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Orgia

Symon e Helena al Luxory

By 16 Aprile 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti, siamo Symon e Helena e questa è la nostra storia.

Andiamo al Casinò, finalmente abbiamo trovato un week end libero da passare tutti insieme, dopo molto tempo che non ci si vedeva più, così che le nostre reciproche ragazze si sarebbero potute conoscere.
Helena si prepara, sta sera potrà indossare quel vestitino nero attillato che tanto volevo vederle addosso, ho una gran voglia che le sue curve mozzafiato facciano impazzire Alex e tutti gli altri uomini, crea una sorta di enorme eccitazione sia in me che in lei, e il sesso ne risente al meglio.
La guardo mentre si infila le mutandine e il reggiseno di pizzo nero, poi indossa il suo vestito che piano piano scende fino alle caviglie, con un’apertura sulla schiena e uno spacco considerevole a lato della coscia, le sue curve ne sono mirabilmente risaltate, quanto si diverte a farsi vedere’, mi farebbe delirare se solo accettasse di mettersi quei collant neri che adoro, ma lei gli odia, quasi litighiamo, ma poi la lascio fare.
Ci incontriamo direttamente li e finalmente vedo Maria, a prima vista è la classica donna del sud, fianchi larghi, una notevole 4a, statura media, certo un bel bocconcino per Alex che non è mai stato seducente, un paio di parole e mi trasmette già la sua intensa sensualità, oltretutto indossa un vestitino fantastico, un tutt’uno tenuto in piedi grazie ai due grossi seni, che scende poco al di sotto dei fianchi.
Dopo le presentazioni di rito entriamo, il Casinò è molto elegante, con tanto di Hotel, piscina e ristorante di lusso, in oltre è composto da molte sale e particolarmente affollato, quasi da perdersi.

Decidiamo di prendere due stanze, in modo da poter fare tardi e poter bere qualcosa senza rischi.

Dopo un bel aperitivo iniziamo a giocare, passa una bella oretta, poi le ragazze tornano al bar, io e Alex invece ci diamo al Black Jack. Maria ci fa segno di raggiungerle, ma siamo troppo presi, così le lasciamo da sole, sembrano molto in sintonia, oltretutto si stanno scolando un’enorme coppa di Champagne.
Mi fermo un attimo e vedo che Maria si è alzata per prendere qualcosa al banco, la vedo avvicinata da due ragazzi molto eleganti, parlano, poi vedo che la seguono fino al tavolo.
Ci mettono poco a sedersi, Helena dà un’occhiata a noi due, ma faccio finta di niente, continuo a giocare e evito che Alex si accorga degli ospiti.
Poco dopo Helena passa per il nostro banco e mi bacia sul collo per portarmi fortuna, Alex le da un’occhiata.
‘Bè’, mi dice, ‘Mi sembra che la tua donna abbia compensato la mancanza di calze con la mancanza di qualcos’altro..’
La guardo meglio e noto che non porta il reggiseno (ma come, glielo visto infilare prima), il suo petto ora è particolarmente esposto, nonostante la seconda, il suo seno fa sempre una bella figura, capezzoli fini e pelle morbida al vedersi (e anche al toccarsi).
Non si risiede al tavolo, ma va a raggiungere la zona delle roulette, dove Maria sta giocando, ma non sono sole, i due tizi le stanno accompagnando e non si limitano a qualche battuta con le nostre ragazze, uno è spudoratamente stretto a Maria, che sembra soddisfatta della sua conquista.
Alex ora se ne accorge, sembra un po’ nervoso, Helena ci osserva, vuole vedere cosa ci inventeremo per riprendercele.

Senza dare nell’occhio mi avvicino a loro, sento che i due non sono italiani, parlano a stento l’inglese, affianco a me c’è ne uno, con la mano continua a sfiorare Helena, mi avvicino di più e le palpo il sedere.
Lei sobbalza, non sa che sono io, poi mi svincolo dietro.
Helena sembra più sciolta ora, ma la mia attenzione si sposta subito su quello che ci prova con Maria, le sta sussurrando qualcosa nell’orecchio, Alex ora non ce la fa più e si avvicina. Helena evita lo scontro con un intervento immediato:
‘Tranquillo Alex, questi due gentiluomini ci stanno solo tenendo un po’ di compagnia, offrendoci qualche drink e qualche fish, voi ci avete lasciate sole, lasciateci fare, vedrete che gli spenniamo un po”.
I due sembrano capire, almeno in parte e si concentrano sul gioco, Alex si riprende Maria, che però è completamente andata, sorseggia il suo cocktail e se la ride di gusto.
‘Cosa ha detto il tipo a Maria’ chiedo a Helena.
‘Ci hanno invitato nella loro suite..’ mi risponde con un misto di soddisfazione e rammarico.
‘Ah si?, e ci volevate andare?’.
‘Mah, io non lo so, ma Maria ha detto di si..’
Nel frattempo, Alex (visibilmente irritato) e Maria salgono in stanza, da lontano ci comunicano che tornano più tardi.
Decidiamo di risalire anche noi, per vedere come risolvono i due soprattutto.
In ascensore attacco ‘Ti è piaciuto quando ti ha palpato il culo?’ Helen rimane bloccata, non sa che dire.
‘Cosa? No, non..’ Nemmeno il tempo di rispondere che la porta dell’ascensore si apre e vediamo Maria, la seguiamo per farci portare da Alex, anche se mi sembra strano che non siano insieme.
Ma Maria non stava andando da Alex..
La nostra amica, vacillando, si portò di fronte ad una stanza, si blocca lì, a pensare che fare.
‘La 330, è quella dei ragazzi..’ La maiala, ci è andata davvero..
‘Helena, io vado a chiamare Alex, tu cerca di fermarla, ok?’ Helena annuisce con un sorriso malizioso..
Il mio piano però era un altro, volevo vedere cosa combinavano quelle due insieme, feci solo finta di andare.
Helena raggiunse Maria, che scoppiò in una forte risata, la porta si aprì, uscì uno dei ragazzi e prese per mano Maria, che dopo una brevissima resistenza si lasciò portare dentro, Helena la seguì, la porta si chiuse.
Provavo diverse sensazioni, ma decisi di avvicinarmi alla stanza e li capì.. Helena sapeva tutto.. la porta era socchiusa, la mia donna la aveva lasciata così da farmi entrare, a osservare.
Entrai, vi era un leggero corridoio che dava su un salotto con al centro una grande Jacuzzi, la luce era bassa, la musica evitava che i miei movimenti mi facessero scoprire.
Le due erano li, appoggiate a un tavolino che sorseggiavano un drink, i due ragazzi invece le invitavano in acqua.
‘Come on girls, the water is hot!’. Farfugliavano i due. ‘No! we do not have a slip..’ rispose Maria
Maria tutto ad un tratto era restia, forse l’alcool stava perdendo effetto, ma adesso era Helena ad aver preso (o perso) il controllo.
In piedi di fronte a loro si slacciò la linguetta che teneva su il suo vestito, che cadde rapidamente a terra, lasciandola in topless, era li, splendida, sotto gli occhi di perfetti estranei, e sapeva di essere osservata da me.
Helena sprofondò in acqua, Maria invece rimase li, in piedi, ma l’attenzione dei due ragazzi ora era tutta per la mia ragazza, gli si avvicinarono, la cinsero.
Maria non sapeva che fare e cercò di allontanarsi, era una mossa che non avevo calcolato, e mi vide..
‘Symon?’, disse. Uscì allo scoperto.
‘oh, this is my friend, if you want to accommodate it, I’d be happy’ mi presentò Helena.
‘Nice, come on man, there’s place for everyone’.
Guardai Helena, poi mi rivolsi a Maria.
‘Tranquilla, sono dei ragazzi cordiali, perché non farci un bagnetto?’
Maria si sciolse un po’, le misi le mani sulle spalle e le massaggiai il collo.
‘Se vuoi invitiamo anche Alex..’ Le sussurrai all’orecchio.
‘Oh no, non capirebbe mai..’
‘Io invece, capisco perfettamente..’
Mi appoggiai a lei, così che potesse sentire bene la mia erezione, guardai Helena, le sue mani erano sott’acqua, immagino che gli stesse toccando, visto che erano belli tranquilli.
La schiuma ricopriva i ragazzi fino all’ombelico, fu così che notai che Helena spalancò le gambe, appoggiandone una sul ragazzo a destra e l’altra su quello a sinistra, i due si avvicinarono. Helena mi guardava, si mordeva le labbra, voleva scopare, e scopare di brutto.
Maria nel frattempo si era nuovamente persa, la accompagnai fino al bordo della vasca.
‘Ti va se ti sfilo l’abito?’
‘Oddio Symon, ma cosa stiamo facendo?’
Le mie mani si posarono sui suoi enormi seni, tirai il vestito verso il basso e glieli feci sobbalzare fuori, Helena si alzò e si sporse dalla vasca, era tutta piena di schiuma e mentre sfilò l’ultima parte dell’abito di Maria mostrava il suo fantastico sedere ai due ragazzi, uno dei quali le sfilò le mutandine, a quel punto mi fissò negli occhi, stavamo impazzendo entrambi.
Helena si appoggiò alla vasca mentre i due ragazzi la toccavano e leccavano la sotto, Maria intanto entrò dentro, io mi spogliai, mi inginocchiai sul bordo e Helena mi levò i boxer, toccandomi per bene.
Mi avvicinai così che potesse prendermi in bocca, in contemporanea uno dei ragazzi la iniziò a scopare, l’altro si avvicinò a Maria e la baciò.
Helena mi trascinò in acqua e mi fece sedere, poi si mise a cavalcare il suo amante.
Maria fece lo stesso con il suo, le avevo entrambe di fronte a me, che ululavano dal piacere.
Era fantastico vederla scopare un altro, i suoi occhi su di me, il suo sguardo ormai in estasi.
Mi alzai e mi avvicinai a Maria, le porsi il mio membro, lei guardo Helena e scoppiò in una risata liberatrice, poi se lo prese in bocca e iniziò a spompinarmi mentre io le tastavo quegli enormi seni.
Helena si staccò dal suo bel cazzo e si immerse nell’acqua, lo stava spompinando, riemergeva talvolta per riprendere ossigeno, ma sembrava averne per sempre.
Una volta riemersa, Helena si spostò sul divano affianco e mostrandoci le natiche urlò:
‘Voglio un cazzo nel culo’ eravamo incantati, così non la avevo mai vista (oltretutto era vergine li..).
I due ragazzi capirono perfettamente e si unirono a lei.
Iniziarono a leccarla e a intingerle il buco con il proprio liquido, le entrarono con la lingua, poi con le dita, Helena urlava.
Maria mi invitò in acqua, scesi immediatamente e si lasciò penetrare, iniziammo a scopare di brutto, la misi a gambe all’aria sul margine della piscina e la penetrai sempre più violentemente, poi un urlo.
‘AHHH, O my God, scopami, scopatemi tutta, adessooo..’
La avevano penetrata nel culo, si sedette sul divano e ottenne la doppia penetrazione che aveva sempre sognato, e tra quei cazzi non c’era il mio…
Rovesciai la bottiglia di spumante sul corpo fradicio di Maria e continuai a scoparla gambe all’aria, i suoi seni sodi volteggiavano ovunque per via della mia foga.
Scoparmi la ragazza del mio amico mentre la mia otteneva una doppia penetrazione da sogno era indescrivibile.
Helena si liberò dei suoi ragazzi e si gettò in acqua, i due si avvicinarono e lei gli spompinò a turno.
Ci aggiungemmo anche io e Maria, le due si legarono ai nostri membri e vennero inondate di sperma.

Rimanemmo così, nella Jacuzzi a riposare, la mattina dopo ripartimmo, ad Alex venne detto che Maria dormì con noi perché era troppo ubriaca, non mentimmo..

Ti è piaciuto il racconto? Scrivimi le tue impressioni a: helenasimon@hotmail.it

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