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Poesia Erotica

Notte di settembre, vigilia di partenze

By 28 Agosto 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Le mie mani sfiorano la tua schiena adesso inerme e indifesa, nessuno schermo offerto dai tuoi sorrisi come sempre hai fatto.

Lacrime amare che scorrono per un’assenza in divenire, incolmabile, inaspettata e ineluttabile.

Un pantalone ancora addosso, i tuoi seni nudi contro il mio petto, e la testa sprofondata sul mio collo.

La nudità che non ti aspettavi e un romanticismo traballante alle luci fioche della notte ti fanno perdere ogni sicurezza.

Non aspetto che un tuo cenno, un tuo bacio sulla mia pelle di maschio, ed eccolo puntuale arrivare, il segno di una volontà ora espressa.

La timidezza tua consuetudine ora lascia il passo a secrete voglie, a movimenti inconsulti di un ventre che mi cerca, che mi vuole.

Mi vuoi dentro e io lo so, lo sento; il tuo essere selvaggia come la pioggia estiva che scroscia fuori dalla finestra mi possiede.

I tuoi odori di donna li sento, si mischiano a quello della pioggia e dell’asfalto bagnato che da fuori ci pervadono.

E’ un orgasmo mentale che mi prende, quello che mi spinge tra le tue gambe, che porta le mie labbra a volerti mangiare.

Ogni ultimo ostacolo, i tuoi slip morbidi sono persi, il mistero del tuo sesso si spiega di fronte a me, ed ecco ogni freno perduto.

Lecco, assaporo, mordo e mangio ogni tuo anfratto nascosto. Ogni tuo recesso oscuro, ogni tuo sibilo lo catturo con la mente.

Una tua gamba sulla mia spalla, a circondarmi la testa, e sono tuo prigioniero, e la mia condanna diventa il tuo piacere, ed il mio piacere

l’atto ultimo del nostro amplesso, distesi l’uno sopra l’altra, l’uno dentro l’altra, cercando di incrociare i nostri mondi.

Vieni, prendi tutto quello che ho e schiudi le tue porte, le tue gambe e le tue paure a me, tuo signore e amante.

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