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Orgia

Marta e gli usuria

By 23 Marzo 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Insieme a mia moglie Marta, decidemmo di rilevare un minimarket ,con i nostri risparmi più un fido in banca. I primi tempi gli affari andavano benino,tanto da pagare i debiti,i fornitori e ottenere un pò di guadagno, tra gli avventori vi erano due uomini che si occupavano di mediazioni creditizie coi quali si instaurò una certa confidenza, Davide sulla quarantina sul metro e sessantacinque biondo un pò tarchiato,l’altro Mario grosso almeno uno e novanta un pò stempiato anche lui sulla quarantina. Mia moglie Marta ha 34 anni capelli biondo cenere lisci, occhi verdi, 170 cm corporatura normale porta la taglia 40/42, 3 di seno per 53 kg circa, e quando si mette in ghingheri te lo fa tirare solo a vederla e mi sono accorto che Davide e Mario non sono insensibili al suo fascino. Purtroppo un brutto giorno successe un disastro al negozio,nel weekend mi era saltato il banco frigo e dovetti buttare via qualche migliaio di euro di merce,chiesi un prestito in banca ma mi fù negato,allora mi rivolsi a Mario e Davide che mi sembrarono molto disponibili, ma purtroppo poiché mi trovavo troppo esposto anche loro non potevano favorirmi,ma dissero che un loro amico poteva aiutarmi. Mio presentarono Fabrizio trent’anni,un calabrese alto muscoloso e pieno di tatuaggi che e mi fece avere diecimila euro, poi naturalmente mensilmente dovevo pagare gli interessi. Ebbi un calo di clienti e facevo fatica a riprendermi,ma pensavo che con un po’ di capitale sarei riuscito a invertire il trend,cosi chiesi ancora a Mario e Davide se potevano aiutarmi,e mi fecero ottenere altri quindicimila euro. Dopo tre mesi ero messo peggio che mai e non riuscivo a pagare gli interessi.,finchè un giorno mi diedero un appuntamento e si presentarono in cinque compreso Fabrizio.mi malmenarono e mi minacciarono:’se non paghi prendiamo tua moglie e ce la fottiamo davanti a te. P arlava sul serio e lo supplicai di recedere da questo proposito garantendo che avrei pagato. Tornato a casa Marta vedendomi in stato pietoso mi chiese com’era andata e le dissi tutto omettendo però la parte che la riguardava,passò ancora un mese e naturalmente non ero riuscito a racimolare tutti i soldi. Mario e Davide vennero al negozio ,c’era anche Marta e la salutarono con’calore’.diedi loro i soldi e gli dissi che erano un acconto,ma loro dissero che non andava bene e guardando mia moglie dissero che avrebbero dovuto fare altrimenti e di prepararmi all’idea. Una volta andati Marta mi chiese cosa intendessero e fui costretto a parlare:”se non riusciamo a pagare vogliono che li paghi tu scopando con loro”.’ma non può essere vedrai l’hanno detto per spaventarti e farci pagare’.ed io:’non credo,anzi penso abbiano avuto sempre in mente di arrivare a questo’. il giorno dopo tornarono e mi diedero appuntamento per il pomeriggio durante l’orario di chiusura, temendo mi facessero del male Marta volle venire con me a tutti i costi all’appuntamento, c’erano gli stessi cinque della volta precedente,e vedendo Marta con me Fabrizio non mi gsalutò nemmeno e si rivolse a lei direttamente,le strinse la mano e ,le disse che di me non si fidava più e che da li in avanti preferiva parlare direttamente con lei,ci diede appuntamento per il giorno dopo nel suo ufficio,dicendo a Marta che se si fosse presentata vestita carina sarebbe stato più ben disposto. Tornati a casa ragionando della situazione dissi a Marta di non farsi ‘carina’ e che se le avesse fatto delle avances di respingerle,,al che mi disse:’e dici bene cosi ci tolgono il negozio’!ed io:’e allora che vorresti andarci a letto’?lei:’certo che no;però intanto mi preparo ‘carina’,cosi magari cerco di prendere tempo e vediamo se possiamo pagare magari di più ma spalmato nel tempo’ :Il giorno dopo ci accompagnarono all’ufficio di Fabrizio,Mario e Davide,ove trovammo anche gli altri due, Martaa indossava una mini bianca molto corta,una canotta nera con bretelline sottili molto scollata e tacchi alti,era davvero sexi. Ci fecero accomodare su un divano basso, mia moglie accavallò le gambe per non farsi vedere,dagli uomini che ci stavano di fronte,dall’altra stanza Fabrizio disse:’può entrare’.Ci alzammo ma Mario mi bloccò con una mano e mi disse:’tu no’.provai a protestare quando Marta mi disse:’non ti preoccupare gli dico ciò che abbiamo stabilito’:mi preoccupavo e come e sentivo che sarebbe finita molto male,intanto di là Fabrizio:’benvenuta ,sei bellissima’:stringendole la mano da dietro la scrivania.’allora dimmi tu cara come vogliamo risolvere’..’avevamo pensato che se fosse possibile,magari pagare qualcosa in più,spalmare un po’ il debito’..’no guarda non è proprio possibile,guarda le carte,c’è tanto di contratto’.cosi dicendo si alzò e andò accanto a mia moglie che era seduta facendole vedere i fogli e sbirciando nella scollatura..’a questo punto per i miei soci conviene prendere l’attività venderla e rientrare subito a meno che’tu se vuoi delle proroghe…. ..’cosa’.cosi dicendo Marta distolse gli occhi dalle carte e girandosi si trovò la patta di lui vicinissimo al viso e vide che era bella gonfia.l ui le prese una mano e se la strofinò sul gonfiore,poi vedendo che lei non protestava si sbottonò i pantaloni e le presentò davanti alla faccia un cazzone venti cm.già in erezione .Marta forse ne aveva visti solo prima del matrimonio o nei film fatto stà che restò ferma cosi lui le prese la testa e glielo mise in bocca,superato lo stupore,assecondò la sua natura e cominciò a succhiarlo. Di là non sentivamo più parlare allora mi alzai ma Mario mi puntò un coltello alla pancia e mi disse:’non ti preoccupare ora ti facciamo guardare te l’avevamo promesso’.intanto Marta continuava a succhiare di gusto ed era eccitata al massimo quando Fabrizio la mise con le mani sulla scrivania le punto il cazzo in mezzo alle cosce e faceva avanti e indietro strusciandoglielo sulla fica da sopra lo string. Marta era già più che riscaldata e si lasciava manipolare tutta,le tirò fuori le tette dal reggiseno e le strinse forte. ora sentivamo i gemiti di mia moglie e gli uomini ridevano,poi Fabrizio le scansò lo string e mettendole due dita dentro senti che era tutta bagnata e le disse:’allora lo vuoi’.Marta non rispose ma continuava a gemere di piacere,allora finalmente lui le infilò il cazzo dentro, ad ogni colpo d.’ah ah ah ah ah’. Fu in quel momento che mi fecero entrare per farmi vedere come avevano minacciato di farsi mia moglie davanti a me,ma non pensavo con suo grande piacere. Vedere fabrizio cosi alto e grosso fottersi mia moglie a pecorina mi eccitò mio malgrado,e sapevo che era solo l’inizio, .ora Fabrizioo spingeva forte sbattendoglielo tutto in corpo e lei:’ah si ah ah si oddio si ah ah ah ah’ .Mario mi disse:’siediti su quella poltrona abbassati i calzoni e fatti una sega mentre noi ci chiaviamo quella puttana di tua moglie’.ormai ne avevo una voglia matta e lo feci,intanto gli uomini si stavano spogliando,il primo fu Mario che andò a mettersi davanti a Marta che provò a biascicare un:’no ti prego no’.ma in quell’istante luio glielo mise in bocca. lo succhiò con trasporto con gli occhi semichiusi che vedevo diventati piccoli per la goduria.Fabrizio continuava a pistonarla finchè Davide gli battè sulla spalla. aveva un cazzo grosso e tozzo poco più corto di Fabrizio e di Mario fino,quando lo mise dentro Marta gridò,mi disse in seguito per la perversa sensazione di un altro cazzo che la fotteva oltre che per la circonferenza maggiore. Intanto Fabrizio iniziò a tormentarle il buco del culo con un dito dicendole:’vedi Marta tuo marito come si diverte a vederti chiavare ora ti facciamo anche il culo ti và’?mia moglie si tolse il cazzo di Mario dalla bocca e disse:’oh si vi prego rompetemi il culo sono la vostra troia si sbattetemi tutta vi’.non poté continuare perché Mario glielo rimise in bocca e le disse:’se è cosi allora bevi troia che vengo aaaaaaa’.le sborrò in bocca e io sapevo che a Marta non piace ingoiare ma per la foia che aveva addosso ingoiò tutto e lo ripuli pure. La spogliarono nuda e la fecero mettere a gambe larghe a sedere su un divano di fronte a me, Davide e Fabrizio si sedettero accanto a lei e quest’ultimo le passò la mano sotto il culo e vi infilò due dita,le misero i cazzi in mano e Marta li masturbava con impegno. Mario si sedette accanto a me e prese a masturbarsi anche lui.Marta ci vedeva e capii che la cosa le piaceva. Dopo un po’ Mario tornò duro e mi disse:’ora vado a metterlo in culo a tua moglie’.la fecero alzare, Mario si sedette al posto suo e la impalarono su di lui Avevo inculato molte volte Marta ma Mario l’aveva molto più lungo del mio,però lei non battè ciglio e si dimenava godendo a quel trattamento.dopo un po’ Mario si sdraiò con lei sopra, Fabrizio le alzò le gambe e lo mise nella fica era la prima doppia della sua vita e in breve godette:’aaaaaaa aaaaaa aaaaaaaaaaa aaaaaaaa godooooo aaaaaaaa siiiiii’non ce la facevo più e in quel mentre spruzzai anche io quattro schizzate a un metro di distanza,tanto era stato il mio piacere. I commenti degli altri si sprecavano,hai visto al cornuto come gli è piaciuto ecc. ecc.misero Marta per terra a quattro zampe e Davide volle incularla,lei non aveva mai preso in culo simili stazze ma dopo un iniziale dolore godette come una vacca,intanto gli altri due si erano piazzati davanti alla sua bocca e la incitavano a bere tutto mentre sborravano copiosamente uno appresso a l’altro. Davide le sborrò nel culo in seguito Martami raccontò che le aveva fatto un vero e proprio clistere di sborra., poi la fecero sdraiare a terra a cosce aperte e gli altri due giovani presero la loro parte uno chiavandola nella fica e l’altro inginocchiato davanti alla faccia la chiavò in bocca. Dopo tre ore di chiavate in cui anche io venni altre due volte masturbandomi ci riaccompagnarono a casa,ed il patto era che avremmo restituito il capitale e per l’interesse avrebbe pagato Marta.capitava spesso qualcuno di loro sotto l’orario di chiusura pomeridiana a volte anche con un amico e allora lei doveva pagare gli interessi, qualche sera erano venuti a prenderla e me la riportavano quasi all’alba, Marta mi raccontava tutto nei dettagli,addirittura qualche nuovo amico le faceva pure dei regalini. Quanto a me una volta esaurito il debito ero quasi dispiaciuto ma comunque ogni tanto li invitavamo a cena e loro si fermavano volentieri per il dopo cena. Marta è diventata una troia senza pari e ora mi diverto sempre di più a chiavarla da solo ma meglio ancora in compagnia.
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