta un idea fantastica, avrebbe invitato a cena i suoi ragazzi e a casa sua si sarebbe divertita e li avrebbe fatti divertire tutti.
Gli atleti quel giorno furono delusi dal fatto che la loro istruttrice non volle assoggettarsi ai loro libidinosi desideri. Rinfoderati quindi i loro cannoni si adattarone a lavorare in piscina seriamente. In effetti prima della meritatissima doccia lavorarono parecchio e Lisa fu anche dura in certi momenti riprendendoli ad ogni piccolo errore con sapiente maestria.
Quando ebberro terminato il tutto, Lisa li raccolse attorno a se e rivelò loro che il giorno seguente non ci sarebbe stata lezione e che si sarebbero potuti riposare per poi raggiungerla a casa sua la sera a cena.I ragazzi esultarono per le due splendide notizie in special modo furono felici per la cenetta e probabilmente per il …. dopo cena.
Lisa la sera fatidica apparecchiò il tavolo mentre sorvegliava che sul fuoco i cibi si cuocessero a puntino.
I giovani furono puntualissimi, dalle 20 alle 20,15 tutti erano presenti seduti attorno al tavolo. Lisa, si era vestita in modo alquanto provocante con una corta gonnellina a pieghe e sotto aveva indossato… nulla.
Mentre serviva i piatti qualcuno approfittò per infilarci la mano sotto e palpargli il bel culetto sodo e la fighetta umida.
Terminata la cena Lisa li fece accomodare nell’ampio salone su un divano unico molto grande che girava in tondo a forma di ferro di cavallo. Era curiosa di vedere i suoi ragazzi tutti insieme e tutti totalmente nudi, la incuriosiva in special modo l’unico che nel corso degli incontri precedenti non si era mai tolto il costume, era timido e forse non era molto dotato e si vergognava ad esibire il suo piccolo cazzo.
Propose il gioco della bottiglia e ad ognuno di loro, lei compresa, decise di far togliere un indumento ogni volta che la bottiglia li indicava.
Dopo circa 10 minuti erano quasi tutti seminudi e Lisa vedendo lo spettacolino era molto eccitata seduta davanti a loro sul grande tappeto con le gambe incrociate in mutandine e reggiseno.
Il giovane timidissimo era rimasto solo con gli slip e si teneva le mani sopra il pacco a coprire le forme del contenuto.
Lisa fece girare la bottoglia e il destino volle che fu Miky, il giovane timido, a essere indicato, si alzò dal divano e si sfilò lo slip abbasadolo fino alle caviglie per sfilarselo da sotto i piedi.
Fu sorpresa Lisa, dal più giovane del gruppo, si sarebbe aspettata di tutto, meno che trovarsi di fronte un cazzo di quelle dimensioni, semirigido incurvato verso l’alto, circonciso con la cappella violacea grossa di forma perfetta, posta alla sommità di un tronco cilindrico grande come il polso di Lisa e lungo almeno 20 centimetri buoni. E ancora non era del tutto rigido, Lisa ne fu attratta irresistibilmente, si avvicinò a lui camminando sulle ginocchia, lui era paonazzo in viso, che copriva come meglio poteva con i lunghi capelli biondi tenendo la testa bassa.
La mano destra di Lisa impugnò il grosso cazzo e lo sollevò portandoselo alla bocca.
La grossa cappella violacea stentava ad entrare dentro la bocca della ragazza e a metà del fusto toccava contro il suo palato in prossimità della gola, lei lo sentiva indurirsi e aumentare di volume e di lunghezza. Il giovane tenedo Lisa dietro l anuca e spingendo il cazzone in avanti la penetrò totalmente in bocca. Lisa si sentiva soffocare mentre lui la scopava a fondo in bocca facendo scorrere il membro fino alla radice nella sua cavità orale. I grossi coglioni gli sbattevano contro il mento e scandivano il ritmo dei colpi di cazzo contro la gola della ragazza. Ad un certo punto lui sprofondò il lungo tronco fino in fondo e tenendogli ferma la testa le sborrò in gola quasi direttamente nello stomaco. Lisa sentiva colargli giu la sborra bollente e sentiva gli schizzi frustargli il palato. – BEVI TROIA BEVI INGOIA LA MIA SBORRA !!!! diceva Miky- Lei rispondeva con dei rumori sordi e si notava la gola contrarsi per deglutire e inghiottire la calda crema densa e saporita. Quando lui sfilò il lungo serpente dalla sua bocca lei con la mano fra le cosce provò uno degli orgasmi piu intensi della sua vita, mentre altri ragazzi erano attorno a lei tutti in piedi che si masturbavano e si svuotavano i pesanti coglioni della sborra accumulata per l’eccitazione della scena precedente. Gli schizzi arrivavano da tutte le parti e le riempirono il corpo del dolce nettare, ne era piena in ogni anfratto e mano a mano che uno di loro finiva veniva sostituito da un altro gia pronto a innaffiarla di sborra bollente.
Lisa raccoglieva lo sperma dal suo corpo con le dita e se li portava alla bocca, leccava e suggeva le mani per poi inghiottire il succo dell’amore.
Quando apri gli occhi vide uno dei ragazzi avvicinarglisi e in posizione classica del missionario mettersi fra le sue gambe e penetrarla in figa, e vide che dietro questo ragazzo un altro si piazzava alle spalle del compagno e tenedolo fermo gli ficcava il cazzo nel culo. Pompavano in due ed erano in due a eseere pompati, Arrivò prima la sborrata dell’inculatore che sfilato il cazzo dal buchetto dell’amico lo omaggiava di caldi schizzi di sperma sulla schiena e sulle bianche natiche. Poi fu il turno dell’inculato a tirare fuori il cazzo, non molto grosso incappucciato, che però schizzò lontano sul viso di Lisa e poi sul collo e giu a scendere fino ai peli del pube con chiazze abbondanti di sborra.
Lisa esausta invitò i ragazzi a farsi una doccia e poi li congedò dandogli un arrivederci a domani.
Fu una delle serate piu divertenti mai passate da Lisa nella sua pur giovane vita.

-

Leave a Reply