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Orgia

STOP!

By 28 Luglio 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Ho paura, mi fido di te ma queste cose mi intimoriscono.
Mi hai bendato e ora mi guidi verso un luogo buio. Scendiamo delle scale, le pareti sono ruvide, un odore di chiuso mi riempie le narici. Mi spingi in avanti. C’&egrave qualcun altro, sento i respiri di più di una persona intorno a me. Mi abbracci da dietro e mi sussurri all’orecchio: ‘Fidati di me!’.
Poi mi togli la maglietta e mi alzi la gonna. Mi baci sul collo e mi accarezzi il seno. Le tue mani scendono fino agli slip. Io tremo, un po’ per paura, un po’ per l’eccitazione.
Mi slacci il reggiseno e mi togli gli slip. La mia pelle sente i brividi di freddo e tu ti sei allontanato da me, non sento più il tuo profumo né le tue intime carezze. Qualcuno si avvicina e comincia a sfiorarmi le spalle, poi il seno, scende giù sui fianchi, fino al sedere. Mi spinge ad inginocchiarmi davanti a lui: so già cosa vuole. Sento il profumo del suo sesso vicino alla mia bocca. Apro le labbra e comincio a leccarlo, ha un buon sapore. Lo prendo in bocca, ma &egrave enorme, ho difficoltà a farlo entrare tutto, ma a lui non importa: mi prende la testa con le mani e mi scopa la bocca. Mi viene quasi da vomitare ma a lui non interessa, spingi sempre di più, finché uno schizzo di sbora raggiunge la mia gola, poi un altro, un altro ancora, fino a quando svuota completamente le sue palle nella mia bocca. Ingoio per quanto posso ma &egrave troppa e un rivolo scende ai lati delle labbra e gocciola sul mio seno. Lui ritira il suo pene, che ha ormai perso vigore.
Ma non &egrave finita: due braccia forti mi prendono di peso e mi appoggiano di schiena alla parete. &egrave nudo anche lui, posso sentire la sua pelle strusciare sulla mia. ‘Ma chi sei?!’, gli chiedo; inutile, nessuna risposta. Sento solo il suo respiro accelerarsi e il suo pene già durissimo farsi strada tra le mie gambe. Io sono talmente eccitata che gli umori hanno già lubrificato la mia vagina a sufficienza. Con un colpo solo, improvviso e deciso, lui &egrave dentro di me. Mi possiede e io non posso respingerlo, né voglio. Al contrario abbraccio il suo corpo con le gambe stringendolo a me. Spinge ancora, ha un pene lungo e molto grosso, le spalle forti e due braccia esperte, che sanno soddisfare una donna. Mi eccita così tanto che sto per gridare, ma con una mano mi chiude la bocca. Ora sono sua, nel corpo e nella mente. Continua a spingere, fino quasi a farmi male. D’un tratto si ferma, mi appoggia per terra su una materasso, almeno credo che fosse, dato che ero ancora bendata. Mi viene sul viso, sul seno, sulle spalle. Sono coperta di seme quando qualcun’altro dietro di me mi gira e mi mette carponi. Ora &egrave in ginocchio e mi prende ancora, riempie la mia vagina del suo pene, dentro e fuori, in un’interminabile ritmo. Sto per venire, una seconda volta, non ho più limiti ora, nessuno mi frena più. ‘Ahhhh siiiii così, ancora, spingi fottuto bastardo, chiunque tu sia, fammi godereeeeee!’ grido al culmine del piacere per poi accasciarmi sul materasso senza forza. In questa posizione lo sento godere. Urla in modo sovrumano. Non si trattiene e viene dentro di me, inondandomi e sento la sua sbora scivolare calda e biancastra dalle mie labbra sulle mie cosce. Poi si abbandona sul mio corpo, esausto.

‘STOP!! BUONA!!’
&egrave il regista, abbiamo finito anche un’altra scena. Che fatica essere una porno star… però sono certa che verrà da Dio questo film!

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