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OrgiaRacconti Cuckold

Tantra Yoga è estasi

By 21 Giugno 2017Dicembre 16th, 2019No Comments

Note: la storia e’ vera, ho cambiato solo alcuni nomi e alcuni luoghi, ma neanche tutti cosi’ da mantenere i ricordi ancora piu’ vivi e il racconto esattamente collimante con la realta’. Alcuni ricordi “tecnici” di Betta sul tantra in generale risultavano un po’ confusi, cosi’ per evitare di scrivere grosse castronerie ci siamo affidati anche al web.

TANTRA E’ ESTASI

Ciao a tutti, mi chiamo Betta e sono una 36enne della provincia di Bologna. Ho una vita soddisfacente, un marito (Andrea) e due bimbi fantastici. Sono alta ben poco, 159cm, e credo di mantenermi abbastanza in forma.

Ho studiato farmacia e infatti lavoro in una farmacia.

Ecco, cosi’ potete inquadrarmi a grandi linee.

Durante gli studi mi sono appassionata particolarmente all’omeopatia, alla medicina ayurvedica, allo shatsu, alla medicina olistica e molte altre cose di questo genere.
Arrivare a praticare yoga e’ stato un ulteriore passo del tutto naturale, e ormai posso ben dire di sentirmi yogika da quasi 6 anni.

Ed e’ proprio con lo yoga che ha a che fare la cosa (bella!) che mi e’ successa.

Proviamo a partire dall’inizio, cioe’ 3 mesi fa, maggio.

prima settimana
————————–

I bimbi hanno gia’ mangiato, sono sereni davanti alla tv con il papa’. Esco rapidamente dalla doccia, come al solito devo fare le cose di fretta, ho ancora i capelli un po’ umidi. Mi infilo rapidamente gli slip, i leggins e una t-shirt, ai piedi terro’ le ciabatte. Faccio in tempo a darmi una pettinata che squilla il citofono, due scampanellate ravvicinate. E Gloria che mi e’ passata a prendere.

– ciao ragazzi, io vado, a dopo amore

– ciao, a dopo amore.

Sono due anni che Gloria fa yoga con me, l’ho conosciuta una sera alle giostre del paese, anche lei ha una bimba della stessa eta’ dei miei, ci siamo state simpatiche e anche se non e’ propriamente una “migliore amica” tra di noi c’e’ un buon feeling. Inizialmente si e’ iscritta al mio corso piu’ che altro per affibbiare la bimba al marito e dedicare un paio di sere a settimana a se stessa, ma ben presto ha cominciato sentirne i benefici e adesso credo che fare yoga le piaccia proprio.
In macchina parlottiamo delle solite cose, poi lei a un certo punto mi fa:

– a proposito Betta, che ne pensi di quel seminario del volantino? Oddio, gia’ che sei qui in macchina con me vuol dire che sei curiosa anche tu…no?

– che dici? che volantino? che seminario?

– quello del tipo olandese no? Baba Holy o Baba Holly come diavolo si chiama…dai quello coi capelloni lunghi che ha fatto l’ultima lezione col nostro maestro…dai, era li’ a darci i volantini alla fine dell’ultima lezione…

– aaaah…ma io venerdi non c’ero!! ti ricordi? Avevamo amici a casa e non sono potuta venire…e quindi? di che si tratta?

– aspetta…guarda tu stessa…figo no?

Mi passa questo famoso volantino, una brochure per l’esattezza. “Tantra: percorriamo la via dell’estasi in 6 settimane”, questo e’ il titolo in bella vista, l’unico scritto in caratteri abbastanza grandi, in auto c’e’ troppo buio. Accendo la luce dell’abitacolo ed inizio a leggerlo dall’inizio alla fine, dando un occhio alle scarnissime illustrazioni: “..il tantra e’ una tecnica per ampliare la coscienza, che si esplica attraverso la meditazione, l’espansione dell’energia su tutto il corpo, il controllo incondizionato del respiro e l’ascolto delle proprie sensazioni…. Permette di espandere l’esperienza della vita di ogni giorno, di renderla piu’ armoniosa e gioiosa con lo scopo di portare l’individuo ad esplorare la profondità della coscienza umana fino a condurlo alla consapevolezza di se’…un insegnante altamente qualificato vi condurra’ nella Via dell’Estasi, anche attraverso l’utilizzo dell’energia sessuale, la forza più potente di cui disponiamo……estendendo le vostre percezioni con al centro il corpo, non come mero contenitore o feticcio da mostrare o nascondere, bensi’ come uno Spazio Sacro in cui la fiamma dell’ardore possa esprimersi senza giogo….. Il tantra incoraggia a vivere la vita intensamente, totalmente, liberandola dalle tensioni, dai modelli precostituiti, dalle inibizioni. Il tantra libera dal male. E’ il sentiero dell’anima che onora anche il corpo celebrando i sensi e le esperienze di vita. E’ dire sì alla vitalità, alla sacralità del corpo e alla gioia della sessualità e dell’amore……il maestro Holy vi indichera’ la strada, la via dell’accettazione, del piacere e della beatitudine…..Obiettivo del corso è far si che ognuno di noi scopra la sua vera e intrinseca natura, liberandosi di tutti i limiti e le maschere che possiede’….mente e corpo si uniscono come in una danza e da ciò deriva un grande senso di benessere e consapevolezza…….il maestro vi proporra’ una serie di tecniche psico-spirituali graduali per lo sviluppo e l’esperienza dell’Amore genuino. Amore che non invita alla rinuncia del desiderio, ma che anzi cerca il suo raffinamento e trascendenza, e nella trance dell’unione mistica invita a viaggiare verso il bello e il piacevole, rifuggendo la negativita’, sapendo che solo un corpo soddisfatto puo’ aprirsi ad esperienze superiori. Solo un corpo e una mente pienamente soddisfatti possono irradiare quell’energia necessaria a irradiare noi stessi e chi ci circonda, a cominciare dalla nostra famiglia e le persone a cui vogliamo piu’ bene…..senza nessuna spesa richiesta vi proponiamo sei serate ‘full immersion’ nel Tantra per scoprire la bellezza che splende quando segui il tuo cuore. Per liberare la tua sessualità dagli schemi e dagli automatismi. Trovare quegli stati di coscienza nel silenzio profondo che nutrono l’anima e ti danno l’energia per seguire le tue intuizioni per la buona vita che verra’…..i corsi saranno completamente gratuiti…blablabla…si terranno il vnerdi dalle 20.45 alle 23.30. e si articoleranno secondo le seguenti tracce:

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– 1 lezione – introduzione al corso, tecniche di respirazione, il massaggio come strumento per abbattere le distanze socio-interpersonali e ristabilire l’armonia energetica primordiale.

– 2 lezione – approfondimento tecniche di respirazione. La donna come custode, il ruolo della donna nel riplasmare, convergere e purificare ogni forma di energia. Il ruolo dei sensi nell’abbraccio cosmico, il tatto e la vista come strumenti per seguire la via.

– 3 lezione – il concetto di orgasmo tantrico.

– 4 lezione – Il corpo, l’anima e le maschere che ne travisano l’dentita’. Il ruolo dei sensi nell’abbraccio cosmico, olfatto e gusto.

– 5 lezione – Espansione psico corporea. Serata per approfondire i temi che piu’ hanno interessato gli allievi.

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……..iscrizioni max 25 persone. precedenza ha chi ha gia’ conseguito lezioni di yoga presso le nostre associazioni….blablabla…I partecipanti si impegnano a garantire la massima igiene personale e ad autocertificare il proprio stato di salute firmando ed accettando le condizioni della cooperative poste in calce al modulo di adesione…blablabla…
….cooperativa Naturaemilia, Associazione sportiva Casteldebole, col patrocino della regione Emilia-romagna – assessorato blablabla…”

Finisco di leggere che siamo quasi arrivate nel parcheggio.

– allora Betta? Che ne dici?

– eh boh…io un pochino di queste cose gia’ le sapevo perche’…si insomma, il tantra piu’ o meno sapevo cosa fosse…non saprei..un po’ sono curiosa…pero’ dipende pure da questo tipo…com’e’?

– intendi dire se e’ belloccio? abbastanza…

– ma no scema, intendo dire se e’ uno che ispira fiducia o no…hai detto che l’hai incontrato, che impressione ti ha fatto? E gli altri che ne pensano..

– boh, l’abbiamo visto di sfuggita mentre ci dava i volantini…sembrava un tipo sorridente, sulla quarantina, capelli lunghi biondi, un po’ stempiato, begli occhi. Non so altro. Pero’ il volantino l’ha scritto lui, e quello che c’e’ scritto sembra interessante…per vedere come hanno reagito gli altri bastera’ attendere, mentre consegnava i volantini ha detto chiaro e tondo che chi non si sentiva interessato poteva restarsene a casa, quindi…

– ok dai, ormai sono qui, andiamo a vedere di che si tratta…certo che una telefonatina me la potevi anche fare….in una settimana mi avrai scritto 50 messaggi su whatsapp e non mi hai detto niente!!

– e vabbe’ dai, mi son scordata…no dai, non e’ vero, ci ho pensato…ma magari non eri interessata e mi toccava andarci da sola…si dai, sono stata un po’ stronza…scusa…

– ok ok….comunque, per tua informazione, avrei accettato comunque…

– ahahah…grazie Betta…scusa ancora…e poi se non ci piace possiamo sempre andarcene, no?

– e certo!

– oddio…se mi tolgono anche l’unico svago della settimana perdo la testa, speriamo ci piaccia o mi tocchera’ stare a casa davanti alla tele anche il venerdi’…

Betta parcheggia la Panda e ci avviamo in palestra.

Siamo le ultime ad arrivare, benche’ in ritardo di soli 5 minuti. Gli altri stanno chiacchierando, qualcuno beve dalle bottigliette d’acqua, il clima sembra quello solito, con la differenza che siamo pochissimi. Normalmente siamo una quindicina di donne e 6 o 7 maschietti, ma in questo momento siamo decisamente meno. Evidentemente questa cosa non interessava tutti. Il Baba e’ in disparte che parla con Mario, il nostro insegnante.
Salutiamo e ci uniamo al parlottio generale. Dopo altri 5 minuti il maestro chiude la porta principale. Poi batte le mani per attirare la nostra attenzione ed iniziare a parlare.

“…buonasera a tutti e grazie di essere qui, grazie a voi e grazie al maestro Mario che mi ha lasciato i suoi allievi per alcune settimane. I requisiti per partecipare a questo percorso sono veramente pochi, ma ve ne parlero’ piu’ avanti. Io parlero’ molto, mi dovete scusare per questo, ma e’ necessario, soprattutto oggi. Spero di non annoiarvi, vedrete che nelle prossime lezioni parlero’ meno ma oggi dovrete sopportarmi. Come sentite il mio italiano non e’ perfetto, ho sposato un’italiana ma dopo tanti anni ancora mi sembra di parlare male male e mia moglie mi prende in giro…..ma veniamo a noi…dal depliantes vi sarete fatti un’idea e devo dirvi che sui quei fogli ci sono scritte delle grandi verita’ ma anche una grande bugia: le sei settimane. Le sei settimane sono un astratto, un’indicazione, ma il percorso, la via, potrebbe durare un giorno come decine di anni. Dipende da cio’ che abbiamo nella nostra anima e dal tempo che ci mettiamo per trovarlo. Io non posso garantirvi che riuscirete in questo percorso in 6 settimane, voglio che sia chiaro. Io e Mario ci conosciamo e ci stimiamo da tanti anni, mi ha detto che avrebbe interrotto il suo corso per un aggiornamento, come sapete, ma non voleva lasciarvi senza praticare. E’ riuscito ad ottenere il patrocinio regionale con cui ho potuto pagare il viaggio per me, mia moglie e i miei figli, ma non otterro’ nessun compenso, io e la mia famiglia vivremo questa piacevole vacanza abitando a casa di Mario, che ringrazio di nuovo, e come sapete il corso e’ totalmente gratuito…..”

la sua voce e’ gioviale e l’accento simpatico, pero’ quei suoi occhi cosi’ penetranti hanno una luce strana da mettere a fuoco…

Gloria mi sfiora una braccio e mi sussurra:
– bell’uomo no? e mi sa che e’ pure un po’ marpione con questa storia del tantra…

La silenzio con un gesto, ma anche a me stava balenando un’idea simile. Ma le seguenti parole del Baba ci hanno messo a tacere entrambe:

“…c’e’ una cosa che mi preme dirvi piu’ di ogni altra, e riguarda la fiducia. La fiducia in me, innanzi tutto. Io vi parlero’ e basta, questo deve essere chiaro. Non vi tocchero’ mai in alcun modo, a volte non vi guardero’ neppure. Io vi guidero’ e basta. Non dico questo per mettervi a vostro agio, ma perche’ e’ cosi’ punto e basta. Abbiate fiducia in me o non riusciro’ a guidarvi e ci perderemo per strada. E abbiate fiducia nelle altre persone che affronteranno questo cammino insieme a voi, siano quelle qui presenti stasera, siano quelle che vi aspettano a casa….”

Io e Gloria ci guardiamo con un sorriso, lo avevamo giudicato male. Nel frattempo il Baba si e’ seduto a terra e anche noi facciamo altrettanto. Mi guardo intorno e noto che siamo veramente di meno, anche se con gli specchi da danza la palestra sembra pienotta in effetti e’ semivuota, quanti saremo? 15 forse? Meno della meta’ del solito. Il Baba continua a parlare nel silenzio generale:

“….adesso passiamo a parlare del Tantra, visto che siamo qui per questo. Le presentazioni le faremo dopo. E non dimenticate che siete liberi. La porta e’ chiusa, e’ vero. Ma basta spingere quella grossa maniglia rossa e la porta si aprira’. Quella porta e’ serrata per chiudere fuori il mondo, non per chiudere dentro voi. Voi potete uscire quando vorrete, vi chiedo solo di farlo silenziosamente e senza disturbare. Io spero che vorrete ascoltarmi, siete tutti adulti, molti di voi hanno dei figli, non credo che parlare di tantra dovrebbe essere shockante, eppure a volte per qualcuno e’ stato cosi’….cos’e’ il tantra? Forse qualcuno di voi lo sa gia’, dopotutto siete tutti o quasi dei praticanti yoga quindi un’idea ve la sarete fatta. Ma il corso non e’ rivolto solo a chi pratica yoga, vi diro’ di piu’, inizialmente era stato pubblicizzato sul sito della Regione Emilia. E sapete quante adesioni ha avuto? Una. Una soltanto, un ragazzo che tra l’altro credo che stasera sia qui tra voi. In pratica, se Mario non mi avesse suggerito di distribuire il foglietto informativo qui da voi la settimana scorsa…beh, il corso sarebbe fallito ancor prima di cominciare, altro motivo per ringraziarvi……tra l’altro ho dovuto far stampare quelle brochure in fretta e furia e sono decisamente scadenti….”

– si si- lo interrompe la Rita, una tipa del nostro corso- in effetti manca anche il programma della sesta lezione…-

– hahah…no, non e’ un errore di stampa quello, la sesta lezione rimane senza indicazioni perche’ semplicemente non puo’ seguire alcun programma….ma dicevo, cos’e’ il tantra?
….La parola ‘tantra’ ha origini sanscrite e si traduce con ‘telaio’ o ‘ordito’, sta quindi a indicare che ogni cosa e’ collegata, che nulla separa gli esseri umani dall’universo. Insomma, immaginatevi l’universo come un tessuto unico in cui tutto e’ connesso….
…..Ma ‘tantra’ viene anche tradotto in ‘essenza’ o ‘principio’: tutte versioni che rimandano al concetto degli antichi insegnamenti spirituali e alle tradizioni esoteriche. Il tutto ovviamente proveniente dalle culture religiose indiane, contaminate con quelle induiste, buddiste e giainiste. E questo per 40 lunghi secoli….avete mai visto le decorazioni del tempio di kajurao, in India? Grazie al tantrismo scoprirete che l’atto sessuale principale, la penetrazione, benche’ importantissimo, non e’ assolutamente prioritario nella via verso l’estasi. Qualche esempio? Secondo il tantra il bacio è uno strumento erotico fondamentale ed è secondo solo al coito penetrativo. Un semplice bacio se possiede l’energia necessaria e’ uno strumento del tutto tantrico, in qualsiasi forma si manifesti. Un bacino sulla spalla o un bacio appassionante possiedono entrambi un’indispensabile carica energetica, benche’ di intensita’ differente. Un semplice bacio……..Ma la nostra energia e’ vittima di barriere, a volte dei veri e propri fili spinati…Non è facile mettere da parte le ansie del quotidiano. Ma è una delle condizioni necessarie per vivere il piacere in modo più completo. Ed e’ una delle cose che vi chiedo, lasciate lo sporco del mondo fuori da quella porta.
Ma non e’ l’unica cosa che vi chiedero’.
Dovrete respirare col diaframma: anche chi non ha seguito corsi di yoga ha il dovere di impegnarsi e riuscire nella repirazione con il diaframma, e’ davvero fondamentale, sappiate che questo si ritrova in tante pratiche che cercano l’armonia tra corpo e mente. Focalizzarsi sul proprio respiro, poi, aiuta anche a calarsi nel presente e a lasciarsi andare con più facilità. Fidatevi di me e seguite le mie indicazioni.
Dovrete anche fare uno sforzo mentale e concentrarvi sul vostro perineo: anche questa sara’ una costante di ogni lezione, come per la respirazione. Capire dov’è l’area perineale e riconoscere le sensazioni che rimanda aiuta enormemente a integrare la conoscenza di se stessi. Tutto chiaro fin qui?”

Nessuno risponde, qualcuno muove leggermente il capo mimando un assenso.

“..bene..allora posso proseguire….dicevo…Il Tantra è la pratica che usa il sesso solamente come mezzo, in un contesto risanatore di amore per se stessi e gli altri. Niente a che vedere, insomma, con l’intento di assumere il controllo delle proprie prestazioni sessuali, come qualche credulone puo’ pensare, non e’ affatto cosi’…il controllo e’ sulle proprie emozioni, ed e’ dovuto ad una maggiore conoscenza di sé stessi e delle nostre reazioni. Se qualcuno credeva di seguire il corso per diventare uno “stallone” ha sbagliato di grosso e puo’ accomodarsi verso l’uscita….dicevo….si, il tantra e’ anche sesso, deve essere cosi’, i due aspetti, materiale e spirituale, non si escludono a vicenda, ma anzi non sono mai nettamente separabili l’uno dall’altro. Separali e farai un crimine verso la tua anima…..vedete…chiudere quella grossa porta alle vostre spalle, essere qui…non ha come fine quello di rinunciare al mondo, bensì quello di sentirlo con pienezza e integrità. Per troppi secoli la vita dello spirito e quella ordinaria e del corpo sono state tenute ingiustamente separate. Il Tantra pone fine a questa dicotomia e riporta l’energia in equilibrio….se voi dopo le mie parole rimarrete in questa stanza e’ perche’ lo volete, perche’ avete fiducia in me, fiducia nei vostri compagni di corso e soprattutto fiducia in voi stessi. Non per altre ragioni. Nessuno di voi sa cosa scoprira’, io si, io ho deciso di guidarvi perche’ ho fiducia in voi e voi se deciderete di seguirmi e’ perche’ avete fiducia. Fiducia. Il contrario di menzogna….io faro’ di tutto per incanalare la mia energia verso di voi…per la gioia, la gioia di volervi veder vivere finalmente nella gioia e in perfetta sintonia con i veri ritmi della natura.
Voglio che per voi il sesso sia un momento giocoso e sincero, uno spazio per esplorare, arricchire noi stessi e gli altri. Perche’ il tantra migliora il mondo, il tantra migliora l’universo….credetemi… Quando il sesso diventa una prestazione abitudinaria prima o poi finisce per generare ansia e non rilassamento…questo succede perche’ si blocca, sia nell’uomo ma anche e soprattutto nella donna, il naturale piacere che esso genera dalla notte dei tempi….. sappiamo fin troppo bene che Il sesso visto da noi occidentali assomiglia spesso ad una prova, una prestazione che, in quanto tale, richiede competitività con se stessi e con il partner. Si può dire che si verifichi il trasferimento della competitività dalla vita e dal lavoro alla sfera sessuale. Che orrore, che scempio! ma non vi indigna? Il nostro strumento piu’ efficacie trattato cosi’?…..”

Rimaniamo in silenzio assoluto, ascolto attentamente ogni parola, lui continua a parlarci con passione scandendo ogni frase, ogni parola.

“… La condanna e la repressione che il sesso e il corpo hanno subito nei secoli , soprattutto in occidente, e soprattutto contro le donne, hanno snaturato la loro essenza privandoci della gioia che deriva dal contatto naturale con noi stessi intesi come esseri umani!….in tutti voi c’e’ energia, una grande energia, una grande passione, un fuoco che scalda…un’energia che ha bisogno solo di fluire per nutrirsi di se stessa, per nutrirsi ha bisogno di fluire attraverso noi e attraverso gli altri…Purtroppo questo nutrimento viene ostacolato dai tanti condizionamenti e paure che vengono riversati su noi stessi dalla famiglia, dalla società, dalla religione, dalla morale…
Questo ci porta a vivere inconsciamente delle profonde contraddizioni tra la spinta naturale al piacere, che e’ diritto di nascita della razza umana, ricordatevelo sempre, tra questa e i condizionamenti, condizionamenti senza senso alcuno che inoculano il virus del senso di colpa e della vergogna. Se c’e’ fiducia non c’e’ vergogna….”

Adesso il suo tono si abbassa leggermente, e continua…

“…..Asana, mantra, pranayama, meditazione e retto agire, sono componenti veramente fondamentali del Tantra Yoga, e sono questi gli elementi che vengono miscelati nelle diverse scuole. Ogni scuola si diversifica dalle altre perché sposta l’accento su l’uno o sull’altro elemento. Ma l’elemento imprescindibile non e’ tra questi, e’ nascosto ancora piu’ in profondita’. Ed e’ la liberta’ dal giogo psicologico…
…comunque e’ giusto che sappiate che Il ‘tantrismo di destra’ distingue nel corpo umano 6 centri di energia (i chakra) raffigurati da fiori di loto; il centro inferiore è la sede della dea serpente Kundalini, simbolo dell’energia cosmica. Con un metodo ispirato dallo yoga, il vecchio saggio ‘sveglia Kundalini’ e la fa arrivare al centro più elevato, sede di Siva; a questo livello, si opera l’unione mistica che riempie il saggio di una felicità indicibile ….non voglio annoiarvi ma devo darvi anche qualche cenno delle origini….dicevo…ma c’e’ anche…Il ‘tantrismo di sinistra’ (vamacara) non utilizza lo yoga. Ed ha esattamente la stessa valenza del tantra di destra. Nel tantra di sinistra gli iniziati partecipano per prima cosa ad un’orgia sessuale collettiva al fine di provare la vanità delle passioni e di sfuggire alla loro tirannia. Le loro pratiche assomigliano a quelle dei sakta….il nostro corso, io stesso, non avra’ la presunzione di collocarsi all’interno di alcuno schema se non quello delle vostre anime….uff…se ne e’ gia andata un’ora…dunque prima di presentarci e di metterci al lavoro ho bisogno di dettarvi qualche altra piccola regola, e mi dispiace ma non transigo. Primo: nei giorni di lezione purificate i costri corpi, bevete molto, acqua ma anche del tè di damiana, tisane di erba afrodisiaca e rilassante. Secondo: Mangiate il minimo indispensabile. Terzo: depurate il corpo con dei peeling. Quarto: evitate qualunque profumo o deodorante nelle ore che precedono la lezione o il maithuna. Quinto: Mangiate molta frutta fresca e verdura. Inoltre durante la settimana fate regolarmente esercizi per il perineo. fateli tutti ma soprattutto voi donne, per la donna, tali esercizi permettono di migliorare la circolazione sanguigna nella zona genitale e, quindi, di amplificare le sensazioni dell’essenza. Ultima raccomandazione: niente trucco di nessun tipo, nessuno smalto, niente gioielli, anelli, orecchini, collane, bracciali, piercing, mollette per i capelli, fermagli, orologi…niente…niente plastica di alcun tipo, nessun materiale sintetico, come vedete questa stanzona e’ ricoperta di parquet e questo e’ ottimo, poi..io non posso pretendere che siate nudi ma per lo meno indossate abiti leggeri e soprattutto di fibre 100% naturali. Niente scarpe. Il telefono lasciatelo addirittura in macchina o direttamente a casa. Se sento squillare il telefono esco e vado a mangiarmi una pizza italiana, chiaro? …uff …se non avete altre domande l’introduzione finisce qui, datemi qualche minuto per riprendere fiato e poi iniziamo ok?”

Nessuno fiata, io e Gloria ci guardiamo alzando le spalle, ma la maggior parte di noi fissa il pavimento, assorto nei propri pensieri, rielaborando il lungo messaggio ascoltato. Poi i primi fruscii, qualcuno si alza. Anche senza fissarli li vedo tramite gli specchi da danza che circondano la palestra. La prima ad alzarsi e’ la Rita, ha 20cm di unghie dipinte, le orecchie tempestate di piercing, idem il naso piu’ chissa’ quanti altri nascosti. Evidentemente non ha intensione di rinunciarvi.
Poi si alzano la Giada e la Serena, impeccabili nei loro fisici palestrati ma con quel filo di trucco di cui non possono fare a meno. Escono con aria snob ma almeno senza commenti.
Si alzano ed escono anche la Giorgia e Pietro, anche se sembra piuttosto lui che trascina via lei. Povera Giorgia.
Per ultima si avvicina la signora Cecilia, quasi 60 anni, una donna dolcissima che fa yoga con noi da anni:

– ciao ragazze, io torno a casa, mio marito si arrabbierebbe anche solo a sapere quello di cui abbiamo parlato…forse 20 anni fa mi sarei impuntata ma adesso non me la sento proprio…ci rivediamo fra 6 settimane quando torna il Mario, ok? Mi racconterete come e’ andata vero?

le sorridiamo contemporaneamente, credo lo abbia preso come un assenso.

Per ultimo se ne va Mario, il nostro insegnante, che ci saluta tutti con un cenno dandoci appuntamento al suo ritorno dal viaggio.

siamo rimasti in pochi. Il Baba rientra e si rivolge a noi allegramente.

“dunque ragazzi e ragazze…vediamo..siete rimasti in…1..2….8…siete rimasti in 8! beh…avete perso per strada un po’ di compagni e quasi tutte le compagne..trovo che sia preferibile quando come in questi casi c’e’ una sorta di autoselezione all’origine…siete rimasti 6 uomini e due donne…e’ abbastanza comune…pensate che quando faccio lezione in Olanda succede il contrario..con gli uomini in schiacciante minoranza e diventa quasi impossibile fare lezione..strano no? comunque e’ molto molto meglio cosi’, abbiate fiducia, e nei prossimi giorni vi spieghero’ e capirete anche il perche’…ma veniamo alle presentazioni: io mi chiamo Oliver, ho 49 anni, della mia famiglia vi ho gia’ accennato, e insegno Tantra da quando ne avevo 30, quindi saranno vent’anni il prossimo anno. Voi? Molti di voi si conoscono gia’, ma meglio presentarci tutti, avanti prima le signore…non c’e’ bisogno che ci diciate il vostro lavoro, al contrario, il lavoro lasciamolo fuori dalla porta…prego..”

Indica per prima Gloria

– ciao, io sono Gloria, ho 34 anni, sono sposata e ho una bimba.

“ciao Gloria. Benvenuta e grazie della fiducia che riponi in tutti noi. Sei a tuo agio?”

– si.

Poi indica me.

– ciao, io sono Betta, ho 36 anni, sposata, due bimbi.

“ciao Betta. Benvenuta e grazie della fiducia che riponi in tutti noi. Sei a tuo agio?

– si.

Continua iniziando ad indicare gli uomini.

– ciao, mi chiamo Giacomo, ho 31 anni, convivo da un anno, niente figli.

“ciao Giacomo, benvenuto e grazie della fiducia. Sei a tuo agio?”

– si.

Giacomo fa yoga con noi da anni, sembra sereno ma non mi aspettavo diversamente. E’ un ragazzo tutto sommato belloccio, slanciato, con una gran massa di capelli rasta uniti in una coda. Dice di essere un filosofo ma non so bene cosa faccia.
Continuano le presentazioni accolte dalla solita forma di benvenuto.

– ciao a tutti, io sono Claudio, ho 55 anni, moglie, 3 figli sposati.

“ciao Claudio…..ecc ecc”

Anche Claudio fa yoga con noi da tempo, e’ un bonaccione con tanto di pancetta e occhialini che non toglie mai, credo fosse uno di quegli operai che vanno a costruire strade e ponti in giro per il mondo, si e’ avvicinato allo yoga durante un anno passato in kashmir e ha deciso di continuare una volta rientrato in Italia.

– ciao, sono Enzo, 37 anni, fidanzato.

Enzo idem, fa parte del nostro corso insieme alla sua fidanzata, che pero’ oggi non c’e’. Dopo qualche settimana ho saputo poi che lei non se la sentiva e invece lui era curioso e ha promesso di raccontarle tutto. In un certo senso meglio cosi’, lei e’ molto carina ma ha un’energia con cui non ho legato molto in questi anni. Lui, Enzo, e’ un ragazzo moro coi lineamenti tipici del sud, pero’ e’ tutt’altro che loquace, e’ un po’ anonimo, quasi trasparente, ma non una persona negativa.

– ciao, mi chiamo Chicco, ho 26 anni, single.

Chicco lo conosco da quando mi sono iscritta, e’ sempre stato il “pischello” del gruppo, soprattutto all’inizio. E’ alto poco piu’ di me, quindi e’ decisamente bassino, ricciolino, occhiali. E’ il piu’ simpatico, almeno secondo me, e la sua presenza mi conforta. Come degli altri, so pochissimo su di lui nella vita privata, durante la pizza di fine corso dello scorso anno mi ha detto che stava facendo uno stage presso una galleria d’arte di Bologna e che era stato 2 volte in India, ma non so altro.

– io sono Matteo, 40 anni, vivo con mia moglie e i miei 4 figli.

Matteo e’ con noi solo da qualche mese, e dire che e’ eccentrico e’ dire poco. A volte e’ proprio strano. A me sembra molto intelligente e curioso pero’ ha un modo di fare talmente strano che difficilmente sono riuscita a scambiarci piu’ di 3 parole. Ha la testa completamente rasata a parte un lungo codino dietro la nuca. e qualche volta ho anche intravisto un enorme tatuaggio colorato, a dir poco inquietante, che gli ricopre interamente la schiena. Ha un passato con gli HareKrishna di cui non parla volentieri e un passato come coltivatore di marijuana in nepal. Io sospetto che abbia anche un passato in galera ma questa e’ solo una mia idea. Di fatto il suo presente e’ fatto di 4 figli scatenati, una moglie che nessuno ha mai visto e un negozietto di artigianato orientale in un vicolo del centro.

e’ il turno dell’ultimo, che poi e’ l’unico che non avevo mai visto prima.

– ciao, buonasera, io sono Fabrizio, 46 anni. divorziato da un mese. Vegetariano convinto. Io non ho mai praticato yoga e mi scuso se questo puo’ essere un limite. Di fatto sono l’unico che si e’ iscritto tramite il sito, non conosco nessuno di voi e sono molto felice di aver fatto la vostra conoscenza. Mi sembrate tutte belle persone e nonostante sia l’unico che non conosce nessuno mi sento a mio agio. Mi fa piacere dirvelo cosi’ anticipo anche la domanda del Baba.

La prima cosa che ho pensato nel vederlo e’ stata che fosse stato un giocatore di rugby o qualcosa del genere. Alto piu’ di 190cm, stempiato, dinoccolato, massiccio, due manone grandi come pale, e pensare che e’ anche vegetariano, dove le prende tutte quelle calorie?
Le presentazioni son finite.

“…bene adesso ci conosciamo tutti. Cominciamo. Io restero’ seduto qui vicino alla porta. Adesso alzatevi e abbracciatevi uno per uno per salutarvi, come si fa con qualcuno a cui vuoi bene che torna da un viaggio…benissimo..tutti quanti…perfetto..cosi’, con calore..potete sorridere, non c’e’ niente di male…bene adesso formate un cerchio…guardatevi negli occhi…non sfuggite allo sguardo…guardatevi negli occhi tutti e 8…continuate a guardarvi negli occhi…bene…”

e’ rimasto in silenzio per una decina di minuti, mentre noi ci guardavamo, nessuno che distogliesse lo sguardo dagli altri, concentrati sulla respirazione e sugli occhi degli altri.

“…bene…avete guardato dentro voi stessi e dentro i vostri compagni…adesso, dopo cio’ che avete visto nei vostri occhi..adesso vi chiedo: avete fiducia nei vostri compagni? provate fiducia verso questa voce che vi guida? rispondetemi prego…”

il primo a parlare e’ Giacomo

– si

poi la voce di tutti gli altri, compresa la mia.

-si
-si
si…..

“…bene…abbiamo ancora un’ora…per chiudere la lezione ne servirebbero almeno 3, ma ci accontenteremo. La mia sensazione e’ che come gruppo di individui voi siate gia’ pronti per affrontare il discorso del massaggio. La questione della respirazione rimane centrale, ma da quanto ho visto state quasi tutti continuando a respirare in modo corretto, e’ importante che continuiate, chiaro? Ora…il massaggio…cerchero’ di essere chiaro: il massaggio tantrico è il risultato della fusione di diversi elementi derivanti dallo yoga, dalla bioenergetica, dalla terapia sessuale e da altre tecniche di massaggio. L’elemento tantrico del massaggio deriva dall’antica cultura e tradizione indiana, in cui la natura sessuale dell’uomo veniva accettata e rispettata sopra ogni cosa.
Il corpo è il tempio dell’anima e in quanto tale va curato in maniera integrale.
Donne e uomini che ricevono un massaggio Tantra sono nel ruolo passivo e ricevente che permette loro di compiere un viaggio intenso dentro sé stessi. Ma nel massaggio tantra c’e’ anche il ruolo attivo, perche’ chi riceve l’energia e’ anche chi la dona. Ognuno di voi a turno rivera’ e donera’ energia tramite il massaggio. Il massaggio tantrico non ha una tecnica specifica, almeno nella sua parte iniziale. Si puo’ massaggiare in senso stretto, ma anche accarezzare o semplicemente sfiorare, o baciare, non ci sono schemi, l’unico schema da seguire e’ quello della vostra energia, che sara’ ogni volta differente e potra’ prendere vie differenti, ma va lasciata fluire…non va mai ostacolata….ok…adesso dividetevi in due gruppi, per stasera dividetevi in modo casuale, ma e’ bene che le due donne siano separate, ok? domani vi spieghero’ meglio. Bene, adesso uno per gruppo si sdrai a terra…bene..e gli altri si prendano cura di lui…coraggio…”

Il primo a sdraiarsi e’ Chicco, con me ci sono anche Giacomo e Claudio. Ci sediamo intorno a Chicco e iniziamo a toccargli le braccia e le gambe, lui e’ sdraiato pancia in giu’…

“…in teoria il massaggio dovrebbe prevedere almeno 30 min di pancia e 30 di schiena…ma purtroppo non avete tutto questo tempo..cercate di lasciare l’energia libera…predetevi cura del vostro compagno per un po’, poi giratelo e fate altrettanto con il resto del suo corpo…il corpo e’ una cosa sola…non ci sono parti del corpo da evitare….adesso…cercate di rimanere concentrati sulle sensazioni…non lasciatevi distrarre da nulla…ogni tanto io spegnero’ la luce…e ogni tanto la riaccendero’…ma la luce e’ dentro di voi…cercate di lasciare il pensiero della luce esterna e concentratevi sulla vostra luce interna…”

Sto carezzando Chicco sulla schiena, poi gioco con le sue orecchie…ritorno verso la gamba, il ginocchio, il piede..un po’ massaggio, un po’ carezza..a volte apro gli occhi ma cerco di tenerli chiusi per concentrarmi sulla respirazione. Nel tornare verso l’alto passo la mano sui suoi glutei fino su, la schiena, la nuca, i capelli. A volte le mie mani si intrecciano con quelle degli altri, c’e’ armonia. La luce a volte e’ accesa e a volte e’ spenta.

“bene…adesso aiutateli a girarsi….perfetto…”

Adesso chicco e’ a pancia in su, gli occhi chiusi, anche lui sembra concentrato molto sulla respirazione…inizio a massaggiare il suo petto, la pancia, una carezza fino all’ombelico…passo alla coscia, tutta la gamba…

“…respirate ragazzi…respirate e lasciate fluire…lasciate fluire… purificate i vostri pensieri e lasciate che emerga il bello, il positivo…lasciate che le vostri mani seguano la propria energia…cercate l’armonia…”

Clic, si rispenge la luce. Io sto carezzando un piede di Chicco, risalgo lungo la sua coscia, con i polpastrelli di due dita sfioro appena i suoi testicoli, con una carezza leggerissima sfioro il suo pene lungo tutta la lunghezza..in modo impercettibile, senza soffermarmi. Quando la luce si riaccende la mia mano e’ gia’ arrivata al suo petto, alle sue spalle…

“…adesso cambiate…immagino che chi e’ sdraiato vorrebbe rimanerci per sempre ma lasciate che provino anche gli altri…avanti…”

tocca a Giacomo, e poi a Claudio. Nonostante con loro mi sentissi meno in confidenza mi sono ritrovata a donar loro la stessa energia donata a Chicco, ho seguito la mia voce interiore, la mia respirazione, la voce del Baba, e le mie mani hanno seguito gli stessi percorsi seguiti sul corpo di Chicco. Senza distinzione, 3 corpi e tre anime che meritavano lo stesso rispetto e la stessa dedizione. Non importa che il corpo di Giacomo fosse molto piu’ muscoloso di quello di Chicco, ne’ era importante la grossa pancia di Claudio e il suo corpo tutt’altro che tonico. Sono sicura di aver dato loro il mio calore in egual misura, anche se mi rendo conto di aver sempre atteso la luce spenta per sfiorare il loro pene, sintomo che ancora non fluisce del tutto.

Adesso tocca a me. Mi sdraio a pancia in giu’, libero il collo dai miei capelli e chiudo gli occhi. La respirazione, il perineo, libero la mente. Intanto il Baba ricomincia a parlare..

“…cercate di percepire la forza di questo RITUALE …il Massaggio Rituale Tantra e’ diverso, diverso da qualsiasi altro massaggio… permette a chi lo riceve di entrare in una dimensione spirituale, totalmente estranea dal mondo esterno… un vero e proprio spazio meditativo unico…unico…”

Le loro mani mi carezzano le braccia, le mani, le spalle. Scendono lungo la schiena, massaggiano le mie cosce contemporaneamente, alcune le sento tremanti, altre piu’ decise…tutte quando arrivano all’altezza dei glutei diventano piu’ soavi, piu’ timide… clic, si spenge la luce.
Con la luce spenta alcune di loro diventano piu’ audaci, massaggiandomi il sedere nella sua interezza, lasciando che le dita mi sfiorino la’, dove le cosce si uniscono. Sempre per pochi istanti, tornando poi verso su, fino alla nuca, o verso giu’, fino alle caviglie. Riunendosi e separandosi di nuovo. So che mi sento bene, so che e’ piacevole, non riesco a mettere a fuoco nient’altro. Clic, si riaccende la luce.
Mi giro a pancia in su e chiudo di nuovo gli occhi. La respirazione, il perineo, energia fluisci…fluisci…
Di nuovo tornano ad accarezzarmi, qualcuno mi massaggia i capelli, le tempie, le guance e si ferma di nuovo sui capelli, carezzandomeli con delicatezza, quasi pettinandoli. credo che sia Chicco, ne riconosco in parte l’odore delle mani quando passa vicino al mio naso. Gli altri due giocano con la mia pancia, le mie gambe, prendono una coscia per uno e iniziano a massaggiare dal basso verso l’alto, non so chi sia alla mia destra e chi alla mia sinistra, e non mi importa….respiro…respiro….clic..luce spenta? Ho gli occhi chiusi, il baba parla:

“….non e’ un semplice massaggio…e’ energia che cambia forma…si autoalimenta…e’ solo passando attraverso il massaggio tantrico che si puo’ raggiungere il rilassamento totale, rendendo più facile e soddisfacente la capacità di donare se stessi, dell’abbandonarsi agli altri, ricevere la loro energia e suscitare lo stesso sentimento di fiducia….abbiate fiducia nei vostri compagni…lasciate che ognuno sprigioni la propria energia…siate avvolgenti con la vostra energia….abbracciate ogni cosa con la vostra energia…”

Chicco continua a massaggiarmi i capelli, ma altre mani dopo essersi fermate sulla mia pancia sono risalite, su fino al mio seno, prima carezzandolo da sopra la maglietta, con leggeri movimenti rotatori. Poi le stesse mani scivolano sotto la maglietta e iniziano a massaggiarmi entrambi i seni con una certa decisione…e’ solo in quel momento che senza rendermene conto sto muovendo leggermente il bacino. Lo muovo in direzione di un’altra mano, una mano che mi trattiene la’ dove la coscia si attacca al pube, e con due mani mi sfiora, mi sfiora appena. Mi sfiora troppo poco, per cui sono io che come un automa avvicino il mio corpo a quella mano, la cerco….la voce del Baba a volte mi arriva, altre scompare nel frastuono dei battiti del mio cuore…

“…seguite l’energia….seguitela…andatele dietro…non fuggite dall’energia del corpo, ricordate che si tratta in origine di un massaggio naturista…che in se’ prevede la nudita’…non opponetevi alla vostra anima…l’energia trova sempre la sua strada…non ostacolatela…voi siete Shiva…voi siete Shakti…voi siete energia..un’unica energia…”

quella mano non si muove, e io continuo a muovermi verso di lei, verso quel pollice che mi tiene ferma…la mia maglietta adesso e’ completamente su, ho una mano sulla fronte e una sul ventre, ma tutte le altre sono sul mio petto, lo massaggiano, lo accarezzano, lo palpano, giocando a turno coi miei capezzoli….credo di iniziare a muovere il bacino piu’ velocemente…si, dev’essere cosi’, il rumore della mia schiena sul materassino e l’unico suono che mi giunge alle orecchie, adesso anche il Baba tace. E io mi muovo..mi muovo…Chicco si e’ chinato su di me, avvicina le sue labbra alle mie…poi… clic…luce accesa.
Sento le mani che dopo un secondo di indecisione iniziano a ritrarsi dal mio corpo…percorrono un millimetro e si bloccano..

“..ehi ehi…fermi…nessuno deve muoversi…nessuno vi ha detto di muovervi…fermi cosi’…ecco.. rimanete immobili”

sento le loro mani bloccarsi, le sento sul mio seno. e sulla coscia sinistra, su in alto, c’e’ ancora quella mano calda.

“…rimanete fermi…fermi…fermi cosi’….adesso aprite tutti gli occhi…guardatevi..guardatevi l’un l’altro…ognuno di voi guardi gli altri 7…ma non muovetevi…”

Apro gli occhi e giro la testa per guardare verso gli altri. Ma la prima cosa che vedo e’ me stessa. Il volto di Chicco a pochi centimetri dal mio. Tutte quelle mani appoggiate sul mio petto, con un tremore che ne svela l’emozione. Li guardo negli occhi, loro fanno altrettanto. Guardo negli occhi Chicco, che tiene una mano tra i miei capelli e con l’altra mi impugna una tetta.
Guardo negli occhi Giacomo, mentre mi stringe l’altra tetta con entrambe le mani.
E guardo negli occhi Claudio, che mi guarda mantenendo le sue mani dov’erano, una sul pancino e una a stringere la coscia sfiorandomi il perineo col pollice.

guardo Gloria, e Gloria guarda me.
guardo Enzo, che con una mano le accarezza una spalla e con l’altra le tiene una tetta.
guardo Matteo, che tiene una mano sul pube di Gloria e con l’altra tiene ferma una mano di gloria sui suoi pantaloni, all’altezza del pene.
guardo Fabrizio, che tiene una delle sue grandi mani sul seno e ha fatto scivolare l’altra sotto una natica di Gloria.
e guardo il nostro maestro, che ci guarda con un sorriso tenero e benevole.

“…buona notte ragazzi, vi voglio bene, ci vediamo la prossima settimana…e’ ora di andare, abbiamo fatto mezza notte passata….”

Le mani si ritirano dal mio corpo, il piacere di sentirle scivolare su di me lascia ben presto il passo al freddo dell’assenza di contatto. pero’ cio’ riesce a ridestarmi dal torpore. Mi sento bene mentre mi rialzo e mi riassesto la maglietta. recupero la mia borsa e aspetto la Gloria, ci salutiamo tutti con un bacio sulla guancia.
Siamo in macchina.

– wooooow…aspetta un momento Betta ma in questo stato non riuscirei neppure a mettere in moto…

– ahahah…addirittura…dai!

– perche’? mi vuoi dire che per te e’ stato “noioso”?

– ma no, che noioso…mi e’ piaciuto molto…

– appunto! E’ stato fantastico…pero’ e’ finito che…si insomma…non e’ finito! Mica puo’ finire cosi’ la serata!! Come faccio in questo stato??? Se arrivo a casa e mio marito non si sveglia lo strangolo!!! Voglio un uomo!!!! Ora!

– hahahah…calma calma Gloria…vedrai che riuscirai a svegliare il maritino..e io faro’ altrettanto..garantito!!!

– quindi? settimana prossima torniamo?

– beh…ne parlo con Andrea, ma credo proprio di si…

– Con Andrea? E gli dirai tutto?

– beh… si..credo di si…tu no?

– mmh..penso di no…ho troppa paura che mi tenga a casa per il resto della mia vita…

– eh dai..non esagerare..e poi non hai sentito? Il tantra e’ anche fiducia e sincerita’…se non gli dici niente e’ comunque una forma di menzogna…poi oh, sono cavoli tuoi..io ti dico la mia..secondo me dirglielo e’ piu’ giusto e forse anche piu’ figo…non so..io nei prossimi giorni mi immagino spesso sovrappensiero e credo che lo stesso sara’ per te…e se lui ti chiede cos’hai che gli dici? no no…io non ci riuscirei..e poi non voglio..

– si lo so, in teoria hai ragione, ma in pratica non conosci mio marito…comunque ci pensero’..magari gli diro’ qualcosa dopo, a piccole dosi..e poi in fin dei conti anche lui provera’ i benefici del corso gia’ da stanotte..hahahah…ufff…ok, ce la faccio a guidare, andiamo…

Rimaniamo qualche minuto in silenzio poi e’ di nuovo lei a chiedermi:

– ascolta Betta..ecco..ti posso chiedere una cosa?

– dimmi..

– ecco, cioe’…ho visto che anche tu ti sei lasciata toccare volentieri..pero’ mi chiedevo..cioe’…quando erano loro ad essere sdraiati…tu..cioe’..anche tu li hai toccati..cioe’..gliel’hai toccato il..il coso?

– beh…si…un pochino si, qualche carezza…

– ah…bene…temevo di essermi lasciata andare un po’ troppo…quindi..cioe’..li hai solo sfiorati?

– si, te l’ho detto…perche’ tu che hai fatto?

– eh..io..io gliel’ho toccato..si insomma…chiudendo la mano…capito..soprattutto al Matteo…si insomma anche agli altri…cioe’..pero’ a lui un po’ di piu’…sembrava cosi’…non lo so…grosso ed eccitato…cioe’..anche gli altri erano eccitati…pero’ il suo…

– ma…vuoi dirmi che li hai masturbati proprio?

– no no…non proprio..pero’..pero’ li ho toccati bene, ecco…una volta anche con la luce accesa..e anche se avevano i calzoncini..si insomma..li ho sentiti bene…e quello del Matteo…vabbe’…e i tuoi 3 cavalieri? come ce l’avevano?

– dai, ma che domanda e’? te l’ho detto, li ho solo sfiorati…

– e dai…vuoi dirmi che non si capiva?

– uff…sei tremenda…ok ok..si capiva…ma non te lo dico, va bene?

In effetti anche se li avevo solo sfiorati avrei potuto rispondere alla domanda di Gloria, ma cosi’ facendo avrei dovuto in un certo modo “sminuire” il corpo di Claudio, che in effetti mi e’ sembrato molto meno dotato di Chicco e soprattutto di Giacomo, almeno sotto quel punto di vista. Ma anche lui mi ha dato la sua energia e la sua fiducia, quindi non volevo parlarne male neanche per scherzo, almeno con lei. Dopo a casa, parlando con Andrea gli avrei detto tutto, anche questa cosa. Ma a lei no, tanto con ogni probabilmente l’avrebbe scoperto da sola entro una settimana o due.
La macchina si ferma sotto casa mia.

– buona notte amica tantrica

– anche a te, buona notte, ci vediamo venerdi alla solita…

Entro in ascensore rimuginando su quanto ci siamo dette, inizialmente ero quasi indispettita dal modo di intendere il tantra da parte della Gloria, ma riflettendoci sbagliavo. Non solo il tantra non mette alcun paletto nel modo in cui vivere la propria energia, ma in questo caso era ben probabile che il suo cammino fosse avviato nel migliore dei modi. Dopo tutto anche la sua energia e’ stata percepita nel migliore dei modi da tutti, me compresa, e in piu’ e’ riuscita ad esprimere il suo essere anche con la luce accesa, cosa che io ho stentato molto a fare. E adesso dovrei fare la snob per un paio di domandine sopra le righe? No, gloria meritava tutto il mio rispetto e se le faceva piacere tener conto delle misure dei piselli altrui qual’era il problema? non sono io stessa rimasta piacevolmente sorpresa dalla durezza del pene di Giacomo? Voglio negare a me stessa che anch’io ,anche se solo per un istante, anche se con la luce spenta, ho stretto tra le mie mani il pene di Giacomo? No, non voglio e non devo negarlo! Quella sera mi sono resa conto per la prima volta che la Gloria mi stava veramente simpatica e anche se le differenze tra noi erano parecchie, le nostre anime erano comunque sintonizzate sulla stessa frequenza.

Giro le chiavi ed entro in casa senza far rumore. Andrea e’ ancora sveglio e sta guardando la TV.

– ciao amore, com’e’ andata a yoga?

Mi lascio cadere sul divano e mi tolgo le scarpe.
Prendo aria sospirando e spiffero:

– bene. In 3 mi hanno toccato le tette e le chiappe per 20 minuti. Un paio mi hanno anche toccato la patatina. E io per un’ora ho sfiorato il pene di 2 di loro e toccato per bene il terzo, anche se per pochi secondi. E mi e’ piaciuto. E ti amo. Ecco, riassumendo moltissimo, la mia serata e’ andata cosi’.

Ho fatto di tutto per essere serena, ma la voce mi tremava.

– uh? ma stai scherzando?

– no.

– ma..ma…chi..cioe’…mi stai dicendo che…ma come, con chi?

– li’, a yoga…durante la lezione…

– a yoga? con quelli di yoga? ma come? e…e io? che dovrei fare?

– sinceramente, amore, credo che dovresti immediatamente portarmi a letto. Ora. Adesso. altrimenti saro’ costretta a saltarti addosso. Poi ti spieghero’ ogni cosa.

– ma Betta…ma che diavol….

Basta. Mi spoglio nuda e monto a cavalcioni su di lui. Lo bacio, prendo le sue mani e me le porto al seno, inizialmente ha opposto resistenza, poi ha iniziato a cedere. Sono scesa con la bocca sul suo petto. Ho slacciato i suoi pantaloni. Anche lui nudo. Anche lui eccitato, il suo pene gia’ eretto mi ha rasserenato e mi sono eccitata ulteriormente. Anche lui ha iniziato a baciarmi, a leccarmi, a leccarmela. Mentre facevamo sesso ha voluto che iniziassi a raccontargli tutto, nei particolari, finanche quelli piu’ insignificanti, anche se di insignificante in questa serata non c’era un bel nulla.
Ci siamo ripetuti mille volte il nostro amore, gli ho spiegato ogni cosa, ogni sensazione, ogni pensiero. Anche i piu’ nascosti. Lui mi e’ stato ad ascoltare, a volte con semplice interesse, altre con palese eccitazione, mai con biasimo.
Amo il padre dei miei bimbi, e’ l’uomo perfetto e se possibile ho scoperto di amarlo ancora di piu’. Si, forse questo incredibile tantra sta portando i suoi benefici gia dalla prima sera!!!
Ci addormentiamo beatamente alle 4 di mattina sul tappeto del salotto.

seconda settimana
———————

in effetti i benefici erano innegabili. Non so perche’ ma mi sentivo piu’ leggera, piu’ sicura, piu’ innamorata del mio uomo, e forse forse anche piu’ bella. Cioe’, sono carina, non voglio passare per quella che non sa di essere carina, pero’ ora e’ diverso, mi sento proprio bella, luminosa, positiva. E sensuale, mi sento piu’ sensuale del solito. Ecco.
La settimana trascorre leggera con un pizzico di frizzantezza da sfogare di notte con Andrea. Una bella settimana, c’e’ anche stato quasi sempre il sole. Ma con l’avvicinarsi del venerdi sento salire un misto di emozione e agitazione.

E’ venerdi. Gloria suona. Prima di scendere bacio Andrea e i bimbi. Andrea mi abbraccia piu’ forte del solito e mi bacia sul collo.

– sei stupenda…

– grazie…ma sono come al solito! Ciao amore, a dopo, ciao bimbi buona notte, la mamma va in palestra…

In ascensore mi guardo. Sono vestita esattamente come al solito, leggins e maglietta. L’unica differenza sono i capelli sciolti (non volevo portare elastici o altre cose, viste le raccomandazioni del baba), ho lasciato a casa anche la collanina e la fede, e gia’ che c’ero anche il telefono. Tanto se dovesse servire c’e’ quello di Gloria, sono sicura che lei lo portera’ di sicuro per lasciarlo in macchina. Sono senza trucco, neanche matita e lucidalabbra. ho seguito la dieta indicata. E la doccia l’ho fatta con la saponetta al sale, usando il sapone di marsiglia solo per le ascelle. Ho seguito tutti i consigli, dal primo a l’ultimo. Sono stata brava. D’altronde mi fido, no?

– ciao Gloria, come va?

– bene benissimo! tu?

– devo dire di si, mi sento particolarmente bene…la tua settimana come e’ andata? l’hai detto a tuo marito?

– mmmh..ni..

– che vuol dire ni?

– beh…per ora ho fatto finta…cioe’…hai presente quando una a letto si racconta un po’ di sconcerie…cosi’..per eccitarsi…fantasie…cose cosi’…

– be’? che c’entra?

– c’entra che…che gli ho raccontato tutto per filo e per segno…solo che gli ho detto che era una mia fantasia…una cosa che mi eccitava…e che forse forse mi piacerebbe…..gli ho confessato anche i particolari, solo che…solo che non gli ho detto che il tutto e’ successo veramente…ecco..

– beh…non e’ proprio la stessa cosa…ma lui come l’ha presa?

– oh, benissimo! Era eccitatissimo!

– allora? vuol dire che va bene no? che puoi dirglielo!

– eh si, un conto e’ la fantasia e’ un altro e’ la realta’…

– va beh, fa come vuoi…

– vedremo…

– ehi, hai cambiato pantaloni?

– si, ho spulciato tutte le etichette e questi erano gli unici in lino al 100%, i leggins miei hanno tutti una qualche percentuale di fibre del cavolo…

gloria ha un paio di pantaloni bianchi moderatamente ampi, con una cordicina che li stringe in vita.

– e’ vero, anch’io ho scoperto che di quasi dieci leggins nel mio armadio, sono solo due quelli in puro cotone…

– a proposito…e…gli slip? Hai degli slip in cotone?

– e boh…lo sai che non ci ho pensato? Brava Gloria, hai fatto bene a dirmelo, stasera daro’ un’occhiata alle etichette…

– no, te lo chiedevo perche’ io…cioe’ a casa non avevo neanche un paio di slip senza fibre sintetiche… ho controllato.. e quindi…

– quindi?

– e quindi…non li ho messi…sono senza slip…..

– beh, ok, starai piu’ comoda…hahah…

– in effetti si…mi sento piu’ comoda ahahah…

Arriviamo in palestra.

Come sempre siamo le ultime, 10 minuti di ritardo, un’inezia per gli standard della Gloria.

Salutiamo tutti e raggiungiamo gli altri seduti sui propri materassini.
Il baba batte le mani e inizia salutandoci

“bentornati ragazzi, grazie per aver portato la vostra energia qui da ma anche questa settimana…al solito mantenete la concentrazione sulla respirazione, questo vale sempre….anche oggi iniziero’ spiegandovi alcune cose, al solito perdonatemi se parlero’ a volte troppo, ma e’ mio compito farlo. Queste non sono sedute tantriche nel significato piu’ puro, bensi’ un corso. E quindi dovrete sopportormi, ok?…”

Ci guarda sorridendo e non possiamo fare a meno di rispondere con altrettanto sorriso.

“…bene…voi cercate di rilassarvi…alcune questioni in sospeso da venerdi scorso…forse qualcuno si sara’ chiesto perche’ ho voluto sapere da voi solo un’informazione riguardante il vostro stato familiare. Ho fatto questo perche’ la presenza di persone in cerca dell’anima gemella vanifica ogni sforzo. La possibilita’ di deviare la propria energia verso un solo individuo rompe irrimediabilmente il cerchio energetico. Il tantra non e’ il luogo dove trovare il principe azzurro o la donna dei propri sogni, non e’ un posto dove fare conoscenze. Non e’ un posto dove buttare l’amo per trovare il fidanzato o la fidanzata! Non e’ un luogo dove andare a caccia. No! Qui l’armonia e’ con il tutto. Chiaro? Bene… la volta scorsa vi avevo accennato al fatto che il vostro gruppo energetico, formato da 6 forze maschili e da 2 femminili e’ in realta’ in perfetto equilibrio ed ha le condizioni ideali perche’ l’energia fluisca in modo armonioso. Un mio collega indiano ama chiamare l’energia femminile con il nome di “carbonio tantrico”, per la congenita capacita’ di dare equilibrio al sistema, come fanno gli atomi di carbonio, che sono in grado di accettare uno o piu’ atomi di idrogeno intorno a loro e a soddisfare il proprio e il loro fabbisogno energetico. Cosa che gli uomini non sono assolutamente in grado di fare……mentre continuo se volete potete dividervi come la volta scorsa e massaggiarvi….”

Ci sistemiamo come la settimana scorsa, Chicco si sdraia per primo, il baba continua..

“….dicevamo dell’energia femminile…alcuni scritti di 3000 anni fa riportano testualmene” la donna e’ fuoco che arde e liquido che avvolge. Il suo grembo e’ l’esca del divino, il linga e’ il suo naturale nutrimento. La soglia e’ la fiamma, l’entrata e’ la brace, il piacere e’ la scintilla che da origine all’origine…”…capite? E’ la donna la porta d’accesso verso l’estasi, e’ la perfezione della creazione, che nonosstante anche lei sia originata dalla materia, se ne distacca piano piano fino a diventare ricettacolo dei poteri divini, che hanno sede nella colonna vertebrale umana. E’ la kundalini, che parte dall’osso sacro (sacro non a caso) e raggiunge il cervello, la mente, dove viene attivata, risvegliando nel suo percorso i 7 centri dell’evoluzione spirituale, i chakra. E nei testi sacri e’ scritto che questo processo puo’ avvenire nella sua completezza solo tramite l’utilizzo consapevole dell’energia sessuale. L’energia sessuale per quello che e’ e non per quello che vogliono farci credere che sia, ok?. Il tantra dice: “oh madre kundalini che giaci acciambellata al centro del nostro cerchio, tu risvegli l’universo all’esistenza mentre le tue fiamme sbocciano liquide e il tuo getto di fuoco raggiunge il sahsrara chakra, dove ti unisci a shiva”…. Questo passo e’ chiaro no? l’energia kundalini e’ l’elemento femminile per antonomasia, e tutte le donne libere dal giogo ne sono espressione. E questo, e’ bene chiarirlo, e’ scritto in un testo sacro, niente a che vedere per esempio con il kamasutra, scritto molto piu’ recentemente per definire semplicemente delle regole di comportamento sessuale…e’ importante non confondere assolutamente le due cose. Il kamasutra, per esempio, lo si puo’ praticare tranquillamente con una prostituta (e infatti succedeva), il tantra assolutamente no. Ok?….”

Chicco ha finito il suo turno, non credo di avergli passato molta energia, ero troppo distratta dal baba, ma ho comunque cercato di fare del mio meglio. Adesso si sdraia claudio, intanto il baba continua…

“…..E’ tramite il tantra che cio’ che non e’ manifesto diviene manifesto, portando la donna all’estasi, che trascinera’ con se l’uomo verso l’evoluzione superiore. Sapete? L’atto sessuale era la piu’ sacra delle azioni che un uomo potesse compiere, essendo l’unificazione dei due principi costituazione del creato, e il fatto che le orge sacre si svolgessero nei templi significava offrire alla divinita’ la cosa piu’ sacra ed energetica di cui si era in possesso, la propria energia creatrice, la massima forma di sacrificio, essendo il coito (vaginale o anale), la masturbazione e la fellatio tutte forme di morte e allo stesso tempo di rinascita, la fonte di cio’ che e’ in grado potenzialmente di donare la vita e invece viene offerto alle divinita’. E’ per questo che i templi venivano decorati con quelle scene evocative, dovevano essere un primo innesco, e in questo non differivano molto da un buon film pornografico dei nostri tempi….un semplice innesco per far partire il flusso energetico….”

cerco di concentrarmi di piu’ sul massaggio e inizio a perdere qualche parola, ma non il senso. Claudio adesso e’ a pancia in su. Le mie mani adesso sono piu’ sicure, non evito alcuna zona del suo corpo, e seppur in modo lieve lo sfioro ovunque. La luce e’ ovviamente accesa, il baba parla..

“….la donna deve riprendere potere di quella magia insita nel proprio essere e che per secoli è stata negata e per la quale è stata ingiustamente perseguitata….Il tantra è chiamato anche Vama Marga ovvero ‘la Via della mano Sinistra’ poiché la donna, che rappresenta l’influenza lunare, la polarità negativa o sinistra, gioca un ruolo essenziale in questa Via. La donna illumina la via, mostra la strada….”

Adesso si stende Giacomo. Le mie mani lo accarezzano con impegno e senza falsi pudori. Il baba parla nelle mie orecchie…

“….La nostra civiltà ha storicamente proibito l’espressione dell’amore condannando la sessualità, il mondo contemporaneo ignora l’amore pur sfruttando la sessualità, il tantrico deve spezzare questi stereotipi e sfidare i precetti morali perché il sesso rappresenta il mezzo attraverso il quale possiamo arrivare a conoscere l’amore. L’ amore è energia sessuale trasformata…..”

Giacomo si e’ girato, in un momento di lucidita’ mi rendo conto che i ragazzi gli stanno massaggiando le spalle, mentre io…io gli sto massaggiando le cosce, i testicoli, il pene, la pancia….il baba parla ancora. Giacomo si alza e mi fa spazio, mi stendo a pancia in giu’ e chiudo gli occhi, mi concentro sulla respirazione, sulle loro mani, sulle parole del baba…

“….Il corpo nel Tantra è considerato infatti il tempio del divino (realtà sacra) ed è visto come il microcosmo dove l’anima individuale risiede per poter comprendere il macrocosmo dell’Universo….”

Sento le mani sul collo, sulle spalle, alle caviglie.

“…. Il corpo è un simbolo mistico per i tantrici , solo un veicolo con il quale fare esperienza in questa vita e che ci assiste nel processo di crescita spirituale e nel processo di acquisizione dell’esperienza stessa….”

Sento le mani sulla schiena, sulle cosce, all’interno delle cosce…

“… Senza energia e sensibilità nel corpo e senza l’uso adeguato di queste forze non possiamo fare molta strada verso l’illuminazione….”

Sento le loro mani carezzarmi l’osso sacro. I fianchi. I glutei. Il culo.
Poi mi girano e assecondo i loro movimenti. Sono a pancia su, occhi chiusi. Ascolto il baba e il mio respiro…

“….L’invito del Tantra è semplice: vivi la sessualità con la pienezza dei sensi sottili che hai sviluppato, gioisci di essa nella pienezza dei profumi, del gusto, della visione e del tocco…”

Le loro mani sono ovunque, le sento sul naso, poi improvvisamente su un piede e un attimo dopo sul seno…

“… annegati nel ‘qui ed ora’ del piacere intenso che l’energia sessuale ti arreca, e al tempo stesso ricorda che il ‘samadhi’ che provi (cioè il senso di appagamento dato dalla fusione) non è che l’anticipazione pallida di un ben più alto samadhi che ti attende: la fusione con il tutto…”

Una mano scivola sotto la mia magliettina e mi stringe un seno, prima con tutta la mano, poi stringendo un capezzolo…ho un sussulto e subito un’altra mano inizia a carezzarmi l’inguine, delicatamente, giocando sull’orlo dei miei slip…

“…Il termine Tantra compendia le nozioni di Liberazione e di Espansione: si tratta, in pratica di una scienza sacra che permette di accedere all’Assoluto (Brahma), attraverso tecniche di espansione psichica e corporea che concernono anche, ma non esclusivamente, l’eros individuale, di coppia o di gruppo…”

Una mano sta per infilarsi nelle mie mutandine, mi ritrovo ad allargare le gambe per favorire quell’intrusione, ma un secondo dopo il battito delle mani del baba mi fa tornare in me….

“…ok ragazzi, 1 minuto di pausa per un bicchier d’acqua, scioglietevi un momentino e poi riprendiamo introducendo l’abbraccio.

Faccio in tempo a bere un goccio dalla bottiglietta e a scambiarmi uno sguardo con gloria che il baba sta gia’ riprendendo la lezione.

“…bene, riprendiamo. Adesso lo scambio energetico avverra’ tramite un abbraccio a due, anche se gli altri possono comunque partecipare con le loro carezze. Vediamo..tu Claudio, e..tu Enzo…sedetevi per terra…cosi’…e tu Betta e tu Gloria sedetevi nella posizione del Cavallo a Dondolo…mi sembra si traduca cosi’…”

Lo guardiamo leggermente interdette, lui capisce e ci spiega meglio..

“…dovete sapere che secondo gli scritti quando la donna sta sopra all’uomo (e’ sempre la donna la priorita’, come vedete), ha più possibilità di raggiungere l’orgasmo tantrico profondo, soprattutto quando piega il suo corpo verso il partner, da questo presupposto nasce il cavallo a dondolo come unione standard delle due energie… Il cavallo a dondolo è un ottimo esempio di flusso energetico ottimale. Questa posizione vede l’uomo seduto a gambe incrociate…esatto, cosi’… e con le mani poggiate dietro o intorno al busto della donna, mentre la donna si siede su di lui…brave, cosi’…scendete sedetevi sull’uomo..ok..e avvolgetelo con le gambe. Perfetto…e affondate la testa ognuna nel collo dell’altro…e ascoltatelo..e ascoltatevi..abbiamo poco tempo quindi e’ solo per farvi capire un po’ la percezione dell’abbraccio…dopo qualche minuto dovrete cambiare partner, quindi potrebbe non esserci tempo a sufficienza per trovare una buona sincronia energetica…perche’ qui non e’ piu’ la vostra respirazione ad essere fondamentale, ma la fusione della respirazione di entrambi…dovete concentrarvi sul respiro vostro e di chi vi abbraccia…e un po’ anche su quel che vi dico…ma prima viene la respirazione…..”

Sono abbracciata a Claudio, cerco di abbandonarmi al nostro respiro, il suo corpo e’ grande, non riesco a chiudere bene le gambe intorno alla sua schiena ma faccio del mio meglio. Lui mi stringe, i nostri bacini coincidono perfettamente…mi viene istintivo muovermi appena e percepisco appena la sua eccitazione attaverso i vari strati di stoffa…gli altri mi accarezzano la schiena e i capelli…dal riflesso dello specchio vedo che Gloria sta facendo altrettanto…clic..si spenge la luce, il baba parla…

“come dicevo…Nel Tantra, l’incontro con il partner stimola l’energia sessuale, chiamata kundalini, ad espandersi e a salire lungo i chakra, “centri energetici” del corpo…”

una mano corre su e giu’ lungo la mia schiena..

“… Nel contempo, l’atteggiamento meditativo ‘ cioè di osservazione, presenza e comprensione ‘ consente all’energia dei piani spirituali di discendere nel corpo stesso. Pertanto, le due energie, legate rispettivamente alla terra ed al cielo, si incontrano all’interno dell’essere umano, all’altezza del centro vitale…”

una mano mi passa lungo i fianchi…un po’ di silenzio…i nostri respiri piu’ chiari…una mano mi accarezza una guancia, mi sfiora un seno da sotto l’ascella..io continuo ad ondeggiare piano il bacino…clic..luce accesa…

“…bene, adesso cambiate…”

Mi alzo leggermente intontita e mi risiedo sopra Chicco, ci abbracciamo, lo avvolgo.

“..ok…mi raccomando ancora…concentrate l’attenzione sul respiro, dopodiché cercate di accordare la respirazione a quella del partner. Profonda inspirazione, grande espirazione…bravi…non scordate che nella filosofia tantrica, Shakti, l’energia femminile, è all’origine della creazione ed è dunque alla donna, alla dea, che spetta l’iniziativa del fare e del lasciar fare. Ascoltando il proprio desiderio, è lei che impartisce il ritmo, i movimenti sono sottili…”

Mi trovo a spingere il bacino verso Chicco in modo piu’ deciso, tanto da percepire nitidamente la sua erezione contro il mio sesso, seppur attutita dai tessuti..mi trovo ad ondeggiare su di lui, aspirando aria dal suo collo…clic..luce spenta..

“..grazie al Tantra si riesce ad espandere la propria percezione della sessualità, trasformandola in un’esperienza divergente cui partecipa ogni cellula del corpo, ogni fibra dell’ essere, ed in cui il tempo nella sua accezione comune cessa di esistere….”

Una mano si posa sui miei fianchi, spingendomi in modo gentile ma deciso ancora di piu’ contro chicco, i nostri corpi perfettamente aderenti…un’alta mano mi accarezza l’esterno della coscia…il mio respiro aumenta leggermente…mi accorgo che aumenta perche sto seguendo quello di chicco..e’ il suo che sta aumentando e io gli vado dietro…

“….Un’esperienza di fusione, questa, che trascende l’ordinario stato di separazione in cui vive l’essere umano…..”

Mi sento eccitata, il mio corpo si muove, mani mi toccano, chicco mi sta baciando il collo…ora me lo lecca…ora me lo morde…mi sento eccitata..mi muovo di piu’, poi un fremito…un tremore…un alone caldo si diffonde all’altezza del mio sesso, fino all’attaccamento col gluteo…per un istante ho creduto di essere venuta in modo esuberante come a volte mi succede, poi realizzo che e’ chicco che ha avuto un orgasmo…sento il suo respiro cambiare…ancora cerco di andargli dietro, respiro come lui, gli accarezzo la schiena, gli passo una mano tra i capelli, gli do un bacino sul collo, lo abbraccio ancora….clic…

“ok…proseguiamo…cambiate di nuovo…chi sono gli ultimi? ok…..”

Mi alzo con un leggero imbarazzo per via della macchiolina sui leggins, ma cerco di non pensarci e mi adagio sopra Giacomo che mi sorride con quei capelloni assurdi. Ci abbracciamo, subito capisco di essere ancora eccitata da quanto appena successo, e dopo pochi istanti mi e’ chiaro che anche Giacomo dev’essere molto su di giri. Il suo pene e’ piu’ grosso, lo percepisco nella sua durezza, sento l’asta a contatto con il mio spacco, per tutta la lunghezza…mi viene naturale muovermi in modo leggermente diverso da prima…non piu’ movimenti circolari…ma piu’ avanti e indietro…ma molto molto lentamente. La luce e’ ancora accesa ma una mano si posa sul mio sedere e inizia a spingermi verso Giacomo con decisione, come prima quando ero con chicco, quindi deduco che sia la mano di Claudio. Chicco mi accarezza i capelli…il baba parla…

“…quando si permette all’energia del corpo di fluire dandole totale libertà, si è capaci di essere totalmente nell’altro, di fluire totalmente nell’altro….”

Adesso anche la mano di chicco si sposta sul mio sedere…mi palpa…e mi spinge anche lui verso Giacomo….verso il suo pene duro…

“…localizzata nel bacino, la nostra energia sessuale, o Kundalini, è spesso bloccata, a causa della vita sedentaria che conduciamo e dei nostri tabù…liberate questa energia che, una volta disponibile, può circolare liberamente nel cosmo grazie a voi… Il corpo è collegato all’anima, e il tantra mette in atto la propria alchimia….” clic, luce spenta

“…l’unione sessuale va al di là della ricerca del piacere, diventa la fusione di Shakti, il principio femminile, e Shiva, il principio maschile….”

Giacomo mi tiene una mano sul collo…me lo bacia…io aumento il ritmo del andirivieni lungo il suo pene…gli altri mi accarezzano e mi spingono…

“…non focalizzate la vostra attenzione solo sugli organi genitali, il tantra fa vibrare il corpo nella sua globalità….”

Giacomo infila una mano sotto la maglietta e mi afferra un seno, lo stringe, lo stringe molto forte, lo stesso fa con i capezzoli, prima uno, poi l’altro, li stringe forte, sento una scossa erotica percorrermi il corpo…mi viene di aumentare il ritmo ancora, mi muovo si di lui, mi struscio su di lui inarcando la schiena, mentre gli altri ne approfittano per palparmi meglio…

“….dovete respirare con il diaframma e poi collegare il respiro con i movimenti del bacino….il vostro corpo comunica…”

Anche Giacomo aumenta il suo ritmo, lo sento spingere da sotto con colpi decisi che si infrangono contro i nostri indumenti prima di giungere attutiti nel nostro intimo…una mano si infila nei miei pantaloni da dietro, sta iniziando a tirarmeli giu’…mi sento sciogliere…poi clic…luce accesa.

“ok..ok…come sempre fermi cosi’….nessuno si muova…niente imbarazzi per favore…guardatevi…guardate i vostri compagni…”

Guardo la mia immagine allo specchio. Giacomo ha una mano sotto la mia t-shirt, Claudio e’ quello che mi stava per tirare giu’ i pantaloni, ha ancora la mano serrata sull’elastico. Chicco ha una mano sui miei capelli e l’altra sulla schiena, vicino al sedere. Ho il volto arrossato e il respiro un po’ corto.
Mi giro per guardare gli altri e rimango a bocca aperta. Ci metto qualche istante per realizzare l’evidenza. I pantaloni di Gloria sono calati fin sulle cosce, Gloria mi da la schiena e dalla mia posizione vedo un enorme pene bianco come la neve conficcato per meta’ nella vagina di Gloria, bagnato di umori che luccicano sotto il neon della stanza. Provo a incrociare lo sguardo con Gloria ma se ne sta nascosta col volto immerso dentro le spalle di Matteo. Il suo bacino continua a muoversi in modo impercettibile, ingoiando centimetro dopo centimetro quel grosso pene cosi’ chiaro. Solo ora Gloria apre gli occhi e sembra capire cio’ che sta succedendo. Il baba la guarda con fare bonario.

“..l’abbraccio per stasera e’ finito, Gloria…mi spiace…”

“scusate..io….”

“no no no…scusami tu…niente imbarazzi per favore ok? me l’avete promesso. Non mi sembra che si sia fatto male nessuno…e nessuno di voi deve scusarsi di nulla, va bene??”

Gloria annuisce mentre si ricompone, il volto rossissimo, probabilmente piu’ per l’eccitazione che per la vergogna. ci rimettiamo ognuno seduto al proprio posto.

“..non ci rimane molto tempo per stasera, ma mi preme dirvi ancora alcune cose…intanto sdraiatevi e cercate di rimodulare la vostra energia solo su voi stessi, in modo da poter scaricare il sovraccarico dell’ultimo esercizio….”

Ci sdraiamo tutti a pancia in su, con le mani in grembo e il polso all’altezza dell’ombelico, come ci ha indicato il baba.

“…tornate a rilassarvi…bravi…siate armoniosi…ricordatevi che siete qui per raggiungere l’estasi, la ricerca dell’estasi e’ dentro ognuno di voi..Il tantra non è coercitivo e nessun testo tenta di fare proselitismo…. La libera adesione viene ritenuta un’istanza fondamentale e il consenso spontaneo è il solo modo attraverso cui si può accedere al mistero tantrico…. Per questo motivo è indispensabile l’assenso della persona….respirate profondamente, bravi, concentrate l’energia nel ventre…racchiudetela nella sfera sotto le vostre mani,,,non muovete le mani….”

Ho ancora il respiro un po’ grosso, mi sento eccitata e non mi e’ semplice riprendere il filo della respirazione…sento la mi topina pulsare, sia fuori che dentro…clic…luce spenta…istintivamente penso a far scivolare la mia mano piu’ in basso, ma mi ricordo le parole del baba e mi limito ad allargare le gambe per quanto possibile, nella speranza di strusciarmi almeno un pochino sulla stoffa..

“…Il Tantra e’ un percorso di auto-scoperta, un percorso di gioia. è necessario essere estremamente onesti verso le proprie dinamiche interiori, e non tutti sono disposti a denudarsi in una simile maniera….voi siete disposti a denudarvi? Lo scopriremo insieme….”

Perche’ non mi dice che posso muovere le mani…ti prego dillo…adesso la sua voce e’ piu’ lontana…

“… stato di equilibrio è la meditazione… quell’essere dentro senza cercare di fare, lasciarsi essere, agire e contemporaneamente saper ascoltare la propria azione senza giudicarla…adesso le vostre mani sono cariche di energia…liberatele…lasciatele libere di seguire la via….”

l’ha detto. Le mie mani scivolano entrambe sotto gli slip….clic luce spenta….sotto i miei polpastrelli scivola via l’ombelico, arrivano i radi peli pubici, poi finalmente arrivo a sfiorarmi il clitoride…lo sfioro, lo sfioro appena…..una mano si posa sulla mia spalla destra facendomi sussultare, dev’essere Giacomo, credo….continuo a sfiorarmi, ascoltando il mio corpo…sento che sono bagnata…fradicia.. la mano mi accarezza la spalla…scende lungo il braccio…si stringe intorno al mio polso…sente l’ondeggiare della mia mano…la voce del baba e’ sempre piu’ lontana…

“La meditazione sessuale è l’Essenza: è togliere il peso di ciò che appesantisce per prendere contatto con l’anima delle cose, di sé stessi, dei valori della vita’.”

Giacomo ha posato la sua mano sul dorso delle mie, asseconda i miei movimenti…faccio scivolare un dito piu’ in basso…sento la mia figa aperta, umida…passo la mano sulle grandi labbra, poi sulle piccole…una goccia del mio piacere mi scende colando…

“…il tantra e il contrario di guerra…il tantra e’ l’opposto dell’odio…se la paura ha un significato, il tantra ne e’ l’opposto… tantra e’ il contrario di ansia, di violenza, di prevaricazione, chiusura……tantra e’ estasi…”

Adesso mi sto masturbando, lo sto facendo con entrambe le mani, infilandomi le dita in profondita’, sempre con la mano di Giacomo a coprire le mie….inizio ad ansimare…poi sento il respiro salire…lo controllo sempre meno…dei gemiti…non sono io…cioe’ anch’io mi ritrovo ad ansimare…ma quelli che sento sono gemiti, gemiti strozzati…e’ Gloria…anche lei sta…anche lei….clic…luce accesa…tutti fermi…

Apro gli occhi e la luce e’ piu’ accecante del solito. Piego il collo per osservare. Le nostre tre mani scompaiono sotto i miei pantaloni. Giacomo tiene l’altra mano sul pene, sopra i pantaloni. Anche gli altri uomini fanno altrettanto, solo Matteo ha il pene che spunta fuori per meta’, sembra un obelisco di marmo candido. Gloria e’ acciambellata su se stessa, i pantaloni alle ginocchia, il cordino slacciato. Tre dita della sua mano scompaiono nella sua intimita’, con l’altra si sta toccando un capezzolo. E’ rossa in viso, sul volto un’espressione contorta, quasi sofferente, di supplica. Emana un’energia fortissima, ne rimango in parte ammaliata e mi chiedo per un secondo se anch’io sto sprigionando un’energia simile.

“….ok…direi che per oggi abbiamo finito…tutto bene ragazzi?”

rispondiamo tutti di si, ma guardandoci i piedi mentre ci ricomponiamo.

“ehi! ancora con questa cosa dell’imbarazzo? Cercate di ripulirvi da queste scorie…non e’ successo assolutamente nulla di cui vergognarsi…guardate che stavate tutti facendo la stessa cosa, ne’ piu’ ne’ meno…ed e’ una cosa naturale e soprattutto BENEFICA. Capito? E questo lo dice la medicina, lo dicono le statistiche e lo dice l’esperienza. Lo sapete quali sono i paesi dove la depressione non esiste? Quelli in cui ci si masturba di piu’. E lo stesso vale per il sistema immunitario, per le endorfine e per tante altre sostanze che devono essere mantenute ad un certo livello durante tutto l’arco della vita e non solo in certi determinati momenti. I neuro psichiatri con il loro linguaggio asettico tendono a stabilire un optimum tra i 3 e gli 8 episodi masturbatori settimanali. Il tantra non e’ cosi’ rigido, possono essere 2 come 16, l’importante e’ la costanza. Nel mantenere certi meccanismi funzionanti, nel coltivare la propria passionalita’ anche quando la vita ci concede solo pochi attimi di pausa. Nell’intimita’ con noi stessi possiamo nutrire le nostre fantasie e coltivarne di nuove, possiamo scremare e mettere a fuoco il nostro io piu’ intimo, farlo emergere, comprenderlo e gestirlo prima di assecondarlo totalmente e incanalarlo verso gli altri. Il tantra incoraggia la masturbazione, questo dev’essere chiaro e spero che lo sia. Una volta in un corso ci fu una signora che confesso’ di masturbarsi ogni giorno durante l’orario di ufficio. Lo faceva in uno sgabuzzino delle pulizie, tra stracci maleodoranti e scatoloni di cartone. Le bastavano 10 minuti di solitudine, chiudeva gli occhi e faceva scattare l’incantesimo. In molti, uomini e donne, lo fanno alla toilette, qualsiasi toilette. Qualcuno di quei ragazzi obietto’ che erano posti squallidi, poco attrattivi per certe fantasie. Ma il centro tantrico non e’ nelle mattonelle sbeccate o nell’odore di detersivo, l’energia e’ nel vostro cervello e la portate con voi ovunque, in ogni istante, in ogni angolo dell’universo in cui andate la vostra energia e’ li’ con voi. La potete liberare ovunque! Anche questa palestra non mi sembra il massimo, i muri andrebbero dipinti e la bacheca con i trofei e’ orribile. Quando siete concentrati sull’energia della passione i muri sporchi spariscono, le mattonelle rotte svaniscono, quando chiudete gli occhi anche gli odori si trasformano…non esiste un posto squallido a priori, e’ la nostra mente a renderlo tale. E lo stesso dicasi per un posto meraviglioso. Per quella signora quello sgabuzzino significava 10 minuti di paradiso, perche’ era stata la sua volonta’ a renderlo tale. Vi suonera’ stramba come richiesta, ma se non lo fate gia’ con una certa frequenza…beh…cercate di masturbarvi di piu’, sul serio, e’ importante, e’ importante per la circolazione sanguigna ma anche per la circolazione della vostra passione, della vostra energia. La vita quotidiana coi suoi ritmi improponibili non ci permette di avere il tempo necessario a coltivare la passione, la masturbazione e’ una linfa che mantiene attive le nostre sessualita’, le coltiva come si coltiva un orto, le mantiene in forma e reattive, e’ come un meccanismo che va mantenuto ben oliato e in perfetta efficienza. Ve lo consiglio, di cuore. Nel raggiungere l’orgasmo attraverso l’autoerotismo si attivano le aree cerebrali relative al controllo e all’immaginazione, che sono molto piu’ importanti di quanto crediate. Il piacere è tanto più intenso quanto più si riesce a lasciarsi andare. E’ cosi’ per l’autoerotismo ed e’ cosi’ nei rapporti sessuali, quindi la masturbazione diventa anche un momento di sincerita’ verso se stessi, un passo fondamentale per avere una “sincerita’ sessuale” anche con il prossimo, inclusi i vostri partner che vi aspettano a casa. Scusate, anche oggi mezz’ora di ritardo, sono mortificato. Grazie della vostra attenzione, ci vediamo tra 2 settimane, come sapete la settimana prossima e’ primo maggio e pur volendo non possiamo utilizzare questa struttura. Buona notte ragazzi.”

Il discorsone ha avuto anche il pregio di far scivolar via la tensione, mentre usciamo non c’e’ piu’ traccia di imbarazzo in nessuno di noi e ci salutiamo tranquillamente.
Saliamo in macchina, mi sento stranamente serena, ma Gloria e’ ancora agitata.

– anche stasera dammi 5 minuti per riprendermi ok? Uff! che figura…

– ma no dai, non credo, e poi hai sentito il baba…niente imbarazzo..

– dici? uff…quando mi sono vista allo specchio credevo di svenire…anche lui con quella cavolo di luce…ma non poteva riaccenderla 20 secondi dopo? Ti dico la verita’, me ne bastavano anche 10! Comunque in effetti…anche tu…

– io cosa?

– niente niente…

– dai dimmi…

– si insomma…ogni tanto ti ho sbirciato…mi sembravi parecchio presa…ma anche a te e’ successo…si insomma…l’hai visto…Matteo mi ha…

– si si..ho capito..ho visto….

– e’ come se fosse entrato da se…ci siamo ritrovati seminudi ed e’ entrato da se..un attimo prima era fuori che si strusciava e un attimo dopo era dentro di me…ero senza fiato…uff…ma anche a te…voglio dire..

– no Gloria…a me non e’ successo…

– ma se ti fosse successo? Cioe’, se fosse successo a te con uno del tuo gruppo…si insomma…ti sarebbe piaciuto?

– non so..boh…credo…credo di si…perche’?

– grazie, mi fa sentire molto meglio…temevo di aver fatto qualcosa di sbagliato, anche se ho solo ascoltato me stessa, nient’altro…il fatto che anche tu al mio posto…si mi fa sentire meglio…che scema che sono…uff andiamo…anche stasera mi tocca divorarmi mio marito…

– in effetti…queste lezioni ci lasciano sempre molto su di giri…

– oh…si…pensa quando raccontero’ a mio marito che nella mia ipotetica lezione di tantra un harekrishna superdotato mi ha scopato per quasi un minuto…ci ecciteremo come mandrilli!!

– anche io e Andrea penso che faremo altrettanto…sembra che questa storia intrighi molto anche lui, e rende tutto ancora piu’ piacevole…

– oddio…ma gli dirai anche di me?

– beh..si..non dovrei? Mica ti giudica male…

– se lo dici tu…

Le 2 settimane trascorrono languidamente, l’intesa sessuale con Andrea e’ ai massimi storici, ci raccontiamo sensazioni, fantastichiamo immaginando intriganti situazioni future, esaminiamo varianti piu’ o meno spinte di quanto successo, a volte mantenendone l’atmosfera tantrica, altre volte creando atmosfere diverse, magari piu’ volgari, o addirittura violente, ma sempre e comunque eccitanti come non mai. e vi diro’ che secondo me ne stava giovando anche il rapporto con la prole.

terza settimana
——————-

Salgo nell’auto di Gloria per andare alla nostra terza lezione. Parliamo del piu’ e del meno, si nota che siamo un po’ emozionate, ma non tocchiamo l’argomento fino a quando arriviamo nel parcheggio.

– scusa eh Betta, ma mio marito era in camera mentre mi cambiavo…

Detto questo si toglie i pantaloni di cotone slacciando il laccio con un rapido movimento, si cala le mutandine e si rimette i pantaloni. non posso fare a meno di trattenere una sonora risata.

– che ti ridi? ahahah…e dai! dovresti provarlo anche tu…e’ molto meglio! soprattutto se ri facciamo il massaggio…dai! mi sentirei piu’ felice se sapessi cne anche tu….

– uhm…e va bene…niente imbarazzi no?

Detto qesto la imito sfilandomi i leggins a vita bassa per rimetterli senza slip.

– contenta ora?

– yuppie! si che sono contenta! andiamo!

La manovra mi ha messo addosso una certa eccitazione, quei pochi secondi seminuda in macchina, la vista delle mie gambe ancora morbide di olio di mandorle e dei miei peletti belli ordinati…non so…ma esco dall’auto leggermente ubriaca, pur non avendo bevuto neanche un goccino.

Entriamo e salutiamo gli altri, forse e’ la mia immaginazione, ma inizialmente noto che non siamo propriamente rilassati, probabilmente le 2 settimane senza vederci hanno creato un leggero velo tra noi tutti, ma e’ una sensazione fortunatamente destinata a svanire.
Fa anche particolarmente caldo, si sente l’estate alle porte. Giacomo e’ addirittura venuto in bicicletta e si e’ tolto la maglietta sudata, rimanendo a torso nudo. Il baba ci saluta uno per uno e poi attira la nostra attenzione generale sbattendo le mani.

“allora ragazzi, bentornati, noto con piacere che siamo sempre tutti qui. Mettetevi pure sui vostri materassini, respirate come sapete, fate un po’ di riscaldamento. Oggi introdurremo il discorso sui 5 sensi e se avremo tempo vorrei parlarvi anche dell’orgasmo, vista la sua centralita’ nella sessualita’ in generale e nel tantra in particolare….”

Viene interrotto dalla voce di Giacomo:
– scusa Baba, e’ un problema se non rimetto la t-shirt? e’ ancora umida e poi fa caldo…

“…beh..Giacomo…figurati…il tantra come detto andrebbe praticato senza vestiti, quindi ben venga…ma in ogni caso non devi chiedere a me ma a loro…”

dice indicandoci

Ovviamente non e’ un problema per nessuno. E subito gli altri uomini lo imitano, togliendosi la maglietta, apparentemente sollevati per via del caldo.

“…anzi Giacomo, mi dai l’occasione per introdurre l’argomento..avanti, formate i soliti gruppi e inginocchiatevi in cerchio…cosi’, ok…allora…facciamo un discorso molto semplice…adesso respirate e guardatevi per alcuni minuti…osservatevi nei minimi particolari…”

Trascorrono alcuni minuti, faccio vagare lo sguardo sui loro volti, sui loro corpi, le loro mani, osservo e sono osservata, i minuti passano, mi concentro sulle loro spalle, il loro petto, l’attacatura del collo….quasi mi spavento quando sento la voce del baba…

“…Gloria…Betta…vorrei farvi la stessa domanda di prima: vi e’ dispiaciuto che loro 6 si siano tolti la maglietta?”

Penso a come li ho guardati, ai secondi trascorsi a guardare quei corpi, la risposta mi viene ovvia:

– no…certo che no…

“vi e’ indifferente o preferite che stiano cosi’?”

– cosi’!

sento rispondere Gloria. Anch’io muovo il capo in segno di assenso. Mi piace piu’ cosi’.

“bene. Quindi vi piace di piu’ cosi’. E voi ragazzi? State meglio senza maglietta? Vi fa piacere che loro due vi preferiscano cosi’?”

risponde un coro di assensi.

“bene, come vedete il fatto che si siano tolti la maglietta e’ motivo di positivita’ per tutti e 8, e questo si traduce in una migliore quantita’ e qualita’ di energia in circolo….qualcuno ha idee da suggerire per migliorare ulteriormente?…non guardate me mentre vi parlo, continuate a respirare e a guardarvi tra di voi…io sono solo una voce…”

Giacomo mi guarda con maggiore intensita’, anche gli altri due adesso guardano solo me, mi guardano negli occhi per un lungo momento, poi sento i loro sguardi sul mio corpo. Ma e’ Giacomo ad aprire bocca, quasi un sussurro..

– credo che…forse…

“Si Giacomo? Di’ pure..”

– si, volevo dire…se anche loro fossero d’accordo…forse se fossimo tutti senza maglietta…

“beh..proviamo a proporglielo…Betta, Gloria…che ne dite? Giacomo si e’ fatto portavoce di un desiderio. Ma voi cosa desiderate? Provate ad immaginarvi senza maglietta, qui, adesso, e assaporate le sensazioni di quest’immagine. E’ un’immagine positiva o negativa?”

Il silenzio troppo lungo che ne segue mi fa rendere conto che la domanda vuole una risposta, e la vuole da me e Gloria. Mi concentro ancora qualche secondo sulla mia immagine senza maglietta che si proietta nella mia mente. Mi immagino nella stessa posizione in cui sono adesso, in ginocchio, ma con il seno libero. Non avrebbe alcun senso mentire, quindi decido di farmi coraggio e dico quel che penso:

– …positiva..e’ un’immagine positiva.

Ancora silenzio. Giacomo, Chicco e Claudio adesso incontrano il mio sguardo solo di sfuggita, i pensieri di un attimo prima mi hanno indubbiamente eccitata e la stoffa della t-shirt e’ particolarmente tirata all’altezza dei capezzoli, che adesso sono ben visibili nonostante il caldo. Mi sento osservata e leggermente tesa, ma faccio cio’ che sento, trasformo il pensiero positivo in realta’, le immagini in sensazioni, e lentamente mi sfilo la maglietta mentre Gloria fa lo stesso.

L’immagine che mi restituisce lo specchio alla mia destra non mi dispiace affatto, sotto le luci al neon il mio seno appare piu’ bianco di quanto non sia, i capezzoli sono piu’ scuri, molto turgidi, e stando in ginocchio con la schiena ben dritta le mie tette mi fanno un bell’effetto. E da come mi guardano credo che faccia un bell’effetto anche a loro.
Il baba non sta dicendo nulla, i minuti passano, io studio ogni centimetro visibile dei loro corpi, i loro occhi adesso sembrano piu’ luccicanti, quasi lucidi, li vedo scorrere lungo il mio seno, sull’ombelico, le spalle. E io faccio lo stesso, mi concentro sulle loro spalle, il loro addome, qualcuno e’ liscio, qualcuno e’ molto villoso, colgo il bello in ognuno di loro, non ho timore ad indugiare con lo sguardo sui loro pantaloni, sul loro pene eretto che sembra voler strappare la stoffa dei calzoni, sul loro respiro che adesso e’ leggermente cambiato, cosi’ come il mio. Credo che siano passati una ventina di minuti quando il baba riprende la parola.

“…benissimo…davvero molto bene. L’attenzione e l’intensita’ con cui state usando il senso della vista ha avuto un effetto immediato sulla vostra energia complessiva, e credo che ve ne siate accorti anche voi. Perche’ guardare non deve voler dire giudicare. guardare significa capire e capirsi, significa ammirare e apprezzare, significa cogliere il bello ovunque sia, perche’ il bello e’ ovunque, e’ presente sotto forma di energia in ogni corpo e ogni anima. E nasconderlo e’ un delitto nei confronti di qualsiasi forma di energia positiva. Un corpo nudo libera sempre e comunque piu’ energia di un corpo coperto, ed allo stesso tempo un corpo nudo e’ in grado di percepire piu’ energia di un corpo coperto. Senza eccezioni. Non esistono cicatrici troppo brutte per essere mostrate, non esistono corpi troppo grassi o troppo magri per essere mostrati, non esistono imperfezioni tali da non poter essere mostrate, non esistono parti talmente intime da non poter essere mostrate. Cio’ che e’ vero si puo’ mostrare sempre. Il comune senso del pudore non e’ altro che una deliberata menzogna, un freno imposto da una societa’ maschilista e bigotta che con i suoi dogmi senza senso combatte a spada tratta l’energia piu’ pura, piu’ ancestrale, piu’ primitiva e piu’ potente che abbiamo a disposizione…ma adesso non e’ il momento di riflettere sui mali del mondo, scusate se ho divagato…stavamo parlando del senso della vista…adesso voglio chiedervi una cosa….cominciamo da Betta…”

Ho un sussulto nel sentire il mio nome nel momento in cui stavo osservando con particolare attenzione la leggera peluria bionda sotto l’ombelico di Giacomo, fino all’attaccatura dell’elastico dei suoi calzoni. Mi ridesto da una sorta di sogno ad occhi aperti e sposto l’attenzione sulle parole del Baba:

“..dunque Betta…in questi minuti hai osservato con attenzione i tuoi compagni, giusto?”

– si

“allora vediamo…Chicco, per favore, spostati al centro e mettiti davanti a Betta, sempre in ginocchio, cosi’…perfetto…Adesso tu Betta, se vuoi, se dovessi scegliere, qual’e’ l’angolino del suo corpo che hai guardato con piu’ insistenza? Quello che ti ha attratto di piu’? Indicami il punto esatto, ma deve essere un area non piu’ grande di un francobollo, diciamo un piccolo pezzettino del suo corpo…”

Ci penso qualche secondo, penso agli ultimi minuti, a cosa ha attratto maggiormente il mio sguardo, poi rispondo.

– il collo e gli occhi, credo che siano queste le parti che mi e’ piaciuto guardare maggiormente…

“beh, si, pero’ serve che me ne indichi una sola, e dovresti essere piu’ precisa, “il collo” e’ ben piu’ grande di un francobollo, no?”

Cerco di essere piu’ precisa

– allora direi gli occhi, l’occhio destro, alla fine del sopracciglio, verso l’esterno.

“avvicinati a lui, Betta, avvicinati a quel punto, avvicinati piu’ che puoi mantenendo a fuoco quel punto, guardalo meglio che puoi…”

Mi sporgo verso Chicco, avvicino il mio viso al suo, di lato, il mio naso quasi sfiora la sua guancia, puo’ sentire il mio respiro sul volto mentre guardo quell’angolino di pelle, con la curva dell’occhio cosi’ affascinante e quelle morbide ciglia nere. Chicco e’ immobile, mentre studio particolari microscopici, un piccolo neo, i pori, qualche punto nero, la sottile peluria…

“Betta, se Chicco non ha nulla in contrario puoi aiutare la vista con il tatto, puoi sfiorare quel francobollo di pelle con le dita o con le labbra o con qualunque altra parte, stabilendo un contatto fisico con cio’ che guardi…”

Passo un dito leggero sulle sopracciglia di Chicco, una leggera carezza con un solo polpastrello, lui ha chiuso gli occhi per facilitarmi, lo accarezzo ancora, sempre nello stesso punto, mi avvicino con la bocca e lo sfioro impercettibilmente con un labbro. Sono talmente presa da quello che sto facendo che mi accorgo a malapena che il Baba sta dando istruzioni al gruppetto di Gloria e anche loro si stanno accingendo a fare quello che facciamo noi. Ma la mia mente e’ solo li’, intorno a quell’occhio scuro e profondo. Poi il baba torna da noi.

“lo sentite il flusso? lo percepite? Adesso Betta sta spostando una grossa quantita’ di energia verso Chicco, che la riceve interamente in quell’unico punto, la rielabora e la restituisce a tutti noi modificata ma ulteriormente accresciuta…Chicco, raccontaci le tue sensazioni, vuoi?”

– io…io sento come un piacevole solletico, che parte dall’occhio e scende…non so, scende fino all’osso sacro…ma e’ come se si trasformasse durante il tragitto, a volte come un fremito, o come un brivido…e’ piacevole…mi sento il cuore leggero, mi sento rilassato e anche un po’..beh si…eccitato…

“bene…sei molto sensibile Chicco, hai percepito in pieno il percorso energetico ed e’ proprio per questo che stai a tua volta facendo scivolare l’energia oltre te, condividendola con chi ti sta intorno pur non rinunciando a goderne a pieno. Grazie Chicco, puoi tornare al tuo posto. Claudio? Vieni, vieni tu davanti a Betta…prego…”

Claudio si inginocchia davanti a me, con la sua grossa mole e gli occhiali leggermente appannati. Lo guardo attentamente, lo guardo di nuovo, quando passano alcuni minuti mi rendo conto che il baba mi sta dando il mio tempo, ma sta anche aspettando una risposta da me.

– li’, dove il collo si congiunge alle spalle, lato destro, sopra la clavicola..

In effetti e’ la parte di Claudio che mi ispirava di piu’, nonostante il sovrappeso le sue spalle e il suo collo sembravano cosi’ possenti, dotate di una forza primitiva. Non sono una fissata coi fisiconi tutto muscoli, il mio Andrea e’ tutto fuorche’ muscoloso, pero’ non so, forse e’ proprio per questo, per il fatto che fosse l’esatto contrario di Andrea aveva un non so che di attraente. Ricordavo gli scorsi abbracci, quella strana sproporzione tra la grandezza delle mie mani e quella della sue spalle, sproporzione dovuta all’inconscio paragone con gli abbracci ad Andrea ed al suo corpo snello con le costole sporgenti.

– qui…

avvicino un dito nel punto esatto, la sua pelle e’ elastica, ma scura e indurita dalle tante ore passate a lavorare nei cantieri sotto il sole (almeno cosi’ immagino), la accarezzo coi polpastrelli, delicatamente anche con le unghie, sempre tenendo gli occhi fissi in quel punto, continuo per qualche minuto, e anche stavolta avvicino la bocca e lo sfioro piu’ volte con le labbra, baci impercettibili, baci sussurrati, e ancora carezze. Il mio sguardo non si muove dal punto scelto, ma sento i suoi occhi che non si schiodano dal mio seno, ed e’ una sensazione che mi piace moltissimo. La voce del baba e’ smorzata, sta parlando con gli altri. Poi i suoi passi, torna da noi.

“bene Claudio…cosa ci puoi dire?”

-io…beh innanzitutto la prima cosa che mi viene da dire e’ grazie. Grazie a Betta perche’ e’ stato un contatto meraviglioso. Grazie grazie. E poi, si, sembrero’ scontato ma anch’io ho sentito un’onda energetica che dal collo mi attraversava il cuore per scorrere lungo la pancia fino a…fino a tutta questa zona qua..

E indica la sua vita e l’inguine.

-…e poi sono state piacevoli anche le sensazioni di contorno, i suoi capelli che mi sfioravamo, la vista del suo corpo nudo riflesso negli specchi, tante piccole cose…pero’ si, se devo concentrarmi solo sul “francobollo” la sensazione e’ stata di pura energia che si diffonde partendo proprio da li’…

“bene Claudio, ottimo…l’energia come vedi passa attraverso il tuo corpo rimanendo comunque al suo interno, senza abbandonarti…molto bene…torna al tuo posto…vieni Giacomo, qui davanti a Betta…cosi’…”

Incrocio il suo sguardo un momento, passo ai suoi capelli cosi’ bizzarri, al suo petto abbastanza definito, e torno li’, sulla sua pancia, quel punto sotto l’ombelico in cui si intravede un accenno di addominali, leggermente ricoperto di una peluria biondo cenere, anch’essa cosi’ diversa dai peli scuri e spessi di mio marito. Lo guardo ancora li’ qualche secondo, come a essere certa di cio’ che sto per dire.

– l’ombelico, subito sotto l’ombelico…qui…

Avvicino una mano, lo sfioro con due dita e sento la sua pancia contrarsi per un istante, quasi ritraendosi, per poi tornare rilassata e riprendere il normale ritmo del suo respiro. Tengo la mano aperta ma lo sfioro solo con due dita, facendo su e giu’ con i polpastrelli sul punto esatto…il mio polso sfiora, anzi struscia sulla punta del suo pene eretto, sento il contatto sotto la stoffa e continuo a sfiorarlo, con le unghie gioco con i suoi peletti, ma la parte bassa del mio polso mantiene un contatto costante e delicato con il suo pene, continuo per un tempo che non riesco a comprendere se sia troppo o troppo poco, continuo a guardare la sua pancia, ma nel mio campo visivo entra prepotente anche il rigonfiamento dei suoi pantaloni, la stoffa tesa che lo stringe come un guanto mettendone in evidenza le forme. Sento il cuore battere piu’ forte quando mi avvicino con la bocca, il naso che combacia con il suo ombelico, le mie labbra si poggiano semiaperte sul suo ventre, sento il contatto del mio seno libero sulle sue cosce, e il pene sempre piu’ duro che pulsa sbattendomi sul mento, muovo la testa su e giu’, le labbra sempre dischiuse, le muovo leggermente in alto e in basso, rigirandole sulla sua pelle, per pochi attimi sfioro i suoi peli con la punta della lingua e lo sento sussultare, spingendomi incontro il bacino per poi ritrovare il controllo. Mi tiro di nuovo su, lentamente, un filo di saliva trasparente ci mantiene in contatto per qualche centimetro, poi si rompe come la corda di una nave e si trasforma in una minuscola goccia brillante sulla sua pancia. Rimetto la mano come prima, senza abbandonare il contatto, il contatto con il “francobollo” e anche il contatto con la sua virilita’. Un minuto e il baba parla.

“Coraggio Giacomo, rendici partecipi…”

– io..io ecco…inizialmente sono riuscito a mantenere l’equilibrio interiore, la respirazione, la focalizzazione sul punto esatto, sentivo di riuscire ad assorbire l’energia da quel punto preciso e a lasciare che attraverso quel punto si diffondesse…poi pero’ e’ come se fosse comparsa un’energia ancora piu’ potente, causata dal contatto fortuito con il mio..ehm..si con il mio pene…un’energia che non ha sostituito ma ha affiancato la precedente, come una corrente che corre parallela ma poi cambia traiettoria, con scariche verso il cervello, flash che si accendono..e poi…e poi torna verso giu’ per imporsi qui..ecco al..al livello dei genitali…bellissimo veramente…io non so che altro dire…

“bene, anzi direi benissimo! bravo Giacomo, sono davvero contento che tu sia riuscito ad esprimerti con tanta chiarezza…anzi mi dai l’occasione per chiarire una cosa: quello che stiamo facendo stasera serve per capire la grandezza dei nostri sensi, il loro immenso valore…mi spiego meglio: il tantra non vuole che vi limitiate ad apprezzare un piccolo lembo di pelle di una singola parte del corpo, il tantra glorifica l’intero corpo, e quel contatto multiplo di cui parla Giacomo e’ solo una minima parte rispetto al contatto universale… e cio’ che sto cercando di farvi capire e’ che per esempio durante il massaggio tantrico e’ necessario dare e ricevere la stessa energia ma non solo in un “francobollo” ma in tutto il corpo, spalmarla ovunque senza diminuirne l’intensita’…non so se mi sono spiegato…quando per esempio passate una mano lungo la schiena della persona che massaggiate dovete farlo con le stessa alta intensita’ energetica con cui avete trattato il “francobollo” di oggi, in ogni vostro tocco deve esserci energia, e in ogni tocco che ricevete dovete essere ricettivi verso questa energia…lo so, non e’ facile…comunque scusate la parentesi…dov’eravamo rimasti…ah si…adesso proviamo ad invertire i ruoli…Betta, mettiti un po’ piu’ al centro, ok, capisco che vi si saranno un po’ intorpidite le gambe ma siete abbastanza allenati per resistere, quindi cerca di mantenere la solita posizione, schiena ben dritta, in ginocchio, sedere appoggiato sui talloni, perfetto…vieni Chicco, ricominciamo il giro, inginocchiati qui davanti e osservala qualche minuto…”

Chicco e’ di fronte a me, i suoi begli occhioni mi osservano con interesse, il volto, il collo, si ferma a lungo sul mio seno, lo fissa, sento il suo sguardo in modo tangibile, poi scende, mi guarda la pancia, le ginocchia, fissa un punto dietro di me, intuisco che guarda lo specchio, le mie spalle, la mia schiena nuda, la curva del mio sedere che sporge, per poi posarsi di nuovo sulle mie tette…

“Dai Chicco, dove si trova il tuo francobollo?..”

– qui

lo dice con il dito indice a pochi cm dal mio seno sinistro, lateralmente, dove c’e’ il contatto con le costole, avvicina il dito e mi sfiora, con un movimento circolare lievissimo, mi inebrio di quel tocco leggero, quasi infantile, sia con i polpastrelli che con il dorso delle dita, adesso la pressione e’ leggermente aumentata, tocca il solito punto ma ne apprezza maggiormente la consistenza, l’elasticita’, lo fa alternando le dita…adesso usa il pollice, fa roteare il polpastrello…dio come e’ bello…credo che mi sfugga un sospiro, perche’ Chicco sembra riprendersi dalla trance e avvicina la bocca e la sostituisce alla mano nel solito punto, sento il suo bacio morbido, il suo respiro, mi bacia con dolcezza per lunghi attimi, poi torna a guardarmi con un lieve sorriso, mentre continua a sfiorarmi….

“va bene Chicco…dunque Betta, cosa puoi dirci?”

– io…e’ stato molto piacevole…dolce…come una brezza dell’oceano che mi accarezza al tramonto..non so…un energia rassicurante…cullante…che parte dal mio seno e si diffonde in modo radiale raggiungendo ogni periferia…una sensazione inebriante…o forse piu’ tra l’inebriante e l’eccitante…comunque molto piacevole…

“Bene! Lo vedete ragazzi? Quante infinite vie puo’ percorrere l’energia, quante trame indecifrabili puo’ seguire? Infinite!…continuiamo…vieni Claudio..”

Claudio si inginocchia di fronte a me, il Baba si allontana di qualche metro per seguire Gloria e il suo gruppo. Claudio mi guarda, sembra visibilmente emozionato, non sembra riuscire a controllare la respirazione, o almeno non sempre. Anche il suo sguardo rimane a lungo sulle mie tette, sui miei capezzoli dritti e la coroncina rugosa che li circonda, sembra ammirato e pensieroso, poi anche lui passa a guardare alle mie spalle, prima attraverso lo specchio come Chicco, poi sporgendosi oltre mie spalle, sento il suo respiro mentre osserva la mia schiena..rimane a guardarla a lungo, si ridesta solo al ritorno del baba.

“allora Claudio, cosa puoi dirci?”

– io…e’ veramente una scelta …una scelta difficilissima…tutto il suo corpo e’ cosi’…io…seguo cio’ che mi dice la mia energia e mi porta dritta qui…

Indica la fine della mia spina dorsale, la zona dell’osso sacro, lo guardo allo specchio mentre avvicina il grosso indice e lo appoggia un centimetro sotto l’osso sacro, in quella posizione i leggins sono scesi un pochino scoprendo appena la fine dello spacco tra i miei glutei, e lui mi sfiora esattamente sopra l’elastico, facendo scorrere le dita lungo l’elastico, adesso le dita sono due, e sono troppo grandi per restare nel “francobollo”, cosi’ finisce per accarezzarmi tutta quella zona, le sue dita finiscono spesso sotto l’elastico, lungo lo spacco tra le mie chiappe per quanto riescono a raggiungere le sue dita senza infilarmi la mano nei pantaloni. Poi si china, sento il suo respiro lungo la schiena, il tocco delle sue labbra seguito dal piacevole solletico della sua barba, bacia la sporgenza dell’osso sacro, con insistenza, movimenti circolari che diventano sempre piu’ umidi, la sua lingua che saetta in fondo alla mia schiena, a volte apre la bocca quasi a volermi mordere, poi ancora quel movimento circolare, continuo, ipnotico…

“ok Claudio, ok. Cosa hai sentito, Betta?”

Ancora una volta decido di condividere ogni pensiero.

– io…e’ stato diverso…ma sempre molto intenso..coinvolgente…un’energia che si diffonde seguendo un’ orbita intorno al mio bacino, focalizzata sul perineo, continua e travolgente come un mantra, e’ incredibile come sia stato intenso come prima pur coinvolgendo parti diverse del mio corpo…non so come spiegarlo…prima era come se il mio seno forse il centro del mondo e di ogni sua energia..mentre con Claudio ero talmente presa da quello che succedeva alla mia schiena che il seno mi sono dimenticata di averlo…tanta era la percezione nella parte inferiore del mio corpo mentre dall’ombelico in su mi sentivo quasi anestetizzata…e’ davvero difficile da spiegare…e’ come se si fosse eccitata solo una parte di me…come se l’energia fosse intrappolata intorno al mio osso sacro, intorno al perineo e alla..e alla vagina…girando in tondo per cercare una via d’uscita ed eccitandomi di piu’ ad ogni passaggio…la sensazione energetica che provo e’ quella di aver accumulato un’enorme quantita’ di energia senza averla rimessa in circolo…o qualcosa del genere…

“davvero interessante…e credo che sia anche piuttosto chiaro…e’ proprio per questo che il massaggio tantrico e’ preferibilmente un massaggio di gruppo piu’ che di coppia…gia’ tra l’essere in tre invece che due c’e’ una differenza energetica abissale, con piu’ punti di contatto l’energia e’ piu’ libera di seguire la strada piu’ giusta in quel determinato momento, con piu’ mani o piu’ labbra che si concentrano contemporaneamente su sensori diversi ogni energia puo’ cambiare forma e rimodularsi…nel tuo caso invece si e’ accumulata alla base della spina dorsale, che come sai e’ un punto molto particolare, dove sono concentrate tutte le nostre energie, non solo quelle sessuali, e questo ha creato una sorta di innocuo corto circuito. E’ molto molto probabile che se Claudio avesse aggiunto arbitrariamente un nuovo punto di contatto, che so, per esempio toccandoti anche un gluteo o la pancia, l’energia sarebbe fluita libera sia attraverso di te che verso di lui e la sensazione sarebbe stata piu’ appagante. Ma bene che non l’abbia fatto perche’ il mio compito e’ proprio di insegnarvi queste cose, farvele riconoscere proprio attraverso le sensazioni che vi rimanda. Chiaro? Vai Giacomo, e’ il tuo turno…”

Adesso ho di fronte Giacomo. Respiro profondamente mentre mi guarda, al contrario degli altri inizia ad osservarmi da dietro, la schiena, il sedere, di cui si e’ scoperto qualche centimetro dopo che Claudio ha giocato con l’elastico, mi guarda il culo con attenzione e intensita’, se “spogliata con gli occhi” ha un significato, credo che questo sia il caso. I suoi occhi attenti, lucidi, brillanti incontrano i miei mentre torna a guardare davanti, tralascia il mento, il collo, e mi guarda il seno, cerco di capire i suoi pensieri attraverso il suo sguardo, lo percepisco bramoso, piu’ animalesco e sicuro di se rispetto agli altri due, forse anche piu’ eccitato, il che mi mette una piacevole agitazione. Non riesco a rimanere perfettamente immobile e sposto il peso da una gamba all’altra, la voce di Giacomo sembra rotta dall’emozione quando col dito indica il seno destro, il capezzolo destro.

– qui…

avvicina la mano aperta, ma mi sfiora solamente con l’interno del palmo, il capezzolo gia’ duro adesso sembra scoppiare, continua a carezzarlo, adesso chiude la mano, ma non completamente, sento i suoi polpastrelli che mi sfiorano, sembra voler impugnare la mia tetta, ma non lo fa, le sue dita si ritirano verso il capezzolo, ma adesso lo stringono, ci giocano, lo tirano, lo stuzzicano…e io mi sto eccitando sul serio, il mio respiro cambia…forse anche la mia postura, la mia schiena e’ piu’ arcuata. Quando avvicina la bocca alla mia tetta mi sto letteralmente offrendo, protesa verso di lui. Il contatto con la sua lingua mi provoca un piccolo gemito che sembra incoraggiarlo, perche’ inizia a mordermi, stringe il capezoolo tra gli incisivi, ci fa passare sopra la lingua e lo morde di nuovo, mmmmh, e’ bellissimo, ho gli occhi chiusi e li spalanco per la sorpresa quando sento una mano carezzarmi la schiena, non me l’aspettavo assolutamente, mi ridesto giusto un secondo per mettere a fuoco Gloria, credo che le stiano toccando il culo, mentre ha gli occhi chiusi e un’espressione beata…richiudo gli occhi.. c’e’ Claudio che mi massaggia la schiena, mentre Giacomo continua a mordermi e leccarmi, spesso ben oltre i confini del “francobollo”, e la mano di Claudio scende, scende dalle spalle, lungo la schiena, sento la sua mano giocare con l’elastico, lo abbassa di qualche centimetro…infila la mano dentro…stringe forte la mia chiappa sinistra…oddio mi sto sciogliendo…sento la figa gonfiarsi, sento che mi sto bagnando…Giacomo mi lecca…Claudio muove un dito…sento che raggiunge il fiorellino che circonda l’ano…oddio…mmmh oddio…

“ok ragazzi…time out..per ora puo’ bastare…”

la voce del baba mi colpisce come uno schiaffo. Anche agli altri deve aver fatto lo stesso effetto perche’ siamo come storditi, lentamente sento la mano di Claudio che sguscia fuori dai miei pantaloni, la bocca di Giacomo che mi da un ultimo bacio sul capezzolo e si allontana.

“Come va Betta?”

– bene…io..datemi un secondo per riordinare le idee…e’ stato molto intenso…e’ che Giacomo ha scelto un punto del mio corpo molto…molto sensibile…e anche il massaggio di Claudio ha toccato altre corde sensibili..e io…non so…ero particolarmente reattiva e credo…non so…credo di aver veramente moltiplicato la loro energia…mi sentivo come una sfera di fuoco che poteva avvolgere ogni cosa….sentivo la mia mente aprirsi, il mio corpo aprirsi…luci colorate nonostante gli occhi chiusi..veramente…faccio fatica a mettere tutto in ordine…

“si, hai ragione, forse sembro troppo incalzante con le mie domande, ma abbiamo talmente poco tempo che purtroppo non ne rimane per fare la pause necessarie…dovete scusarmi, ma capite bene che non c’e’ altra possibilita’. a proposito…forse non lo avete notato ma tutti e 8 avete scelto un “francobollo” non coperto dai vestiti, lascio a voi le conclusioni. Comunque, adesso sgranchitevi due minuti di numero, abbiamo ancora solo 40 minuti e io devo ancora parlarvi dell’orgasmo, che non e’ certo un argomento trascurabile, e non vorrei mandarvi a casa senza il solito massaggino che ho visto che apprezzate molto..quindi se per voi va bene, potete fare il massaggio mentre io vi parlo, cercate di mantenere l’energia sul massaggio e con un angolino della coscienza cercate anche di ascoltare cio’ che vi dico, ok?”

Siamo tutti d’accordo. Mi stiro un pochino le gambe prima di rimettermi sul materassino, sento le grandi labbra ancora gonfie, non sono piu’ eccitatissima come prima ma sono comunque eccitata, allo specchio vedo la macchiolina sui miei leggins, sono senza slip e qualche goccia del mio piacere ha intriso il tessuto, sono quasi sicura che nessuno ci fara’ caso, ma soprattutto realizzo che non me ne importa nulla. Non l’ho appena confessato apertamente di essere eccitata? Ecco, cosi’ e’ evidente che non mentivo.

Chicco si e’ gia’ sdraiato seguendo quello che ormai sembra un ordine prestabilito. Ci mettiamo intorno a lui…ma il baba interviene…

“no..stasera c’e’ veramente pochissimo tempo per ruotare tutti, se siete d’accordo premierei le due ragazze che sono dovute stare in ginocchio molto piu’ a lungo e immagino ne abbiano piu’ bisogno..ok?”

Chicco si alza e io mi sdraio al suo posto, scosto i capelli dalla nuca e chiudo gli occhi.

“dicevamo: l’orgasmo…cerchiamo di mettere in chiaro che cos’e’ e come puo’ manifestarsi…..”

Tante mani sulla mia schiena, si muovono, carezze, massaggi, grattini…com’e’ piu’ bello sentirle sulla mia pelle senza quel fastidioso strato di cotone…

“…. l’orgasmo è la liberazione dell’energia accumulata attraverso stimoli fisici e soprattutto mentali, quest’energia a un certo punto raggiunge l’apice e viene rilasciata, partendo dal cervello per raggiungere tutto il resto corpo…..”

Mani sulle spalle, sulla nuca, mani che si intrecciano alle mie, mani che massaggiano i piedi, risalgono sul polpaccio…

“…Ogni orgasmo è unico e diverso da tutti gli altri, questo perché le connessioni che lo creano continuano a variare, si plasmano e ci costruiscono di volta in volta, dando vita a infinite combinazioni di estasi e piacere…”

Due mani stringono il mio polpaccio…altre due mani stringono l’altro polpaccio…le quattro mani iniziano a risalire, le sento passare lungo le ginocchia, adesso stringono le mie cosce…e continuano a salire…

“…Un orgasmo è sempre un orgasmo (non esistono quelli di serie A e di serie B, o donne che godono “meglio” di altre, queste sono sciocchezze): quello che cambia, e di molto, è la modalità di accesso al piacere, e’ la modalita’ di accesso che permette di raggiungere l’estasi…..”

due mani che mi accarezzano i capelli, le guance, le orecchie…le altre 4 che continuano lentamente a salire…con la loro inesorabile lentezza hanno raggiunto la base del mio sedere, sfiorano…sfiorano…

“…Per fare chiarezza vi faccio un esempio, la tanto enfatizzata differenza tra orgasmo “clitorideo” e “vaginale” è dettata unicamente dal fatto che si accede al piacere attraverso due stimolazioni differenti, e questo spiega l’eventuale differenza nelle sensazioni sperimentate…niente di piu’ e niente di meno… Nel caso specifico, l’orgasmo “clitodireo”, a cui spesso sono legate sensazioni più esplosive, è quello a cui si accede attraverso la stimolazione diretta del clitoride…che immagino tutti sappiate dov’e’…”

una mano passa piu’ all’interno, mi sfiora l’interno della coscia, su in alto, un dito si discosta e mi sfiora esattamente li’, sul clitoride, attraverso la stoffa…dura un istante, dura troppo poco, poi ritorna a massaggiare la natica…

“…mentre l’orgasmo raggiunto per via “vaginale” che di solito è caratterizzato da sensazioni più avvolgenti e prolungate, è provocato da una stimolazione indiretta delle radici del clitoride, che circondano la parete anteriore della vagina che non è particolarmente innervata, oltre ovviamente agli sfregamenti del clitoride che spesso avvengono durante la penetrazione…”

ancora la stessa mano, ancora dalla stessa parte…ancora un dito che stavolta mi sfiora lo spacco tra le chiappe, preme contro la stoffa, subito sotto il perineo, una leggera pressione…una..due volte..se non ci fosse la stoffa quel dito sarebbe dentro di me….e la stoffa la percepisco umida..e so che anche quel dito se n’e’ accorto…

“…L’orgasmo raggiunto attraverso la stimolazione del punto G può essere un po’ ambiguo, spesso in bilico tra la (anche fastidiosa) sensazione di dover urinare, e un piacere acuto; in alcuni casi, quando arriva, si verifica l’espulsione di un liquido, la cosiddetta eiaculazione femminile. Benche’, sia chiaro, l’eiaculazione femminile puo’ avvenire benissimo anche senza la stimolazione del punto G….”

Ormai le mani vagano ovunque sul mio corpo, impugnano il mio culo, lo palpano, stringono i miei fianchi…le sento attraverso la stoffa che si alternano sfiorandomi la figa, dall’alto in basso, dal basso in alto, poi leggere pressioni, come a penetrarmi….

“…Un’ejaculazione che puo’ essere anche esplosiva, soprattutto in quelle donne che allenano questo tipo di orgasmo con la masturbazione imparando ad accrescere l’intensita’ del piacere attraverso la forza della mente e le immagini che puo’ evocare…”

Mani che risalgono lungo i fianchi, mi sfiorano il seno schiacciato sul materassino, di lato, nell’unico punto possibile…altre mani sul culo, e una mano ferma li’, all’altezza della figa, che ogni tanto preme..spinge attraverso la stoffa..spinge la stoffa dentro di me…inzuppandola ulteriormente…

“..sapete…Nonostante il punto G sia stato indicato (erroneamente) come una sorta di pulsante magico del piacere femminile, è una zona erogena come tutte le altre, e non fa eccezioni: non tutte le donne gradiscono che sia stimolato, e non a tutte piace che sia stimolato nello stesso modo. Come detto, non esistono bottoni magici.
Tuttavia, normalmente è più facile sperimentare questo tipo di piacere dopo aver avuto già un primo orgasmo (essendo formato da un tessuto erettile il punto G diventa più sporgente), esercitando pressioni con le dita, o a seguito della penetrazione di un “linga” di grandi dimensioni o semplicemente facendo l’amore in alcune posizioni in cui il punto G viene particolarmente coinvolto….”

Ora i movimenti delle mani mi sembrano piu’ ritmici, le mani che mi stringono le chiappe, quelle sulla schiena, quella che continua a toccarmi le figa facendomi sospirare apertamente….mi lascio andare e ondeggio in questo limbo..il pensiero che vola tra le mani che mi toccano, le parole del baba, le mie sensazioni, i nostri respiri sempre piu’ rumorosi, i pensieri di ogni tipo, il loro pene, il loro fallo, il loro cazzo, che immagino eretto pur non potendo ne’ vederlo ne’ toccarlo…

“…l’orgasmo puo’ essere classico, esplosivo, caratterizzato da un unico orgasmo molto intenso con potenti contrazioni dei muscoli perianali e pubococcigei”, a cui segue un rilassamento immediato e un’ipersensibilità…”

mani…mani ovunque…

“….oppure l’energia puo’ liberarsi in modo piu’ sincopato, con la donna travolta dal treno di contrazioni tipiche del multiorgasmo, una serie di picchi di minore intensità e meno esplosivi, ma che si susseguono velocemente a intervalli molto ravvicinati, un piacere che sembra finire solo quando si è sfiniti…”

il mio culo massaggiato, impugnato, tirato…quella mana sempre sulla figa, due labbra che iniziano a baciarmi la schiena…

“…oppure puo’ presentarsi con un primo orgasmo intenso, quasi improvviso, seguito da un paio di altri orgasmi più brevi e di minore potenza…Il piacere esplode come un grido, poi si diffonde come un eco, sfumando in una dolce e appagante tranquillità…. e’ anche per impara ad apprezzare queste differenze che e’ importantissima l’automasturbazione di cui parlavamo.. perche’ ci da modo di sperimentare e capire il nostro corpo a pieno…”

mani sul mio corpo, mani che vorrebbero entrarmi dentro, labbra sul mio collo…una lingua gioca con il mio orecchio…

“…ogni donna avra’ avuto modo di provare anche il piacere sfuggente dell’orgasmo onirico, come avviene ad esempio durante un sogno erotico particolarmente “perverso”, benche’ non ci sia alcuna stimolazione fisica….pensate quanto e’ potente la nostra mente!… cercate di comprendere come l’orgasmo sia si il frutto di infinite stimolazioni fisiche, di contatto, ma come sia essenzialmente una reazione cerebrale che avviene in seguito a stimoli soprattutto mentali (ad esempio la fantasia, che arma che abbiamo nella nostra fantasia!).. per questo, nessuna stimolazione fisica potrà essere pienamente efficace se la nostra mente non e’ libera di seguire i suoi fantastici percorsi attraverso gli angoli piu’ nascosti, segreti e spesso perversi della nostra sessualita’…”

Avanti e indietro…su e giu’…la mia figa massaggiata ritmicamente..

“…molte donne tantriche hanno imparato a raggiungere l’orgasmo solo con il pensiero, o visualizzando fantasie erotiche, o semplicemete osservando immagini eccitanti (foto, film) e magari contraendo ritmicamente la muscolatura pubococcigea (un motivo in più per allenarla), o esagerando gemiti e movimenti dell’orgasmo – di fatto autoinducendolo…”

Dita che giocano con l’elastico dei leggins, dita che mi penetrano attraverso la stoffa, mani sul mio culo…

“…in questo contesto non possiamo non accennare anche all’orgasmo anale…potrebbe essere definito quasi “retroattivo”, perché il responsabile (a livello fisico) sarebbe il “PS spot”, anatomicamente simile al punto G ma collocato sulla parete opposta, tra la vagina e il retto. Non è un tipo di orgasmo molto comune, e il motivo risiede negli assurdi timori e tensioni che spesso lo circondano, spesso legati a tabu’ immotivati o per il fatto che spesso il sesso anale non viene praticato con le semplici dovute accortezze igieniche, ma questo discorso lo affronteremo le prossime settimane se ci sara’ tempo…”

Mi sento leggera… eccitata…mi sembra di sognare quando sento l’elastico tirare..tirare verso il basso..mi stanno scoprendo il culo…millimetro dopo millimetro..ho gli occhi chiusi…respiro…seguo l’energia…mi sto eccitando da matti…sono gia’ eccitata da matti…

“…per comprendere l’assurdita’ di questi tabu’ basterebbe considerare anche il semplice lato scientifico della faccenda: l’ano è fisiologicamente ‘estremamente’ adatto a procurare un orgasmo attraverso ogni tipo di stimolazione: digitale, orale o coitale….”

I miei leggins sono fermi al punto vita, ho quasi tutto il culo scoperto…mani che me lo palpano…mani che si infilano..si infilano dentro…mi esplorano..un dito si appoggia..mi sfiora il buchino….rimane li’…me lo sfiora con movimenti circolari..il dito inumidito dal mio piacere scivola…movimenti circolari…movimenti circolari…mmmh..movimenti circolari…

‘….Si può addirittura affermare che tutti gli orgasmi sono anali, nessuno escluso, perché questi muscoli si contraggono fatalmente nell’istante preciso dell’orgasmo, qualunque sia la fonte di piacere sollecitata, ogni donna padrona del proprio corpo e della propria mente sa che questa parte del loro corpo sa offrire un prezioso lasciapassare per il piacere estatico e per l’abbandono totale…”

Mani che mi allargano i glutei…dita che mi sfiorano le grandi labbra…gonfie, umide…il dito smette di girare in circolo…preme…inizia ad entrare…il polpastrello e’ dentro di me…

“…ma come detto avremo modo di riparlarne…adesso giratele a pancia in su che il tempo vola e fra poco dobbiamo salutarci..”

Sento il dito che scivola fuori dal mio buchino…mani che si ritirano dalle mie chiappe e si impossessano delle mie caviglie e dei miei polsi…mi girano…mi ritrovo a pancia in su, i leggins calati a meta’ coscia, quasi oscena, con le gambe coperte e la figa di fuori…le mani che si ridispongono secondo un nuovo ordine…con gli occhi socchiusi vedo Claudio che si impossessa di entrambe le mie tette, me le palpa a piene mani, le stringe…Chicco e Giacomo sono ai lati delle mie gambe, ne massaggiano una per uno…risalgono lungo i polpacci…arrivano alle natiche…chiudo nuovamente gli occhi…sono sensazioni bellissime…

“…Se si innalza il livello di sensibilità nei riguardi della bellezza di ogni cosa che ci circonda, possiamo avvicinarci sempre più al senso di meraviglia e stupore emanato dalla creazione, che è la pulsazione ininterrotta della coscienza che pervade qualsiasi esperienza…prima fra tutte l’esperienza sessuale intesa in tutta la sua liberta’…Il Tantra allena all’ascolto intimo e consapevole di se’ e degli altri, usando principalmente la sessualita’ come veicolo per sciogliere nell’ardore le resistenze e i condizionamenti dell’Ego, e portarci all’incontro profondo e puro dei cuori, all’incontro con con l’Energia Primordiale che e’ in noi….”

Le mani di Claudio mi stringono i capezzoli, e’ inclinato sopra di me, sento il suo piccolo pene eretto cozzare contro la mia spalla attutito dalla presenza dei pantaloni…sento le altre mani allargarmi la figa, collaborano tra loro per aprirla, la dilatano…clic..la luce che si spenge…

“…quando una donna si abbandona al proprio piacere, libera da ogni freno, libera da ogni paura, libera da ogni condizionamento…quando accetta e coltiva ogni singolo angolo della propria sessualita…per lei il piacere può salire a vertici altissimi, quasi mistici: raggiungera’ un orgasmo travolgente, seguito da altri più brevi ma intensissimi, senza però alcuna contrazione muscolare… è un orgasmo estremamente coinvolgente perche’ e’ mediato a livello del sistema nervoso centrale..le donne francesi la chiamano “petite morte” (piccola morte), un orgasmo totalizzante, che coinvolge e sconvolge tanto il corpo quanto la mente, facendole restare “sospese”, con leggere vertigini e non di rado un vero e proprio svenimento provocato dall’immenso piacere… Spesso questo tipo di orgasmo può durare molto a lungo, un vero e proprio stato di estasi in grado di causare l’apertura di tutti i canali energetici e sensoriali portando la donna a immergersi pienamente nell’attimo presente….”

Giacomo…Chicco..entrambi hanno due dita dentro di me…le muovono…mi sento calda, bagnata…il mio bacino inizia a muoversi senza che io possa governarlo…mi sento una dea, mi sento una donna, mi sento libera, mi sento troia, mi sento desiderata e desiderosa, mi sento una sacerdotessa e mi sento una puttana…inizio a gemere, sento i miei rochi lamenti di piacere invadere la stanza…

“…liberatelo dalle scorie della stupidita’ e della vergogna.. immaginate che nel vostro cervello ci sia un vaso del piacere che dovete riempire per raggiungere l’estasi… Ogni uomo ma soprattutto ogni donna ha il suo personalissimo modo di riempirlo….non si tratta mai di una sola stimolazione, ma di una combinazione di stimoli diversi, soprattutto stimoli psicologici ma non solo: può essere “l’aggiungere” lo sfregamento dei capezzoli, un bacio sul collo o uno schiaffo sulle natiche, una parola volgare, un pensiero perverso, un pensiero vagamente sadico o vagamente masochista, o qualsiasi altro dettaglio a far cadere la famosa “ultima goccia”, a volte in modo del tutto inaspettato….”

E’ vero…e’ tutto vero…e’ tutto vero e io lo so…quando Andrea mi lega durante i nostri giochi godo di piu’…quando Andrea…mmh…quando Andrea mi infila un vibratore davanti e uno di dietro…quando mi dice che sono due negri…quando mi dice che sono una gran puttana…mmmh..godo di piu’..e ora tre uomini mi stanno palpando ovunque..le grosse mani di Claudio sul seno, i miei capezzoli dritti, il suo pene piccolo ma voglioso…e Chicco che mi allarga…e Giacomo che mi penetra con 3 dita…con 4 dita…muove la mano sempre piu’ veloce…dentro e’ fuori…dentro e fuori…piu’ veloce…piu’ forte…sento il rumore osceno e voluttuoso della mia figa aperta e fradicia, sento i miei gemiti sempre piu’ forti, sento i loro respiri, sento Gloria mugolare da qualche parte, come un eco lontano….Mi concentro sul mio respiro, sulle loro mani, sui loro cazzi che immagino durissimi…allargo le braccia…a tastoni raggiungo la coscia di Chicco con la mano sinistra e la coscia di Giacomo con la mano destra…risalgo alla cieca lungo le loro gambe…sfioro i testicoli, vorrei toccare la loro pelle ma i pantaloni me lo impedisco..sento il loro calore attraverso la stoffa..li accarezzo…li stringo…li stringo forte…li sento cosi’ duri e caldi…mi lascio andare e mi faccio trascinare dall’energia e dall’eccitazione….sento il respiro di Giacomo sempre piu’ soffocato…stringo il suo cazzo con piu’ forza…lui risponde penetrandomi ancora piu’ velocemente e piu’ in profondita’…e io stringo ancora di piu’…mi sembra di impugnare un legno coperto di stoffa…lo sento pulsare…una macchia umida e calda si allarga sui suoi calzoni…lo stringo e lo mungo mentre continua a venire…il mio corpo sobbalza..le mie tette sobbalzano… Le sensazioni che provo diventano più forti e arrivano in ogni estremo del mio corpo, l’orgasmo viene da sé senza che io ci pensi o che io mi sforzi di cercarlo….qualcosa di inafferabile, inarrestabile… penso solo ad ascoltare il mio corpo…non mi importa che sto praticamente urlando…sento l’energia che sale e che arriva in ogni punto del mio corpo…scariche di piacere che la mia mente non e’ in grado di riprodurre a parole…passano i minuti, non so quanti

Clic..luce accesa. Cerco di tirarmi un po’ su, puntellandomi sui gomiti, nello specchio che ho di fronte vedo la mia figa, il mio tappetino rosso con una macchia circolare dove e’ colato il mio piacere, Chicco che mi tiene aperta, le dita di Giacomo ancora dentro di me, le mani di Claudio a coprirmi le tette. claudio e chicco ancora con il pene eretto che preme sotto i calzoni, giacomo e’ rosso in volto, i suoi pantaloni palesemente macchiati…Gloria e’ ancora sdraiata, le tengono le gambe sollevate in alto, le ginocchia piegate, tutti hanno le mani sul suo sesso mentre sono le sue stesse mani a coprirle le tette.

Il baba non dice nulla…ci alziamo lentamente, mi sembra che ci sia meno imbarazzo, mi sento bene, mi piace vedermi allo specchio mentre mi chino per tirarmi su i leggins, il mio culo che sporge provocante mentre mi chino, arrossato qua e la’ dai segni delle palpate, e poi scompare lentamente coperto dal cotone. E le tette che a malincuore tornano a nascondersi sotto la t-shirt, anch’esse piu’ rosse in alcuni punti, e i capezzoli che ancora non accennano a rilassarsi.

“grazie per la vostra energia ragazzi..ci vediamo la prossima settimana”

Mente intorpidita, baci sulle guance, saluti. Eccomi in macchina accanto a Gloria.
Soliti 5 minuti per riprenderci.

– uff…che meraviglia, finalmente! Mamma mia, Betta, sono state due ore e mezza tra le piu’ intense di tutta la mia vita! Guardami, sono ancora tutta rossa, ho due guance che sembro Heidi..

– ahah…in effetti hai un aspetto meraviglioso…

– e tu? guardati! sembra che hai 20 anni! Pelle luminosa, un visino liscio che sembri una bimba!

– dici? in effetti…e’ stata proprio una bella serata…

– ah si si…e sai una cosa? non mi importa niente, la prossima volta lo faccio!

– cosa? lo dici a tuo marito?

– ma che sei matta? no, no…

– e allora cosa?

– lo faccio di mettermi nuda! tanto vale…ormai mi hanno visto tutti, e poi oggi me li sarei strappati quei pantaloni, e li avrei strappati a loro… e poi l’ha detto anche il Baba no?

– beh si…non hai tutti i torti..pero’..scusa che faresti se poi gli altri rimangono vestiti?

– non lo so…pero’ so che io voglio essere nuda…perche’..perche’ e’ piu’ bello e basta..e poi ci sei tu…se lo facessi anche tu…saremmo gia’ in due…magari prendono coraggio anche gli altri..e senno’ pazienza, io sono sicura che certe sensazioni me le godrei comunque di piu’..e poi mi piace come mi guardano…come ci guardano…piu’ di una volta ho beccato i miei tre “cavalieri” a guardarti le tette…e non solo quelle…

– veramente?

L’idea che anche gli altri tre ragazzi si fossero interessati a me nonostante stessero stoccacciando la Gloria, che va detto e’ una bella ragazza, beh, questo fatto mi ha lusingata e contemporaneamente eccitata, cosi’ forse la mia domanda e’ sembrata fin troppo entusiasta. E Gloria me l’ha fatto notare simpaticamente.

– contenta eh? ehi ma non pensarci per niente, mica li vuoi tutti e sei per te? ahahah…comunque si, si sono girati spesso almeno fin quando c’era la luce accesa..e li capisco…quando eri a pancia in giu’ coi pantaloni mezzi calati e muovevi il culo mezzo scoperto…mi sa che avresti fatto arrapare anche un gay…

– dai, non esagerare…comunque forse hai ragione sul fatto dei vestiti, probabilmente sarebbe tutto piu’ naturale senza…ci pensero’…

– ma si dai! ora, a parte tutto, sinceramente…vuoi dirmi che non ti piace di piu’ quando ti toccano a pelle? e anche per loro dev’essere lo stesso…dai dai, su! pensaci pure ma vedrai che e’ come dico io…e poi..io…ecco…se lo sa mio marito mi ammazza ma…si ecco, ieri ho ricominciato a prendere la pillola…cioe’..per sicurezza capisci…hai sentito il baba…quello se la prende a male se vede un braccialetto di plastico figuriamoci se concepisce i profilattici…cioe’ voglio dire..non e’ che per forza deve andare a finire che…pero’ ecco..se succedesse…vorrei essere tranquilla e serena…capisci…e tu..cioe’…se dovesse capitare che…

– beh..non so..io la pillola non la prendo da un po’…non so…se proprio dovesse capitare..forse la pillola del giorno dopo…

– hai ragione…ma per me..dovrei andare di nascosto al consultorio…sarebbe piu’ complicato…comunque sono contenta che c’hai pensato anche tu…non volevo essere quella che c’ha la mente che galoppa…

Ci salutiamo con calore, complici in questa serata cosi’ particolare. Ma c’e’ un’altra persona, un altro complice, il piu’ importante, che mi sta aspettando a casa.

Giro le chiavi nella toppa, entro, la casa e’ in penombra. Andrea e’ sul divano con un libro, mi guarda, si alza per venirmi incontro, mi parla sottovoce per non svegliare i bimbi.

-ciao amore, bentornata! Hai fatto meno tardi della scorsa settimana..lezione piu’ noiosa?

lo guardo con un mezzo sorriso alzando un sopracciglio, senza rispondere

-allora? niente di eccitante?

Mi avvicino a lui, i nostri corpi a contatto, lo bacio sulle labbra, sempre sorridendogli prendo le sue mani tra le mie, le faccio scivolare lungo i fianchi, fino all’elastico, le nostre mani unite tirano giu’ i leggins…mi sfiora il sedere…capisce che..

-amore..e le mutande? te le hanno rubate in palestra?

-no….

-e dove sono?

-le ho…le ho tolte prima di entrare…

mi stringe a se, il suo pene e’ eretto…dio mio come lo amo…

-ma brava…

-e poi..durante la lezione…mi sono tolta anche la maglietta…rimanendo cosi’…

Mi sfilo la maglia e rimango davanti a lui, che mi guarda con gli occhi brillanti di desiderio…

-mmh..sei rimasta con queste belle tette di fuori….mmmmh..

Me le bacia, stringendole…sento che queste nuove sensazioni, il dialogo stesso mi sta eccitando di nuovo…e anche lui, che continua a sussurrarmi nell’orecchio..

-amore..mmh…le tue tette sono stupende…e quindi sei rimasta cosi’…coi pantaloni senza mutande e le tette di fuori…se mi immagino le scena…mmmh…che porca….

Sa che mi piace quando mi da della troia, non di rado i nostri giochi e le nostre fantasie prendono questa piega, sa che quando mi chiama cosi’ mi sento piu’ libera, come se fossi stata scoperta e non avessi piu’ nulla da nascondere, cosi’ da potermi concedere in modo totale, per il piacere di entrambi

-mmmh…un pochino si…soprattutto quando…quando i pantaloni me li hanno tirati giu’….fino a qui…

Faccio scendere i leggins fino alla coscia, piu’ o meno nel punto esatto in cui erano quando mi sono vista allo specchio…

-e sei rimasti cosi’…mmh…col culo di fuori…e ti si vede tutta la figa….mmmmh…era bagnata?

-mmh…si…

-e..e ti hanno toccato? mmh…ti hanno toccato le tette o le hanno solo guardate?

-mmh…me le hanno toccate…molto…

-e quuindi ti hanno toccato..anche..anche…il culo..e anche davanti…

-mmh..si…

-mmmh..ma solo sfiorato…cosi’…oppure ti hanno…ti hanno infilato dentro la mano..cosi’…come una maiala vogliosa…

-mmmh..si…cosi’…le dita dentro…mmmh…e un pochino anche dietro…

-mmh..ti sei fatta infilare un dito nel culo…come una puttana…mmh..cosi’…

Andrea mi penetra dietro con un dito, mi sfugge un gemito di piacere

-ah…mmhhh…si…mmh..e’ rimasto un po’ piu’ fuori di come…mmmh…di come me l’hai…mmmh infilato adesso…pero’ si muoveva…mmmh..

-che porca…mmmh…vieni qua…senti..sei tutta bagnata…non c’e’ neanche bisogno di essere leccata…mmh..questa figa in calore…girati..cosi’ …mmh..dimmi …mentre avevi i pantaloni calati…te l’hanno sbattuto dentro…mmh..cosi’..?

Il suo cazzo si fa strada nel mio ventre senza difficolta’, inizia subito a sbattermi con foga, gli rispondo eccitatissima..

-mmmh…no…

-mmmh…non hai scopato? non ti sei fatta sbattere..mmh?

-..mmmh..no…non e’ successo..mmh..nessuno ha provato a…mmmh a sbattermi..

il suo cazzo e’ piantato dentro di me, lo muove solo mentre parla

-e se…se qualcuno ci avesse provato…mmmh…ti saresti fatta…sbattere…ti sarebbe piaciuto..?

Rimango un attimo in silenzio. Non perche’ non voglia rispondere, ma perche’ mi rendo conto che stavolta e’ una domanda che riguarda il presente ma anche il futuro, e’ un desiderio ma anche una dichiarazione di intenti, non e’ il solito gioco, so benissimo che quel “ti saresti fatta sbattere?” implica un ben piu’ importante “ti farai sbattere?”…e la mia risposta esce sincera, ed e’ la stessa per entrambe le domande..

-si…

-si cosa?

-mi…mi sarei fatta sbattere…

Anche per Andrea dev’essere stata la famosa “ultima goccia”, perde il controllo e inizia a scoparmi con foga, contro il muro, continuando a parlarmi nell’orecchio

– cosi’? ti faresti sbattere cosi’? mmmh? E qui? Te lo faresti mettere anche nel culo? mmh? E glielo succhieresti anche, magari…mmh? Li faresti sborrare in bocca troia?

Anch’io perdo il controllo, il mio corpo e’ carico dopo una serata incredibile, la mia passione e’ nuda davanti al mio uomo, non ci sono filtri…mi abbandono..sento la mia voce rispondere solo “si..si si…si…” si ad ogni richiesta, si ad ogni porcata, si ad ogni cosa, si e ancora si.

Dopo pochi minuti veniamo quasi contemporaneamente, abbracci, carezze, ti amo, ti amo, ti amo, sorrisi, vere e proprie risate, e ancora 1000 domande e ancora 1000 volte si. E baci, e ancora baci, e lui che mi guarda mentre mi lavo e io che guardo lui, e i capelli bagnati per non fare rumore col fon e il sonno che ci abbraccia mentre ci abbracciamo tra noi, e giorni sereni, una settimana serena, eccitante, libera, con l’energia che scorre libera, alcune serate facciamo sesso, altri giorni mi masturbo dove capita e altri ancora mi addormento con le mani o il vibratore tra le cosce perche’ la stanchezza ogni tanto puo’ anche averla vinta. E poi arriva di nuovo il giorno X, l’ora X, i pensieri XXX.

continua…. quarta settimana
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Come detto quella appena trascorsa e’ stata una settimana estremamente positiva sotto ogni punto di vista. La sensazione di pace con me stessa non mi ha mai abbandonata, e pur facendolo con una certa regolarita’ da sempre, ho ritrovato un estremo piacere nella masturbazione come non provavo dall’adolescenza. Se da una parte sono le mie mani, un vibratore o entrambi ad “agire” fisicamente, dall’altra e’ soprattutto la mia mente a creare atmosfere e situazioni sempre diverse, mi basta seguire il filo senza fare resistenza per raggiungere il piacere sostanzialmente ovunque. E anche in questo il baba non ha tutti i torti.

Percepisco questa rinvigorita passione per me stessa e per l’autoerotismo come parte di un percorso personale, ‘di amore’ per me stessa, che ha effetti benefici anche sugli altri, primo fra tutti il mio Andrea, scoprendo anche nuove sfumatore della mia sessualita’. Prima credevo che se mi fossi masturbata, per esempio, alle 2 del pomeriggio, poi alla sera avrei avuto meno voglia di fare l’amore con Andrea, ed invece ho scoperto l’esatto contrario, come se la mia energia fosse piu’ allenata a seguire il percorso sessuale senza perdersi per strada nei vicoli bui della vita quotidiana. E’ come se attraverso queste “lezioni” e facendo mie certe convinzioni io sia riuscita ad entrare in una dimensione sessuale più sottile ma anche piu’ vasta, dove sto imparando a riconoscere e usare con maggiore consapevolezza l’energia per arrivare a sentire la voce del mio cuore e la forza delle mie emozioni e dialogare con la parte più profonda di me, piu’ intima, spesso piu’ perversa e molto piu’ appagante. Come un’espansione di coscienza che arriva a riconoscere come positivo ogni aspetto della mia femminilita’, senza tabu’, fino a trovare quel punto di equilibrio interiore che tanto contribuisce a sentirsi felici. Toccarmi da sola, a volte in modo quasi selvaggio, altre volte con dolcezza, seguendo i pensieri, mi piace sentire l’energia che sale e che arriva in ogni punto del mio corpo, e più l’eccitazione aumenta, piu’ i miei pensieri si fanno “spinti”, “sporchi”, e più so che, dopo, l’orgasmo sarà forte e intenso. Ma chiudiamo questa parentesi.

E’ l’ora, Gloria sta per suonare il campanello, o almeno spero. Saluto la mia adorata famiglia con un bacino per uno, il campanello squilla, Andrea mi accompagna fino alla porta, mi stringe per baciarmi. Mi accarezza i fianchi, mi tasta il sedere…

– che succede? oggi ti sei di nuovo ricordata la mutandine?

– ehm si…piu’ o meno…controlla meglio..

– ma…il costume? Che fate lezione in piscina oggi?

– ma no..quale piscina..e’ che ho pensato che se facesse caldo…forse potrei stare piu’ comoda senza leggins….

– mmh…ho capito…mi sa che ti aspettero’ alzato…

– eh si eh!! Dai, vado che Gloria e’ giu’, ti amo amore

– anch’io…

Entro in auto.

– ciao Betta, eccoci qua, pronte per una nuova lezione, hai visto? oggi sono addirittura in orario! Allora? come va?

– bene! e’ stata una bella settimana, fossero tutte cosi’ ci sarebbe meno bisogno delle vacanze…e tu? a casa? come procede la tua fiction?

-ahahah..si si bene, e’ stata una settimana frizzante, fiction inclusa…sai com’e’, la trama e’ cosi’ appassionante…ahahah… e invece…per…per quella cosa?

– uh?

– si dai..i vestiti…che si fa?

– eh…non ho ancora ben deciso per la verita’…cioe’…ho pensato di…di mettermi gli slip del costume…mi e’ venuto da fare cosi’…

– ma potevi dirmelo no? un messaggino per avvisarmi!

– vabbe’ ma che ti importa? tu fai come ti senti, anzi sono sicura che fai benissimo a fare come ti senti, sul serio, piu’ seguiamo il nostro istinto e meglio e’…e poi…guarda, non e’ che siano slip “castigati”…di cotone ho solo questi con i laccetti di lato, sono di maglina e non e’ che coprano granche’…

– fai vedere…

Ferme al semaforo rosso Gloria mi scosta l’elastico per sbirciare

– uff…beh..comunque e’ carino quel costume..e in effetti e’ abbastanza striminzito…uff..non so che fare…io in borsa ho il perizoma che mi sono levata in ascensore…ma e’ micro micro..e poi con quel fiocchetto davanti…cioe’ mi piace…ma ho paura che in palestra sia ridicolo…per non parlare del fatto che magari neanche e’ di cotone….aiuto che faccio!

– sinceramente? per come la vedo mi sembrerebbe piu’ strano un perizoma ose’ rispetto a niente niente, pero’ sei tu quella che deve sentirsi bene, quindi ripeto: segui la tua testa.

-mmmh…sai che? E’ inutile negarlo, io mi sento piu’ serena se siamo nella stessa “situazione”…sara’ un po’ strano, ma io me lo metto, l’importante e’ la sostanza, e la sostanza dice che stasera ci presentiamo in mutande, sono diverse ma sono pur sempre mutande. Ecco, ho deciso.

-ahaha..ok, se e’ questo che preferisci fai bene…

Nel parcheggio Gloria si infila velocemente le mutandine, sono effettivamente striminzite ma non eccessivamente “vistose”, niente pizzi o trasparenze, e anche il fiocchetto, bianco su bianco, si nota appena.

Entriamo e salutiamo tutti, l’ultimo ad arrivare e’ Claudio (una volta tanto non siamo noi) e si puo’ cominciare. I ragazzi si tolgono la maglietta, e lo faccio anch’io con una certa emozione e un sottile piacere. Siamo allineati davanti ai nostri materassini. Prendo un bel respiro, scambio uno sguardo con Gloria che mi fa l’occhiolino, prendo coraggio e lentamente mi chino per sfilarmi i leggins. Tengo lo sguardo a terra per qualche secondo, quando lo rialzo noto con estremo piacere che anche gli uomini si sono tolti i calzoni, rimanendo chi in boxer chi con gli slip. Il baba non dice niente, ma si vede che e’ soddisfatto.

“..buonasera ragazzi, ben tornati e grazie di essere qui…al solito prendetevi qualche minuto per concentrarvi sulla respirazione, state pure seduti a gambe incrociate mentre rivediamo alcuni aspetti….dicevamo…come ho gia’ potuto constatare in tutti voi, sicuramente state sempre piu’ appurando come il Tantra sia un processo per renderci più coscienti. Ci spinge a risvegliarci, ad essere più attenti e schivi verso le restrizioni e le storture della societa’ maschio-centrica. State imparando a riconoscere le identificazioni del vostro falso ego e a trasformare le maschere con cui incosciamente coprite la vostra energia… state diventandp più vitali attraverso la veicolazione e l’attraversamento di tutte le energie che vi compongono : energia trascendente (quella che e’ al di sopra del comprensibile) , energia mentale (purificando l’intelletto dalle scorie morali e accettando la vostra propria natura), energia espressiva (dobbiamo ancora approfondirla, e’ l’energia che si libera quando ci si apre con gli altri, parlando senza vergogne del proprio io anche a livello sessuale, e’ l’energia delle parole e del linguaggio del corpo) , energia affettiva (quella che prende origine dall’amore, l’amore elettivo per la persona amata, l’amore asessuato verso la prole o i genitori, cosi’ come l’amore universale che si istaura tra corpi e anime che si accoppiano senza neppure conoscersi) ,energia radiante (quella del sole e della natura che ci tiene in vita), energia emozionale (cosi’ straripante fin quando siamo bambini e cosi’ repressa una volta adulti) ed ovviamente l’energia sessuale dei nostri corpi….”

Siamo tutti concentrati sulle parole del baba e sulla nostra respirazione

“…Il Tantra ha la caratteristica di fondere totalmente i piani sensoriale, emotivo e cognitivo con quello spirituale…tutto si basa sul riconoscimento, l’integrazione e la piena accettazione delle polarità energetiche (maschile/femminile, attivo/passiva)….scusate…datemi due minuti che ho preparato una cosa…”

Rimaniamo fermi, incuriositi mentre lo vediamo armeggiare con una busta da cui tira fuori un proiettore, poi delle boccette, delle foglie, fiori secchi e alcune candele. Lo vediamo disporre tutto in giro per la palestra, seguendo un qualche schema.

“…ecco…allora…come accennato oggi continueremo il viaggio nei sensi, approfendondo l’olfatto e il suo senso gemello, cioe’ il gusto. E su queste due sensi che oggi dovrete concentrare tutta la vostra energia…per ovvie ragioni questi temi sarebbe meglio approfondirli su una spiaggia al tramonto, o in un bosco, o comunque all’aria aperta, ma dovremo accontentarci della nostra palestra…come sentite ho liberato nell’ambiente varie essenze naturali, olii, candele, tutto di orgine vegetale…e velocemente vorrei farvi vedere alcune foto che ho scattato io stesso (mia moglie, per la verita’) qualche anno fa in india…”

Clic, spenge la luce.

“…ora cercate di respirare molto forte, rendetevi sensibili agli odori che si sprigionano dalla terra e dagli alberi, dai fiori e dalla pioggia, dal mare e dal vento…. cercate di percepire l’atmosfera inebriante di ogni cosa…sentite l’aroma degli incensi, delle candele, degli oli essenziali alla lavanda e di gelsomino e di patchouli.. create dentro voi stessi un’atmosfera favorevole allo sviluppo dei sensi e al rilassamento. L’olfatto deve essere fortemente sollecitato….dovete quasi abusarne….respirate forte….”

Una prima foto compare sul proiettore

“…questo e’ il tempio di kajurao, nell’india centro-settentrionale… guardate le decorazioni di kajurao…vedete, e’ lampante la sovrapposizione coi testi sacri di cui vi ho parlato… gli accoppiamenti tantrici si ripetono senza limite perche’ non vi e’ limite, si nota la danza e quindi la musica…guardate qui, si notano flaconi di esseenze profumate e aromi naturali che dovevano richiamare al momento giusto il dio e le forze positive al suo seguito…vedete? I corpi sono totalmente nudi , perche’ non c’e’ pudicizia tra gli dei, il dio e la dea non hanno nulla da nascondere, al contrario si esprimono attraverso la potenza energetica che ha sede proprio nei genitali. E le scene orgiastiche, inizialmente caotiche, trovano gradualmente oridine grazie all’energia creatrice delle sacerdotesse…vedete? Senza la Yoni femminile, il linga non avrebbe alcun potere, e’ lei l’elemento principale della creazione, e’ lei il centro energetico che riequilibra ogni flusso, e’ la vita che si ripete. Le figure maschili si danno il turno, ruotano intorno a lei come una giostra, perche’ da yoni parte e arriva l’energia che muove il cosmo, e’ la magia fatta fluido, e’ la fecondita’ del cosmo e della terra, e quando cessa e’ perche’ una nuova vita e’ pronta a venire al mondo (con il sacrificio del parto), per poi ricomparire gradualmente e tornare alle vette iniziali. Per questo la yoni e’ adorata, e i sacerdoti la venerano, ne prendono possesso, la toccano, la baciano, fino a penetrarla, ovunque, con le mani, con le lingue e con il linga, ripetendo l’atto sacro della devadasi….”

Non e’ la prima volta che vedo quelle famose decorazioni, ma non l’avevo mai fatto cosi’ attentamente, sono bellissime e il profumo che ha invaso la stanza e’ molto dolce e gradevole. Clic, luce accesa, foto finite.

“…bene…oggi cambieremo qualcosina nel massaggio…vi ho diviso in un certo modo dall’inizio per cercare di mettervi il piu’ a vostro agio possibile, ma siamo a meta’ percorso ed e’ ora che vi conosciate meglio tutti, quindi chiedo alle ragazze di cambiare gruppo…grazie….”

Io e Gloria ci guardiamo un attimo, forse leggermente smarrite, poi prendo il materassino e lo metto al posto del suo, lei fa lo stesso.

“…bene…ora chiedo alle ragazze di sdraiarsi, non importa la posizione, basta che siate comode e a vostro agio…”

Mi sdraio normalmente, le mani lungo i fianchi.

“…bene, adesso chiedo agli uomini di indossare questi nastri di seta sugli occhi, in modo che non possiate vedere nulla neanche con la luce accesa…”

Gli uomini si annodano i foulard colorati a vicenda, e rimangono in piedi in silenzio.

“Bene…ora vi chiedo di provare a massaggiare le ragazze facendo fluire l’energia come sempre, ma incanalandola soprattutto nel vostro naso…usate anche il naso per le carezze, esplorate con il naso, con l’olfatto, concentratevi sugli odori…tenete la bocca sempre chiusa e respirate sempre e solo con il naso…”

Ho gli occhi aperti, vedo Enzo, Matteo e Fabrizio che si chinano, inginocchiandosi con prudenza per non perdere l’equilibrio. Fabrizio con il suo metro e novanta eclissa la luce al neon per un secondo mentre si china su di me, ha una paio di boxer rossi e decisamente non aderenti, mentre e’ in piedi posso tranquillamente scorgere i suoi grossi testicoli pelosi. Anche Matteo e’ abbastanza alto ma il suo fisico e’ piu’ nervoso, e indossa un paio di slip a dir poco eccentrici, sembra quasi un pezzo di stoffa con uno spago, il tipo di roba che ti immagini addosso a un naufrago, un indumento quasi preistorico. Sembra completamente senza peli, non so se si depila o e’ cosi’ naturalmente. E poi c’e’ Enzo, con la sua pancetta e il volto quasi anonimo.
Si chinano. Iniziano le carezze. Mani leggere, mani nuove. Approfitto del fatto che sono bendati per guardare un po’ di piu’, mi piace vedere le loro mani che mi percorrono, che fanno conoscenza con il mio corpo, che vengono attirate da calamite invisibili verso questo o quel punto della mia pelle, e cosi’ facendo e’ anche il mio corpo a fare amicizia con loro, iniziando a intuirne le preferenze e le emozioni.
Poi Enzo si china per primo, Matteo mi sta massaggiando il seno sinistro con movimenti circolari, pieni…Fabrizio sale e scende lungo le mie gambe, alternandole. Ma e’ Enzo il primo a chinarsi su di me, non vede nulla e cerca un primo contatto con il naso nel punto dove sta tenendo le mani. Sento il respiro del suo naso a contatto con il mio braccio, vicino la spalla. Anche gli altri due si sono chinati….Matteo mi sta annusando il seno…passa il naso sul capezzolo, che anche stasera e’ ormai irreversibilmente turgido…il naso di Enzo e’ sul ginocchio, sta scendendo verso il polpaccio…

“…molto bene…ascoltate il vostro olfatto…sentite come il profumo della donna sia sfumato, puro, inebriante…come il profumo cambia di centimetro in centimetro, sentite quante sensazioni puo’ darvi….ubriacatevi di questo profumo…”

Chiudo gli occhi per un po’. Un naso segue il perimetro della mia tetta destra, si tuffa al suo interno respirando forte, si muove verso l’ascella, mi annusa, mi esplora..risale lungo il collo..naso sul collo, naso nell’orecchio..naso sul mio volto…si truscia sulle mie labbra…piu’ in basso un altro naso tra le dita dei piedi, leggero solletico, risale con un fremito annusandomi la gamba destra per tutta la lunghezza, mi sfiora di lato, sull’osso del bacino, e risale lungo la vita, ancora un leggero solletico e poi raggiunge il mio seno, prendendo il posto dove poco prima era l’altro…e un naso sulla mia destra che annusa la mia pancia, si infila nell’ombelico, scende sul pancino, fino agli slip, lo sento annusare piu’ forte, sopra la stoffa, poi corre lungo l’orlo, mentre mi annusa mi passa le mani sulle cosce, fino alle ginocchia, poi ancora su…il suo respiro cosi’ rumoroso…

“ok..giratele pure adesso…”

Mi sollevano e mi girano a pancia in giu’, mi rendo conto che stasera abbiamo anche invertito questo aspetto, di solito cominciamo i massaggi a pancia in giu’, ma evidentemente non e’ cosi’ importante….qualche carezza sulla schiena, sulle gambe…poi il loro respiro caldo che si avvicina da punti diversi…dal polpaccio…dalla schiena…dal collo…ancora un fremito di solletico che presto diventa delizia…una mano che abbassa leggermente l’orlo degli slip, non hanno l’elastico che stringe, quindi basta una pressione leggerissima e scendono ancora un po’, pochi centimetri…poi l’orlo viene tirato lentamente verso l’alto…sento il cotone tendersi e la stoffa che mi entra tra i glutei come un tanga…ora sono in due ad aspirare rumorosamente sul mio culo quasi scoperto…percepisco i loro nasi sulle natiche e anche al centro…si insinuano…uno si allontana evidentemente per fa spazio ad un altro…ancora due nasi che mi annusano avidamente…e un altro che adesso mi sta annusando il dietro delle ginocchia…scende fino ai piedi…li annusa..ma nel frattempo li allarga…mi sta divaricando le gambe…non oppongo alcuna resistenza..le mie gambe che si allargano, i miei piedi ormai ben al di fuori del materissino….una mano che corre lungo gli slip…di lato…lentamente li toglie dallo spacco in cui si erano raggomitolati….li tira verso di se….mmmh….li sposta…li sposta di lato…si ferma…averto l’emozione…sento l’aria che lambisce la mia figa esposta…poi…poi un respiro che si avvicina al mio orecchio…si intrufola tra i miei capelli, rimane ad annusare la mia fronte e poi si ferma tra i capelli…e il mio cuore salta un colpo quando sento un altro respiro che si avvicina dal basso, non so se e’ la stessa persona che mi tiene il costume di lato, ma avvicina il naso..lo avvicina li’…mmh..lo muove su e giu’…lo infila un pochino…aspira piu’ forte…risale di pochi centimetri… sfiora il mio buchino…ci si ferma sopra..lo annusa a fondo…mi sento morire….lentamente risale lungo la schiena, mi annusa la spina dorsale…un altro naso prende subito il suo posto tra le mie chiappe, lo sento che sfiora le grandi labbra lisce..depilate…ma sempre piu’ gonfie e dilatate…lo sento insinuarsi come il precedente, forse un po’ piu’ a fondo…e’ piu’ forte anche il suo respiro…passa sull’ano..altro respiro…respira forte…anch’io sto respirando piu’ forte…mi sento sempre piu’ leggera…mmmh…anche quel naso dopo poco scappa via, verso le cosce….si muove quello che e’ rimasto tra i miei capelli..lo sento scendere lungo il braccio..poi accentrarsi verso la schiena…rispetto agli altri due questo arriva da sopra…raggiunge l’osso sacro…la mano che mi tiene le mutande di lato si sposta…si sposta per impugnarmi una chiappa…me la palpa…il naso che sta arrivando dalla schiena si ferma quando incontra le mutandine..prova ad oltrepassare l’orlo..trova altra stoffa ora che le mutandine sono tornate quasi al loro posto, benche’ molto calate… poi…mi sembra di sognare quando sento una mano che tasta alla cieca..si orienta sul mio corpo, scende lungo la schiena..la vita..le mie mutandine hanno una leggera pressione..il laccio.. sta sciogliendo il laccio alla mia sinistra..lo sento cedere immediatamente…la mano passa sulla mia schiena, la attraversa…raggiunge il fianco opposto…salta anche l’altro laccio…il baba non parla piu’..solo respiri chiassosi e carichi di desiderio… mani che prendono il costume e senza ostacoli lo fanno scendere lentamente, fino a farlo cadere e sfilarlo del tutto… ora quel naso puo’ continuare a scendere..si tuffa nel solco del mio culo…ispira…poi sul buchino.. ispira ancora piu’ forte… poi si fa strada nella mia figa fradicia e ispira ancora di piu’, in modo animalesco… passa il naso lungo tutta la fessura, si ferma sul clitoride gonfio, quasi dolorante..lo stuzzica muovendo il capo…mi sfugge un lamento quasi impercettibile…

“…bene ragazzi..va bene cosi’…come sempre il tempo non e’ dalla nostra parte e dobbiamo seguire un certo percorso…dunque…adesso…voi ragazzi continuate a tenere la benda e mettetevi seduti..bene …”

Lentamente le mani e i nasi abbandonano la mia schiena e il mio sedere, sono ancora sdraiata a pancia in giu’, apro gli occhi per dare un’occhiata, i ragazzi sono intorno a me…Fabrizio lo vedo bene perche’ e’ all’altezza della mia testa, la posizione degli altri la intuisco dagli specchi, anche Gloria ha una posizione simile alla mia, ha ancora su le mutandine, benche’ totalmente sbilenche.

“…ora rimanete pure dove siete…vi chiedo di concentrarvi sugli odori appena sentiti, di rievocarli fino a sentirli fisicamente in voi..lungo il dotto nasale, sulle pareti posteriori della gola… respirate e concentratevi su questo..”

Immagino che siano istruzioni rivolte solo ai maschi, rimango nella mia posizione
immobile, vivendo le mie emozioni, liberando la mente.

“…adesso se siete d’accordo, potremmo fare come l’ultima volta quando abbiamo affrontato l’energia legata al tatto e alla vista…vi ricordate no? il gioco del francobollo? ok, lo stesso concetto lo possiamo applicare all’olfatto e al gusto… vediamo, per quanto riguarda voi cominciamo da…Enzo… dunque Enzo… innanzi tutto ritrova la strada verso Betta per ristabilire un contatto…”

Lo sento muoversi a tastoni sul pavimento fino a trovare il bordo del materassino e quindi la mia schiena.

“..ok…adesso ti chiedo di pensare al francobollo il cui odore hai rivissuto in modo piu’ nitido durante la concentrazione…ok? Ora…se per Betta va bene ti chiedo di assaggiare letteralmente per alcuni secondi il francobollo in questione, e fai assumere a Betta la posizione piu’ idonea perche’ tu possa assaparorarlo in pieno, come se fosse una sorta di bambola, e tu Betta cerca di favorirlo sempre entro il limite della tua volonta’…. lo stesso vale per voi e per te Gloria… prego…cominciate pure…dicci Enzo, dov’e’ il francobollo? ti chiedo di dircelo cosi’ puo’ capire anche chi e’ bendato..”

Enzo si avvicina

– io…io sono rimasto molto colpito dal profumo dei..dei peli pubici…

“…allora coraggio…”

Enzo mi mette le mani sui fianchi, mi fa roteare sulla schiena mettendomi a pancia all’aria, cerco di abbandonarmi come una marionetta, le braccia distese lungo il corpo, le gambe leggermente divaricate, ma molto meno di prima. Avvicina la bocca al mio inguine, la appoggia sui miei peletti scuri e ordinati, al centro, tira fuori la lingua, la sento che raspa contro i peli, succhia, forse dura un minuto, forse meno…

“…ok, spero che avrai notato come il sapore sia paragonabile all’olfatto ma abbia un’energia piu’ consistente e tangibile…sulla nostra lingue ci sono migliaia e migliaia di recettori, ognuna e’ in grado di captare una sfumatura di gusto differente, e ogni sfumatura agisce a sua volta su diversi recettori nella nostra mente…i recettori sulla punta sono ben diversi da quelli al centro o da quelli laterali, quelli davanti diversi da quelli dietro e cosi’ via… per questo e’ bene “assaporare” con ogni parte della lingua quello che e’ l’oggetto delle vostre attenzioni…avanti Fabrizio…stabilisci un contatto e rendici partecipi..”

Le sue mani sfiorano le mie spalle, si orientano e si posano entrambe sul mio seno, le tiene li’ mentre parla ma non e’ li’ che vuole andare.

– io..io sono rimasto terribilmente attratto da…dal profumo della…della vagina..

“..e’ del tutto logico…se Betta non ha niente in contrario…coraggio…”

Rimango immobile. Lo sento muoversi verso le mie gambe, sposta le mani dal seno alle cosce, me le allarga con forza, tira su la mia gamba destra, la piega all’altezza del ginocchio… sento la sua testa che si avvicina, i suoi capelli che sfiorano il mio pube…le mani che risalgono lungo l’interno delle cosce, fino in cima, i suoi pollici…i suoi pollici dilatano la mia figa, la sento slabbrata quando avvicina la lingua per penetrarmi… mi sfugge un mugolio..mi lecca lentamente, a piena lingua, lo sento assaporare i miei succhi, quasi berli, poi torna a saettare sul clitoride, lo lecca…una scossa elettrica mi raggiunge alla base della schiena…ho un scatto, un altro lamento… Fabrizio sente la mia eccitazione, se ne sta nutrendo, ne sta godendo anche lui, lo sento respirare piu’ forte, infila la testa tra le mie gambe piu’ a fondo, mi penetra con la lingua in profondita’, mi abbraccia e nella foga mi fa roteare di lato, continuando a leccarmi mentre adesso mi stringe a se con le braccia dietro la schiena, dandomi colpi ritmici con la lingua…io mi sento…mmmmh…

“va bene Fabrizio…puo’ bastare….vieni Matteo…cerca Betta e poi parlaci del tuo francobollo…”

Anche stavolta e’ durato tutto meno di un minuto o due. Io sono ancora sdraiata su un fianco, come mi ha lasciato Fabrizio, le braccia raccolte e unite all’altezza del seno. Sento Giacomo tastare il materassino per cercarmi, trova prima le mie ginocchia, velocemente sale a carezzarmi i capelli e inaspettatamente mi appoggia due dita sulle labbra, sfiorando i denti.

– io…veramente…io il mio francobollo e’…cioe’…il profumo che tutt’ora e’ nella mente e’ quello che ho incontrato intorno…come dire…intorno a…posso dirlo? all’ano..

Sentendo quelle parole socchiudo leggermente la bocca, leccando delicatamente le sue dita, ancora appoggiate sulla mia bocca.

“…anche in questo caso mi sembra piu’ che logico…sempre che per Betta…”

Come unica risposta ingoio piu’ a fondo le sue dita, voglio che capisca, che anche senta la mia energia come io sento la sua, che non ho nulla in contrario, che sono partecipe, che sono terribilmente eccitata..

Le sue dita escono bagnate dalla mia bocca, sfiorano il mio corpo, arrivano ai fianchi… un istante e mi sento sollevata da terra, presa per i fianchi e poi riappoggiata sul materassino… le ginocchia a terra, leggermente divaricate. Non ho opposto alcuna resistenza ne’ mi sono puntellata con le braccia, la mia guancia sinistra tocca il materassino, anche parte del mio seno. Il sedere invece e’ molto in su, come una bambola mi sono fatta mettere in una posizione estremamente eccitante, con il culo offerto come un troia. Mi sfiora le natiche con entrambe le mani, e’ perfettamente dietro di me, so dove mi sta guardando… mi palpa il sedere con forza, poi mi allarga, mi allarga le chiappe, con sempre piu’ forza, fino a quando si interrompe, evidentemente soddisfatto del risultato e della vista che gli offro. Solo allora si avvicina…prima il suo respiro…poi della saliva, tiepida…la sento raccogliersi al centro del mio buchino e poi traboccare fuori, scendermi lungo lo spacco della figa e mischiarsi agli altri succhi che mi colano sulle gambe… e poi arriva la sua lingua, vorace, senza preamboli, mi lecca il culo con movimenti roteatori seguiti da rapide penetrazioni, sempre stringendomi per le chiappe, allargando…palpando… lo sento succhiare, leccare…gioca con le dita..una…due…poi ancora lingua.. ho voglia di muovermi… con le mani mi sfioro il seno.. ho voglia di spingere verso di lui, ho voglia di essere allargata, voglio che mi metta nelle posizioni piu’ perverse, voglio che mi costringa come una puttana, voglio essere riempita, voglio essere posseduta…mmh voglio essere incul…

“va bene cosi’ ragazzi…riposatevi un attimo, alzatevi pure e toglietevi le bende…”

Mi alzo in piedi con le gambe che ancora tremano, si tolgono la benda, sono nuda di fronte a loro, mi guardano, e’ la prima volta che mi vedono tutta nuda, sono l’unica in quella stanza ad essere nuda, loro hanno ancora le mutande, ma il loro sesso eccitato e’ ben visibile sotto la stoffa, e mi inebria sapere che sono io ad averli eccitati cosi’.

“..ok…abbiamo ancora una quarantina di minuti… adesso invertiamo i ruoli e lasciamo che siano le ragazze a concentrarsi sui loro sensi… aiutatele a mettere la benda…”

Si avvicina Fabrizio per porgermi la sua benda arancione, quando e’ di fronte a me, cosi’ piccolina, mi sembra di essere uno gnomo di fronte a una montagna. Mi sorride e passa alle mie spalle, deve chinarsi per passarmela sugli occhi e stringere il nodo dietro la testa. Non vedo piu’ nulla.

“..voi ragazzi potete anche rimanere in piedi…cosi’, voi girati verso Betta e voi girati verso Gloria…cosi’.. lasciate che esplorino i vostri profumi…e voi ragazze, ricordate di concentrarvi sugli odori, i profumi, memorizzateli, apprezzateli, confrontateli, respirando solo con il naso, la bocca chiusa… coraggio…”

Faccio un passo avanti, altri due passi piu’ piccoli, le braccia protese davanti a me. Incontro una pancia, peli. Le mie mani risalgono verso il petto, ancora su, devo protendere le braccia per accarezzargli le spalle. E’ Fabrizio, senza la vista alcune sensazioni vengono meno, ma altre sensazioni sono amplificate, e mi sembra ancora piu’ alto e gigantesco. Mentre lo accarezzo sulla pancia giro dietro di lui, gli annuso la schiena, i fianchi, passo il naso sulle sue gambe fino ai talloni, poi passo sul suo sedere, ascolto il suo odore attaverso i boxer, sempre con il naso attaccato al suo corpo giro di fronte a lui, mi immergo nel suo petto, mi metto in punta di piedi per raggiungere il suo collo, poi scendo..la pancia..l’ombelico…scendo… attraverso la stoffa sento la sua erezione a contatto con il naso, annuso, aspiro con il naso mentre scendo lungo il profilo della sua asta, fino a raggiungere la base. I boxer sono larghi, non aderiscono alle sue gambe, mi inginocchio piu’ in basso, torcendo il collo… il profumo e’ piu’ forte, mi sposto appena… il mio naso entra in contatto con un testicolo, grosso, gonfio, peloso. E soprattutto non e’ coperto dai boxer che hanno il cavallo troppo allentato per contenerlo. Ora l’odore mi travolge, un profumo di sesso, di muschio, di sandalo… inebriata mi tuffo in quell’apertuta dei boxer, infilo il naso su, lo struscio sui suoi testicoli e memorizzo l’energia che mi trasmette, torno ancora su, appoggiando le narici per tutta la lunghezza, fino all’ombelico.

Poi faccio un passo a destra. La mia mano trova un corpo magro, la passo sul suo petto e lo trovo liscio come quello di un bambino..sicuramente e’ Matteo. Lo accarezzo sulla schiena, mentre giro intorno a lui, lo faccio lentamente, io non posso vederlo ma so che lui mi sta guardando. Passo il viso sulla sua schiena, le braccia, le spalle, anche sotto le ascelle solo pochi peli. Scendo col naso sui suoi glutei, mi concentro sui glutei magri, sulla parte lasciata scoperta dal suo eccentrico perizoma. Poi torno davanti a lui, gli accarezzo il petto e lo annuso, mi inginocchio di nuovo mentre scendo verso il suo ombelico… ci infilo il naso
e scendo ancora…e …mmmh..e ho un brivido…non me l’aspettavo.. il mio naso si posa si posa sulla punta del suo pene, mi accorgo che meta’ del suo grosso cazzo e’ sgusciata fuori dalle mutande. Lascio qualche secondo il naso appoggiato sulla sua cappella, l’odore e’ fortissimo, odore di maschio, di desiderio, sono estasiata mentre scendo ancora seguendo col naso quel palo nodoso e vibrante, mi soffermo a meta’, dove la base scompare nelle mutande, dove il profumo si attenua, mischiandosi con una sorta di odore di incenso che percepisco nel tessuto. Scendo fino a sotto, mi struscio sulla stoffa all’altezza dei testicoli, annuso e risalgo ancora per un’ultima inebriante e rumorosa inspirazione sulla punta del suo pene che fa sospirare anche lui.

Mi sposto di poco e trovo Enzo. Accarezzo delicatamente il suo corpo, piu’ rotondo e meno spigoloso di quello di Matteo. Lo annuso dietro, le spalle, la schiena, il sedere, come agli altri. Anche con lui passo al petto, concentrata su tutti i profumi ma vogliosa di scendere. E scendo. La punta del suo pene caldo, la sfioro col naso. Anche il suo cazzo sbuca fuori dagli slip, ma solo di pochi centimetri. Penso che l’elastico e’ troppo in tiro perche’ sia sgusciato fuori da se.. dev’essere stato lui, sicuramente mi stava guardando mentre annusavo il cazzo di Matteo…e adesso vuole anche lui la sua parte… il pensiero mi piace e mi soffermo in quei pochi centimetri di pelle, mi sembra un pene tozzo, un salsicciotto largo ma mi sembra meno duro degli altri, sicuramente piu’ corto, ma ha un odore che mi piace molto, ha delle note dolci, come di miele, di resina, ma anche una noto piu’ pungente e appena percettibile di sesso e urina che aumenta ulteriormente la mia eccitazione mentre ci spingo contro il naso. Semza pensarci mi sposto di nuovo e ristruscio di nuovo contro il pene di Matteo, poi di nuovo su Fabrizio, sulle sue palle gonfie, e ancora su MAtteo e di nuovo Enzo…spingo il naso contro i loro cazzi, mi tuffo in quegli odori, li apprezzo e li confronto, resistendo non so come alla tentazione di aprire la bocca, morderli, ingoiarli…

“…ok Betta, va bene Gloria,,,prendetevi due minuti per concentrarvi e rievocare gli odori..”

mi rialzo, la benda e’ ancora sui miei occhi. Passa poco tempo.

“coraggio Betta…tu Fabrizio fai un passo avanti..dunque Betta, parlaci del francobollo di Fabrizio…qual’e’ la parte del suo corpo di cui, se lui e’ d’accordo, vorresti sentire il sapore?”

– mi e’..mi e’ piaciuto il profumo ..sopra la coscia..all’altezza dei…dei testicoli…

“..ma si, certamente…avanti, trova Fabrizio, raggiungilo, e esplora la fonte di questa energia”

Sento un fruscio mentre faccio un passo in avanti. Come se fossero guidate da una forza superiore si poggiano entrambe sul cazzo di Fabrizio. Ancora un brivido, non ha piu’ i boxer, e’ nudo anche lui. Con la mano destro lo accarezzo dolcemente, lo sento vibrare, vorrei vederlo ma mi piace anche percepirlo tra le mani, lo impugno alla base mentre mi inginocchio per raggiungere i testicoli. Inizio a leccare quelle palle da toro, il sapore e’ selvaggio, ci passo la lingua sopra come una spatola, poi li sento rimbalzare sotto i colpetti di lingua, lo lecco ancora, inebriata e assatanata. La figa che gronda di desiderio, il clitoride che chiede disperatamente di strusciarsi contro qualunque cosa.

“va bene Fabrizio…grazie…avanti Matteo…Betta? cosa ci dici dei profumi di Matteo? Dove hai sentito l’energia maggiore? Dov’e’ che vorresti assaporarlo?”

Non ha senso mentire, mi faccio coraggio, penso anche alla fugace immagine di quel pene bianco come il latte che esce dal corpo di Gloria, quel serpente albino, un rettile animato e duro che mi ha quasi impressionato, rimando impresso nella mia mente come un marchio. Lo dico quasi sottovoce:

– il….il…la punta del…

“coraggio Betta, ricorda, niente imbrazzi, per favore…”

Faccio un grosso respiro. Mi immagino nuda davanti a loro. Sono miei complici, non ho nulla da temere, loro mi capiscono, Andrea mi capisce, io mi capisco. Quindi:

– la punta del pene. E’ in quel punto che ho avvertito le vibrazioni maggiori..

“…bene, e’ la cosa piu’ normale di questo mondo, sarebbe strano non fosse cosi’! Che la Shakti sia attratta dal linga e’ nell’ordine delle cose…quindi se Matteo e’ d’accordo..coraggio, cercalo…”

Lo trovo subito, e’ un osso spigoloso del bacino. Lo accarezzo su un fianco, anche lui non ha piu’ quelle ridicole mutande. Nudo. Gli passo una mano sul sedere, sono in piedi davanti a lui, mi avvicino quanto basta per sfiorarlo col mio corpo, muoio dalla voglia di toccarlo, carezzarlo, quel cazzo grosso e pallido che la benda mi impedisce di vedere. E lo faccio, lo impugno con entrambe le mani, accennando una masturbazione dolce. Mi inginocchio sempre tenendolo tra le mani. E’ cosi’ grosso ed eccitato. Avvicino la bocca, struscio quella grossa cappella sulle labbra. Non ne posso piu’… apro la bocca, ingoio la cappella, la sento liscia, setosa, gonfia, inizio a leccarla, poi ls ingoio piu’ a fondo, e’ cosi’ grosso, le labbra mi tirano, ma continuo a succhiarlo e a leccarlo, sento Matteo sospirare, continuo a leccarre, continuo, ci passo sopra la punta della lingua, poi i bordi, poi tutta, lo lecco a piena lingua, poi lo faccio scomparire di nuovo in bocca, dentro e fuori, dentro e fuori, lo tengo con entrambe le mani, dentro e fuori, dentro e fuori… adesso e’ un vero e proprio bocchino, sento che ansima piu’ forte…

“..ok Matteo, accomodati pure…vieni Enzo, sei l’ultimo della fila…”

L’ha detto a mo’ di battuta, ma mi ha fatto uno strano effetto. Sono molto eccitata per quello che sto facendo, e poi cosi’, bendata, la mia immaginazione galoppa di piu’, non vedo nulla, a quelle parole…”ultimo della fila”… mi sono immaginata come una troia, con gli uomini che fanno la fila per avere il mio corpo, una lunga fila di uomini nudi, arrapati, dei porci maiali che si accalcano davanti alla porta aspettando il proprio turno per sbattersi la loro troia… e’ la voce del baba a riportarmi alla realta’, come uno schiaffo su una guancia per soccorrere chi ha perso i sensi

“..su Betta, cosa puoi’ dirci degli odori di Enzo?”

Sono assolutamente in confusione, mi sembra improvvisamente di non avere una risposta, cerco di schiarirmi i pensieri, mi sento dannatamente eccitata e la lirsposta che mi sgorga a fior di labbra e’ forse la piu’ scontata

-..anche…anche con lui..il pene…la..la parte centrale..

“…di nuovo il Linga…molto bene… avanti…cercalo…”

Mi rendo conto di essere piu’ frettolosa nei movimenti, lo cerco con avidita’ e quando lo trovo inizio subito a palparlo senza tanti complimenti, i pensieri osceni di poco fa mi ritorno a sprazzi nella mente, mi sento bagnata come una troia, realizzo a malapena che il pene di Enzo e’ ancora per meta’ dentro gli slip, lui non se li e’ tolti, ma io sono troppo presa per fermarmi, glieli sfilo facendoglieli cadere alle caviglie. E poi inizio subito a leccarglielo, in ginocchio davanti a lui. Lo stringo e lo succhio..si..gli sto facendo un pompino…

“…bene ragazzi…puo’ bastare…molto bene…”

Enzo mi accarezza i capelli mentre il suo pene esce dalla mia bocca, lucido di saliva, dritto e vibrante. Faccio un respiro e mi rialzo per sgranchirmi cercando di rimanere calma, facendomi cullare dallo stato eccitato in cui mi trovo. Mi guardo intorno, guardo me stessa allo specchio, il mio sedere nudo, i miei capezzoli induriti, e guardo gli altri…adesso…si, adesso siamo proprio tutti nudi!

“dunque…manca si e no una quindicina di minnuti…che facciamo? andiamo via un po’ prima o se volete forse c’e’ tempo per un ultimo abbraccio prima di andare a casa, come abbiamo fatto la seconda lezione…ditemi voi…”

-beh…per me un abbraccio ci starebbe proprio bene…

e’ Matteo a parlare, e mi imbarazza un pochino perche’ lo fa guardando soprattutto me.

– si certo,volentieri…
– si, anche per me…

Rispondono tutti di si. E’ un coro di si, a cui mi unisco anch’io, anche perche’ l’altra volta l’abbraccio mi era piaciuto molto. Un attimo dopo realizzo che stavolta pero’ e’ diverso, non ci sono leggins, non c’e’ stoffa. Sono nuda, siamo nudi tutti.

“…bene, allora coraggio, avete si e no un paio di minuti per uno, avanti Fabrizio, comincia tu, siediti a terra….”

Fabbrizio si siede e incrocia le gambe, la sua erezione non e’ sparita del tutto, il suo membro scuro e’ appoggiato sui grossi testicoli, mi guarda.

“…coraggio betta…ricordati…respirazione…energia….”

Mi avvicino a Fabrizio, che mi guarda dal basso. E scendo sopra di lui abbracciandolo. Anche lui mi stringe a se. La mia vagina si adagia sulla sua asta. Affondo la testa nel suo collo, sento il suo uccello diventare sempre piu’ duro, lo sento pulsare, lo sento strusciare di lato sulla mia figa, sono bagnata, gonfia, vogliosa….e quindi succede. Succede l’inevitabile. Il cazzo di Fabrizio mi penetra. Resto per un momento senza fiato, e mi ritrovo ad inarcare la schiena e aprire gli occhi che stavo tenendo chiusi. Mi vedo riflessa negli specchi, di schiena, Fabrizio che mi cinge la vita, il suo pene scuro che si tuffa in me per uscire lentamente, la sua asta cosi’ scura e’ striata in piu’ punti dal liquido denso e biancastro della mia eccitazione. Enzo e Matteo mi fissano ipnotizzati, Matteo si sta masturbando, i suoi occhi che saltellano tra la mia figa e il mio volto. Guardo Gloria…anche lei sta…anche lei sta scopando. Richiudo gli occhi per abbandonarmi…dura un attimo…

“..ok ragazzi, mi spiace ma il tempo corre…su, cambiate…”

Mi alzo, lasciando sgusciare fuori il pene di Fabrizio. Mi volto e incontro di nuovo lo sguardo di Matteo. Mi sta aspettando, con la mano si massaggia il grosso pene color latte, lo stringe alla base, puntandolo verso di me, la cappella gonfia, rigato da grosse vene verdi e blu che sembrano voler esplodere. Lo tiene dritto verso l’alto mentre calo sopra di lui. Una parte di me vorrebbe saltarci sopra con tutto il peso, ma sento quegli sguardi addosso e decido di comportarmi come con Fabrizio, abbracciando Matteo delicatamente e lasciando che i nostri sessi si sfiorino, facciano un po’ di conoscenza…e succede tutto all’improvviso. Matteo mi stringe forte per i glutei, mi tira verso di se allargandomi le natiche, un dito sul mio buchino, il cazzo che spinge sulla mia figa. Si avvicina con la bocca alla mia, mi morde un labbro, mi lecca una guancia, poi l’orecchio, lo lecca, lo morde, e con un filo di voce sussurra in modo che nessun altro possa sentirlo:

-mmmh…che fai…la preziosa? eh? Ti ho visto che ti sei fatta scopare da lui…quindi adesso tocca a me…stai ferma…

Con un colpo di reni si sposta e me lo spinge dentro senza incontrare la minima difficolta’. Mi sfugge un gemito e mi avvinghio a lui, stringendo le gambe dietro la sua schiena, il viso affondato nella sua spalla, l’orecchio a contatto con la sua bocca. Il suo dito medio gioca col mio culo, mentre il suo cazzone e’ affondato nella mia profondita’. Ancora la sua voce che sussurra..

-lo vorresti anche nel culo vero? mmmh? questo bel culo vorrei proprio rompertelo per bene…come piace a te….mmmh…senti come ce l’hai stretto…morbido ma stretto…mmmh…forse tuo marito non te lo mette abbastanza nel culo, vero?

Ascolto quelle oscenita’ mio malgrado, e il mio corpo inizia a muoversi sempre piu’, con quel serpente di fiamme che sta prendendo ritmo, col suo dito medio infilato per meta’ nel culo…mmmh…sento crescere l’orgasmo…i miei respiri diventano gemiti…

“stop ragazzi, dai che fra 5 minuti dobbiamo sloggiare…ultimo cambio..”

-non finisce qui…non preoccuparti…- mi sussurra Matteo prima di uscire da me e ricomporsi a gambe incrociate col grosso pene in bella vista e totalmente imperlato dai miei umori.

Ancora stordita (ed eccitata!) da quelle parole mi dirigo come un’automa verso Enzo. Sono troppo arrapata per tollerare preamboli, mi chino su di lui e sono io stessa a guidare il suo cazzo verso la mia fessura grondante, chiudo gli occhi e inizio a calvalcarlo, inarco la schiena offrendogli il mio seno da succhiare, sento Gloria gemere, godere…

-si…si..ancora..ancora…e’ grosso…oh si si si…godo…godo..si….

E’ la voce di Gloria, la osservo mentre e’ scossa dall’orgasmo, la bocca spalancata, il ventre tremante, le natiche arrossate come se fosse stata sculacciata…e’ troppo…e’ tutto troppo potente, troppo inebriante, voglio godere…mi tiro un po’ piu’ su puntellandomi sui talloni e inizio a saltere letteralemte sul cazzo di Enzo…l’orgasmo e’ nuovamente vicinissimo, ma non faccio i conti con Enzo, che grugnendo mi stringe una tetta e dopo due fortissimi colpi con il bacino svuota il suo seme dentro di me….aumento il ritmo mentre lo sento venire, ancora piu’ eccitata sentendo quel getto caldo nella pancia…ma lentamente lo sento perdere consistenza, ammosciarsi e sgusciare fuori lasciandomi con una voglia matta…beh si…con una voglia matta di cazzo!

“tempo finito! buona notte a tutti ragazzi, a settimana prossima, grazie della vostra presenza, grazie della vostra energia…e…grazie per esservi finalente “vestiti” con indumenti tantrici, cioe’ la vostra pelle e nient’altro..sono orgoglioso di voi…”

Mi rivesto in fretta. Sento lo sperma scendere lungo le grandi labbra ancora gonfie e aperte, vorrei teletrasportrmi a casa direttamente sul cazzo di Andrea, ho una voglia indescrivibile.
Provo quasi uno spavento mentre mi sto mettendo le scarpe e si avvicina Matteo, si mette al mio fianco quasi imbarazzato, lo sguardo sul pavimento..

-senti Betta io…quelle cose che ti ho detto…io..ecco io..non volevo offenderti…e” che….cioe’…ero molto….

-e’ tutto ok, Matteo, non preoccuparti, nessuno problema…

Sono imbarazzatissima ma non posso evitare di tranquillizzarlo visto che mi ha quasi provocato un orgasmo solo con le sue parole.

-beh…grazie..allora Ciao Betta, ciao Gloria, ci vediamo fra 7 giorni….

Lo saluto. Gloria mi guarda con fare interrogativo.

Appena saliamo in macchina mi chiede:

-beh? a cosa si riferiva?

-ma… niente di importante…

-Betta non fare cosi’ con me! lo sai che sono curiosa ma anche riservata, su!

-niente, te l’ho detto, mi ha solo sussurrato delle parole un po’ forti, era preoccupato di avermi offeso e cosi’ l’ho rassicurato. Tutto qui. Contenta?

-mmh vabbe’… non ti chiedo altro….comunque stasera…mi sono proprio divertita, e’ stato un piacere immenso….e’ stata come un’onda oceanica che mi ha sbattuto sulla spiaggia….oddio…ho detto sbattuto…hahah…e il tuo com’e’ stato?

-il mio che?

-beh si…il tuo orgasmo!

-niente orgasmo, ahime’….in due minuti miseri non ce l’ho fatta nonostante fossi eccitatissima…mi mancava un soffio con tutti e tre ma per un motivo o per un altro niente….quindi sbrigati a riportrmi a casa, ok?

-ok ok…ti capisco, ahahah…

Rientro a casa cercando di fare poco rumore. Ovviamente ho deciso di non nascondere nulla ad Andrea, anche perche’ tornare a casa completamente arrapata e con gli slip pieni di sperma non e’ una cosa che si riesca a nascondere facilmente.

-ciao amore, bentornata…divertita?

-ciao amore mio…io…ti prego spogliati subito….va tutto ok, ma spogliati…

-cosa hai combinato? e porcellina?

-sono stata un po’ sporcacciona sai?

-ah si? sei stata un po’ porca?

-mmmh si…un po’ tanto…

-ti sei fatta toccare…?

-mmh si….

-dappertutto?

-mmmh….si…

– e tu? li hai toccati?

-mmmh…si…

-si? gli hai toccato il cazzo a tutti?

-mmmmh….si…

-e gliel’hai anche succhiato, vero?

-si…

– a tutti?

-eh…si…

-che troia che sei….vieni qui….
mi strappa la maglietti tirandomi fuori le tette…le stringe tra le mani…

-e queste? anche le tette ti hanno toccato? Eh?

-mmh si…me le hanno anche leccate…e morse…

-e poi..che altro ti sei fatta fare da quei porci?

-mmmh…quei porci…mmmmh…me l’hanno messo dentro…

-ti sei fatta scopare da tutti?

-mmmh…si….

-quanto sei maiala Betta….lo sai vero?

-mmmh….dimmelo ancora….

-sei una troia…sei una cagna, una puttana…dimmi, che altro hai fatto?

Si e’ spogliato nudo, ha il pene eretto, mi bacia sulla bocca, sulle tette, inizia a calarmi i pantaloni portandosi dietro gli slip….fermo la sua mano…

-amore aspetta…io…forse e’ meglio che mi faccia prima una doccia…

ma non faccio in tempo a finire la frase che sono gia’ completamente nuda, sul mio corpo i segni, gli odori, la passione di altri uomini. Andrea mi guarda, si avvicina da dietro, mi spinge a pecorina contro il divano…il suo cazzo duro si avvicina, ho un ultimo scampolo di volonta’

-amore..vado prima a lavarmi ok?

-no tu stai qui e ti fai scopare…la doccia la farai dopo….perche’ tutta questa fretta? Mi piace il tuo odore…sai di sesso…che fretta c’e’…

-mmmh…e’ che…alla fine…ecco…cioe’ Enzo mi ha….

ma Andrea e’ gia’ dentro di me, si accorge subito che la mia figa e’ bagnata non solo dal mio piacere, ma me lo spinge comunque fino in fondo strappandomi un urlo…

-sei una puttana….mmmh…lo sento sai….ti sei fatta sborrare dentro….vero?

-mmmh…ancora…ancora….spingi….

-rispondimi troia….ti hanno sborrato nella figa?

-mmmhh….aaaaah…si si si….mmmh….uno….

-uno cosa?

-uno…uno mi ha…mmmh…la sua sborra….mmmh….aaah…si amore si…si…scopami….

-e tu dimmi…che altro ti hanno fatto, eh? e che ti hanno fatto quei maiali? mi hai detto tutto?

-mmmh…si…cioe’…mmmh…ahh…continua….

-e tu continua a parlare, troia…che altro ti sei fatta fare?

-mmmh…uno di loro…mmh…mi ha detto …mmmh…certe cose….me le ha dette in un orecchio….

-e chi e’ questo maiale…eh?

-mmmh…e’ quello…mmh…quello che ce l’ha…mmmh…che ce l’ha grosso…tanto…

-e che ti ha detto?eh? che cazzo ti ha detto?

-mmmh…mi ha detto…mmmh…che sono una porca….mmmh…e poi mi ha infilato un dito….mmmh…nel culo…e mi ha….mmmh..mi ha detto che vuole…mmh…che vuole romperm….mmmh…rompermelo….mmmh…con quel suo grosso cazzz….mmmh…cazzo…mmmh…duro…..mmh…voleva spingermelo nel culo…mmmh…quel porco….aahhhh….

Andrea perde il controllo e inizia a scoparmi con violenza, schiaffeggiandomi sul culo, mordendomi i capezzoli…mi scopa sempre piu’ forte, allargandomi in culo con entrambe le mani, affondando entrambi i pollici nel mio buchino, allargandolo…l’orgasmo monta ma Andrea sguscia fuori da me, stavolta non ho la forza di resistere oltre, cosi’ continuo a masturbarmi da sola, neanche 30 secondi e vengo come una fontana, squassata in modo epilittico, sto ancora godendo quando Andrea mi sputa sul sedere e sparge la sua saliva sul mio buchino

-tieni porcellina mia….sei stata birichina e adesso ti punisco…

e ancora sputi sul mio culo.

Poi lo appoggia, lo appoggia e spinge, lentamente ma senza arretrare. Sento un po’ di dolore, una puntura di spilli che subito scompare. Matteo su un punto non aveva torto, io e Andrea non lo facciamo da dietro da quasi sei mesi, e anch’io ho colpevolmente trascurato il mio buchino durante le masturbazioni degli ultimi tempi. Mi riprometto di tenere piu’ in allenamento anche questa parte della mia sessualita’, a cominciare da ora. L’eccitazione accumulata e’ troppa, e’ entrato tutto dentro e dopo pochi colpi vengo nuovamente, o forse e’ la coda dell’orgasmo precedente, non lo so neppure io. Fatto sta che godo, l’orgasmo mi sospinge proprio mentre Andrea mi sta schizzando dentro. Sento il piacere, sento i profumi selvaggi che emano, le vibrazioni di passione, vedo le immagini di quello che ho vissuto e sto vivendo. E cosi’ mi addormento tra le sue braccia.
Esausta, serena, appagata.
quinta settimana
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Nell’arco della settimana ho continuato, quando lavoro e famiglia me lo hanno permesso, a coltivare la mia energia sessuale, con Andrea ma anche da sola. Durante le spesso rapide e furtive sessioni di masturbazione ho dedicato un’attenzione particolare anche al mio sederino. Il primo giorno con le dita, poi anche con i vibratori e con mia grande sorpresa sono riuscita a darmi molto piacere anche con il vibratore piu’ grande, quello che scherzosamente chiamiamo Toro Nero, un po’ per il colore e un po’ per le dimensioni, che tra l’altro sono molto molto simili a quelle del “Toro Bianco” di Matteo.

La sera della lezione sono particolarmente serena mentre aspetto la Gloria, il fatto che e’ ormai chiaro che faremo lezione nudi mi toglie lo sgradevole pensiero del “che mi metto stasera”, con le sue implicazioni di adeguatezza e via dicendo. E’ una sensazione gradevole.
Anche Andrea sembra molto eccitato all’idea che saremo nudi, mi e’ sembrato molto partecipe ai racconti della lezione scorsa, e anche se vi sembrera’ strano avverto anche la sua fiducia nei miei confronti, lo sento vicino come non mai e completamente complice in questa mia esperienza. Se possibile lo amo ancora piu’ di prima, e non manco di dirglielo prima di raggiungere Gloria in macchina. So che mi aspettera’ sveglio. Ma adesso e’ ora di andare.

Saluto Gloria e parliamo del piu’ e del meno, senza toccare argomenti scottanti, e’ chiaro che siamo entrambe piu’ rilassate, forse anche piu’ frizzantine visto che con buona approssimazione sappiamo bene quello che stiamo andando a fare, anche se non sappiamo ancora come si sviluppera’ la lezione.

Arriviamo in palestra per ultime, riprendendo l’antica tradizione. Quando entriamo stanno parlottando tra loro, sono tutti vestiti e per un attimo mi viene in mente che potrei essermi sbagliata e forse ricominceremo a far lezione con i vestiti. Ma vedendoci arrivare e notando il Baba che chiude la porta alle nostre spalle, i ragazzi iniziano tranquillamente a spogliarsi e a sedersi sui materassini. Io e Gloria salutiamo tutti con un cenno generale e ci spogliamo a nostra volta.

“…buona sera ragazzi, grazie di essere qui anche questa settimana….al solito mi raccomando sulla respirazione, va bene?…”

Inizio degli esercizi di respirazione e chiudo gli occhi per concentrarmi.

“…bene ragazzi, siamo al penultimo appuntamento….la settimana ho notato con piacere che vi siete lasciati particolarmente andare, unendo i vostri corpi, in qualche caso fino a raggiungere il piacere. Questa e’ la strada giusta, perche’ seguire la propria energia e’ sempre la strada giusta. Oggi iniziero’ parlandovi del dialogo, dell’espressivita’ e della sincerita’. Io non so, e non voglio sapere, cosa condividete all’esterno delle esperienze che viviamo tra queste mura, ma e’ mio compito dirvi che, nei limiti delle realta’ di ognuno, essere sinceri e’ sempre la cosa migliore. E lo stesso vale nel tantra. Dialogare con il partner o con i partner e’ fondamentale. Confidarsi apertamente, esprimere i propri desideri, le proprie perversioni, urlare il proprio piacere, mostrarsi per cio’ che si e’ senza nascondersi o camuffarsi. Ricordate che la pratica tantrica costruisce e demolisce la realtà, come un gioco, fino a che essa diventa la vera natura delle cose, l’essenza, il puro potenziale che esplode in energia e materia in ogni momento in cui l’orgasmo ci attraversa. Il praticante tantrico manda in frantumi l’apparenza ordinaria creando nuove strutture esistenziali, migliori e piu’ armoniose. Non si tratta di visualizzazioni creative nel senso fantasioso generalmente usato, ma di decostruire blocchi di realtà (quelli distorti dalla societa’ in cui viviamo) e ricostruirne altri alternativi e non distorti dall’esterno. L’obiettivo è anche quello di riconoscere la propria intima, intrinseca natura primordiale sotto tutte le apparenze, riconoscere se stessi e la propria natura e’ un passo fondamentale….”

Continuo la mia respirazione concentrata sul discorso del baba, che non posso fare a meno di condividere.

“…..Nel Tantra i desideri, le emozioni e le passioni e le perversioni hanno un ruolo potentemente creativo e vengono considerati il tramite che, attraverso la sensorialità, conduce al Sé, la parte più autentica e libera di noi: per questo motivo viene chiamato ‘la via del piacere’. E’ una via che si contrappone alla ricerca edonistica, al materialismo generalizzato, al soprannaturalismo romantico e agli integralismi religiosi, poiché unifica sensorialità e coscienza, sensualità e spiritualità in un approccio sottile e profondo. Ma come detto, perche’ questi desideri trovino una strada c’e’ bisogno di sincerita’ assoluta….assoluta!……se per esempio chiedessi a te, Claudio, qual’e’ una tua perversione? mi risponderesti? e come mi risponderesti?…”

Claudio ci guarda un po’ in imbarazzo, non si aspettava una domanda cosi’ a bruciapelo e inizialmente quasi balbetta, poi sembra riprendersi e risponde

-io…ehm…cioe’…non so, ne ho piu’ di una…ad esempio..si cioe’…mi piacciono le manette, le corde…queste cose qui…

Immaginarmi quell’ometto ammanettato mi fa sfuggire un sorriso, ma in realta’ non posso far meno di apprezzare la sua sincerita’ e il suo sforzo di combattere l’imbarazzo.

“…e tu, Betta? qual’e’ la prima cosa che ti viene in mente?…”

so che non devo, ma sono imbarazzatissima, immagino che farci certe domande faccia parte del percorso, mi sforzo di prenderla come una domanda qualunque e decido di rispondere sinceramente, cogliendo realmente la prima cosa che mi e’ venuta in mente..

-io…non saprei..cioe’…forse…forse un po’ la viol…la violenza sess…sessuale…ma non voglio essere fraintesa…e’ difficile da spiegare…

arrossisco come un peperone ma per fortuna il baba non vuole approfondire e passa oltre

“…tu Matteo? pulsioni incoffessabili?..”

-beh…non credo che sia cosi’ incoffessabile…semplicemente amo il sesso anale…niente di che…spero di non avervi deluso…

“ok…poi parleremo anche di questo…andiamo avanti, tu Enzo?”

Ci fa parlare tutti a turno, ognuno prova questa strana confessione in pubblico, esternando una fantasia ricorrente o preferenze piu’ o meno bizzarre. L’ultima a parlare e’ Gloria, e in parte mi sorprende, avrei scommesso che le sue preferenze e fantasie ricadessero su uomini superdotati o fisici palestrati e invece la sua risposta e’ stata piu’ ricercata

-io…no dai…ma veramente ve lo devo dire?…io…vabbe’ dai: ho una strana attrazione per l’eiaculazione e lo …e lo sperma…in generale…ecco..l’ho detto…e anche per oggi la mia bella figuraccia l’ho fatta….

Gloria ci scherza su ma si nota il suo imbarazzo, ma anche in questo caso apprezzo molto il coraggio che ha dimostrato, oltre ovviamente a condividere almeno in parte le sue fantasie. Ad essere sincera devo ammettere che chi piu’ chi meno ma mi sono trovata ad essere partecipe di tutte le loro fantasie. Comunque ci pensa il baba a riprendere la parola e toglierla d’impaccio…

“…ma no Gloria, niente figuracce, anzi! Lo sai che cio’ che hai appena detto ti rende estremamente tantrica? Tutto cio’ che avete appena confessato e’ tantrico, la confessione stessa e’ tantrica! E lo e’ ancor di piu’ associata al contenuto! Lasciate che vi spieghi meglio alcuni aspetti che avete toccato…spero di non annoiarvi ma anche la parte teorica e’ estremamente importante per poter praticare in modo consapevole….allora…da dove comincio….si…dunque…riallacciandoci al discorso di prima…sapete ormai come il tantra ci chiede di uscire dalla sfera individuale, dal mondo per come lo intendiamo normalmente, e di percorrere itinerari che liberano dai condizionamenti e dalle limitatezze, dapprima la psiche, poi la mente spirituale, infine il corpo nudo e l’intero cosmo, nel momento in cui si riesce a realizzare l’identificazione tra se stessi e tutto cio’ che ci sta intorno. E per tutto si intende tutto….”

Chiudo gli occhi e mi riconcentro sulla respirazione, i battiti del mio cuore sono tornati regolari dopo il “sussulto” dovuto all’imbarazzo della domanda di poco fa. Sono di nuovo rilassata e permeabile alla voce del baba

“…il tantra ci insegna a non coprire la fiamma nascosta dietro ogni desiderio, ad abbandonarci all’energia del cuore e liberare la sessualità per estendere il piacere a tutto il corpo fino a raggiungere il nostro io più intimo e profondo….voi ragazzi avete mostrato intelligenza e coraggio confessandovi a vicenda e pubblicamente…e il Tantrismo promette la realizzazione interiore a coloro che sono in grado, grazie al loro coraggio, di andare fino in fondo ai loro desideri. Non è frenando i propri desideri, che la condizione umana può esprimersi in modo autentico. Invece di frenare le pulsioni primarie, la pratica tantrica le intensifica continuamente in modo da risvegliare le energie originarie avviluppate nella nostra essenza. La via tantrica e’ un modo di radicale “travalicamento” delle proibizioni morali, dei tabù culturali e rituali che regolavano i costumi della civiltà indiana nel momento in cui si sviluppò il Tantrismo. E con le dovute calibrazioni quelle proibizioni morali sono sostanzialmente le stesse che troviamo ancora oggi nella societa’ in cui siamo costretti a vivere…..pensate a quanti tabu’ assurdi! Basta mettere insieme le vostre risposte per averne un campionario completo!…per esempio…qualcuno di voi ha parlato di sesso anale…bene…vediamo di che si tratta…come spero gia’ sappiate, le sensazioni che dona sono particolari, inconsuete, diverse e molto intense sotto il profilo sia fisico che psicologico. Inoltre, i tabù ancora associati a questa pratica cosi’ naturale non fanno altro che creare, in verità, una certa attrazione da parte sia dei più audaci che dei più timidi. Il fatto che un atto perfettamente naturale sia addirittura considerato “contronatura” non ha fatto altro che renderlo ancora piu’ eccitante, tanto per l’uomo quanto per la donna…..Basti pensare che quando parliamo della zona anale e perianale si tratta di una zona erogena più completa di altre, forse la piu’ completa in assoluto, che offre una vasta gamma di sensazioni uniche. Tutta la zona anale esterna e interna è fortemente vascolarizzata e innervata. Le sue terminazioni nervose ‘interne’ captano in maniera particolarmente sensibile le sensazioni di pressione e di distensione’ mentre quelle esterne captano gli sfregamenti e i cambiamenti di temperatura in modo accuratissimo…pensate quanta idiozia c’e’ dietro il fatto di considerarlo un tabu’!….ovviamente molte delle “ritrosie” che circondano un rapporto anale hanno un ben valida giustificazione, il sesso anale è, ovviamente, il modo ideale per fare disastri, quelli si decisamente imbarazzanti e tutt’altro che erotici.
Per questo motivo molte donne potrebbero essere assolutamente contrarie al sesso anale in determinati momenti, ed e’ ovvio che sia cosi’, mentre saranno assolutamente propense nelle situazioni in cui sono a proprio agio con il proprio corpo e la propria igiene. Io consiglio sempre di purificare il proprio corpo prima delle sedute tantriche, di praticare un lavaggio anale o anche solo un semplice microclisma naturale di quelli che si trovano anche in erboristeria. Benche’ non direttamente coinvolti, sarebbe bene che anche gli uomini facessero altrettanto. Purificare il corpo e’ importantissimo. Io consiglio anche di non mangiare nulla nelle 6 ore precedenti le sedute tantriche, di bere almeno 4-5 litri di acqua, di lavarsi senza saponi e nei rari casi in cui e’ possibile di farsi anche una sauna. E badate che i miei non sono solo dei semplici consigli, perche’ tutto cio’ e’ indicato in modo piu’ o meno esplicito anche nei testi indiani. Ci sono pagine anche illustrate che spiegano chiaramente come la purificazione del corpo attraverso le funzioni fisiologiche fosse parte integrante del rituale che precede le unioni tantriche, al pari dei bagni profumati o della pittura del corpo con l’henne’. Quindi ricordate, non basta una semplice doccia per essere completamente idonei al tantra. L’intestino e la vescica devono essere altrettanto puliti. Non c’e’ molto tempo per approfondire, ma vi basti sapere che il tantra indica come pratica altamente erotica il…si..insomma…senza girarci attorno, il tantra considera pura energia sessuale il fare la pipi’ addosso a qualcuno e ancor di riceverla. Ma attenzione, si tratta di pipi’ “pura”, senza tossine, senza ammoniaca, solo acqua e fluidi corporei, non ha odore, non ha sapore, ma ha un’energia quasi pari a quella presente nei liquidi che fuoriescono dal pene e dalla vagina prima durante e dopo l’orgasmo. Spero di non avervi scandalizzato, anche se dalle vostre espressioni non mi sembra, ma mi sembrava assurdo sorvolare. Adesso sapete una cosa in piu’….dov’eravamo rimasti…oddio ho perso il filo…”

Continuo ad ascoltarlo rapita, e il discorso sulla pipi’ mi ha dato una sensazione strana, non che mi abbia particolarmente eccitato in se’, pero’ non mi ha neanche fatto “schifo” come avrei creduto…non so, credo di averla archiviata non come una cosa che voglio fare a tutti i costi, quanto piuttosto come qualcosa che se dovesse capitare, chissa’, potrebbe anche piacermi…intanto il baba parla senza sosta, spesso saltando da un argomento a l’altro, mantenendo sempre vivo il mio interesse

“…..Un rapporto anale, come ogni altro, ci può elevare o “svuotare”, farci sentire sporchi o darci profonda gioia e appagamento, dipende dal tipo di energia che mettiamo in esso. Nient’altro. E’ lo stesso discorso delle parole “sconce” che si possono utilizzare per aumentare la quantita’ di energia. La stessa parola, proniunciata o ricebuta, puo’ farci sentire sporchi o volgari o colpevoli, ma anche vivi, eccitati, complici, dipende dal tipo di energia con cui e’ stata caricata quella parola. Il Tantra e’ un percorso di scoperta e auto-scoperta, un percorso di gioia. è necessario essere estremamente onesti verso le proprie dinamiche interiori, e non tutti sono disposti a denudarsi in una simile maniera. E in questo, ragazzi, devo dire che voi siete stati eccezionali. Siete molto intelligenti, davvero….ma andiamo avanti….qualcun’altro di voi ha accennato qualcosa alle manette e cose del genere, bene, dovete sapere che l’istinto alla dominazione o all’essere dominati è una componente naturale della vita relazionale di tutti ed è presente in ogni rapporto umano. Può essere più o meno esplicito, più o meno represso, più o meno sublimato, ed esprimersi in maniere diverse in ambito sessuale, a seconda delle preferenze e della personalità di ognuno, in modo più o meno dichiarato e consapevole, ma si tratta di un aspetto del tutto normale, quasi fisiologico, della nostra mente…..”.

Mi ritrovo molto in queste ultime parole, sono sempre piu’ propensa a dare una connotazione logica anche alle mie fantasie piu’ recondite, pensieri inconfessabili che prima riuscivo a malapena a condividere con Andrea o con me stessa durante la masturbazione, adesso stanno sbocciando come fiori al sole che non hanno piu’ bisogno di ombra per crescere. E’ una sensazione bella, pura. E il baba continua con la sua voce ipnotica….

“…qualcun altro di voi, e in questi caso e’ ovviamente una donna, ha parlato di liquido seminale, di sperma. Perche’ dico una donna ovviamente? Perche’ qui ritroviamo l’essenza di Shakti, e la nostra Gloria con le sue parole ci ha mostrato che Shakti e’ dentro di lei, la abita con la sua energia, la guida….lo sperma sin dai tempi remoti è stato considerato un simbolo sacro di potere e creazione, al pari della pioggia che cade dal cielo (padre) e feconda la terra (madre). I semi diventeranno frutti solo se c’è la pioggia che li farà crescere e fiorire e tantricamente parliamo di siccità erotica se c’è un blocco nell’ego creativo/sessuale. Una sessualità soddisfatta e libera da condizionamenti apre le valvole affinché l’energia creativa si materializzi in opere d’arte di ogni tipo. Perche’ l’orgasmo e’ una vera e propria opera d’arte che si rinnova ogni qualvolta gliene diamo l’opportunita’……..eppure c’e’ chi considera lo sperma come qualcosa da “ripulire” subito, qualcosa di sgradevole, qualcosa che sporca i vestiti o le lenzuola….Ma per il tantrismo e’ sacro…che significato ha l’espressione: l’uomo è un seminatore ‘sacro?’…Il significato è che il seme non è ‘sporco’, tutt’altro! Il seme di shiva shiva e gli umori di shakti sono l’espressione dell’energia generatrrice. Il vostro seme e i vostri umori lo sono, voi siete Shiva e voi ragazze siete Shakti….al passo 4.87 del libro sacro induista Shiva-sahmita e’ scritto testualmente: “..io Shiva sono il bianco sperma e la mia Shakti e’ il rosso fiore ancor piu’ caldo e umido di rugiada. Quando essi si fondono io mi unisco a lei! Colui che conosce questo si realizza, e il suo linga diventa quello di un dio e il suo fiore (o Yoni, la vagina) diventa quello di una dea…”. E’ solo dall’unione energetica dei corpi che si raggiunge la vibrazione che genera la potenza del mondo. E niente e’ paragonabile ad essa……Ricordatevi che nell’india antica le forze erotiche espressione dei poteri generatori non soffrivano la clausura di cui sono vittime oggi, tutt’altro! Allo sperma erano associati aspetti divini, superiori, era santificato come mezzo per evolvere verso l’energia suprema, la liberazione, chiamata “Moksa”. Nell’antica Asia era molto comune come pratica propiziatoria di fertilita’ che piu’ uomini ejaculassero sul corpo della donna o nella sua bocca, tutte pratiche lontanissime dal concetto di “sporco”, termine non applicabile a qualcosa di sacro per definizione…….l’umanita’ stessa ha avuto origine dal seme, ed e’ attraverso il fuoco sessuale che gli Dei offrono il seme dell’umanita, purche’ questo fuoco possa ardere senza barriere, senza ostacoli, senza limiti e senza condizionamenti od obblighi…..inoltre il seme e’ il frutto manifesto del piacere provato dall’uomo ed e’ il premio che lui dona a chi di quel piacere e’ stato causa…lo sperma e’ una vera e propria manifesta icona del piacere, ben visibile, piu’ visibile del piacere femminile, benche’ minore sotto l’aspetto dell’intensita’, perche’ non dobbiamo dimenticare che l’orgasmo donna sempre piu’ forte di quello dell’uomo, e’ piu’ travolgente, se ci fosse una scala di misura si potrebbe affermare che il massimo del piacere dell’uomo corrisponde al minimo per donna, che invece con la forza della mente, della passione e di una sessualita’ libera e totale puo’ raggiungere vette di piacere inarrivabili per il maschio..forse e’ per questo che il suo orgasmo e’ meno manifesto, se fosse piu’ evidente nel mondo ci sarebbero troppi terremoti…hahahah….”

Mi viene un po’ da ridere anche a me a pensare alla terra che trema ad ogni nostro orgasmo..hihihi…

“ragazzi…a me dispiace che gran parte della lezione sia volata via cosi’, ma lo sapete, io certe cose devo dirvele, e ho evitato di raccontarvele durante un massaggio perche’ giustamente avreste potuto distrarvi, ancor piu’ adesso che siete tutti nudi e iniziate a conoscervi molto meglio. Spero non me ne vogliate. Per rimediare, nel poco tempo che manca, proveremo a fare un esercizio di espressivita’, e questo se volete possiamo farlo anche durante un massaggio…se poi avanzano altri 15-20 minuti possiamo fare anche un bell’abbraccio di fine lezione, visto che mi e’ parso di capire che lo gradite particolarmente…adesso alzatevi e sgranchitevi un minuto…..”

“…bene…….”

Qui devo dire che sono stati gli unici minuti dell’intero corso in cui ho un po’ perso la concentrazione, non so perche’ ma mi sono un po’ estraneata, ricordo di essermi messa a pensare a cose futili, i panni da lavare, gli ordini in farmacia, cose sciocche. Non so se fosse colpa mia ma facevo fatica a seguire la voce del baba. Inizialmente non mi sono quasi accorta che mi stavano carezzando, poi per fortuna torno in me per apprezzare quelle leggere carezze sulla schiena, sulle mani e sul seno, e ho ricominciato a seguire il baba mentre stava concludendo

“…e’ quindi importante mantenere una piena espressivita’ del corpo e della voce, far si che le vostre sensazioni siano manifeste, e che diciate anche espressamente cio’ che vi sentite di dire…purtroppo non abbiamo tempo per coinvolgervi tutti in un esempio pratico…mi limitero’ a scegliere uno di voi per farvi capire l’importanza del dialogo e dell’espressivita’, come questa puo’ indirizzare nel verso giusto e mettere in circolo l’energia, accendendo la miccia nei nostri corpi…vediamo…ho bisogno di un volontario o di una volontoria…qualcuno si offre…?”

Restiamo un po’ sorpresi, poi alza la mano Giacomo, che adesso fa parte dell’altro “gruppo”.

“Bene Giacomo, alzati pure e mettiti di fronte ai tuoi compagni…perfetto…cosi’ come il tuo corpo si e’ liberato da inutili vestiti, adesso devi liberare la mente dalle convenzioni ed aprirti, essere sincero….chiudi gli occhi, respira, e pensa a qualcosa che reputi estremamente piacevole, qualcosa che in questo momento indichi la via alla tua energia….”

Giacomo ha gli occhi chiusi e un’espressione assorta, rimaniamo in silenzio mentre osserviamo il suo pene irrigidirsi lentamente, diventa duro e si ingrossa sempre piu’….

“bene Giacomo, hai avuto un’erezione, la tua energia e’ ben indirizzata…posso chiederti dove e’ stata indirizzata?”

-in che senso Baba?

“a cosa stavi pensando? vuoi dircelo?”

-beh si…in questo momento…sesso orale, pensavo al sesso orale…

“al sesso orale in generale? o al sesso orale con qualcuno in particolare?”

-no…cioe’ si…

“e chi e’ il soggetto di queste fantasie?”

-io…adesso..cioe’…stavo pensando a….a Betta…

“stavi immaginando di ricevere piacere dalla bocca di Betta, ho capito bene?”

-ehm…si..

Non mi aspettavo minimamente di essere chiamata in causa, facendo Giacomo parte degli “altri” pensavo al limite potesse coinvolgere la Gloria. E invece stava immaginando me e sarei una bugiarda se vi dicessi che questa cosa non mi ha stuzzicato, perche’ mi ha stuzzicato moltissimo.

“e come immaginavi questa cosa? Come un flash? come un film? come un fotogramma?”

-non so, forse piu’ un fotogramma, direi un fotogramma si, mi e’ successo anche a casa nei giorni scorsi..

“cioe’? nei giorni scorsi avevi in mente lo stesso fotogramma?”

-io…beh..si…mi e’ capitato di pensarci…due o tre volte…

“e pensandoci ti sei masturbato?”

-….si…io …io spero che non…

“va tutto bene Giacomo, continua ad essere sincero, va tutto bene ok?”

-ok

“bene…vuoi mostrarci come immaginavi questo fotogramma? Fai finta per un momento che Betta sia una creta da plasmare e da disporre, e tu Betta per favore assecondalo solo se ti fa piacere e sii completamente passiva, lascia che sia lui ad esprimersi, non usare l’empatia, e’ lui che deve essere diretto, ok?…”

faccio cenno di si col capo.

“allora Giacomo, disponi Betta come nel fotogramma…prego..e descrivici quello che stai facendo..”

Giacomo si avvicna a me, alle mie spalle, e mi solleva di peso da sotto le ascelle, come una bambola, per poi riadagiarmi in ginocchio davanti a lui.

-ecco…e’ messa piu’ o meno cosi, sulle ginocchia, col busto proteso verso di me…le gambe leggermente divaricate e la sua mano sinistra qui, che si sta masturbando..

giacomo mi prende la mano sinistra e la appoggia sui miei peli pubici, istintivamente la faccio scivolare un po’ piu’ in basso, sfiorandomi il clitoride..

“..ferma Betta per favore, non fare nulla che non ti abbia chiesto lui…”

ritiro la mano e la rimetto sui miei peletti.

“…se giacomo vuole che ti masturbi davanti a lui deve chiedertelo, tu sei una donna molto empatica ma potresti non esserlo e Giacomo deve esprimersi, dialogare…”

Giacomo mi guarda, e’ un po’ rosso in viso ma il suo pene e’ sempre eretto, poi mi parla con un tono deciso che non mi aspettavo

-Betta…toccati davanti a me Betta…toccati la…toccati la figa…

Si china nuovamente e mi riorende la mano, stavolta mettendola piu’ giu’ e iniziando a muoverla, quando si rialza io continuo a toccarmi con il ritmo che mi ha imposto…e mi sento…mi sento che sono bagnata, il clitoride e’ dritto e ricettivo e me lo accarezzo con estremo piacere…

“e tu dove ti poni in questo quadro, Giacomo?”

-io..io sono in piedi qui, davanti a lei…e ..e con una mano le stringo il seno sinistro…cosi’….

Giacomo mi stringe una tetta, poi il capezzolo, con forza…e la mia mano si muove leggermente piu’ veloce, faccio scivolare un dito dentro e inizio a muoverlo…

-..e con l’altra mano la tengo stretta cosi’, per la testa, le tiro un po’ i capelli…ma senza farle male, cosi’…

Fa passare una mano dietro al mio collo, tirando su i capelli dalla nuca, e mi attira con forza verso il suo pene, immobilizzandomi. Sento l’odore del suo sesso, lo sento strusciarsi sulle mie labbra, vorrei aprire la bocca ma ricordo le raccomandazioni del baba e lascio che si strusci sulla mia bocca chiusa, sulle mie labbra….

-…apri la bocca Betta…aprila e tira fuori la lingua…avanti

Eseguo il suo ordine e apro le labbra, tirando fuori la lingua come a fare una linguaccia, chiudo gli occhi nel momento in cui appoggia il cazzo sulla mia lingua..e mi infilo dentro un secondo dito, continuando a masturbarmi

“bene Giacomo…molto bene…”

-succhiamelo Betta…vieni qui, succhiami il cazzo, fammi un pompino…ti piace il cazzo duro?

Non ne posso piu’, inizio a leccarglielo e succhiarglielo, lui mi tiene stretta per la testa, quasi soffoco ma continuo a spompinarlo mentre mi mastirbo…

“ti piace Giacomo? E’ meglio la realta’ del fotogramma vero?”

-mmmh….si…

“e allora perche’ non glielo dici? Dille che ti piace…”

-mmmh….brava Betta…succhia…mmmh si….succhia…come sei brava…mmmh…mi piace…

“bravo Giacomo, diglielo, dille che ti sta dando piacere, dille che apprezzi, dille che ti sei masturbato pensando a lei…”

-mmmh…si…mi piace…hai una bocca cosi’ calda…sei cosi’ eccitante..mi sono masturb….mmh…mi sono sparato tante seghe pensando a te….mmmmh…si …si…succhia…cosi’….fino in gola…aaaah…mmmh….succhia il cazzo….mmmh…brava…cosi’…ancora….ancora…non fermarti…

Adesso mi sto masturbando con furia, mentre con la mano libera tengo il suo pene ben saldo tra le mie labbra, muovo la lingua velocemente su quel grosso pene che mi soffoca, poi improvvisamente toglie la mano dal mio seno e mi stringe la testa con entrambe le mani, non mi muovo neanche piu’ perche’ adesso e’ lui che mi sta letteralmente scopando la bocca, porto anche l’altra mano sulla mia figa, allargandomela di piu’ mentre con l’altra mi masturbo in modo ormai furioso, sento il rumore acquoso della mia vagina, sento il mio respiro affannato, sento la sua voce che mi incita “succhia…succhia…succhia maiala…succhia il cazzo…succhia”…e improvvisamente vengo, il mio corpo vibra come una corda, vorrei urlare ma la mia bocca e’ occupata totalmente, continuo ad ansimare mentre lui esplode nella mia bocca, il mio gemito diventa quasi un gargarismo mentre ingoio il suo sperma, e’ tanto e una parte cola ai lati delle mie labbra, continuo a succhiarlo e leccarlo, avidamente, ogni goccia…finche’ non lo sento tornare a rilassarsi, frinche’ non e’ lui stesso a tirarlo fuori della mia bocca e lo saluto con un ultimo bacino sulla punta lucida. Intorno a me solo sguardi partecipi, ci osservano tutti, Gloria e’ seduta, ha un paio di mani sotto il sedere, e non dubito che la stiano masturbando…

“bene ragazzi, grazie Betta, io credo che abbiate tutti capito la lezione e su questo argomento non c’e’ bisogno di aggiungere altro. Tempo quasi scaduto, ci sono si e no 13 minuti, ma come promesso un bell’abbraccio non ve lo faccio mancare…anzi oggi facciamo una piccola variazione…”

Sono ancora nella culla post orgasmica ma sento che l’eccitazione non e’ svanita del tutto, e’ ancora li, come una brace che cova in attesa della ventata che la trasformera’ nuovamente in incendio…

“dicevo…stasera per cambiare facciamo un abbraccio leggermente diverso, cambiamo posizione…bene…dividetevi in due gruppi…ok…e stasera proviamo la posizione del Battello sull’Acqua…”

Lo guardiamo con fare interrogativo, un po’ perplessi…

“..ah si, scusate, e’ una posizione piu’ tantrica che yogica, quindi non la conoscete…adesso vi spiego…la donna è, come sempre, sopra….comincia tu, Enzo…siediti qui..cosi’….e tu Betta mettiti sopra di lui…brava… però stavolta non sei rivolta né avanti né indietro, ma di fronte su un lato….ecco cosi’…tu Enzo cingile la vita…bravo…in questo modo..abbracciala…cosi’…e dondolate un pochettino….bravi…respirate…”

Mi piace, ma sono leggermente piu’ scomoda rispetto alla posizione canonica, e inoltre il pene di Enzo struscia piu’ sulla mia coscia che sulla mia topina, e questo mi dispiace un pochino…ma la delusione dura molto poco perche’ il baba aggiunge…

“… In questo modo l’equilibrio e’ piu’ difficile da raggiungere perche’ il baricentro cambia, pero’ il partner maschile ha accesso sia all’ano che al clitoride, così da poter stimolare entrambi contemporaneamente….”

Sentendo le parole del baba, Enzo porta entrambe le mani dove suggerito, con la sinistra mi apre le cosce e mi infila due dita nella vagina ancora molto ricettiva, e con la destra mi sfiora il buchino….e poi…poi comincia a penetrarli entrambi, contemporaneamente…tutto il peso del mio corpo e’ su quelle mani, favorendo entrambe le penetrazioni…pero’ il pene, il cazzo di Enzo, e’ troppo spostato, vorrei sentirlo di piu’, cosi’ allungo una mano per cercarlo, lo tocco, e’ bello duro…lentamente lo porto verso le mie grandi labbra, ce lo struscio sopra, inumidendolo dei succhi che stanno colando sempre piu’ copiosi, e’ sempre piu’ viscido e scivoloso…lui continua a penetrarmi ovunque con le dita…io gli stringo il cazzo…inizio a sbattermelo contro il clitoride con un gesto ritmico, pregustando il momento in cui lo sentiro’ dentro di me…e intanto continuo a picchiattarmi il clitoride…e poi..lo sento mugolare…agitarsi…vibrare…e uno schizzo denso, caldo e bianco come il latte mi raggiunge su una coscia e su una natica, lo sento colare sulla mia mano, mentre lui continua a masturbarmi e io sto per….

“va bene…i 3 minuti sono scaduti…”

Sento con dispiacere le mani di Enzo ritrarsi dal mio sedere e dalla mia vagina..lasciandomi, vuota, dilatata, vogliosa…mi faccio faccio forza e mi alzo tremante, la mia chiappa sinistra e’ macchiata di sperma ma non me ne curo..attendo che il baba mi dica chi e’ il prossimo, tra Fabrizio e Matteo…

“…prego Matteo….Betta….”

Faccio due passi verso Matteo, che mi aspetta seduto e mi guarda, il suo grosso pene bianco svetta tra le sue cosce…mi siedo lentamente sopra di lui, di lato come prima, e passo un braccio intorno al suo collo per mantenere l’equilibrio…chiudo gli occhi mentre scendo lentamente su di lui…lo sento che mi palpa…sento la punta del suo membro caldo aprirmi le grandi labbra…continuo a scendere…mmmh….sento parte della cappella che entra….poi fa un piccolo movimento con la sua mano, lo sposta….oddio…adesso la punta della cappella e’ contro…mmmh…e’ contro il mio culo….mi blocco…sono quasi seduta con il culo sul suo cazzo duro…cerco di lasciarmi andare con tutto il peso del corpo, ma non entra, e’ troppo grosso…mi sento il buchino bello rilassato dopo il bel massaggio di Enzo…lo sento ricettivo…ma quel cazzo e’ troppo grande…sento che anche lui spinge verso di me…e io verso di lui…la mia figa e’ fradicia…vorrei toccarmi ma ho bisogno delle braccia per mantenere l’equilibrio, cosi’ continuo a spingere col bacino nella speranza di sentirmelo entrare dentro…

“ok Matteo…tempo scaduto…”

Dai volti di entrambi traspare eccitazione e delusione…con un pizzico di rammarico mi alzo da sopra di lui, perdendo il contatto con quel membro caldo e voglioso, a cui rivolgo un ultimo sguardo prima di andare verso Fabrizio, anche il suo pene scuro e peloso e’ ben dritto, se lo sta carezzamdo con una mano, mentre con l’altra si carezza i testicoli che sembrano ancora piu’ gonfi del solito. Fabrizio mi guarda voglioso, e forse anch’io sto facendo altrettanto mentre mi calo sopra di lui, di fianco….le sue grosse mani mi attirano a se, passa la mano sinistra sulla mia pancia, sul seno, fino al collo…e con la destra mi accarezza lungo la schiena, le chiappe…fino al buchino…e poi fa una cosa che non mi aspetto…mi ruota la testa e mi bacia sulla bocca…mi morde le labbra…rispondo al suo bacio e le nostre lingue si incontrano, sento la sua passione, sento il suo cazzo strusciare sulla figa, continua a baciarmi, e io lo voglio, lo voglio dentro….lo cerco con una mano…accarezzo quei testicoli animaleschi tenendoli nella mia mano..li attiro verso di me nell’istante in cui sento il suo cazzo entrare…e’ dentro di me…stringo leggermente quella palle da toro mentre Fabrizio con colpi secchi inizia a scoparmi…seguo il suo ritmo con il bacino, seguo il suo ritmo che aumenta tirando a me quei coglioni esplosivi, quasi a volerli fare entrare dentro, continua a baciarmi, i nostri respiri seguono la stessa cadenza, fino a diventare rantoli, sento il suo cazzo entrare e uscire sempre piu’ duro, sempre piu’ umido….vuole infilarmi un dito nel culo…mmh…fallo…coraggio…infilalo….il suo dito medio affonda dentro di me…aumento il ritmo…lui fa lo stesso….”

“Va bene ragazzi…e’ ora di andare a casa…”

Cerco di riprendere la lucidita’ e a malincuore accenno ad alzarmi. Ma Fabrizio non si ferma, continua a sbattermi, mi fa saltare sopra il suo cazzo come una bambola di pezza, mi tiene stretta impedendomi di alzarmi…

“Basta Fabrizio…ho detto che basta cosi’….”

Provo ad alzarmi di nuovo ma li mi cinge con piu’ forza, non riesco a divincolarmi…e lui me lo spinge sempre piu’ a fondo..sempre piu’ forte…la mia vagina inizia a pulsare…porto nuovamente la mano sulle sue palle…ancora due colpi e vengo…ancora un attimo e….aaaaahhhh…si..si…siiiiii….stringo i coglioni di Fabrizio mentre mi muovo come un’anguilla…sto venendo..fabrizio si scuote…sento la sua sborra bollente invadere le pareti interne e mischiarsi al mio piacere, sento i suoi testicoli svuotarsi dentro di me…lo accolgo muovendomi su di lui, col suo pene che continua a pulsare e a scaricarsi…continuo a venire ansimando…baciandolo…finche’ la pace non ci raggiunge e rimaniamo un attimo abbracciati.
Il baba ci guarda severo, in verita’ sembra ce l’abbia solo con Fabrizio…

“non va bene…Fabrizio..quando dico di smettere bisogna smettere…”

Fabrizio sembra mortificato, sono ancora su di lui, sento il suo sperma colarmi sulle cosce, fino al materassino, mi fa un po’ di solletico.

-scusa baba…io…io sono mortificato..ero troppo preso…troppa energia…non ho saputo fermarmi…mi sentivo come all’interno di un palla di energia, e Betta e’ cosi’…cosi’…non so, non ho saputo fermarmi…mi scuso con tutti…

“va bene, ma che non succeda piu’. Lo so che hai provato piacere e che anche Betta ne ha provato, e io non sono certo un guastafeste, ma a volte devo darvi delle regole. Lo sapete che non abbiamo tutta la notte, questo e’ un corso e abbiamo dei tempi da rispettare, e io devo trattarvi tutti allo stesso modo, altrimenti non me ne starei qui a rompervi le scatole col cronometro in mano. Io non ho niente contro quello che avete fatto, tutt’altro, solo che dovevate farlo nel tempo a voi dedicato. Comunque incidente chiuso. Ci vediamo settimana prossima. Grazie a tutti per essere stati qui con me anche stasera, e grazie della vostra eergia…”

Mi rialzo lentamente, io e Fabrizio siamo rimasti gli unici nudi, gli altri si sono rivestiti mentre il baba metteva i puntini sulle “i”. Ci rivestiamo. Gloria mi aspetta sulla porta.

-scusa

mi dice Fabrizio

-scusami veramente, non so cosa mi sia preso…non riuscivo a frenarmi…spero tu non ti sia arabbiata…

lo guardo un po’ perplessa, ma che non si e’ accorto che sono venuta come le cascate del Niagara?

-ok Fabri, incidente chiuso….nessun problema

-grazie Betta, e’ stata un’esperienza da lasciare senza fiato

-buona notte Fabri

In macchina con Gloria siamo entrambe appagate dalla bellissima serata, anche se Gloria e’ scherzosamente accigliata

-Betta questa me la paghi!

-oddio che ho fatto?

-come che hai fatto? Hai spompato Giacomo proprio prima dell’abbraccio! Ma ti pare giusto?

-ahah…ma che dovevo fare? ha fatto tutto lui!

-eh si vabbe’…comunque scherzo…anche se Giacomo era meno prestante del solito gli altri due hanno…ehm…ben compensato…ho avuto due orgasmi!!!

-hihih…anch’io!!!

-ahah…allora stasera i mariti a letto senza niente? ahahah

-mmh…vediamo..chissa’…magari non c’e’ due senza tre..eheheh…

-sai Betta…un po’ mi dispiace che settimana prossima sara’ l’ultima…non so…tuo marito sembra molto complice…aperto…non sembra ne faccia un caso di vita o di morte se ogni tanto gli metti le corna…

-purche’ glielo dica! altrimenti credo che si arrabbierebbe eccome!

-vabbe’, fatto sta che tu puoi almeno sperare di rivivere certe emozioni forti…io invece temo che non succeda piu’…

-su su..cos’e’ sta malinconia? che ne sai quello che ti riserva il destino? Che due mesi fa avresti immaginato tutto questo? certo che no! Quindi stai tranquilla, goditi quel che, e se ce la fai prova a coinvolgere anche tu tuo marito. Facile.

-ma se poi lui…non so, ho paura. Ma quando tu racconti tutto a Andrea lui non si arrabbia neanche un po’? Neanche quando gli racconti le cose piu’..le cose piu’ zozze?

-no…cioe’ si…si arrabbia un pochino…ma e’ anche eccitato…quindi mi “punisce” sessualmente per la marachella…magari qualche parolaccia sporca…o qualche schiaffo innocuo qua e la..come se fossi stata un bimba cattiva..e devo ammettere che mi piace hihihih…

-tutto qui? niente sfuriate? niente litigi? niente musi lunghi?

– ma no, te l’ho detto!

-uff…come ti invidio!!!

Ci salutiamo per la buona notte e rientro a casa.

Andrea mi spoglia che sono ancora sull’uscio, mi bacia, mi esamina…poi chiede notizie sulla serata. Come sempre gli dico tutto per filo e per segno e come sempre ci ritroviamo a fare l’amore soffocando con le mani le urla di piacere per non svegliare la prole o forse l’intero palazzo. Sesta settimana
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L’ultima settimana e’ stata se possibile ancora piu’ frizzante, le esperienze da rivivere e di cui parlare con Andrea erano ormai un bel po’, e ci e’ capitato di fare una sorta di eccitantissimo ripasso di quanto accaduto. Oltre che con Andrea, anche il sesso con “me stessa” andava alla grande. Nelle mie fantasie masturbatorie ricadevo quasi sempre sul sesso anale, penetrandomi con le dita e un po’ piu’ facilmente anche con i vibratori. Per la prima volta mi sono anche masturbata in farmacia, col locale chiuso e le luci spente, seduta dietro il bancone, col traffico di fuori e la segreteria telefonica che ogni tanto gracchiava, eppure sono riuscita ad estraniarmi da quel contesto tutt’altro che erotico e a darmi il piacere che cercavo. Di quella settimana, pero’, ricordero’ per sempre un episodio, ero tornata a casa durante la pausa pranzo, con un’oretta di tempo, cosi’ ho dato una sciacquata a “Toro Nero” e mi sono spogliata, sul letto, con il pc e la USB in cui tengo i miei film porno preferiti….Andrea era in sala a sonnecchiare sul divano…ho iniziato a masturbarmi con le dita, guardando immagini di sesso esplicito, a volte volgare, comunque eccitante…ma mi piace…mi intriga…e sono li’ che mi tocco, fantasticando di prendere il posto della ragazza sul video…mi penetro con le dita…ma ho bisogno di essere riempita…prendo Toro Nero…lentamente me lo infilo dentro…ma non accendo la vibrazione..no…mi limito a infilarlo e ritirarlo fuori..dentro e fuori…e lo sento bagnarsi e scivolare sempre piu’ facilmente…nel video che sto guardando c’e’ una ragazza presa da due uomini mentre il marito o il fidanzato la sta fotografando…e si vede che lei sta godendo…aumento il ritmo mentre anche nel video la stanno scopando e inculando con piu’ foga…e poi…e poi finisce la batteria del pc, mi fermo un momento…no…non e’ il caso di alzarmi…al diavolo il pc…chiudo gli occhi…chiudo gli occhi e penso all’ultima lezione…a come mi sono sentita desiderata, a quello che mi hanno fatto, a quello che mi sono lasciata fare…al pene di Enzo, quello di Fabrizio, quello di Giacomo..e quello di MAtteo…a quando ha cercato di mettermelo dietro….e la mia mano scivola verso il buchino…lo accarezzo con movimenti circolari…lo bagno con l’umidita’ del mio sesso…immagino che siano loro a leccarmelo…che siano le loro dita che lo penetrano…infilo dentro un secondo dito inumidito di saliva…poi…poi lentamente sfilo Toro Nero dalla mia vagina…lo guardo…il morbido silicone scuro e’ striato dal mio piacere, sembra quasi sperma…lo rende luccicante…e lo appoggio li’, lui cosi’ grosso sul mio buchino cosi’ piccolo…mi sembra impossibile, ma inizio a respirare e lentamente spingo, fermandomi per lasciare che si abitui…sono a pancia in su, a gambe aperte, la figa spalancata, gonfia, vuota, e piu’ sotto Toro NEro che spinge, lo impugno con entrambe le mani…penso al cazzo di Matteo, che e’ grande quanto Toro Nero, che sia lui a spingere…che sia lui che mi sta aprendo centimetro dopo centimetro…sempre piu’ dentro…ancora quella puntura di spilli, che poi scompare…e il piacere monta…e toro nero adesso e’ tutto dentro di me..lo riesco a muovere a malapana…mi sembra che mi arrivi alla gola…e muovo il bacino…e me lo spingo dentro con una mana mentre con l’altra inizio a masturbarmi…e ci penso…penso che ho nel culo il grosso cazzo di MAtteo, e poi anche quello degli altri…e penso che ho il culo aperto…mmmh…che me lo stanno scopando con la forza…e che mi leccano la figa…e continuo a muovermi…a muovere la mani…inizio ad ansimare…sempre piu’ forte…sento che l’orgasmo sta per arrivare…inizio a tremare…e apro gli occhi…e Andrea e’ davanti al letto che mi guarda estasiato…si sta segando…guarda solo il mio culo rotto con dentro un vibratore che si muove su e’ giu’…e vede il mio culo che e’ morbido e ospitale, dilatato e voglioso….non dice niente…e io non dico niente…e chiudo di nuovo gli occhi…e ripenso al cazzo di MAtteo…e una scossa mi parte dalla base della nuca…un brivido che mi percorre fino all’osso sacro…apro gli occhi quasi impaurita dall’onda che mi sale dentro, Andrea mi sta ejaculando sul seno, muovo il bacino in modo frenetico, animalesco…e vengo, vengo spruzzando un getto trasparente che bagna le lenzuola, le mie cosce, le mie mani…
sono senza fiato, sudata, respiro guardando Andrea, che mi sorride e mi toglie i capelli dalla fronte….

-wow amore….fantastica! sei divina… lo rifarai vero?

gli sorrido a mia volta

-boh…si…spero di si!

non so quanti orgasmi ho avuto nella vita, credo siano tanti, ma questa cosa mi era successa forse solo una volta, ma in tono molto minore. Un piacere immenso, e ho fatto tutto da sola!!

Andrea mi aiuta a togliere toro nero dalla sua tana, lo estrae lentamente per non farmi male, ma io di male non ne sento neanche un po’. Andrea mi accarezza proprio li’, lungo il perimetro del mio buchino, lo guarda, e io lo sento dilatato, lo avverto chiaramente. Do un ultimo sguardo a toro nero, quasi di gratitudine verso quel pezzo di plastica inanimato comprato in un sexy shop di Bologna, un pomeriggio piovoso di qualche anno fa.

Durante la settimana ho anche seguito una dieta particolarmente biologica e ho bevuto litri e litri di acqua, anche in farmacia durante il lavoro la bottiglietta d’acqua non mancava mai.

Arriva l’ultima sera e mi sento piacevolmente agitata. Dopo aver fatto l’ennesima pipi’ mi faccio una doccia tiepida senza sapone, prendo il rasoio e mi do un’ultima aggiustatina al pube, mentre le gambe non sembrano averne bisogno, sono belle lisce. Mi passo un po’ d’olio naturale sul corpo, la mia pelle e’ morbida e il seno tutto sommato ha retto piu’ che bene alle due gravidanze. Mi guardo nuda allo specchio, la mia mano sta per raggiungere la canottiera che dovro’ indossare, ma poi mi fermo un momento. Mi specchio di nuovo. Apro la scatola dei medicinali, prendo la scatola di microclismi che ho sottratto oggi in farmacia. La apro e ne prendo uno.
Mi rialzo dal water e mi infilo direttamente sotto la doccia per un minuto. Mi asciugo. Mi vesto come al solito. Sto per gettare il microclisma nel cestino del bagno, ma ci ripenso. Non voglio andare di la’ e dire “ehi Andrea, mi sono appena fatta un microclisma…”…ma non voglio neppure tenerlo all’oscuro, quindi opto per una via di mezzo e lascio il clisterino di plastica sul bordo della vasca. Quando piu’ tardi si fara’ la doccia non potra’ non vederlo. Mi lavo i denti ed esco dal bagno.

il citofono suona mentre sto dando la buonanotte ai bimbi, do un bacio veloce a Andrea e ci scambiamo uno sguardo che non ha bisogno di parole

-a dopo amore…mi aspetti alzato vero?

-a dopo amore…e non mi addormenterei neppure con un sonnifero…ti amo

-anch’io

Arriviamo per ultime anche l’ultimo giorno, tanto per non smentirci. Ma cio’ che ci colpisce e’ la palestra. All’interno e’ completamente diversa, ci sono tappeti e materassini ovunque, decine di candele profumate emanano luce ed essenze, alcuni bastoncini di incenso ardono lentamente e allo stereo sono attaccate due grossi altoparlanti da cui esce un mantra appena appena percepibile. Ci guardiamo un po’ perplessi mentre il baba sembra assorto a leggere qualcosa e ha davanti a se una serie di fogli. Scopriro’ poi che sono i suoi appunti sul corso, che ha gentilmente fotocopiato per noi, evidenziando i temi che abbiamo trattato e dove potremo ritrovarne i contenuti (e mi e’ molto d’aiuto mentre vi scrivo!!!).

“…buona sera ragazzi, grazie di essere qui, grazie della vostra energia. Accomodatevi pure dove volete, oggi niente gruppi. Il nostro percorso insieme e’ quasi giunto a conclusione. Oggi non faremo una vera lezione, non abbiamo un programma da rispettare ne’ argomenti specifici da trattare. Lascero’ che l’energia fluisca cercando di indirizzarla il meno possibile. In poche parole non so cosa faremo stasera e di conseguenza non sono in grado di dirvi cosa faremo stasera, potremo finire con il cantare i beatles, o con il dormire, o addirittura andarcene tra 5 minuti. Semplicemente non lo so. Lo scopriro’ insieme a voi. Al momento so solo che non mi muovero’ da questa sedia, da quest’angolo. So che mettero’ della musica perche’ ne ho voglia. E so che tutti voi siete delle ottime persone….”

Ci guardiamo di nuovo, interdetti, poi senza dirci una parola iniziamo a sederci in cerchio, a gambe incrociate, iniziando la consueta respirazione. Vista l’atmosfera nuova non c’e’ nessuno che si spogli spontaneamente, cosi’ rimango anch’io in leggins e canotta. Il baba ci guarda e sorride. C’e’ meno luce del solito, i neon sono spenti ma le candele sprigionano una luce calda e ombre tremolanti. La temperatura e’ perfetta, quei profumi…mi sento subito molto bene….forse sara’ una serata non-erotica, mi dico tra me, pero’ mi sento comunque molto bene e l’atmosfera mi piace.

Il baba alza il volume dello stereo e chiude gli occhi. Ci parla senza guardarci.

“…stasera parlero’ pochissimo…voi sapete ormai i segreti del tantra, forse non siete ancora in grado di gestirli appieno, ma li conoscete. E se durante il vostro percorso ci sara’ bisogno, voi sarete in grado di riconoscere i segnali tantrici che alcuni esseri umani emanano sotto forma di energia, esattamente come loro saranno in grado di riconoscerli in voi. Fanno parte della vostra aura, e’ la vostra energia….nel vostro percorso potreste avere la fortuna di ritrovarvi a far parte di un cerchio tantrico, di un triangolo tantrico, o addirittura di un’orgia tantrica. E io ve lo auguro….dovete sapere nelle riunioni tantriche c’e’ sempre musica….”

il baba alza il volume dello stereo e suoni indiani riempiono la stanza…

“… ci vogliono almeno una, meglio due ore di balli continui, per scaldarsi e arrivare a quello stato dove il corpo viene portato dalla musica, dove i movimenti sorgono senza alcun volere, spontaneamente, iniziando con ritmi lenti che aumentano gradualmente seguendol’eccitazione della maggioranza delle persone, fino ad arrivare all’apice, per poi calare di nuovo verso il silenzio….”

il baba abbassa di nuovo il volume. breve silenzio..

“..La musica non è di sottofondo, ma è parte essenziale dell’orgia tantrica…e’ fonte di energia e di meditazione…perche’ in sottofondo lo stato di equilibrio è la meditazione: quell’essere dentro senza cercare di fare, lasciarsi essere, agire e contemporaneamente saper ascoltare la propria azione e quella degli altri senza giudicarla. La meditazione sessuale è l’Essenza: è togliere il peso di ciò che appesantisce per prendere contatto con l’anima delle cose, di sé stessi, degli altri corpi… dei valori della vita’…”

Ancora silenzio, stavolta piu’ lungo. E’ interrotto da Gloria che dopo un lungo respiro aggiunge

-e’ buonissimo il profumo di questo incenso….

Il baba la osserva con sguardo bonario

“….uhm…..un cerchio tantrico non è un posto per fare discorsi… La comunicazione avviene in modo non-verbale, attraverso i nostri corpi che reagiscono spontaneamente a quelli delle altre persone, si allontanano e si avvicinano secondo una logica più profonda. Oppure puo’ avvenire in modo verbale, ma sempre nel contesto tantrico…si puo’ dire , si puo’ dire “penetrami”, o “godo”, o “succhiami” e tante altre cose…pero’ non si puo’ dire “che buono il profumo d’incenso”…non e’ strettamente riempire il silenzio, perciò, se lo si fa, bisogna farlo per favorire l’energia e nient’altro…”

Gloria arrossisce e chiede scusa con una mano. Il baba prosegue…

“…l’orgia tantrica ha sempre inizio con la musica…con il ballo….”

Alza di nuovo il volume…la musica riempie tutto nuovamente…il baba tace…mi concentro sul mio respiro…passano i minuti…respiro ad occhi chiusi e i minuti passano, 10? 20? non ne ho idea. Quando alzo gli occhi ci sono Chicco e Enzo che stanno ballando…si muovono mimando un volo, a braccia aperte…seguono la musica con gli occhi chiusi….anche Giacomo si alza, poi Gloria, poi anch’io e tutti gli altri…e balliamo…senza fermarci…forse mezz’ora..forse piu’…il tempo sparisce, la musica continua…mi sento sempre piu’ leggera…poi improvvisamente torna la voce del baba..lo ascolto senza fermare la mia danza…

“…L’orgia tantrica non è personale, ma è dedicata a uno stato di coscienza transpersonale…. Non è centrata sulla relazione di un uomo con una donna, ma di ognuno con il gruppo….ognuno appartiene agli altri.. nessuno va a cercare incontri con una persona precisa…non ci sono obbiettivi…per questo anche il partner più geloso in una coppia si può rilassare, puo’ godere e lasciar godere, sapendo che l’incontro sarà comunque spontaneo, dato dal momento e dal flusso energetico, non dal cercare un’altra relazione. In tal caso l’intera architettura tantrica crollerebbe…. orgia è un momento in cui, per alcuni minuti, per alcune ore, a volte per alcuni giorni nel caso delle riunioni piu’ lunghe…e’ un momento ,dicevo, in cui seguiamo totalmente il nostro corpo… Per fare questo e’ necessario portare la consapevolezza a tre cose: la prima è di respirare più profondamente di quanto siamo abituati a fare, accompagnare i movimenti della danza con un respiro cosciente, e vedo che alcuni di voi lo stanno gia’ facendo…; la seconda è di lasciar emergere i movimenti sia durante le danze sia nel sesso spontaneamente, senza dirigerli con la mente, senza pensare al “far bella figura”, senza pretese, senza programmi o intenzioni, e anche qui vi state comportando bene; la terza è di lasciarsi portare da quell’energia che emerge dentro di noi quando facciamo le prime due cose….lasciare guidare l’energia, sempre…”

Continuiamo a ballare, a volte raggruppandoci, a volte ognuno per proprio conto, a volte a coppie…e’ un ballo vorticoso in cui ognuno segue il suo ritmo interiore, e’ anarchico, anticoreografico…ma e’ bello..e’ bellissimo…adesso la musica cambia leggermente…prevalgono gli strumenti a corda…o cosi’ mi sembra…

“…Il ritmo fluido con i suoi movimenti rotondi serve per preparare il corpo… renderlo morbido.. flessibile…sinuoso… per scoprire il movimento come nasce dall’interno….. Se si parte saltellando, dopo un’ora si e’ stanchi e al posto di un’orgia ci si fara’ una bella dormita…. Questo ritmo cosi’ particolare di solito è più difficile per gli uomini…. In questo ritmo le donne, che sono le vere protagoniste di ogni orgia, riconquistano nel loro corpo terreni conosciuti, perché percepiscono a livello inconscio la matrice matriarcale di questo evento cosi’ straordinario…”

continuo a ballare….ballo…ballo….Enzo si avvicina davanti a me, mi cinge…iniziamo a ballare insieme…i nostri corpi uniti ma separati dai vestiti…da dietro mi si avvicina Matteo…anche lui mi cinge in vita…da dietro il suo corpo aderisce al mio…mi lascio trasportare da questa calda morsa…la mano di Enzo sale a sfiorarmi un seno…sente il capezzolo che tende il cotone della canotta…e ballo…ballo….

“…Anche quando ballate con altre persone, la consapevolezza dev’essere principalmente rivolta verso se stessi e le proprie sensazioni corporee…verso l’energia e la direzione che sta prendendo…poi…poi vi accorgerete che il ritmo cambia… di solito e’ il segnale che ci si inizia a togliere i propri abiti, ma non del tutto…. ”

qualche minuto e il ritmo cambia come previsto…continuo a ballare seguendo il mio respiro…

“…e’ continuando a ballare che gli uomini iniziano a spogliare parzialmente le donne…..solo dopo aver fatto questo cominceranno a spogliarsi parzialmente loro stessi….”

Continuo a ballare, Matteo e’ sempre dietro di me, ma ora davanti ho Fabrizio…cerca di muoversi seguendo il mio ritmo…struscia il suo pube contro il mio…a noi si unisce anche Claudio…mi sfiora, ma e’ piu’ defilato…anche perche’ gli altri due non concedono molto spazio…e’ Fabrizio che inizia a tirarmi su il lembo della canotta…mi scopre la pancia….poi il seno….ballo qualche minuto col seno scoperto…poi aiutato da Claudio mi fa alzare le braccia e mi sfila la canotta…ora sopra non ho niente…continuo a ballare…ma Matteo da dietro ha iniziato a calarmi i leggins…mi scopre meta’ sedere…lo sfiora mentre continuo a ballare….poi riprende a tirare l’elastico verso il basso…sempre di piu’…ora ho i pantaloni alle ginocchia…devo rallentare la mia danza per non cadere….Fabrizio si china alle mie gambe, porta i leggins fino ai talloni e finalemente me li sfila….sono in mutandine…ho solo quelle…mi sento sempre piu’ leggera, euforica, super eccitata….e anche gli uomini iniziano a spogliarsi…ballando di fronte a me si tolgono le magliette, i calzoni…restano chi in slip, chi in boxer….e riprendiamo a ballare, come prima, piu’ di prima, i corpi si strusciano…qualche bacio..i partner si scambiano in continuazione… mi ritrovo perfino abbracciata a Gloria per qualche minuto…poi Giacomo che ballando mi palpa le tette, poi ancora Fabrizio, e Matteo che torna a strusciarsi sul mio culo e a giocare con l’elastico degli slip…non ho la minima idea di quanto sia durato….finche’ torna la voce del baba

“..il ritmo sta per cambiare ancora…e i movimenti cambieranno… non sono più rotondi come prima, ma diventano dritti e decisi…. Questo ritmo ci induce a caricare molta energia, a riempire l’aura fino al limite del sopportabile…. a sentire il nostro campo energetico intorno al corpo… e a esprimerlo nella danza erotica…..e’ Verso la fine di questo ritmo che si possono togliere gli ultimi veli con le solite modalita’ tantriche…..”

E in effetti il ritmo cambia, le percussioni entrano con vigore cambiando l’atmosfera…tutti ci muoviamo in modo piu’ cadensato…non e’ piu’ un richiamo al volteggio, e’ qualcosa che ti scuote…adesso chi balla intorno a me ha iniziato a strusciarsi seguendo questo nuovo ritmo, le mie tette e il mio culo sono quasi schiaffeggiati dalle loro mani, come se per mantenere il ritmo fosse determinante passare attraverso il mio corpo….Fabrizio, Matteo e claudio tornano a disporsi intorno a me come prima…adesso Matteo mi fa sentire la sue erezione che tende gli slip con colpi ritmati sul solco tra i miei glutei…salendo di intensita’ come la musica….poi il ritmo inizia a diminuire di nuovo…sempre di piu’….e’ il segnale indicato dal baba…Matteo non perde tempo e come se non aspettasse altro mi infila una mano dentro le mutandine, da dietro….mentre Fabrizio fa la stessa cosa, ma davanti…il tocco improvviso di quelle mani mi fa piegare le ginocchia dall’eccitazione, e devo arreggermi alle spalle di Claudio per non cadere…continuo a ballare con le loro mani che mi frugano, poi, come se si fossero accordati, mi tirano giu’ gli slip fino alle caviglie e li lanciano lontano…continuo a ballare nuda sentendomi addosso le loro mani….si spogliano continuando a palparmi…e quando sono completamente noto con estremo piacere che tutti sono eccitati, duri, vogliosi, virili….e io ballo…ballo…li abbraccio, li bacio, li tocco, mi struscio, mi lascio toccare…e ballo…tutti balliamo….

“…e cosi’ entrerete in completa’ nudita’ nel ritmo caotico, e vi lascerete andare completamente, il corpo, la mente…come dei bambini… permetterete alle nostre gambe di saltare e di farvi vibrare dai piedi fino alla cima della testa….”

ci muoviamo come indemoniati, ci abbracciamo saltando, ci tocchiamo ridendo, ci baciamo ballando, muovendoci come marionette fuori controllo…

“… Specialmente in questa fase, è importante non fare movimenti voluti o ricercati, abbandonatevi totalmente al ritmo: è il ritmo che ci danza!… Tenendo il respiro ampio…. il diaframma rilassato….la nuca sciolta e lasciando passare il movimento attraverso il bacino, la schiena e le spalle…permettetevi di andare oltre ogni schema di movimento condizionato….lasciatevi trasportare dall’onda del gruppo passando da una persona all’altra….appoggiatevi l’uno sull’altro con il peso del corpo…sentite le vostre reciproche presenze…le reciproche energie….”

Mentre danzo vengo spinta, sballottata da uno all’altro, e ogni volta vengo palpata, baciata, carezzata, e io faccio altrettanto con loro, tocco, bacio, carezzo…eccito e mi eccito…e l’energia fluisce, e la muscica continua…

“…nel tantra non c’è più io e te, simpatia o antipatia, relazione o ignoto: c’è soltanto energia…. Se durante il caos tocchiamo il corpo degli altri, o gli altri toccano il nostro, e’ energia che cerca la via….”

Mi palpano in modo sempre piu’ deciso…adesso anche Gloria e’ vicino a me…la stanno toccando…la palpano…ormai siamo un unico gruppo…sento le loro mani cercarmi…

“….Verso la fine del ritmo caotico inizierete a toccarvi a vicenda in modo ancor piu’ esplicito… a destra, a sinistra….dietro, davanti… fidandoci del corpo e delle mani, senza distinguere tra amici e sconosciuti, tra fidanzati e conoscenti, tra vecchi e giovani, tra bianchi e neri…”

E il ritmo caotico improvvisamente finisce. Come tentacoli vogliosi le mani adesso mi penetrano, mi masturbano, mi stringono le tette…e anche le mie mani si muovono alla ricerca del loro sesso…destra..sinistra, davanti….dietro….mi muovo freneticamente dall’uno all’altro accennando una masturbazione, li stringo tra le dita, li ammiro con lo sguardo….mi lascio baciare con la lingua, offro loro il seno, la figa, le mie chiappe…lascio che le loro dita mi entrino nel culo…li lascio muovere dentro di me….mani ovunque, mani vogliose…vogliose di me…

“…Poi vi lascierete cadere sui materassi, continuando i movimenti spontanei in orizzontale….sarete Sudati, stracolmi di energia, vi abbandonerete al gomitolo di corpi che ben presto si forma…..”

vengo adagiata su un materassino, qualcuno mi bacia sulla bocca, qualcuno mi lecca le tette, mi lecca la pancia, il sedere…intorno a me mani, braccia, gambe, cazzi eretti, muscoli, pancette, corpi lisci, corpi pelosi, profumo di sesso…

“… Se vi calate nel primo chakra e vi abbandonate agli impulsi e alle percezioni del corpo fisico, l’eccitazione dai genitali si espandera’ in tutto il corpo…. chiudete per alcuni minuti gli occhi e seguite le vostre mani, il respiro, i tocchi, i corpi degli altri, il loro sesso…lasciatevi portare da loro, senza guardare chi vi sta vicino, dove si trova il tuo fidanzato o tuo marito, o se una persona vi piace o no…. Quando siete calati nella spontaneità del corpo, la differenza tra bello e brutto cosi’ come quella tra uomini e donne tende a svanire…. Troverete piacevole strusciarvi contro questa spalla o quel petto o quel sesso, non importa di chi sia…. Che abbiate rapporti sessuali o che non ne abbiate, non ha alcuna importanza. Quello che conta è di lasciarvi completamente andare all’intensità del momento, senza sapere cosa farete e chi toccherete fra un secondo….. l’eccitazione sessuale e l’espansione nei contatti di tanti corpi possono spazzare via gli attaccamenti e le strutture rigide dell’ego…e’ la forza dell’energia….”

Ho gli occhi chiusi, le gambe divaricate…cazzi duri si alternano tra le mie mani, mani vogliose si alternano su tutto il mio corpo…spargono il succo del mio fiore intorno alla vagina, fino alle cosce e al perineo….

“…tu, uomo tantrico, tu, donna tantrica….sei uomo, sei donna, non sei un essere infallibile…Qualche volta potrai accorgerti di entrare in catene di pensiero che ti impediscono di lasciarti andare….e’ nell’ordine delle cose…. come: “Cosa sto facendo? Se continuo così, dove mi porterà? Sto diventando pazzo? Sono una ninfomane. è troppo bello, devo smettere! Vorrei lasciarmi andare, ma non ci riesco”, eccetera eccetera…beh.. Quando ti accorgi di pensare, sei già tagliato via dall’energia orgiastica, dell’energia tantrica, e hai già iniziato a trattenere il respiro….. In tal caso, riporta la coscienza al respiro, senza seguire la logica dei pensieri, che ti deviano da questa esperienza….ricorda… Sono solo stupidi pensieri difensivi, condizionati da vecchie paure, nient’altro che idiozie create dalla nostra mente influenzata…..non cedere..non darti per vinta, non darti per sconfitto…e’ come per la masturbazione, e’ come per l’orgasmo, e’ come per lo yoga, e’ come nella meditazione…ci vuole esercizio…e vi assicuro che e’ un piacevole esercizio… fidati del tuo respiro e dei movimenti spontanei, e lasciati guidare da questi due….”

Tiro i due membri che sto impugnando verso di me, verso il mio seno, voglio sntirne il calore, li struscio sulle tette, le loro cappelle dure che cozzano contro i capezzoli…qualcuno si e’ chinato tra le mie cosce, mi bacia i peli pubici mentre col polpastrello mi sfiora il clitoride, a volte spuntano altre mani e altre lingue da chissa’ dove….per alcuni minuti gloria finisce sdraiata al mio fianco, e’ a pancia in giu’, la testa sul materassino, un’espressione concentrata, molto presa…anche lei ha in mano un pene, lo masturba lentamente mentre gli altri strusciano il pene sul suo sedere, palpandoglielo allo stesso tenmpo…le mie labbra e quelle di gloria si avvicinano, si sfiorano, si schiudono, le nostre lingue si incrociano.. ci baciamo per qualche istante. e’ stato il mio primo e per ora ultimo contatto omosessuale, non avevo mai baciato una donna, e sono contenta di averlo fatto….

“….se seguirete l’istinto e il piacere sessuale sarete avvolti da questi contatti, li respirerete, questi contatti che cambiano in continuazione… una mano.. un piede.. un petto.. un braccio.. un seno…un pene..poco importa…e’ tutto intorno a voi… Ascoltate il desiderio più profondo nel centro sessuale… assecondatelo nella sua espressione spontanea… la passione, la voglia, i ritmi lenti e i ritmi forti, i respiri e i sospiri, i gemiti, il prendere e il lasciarsi prendere, il penetrare, scopare, arrivare all’orgasmo… permettiamo a tutto il nostro essere di esprimersi in modo naturale….”

Santo cielo…mi sento liquida e accordata con l’intero universo…mi accarezzano ovunque…sento le loro voci sussurrate…”come sei bella, Betta”….”mi stai facendo morire…”…”oddio si…sento il loro desiderio…la loro bramosia…

“…E, se durante questo movimento continuo, vi capitera’ un periodo dove il livello energetico scende o dove vi perdete in un’emozione, non assentatevi dal gruppo…potrete rimanere in contatto anche nei momenti meno attivi. Anche questi sono importanti….e se verrete sorpresi da un orgasmi improvviso, non trattenetevi, cavalcatelo…il tantra non e’ una corsa a chi dura di piu’…tutt’altro, l’energia va lasciata scorrere….potra’ esplodere in pochi secondi, o potrebbe volerci mezzora, non cambia nulla… Ascoltate il vostro corpo…ma rimanete sempre in contatto con gli altri…sempre…se vi sentirete esausti tienete la mano di qualcuno e permettetevi di essere voi stessi e simultaneamente di stare collegati con gli altri……”

Ormai le parole del baba sono un eco lontano…i respiri sono i suoni principali, il mio, il loro, li sento ansimare, sento me stessa mugolare…mi stanno leccando ovunque…olio…olio profumato mi viene spalmato sul seno…le mani si muovono sulle mie tette senza attrito…e’ tutto cosi’ liscio…ho i capezzoli come due chiodi….mi lascio leccare a gambe spalancate mentre lentamente continuo a toccarli a mia volta….il mio bacino si muove seguendo la musica e il ritmo della lingua che mi trafigge….lo stesso fanno le mie mani sui loro membri sempre piu’ duri….

“….allora vedrete che il ritmo virera’, il ritmo cambiera’ verso il lirico e voi lo seguirete.. i movimenti si faranno più teneri…..”

Le percussioni stanno sfumando lasciando di nuovo la scena alle chitarre e ai flauti…chi mi leccava tra le cosce adesso mi sta semplicemente baciando il pube, il clitoride, l’ombelico…i due che fino ad un attimo fa mi stringevano le tette con forza adesso me le stanno carezzando con i polpastrelli, a turno mi baciano in bocca, con la lingua ma quasi con tenerezza…le mie mani che stringevano quei falli con forza, adesso li accarezzano, entrambi, per tutta la lunghezza, dalla cappella liscia e tesa fin sotto ai testicoli…in una montagna russa di emozioni …

“… In questa danza delle energie, rimanendo nella presenza del momento, il gruppo vi ributtera’ su voi stessi… e vi potrete aprire a una forza interiore mai conosciuta prima…. a un profondo “sì” verso il tuo piacere, a un onorare il vostro corpo come tempio dello spirito…. Il piacere fa sempre bene al corpo….sempre…. Ogni tanto, quando la passione della carne e del sesso diventano troppo, quando il piacere dovesse diventare quasi insopportabile…potete, mentre continuate a caricare nel centro sessuale, distribuire l’avanzo di energia con il respiro, dal bacino verso i chakra superiori….lentamente…per assaporarne la coscienza e poi rituffarvi nel vostro piacere…..e vderete che ad un certo punto la musica cessera’…quelli che erano gli orchestrali dell’antichita’ si univano all’orgia che fino a quel momento avevano allietato con i loro suoni…altri 5, 6 a volte 10 uomini che entrano nel circolo tantrico dopo averlo osservato dal di fuori…e le Shakti erano pronte a ricevere anch’essi…non ci sara’ piu’ la musica degli strumenti ma solo quella dei corpi e delle voci…dei lamenti di piacere e dei gemiti di passione….le Shakti saranno ormai completamente aperte e ricettive, e i linga saranno tesi e bramosi di possederle….quando la musica sbocca nell’ultimo ritmo, nel silenzio, tu uomo tantrico e tu donna tantrica, potrai lasciarti cadere con tutto il tuo sentire in quegli spazi interiori, in cui la coscienza, seguendo il respiro, diventa molto fine…trascende.. I movimenti da soli diventano di nuovo incontrollabili, qualcosa dentro di te si apre come un fiore tenero, delicato, indescrivibile. Allora inizierai a renderti conto del perché l’orgia tantrica, il cerchio tantrico e il trio tantrico sono considerate le piu’ spirituali delle pratiche…”

La musica si spegne improvvisamente. La palestre riecheggia solo dei nostri respiri pesanti…i baci che mi danno adesso sono di nuovo piu’ passionali, mi mordono le labbra, le tette, il collo…sono a pancia in su, sempre sdraiata…apro gli occhi…Gloria e’ poco distante da me…pancia a terra..il sedere sollevato….Giacomo le sta puntando il cazzo sulla figa…o forse…o forse vuole metterglielo dietro…non vedo bene…ma il pensiero mi stuzzica, sono eccitatissima….Matteo si mette a cavalcioni sulla mia pancia, mi tiene ferme le mani dietro la testa e mi appoggia il pene tra i seni…lo struscia…lo stringe tra le mie tette dando dei colpi con il bacino…lo avvicna alle mie labbra…con entrambe le mani mi tira a se per la nuca…”succhiamelo Betta, succhiamelo per bene…” e io comincio a succhiarglielo con fuga…e Fsbrizio mi sta leccando le figa con 2-3 forse 4 dita dentro…e Claudio si sta masturbando…mi tiene una mano sotto una chiappa e si masturba guardandomi negli occhi….e io…io sto per godere..lo sento…anche loro lo sentono…mi muovo tutta…e Fabrizio mi lecca sempre piu’ forte…e quel cazzo in gola che mi soffoca…”si…si…si…” glielo vorrei dire quanto mi piace ma ho la bocca occupata e escono solo suoni inarticolati…
poi…Fabrizio smette di leccarmi improvvisamente, e’ Claudio che lo ha quasi postato via, impugna il suo pene, piccolo ma ben dritto…e…mi allarga le gambe, con forza, quasi invasato…e mi penetra…mi penetra facilmente e inizia a muoversi…e io seguo il suo ritmo…ma sono troppo bagnata, troppo aperta…lo sento poco…non lo sento…lo voglio di piu’…piu’ dentro….mi piace ma non riesco a soddisfarmi a pieno…e intanto Matteo mi scopa la bocca con quel grosso bastone di carne candida…e io..io vorrei tanto che facessero a cambio…e ci penso per qualche attimo…e penso a quello che ha detto il baba…e l’eccitazione che provo aumenta ancora quando sento me stessa, la mia voce, che liberata per un attimo la bocca, guardo Matteo e gli chiedo quasi implorando: “per favore…mmmh…fate a cambio…mh…ti prego….”
E Matteo reagisce come un animale, il suo sguardo mi trapassa, e con una mossa del bacino si pone tra le mie gambe, scalzando Claudio…mi tira su le gambe, le allarga e le poggia sulle sue spalle…stringendolo con una mano guida quel grosso cazzo duro verso di me…lo struscia sulle grandi labbra…con le cappella schiaffeggia il clitoride…poi mi sussurra “prendi…godi…godi come una porca…”
Ho un orgasmo immediato, appena il suo cazzo mi scava dentro e mi riempie. Vengo dimenandomi come un’anguilla “…mmmh…ooooh si si si….vengo ….si…” mentre cerco di leccare il piccolo pene che mi porge Claudio, sulla lingua sento il sapore del suo sesso misto al mio, e’ inebriante…cosi’ come e’ inebriante sentirlo godere…ejaculare nella mia bocca con un rantolo di piacere…ingoio il suo sperma con passione mentre lo sento rimpicciolirsi fin quasi a sparire…
Matteo dopo che sono venuta rallenta i suoi colpi, fin quasi a immobilizzarsi dentro di me…i miei muscoli vaginali si contraggono come un guanto per assaporarlo durante le ultime scie del mio orgasmo…poi Fabrizio si avvicna a lui e gli tocca una spalla…vuole prendere il suo posto…vuole la sua parte e quando Matteo esce da me io resto cosi’, a gambe spalancate, con la vagina oscenamente dilatata dal cazzo di Matteo. E il cazzo duro di Fabrizio che scivola in me e subito mi scopa come una marionetta, e’ eccitatissimo e non fa niente per nasconderlo, mi scopa schiaffeggiandomi le tette, o tenendomi il girovita come in una morsa….e io…e io sento che l’orgasmo sta tornando….quei colpi violenti, quelli schiaffi, risvegliano nuovamente l’animale che e’ in me…e sto per venire ancora ma Fabrizio mi anticipa…sento il suo sperma bollente schizzare nella figa, tira fuori il pene che sta ancora schizzando, un getto caldo finisce sulla mia pancia, un altro potentissimo arriva fino al seno destro…da quei testicoli taurini continua a uscire sperma, gocce dense e lattiginose si impigliano sui miei peli pubici mentre altro sperma cola fuori dalla mia topina che adesso e’ di nuovo vogliosissima….Fabrizio lentamente esce da me, ma continua a tenermi le gambe aperte e mi tocca con una mano…mi infila due dita dentro e io mi muovo seguendole…mi lascio masturbare…poi Matteo reclama nuovamente il mio corpo, fa un cenno a Fabrizio che si alza e si mette a osservarci in piedi, carezzandosi il pene non piu’ completamente eretto….e Giacomo mi guarda, mi passa una mano sul seno…lo palpa, lo soppesa…poi una mano sulla figa, e’ imbrattata di sperma ma non sembra curarsene, anzi, mi spalma la sborra sulla pancia, sul seno, intorno alla figa….e poi…poi sul buchino..dove si mischia a quella colata pocanzi e ai miei umori che colano ininterrottamente da non so quando….istintivamente mi porto le mani sui fianchi, poi sul sedere, aiutandomi a divaricare il mio corpo oltre misura…con i reni mi tiro ancora piu’ su…mi sto offrendo in modo osceno, palese….so quello che vuole…so quello che vuole da me….e lui…lui immerge completamente il suo pene nella mia vagina…e lo rotoglie…poi lo rinfila…e lo ritoglie completamente…e poi…poi me lo appoggia sul fiorellino fremente….cerca di spingere ma il suo cazzo e’ troppo grosso…io..io sono nella stessa identica posizione in cui mi sono masturbata con Toro Nero…guardo ancora una volta Matteo neggli occhi, e’ sudato, concentrato, preso….poi chiudo di nuovo gli occhi…mi concentro a mia volta su quel pene duro che prova a forzarmi…immagino che ci sia Andrea a guardarmi, come con Toro Nero, solo che adesso mi sta osservando mentre mi faccio sfondare da un cazzo vero, grosso, duro….immagino Andrea che mi dice che sono una troia, immagino che me lo dicano tutti, anche il baba…e…e sento la punta del pene di Matteo che entra…si ferma…lascia che mi abitui…e poi…poi come si avesse letto nel pensiero Matteo si china su di me con il corpo, mi sussurra in un orecchio sottovoce “…sei una porca Betta…mi fai morire….uhmmmm…ti piace? ti piace se te lo spingo nel culo?”…..io non rispondo ma il mio corpo si, sento un piccolo bruciore ma gli vado incontro con il bacino…mi avvinghio alle sue spalle con le gambe, inarco la schiena per offrire ogni molecola del mio corpo…e i il mio fiorellino cede del tutto…ce l’ho dentro…il piccolo dolore e’ scomparso…un piacere immenso al suo posto…scariche elettriche..scosse di estasi…mi muovo impalata su quel cazzo, il rumore ritmico dei suoi testicoli che sbattono ritmicamente sulla mia pelle….apro di nuovo gli occhi per vedere il mio seno che balla scosso da quei colpi….e Fabrizio che mi stringe un capezzolo fino a farmi male….e Claudio che mi inizia a masturbare il clitoride senpre piu’ velocemente….e sento il mio piacere che cerca una via d’uscita…e’ talmente bello che fa quasi male alle tempie…”si si si…ancora….continua…si….aaah…si si….”, lo incito, lo incito a continuare a scoparmi il culo, a spaccarmi, a incularmi come una maiala…e anche lui sta perdendo il controllo…si muove sempre piu’ velocemente…dentro e fuori…mi sussurra oscenita’ all’orecchio “…godi troia…prendilo nel culo….oh si…che porca che si….l’hai preso tutto….ah aaaahhhhh……”… viene un istante prima di me, i nostri corpi scossi da una scarica invisibile, mossi come marionette da un’energia che ci solleva e ci squassa…e lentamente il nostro respiro torna normale…Matteo mi bacia sulle labbra, gli altri due mi accarezzano i capelli, sudati e in parte impiastricciati… poi Matteo si avvicina all’orecchio nuovamente e mi sussurra le ultime parole… “…bellissimo…mi piacerebbe rifarlo…e mi piacerebbe anche…ecco…mi vergogno un po’ ma il baba dice che bisogna essere franchi quindi…ecco…mi piacerebbe provare…se un giorno ci sara’ l’occasione…io…vorrei farti quella cosa della pipi’ addosso…io…ecco…scusa…..no scusa…ok…grazie Betta…”. Questa sua improvvisa timidezza stona leggermente con il maschio affamato che mi ha violato fino ad un attimo fa, ma apprezzo la sua franchezza, pur essendo troppo stordita per coglierne interamente il senso.
Non gli rispndo, lo guardo rialzarsi e ripulirsi con il pareo…mi guardo intorno indolenzita, Gloria sembra quasi addormentata, il suo corpo strizzato come un sandwich tra quelli di Chicco e Giacomo, probabilmente l’hanno penetrata contemporaneamente e sono ancora dentro di lei a godersi la scia dell’orgasmo…poi anche loro si alzano lentamente, Gloria cerca di darsi una pulita alla bell’e meglio, il baba sta smontando lo stereo e armeggia con i fili senza degnarci di uno sguardo, poi si mette sulla porta ad aspettarci.
Usciamo via via che ci rivestiamo, lui ci stringe forte e ci abbraccia uno per uno, come fanno le persone che ti vogliono bene, c’e’ affetto sincero nel suo gesto.
Ci salutiamo anche tra noi, come fanno le persone che hanno condiviso un’esperienza comune, cercando di comportarci normalemnte, senza riuscirci granche’.

Entro in macchina, mi sento talmente bene che credo di avere un sorrisino ebete sul volto. L’ultima cosa che mi aspetto sono i singhiozzi di Gloria, che appena entra in auto scoppia a piangere.

-ehi, che succede? credevo che anche tu…ehi! dai, che hai? ti hanno fatto male?

-macche’ male!!! E’ che…e’ che e’ stato cosi’ bello…e ora…io…tu…tu hai tuo marito che….ma io…sigh sigh…io…mi sembra che la mia vita sessuale sia finita oggi…ma io mi sento cosi’ viva…cosi’ bene con me stessa….ma so che una cosa cosi’ non mi succedera’ piu’…lo so che non dovrei…io…e’ stato…e’ stato il sesso piu’ incredibile della mia vita….io…tu…tu puoi tornartene a casa e convivere con tutto questo, puoi parlarne ad Andrea…ma per me…per me tutto questo muore stasera, nel momento in cui siamo usciti dalla palestra…

Quando arriviamo sotto casa mia si e’ abbastanza calmata e il suo unico pensiero e’ quello di come infilarsi direttamente sotto la doccia e come evitare che suo marito la veda arrossata la sotto. La saluta dandole appuntamento alla settimana successiva quando ricomincera’ lo yoga di sempre.

Andrea mi sta aspettando sulla porta, ha sentito l’ascensore. Mi guarda e lentamente mi spoglia in silenzio, finche’ non sono completamente nuda, mi osserva attentamente, mi carezza e mi bacia sulla bocca.

-ciao amore….come e’ andata? racconta…

Gli dico ogni particolare, dall’inizio alla fine, e quando dopo avergli detto tutto inizio a baciarglielo e’ talmente eccitato che mi viene in bocca dopo pochi istanti. Facciamo la doccia insieme e poi ci addormentiamo abbracciati.

Direi che la mia storia, almeno per ora, finisce qui. Con Andrea abbiamo pensato che forse prima o poi, una sera che i bimbi non ci sono, potrei invitare gli altri qui da noi, e l’idea mi stuzzica anche se ancora non ho fatto nulla perche’ accada. Devo ammettere che ci penso spesso, e come ho detto anche ad Andrea, l’idea che proprio mi fa morire e’ quella del trio tantrico con lui e Matteo, forse in tal caso proverei addirittura quella cosa della pipi’, che e’ un’altra cosa che mi frulla per la testa. d’altra parte, pero’, mi sembrerebbe brutto, se non addirittura strano, non invitare anche gli altri, per non parlare di Gloria, che non me lo perdonerebbe mai. Non so se succedera’ mai, dentro di me credo di si, e credo che non dovro’ aspettare molto, ma nel frattempo mi accontento di pensarci, ed e’ gia’ una cosa piacevole.

piccole note: ho cercato di essere il piu’ fedele possibile alla storia di Betta, praticamente non ho cambiato, e , a costo di avervi annoiato, non ho tralasciato alcun particolare. Tutto quello che aveva e ha ancora in mente e’ scritto qua sopra. Per non dimenticare. So di non essere una brava scrittrice, e descrivere quel che ha provato durante quei rapporti intimi e’ un qualcosa che riguarda i poeti. Maria e Betta, parole dette e scritte in Toscana con l’aiuto di qualche bottiglia di buon vino.

PS Ho fatto un po’ di casino durante la pubblicazione del racconto, credo sia dovuto al fatto che ho usato dei caratteri che hanno creato un qualche conflitto, mozzando di fatto parte del racconto stesso. Mi spiace per quanti hanno letto la storia senza la coda, adesso spero di aver risolto definitivamente.

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