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Orgia

Troia per necessità

By 3 Dicembre 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Non so perchè sento il desiderio di raccontarlo, forse scriverlo mi aiuterà a farmi sentire meglio dopo un’esperienza così, o forse solo perchè mi piace scriverlo e basta..
Mi chiamo Giorgia, ho 33 anni sposata da tre con Pio, che ne ha 29, una coppia felice ed affiatata, una condizione economica molto buona, mio marito è un imprenditore. Non posso negare di essere una bella donna, mora, occhi neri, un bel visino magra ma delle forme giuste (considerando gli sguardi degli uomini) grazie anche a palestra e estetista, insomma la classica donna mediterranea.
con Pio a letto le cosa sono andate sempre bene, tutto quello che mi ha chiesto gliel’ho sempre concesso…
Tutto procedeva bene fino a quando, nel settembre scorso ho scoperto che la situazione economica dell’azienda era pessima, Pio per cercare di raddrizzare i conti si era rivolto a una “finanziaria”… Franco, il titolare, era un amico di mio marito conosciuto a una festa di amici, 45 anni, brillante, giovanile, il classico scapolone, mi aveva anche fatto un pò di corte, senza esagerare, probabilmente sapeva come arrivare a me…
La scadenza del prestito era per quel maledetto venerdì, giovedì Pio telefonò a Franco per dirgli..
“lo so, Pio , non puoi pagare la rata, ma a me quasto non interessa, trova un modo o per te rimarranno solo le pezze al culo”.
“ti prego Franco concedimi almeno un proroga di 15 giorni!”
“Potrei anche concederla, ma io sono un uomo d’affari, in cambio di qualcosa voglio qualcos’altro…”
“Franco, sono nelle tue mani…”
“Allora ascoltami bene, è una proposta insindacabile, e voglio una risposta per un si o per un no entro le 10 di stasera”
“Dimmi….”
“Questo week end ci saranno a casa mia tre miei amici di Roma, dovremo discutere di alcuni affari, però, siccome mi piace sempre stupire i miei ospiti, Giorgia li potrebbe intrattenere, che ne dici?”
“Sei pazzo?? Vaffanculo!”
“Non ti puoi permettere di parlare così, stronzo! Fai venire quella troia a casa mia per le 11 di sabato, noi ce la fottiamo in tutte le maniere che ci vengono in mente, e poi se ci avraà soddisfatto, deciderò se prorogarti la scadenza della rata!!” clic..
Discutemmo tutta la sera fra rabbia e disperazione, ma non c’erano alternative, dovevo andare…
“Pronto Franco? ciao ti devo parlare”
“Allora ti sei deciso, vero?
“Va bene, Giorgia verrà”
“Molto bene, vedo che sei ragionevole, però voglio le tue scuse per il vaffanculo di oggi”
“Scusami Franco…”
“OK e intanto a vaffanculo ci vai tu!” Franco aveva voluto parlarmi…
“ciao Giorgia”
“c..ciao Franco”
“Mi fa piacere che ti sei decisa a venire, vedrai che non sarà niente male”
“S..scusa ma chi ci sarà?”
“Io e altri tre amici di Roma, tutte persone di un certo livello, non ragazzini, che sanno apprezzare certe cose…ti avverto, non ti presentare con il muso, non lo apprezzerei, anzi ti voglio vedere entusiasta di collaborare”
“V..va bene”
“Forse non mi sono spiegato bene, dovrai essere troia, molto troia, anzi, più lo sarai e più saranno le possibilità di far slittare la scadenza del vostro debito…. tutto quello che ti sarà detto di fare lo farai presto e bene, mi sono spiegato, puttana?”
“S..si ho capito”
…Ti voglio truccata leggermente, non troppo… le unghie rosse, mani e piedi… mettiti un tubino con spalline e una giacchetta adatta, scarpe adatte…, niente biancheria intima… ti aspetto sabato alle 11″
“D’accordo”
“Vedo che oltre che troia, sei anche maleducata… non si ringrazia per l’opportunità che ti offro?”
“Gr….grazie Franco”

Arrivai in orario alla grande villa fuori città, avevo il cuore che batteva all’impazzata, ma dovevo controllarmi… e come aveva detto Franco mi ero messa un tubino nero con spalline sottili, delle scarpe a punte nere con tacco a spillo, le unghie rosso fuoco, niente reggiseno e niente mutandine…

“Ciao Giorgia, sei puntuale… wow1 sei uno schianto.. entra!”
Entrai nella casa e Franco mi condusse nel salone, una enorme stanza con una vetrata a vista su un grande giardino.
“Ragazzi, ecco a voi Giorgia”
Imbarazzatissima, salutai:
“Ciao..” “ciao Giorgia… aveva ragione Franco sei davvero splendida!”
“Marco, Luigi, Paolo si presentaro, tutti tipi dai 45 a i 50… vedendo le macchine posteggiate fuori immagino che fossero tutti di un certo reddito e di un certo gusto, quello che era impressionante erano gli sguardi e le occhiate che mi davano e si davano…
“Bevi qualcosa, Giorgia?”
“Grazie un analcolico” Bevvi il bitter con avidità, avevo la gola secca per la salivazione azzerata… ma ben presto non avrei più avuto di questi problemi…
Franco mise un cd di musica anni 70 e poco dopo disse…
“Giorgia, sai ballare? ” S..si un pò..”
“Allora perche non ci fai vedere come balli?”
così mi misi a ballare con 8 occhi che mi osservavano, mi scannerizzavano, qualcuno si parlava nell’orecchio… ad un certo punto Marco mi disse:
“Non è meglio vederela ballare nuda… che ne dite?” “Ottimo, disse Franco, dai Giorgia… togliti tutto e continua a ballare!”
Obbedii, ricordavo le parole della sera precedente, ero impaurita, imbarazzata, ero rigida ma dovevo assolutamente sciogliermi, che potevo fare?
Era una scena quasi surreale, una donna completamente nuda che balla in mezzo ad 4 uomini visibilmente eccitati..
“Mmmm… che fica… che tette….
“E che culetto…”
Tutti, seduti sui divani mi guardavano con espressione lasciva e cominciavano a toccarsi..
“non vedo l’ora di scoparla… ”
“chissà che pompini che fa…”
Ragazzi, perchè non glielo chiedete direttamente?” disse Franco, bastardo…
Paolo si rivolse a me: “Succhi bene il cazzo?” io annuii mentre mi muovevo sinuosamente nel ballo, poi Luigi: “Lo prendi anche nel culo, vero?” continuando a ballare risposi….
“S…ssi….”
Ad un tratto si alzarono uno dopo l’altro e si avvicinarono ,cominciarono a toccarmi e palparmi dappertutto….
“Wow… che esemplare… è bella soda… che passera… mmm…ragazzi è pure bagnata questa troia…”
Effettivamete questa situazione non so come mai cominciava a coinvolgermi… ero molto sciolta…
“Io mi voglio far fare un pompino” disse Luigi
così Franco mi disse: “In ginocchio, puttana!… adesso sai quello che devi fare…” Io obbedii, mi misi in ginocchio con un movimento delicato, e Franco ribadì: “spalanca bene, pompinara…”
“Le posso venire in bocca?”
“Potete fare tutto quello che volete, è nel suo interesse…non è vero?” Io annuii.
“Hai capito? La nostra sborra te la devi bere tutta, mi sono spiegato, cagna ?” fece Paolo tenendomi per i capelli…”odio vederla sprecata…”
“Vvv..va bene”
“Dai, chi comincia?”
Uno dopo l’altro si divertirono molto… succhiai tutti i loro cazzi uno dopo l’altro… vollero tutti e quattro farmi ingoiare tutto…erano molto eccitati, si erano tenuti pronti evidentemente… perchè vennero copiosamente.. strano ogni uomo ha un sapore diverso….non lo sapevo, l’avevo fatto solo con Pio…
“Che bocca ragazzi….. che zoccola… portiamola a letto che ce la chiaviamo”
Passarono le ore, fui scopata, inculata, spompinata per non so quanto tempo; si divertivano a umiliarmi e offendermi, trattarmi come una puttana e incredibilmente questo mi eccitava… loro lo avevano percepito..dopo un pò…
“Io mi fermo un attimo”
“si anch’io”
“io mi vado a fare una sigaretta”
Rimasi sola con Paolo, il più anziano dei quattro ed anche il più maiale….

“Bene siamo io e te…. sai cosa facciamo? Ora ti fotto alla pecorina fica e culo e quando sto per venire ti giri e ti fai un’altra bella bevutina di sborra, che ne dici, stronzetta?”
“Si, Signore” dovevo chiamarlo signore…..
“Si signore grazie, puttana!” e mi diede uno schiaffo…
“Grazie, Signore….”
“Leccami bene palle e buco del culo prima, con molta cura!!”
Leccai , non senza un certo trasporto, ero del tutto trascinata dentro questa situazione….
“Brava…, brava… pensa di leccare una fichetta… mmmmm…”
poi mi prese, eccitatissimo e fece quello che mi aveva detto, io eseguii alla perfezione gli ordini….”Pulisci bene… lo devi lasciare perfettamente pulito….”

“Cazzo , ragazzi, sono le tre, non avete fame?” “Ho una fame da lupo” “Anch’io!”
Ho fatto Fare dei sandwiches, però direi, se siete d’accordo, di farci preparare dalla troia una spaghettata aglio olio e peperoncino, siete d’accordo?”
Mentre i quattro parlavano di questo, ero andata a farmi una doccia, ero bagnata di sudore, la fichetta e il culetto mi dolevano, sesso anale ne avevo fatto poco con Pio.. qui invece… mi lavai i denti, avevo la bocca ancora un pò impastata… e mi ritruccai, in bagno c’era un grande specchio e vedendomi tutta nuda mi resi conto di come fossi attraente…. sentii una voce che mi chiamava…
“Giorgia ti muovi?” andai da loro, Franco mi diede un grembiulino da cameriera e una cuffietta..
“Mettiteli e vai in cucina a prepararci spaghetti aglio olio e peperoncino” indossai quella umiliante divisa, era un grembiulino molto ridotto, si vedeva tutto… ma oramai peggio di così…
in cucina mentre preparavo, arrivò Marco…
“Se cucini come scopi, mangeremo bene…”
Gli feci un ceno di assenso, lui era in accappatoio mi strinse da dietro e cominciò a toccarmi….
“Ti voglio scopare mentre cucini…”
Pensai…ma sono inesauribili questi qua…
Servii gli spaghetti, i commensali mi sembravano soddisfatti, a me venne ordinato di presenziare accanto al tavolo in ginocchio….
“Cosa possiamo farle fare ancora? ” Adesso ci rilassiamo un pò e poi ripartiamo con lo scopaggio…”
A Franco venne un’idea…
“Hai fame, Troia?”
“un pò” dissi
“Ma come con tutta quella sborra che ti sei mangiata, hai ancora fame??” e tutti risero….
prese un pò di spaghetti avanzati e con la mano e li mise in un piatto, lo lo appoggiò per terra…..
“OK mangia…. ”
“E la forchetta?” domandai”
“Niente forchetta e niente mani, le cagne non usano le mani per mangiare…adesso mangia altrimenti m’incazzo, e togliti quel grembiulino e quella cuffietta, ti voglio completamente nuda, come una vera cagna!!”
Che umiliazione… ma non potevo fare nient’altro…affondai il viso in quel piatto…inevitabilmente mostravo ai commensali quella fica e quel culo che si erano ben goduti e che si sarebbero presi per un altro giorno e mezzo…
“Guardate la troia… succhia bene anche gli spaghetti oltre che i cazzi…”
Ho un’idea… facciamole fare il candelabro… l’ho visto in un film”
“Candelabro? E che sarebbe?”
“Si mette la troia a gambe divaricate su un tavolino fica all’insù con una bella candelona infilata, la facciamo stare così , immobile….” “Dai…..!”
E così feci anche il candelabro…..una posizione davvero degradante…dovevo stare ferma altrimenti la cera…….
Udii le loro voci….
“La vedrei bene a fare una lesbicata…”
“Io con due cazzi in bocca”
“facciamo la doppia penetrazione…”
“Pisciamole addosso…”
“Calma ragazzi” disse Franco “Più tardi c’è una sorpresa per voi…”
Rimasi in quella scomoda posizione per un’ora, credo, era davvero umiliante, mentre loro guardavano un film porno, probabilmente cercavano qualche nuova idea da sperimentare su di me…
Mi fu tolta la candela dalla fica e mi dissero di darmi una rinfrescata.
Sotto la doccia, la stanchezza e l’indolenzimento svanirono, meno male perché il week end sarebbe stato ancora lungo e pieno di imprevisti’
Mi asciugai, mi rifeci il trucco e proprio allora Franco mi chiamò: ‘Giorgiaaa? Muoviti!!’ Tornai nel salone e mi fecero sedere in mezzo a loro, su un gran divano rosso: ‘Sei stata brava come candelabro, questo va a tuo favore per il mio giudizio finale’ disse Franco.
Suonò il campanello della porta; ebbi un brivido alla schiena, chi poteva essere? Entrarono un uomo e una donna, lui sui 50, un tipo piuttosto insignificante, lei sui 35, decisamente una bella donna, del genere che piace a dei tipi come i 4 della casa’ Franco si rivolse subito all’uomo: ‘tu dove cazzo pensi di andare? Ci sono 3 macchine in garage da lavare, vedi di darti da fare, non ti presentare finché non ti chiamo io’. L’uomo ubbidì con espressione rassegnata, intuii che costoro erano in una situazione simile alla mia’ e immaginai cosa sarebbe successo..
‘Vi presento Olga, è lei la sorpresa di cui parlavo’ ‘Wow’ fantastica, Franco sei unico, trovi sempre delle fiche di prima categoria” disse Paolo.
Effettivamente Olga era una gran bellezza, alta, snella, bionda, gran fisico, capelli a caschetto, occhi celesti, probabilmente un ex modella.
‘Ciao..’ fece lei a tutti con una certa determinazione, mi guardò, salutò anche me senza il minimo stupore nel vedermi nuda. Luigi si rivolse a lei dicendo: ‘che ne dici di Nadia, ti piace?’ ‘è carina, disse lei con un certo imbarazzo’ e Antonio seduto di fianco con un braccio intorno al mio collo e una mia tetta nella mano, guardandomi: ‘bel pezzo di gnocca, vero?’ ‘sssi’ mmolto bella..’ dissi io. Intervenne di nuovo Franco: ‘bene ragazzi, ora le troie sono due, possiamo raddoppiare il divertimento, Olga facci vedere come sei fatta’ Lei ci mise un istante a denudarsi, aveva indosso solo un abitino leggero e le scarpe, la fecero sfilare, come al mercato del bestiame’ la procedura non cambiava.. aveva davvero un gran bel corpo, gambe lunghe, un culetto sodo, due tettine non grandi ma perfette e la fica completamente depilata. Antonio mi disse sottovoce: ‘hai visto che bella passera? Fra poco te la gusterai” Era proprio quello che immaginavo, di lì a poco io e Olga avremo intrattenuto i presenti con una scenetta lesbo’
Qualcuno mise un disco, un lento, dissero ad Olga: ‘perché non inviti Nadia a ballare?’ lei venne verso di me, mi prese per mano e mi portò al centro della stanza; le sue braccia intorno alla mia vita, io intorno al suo collo, lei era un po’ più alta, aveva un buon profumo, probabilmente ‘Maison’ di Hermes’
Gli uomini parevano apprezzare questa scena, due donne strette in un lento, completamente nude, pronte a realizzare ogni fantasia più perversa non è una situazione che si incontra spesso’
“Bacio.. bacio.. bacio'” cominciarono a sussurrare, ero imbarazzata come non mai, non avevo baciato una donna prima d’ora, forse nemmeno lei’ fu invece piacevole, aveva un buon sapore e baciava benissimo, con molta dolcezza, così cercai di ricambiare e sentendo le espressioni dei presenti, la scena doveva essere molto coinvolgente… non so quanto durò, poi ci dissero di continuare in camera da letto, raggiungemmo la stanza mano nella mano e ci stendemmo mollemente sul letto, circondate dai 4 intorno, in piedi e cazzi alla mano’
Franco a quel punto disse: ‘Ora vedremo chi fra voi due è la più zoccola, chi vincerà avrà l’estinzione totale del debito, l’altra dovrà farsi un altro fine settimana’.
Fui io per prima a leccare la fica, prima sbaciucchiandola intorno e poi aprendole le labbra delicatamente, era bello, gradevole, pensando a quello che i 4 ‘amici’ mi avevano fatto “assaggiare”, lei sapeva di buono, e parve apprezzare il mio sforzo, improvvisamente mi trovai penetrata da dietro, incominciò un vorticoso giro di porcate che coinvolsero tutti i presenti, ero sballottata…. un uccello nel culo… la fica di Olga e poi ancora da un cazzo a l’altro, leccavo… succhiavo… le scopate e le inculate si susseguivano una dietro l’altra,
Olga si dimostrò molto ‘disponibile” a letto era davvero scatenata… mi leccò la fica in un modo che non avevo mai provato’ mi fece venire quasi subito’ evidentemente per lei non era una novità’ era sorprendente e determinata, faceva tutto quello che quei quattro maiali le chiedevano con naturalezza, voleva vincere lei’
‘Sto per venire..’ disse Antonio ‘chi vuole la mia sborra?’ Olga si precipitò in ginocchio da lui e spalancò la bocca, io stavo scopando con Franco ma volevo mettermi in buona luce… gli chiesi se per favore potevo andare, lui acconsentì’ mi affiancai ad Olga, aprii la bocca.. lingua a penzoloni, cercai di tenere un espressione vogliosa’ Antonio aveva l’imbarazzo della scelta’ mi disse: ”adesso te la prendi tu, ma non ingoierai’ la passerai alla tua amica” lo schizzo fu abbondante, mi riempì il palato, intanto Olga si era distesa sul letto aspettando’ le sputai lo sperma nella sua bocca, lei lo ricevette e lo inghiottì subito, poi mi baciò avidamente’

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