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Orgia

Tutto in famiglia

By 17 Agosto 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Tratto da I Racconti di Ramona

http://iraccontidiramona.blogspot.com/

TUTTO IN FAMIGLIA

Io e Francesca siamo una giovane coppia. Lei 28 anni e io 30. Ci conosciamo da quando avevamo 16 anni. Io mi innamorai di lei appena la vidi. I suoi capelli biondi e lisci cadevano su un corpo esile di teenager, corpo che ora è diventato quello di una donna al 200%. Ora le sue belle gambe tornite sorreggono un sederone da 100cm e i suoi seni si sono ingrossati riempiendo le sue camicette.
Siamo cresciuti insieme e il nostro amore è cresciuto con noi.
Siamo fatti l’uno per l’altra e sentiamo che nessuna cosa al mondo ci potrà allontanare.
Un sentimento così bello e puro unito ad una passione travolgente che ci ha fatto pensare di fare il grande passo. Vogliamo sposarci. Poter essere presentati come marito e moglie.
Una cosa sola. Un’isola felice nel mare tempestoso della vita.
Sono passati sei mesi da quando abbiamo cominciato a progettare il nostro sogno. Prima, abbiamo deciso di sistemare alcune cose importanti come la casa..il lavoro etc..
Ora siamo vicini alla fatidica data e tutto è perfetto. Ma non è stato un passaggio molto semplice. Io dovevo chiarire, con lei, delle cose molto importanti e particolari riguardo me e la mia famiglia. Cose piuttosto inconsuete e delicate. Cose che avrebbero potuto mettere fine al nostro idilliaco rapporto. Ero veramente in una situazione di stallo.
Non avevo idea di come introdurre il discorso e di giustificare certi comportamenti un po’ particolari all’interno della mia famiglia, famiglia di cui lei avrebbe dovuto far parte.
Non potevo non chiarire certi punti, ma non mi davo pace.
Il destino decise di sbloccare la situazione a suo modo e così capitò una cosa che ci fece calare in uno dei momenti più tumultuosi di tutta la nostra storia d’amore.
Un pomeriggio ero al lavoro e ricevetti una telefonata di Francesca che era arrabbiatissima perché il suo computer si era rotto proprio nel bel mezzo di un lavoro che avrebbe dovuto consegnare il giorno successivo. Le dissi di prendere le chiavi di casa dei miei e di usare tranquillamente i personal computers dello studio di mio padre.
I miei genitori erano partiti per la settimana bianca e in casa non c’era nessuno così decidemmo che ci saremmo trovati li per cena così lei avrebbe potuto andare avanti con il lavoro. Lei mi ringraziò per aver avuto la bella idea e così fu fatto.
Il pomeriggio passò tranquillo. Arrivarono le 20 e mi diressi verso casa dei miei.
Girai la chiave ed entrai in casa :’..Francy!!?? Amore’.ci sei? Sono arrivato!…’
Mentre aspettavo una risposta provenire dallo studio scorsi in sequenza tutte le foto di famiglia attaccate al muro. Pensai a quanto era bella mia madre da giovane. In quella vecchia foto in costume sembrava proprio la mia bella ragazza’però in versione mora.
Ora mamma ha 53 anni ma continua ad essere carica di fascino e di classe e anche papà si tiene abbastanza bene eh eh . Mia sorella invece ha proprio la faccia da stronzetta’se non avesse quelle gambe e quelle tettone da concorso’non la si potrebbe veramente sopportare.
Mentre pensavo queste cose entrai in cucina alla ricerca di qualcosa da mangiare. Ma Francesca dov’è? :”amooooreee’ci sei??!!..’. Silenzio.
Dallo studio veniva una fioca luce’quindi era per forza li. Oltrepassai la porta e la vidi. Bianca in viso con gli occhi sbarrati rossi di lacrime e rabbia. Era seduta al computer, non mi rispondeva e non mi guardava neppure.
Improvvisamente realizzai cosa poteva essere successo e sbiancai anche io. Francy aveva scoperto da sola il segreto che io non riuscivo a confessarle.
Mi avvicinai alla scrivania e dai suoni che uscivano dalle casse ebbi la conferma di quello che pensavo. Mi avvicinai ancora senza che Francesca mi degnasse di uno sguardo e vidi quello che lei stava guardando da chissà quanto tempo.
Sullo schermo scorrevano le immagini’quelle immagini.
La mia bella mamma indossava solamente un reggicalze e un paio di sandalini con tacco vertiginoso. Se ne stava allegramente a gambe spalancate davanti alla telecamera mentre mio padre le infilava il suo grande cazzo, grosso e nodoso, tutto nel culetto. Mia sorella era di fianco a loro e li incitava. Teneva mamma per i seni e la aiutava a fare su e giù.
Ogni tanto si sentiva un’altra voce oltre la loro. Era la voce di quello che teneva in mano la videocamera, Quella voce era, per me e Francesca, inconfondibile. Era la mia voce.
Papà aveva dimenticato dentro il pc, un dvd con molte delle foto e filmati che io, mia sorella e i nostri genitori ci divertiamo a fare e Francesca, le aveva trovate per caso.
Le immagini che continuavano a scorrere erano sempre più orgiastiche e cariche di una torbida passione. Mia sorella, in ginocchio, leccava in cazzo di papà, la figona pelosa di mamma e il suo culo rosso e sfondato. Era come una cagnolina che leccava senza sosta in preda agli effetti della droga del sesso. Improvvisamente si alza e mi toglie dalle mani la videocamera dicendo :’..spaccate la mamma’fatelo in 2’riempitela davanti e dietro..’
Alla vista delle successive immagini,Francesca, cominciò a singhiozzare e a piangere. Ma non distoglieva gli occhi dallo schermo del computer. Guardava me e mio padre mentre spingevamo con tutta la forza possibile i nostri cazzi duri dentro mia madre Giulietta che come una puttana delle peggiori roteava la lingua e ci chiedeva di sbatterla ancora di più.
Francesca si alzò di scatto dalla scrivania e corse via piangendo quando mi vide baciare mamma mentre le sborravo dentro assestando gli ultimi colpi di reni.
”.non ci posso credere!!….siete tutti pazzi’voglio andare via’..ti odio..mi fai schifo!!..’ Queste furono le uniche parole che riuscì a dirmi prima di scappare da quella casa e scomparire dalla mia vita per qualche giorno.

( continua )

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