Trepida la turchina fata
Il bianco suo unicorno
Con le labbra rosse baciò,
e per tre volte
la magica sua bacchetta
nell’etere agitò,
oh, la turchina fata
hai visto tu?
Era caduta imprigionata
In una bollicina blu,
nessuno la poteva liberare
più!
Il turchino manto
Abbandonato al vento,
oh, povera prigioniera del silenzio!
E venne un angelo dalle bianche ali,
non volle il Cielo pietoso
assegnarle la sorte dei mortali,
in rosa la tramutò
l’angelico suo soffio,
e nacque fra i crepacci
un fiore morto
prigioniero
degli eterni ghiacci!
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono