Skip to main content
Orgia

Mia Moglie munta

By 18 Giugno 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Ho tanta voglia di raccontarvi questa mia storia che racconta una delle mie fantasie.

Premetto che mia moglie è una bellissima donna sui trent’anni. Abbastanza alta, mora, capelli lunghi e lisci, portava normalmente una 4arta di seno, belle gambe e un bel sedere.
Io impazzivo sempre nel vederla vestita sexy con minigonne o fuseaux .

Quando poi rimase incinta e di conseguenza partorì le sue tette crebbero enormemente rimanendo sempre molto sensuali.

Da una quarta passo ad una sesta, ma con una differenza, ora erano piene di latte.

Mia moglie aveva avuto la fortuna di avere tanto latte, infatti ne produceva così tanto che gli avanzava a tal punto che i seni diventavano durissimi, sembrava che dovessero esplodergli, oltre al fatto che lei non riusciva a dormire dal dolore.

Per ovviare a questo problema comprammo un tiralatte, uno molto potente e fatto per tirarlo da entrambe le tette contemporaneamente.
Per fare questo lei aveva bisogno del mio aiuto ed io non esitai a rendermi utile, soprattutto perché questo fatto mi eccitava enormemente, facendomi avere le fantasie più nascoste.

Io la prendevo in giro dicendo che era una pecorella, e che doveva esser munta.

Il latte che tirava non volendolo buttare via lo regalavamo ad una coppia di amici meno fortunata di noi, dove invece il latte scarseggiava.
Veniva sempre il marito a ritirarlo quando tornava a casa dal lavoro passava a prenderlo e col passare del tempo entrammo in confidenza con lui a tal punto che si scherzava e mia moglie non badava più a certe formalità, cioè rimaneva magari con vestiti succinti ma sempre molto carini dato che ci tiene a curarsi.

A mia moglie erano tornate la voglia di fare l’amore cosa che invece non succedeva alla moglie del nostro amico. Quindi vedeva mia moglie con gonnelline, vestiti un po’ trasparenti ed a volte aderenti ed anzi lei ogni tanto si divertiva a provocarlo un po’anche per vedere se piaceva anche se aveva appena partorito.

Lui poverino moriva perché era tanto che non la vedeva ed inoltre un giorno ci disse che aveva sempre sognato di esser allattato da una donna ma dato che sua moglie non ne aveva ed inoltre aveva una prima di seno’

Mia moglie si metteva ad allattare davanti a lui mostrando i suoi seni e guardando le sue reazioni.

Lui sbavava e diceva scherzando che avrebbe fatto qualsiasi cosa per assaggiare, per gustarsi il latte direttamente e per palparla anche un po’ e magari mungerla.
Mia moglie da canto suo gli chiedeva quante seghe si sparava e con che frequenza.

Un giorno lui assistette anche alla mungitura, come la chiamavo io, cioè quando gli veniva tirato il latte con la macchinetta, e lui sovraeccitato si gustò entrambe le tette nude e succhiate .

In quel momento successe che il bimbo si mise a piangere ed io corsi da lui per assisterlo lasciando mia moglie in panne, allora intervenne lui a sorreggere lo ‘stantuffo’ di una tetta che aspirava.

Lui stava impazzendo e mia moglie si stava eccitando nel vedergli la patta gonfiarsi.
Finito di aspirare il latte io dissi che dovevamo ringraziare il nostro amico, dandogli una ricompensa e mia moglie disse :va bene, Giacomo, come possiamo sdebitarci?
Lui disse subito che voleva palpargli le tette, mungerla e ciucciargli i capezzoli.

Mia moglie fece un po’ la preziosa e mi chiese se non fossi geloso, (io ero eccitatissimo).

A quel punto lei acconsenti dicendo solo per qualche secondo. Lui non perse tempo e iniziò a palparla e però chiese che le voleva completamente nude, così su insistenza mia, lei si tolse tutto rimanendo in topless.

Iniziò a palparla avidamente e dopo qualche secondo si avvicinò con la bocca al capezzolo ed inizio a succhiare.
Mia moglie disse che non era nei patti e con le mani si mise in modo quasi finto a cercare di spingerlo via, ma lui invece non scherzava e più passava il tempo e più si eccitava.

Lei chiese il mio aiuto dicendo che dovevo fermarlo, io invece le rispondevo dicendo che poveretto dovevamo accontentarlo. Dopo quasi dieci minuti mia moglie cercava sempre meno volte di allontanarlo, facendo finta di rassegnarsi. Lui intanto succhiava avidamente e palpava le tette con una foga incredibile. Iniziò anche a spremerle le tette per fare uscire il latte, fino a che non le spinse la schiena giù facendole avere le tette a penzoloni e imponendogli di stare giù a 90 si mise a mungerla con due mani su una tetta e dopo sull’altra. Lei mi chiese perché non facevo niente ed io le risposi perché mi eccitavo enormemente vederla così come’ e lui concluse la frase dicendo:.. come una mucca da mungere. A quel punto lui iniziò ad allungare le mani sul resto del corpo, passò sul bel culo palpandolo avidamente e scendendo poi alle cosce per poi risalire fino alla fighetta che trovò inzuppata; lei stava godendo come una matta. A quel punto lui lo fece presente e lei non sapeva cosa dire. Lui allora tirò giù la cerniera ed estrasse il suo arnese enorme.

Le alzo la testa per i capelli e la limonò per qualche secondo, lei si lasciò fare facendo poca resistenza, solo per non far vedere troppo chiaramente che era una troia e che stava godendo come una matta.

Dopo averla limonata, le prese una mano e gli diede il suo arnese per farsi masturbare, ma dopo qualche secondo sempre tirandola per la coda la fece avvicinare al suo membro imponendole di prenderlo in bocca come una vera vacca.
Lei mi chiese di fare qualcosa, ma con uno sguardo da porca che invece voleva.

Io aiutai lui a farla spampinare tappandole il naso.

Lei iniziò a spompinarlo facendo fatica perche lui aveva una grande cappella e lei invece una bocca piccola.

Lui dopo solo due minuti iniziò a far capire che stava per venire, lei si tolse perché normalmente non amava avere la sborra in bocca, ma lui immediatamente la riprese con entrambe le mani e le infilò tutto il cazzo nella bocca, e dopo 20 secondi sborrò direttamente nella boccuccia.
Lei cercava ti togliersi mentre lui le scopava la boccuccia da troietta innondandola di sperma diretta alla gola.

La tenemmo ferma imponendole di berla tutta e lei a fatica ubbidì.

Lui aveva gridato come un matto dall’eccitazione e lei fece la ragazza arrabbiata che si sentiva violentata da noi contro il suo volere. A quel punto dopo quasi mezz’ora che questo era successo le aprimmo le cosce vedendo che era inzuppata fino ai piedi, era venuta anche lei ma moltissimo, si era eccitata nell’esser stata usata. Giacomo ancora eccitato la riprese e la mise a pecorina, lei gridava dicendo di smetterla ma capivamo che invece le piaceva. Lui per punirla decise di sfondarle il culo, lei iniziò a piangere dal dolore, io la tenevo ferma e più lei gridava e più ci eccitavamo.

Lui le disse di tutto, che doveva pagare per averlo provocato per tutto quel tempo e che meritava una lezione.
Dopo che il culo si era allargato per bene, passò alla figa fradicia e lui col suo cazzone enorme disse che voleva lasciarle un ‘segno’, un ricordo, un timbro, le disse che la voleva ingravidare.
Lei cercò di dimenarsi il più possibile ma lui la teneva con forza e mentre la scopava le prendeva le tette e le spremeva con tutta la sua forza aiutato dalle sue mani grandi.
Lei mi chiese aiuto ma io mi stavo eccitando da morire ed anzi decisi di mettergli il mio cazzo nella sua bocca.

Ad un certo punto io e lui ci guardammo negli occhi e dicendo puniamola questa troietta venimmo contemporaneamente.
Io le inondai la bocca e la gola e lui invece la figa.

Passati alcuni mesi mia moglie rimase incinta e lui ogni volta che passava a ritirare il latte continuava a gustarsela come voleva chiamandola troia da monta ed a me cornuto!!

2
3

Leave a Reply