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Orgia

Valentina e il colloquio di lavoro

By 24 Marzo 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao, mi chiamo Valentina ed ho 23 anni. Mi definisco una ragazza normalissima, simpatica, di sani principi. Esteticamente credo di poter dire con assoluta tranquillità di essere carina: ho i capelli castani con delle punte bionde, lunghi fino alle spalle, carnagione leggermente scura, una terza di reggiseno, e culo sodo e perfetto.
L’esperienza che vi vado ora a raccontare mi &egrave successa 10 giorni fa.

Un giorno mi arriva per mail l’annuncio per un colloquio di lavoro, si tratta di un posto da commessa in un centro commerciale. Rispondo dichiarandomi interessata, lasciando i miei dati.
Il giorno dopo ricevo una richiesta d’amicizia su facebook da parte di un ragazzo di 30 anni, bel fisico, palestrato. Dopo averlo accettato inizia scrivendomi:

‘ciao sono Marco, il propietario del negozio che cerca una commessa, sei disponibile martedì pomeriggio?’
‘ciao, si a che ora?’
‘presentati all’1, in pausa pranzo per il colloquio.’ e aggiunse ‘sei il tipo di ragazza che cerchiamo’
‘ok a martedì!’

Avevo solo due giorni per prepararmi al colloquio, un full time lo cercavo da molto, non potevo mancare a questa occasione. Mi metto a pensare a come mi sarei dovuta vestire; decido per un misto elegante, sexy per far colpo.

Arriva martedì, mi trucco per bene, aggiungo un bel rossetto rosso acceso, metto una minigonna di jeans, senza calze, e una magliettina rossa senza spalline, cosi da mostrare un po le mie doti, e delle scarpe alte con i tacchi.

Arrivo al centro commerciale, davanti al negozio ma lo trovo chiuso, mi metto a girare nervosamente davanti al negozio pensando a come avrei risposto alle domande del colloquio.
Ad un certo punto si presenta Marco.

‘Ciao Valentina entra pure’ mi dice aprendo il negozio

una volta entrata lo richiude dietro di se.

‘vieni sul retro nel magazzino c’&egrave il mio ufficio’

Entriamo nel magazzino, mi metto a seguirlo, fin quando non apre una porta e mi ritrovo nel suo uffico, uno stanzino con una scrivania e una sedia, oltre a lui ci sono altri due ragazzi, tra i 25 e i 30 anni; entrambi muscolosi vestiti in camicia bianca che evidenziano i loro fisici.

‘Valentina loro sono gli attuali commessi’

ci presentiamo.

‘allora Valentina, a te serve davvero questo lavoro vero?’ mi disse sedendosi sulla scrivania, dopo avermi fatta accomodare sulla sedia.
‘si certo!!’
‘vedi abbiamo molte candidate, siamo disposti a venirti incontro, però anche tu devi venire incontro a noi capisci?’ mi mette una mano sulla coscia nuda
‘che… che intendi?’

il tempo di finire le frasi che uno degli altri due ragazzi mi era dietro, in piedi e mi mise le mani sulle spalle nude; Marco disse:
‘Vedi Valentina, devi essere molto disponibile con noi, e il lavoro sarà tutto tuo!’

Ero muta ed imbarazzata, Marco mi fa alzare e mi mette la lingua in bocca, mentre l’altro ragazzo mi inizia a sfilare la minigonna.
Sotto la gonna mi ero messa un perizoma rosso molto sexy che evidenziava il mio bellissimo culo.

Marco mi spostò, mi fece sfilare il top, e dopo ache il reggiseno, mentre l’altro ragazzo mi tolse il perizoma.
Ero li nuda davanti a quei tre ragazzi.
Marco fece un cenno agli altri due ragazzi, e tutti e tre si calarono i jeans e i boxer. Avevo intorno a me tre cazzi, già belli duri, e ammetto che la cosa mi stava eccitando.
Marco mi spinge in ginocchio, mi prende la mano e la appoggia sul suo cazzo, inizio a giocarci, &egrave duro, lo scappello, e inizio a dargli qualche leccata.
Lo bacio e ci gioco con la lingua; a questo punto il ragazzo alla mia destra mi prende la testa, me la gira e mi sbatte in bocca il suo cazzo, prese letteralmente a scoparmi la bocca, io avevo ancora la mano sul cazzo di Marco e continuavo a segarlo.
Il terzo ragazzo giocava con le mie tette mentre mi baciava il collo.

Ero eccitatissima e sentivo il cazzo che mi entrava con forza in gola.
Decisero di farmi alzare e mi sbattono a 90 sulla scrivania, Marco decise che toccava a lui iniziare, e me lo sbatt&egrave con forza in figa.
Lo sentivo godere, e io sentivo tutto il suo cazzo duro riempirmi.
Mi stava scopando con foga che addirittura muovevamo la scrivania.
Mentre mi scopava Marco prese a sculacciarmi il culo.

‘si Valentina, che culo magnifico che hai, sciafff, guarda come balla sotto il mio cazzo’ e ancora ‘Fatti sculacciare, sciafff, voglio che ti diventi rosso!!’

Ero talmente eccitata che venni per la prima volta, e nn riuscivo a trattenere le grida.
A questo punto Marco uscì, e lasco il posto ad un altro ragazzo. Arrivato dietro di me appoggiò il suo cazzo sul mio culo, lo strusciava sopra come a sentire come era sodo con il suo cazzo.
Mi apri bene il culo con le mani, e senza dirmi niente inizio ad infilarmelo proprio nel culo.
Non avevo mai preso un cazzo così grosso nel culo, iniziava a bruciare un po, decise di aumentare il ritmo, mi stava davvero spaccando in due, il dolore divenne piacere.
Mi stava piacendo così tanto che non resistevo e dissi:

‘si spaccami il culo, più forte cazzo, pi forte, ooooh siiii’

Venni per la seconda volta.
Toccava al terzo ragazzo, mi girò e mi fece sdraiare sulla scrivania, si abbassò e prese a leccarmi la figa… era già un lago.
Inizio a leccarla e a stimolarla con due dita, e poi le infilò dento.
Mi sditalinava e mi leccava contemporaneamente…
Vennì per la terza volta!! wow!!

A quel punto loro non erano ancora venuti, mi rimisero in ginocchio, iniziò Marco.
Mise il suo cazzone in mezzo alle mi tette, le strinse intorno e iniziò la spagnola:

‘Oh sì… sei incredibile Valentina…’ ‘non resisto più devo sborrare!!’

Dicendo quelle parole Marco mi sborrò una quantità di sborra mai vista, mi riempi le tette, tutte bianche, e un paio di schizzi mi arrivarono pure in faccia.
Mi sentivo una porca!!!

Gli altri due ragazzi si misero davanti a me e vollero un pompino a testa!

‘dai Valentina succhiaci il cazzo da brava’

ero assatanata e li presi in bocca, li pompai bene, sono una dea col cazzo in bocca e adoro sentirli che mi riempiono la bocca.

I due non resisterono più e contemporaneamente mi sborrarono in faccia tutta la loro sborra.
Alla fine ero una maschera di sborra, viso, capelli, tette piene di sborra, ero arrapatissima.
Ne presi un po con le mani a la leccai.

Amo la sborra e amo questo colloquio di lavoro! Il posto era mio!!

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