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Orgia

rosy la mia donna

By 6 Giugno 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Rosy é la mia donna, 38 anni, 175 x 70 kg mora, occhi azzurri, una 5 di seno insomma un tipico corpo mediterraneo ben fatto.
FAcciamo sesso tutte le notti, a volte anche più volte durante la giornata, un feeling sessuale eccezionale.
Spesso durante il rapporto fantasticavamo, immaginando di avere tra noi degli altri uomini ( la sua fantasia ) oppure altre donne, ma queste a lei non stimolavano la fantasia.
Cosi cominciai a stimolarla su quanto mi sarebbe spiaciuto vederla godere con altri due uomini oltre me, cercavo di convincerla a provare, con il risultato di farla arrabiare, dicendomi ” ma mi hai preso per una puttana? ” e cose simili.La cosa ormai era arrivata ad un punto di rottura.
Una sera rientrai dal lavoro più tardi del solito, trovando lei in sala in compagnia di tre sue amici, fin lì nulla di strano, capitava spesso che invitasse a casa amici ed amiche, erano intenti a scherzare e bere vino bianco, mi unii al gruppo allegro partecipando attivamente al casino. Partivano anche molti doppi sensi, ma nulla lasciava presagire ciò che sarebbe capitato da li a poco.
Ad un tratto Luca ( uno dei tre amici oltre a Federico e Angelo) disse a Rosy ” secondo me tu sei capace di dare dei punti a Kim Basinger ” alludendo alla scena del celebre film. ” davvero lo pensi” rispose lei con aria seria, ricevendo una conferma corale da parte nostra. Rosy si alzò dal divano con fare da pantera dirigendosi verso lo stereo, inserendo un cd di musica adattissima ad uno strip, alle prime note comincio a muoversi sensualmente fissandomi neglio occhi e dicendomi ” Ora vedrai cosa sono capace di fare “, lasciandomi tra lo stupito e il preoccupato, quel tono non era scherzoso ,Cominciò a togliersi la maglietta restando con un reggiseno a balconcino che mai gli avevo visto, gli altri la sostenevano fischiando lanciando degli ol&egrave, facendomi così balenare il dubbio che la cosa era stata organizzata, si tolse i jeans restando con micro perizoma che praticamente lasciava vedere tutto dicendomi con voce secca ” ora tu stai fermo ed osserva cosa fa la tua puttana “. Io tra l’eccitato per lo spettacolo e la tensione di quello che pensavo potesse succedere non riuscii a muovere un muscolo, notando nel contempo che Luca, Fede e Angelo si stavano eccitando. Si tolse il micro peri in modo talmente sensuale che avrebbe resuscitato un impotente, cominciando con la mano destra un movimento circolare sulla sua passerina, allargando le labbra per mostrarla ancor meglio, un suo dito cominciava a farsi strada al sua interno, facendola ansimare, poi una volta tolto lo succhiava con avidità per poi reinserine subito dopo due, continuò così finche le dita furono ben lubrificate, si mise a 4 zampe mostrando il suo splendido culo e con una mano allargò bene le chiappe per far poi letteralmente sparire le due dita nel delizioso buchetto, cominciando un dentro fuori che venne seguito subito da altre due dita nella fica, masturbandosi entrambi gli orifizi.
Io sempre più atterrito ed eccitato ero immobile, mentre gli altri tre seguivano incitandola ogni sua mossa. Rosy tolse le dita e le leccò assaporandole, prese due banane dal cesto di frutta sul tavolo piegando il busto su di esso e senza una minima fatica, le inserì nel culo e nella fica cominciando così a scoparsi.Che spettacolo, così porca non l’avevo mai vista. La cosa durò pochissimo, perch&egrave la banana nell’ orifizio anale si ruppe, quindi venne verso di noi ma a me disse ” tu ora stai a guardare, non ti devi nemmeno fare una sega ” con un tono che nemmeno il mio caporale istruttore a militare, Si chinò sui tre e dopo aver abbassato loro pantaloni e boxer, estraendo i tre arnesi già duri, cominciò un lavoro di bocca e mani, in modo che nessuno di loro si sentisse trascurato, a turno li sbocchinò con lingua e labbra, talmente ritmico e preciso da sembrare musica. Angelo,che aveva un palo veramente tosto, il più grande dei tre, prese Rosy e la fece sdraiare sul tappeto tuffando la testa in mezzo alle sue cosce, allargando con le dita la fica depilata e lappando come un assetato, mentre gli altri due portatisi ai suoi lati si facevano leccare le cappelle tra un mugolio di piacere e l’altro. L’azione di Angelo si estendeva anche al buco del culo, nel quale inserì tre dita, facendo sussultare la maiala, che per tutta risposta gli disse ” Inculami! sbattimi come una troia in calore, stasera sono la vostra puttana “: Non aspettava altro, si sdraiò e lei sopra di lui a spina si abbassò impalandosì in un colpo solo lanciano un grido di dolore che fece eccitare tutti i presenti. Luca si posizionò subito davanti a lei sbattendole il cazzo in fica anche lui con un colpo secco e Fede le riempì contemporaneamente la bocca. Cominciarono a scoparla con forza nei tre pertugi, i suoi mugolii di dolore si trasformarono in piacere, che doveva essere intensissimo, tanto che Rosy ebbe subito un primo orgasmo, urlo di piacere però soffocato dal cazzo in bocca.” Che brava vacca, dai prendilo tutto ” disse Angelo piantandogli il cazzo fino alle palle, ” Ha la fica in fiamme la porcona, guarda come sbrodola, non ti hanno mai sbattuto così vero? ” Bofonchiò luca Andando a tempo con il cazzo di Angelo.” succhiai la cappella come un’affamata sta troia, buona vero? ” disse Fede.In quel momento Rosy tolse il cazzo di bocca e disse ” Datevi il cambio, ma tu resti nel mio culo, me lo stai spaccando da dio, mi state facendo sentire vacca come non mai”, approfittando del momento per far sdraiare Luca posizionandosi sopra di lui, facendosi penetrare in fica grondante di umori, mentre così a pecorina disse ” Angelo, il mio culo é apertissimo, dentro secco sbattimi, e tu dammi il tuo cazzo, che lo voglio gustare con i miei succhi di fica”.
Angelo non perse tempo con un colpo era di nuove dentro di lei facendola sussultare mentre imboccava il cazzo di Fede. La pompavano con lo stesso ritmo, infatti ebbe immediatamente un fantastico orgasmo che stavoltà urlo ” siiiiiiiii godoooooooooo, ancoraaaa, dai scopatemi come in cagna in calore ” il ritmo dei due impalatori divenne più veloce, tanto che ebbe quasi immediatamente il terzo orgasmo ” vengooooo vengoooo ” urlò di nuovo, mentre i tre commentavano ” Questa &egrave affamata di cazzo, viene a ripetizione si vede che non glien danno abbastanza”, io non ebbi la forza di reagire nemmeno a quella frase, ero eccitato incazzato e contento di vedere lei così, tre sensazioni che si fondevano in me lasciandomi basito. Angelo cominciava ad irrigidirsi, Rosy se ne accorse e gli disse” voglio il tuo nettare nella mia bocca”, scanso i due per cominciare un pompino a ritmo sostenuto aiutandosi con la mano, tanto che venne subito ” bevi tuttooooooooo” schizzandogli in bocca, non ne perse una goccia, ma sollevandosi un attimo, verso il contenuto della bocca sulle sue tette spalmando il tutto mentre ripuliva per bene l ‘asta. Fede e Luca vedendola così infoiata ebbero un lampo ” adesso ti scopiamo la fica con due cazzi” le dissero così mentre uno si sdraiava,facendo mettere lei di spalle, l’altro si posizionava davanti a lei. Il cazzo di fede Era già dentro, Luca si sistemo al meglio appongiando la sua cappella alla fica oscenamente spalancata e cominciò a spingere sino ad entrare con tutta l’asta. ” mi spaaccateeeeee mmmmmmmmmmhhhhhhh siiiiiiiiiiiii”
ebbe subito un altro orgasmo, mentre i due la incitavano ” non ti ahnno mai allargata così eh? Prendili ancora zoccola! ” se ne venne di nuovo la puttana, anche per me ormai lo era.Angelo, intanto che si faceva succhiare il cazzo, ch nel vedere lei così oscenamente scopata, era ancora in tiro. i due erano quasi pronti e lei disse” sborratemi sulle tette” si tolsero, mettendosi ai suoi lati masturbandosi sopra di lei. ” Eccomiiiiiiii” urlo fede schizzandola, anche Luca venne irrorandole il seno” Mmm calda…tanta…ho voglia ancora” disse guardando Angelo invitandolo a sdraiarsi. appena pronto si impalò di nuovo il culo che ormai non offriva nessuna resistenza, ma ci ripensò subito, alzandosi e mettendosi a pecorina” dai prendimi così ” disse sditalinandosi la passera fradicia di umori con 4 dita. Angelo fu dentro di lei un attimo dopo, la fotteva con vigore dicendo” ti piace nel culo vero? dai facci vedere quanto sei puttana” passandole altre due banane del cesto. Tolse le dita ed infilò le due banane ansimando come non mai, ” siii mi sento piena mmm da inculami di più mentre io mi scopo con le bananeeee ” disse venendo, talmente tanto che si poteva notare il liquido che gocciolava. Muoveva i due frutti contemporaneamente, mentre godeva del cazzo le la penetrava furiosamente l’ano, venne ancora accasc9iandosì stavolta, era esausta ma disse ” ora vienimi sul buco del culo, voglio sentirla colare” Angelo che era ormai al limite estrasse il cazzo menandoselo venendo poco dopo inondando il solco delle chiappe, lei si gustava la sensazione del liquido caldo che le colava sull’ano, arrivando alla sua fica in cui erano ancora ben piantate le banane ripentendo a muoverle, perch&egrave sentiva arrivarle un ultimo orgasmo, Luca e Fede che erano di nuovo in tiro si avvicinarono a le, le tolsero i frutti dicendole” ora vogliamo il tuo culo puttana”, si rimise a pecorina offrendoglielo oscenamente aperto” però uno alla volta li!” sentenziò mentre Fede la inculava, Luca si occupò della su fica, masturbandola con le 4 dita che ormai entravano senza sforzo, facendola rabbrividire con un ennesimo orgasmo, lasciandola questa volta senza forze. Così loro due la girarono e si misero sopra alle sue tette masturbandosi, inondandola di nuovo, spalmandole il tutto coi loro uccelli. ” ora un una cosa troiona nostra” disse Angelo prendendola in braccio. La portò in bagno adagiandola nella vasca che tappò, cominciando poi una pisciata sul suo viso, cose che lei sembrava gradire molto, subito imitato da Luca e Fede, lavandole così tutto il corpo. Finirono il tutto dicendole” ti é piaciuto zoccola? la prossima volta ti faremo scopare anche dagli altri amici” e se ne andarono dopo essersi rivestiti.
Io sempre zitto mi avvicinai a lei, stavo per chiederle come stava , ma mi anticipò ” hai visto che brava puttana che sono? l’ ho fatto per te, così mi hai visto sbattuta da altri, e per esaudire la mia fantasia”
Mi spogliai ed entrai in vasca con lei, aprii l’acqua e la lavai teneramente, senza dire una parole, guardandola negli occhi, che erano ancora pieni di piacere, la asciugai per poi portala sul nostro letto, le scioccai un bacio, poi un secondo cercandola con la lingua, venni ricambiato con un ardore che avrebbe dato fuoco ai muri e mi disse” ora tocca a te, voglio essere la tua puttana per il resto delle notte”

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Dopo quella sera, con Angelo, Fede e Luca, i nostri rapporti sessuali cambiarono in meglio, quell’esperienza le aveva risvegliato ciò che aveva soffocato parecchio tempo addietro, facendo altresì scoprire che a me piaceva vedere Rosy posseduta da altri.

Ora però, volevo realizzare la mia fantasia e contando sul fatto che lei fosse ancor più disinibita andai all’assalto, dicendole come mi sarebbe piaciuta vederla godere sapientemente toccata da un’altra donna, mentre io la scopavo, giocando con il suo sesso con le dita e la lingua, conscio anche che non sarei riuscito ad avere gli stessi risultati che poteva ottenere con una del suo stesso sesso, ma per lei, ricambiare una donna il piacere restava difficile, le piaceva si il sapore degli umori, ma erano i suoi non quelli di un’altra, oltre al piacere di sentirsi lei al centro dell’ attenzione, visto che temeva chi io mi dedicassi prevalentemente all’altra.

Giungemmo ad un compromesso, ovvero avrebbe scelto lei la ragazza con cui provare, cosa che io trovai giusto, vista la sua maggior difficoltà, quindi cercammo una lei bisex nei vari siti o gruppi, avendo anche parecchi contatti, ma nessuna che soddisfava la sua idea.
Un giorno venne a trovarci una sua ex collega di lavoro, si erano perse di vista per alcuni mesi visto che Carla, questo il suo nome, si era dovuta provvisoriamente trasferire in veneto per motivi di famiglia. Carla &egrave una ragazza di 30 anni castana, capelli sotto le spalle occhi azzurri, alta 170 sui 55 kg, seno una terza abbondante, aveva una caratteristica: uno sguardo felino che aveva colpito anche Rosy, visto che me ne aveva perlato più volte, a me oltre lo sguardo aveva colpito il suo culetto, che lei metteva sempre ben in mostra con pantaloni attillatissimi o gonne aderenti che non lasciavano dubbi. Quella sera io dovetti uscire per sbrigare un appuntamento di lavoro, lasciando loro così
la possibilità di parlarsi liberamente.
Quando tornai, le trovai sulla porta che si stavano salutando, contente di essersi riviste e aver parlato, lancia mentre risalivi gli ultimi gradini uno sguardo verso quelle splendide natiche che erano a pochi metri da me, cosa che non sfuggì alla mia compagna che fece finta di nulla invitandomi a salutarla.
Entrati in casa mi chiese ‘ ha un bel culetto vero?’ ‘ certamente, &egrave impossibile non notarlo’ risposi,
di rimando lei si calò i pantaloni e mi disse ‘ più bello del mio? ‘, in risposta mi tuffai a baciarlo.
Quella sera Rosy aveva una luce negli occhi mentre facevamo sesso che dava da pensare, ma non me ne parlò.

Alcuni giorni dopo, mi disse che Carla sarebbe venuta a cena il venerdì, pregandomi di essere puntuale alle 19, sapendo che io tale giorno arrivo sempre più tardi. Mi impegnai in ufficio di conseguenza, anticipando gli impegni, ma chissà perché il venerdì finii comunque un’ ora dopo.
Arrivai a casa alle 19.45 trafelatissimo immaginando di trovarle un po’ innervosite per il mio ritardo, ma con mio stupore appena aprii la porta, trovai tutto buio e silenzio, tranne la luce di alcune candele accese nel corridoio ed una luce sempre traballante provenire dalla sala. Senza capirci nulla appoggia la mia porta documenti e mi avviai verso la sala, voltai l’angolo e per poi non caddi a terra; Rosy era in perizoma reggiseno ed autoreggenti bianche, Carla la stessa cosa ma nere, tra l’effetto luce delle candele, gli incensi e loro due restai inebetito, l’unica cosa che impazziva era il cuore, mi vennero in contro prendendomi per mano, Carla disse ‘ stavamo per cominciare senza di te ‘, dandomi un buffetto sulla patta che ebbe il potere di risvegliare e me il cazzo.
Mi fecero sedere e di fronte a me cominciarono uno spettacolino sfregamenti e carezze, baci leggeri sulle labbra e sui reggiseno, finch&egrave Carla disse ‘ Rosy, sento le tue labbra vibrare quanto ti sfioro le labbra, sei pronta ora non pensare a nulla ‘ portandole la mano dietro la nuca per tirarla a se e baciarla, la mia compagna ad occhi e labbra socchiuse partecipò al bacio incrociando la lingua con la sua, facendo scorrere le sue mani sui fianchi della sua amica, quando smise il bacio riaprì gli occhi fissandoli a quelli di Carla e disse ‘ ancora’mi piace la tua lingua, le tue labbra..la tua bocca ‘. con mio stupore mi aveva tenuto nascosto che la volta prima si erano confidate, Carla aveva scoperto la sua bisessualità nei mesi che era in veneto grazie ad una sua cugina e lo aveva confessato alla mia compagna, che ne approfitto dicendole cosa avemmo voluto provare, trovando in lei la persona adatta.

Ripresero a baciarsi davanti a me, abbracciate teneramente, vedevo Rosy veramente conquistata da lei, che cominciò a slacciarle il reggiseno, imitata da lei facendo così incontrare le loro tette, facendole strusciare tra loro, sfregandosi i capezzoli, cosa che faceva eccitare la mia compagna, lo percepivo dal suo respiro, dal fremere delle sue dita che sfioravano le natiche fantastiche di Carla, con mia grande invidia, mentre il mio cazzo esplodeva, non ne poteva più di stare rinchiuso.
Carla comincio un sapiente gioco all’esterno del perizoma, fatto di leggeri pizzichi e carezze, cosa che ebbe il suo effetto s giudicare dalla macchia che vedevo formarsi, glielo sfilò a terra, restando a fissare la fessurina che aveva di fronte, come se fosse un frutto proibito, gli diede un bacio e disse ‘ Rosy, mi sono masturbata diverse volte pensando a questo momento con te ‘ Era la prima volta che lei sentiva che una donne si era toccata pensando a lei, sapeva di essere una bella donna, ma da qui a pensare che un’altra donne si masturbasse, beh non lo aveva mai pensato, quella frase la fece sentire al centro, desiderata, fece cadere un altro pezzo delle sua difese, tanto che afferro la sua testa e la spinse a dare un altro bacio alla sua micetta, bacio che si fece più audace con la lingua che tocco il suo clitoride, facendola ansimare intensamente, ‘ ancora, ancora mia stellina sti provando sensazioni nuove”, la leccata si fece più intensa e Rosy si lasciò andare in quel turbinio di nuovo piacere che la pervadeva, tanto che dovette appoggiarsi alla sedia, Carla capì e la fece sedere sul divano, a fianco a me, in modo che io potessi osservare ancora meglio, le fece portare le gambe verso l’alto, appoggiandole sulle sue spalle trovandosi così il frutto davanti a se già aperto, tuffandosi avidamente come un’assetata a leccare gli umori che cominciavano a fuoriuscire, alternava colpetti al clitoride e penetrazioni con la lingua, facendo mugolare Rosy. Prese poi ad infilarle un dito, facendolo scorrere per l’intera lunghezza, dita che diventarono poi due, tre, Rosy venne, spruzzando il suo succo direttamente in bocca a Carla, che non inghiottì, ma si portò verso la sua bocca e se lo distribuirono equamente baciandosi appassionatamente.

Io non resistevo più,volevo partecipare ad ogni costo ma mi venne impedito, Carla mi disse ‘ no, stai buono, ora deve vivere solo queste emozioni e questi piaceri, non devi distrarla ‘, non sapevo più che fare, vedere tutto quel ben di dio davanti a me e non partecipare.

Mentre lei mi parlava, Rosy con naturalezze portò la mano sull’esterno del suo perizoma, cominciando a carezzare, spostando il tessuto per poter toccare il sesso , cosa che venne agevolata da Carla stessa togliendolo, la mano indugiò qualche secondo, ma poi riprese il movimento, lento ma piacevole, disse all’orecchio della mia ragazza ‘ fai come se ti stessi masturbando tu ‘. Rosy la fece sedere al suo fianco, si fermò un attimo ad osservare quella micetta depilatissima cominciando poi a sfregare con il pollice il clitoride, premendo a seconda dei respiri. Mentre due dita giocavano con le grandi labbra imperlate di umori. Infilò all’interno due dita, continuando la pressione sul clitoride con l’altra mano, capiva che cio che stava facendo andava bene, lo capiva dai suoi mugolii che si facevano sempre più intensi, allora prese coraggio, abbasso la testa dando dei piccoli baci al pube, facendo dei piccoli cerchi con la lingua, fino ad arrivare a lambire il bottoncino, che sussultava ad ogni passaggio. Aveva ancora un po’ di paura, venne subito tranquillizzata, Carla la fece sdraiare sul tappeto mettendole un cuscino sotto la testa, si mise sopra di lei a sessantanove e le disse ‘ ora fai cio che faccio io’. Come l’allieva segue la maestra, Rosy faceva esattamente gli stessi movimenti di Carla ,che presa dal ruolo di maestrina era eccitatissima, leccava e stuzzicava il clitoride molto intensamente, imitata alla perfezione presissima anche lei dal piacere che ne ricavava dalla novità.
Vennero insieme mugolando ognuna nella fica dell’altra, per non perdere nessuna goccia del succo del piacere.
Venne finalmente il mio turno, Rosy rossissima in viso per l’orgasmo, mi strappò letteralmente i pantalone e Carla mi tolse i boxer, liberando il mio cazzo dalla tortura, e messesi ai miei fianchi mi invitarono al gioco un pompino a due bocche che mi lasciava senza respiro, anche per me erano sensazioni e piaceri nuovi, due bocche, due lingue, due corpi sotto le mie carezze, mi venne rapita la testa.
Rosy sussurrò una cosa all’orecchio della sua amica che non capìì, ma intuii subito dopo, quando Carla la fece piegare per poter leccare il secondo buchino, che venne violato anche da un suo dito.
Dopo la lubrificazione così subita, si posizionò sopra di me calandosi sul mio cazzo ed aiutata da Carla se lo piantò per bene nel culo, dipodich&egrave comincio a pomparsi sull’asta, mentre la sua amica messasi di fronte prese a leccare la michetta portando immediatamente l’ifoiata ad un ennesimo orgasmo che la lasciò un attimino stordita.
‘Che brava la mia allieva, hai visto come impara in fretta? Ora si merita una sorpresa’ disse Carla estraendo dalla sua borsetta uno di quei falli che si allacciano in vita ‘ ora voglio io il tuo culetto ‘ sibilò, la mia compagna rinvenne subito eccitatissima, si tolse da me mettendosi a pecorina con le ginocchia sul divano e allargo il culo per facilitare l’entrata del fallo. Spettacolare, la mia donna inculata da un’altra donna, rimasi senza fiato, mi fece riprendere Carla ‘ e tu intanto che le scopo il culo, scopa me’, al&egrave un altro mio desiderio si stava avverando, potevo possedere uno dei buchi di Carla, così mi misi dietro di lei e comincia a scoparla, andavamo a ritmo, fantastico, scopavo lei e sembrava che allo stesso tempo inculavo la mia compagna! Ero eccitatissimo, sarei durato poco ‘ Sborrale dentro’ sentenzio Rosy, sapendo che anche la sua amica prendeva le pillola, edio che avevo le palle gonfie la riempii di liquido caldo. Carla che aveva capito le sue intenzione, si slaccio il fallo lasciandoglielo piantato dentro e si mise con la fica sopra alla sua bocca, in modo che leccando potesse bere sia i miei che i suoi succhi, Rosy non si fece pregare, comincio a lappare e a penetrarla con la lingua in modo da bere tutto, facendola così venire.
‘Ora tocca me voglio io il tuo culo, intanto che lui si riprende’ ‘ te lo do volentieri ‘ rispose l’altra troietta in calore, ormai anche lei senza freni. Rosy si allaccio il fallo e dopo averla fatta piegare sul mio uccello con l’ ordine di ripulirlo e rimetterlo in tiro, cominciò a inumidire il suo buco dilatandolo con due dita ‘ scopami, fottimi il culo, voglio che mi fai godere’ disse Carla mentre cominciava ad essere penetrata dal fallo, che Rosy aveva subito imparato come usare sfottendola ad un bel ritmo. La sua amica però non era soddisfatta e cominciò a sditalinarsi senza ritegno, ‘ aspetta, ora ti faccio una sorpresa io cagnetta in calore’ disse Rosy andando in cucina, tornandosene con due cetrioli.
La faccia di Carla si illumino, e presone uno se lo infilo nella vagina che era lubrificatissima mugolando per il doppio piacere, la mia troia invece si infilò l’altro cetriolo nel suo culo tenendo il tempo della sua masturbazione con il ritmo dell’ inculata all’amica. La troia che mi spompinava , oltre che a rimettermi in tiro, venne con due orgasmi a poca distanza l’uno dall’altro. Ora bramavo io Il sua piccolo orifizio, e feci mettere la mia compagna seduta sul divano, che continuava a sfottersi il culo con il vegetale, feci piegare l’altra femmina in modo che le leccasse la fica mettendomi in posizione inculatoria dietro di lei, che non aveva mollato l’ortaggio dalla sua passera
Che bello ciò che avevo bramato ora avveniva, mi gustavo ogni movimeto del mio uccello in quello splendido culo, comincia piano, aumentando di colpo il ritmo o fermandomi, tale doppia azione la fece venire in breve tempo, soffocando i suoi urli nella fica della mia pater che venne anche lei nella sua bocca.
Anche io ormai ero pronto a venire, cominciandola a sfottere quel buchino con maggior vigore, ‘ dai spaccaglielo, fagli vedere cosa sai fare con il tuo uccello, so che desideravi il suo culo, ora l’hai a disposizione! ‘ la mia troietta era felice di vedere che potevo appagare il mio desiderio e mi incitava sempre più, fino a quando scaricai dentro il suo intestino una potente sborrata. Ora tocco a Rosy ricambiare i gesto, mise il viso tra le chiappe, tolse il cetriolo dalla fica e lecco il seme che sgorgava dal buchino e che colava verso la passerina masturbandole il clitoride. Carla venne con un ultimo orgasmo che le fece piegare le gambe e sdraiarsi a terra., la mia pater teneramente si accoccolò sulla sua amica poggiando le sue tette sulla schiena, e le sussurrò dolcemente ‘ sei la mia maestria, mi devi insegnare ancora tante cose, la prossima volta però voglio essere solo e tutta per te’, avendo in risposta un bacio che avrebbe lasciato anche me senza fiato!

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