E’ morto un sogno,
laggiù, tra le brume,
dove giace la casa diroccata.
Là, dove i fantasmi
seppelliscono un tesoro,
dove s’ode la voce di bronzo
del campanile sepolto,
dove muore il fischio del treno lontano,
perduto tra le bufere.
Aveva mani di fata,
labbra fatte di baci,
una mantella stellata…
E’ morto un sogno.
Grazie del commento che ho apprezzato.
Grazie! cosa in particolare ti ha eccitato?
Rimando tutti alla risposta data a chi lamenta la " mancanza" del racconto 9
Mi fa piacere
Lo troverai sicuramente: purtroppo, avendo apportato qualche modifica a causa di refusi , la redazione posterga la pubblicazione.