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Orgia

pit stop

By 11 Febbraio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

I miei giochi..le mie voglie..le mie passioni..il mio mondo proibito..nella notte..posso sperimentare le perversioni più spinte…io e Alice…il mio alter ego…tutto quello che nascondo agli altri lei lo indossa con innata e spudorata spontaneità…..
Alice, dolce ragazza dalle rotondità deliziosamente perverse, lei che ama i tacchi a spillo e le calze a rete, i corpetti stretti e i rossetti rossi.
Nel mio diario di viaggi al limite della perversione non poteva mancare l’esperienza con Alice, che in un viaggio in autostrada mi ha sorpresa e piacevolmente deliziata..
Quella sera una perversione nuova si prospettava all’orizzonte e si celava sotto la strana richiesta “Stasera vestiti provocante, serata tra donne”, cosi mi aveva detto all’orecchio nella mensa dove ci ritrovavamo all’ora di pranzo.
Conosco Alice da qualche tempo, grazie ad “amicizie” esclusive l’ho scoperta disinibita e molto piccante, vogliosa di sfidare gli eccessi quanto io lo sono da sempre, devo dire che mai le sue iniziative mi hanno delusa, ma i pochi dettagli sulla serata mi lasciavano confusa ed eccitata.
Verso sera l’aspettavo impaziente, nel mio corpetto rosso di raso e pantaloni di pelle nera, tacchi alti e trucco leggero..era un abbigliamento adatto alle sue esigenze, e quando mi suonò al campanello la vidi vestita da vera troia, già mi sentivo bagnare alla sua vista, gonna impercettibile, calze a rete rosse e top minuscolo..la nostra serata iniziava alla grande..ebbi l’istinto di metterle una mano tra le gambe mentre la mia lingua scendeva dentro la sua bocca…me la sarei scopata li sul pianerottolo e le sue gambe che si allargavano per agevolare la mia mano mi facevano venire voglia..”no amore non qui..non adesso…mm..”il suo sussurro mi arrivo’ a metà tra uno schiaffo e una carezza…ero curiosa di vedere cosa aveva organizzato per noi..ma vogliosa di prenderla li..
Poco dopo eravamo in macchina…chiacchieravamo tranquillamente, non le chiesi dove stesse andando,non volevo rovinare la sua sorpresa anche se la curiosità era una spina dolente…lungo il tragitto mi metteva la mano sul seno tirandone fuori i capezzoli, strizzandoli…e fregandosene se qualcuno attraverso i vetri ci potesse vedere..vidi che prendeva la direzione dell’autostrada e in pochi minuti eravamo in prossimità di un autogrill..aveva le idee chiare perch&egrave invece di fermarsi davanti al parcheggio si diresse dietro nella zona notte riservata ai camion..li spense il motore e accese la lucina interna dell’auto..mettendomi la mani ovunque…iniziando a fare la porca…improvvisamente capì le intenzioni della mia giovane troietta…e slacciandole il corpetto mi tuffai tra i suoi seni..caldi e morbidi…le sue mani erano tra le mie gambe..mi aveva slacciato i pantaloni e già li aveva tirati a mezza vita…le sue mani mi frugavano dentro…persi la ragione quando mi tirò via del tutto i pantaloni e torturò il mio clitoride a colpi di lingua…precisi,violenti..caldi…ansiosi…urlavo dal piacere…ero in preda al godimento mentre vedevo avvicinarsi tre ombre…accostarsi al vetro e guardare ansiosamente.
Alice prese ancora più vigore infilandomi a gambe aperte sul cambio e spingendomelo nella figa ormai bagnatissima..il mio grido acuto era in parte per lo sforzo di farlo entrare e in parte per attizzare i nostri spettatori che adesso erano accasciati al vetro come cani affamati davanti ad una bistecca..
lei mi muoveva ritmicamente su e giu e colando sul cambio godevo guardandola negli occhi mentre con una mano le frugavo tra le gambe…adesso gli uomini battevano contro ai vetri scandendo bene le loro voci…insultandoci piacevolmente…incitandoci…si sbottonarono i pantaloni mostrandoci i loro membri eccitati e sbattendoli sul vetro….
Alice, appoggiò i suo seno al vetro dove al di là c’era un cazzo eretto, e simulò una spagnola..poi si giò e tirando giu entrambi i seggiolini riuscì a posizionare le sue chiappe aperte contro al vetro che ben presto si coprì di liquido bianco all’esterno; la mia troietta mi mostrava come una bambola ai nostri spettatori, lanciandosi in ditalini furiosi e sbattendomi il viso tra le sue gambe.
Era giunto il tempo di usufruire di quei cazzi per il nostro spettacolo…cosi aprimmo le portiere e in un attimo fummo assalite da tre uomini rozzi ed eccitati…non bellissimi ma con una voglia di fottere incredibile.
Ci accomodammo fuori e sbattute subito sul cofano dell’auto, mi sentì subito penetrare con forza dal uno dei camionisti, sentivo il suo odore forte addosso..mentre mi ripeteva frasi eccitanti quanto irripetibili, lo sentivo spingere dentro di me…con forza..quasi con rabbia..per sfidarlo gli ripetevo che non sentivo niente che non sapeva scoparmi..per tutta risposta mi prese le gambe e le appoggiò sulle sue spalle e mi premeva dentro..insieme al cazzo infilò anche un dito, già prima mi sentivo riempire ma adesso con l’aggiunta del dito ero al limite, credevo mi squartasse la figa, ma invece di smettere urlavo dal piacere “dai porco ora lo sento…sfondami” riuscivo a dire eccitata, mentre alice era impegnata in un pompino, messa straiata a pancia sotto adesso il suo culo davvero veniva sfondato mentre tenuta per i capelli si impegnava ad ingoiare tutto il palo eretto dell’uomo.
continuammo cosi per un pò, poi il mio scopatore mi tirò ancora piu su la gambe e sputando nel mio culo mi piantò dritto il suo cazzo viscido della mia sborra…quel bastardo non mi aveva ne avvertita ne preparata…caccia un urlo di dolore e lui si assestò meglio dentro di me ” zitta troia” mi disse, respirai a fatica per il dolore iniziale poi piano piano mi adattai a quell’arnese dietro di me…infondo non ero nuova alle inculate, ben presto mi rilassai godendomi dinuovo quell’animale che provava a farmi male con scasi risultati, era piacevole la sua sorpresa nel vedere che non provavo dolore ma piacere, cosi mi caricò in braccio e chiamando il suo compare mi fece girare e mi ritrovai in una doppia penetrazione, riempita tutta…mentre la mia dolce Alice adesso era nell’auto impegnata in un 69 con lo sconosciuto.
Non riuscivo a muovermi venivo sorretta dai miei uomini e scopata senza sosta..non distinguevo più le voci…erano confusi i respiri addosso a me, non riuscivo nemmeno a capire quante volte fossi venuta…e davanti avevo la scena della mia amica…
Uno mi venne nel culo e l’altro me lo mise in bocca sborrandomi dopo un paio di succhiate…colavo e il trucco era disfatto…mi appoggiai al cofano per riprendermi e da dietro mi sentì abbracciare…stringendo i miei seni tra le mani..Alice mi chiese all’orecchio ” Tutto bene piccola?” allargai le gambe e inarcai il culo sul suo pube strusciandomi come una gattina “Si…tutto ok…” lei si stava strusciando sulle mie chiappe….sentivo la sua peluria farmi il solletico…ero dinuovo pronta…eccitata da lei…che mi ansimava all’orecchio…”ahh…..dai….lo so che ne vuoi ancora..” mi sussurrava piano..mentre mi scaldavo ripetevo ” ne voglio ancora..si…” mi girai e struscindo una coscia tra le sue gambe..sulla figa…iniziai a baciare le sue labbra che sapevano di sborra…eravamo appiccicose e nude, ma ancora vogliose..i nostri uomini se ne erano andati…forse avevano già detto a qualcun’altro che due zoccolette erano nel parcheggio, perch&egrave mentre noi ci solleticavamo le fighe altri due uomini venivano verso di noi lentamente…già con le mani nei pantaloni per sollazzarlo…non ci dissero nulla ci guardarono mentre le loro mani iniziarono a toccarci…ovunque…ci staccammo con i corpi ma continuavamo a baciarci..permettendo loro di toccarci…sentivo le mani andare lungo tutto il mio corpo…poi qualcosa di caldo stava entrando facilmente nel mio culo…anche Alice ebbe lo stesso trattamento perch&egrave sia il mio seno che il suo erano tenuti saldamente da mani maschili..ci staccammo mentre venivamo pompate..e guardandoci negli occhi incitavamo i nostri scopatori…non staccavamo gli occhi una dall’altra..chiedendo ad alta voce di essere scopate più forte…cambaindo uomo finimmo per godere ancora..e ancora…finch&egrave stremate ce ne tornammo a casa mia…per coccolarci sotto una bella doccia insieme……..

fragolinagocciolante@libero.it

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