Ho pianto
sui tuoi riccioli profumati,
morbidi e dorati,
su braccia di fata
e spalle eburnee,
forgiate dal fuoco
per il piacere di Venere.
Ho pianto su aureole rosa,
su gambe di giovane donna,
attorcigliate a un’illusione,
su caviglie leggere e senza veli,
su palpebre socchiuse,
quasi per accarezzare un sogno,
il mondo era triste tutt’intorno,
le mani,
le labbra,
la bocca
facevano a girotondo,
in un groviglio di sensazioni
palpitanti e frementi,
avvolte da due belle trecce ardenti.
Allora,
l’ultima parola affettuosa
non bastava a consolare
l’immenso!
Ah, lacrime di passione,
come un manto di foglie
ormai morte
sulla pelle bramosa,
bagnata dalla rugiada
dei sensi!
Ho pianto,
ho molto pianto,
come la pioggia dopo il lampo,
per le tue gioie sublimi,
per i tuoi capelli ora biondi, ora corvini,
per i sentieri e i destini
di due amanti felici.
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono