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Orgia

Luana – pulizie straordinarie

By 16 Aprile 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Era sabato mattina, la giornata estiva cominciava già a scaldarsi, Luana si stiro pigramente, allungò il braccio tastando il letto accanto a se, era vuoto, Marco era già uscito senza svegliarla.
Nel pensare a Marco il pensiero le andò alla sera prima, avevano fatto i ragazzini, avevano fatto l’amore per tutta la casa, avevano iniziato in soggiorno e avevano percorso tutta la casa, in cucina, nella vasca, erano stati come due adolescenti.
Si rigirò nel letto cercando un angolo fresco, ma la temperatura della giornata cominciava a salire, lentamente mise un piede fuori dal letto, il contatto del piede con il freddo del pavimento era piacevole, si convinse a mettere a terra anche l’altro piede, adesso si era messa a sedere nel letto, girò lo sguardo a cercare la vestaglietta che usava, non la vide doveva averla buttata da qualche parte la sera prima, si alzò piano, appena alzata si guardò allo specchio,sistemò con una mano i lunghi capelli mori, i suoi occhi neri risaltavano nel viso abbronzato, guardò il suo corpo, i segni del costume da bagno non si notavano, ogni volta che andava a mare cambiava tipo di costume per non lasciare il segno, inoltre con Marco aveva scoperto una caletta dove, quando poteva, prendeva il sole nuda, la sua pelle aveva una doratura uniforme, guardò il suo sesso, l’aveva depilato assieme a Marco, per poter indossare i tanga in spiaggia, passò la sua mano sul sesso depilato, sorrise pensando che le ricordava una pesca.
Si avviò verso la cucina, aveva voglia di un bel caffè, quando entrò nel soggiorno vide che la sera prima avevano fatto un bel po’ di casino, ci sarebbe voluta tutta la mattinata per mettere a posto e dare una pulita, ci avrebbe pensato dopo il caffè, le condizioni della cucina non erano migliori del soggiorno, le ritornava in mente l’immagine di Marco che le spruzzava la panna montata sui capezzoli per poi leccarla, il barattolo di panna spray era ancora sul tavolo, preparò il caffè facendo mente locale su quanto c’era da pulire, le conveniva iniziare, Marco sarebbe tornato tra non molto e si sarebbero sbrigati prima.
Finito da fare colazione si spostò in soggiorno, aveva preso un elastico e aveva legato i capelli in una pratica coda, stava per andare a vestirsi, ma la giornata aveva iniziato a scaldare, per un attimo fu tentata di accendere l’aria condizionata, ma avrebbe dovuto tenere tutto chiuso, e d’estate lei preferiva tenere le finestre aperte, per avere aria, sul divano vide la maglietta di Marco, la prese e si soffermò un attimo a sentire l’odore di lui, poi la indossò, la maglietta le arrivava a coprire appena il pube, per un istante pensò a dove aveva lasciato gli slip la sera prima, poi decise di farne a meno, il suo sguardo spaziò per tutta la stanza -Inutile perdere tempo- pensò, andò verso lo stereo e lo accese, niente di meglio che un po di musica mentre si fanno le pulizie, la musica dei Cure riempì la stanza, era il suo gruppo preferito, alzò il volume le piaceva sentire la musica come ad un concerto, il palazzo era mezzo deserto, quindi non avrebbe disturbato nessuno.
Iniziò a togliere tutto quello che c’era in giro, ogni cosa che toglieva era qualcosa che avevano combinato, il lume rovesciato le ricordò che non era comodo cercare di far sesso sullo schienale del divano, si cade.
Mentre era intenta a riordinare il tutto Marco stava arrivando, non era solo, aveva incontrato degli amici di vecchia data, che Luana non conosceva, e voleva fargliela conoscere, aveva magnificato per tutto il tragitto verso casa quanto fosse speciale la ragazza con cui stava, quanto era bella, intelligente, sensibile, gli amici cominciavano a credere che si trattasse solo dei vaneggiamenti di Marco, e che a casa non ci fosse nessuno.
Luana aveva iniziato a darsi da fare, la musica di sottofondo la caricava, aveva già sgomberato metà del casinò che c’era in soggiorno, adesso stava raccogliendo le varie cose che erano cadute, vide che qualcosa era scivolato sotto il divano, si chinò a vedere di cosa si trattava e per recuperarlo, non era agevole.
Mentre Luana stava chinata davanti al divano Marco era arrivato, il rumore della musica, riempiva completamente l’appartamento, Luana non si accorse nemmeno che la porta era stata aperta, Marco entrò con i suoi amici pensava di trovarla in soggiorno ad ascoltare musica, quindi li guidò verso il soggiorno, lo spettacolo che vide quando entrò lo lasciò senza fiato, Luana era chinata davanti al divano, la maglietta era scivolata fin sulle spalle lasciando il suo magnifico culo sollevato ed esposto in bella vista, l’ingresso della sua fica spiccava rosso in mezzo alle gambe, Per Marco vederla e avere una erezione immediata fù la stessa cosa, i suoi amici ebbero la stessa reazione, Marco nel descriverla aveva omesso quanto fosse sensuale ed eccitante, mentre lei si muoveva cercando di raggiungere l’oggetto, Marco aveva slacciato i pantaloni facendo uscire il suo sesso già duro, si avvicinò piano verso Luana, la musica copriva i suoi passi, i suoi amici lo guardarono attoniti, lui si appressò piano verso di lei, si chinò e puntò verso l’entrata del suo sesso, quando Luana sentì il cazzo di Marco appoggiarsi alla sua vagina cacciò un urlo girandosi di scatto, quando vide che si trattava di Marco gli sorrise offrendogli la sua bocca, Marco non si fece ripetere l’invito, la sua lingua penetrò nella bocca di lei avvolgendosi con la sua lingua, la mano di Luana afferrò la sua testa stringendola a sé, gli amici di Marco restarono a guardare la scena come 5 scemi, il loro amico era davanti a loro che si baciava una donna di rara bellezza, incurante dei loro sguardi.
Restarono a guardare indecisi se defilarsi senza dire una parola, o salutare prima.
Non sapendo cosa fare uno di loro tossicchiò rumorosamente per attirare la loro attenzione, i due amanti si staccarono dal loro bacio appassionato e si girarono a guardarli;
-Chi sono?- chiese con noncuranza Luana, il fatto di trovarsi quasi nuda davanti degli estranei non la preoccupava, in fin dei conti era a casa sua.
-Sono degli amici che non vedevo da tempo e volevo presentarteli, non credevo di trovarmi davanti uno spettacolo simile-, Marco continuava a tenere le sue mani sul corpo di Luana muovendole piano, lei lo guardò, una scintilla maliziosa apparve nello sguardo di lei;
-Allora mi toccherà fare gli onori di casa…-, dicendo queste parole, con gesto lieve sfilò la maglietta che indossava facendola cadere a terra, rimasta nuda rimase ferma qual che secondo per far eccitare quegli uomini, Gli amici di Marco erano rimasti ad ascoltare i loro discorsi senza dire una parola, e adesso erano imbambolati davanti a lei intimiditi, Luana si avvicinò a loro sorridendo, i suoi seni sodi terza misura ondeggiarono appena mentre camminava, si fermò davanti a loro sorridendo, loro non si muovevano;
-Ciao amici di Marco, io sono Luana…-, pronunciò le parole con voce vellutata, le sue mani andarono a toccare i due uomini più vicini, poggiò le sue mani sul loro torace muovendole piano verso il basso, tutti guardarono il movimento delle sue mani, per capire dove avrebbe spinto il gioco, i leggeri pantaloni estivi che gli uomini indossavano erano tesi sul davanti tanta era l’eccitazione, le sue mani erano arrivate al bordo dei pantaloni, tutti trattennero il fiato, Il gioco sarebbe finito lì?
Luana li fissò negli occhi un attimo, leggeva chiaramente il desiderio che lei continuasse, scostò piano il bordo dei pantaloni infilando dentro la mano, le sue dita si insinuarono negli slip dell’uomo, strinse le sue dita sul suo cazzo già duro, come se avessero avuto via libera da questo gesto gli uomini si strinsero intorno a lei, le loro mani iniziarono a toccare disordinatamente il suo corpo, la loro eccitazione era altissima, Luana si spostò verso il centro della stanza, con gli uomini che le stavano appiccicati, adesso avevano preso coraggio, uno di loro aveva tirato fuori il suo cazzo e lo strofinava addosso a lei, Luana si inginocchiò davanti a loro, aveva davanti a se cinque uomini eccitati, le sue mani si posarono sui loro cazzi carezzandoli, guardando i loro volti eccitati Luana aprì la bocca facendo scivolare le sue labbra sull’asta dell’uomo più vicino, un gemito di piacere salutò la sua iniziativa, le sue labbra iniziarono a scorrere su quell’asta dura che pulsava nella sua bocca, la sua lingua cercava di avvolgersi attorno alla punta mentre lo succhiava, mentre succhiava quel cazzo le sue mani si erano strette su altri due cazzi iniziando a segarli, uno degli uomini si era chinato dietro di lei facendola mettere in ginocchio, si aspettava di essere penetrata dall’uomo, invece sentì la sua lingua leccare la sua fica che iniziava già a bagnarsi, l’uomo faceva scorrere la lingua sulla sua fica andando a soffermarsi sul suo buchino, sentiva la sua lingua che cercava di farsi strada dentro il suo buchino, adesso la sua fica iniziava a colare, sentiva i suoi liquidi colarle sulle gambe, gli uomini avevano iniziato ad alternarsi nella sua bocca, sentiva le loro aste dure che si alternavano nella sua bocca per farsi succhiare.
L’uomo che le stava leccando la fica smise di leccare, Luana sentì il suo cazzo strofinarsi sulla sua fica bagnata, adesso sentì che stava entrando, il cazzo scivolava dentro di lei aiutato dalla lubrificazione della sua vagina, la sua vagina avvolgeva stretta il cazzo duro dell’uomo, lui iniziò a scoparla piano, tirandosi quasi fuori per poi affondare fino alle palle, Un orgasmo improvviso colse Luana facendole serrare le labbra attorno al cazzo che stava succhiando, l’uomo che la stava scopando si accorse del suo orgasmo e aumentò il ritmo della sua scopata, ad ogni colpo le sue palle sbattevano sulla fica di Luana, anche l’uomo non resistette a lungo il calore della sua fica si spandeva sulla superficie del suo cazzo ogni volta che affondava dentro di lei, i fremiti del corpo di Luana lo fecero venire senza che lui potesse farci niente.
L’uomo uscì da dentro di lei ansante, un altro volle prendere il suo posto, affondò nella vagina ancora gocciolante dello sperma che vi era stato depositato poco prima, e cominciò a cavalcarla con grandi colpi di reni, gli altri tre porgevano i loro cazzi davanti alla bocca di Luana che li alternava nella sua bocca, l’uomo che la scopava dava colpi poderosi, ad ogni colpo il cazzo nella bocca di Luana scivolava in profondità toccandole la gola, dovettero tenerla perché non cadesse in avanti, la posizione non era delle più comode, l’uomo che la scopava uscì da dentro di lei e la fece alzare, si sedette sul divano il cazzo dritto puntava verso l’alto, lei gli diede le spalle e iniziò a calarsi piano su quel cazzo dritto,lo sentì aprire la sua vagina e farsi strada dentro di lei, la sua fica lo avvolgeva stretto, lei assaporava quella penetrazione cm dopo cm, il suo sguardo cercò quello di Marco, lui era là che ammirava le sue acrobazie erotiche, lo sguardo complice che si scambiarono le provocò più godimento di quello che gli altri erano riusciti a darle, si abbassò di colpo sospirando per il piacere, l’uomo sotto di lei gemette di piacere, iniziò a cavalcarlo con foga dando lei il ritmo a quella scopata, sotto di lei l’uomo la aiutava sostenendola con le mani, uno degli altri uomini le porse il suo cazzo da succhiare, lei aprì la bocca ingoiandolo, l’uomo iniziò a dare colpi di reni come se stesse scopandola nella bocca, Luana si lasciava fare sopraffatta dal piacere, l’eccitazione degli uomini era altissima, sottovalutavano la sensualità di quella donna, uno schizzo di sperma nella gola colse di sorpresa Luana costringendola a far uscire il cazzo che stava succhiando fuori dalla bocca, gli schizzi successivi la colpirono al viso creando delle striature bianche sul suo volto, l’uomo che la stava scopando eccitato dallo spettacolo se ne venne anche lui, Luana avvertì gli schizzi all’interno della sua vagina, Luana lo guardò quasi delusa, avrebbe voluto che durasse di più, uno degli altri uomini si fece avanti per prendere il suo posto, lei lo fermò, voleva condurre lei il gioco, lo fece sedere sul divano , l’uomo la guardava con desiderio, lo sguardo quasi supplicante, Luana si calò su di lui dandogli le spalle, l’uomo puntò il suo cazzo verso la sua fica gocciolante, lei prese in mano l’asta e la puntò invece verso il suo buchino, il cazzo che aveva in mano ebbe un sussulto quando lo appoggiò al buchino, iniziò a calarsi piano, sentiva l’asta forzare l’entrata del suo culetto si fermò un attimo per dare abituarsi alla presenza, poi iniziò a scendere piano, il cazzo scivolava dentro quel buco stretto quasi a fatica, ma lei si fermò solo quando lo sentì tutto dentro, lo sguardo degli uomini era fisso sullo spettacolo, Luana iniziò a farsi scorrere dentro il palo che la inculava, la sua eccitazione favoriva la penetrazione, quando lo sentì scorrere senza problemi si fermò e invitò uno degli uomini a penetrarle nella fica, uno degli uomini si posizionò tra le sue gambe e puntò alla sua fica, l’emozione fece si che non riuscì a penetrarla subito, dopo qualche tentativo scivolava dentro di lei, Luana adesso si sentiva completamente riempita, sentiva chiaramente i due cazzi dentro di lei che si toccavano, i due uomini accennarono a muoversi dentro di lei per trovare il ritmo di quella doppia penetrazione, Luana guardò Marco con uno sguardo eccitato,
-Vieni- disse semplicemente
Marco si posizionò a lato a lei porgendole il suo cazzo da succhiare, i quattro iniziarono una cavalcata forsennata, la musica ad alto volume che ancora si sentiva faceva da colonna sonora a quella scopata a quattro, gli uomini si muovevano in sincronia aumentando il ritmo dei loro colpi, Luana si abbandonò ai loro colpi, un grande calore le saliva da dentro la sua vagina propagandosi al resto del suo corpo, i colpi la scuotevano, l’orgasmo arrivò improvviso, lei si abbandonò al piacere lasciando che fluisse dentro di lei, il suo corpo sussultava scosso dai brividi del piacere, gli uomini se ne accorsero e aumentarono i loro colpi per prolungare il suo piacere, lei si abbandonò completamente, sentì qualcosa di caldo invaderle l’intestino, l’uomo che la inculava se ne era venuto, anche l’uomo che occupava la sua fica si svuotò dentro di lei, Luana li fece uscire da dentro di se, adesso cerano solo lei Marco, imboccò amorevolmente il suo cazzo, cominciando a farselo scorrere tra le labbra, la sua testa si muoveva veloce, alternava le pompate a veloci colpi di lingua sulla punta, percorreva l’asta dalla punta alla base, per poi ingoiarlo nuovamente, quando sentì che Marco stava per venirsene tirò fuori dalla bocca il suo cazzo menandolo veloce, Marco se ne venne con grandi schizzi che lei diresse sul suo viso, quando finì iniziò a leccarlo tutto ripulendolo dalle tracce di sperma rimaste, quando finì Marco la guardava raggiante.
Luana si accasciò sul divano e fissò i cinque amici di Marco ancora con il cazzo penzoloni che la fissavano, prese fiato e chiese;
– Ancora non ci siamo presentati. Come vi chiamate amici di Marco-

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