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Orgia

VIAGGIO DI LAVORO (parte seconda)

By 27 Settembre 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

VIAGGIO DI LAVORO (Parte seconda)

Sono Matteo il dirigente per il quale Giulia lavora come segretaria. Anch’io sono sposato ma quando vado in viaggio di lavoro mi faccio sempre accompagnare da Giulia così possiamo avere i nostri momenti di intimità lontano da occhi indiscreti. Devo aggiungere che il nostro rapporto &egrave finalizzato esclusivamente a darci vicendevole piacere senza complicazioni sentimentali e credo sia proprio per questo che a letto abbiamo trovato un affiatamento eccellente.
Riprendo dal punto in cui Giulia ha concluso il suo racconto.
La cena era a base di pesce cucinato veramente bene e accompagnato da un ottimo vino bianco. La conversazione era molto piacevole e quindi ci alzammo da tavola soddisfatti del cibo mangiato e ci dirigemmo verso i divanetti della hall per gustarci un buon whisky in compagnia. Non appena seduti Roberto chiese a Sandra ‘allora ti sei ripresa?’ e lei ‘sì sì, adesso mi sento benissimo e in piena forma’ al che Roberto continuò ‘scusami ma &egrave stato il viaggio aereo che ti aveva stancata?’.
A questo punto, con mia viva sorpresa, Sandra iniziò a raccontare ‘No, il viaggio non c’entra niente. Il fatto &egrave che nel pomeriggio, mentre voi eravate in riunione, ho convinto Giulia a venire a letto con me, abbiamo fatto sesso per quasi tre ore con grande soddisfazione per entrambe. Pensa che Giulia non lo aveva mai fatto con una donna e la circostanza si &egrave rilevata molto eccitante tanto che ci siamo date vicendevolmente un gran numero di orgasmi. Devo dire che &egrave molto calda e ritengo che Matteo possa dirsi fortunato di poter avere nel letto una donna così’. Giulia era visibilmente imbarazzata, leggermente rossa in volto al che pensai che dovevo cercare di toglierla da quella situazione e dissi ‘Giulia sono proprio contento che ti abbia fatto l’amore con Sandra, con tutto il tempo che dedichi al lavoro mi pare giusto che ti prenda qualche svago e poi sono orgoglioso nel sapere che sei stata bravissima e che avete goduto tantissimo, brava’. Questo mio intervento la rasserenò molto ‘scusate ma ero imbarazzata e preoccupata perch&egrave non sapevo cosa Matteo avrebbe pensato di me in quanto ho molta stima di lui e non vorrei certo offenderlo con comportamenti che magari non condivide. Adesso che lui si &egrave espresso positivamente nei miei confronti mi sono tranquillizzata’. Matteo ‘confermo di approvare senza alcuna esitazione quello che avete fatto però vorrei invitare Giulia a raccontarci in dettaglio cosa ha provato e come &egrave stata la sua prima volta’.
Giulia era ancora un po’ titubante, poi si fece coraggio e ‘per la verità ero molto indecisa ma Sandra mi diceva parole molto rassicuranti e alla fine decisi di provare. Quando fummo in camera mi riempì tutto il corpo di teneri bacetti dandomi un’eccitazione mai provata prima. Anche lei era molto su di giri e vi posso assicurare che mi ha leccato la figa in modo divino, spero che nelle stanze attigue non ci sia stato nessuno altrimenti hanno sentito distintamente le mie urla di godimento. Lei &egrave bravissima, pensate che mi ha fatto avere un orgasmo talmente potente che mi ha provocato uno ‘squirting’, cosa mai accaduta prima’.
Il mio cazzo era diventato durissimo ed avevo notato che anche Roberto aveva un rigonfio considerevole tra le gambe. Intervenne Sandra dicendo ‘Giulia fa molti elogi delle mie doti amatorie ma io vi dico che anche lei non &egrave da meno soprattutto perché era la prima volta che faceva sesso con una donna. Pensate che quando ci siamo messe a 69 mi ha leccato la figa e succhiato il clito talmente bene che mi ha fatto avere uno ‘squirting’ per ben due volte e questo non &egrave poco per una principiante e quindi la ritengo promossa a pieni voti’. Roberto che, dopo aver dato il la alla conversazione, se ne era stato tranquillo ad ascoltare intervenne così: ‘Scusate ma io conosco benissimo Sandra e vi posso assicurare che riesce a scatenare un’eccitazione talmente elevata che in sua compagnia si fanno le cose più incredibili. Vi racconto quello che mi &egrave capitato qualche mese fa. Ero andato a casa di Sandra per motivi di lavoro e l’ho trovata in compagnia di un distinto signore sulla quarantina. Tra un discorso e l’altro &egrave riuscita a farci spogliare, abbiamo fatto sesso in tre e lei mi ha eccitato a tal punto che mentre mi stava scopando seduta sul mio cazzo ho fatto un pompino al suo amico. Vi dirò che ogni tanto mi prendeva il desiderio di prendere in bocca un pene per sentire cosa prova una donna quando lo fa e devo ammettere che &egrave una sensazione piacevolissima sentire il cazzo che a seconda di come muovi la lingua si ingrossa e si irrigidisce, pensare che sei tu che fai godere quell’uomo ti eccita da morire e poi quando sta per venire ed il suo corpo si scuote tutto, lui urla per l’orgasmo, tu senti la sborra che ti riempie la bocca, beh &egrave una sensazione semplicemente fantastica. Concludo dicendo che alla fine quel signore mi disse che lo avevo fatto venire meglio di una donna e quindi posso affermare di essere un bisex’.
Pensai che anch’io ogni tanto ho avuto il desiderio di far godere un uomo e mi sono sempre immaginato di poterlo fare in gruppo. Quella sarebbe stata un’ottima occasione per realizzare il mio sogno solo che non avevo il coraggio di proporlo. Mi venne involontariamente in aiuto Sandra la quale disse ‘credo che ora siamo tutti molto eccitati e quindi suggerisco di trasferirci in camera a divertirci, magari tutta la notte’. Ci l’unanime approvazione della proposta, ci alzammo, prendemmo due bottiglie di Champagne e andammo nella mia camera. Quando fummo arrivati Roberto disse ‘adesso noi ci spogliamo completamente nudi e tu Giulia dovresti fare lo stesso con Sandra.
Ci farebbe molto piacere vedervi all’opera, in particolare vorrei che tu eccitassi Sandra in modo che la sua figa diventi bagnatissima perché poi dobbiamo fare una cosa particolare’. ‘Va bene’ disse ‘spero di essere all’altezza’. Loro ci fecero uno spogliarello molto eccitante. Si tolsero a vicenda i vestiti uno alla volta alternativamente, poi intrecciarono le lingue in una lunga serie di baci, si stringevano con voluttà. Giulia iniziò a leccare Sandra sul collo, non dimenticò di succhiarle i capezzoli rendendoli duri come due chiodi, la stese sul letto e iniziò a baciare l’interno delle cosce e quando giunse vicino alla patatina succhiò e leccò a lungo le parti esterne vicino all’attaccatura delle gambe. Sandra ansimava ed emetteva gridolini di intenso piacere tanto che credetti fosse molto vicina all’orgasmo, ma Giulia era ormai evidentemente diventata esperta, si staccò le aprì oscenamente la figa e, rivolta a Roberto, disse ‘&egrave bagnata a sufficienza?’ la domanda era ovviamente retorica in quanto la figa di Sandra grondava così tanti umori che era tutto bagnato anche il buco del culo. ‘Eccellente lavoro’ disse Roberto ‘e adesso possiamo iniziare. Io dirigo le operazioni e voi seguite le mie indicazioni.’ Si sdraiò sul letto e fece sistemare Sandra sopra di lui a 69 e mi invitò a penetrarla a pecora in modo che lui, oltre a leccare il clitoride, potesse vedere in primo piano il mio cazzo che si muoveva nella figa. Chiese poi a Giulia di collaborare con Sandra a fargli un pompino a due bocche, leccagli le palle, il buco del culo e tutto quello che voleva fare per farlo godere il più possibile. La patatina di Sandra era fradicia per cui il mio cazzo penetrò senza incontrare resistenza e mi muovevo dentro con estrema facilità. Lei però aveva imparato a gestire i muscoli della vagine e con i suoi movimenti mi eccitava l’uccello come se fosse una mano super lubrificata che lo stringeva, lo segava, lo stimolava in tutti i modi. Mentre gustavo questa figa molto speciale sentii una mano che mi accarezzava le palle e mi stimolava l’ano. Capii subito, per come eravamo disposti, che quella mano era di Roberto. Quel contatto era estremamente piacevole e allora decisi di incitarlo ‘vai Roberto mi piace’ dissi, al che lui iniziò a toccarmi il cazzo, mi tirava indietro la pelle per fare in modo che la cappella scorresse completamente scoperta dentro la figa di poi lo stringeva con forza alla base in modo che cappella e vene si ingrossassero a dismisura per aumentare il piacere di Sandra. Fece in modo di farlo uscire dalla vagina e lo prese in bocca, realizzai che un uomo mi stava facendo un pompino, devo ammettere che lo stava facendo fin troppo bene. Lo infilò nuovamente nella vagina la quale era ormai in procinto di scoppiare, vidi Giulia e Sandra adoperarsi con foga sul cazzo di Roberto, sentivo le contrazioni della figa che stava per venire. Roberto sotto di me urlava per il doppio pompino che stava ricevendo. Sandra fu la prima a venire lasciò il cazzo e con un urlo disumano scatenò la i muscoli della vagina sul mio cazzo che non poté resistere a quella furia per cui venni anch’io urlando come un pazzo e riempendole la figa di sborra che gocciolava nella bocca spalancata di Roberto che in pieno orgasmo sborrava nella bocca di Giulia tutta impegnata a spompinarlo nel migliore dei modi. Io mi sdraiai immediatamente sul letto, avevo goduto così tanto che le gambe non mi reggevano più, le mani di Roberto e la sua bocca mi avevano condotto ad un orgasmo di intensità straordinaria. Stappammo la bottiglia e festeggiammo l’evento. Dopo circa un quarto d’ora Giulia si lamentò ‘guardate che io sono rimasta all’asciutto per cui adesso dico io cosa dobbiamo fare’. Ci guardammo un po’ sorpresi per quella presa di posizione ma dicemmo quasi in coro che proponesse pure liberamente. ‘Voglio che vi dedichiate tutti a me, Roberto mi scopa mentre Matteo mi incula e Giulia si sistema in modo che possa leccarle la figa’. Detto questo le due porcone ci fecero un bel pompino per rendere i nostri cazzi ritti e duri e poi iniziammo a disporci nel modo da le richiesto. Roberto era disteso sotto con accanto al viso la figa di Sandra con Giulia che la leccava avidamente, i nostri cazzi dentro Giulia si strofinavano l’un l’altro separati solo da quel sottile lembo di carne che divide la figa dal culo. Era una sensazione bellissima. Giulia era scatenata godeva all’impazzata di quella doppia penetrazione era fuori di sé ‘Sfondami il culo porco e tu spaccami la figa maiale fatemi godere’ e poi si tuffava sulla patatina dell’amica a leccare come una forsennata. La situazione era terribilmente eccitante e considerai che ben presto sarei esploso e avrei voluto realizzare un orgasmo quasi simultaneo tra tutti. Sandra era già venuta una volta ed era prossima alla seconda, vedevo i lineamenti del viso deformarsi, il respiro farsi affannoso allora scesi con una mano a toccare e accarezzare le palle di Roberto il quale gradì molto, intensifico i movimenti e con un grido rauco e prolungato venne riempendole la figa, questo determinò la fine anche per me e per Giulia. Venimmo insieme urlando e mentre lei stringeva violentemente il bacino di Sandra io scaricai tutta la mia sborra nel suo culo. Tolsi il cazzo dal culo avvicinai il viso a quello di Giulia e insieme leccammo e succhiammo il clito di Sandra dandole un secondo lunghissimo orgasmo che le fece tremare tutto il corpo e la figa ci regalò un grosso schizzo di umori frutto del godimento che le avevamo procurato. Eravamo sfiniti e quindi ci riposammo per quasi un’ora sorseggiando champagne e raccontandoci come avevamo goduto in quell’amplesso a quattro. Anche Giulia espresse il suo desiderio dicendo ‘io e Sandra abbiamo fatto lo spettacolo per gli uomini e credo che adesso sia giusto che anche loro lo facciano per noi, però con la nostra partecipazione. In pratica l’uomo si mette disteso con la donna sopra a 69 mentre l’altro gli fa un pompino in collaborazione con le bocche di entrambe noi donne. Che ne pensate?’.
‘Mi sembra una buona idea e anche se no l’ho mai fatto mi &egrave venuta una gran voglia di prenderlo in bocca’ dissi ‘e se Roberto &egrave d’accordo possiamo iniziare subito’.
‘benissimo’ intervenne Sandra ‘allora facciamo stendere Roberto ed io mi metto sopra’.
Avevano deciso che dovevo iniziare io e la cosa mi eccitò moltissimo. Prendemmo posizione e mi trovai con il cazzo di Roberto già in piena erezione con a fianco le lingue fameliche delle due donne che stavano leccando le palle. Lo presi in mano, era durissimo, girai la lingua intorno alla cappella, la succhiai leggermente poi lo affondai fino in fondo alla bocca muovendomi avanti e indietro. Mantenevo la presa con la mano e la muovevo in sintonia con la bocca in modo da fargli contemporaneamente una sega e un pompino, lentamente senza fretta. Con l’altra mano tenevo tirata la pelle verso il basso in modo che la cappella fosse completamente scoperta così potevo avere il contatto diretto tra il glande e la lingua e avevo notato che muovendola nel punto dove ci sono quella specie di due chiappette gli provocavo intese scariche di piacere che gli facevano scuotere tutto il corpo. Quando nei movimenti lo facevo uscire leggermente dalla bocca lo cinturavo con il pollice e l’indice appena sotto la cappella e giravo avanti e indietro, questo movimento lo faceva sobbalzare e gridava ‘porco mi fai venire, godo maiale’. Avevo capito che dovevo dosare con cura quel trattamento altrimenti sarebbe venuto subito e quindi continuai con il pompino facendo quell’operazione solo ogni tanto mentre le due donne gli leccavano le palle e l’ano. Ad un certo punto capìì che era prossimo alla fine e quindi decisi di finirlo. Girai più volte le dita sotto la cappella facendolo impazzire e poi affondai la bocca sul suo cazzo succhiandolo e muovendo la lingua in quel punto particolare. Iniziò a urlare, il suo corpo era percorso da violente scariche di piacere che lo scuotevano come un albero al vento. Sentii la cappella ingrossarsi, l’asta vibrare per la tensione ed infine un fiume di sborra che mi riempì la bocca. Non la sputai, mi avvicinai al viso di Sandra e la baciai in bocca donandogli il succo del suo uomo. Lui era sfinito, e ancora ansimante mi disse ‘Grazie, &egrave stato il più bel pompino della mia vita’. Ero entusiasta, pur essendo la prima volta ero riuscito a far avere ad un uomo un orgasmo di eccezionale intensità.
Bevemmo altro champagne per festeggiare e per dare a Roberto il tempo di riaversi in quanto sarebbe toccato a lui farmi godere. Mi distesi sul letto con Giulia sopra di me che prese subito il mio pene in bocca in attesa di passarlo a Sandra e Roberto che nel frattempo avevano preso posizione in mezzo alle mie gambe. Iniziarono subito a leccarmi le palle e a strofinarmi il buchetto, poi Roberto afferrò il mio cazzo già molto insalivato da Giulia e iniziò con decisione a masturbarmi lentamente con due mani. Quando le mani erano in basso e la cappella fuoriusciva la leccava e la succhiava facendomi sentire in paradiso. Ad un certo punto sentii che le bocche si alternavano e presi coscienza che le due troie e Roberto si alternavano a succhiarmi il cazzo. Era una sensazione indescrivibile, sentivo bocche diverse che mi pompavano, lingue che si alternavano a leccarmi le palle e il buco del culo, la mia eccitazione saliva a livelli insostenibili. Il godimento era talmente intenso che mi scuoteva tutto il corpo urlavo e non ero più in grado di leccare la figa di Giulia che avevo a pochi centimetri dalla bocca. Sentii Sandra che disse ‘dai Roberto adesso fammi vedere come fai a farlo venire.’ Roberto lo affondò nella sua bocca cercando di ingoiarlo il più possibile, poi lo estrasse completamente inumidito, le donne tirarono giù la pelle in modo che la cappella rimanesse completamente scoperta e la insalivarono ancora di più. Lui la circondò con la mano e iniziò a segarmela con movimenti lentissimi mentre ruotava altrettanto lentamente la mano. Ero in preda ad un orgasmo che sembrava non finire mai, le gambe si irrigidirono, la schiena si inarcò in maniera innaturale, dalla mia gola uscivano urla talmente potenti che Giulia mi appoggiò sopra la figa per attenuare il rumore. Roberto in quel momento si affondò il mio cazzo nella bocca succhiando e leccando mentre continuava a segarmi l’asta fino a che non sentì la mia sborra che copiosa gli riempiva la bocca. Crollai semi svenuto, non avevo mai avuto un orgasmo così intenso e di lunga durata. Baciai Roberto in quella bocca ancora piena della mia sborra e lui ne fu felice.
Ero completamente disfatto, Sandra e Roberto si rivestirono alla meglio e si avviarono verso la loro stanza, Giulia mi diede un bacio dicendomi ‘E’ stato tutto semplicemente meraviglioso’ ci abbracciammo e ci addormentammo fino al mattino.

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