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Racconti Gay

Alan

By 26 Marzo 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Alan (introduzione )

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-Importante – questa è un opera di fantasia, fatti è persone sono inventati e non si riferiscono ad eventi reali, inoltre l’autore è fermamente contrario ad atti sessuali non consensuali attuati nella vita reale.

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Che fortuna!! Ma sono solo io ad avere amici così?
Una normale coppia molto liberale (e libera!), loro sono molto orgogliosi di essere cosi aperti a tutte le possibilità della vita. E, infatti, che cosa fanno quando scoprono che il loro unico figlio è omosessuale? Naturalmente vengono dal loro amico gay (che sarei io, Dale) e mi chiedono se sono disposto ad aiutarlo ad accettarsi per quello che è, senza inibizioni, perche loro non sanno come gestire la cosa e vogliono solo che lui sia felice!
-Forse non si rendono bene conto che per me fargli da mentore significa riempire il suo piccolo culetto e la sua bocca di cazzo!-
Comunque parliamo di lui; Alan ha 18 anni e anche se non ha mai avuto esperienze né con uomini né tanto meno con donne ha parlato con i suoi genitori dei suoi sentimenti e di come forse può essere attratto dai maschi. A quell’età è cosi difficile capirlo da soli, molti ragazzi attraversano una fase in cui idolatrano a tal punto attori o sportivi che alla fine sono convinti di amarli e quindi si convincono di poter amare anche altri uomini, ma non tutti sono gay!! E chi ero io per discutere dei suoi sentimenti? Infatti, alla fine, quello che conta è che presto avrei ritrovato il mio cazzo affondato nel suo bel sederino vergine. Ho cosi suggerito ai suoi genitori che lui venisse ad abitare con me per qualche tempo, in modo da potergli insegnare lo stile di vita gay e loro mi erano molto grati. (;p)
Il piccolo frocetto, Alan; era molto riconoscente. Vedete io avevo fatto in modo che avesse una cotta per me. Sono stato sempre gentile con lui davanti alla sua famiglia, gli ho regalato biglietti per cinema e concerti, ho parlato con lui delle sue pop-star preferite. Prima di iniziare a spiegargli che doveva venire a vivere con me ho iniziato io stesso ad accompagnarlo al cinema, a cena fuori e al centro commerciale e i suoi genitori erano cosi grati che hanno pagato quasi tutto. E alla fine lui si è innamorato di me!!
Una sera (senza sapere che i suoi l’avevano preceduto) mi disse che era gay e che era innamorato di me, adesso era proprio nello stato in cui lo volevo! Io gli dissi che anche io lo amavo ma che dovevamo prenderla con calma perche lui era ancora un ragazzino e io un uomo fatto, gli ho detto che non avrebbe potuto funzionare! E lui, con le lacrime agli occhi, mi disse che era sicuro che avrebbe funzionato fra noi e che lui avrebbe fatto qualsiasi cosa per me! (Bingo!!!)
L’ho subito baciato! Mi piace leccare il viso di un giovane ragazzo senza un pelo come lui. E gli ho sputato nella bocca spalancata e abbiamo iniziato a passarci la saliva di bocca in bocca continuando a limonare, e devo ammetterlo la troietta bacia proprio bene con quelle labbra carnose e morbide. Se era per lui ci saremo baciati tutto il tempo! Ed è così che trovai l’occasione per chiedergli se voleva vivere un po’ con me per vedere se le cose potevano funzionare e il piccolo finocchio era così felice che quasi schizzò dal sedile dell’auto.
Quindi si trasferì da me con grande piacere dei suoi genitori e soprattutto mio!
La prima notte lui era seduto sul mio divano e gli ho chiesto se pensava di essere pronto per fare sesso, mi confesso che si masturbava più volte al giorno pensando a me! Gli ho chiesto allora se aveva mai pensato di fare qualcosa coi suoi compagni di scuola e mi ha detto di si ma che ora che aveva me gli altri ragazzi non avevano più importanza.
Ho baciato Alan sul collo e gli ho leccato l’orecchio. Quindi ho messo un porno gay, con un negro enorme che si scopava un diciottenne che poteva dimostrare si e no 16 anni e gli ho spiegato un po’ di base sul sesso. Era affascinato, sapeva come si fa un pompino ma d’altra parte sapeva molto poco di inculate, e quando il negro del video ha pisciato addosso al ragazzo è rimasto sconvolto. (Certo era un dei video più soft che avevo, perche non volevo spaventare il ragazzo, per ora).
Finito il film ho spiegato le regole della casa al ragazzo, gli ho detto che servivano ad aiutarlo, perche volevo che fosse a proprio agio col suo corpo, con il suo sesso e il suo orientamento sessuale. Annui solennemente a tutte le cazzate che gli avevo detto e disse che avrebbe fatto ciò che volevo!
Ecco le regole che gli ho dato:
Dormiremo assieme ogni notte e lo faremo nudi ( si può immaginare la reazione del mio cazzo nei boxer al pensiero di avere nel letto un giovane culetto nudo ogni notte). Alan sarebbe stato nudo n casa in ogni momento e avrebbe messo i vestiti che doveva indossare per uscire in un cassetto vicino all’ingresso ( gli ho detto che questo serviva a farlo star bene con il suo corpo), sarebbe dovuto restare nudo anche quando c’erano i miei amici in casa o anche quando venivano a consegnare la pizza o uno sconosciuto bussava alla porta! Quando era nudo non doveva coprire in nessun modo il cazzo o le palle ( gli ho detto che era così bello che doveva imparare a essere orgoglioso del suo sesso).
Ho deciso di riferirgli più tardi le altre regole per permettergli di assimilare le prime e una volta che l’ebbe fatto continuai dicendogli che avrebbe dovuto chiedere il permesso per andare in bagno e che non ci sarebbe mai dovuto andare da solo ma sempre accompagnato da qualcuno e che io o miei amici potevamo anche fotografarlo in qualsiasi momento ( per insegnarli a non vergognarsi delle sue funzioni naturali), inoltre se avesse avuto bisogno di andare in bagno a scuola avrebbe comunque dovuto prima chiedere il permesso col cellulare! Gli ho detto che può masturbarsi quanto vuole ma che non può mai venire senza il mio permesso ( per imparare a tenere sotto controllo gli impulsi del cazzo). Inoltre gli ho imposto di lavorare sullo stretching dei suoi muscoli anali di modo da poter essere l’amante di un uomo ( e soprattutto di sopportare il cazzo). Gli ho detto che i miei amici potevano fargli fare degli esercizi a questo proposito e ancora scattare delle foto per evidenziare i progressi! Gli ho ordinato di stare con le gambe allargate il più possibile in modo da esporre completamente la propria intimità. Se capita che io o un mio amico andiamo a riprenderlo da scuola deve immediatamente spogliarsi in sua presenza e viaggiare così. Tutti i miei amici devono poterlo toccare in ogni momento e lui non deve sentirsi in imbarazzo per questo. Inoltre deve salutare sempre con un bacio sulla bocca!
Oltre a fare sesso con me deve essere disposto a farlo con chiunque gli dica ( questo gli ho detto è per fare in modo che tu abbia un atteggiamento liberale e una conoscenza ampia della sessualità in genere) . questo punto gli ha causato qualche problema perche nella sua adolescenziale visione dell’amore era convinto che fosse un sentimento fra 2 sole persone per quello che riguarda i rapporti sessuali veri e propri, ma gli ho spiegato che il fatto che facesse sesso con altri (con il mio permesso ovviamente) non diminuiva il mio amore per lui! In realtà il mio obiettivo era farlo scopare almeno sei o 7 volte al giorno e fargli passare quasi tutto il resto del tempo a fare pompini! Sono convinto che riuscirò a farlo diventare il giocattolo sessuale di chiunque: dai ragazzi della sua scuola, a barboni, neri, amici miei o sconosciuti o con chiunque altro abbia scelto per lui e il fatto che vivesse con me mi dava tutto il tempo per portare a temine il mio scopo! Mi sarebbe piaciuto che il suo giovane culetto vergine diventasse al più presto più aperto del tunnel sotto la manica.
Non so perché, ma uno dei miei obbiettivi è rompere a il suo buchetto tal punto che possa prendere cazzi, dildo, pugni, piedi, mazze da baseball, bottiglie e qualsiasi cosa possa fargli male per quanto è umanamente possibile a un ragazzo come lui. Non c’è cosa più eccitante che vedere una troietta presa da un dolore terribile e sempre più forte mentre viene sodomizzata con gli oggetti più strani! Si tratta di una vera e propria ossessione quella di volere trasformare il suo dolce buchetto fino a strapparlo definitivamente!
C’è voluto molto lavoro per portarlo ad essere una troia da bagno pubblico e vederlo strisciare nudo nel pavimento sporco a supplicare di poter succhiare un cazzo o leccare il buco del culo sporco di uno sconosciuto! Ma per fare questo è stato necessario iniziare un programma di punizioni in caso di disobbedienza, poiché all’inizio i miei ordini perversi gli apparivano assurdi e disgustosi e mi pregava di non farglieli eseguire.
Alla fine lui si è donato completamente a me perché era veramente innamorato! Ama la sensazione della punta del mio cazzo che si fa strada nel suo retto allargandolo dolorosamente. Ama il suono delle mie palle che sbattono sul suo culo scopandolo la mattina il pomeriggio e la sera senza un attimo di pausa! Ho trasformato la vita di questo ragazzo in una giostra del sesso! Ormai pensava al cazzo 24 ore su 24. Dormiva con un dildo nel culo.
Ho incasinato completamente la sua mente! I suoi genitori si erano accorti che ormai non aveva più problemi a relazionarsi col prossimo ed erano talmente orgogliosi che non hanno opposto resistenza quando ho proposto che lui si trasferisse definitivamente da me. Ho spigato loro l’abbassarsi dei suoi voti a scuola come una risposta normale allo sviluppo fisico e sessuale ma in realtà il problema era che passava tutto il tempo a succhiare cazzi o a farsi inculare e non aveva tempo per altro. è arrivato a dover leccare da terra lo sperma ,anche quello di 20 o 30 ragazzi, che poi naturalmente era obbligato a ingoiare. A questo punto doveva fare visite settimanali per controllare eventuali malattie e cercare di riparare i danni causati al suo corpo e soprattutto al buco del culo. Era preoccupato per la sua salute ma io senza dirglielo ovviamente controllavo ogni persona con cui veniva a contatto e sarebbe stato punito orribilmente se avesse fatto sesso con qualcuno senza il mio permesso, quindi era relativamente al sicuro! Dopotutto lo amo, non è vero?
Ed è così che Alan è diventato la mia troia e il mio schiavo e l’ho sottoposto ad ogni genere di dolore o umiliazione che mano a mano continuerò a raccontarvi, questo è l’inizio della sua vita con me.

Continua’

P.S. : questa introduzione mi è servita per presentare un po’ i personaggi e a partire dal prossimo racconto descriverò singole scene e non panoramiche come questa, i contenuti andranno via via a farsi più forti e perversi man mano che il nostro Alan si abituerà ai vari tormenti e umiliazioni ed in alcuni casi potranno essere estremi, pertanto ricordo ancora una volta che è un opera di fantasia che non riflette in alcun modo la realtà.

Per commenti e/o suggerimenti contattatemi via mail ad apolloeclipse@gmail.com

Vi ringrazio per la lettura, Apollo
Sono passati 2 mesi da quando ho preso Alan con me e vi posso assicurare che ne ha viste di tutti i colori! Non passa giorno che non lo costringa a fare qualcosa di umiliante o doloroso con mio grande piacere. Il fatto che esegua i miei ordini non vuol dire che adori fare ciò che gli dico, e in effetti ci sono cose che non gli piace proprio fare e allora piange e mi supplica: ‘ti prego ‘ ti prego non farmi fare questo! è troppo non ce la faccio’ oppure ‘mi fa troppo male! ti prego basta! Non resisto’ e allora sono costretto a rassicurarlo chiedendogli di farlo per me, di dimostrarmi che mi ama e che è un ragazzo forte. E se queste stronzate non bastano, devo minacciarlo! Le punizioni sono un ottimo incentivo a eseguire gli ordini e lui ha imparato ben presto che è meglio non farmi arrabbiare!
Come dicevo prima non tutto quello che gli chiedo di fare gli piace, e devo dire che parte del divertimento sta proprio qui. Se c’è una cosa che odia particolarmente è dover ingoiare lo sperma, ma siccome non si è mai sentito di una troietta a cui non piace la sborra ho deciso di dargli una piccola lezione. Quando ho iniziato a esporgli il mio piano ha piagnucolato per tutto il tempo e nelle due settimane che ci ho messo ad organizzare tutto non passava giorno che non si lamentasse e non passava giorno che io non gli arrossassi un po’ le palle col frustino tanto per ricordargli chi era a decidere. Un mio caro amico il sig. Spector mi ha aiutato a reclutare un centinaio di volontari; è arrivato il momento di cominciare il nostro gioco e io non stavo più nella pelle.
Abbiamo dovuto affittare un capannone, appena io e Alan siamo entrati ci siamo trovati di fronte ragazzi di tutti i tipi, non capivo dove Spector li avesse trovati! C’erano giovani studenti, negri, uomini d’affari e credo persino qualche barbone. Alan era atterrito non faceva altro che piagnucolare, l’ho portato al centro della sala e gli ho spiegato per bene quello che doveva fare. ‘ spogliati e metti i vestiti dove non si sporchino’ ho detto, ha annuito tirando su col naso e asciugandosi qualche lacrima ormai rassegnato. Prima di iniziare mi sono rivolto a tutti i presenti ‘questo che vedete è il mio piccolo Alan, lui deve imparare una lezione oggi ‘ si sentì qualcuno ridacchiare ‘infatti come sapete ad Alan non piace molto il sapore dello sperma e per questo ho voluto organizzargli questo piccolo bukake!! Intanto che io e il mio amico lo prepariamo potete servirvi da bere ai tavoli’ . Avevo fatto preparare un piccolo rinfresco per mettere a proprio agio i nostri ospiti. Intanto che i presenti dividendosi in gruppi bevevano e parlavano della troietta che sarebbe stata al centro dello spettacolo, io e il sig. Spector indicammo ad Alan la scatola di plastica trasparente posizionata al centro della stanza, gli spiegai che serviva a contenere la sua testa, lo feci stendere per terra posizionando il capo all’interno, gli dissi di rilassarsi, e bloccai la testa in modo che fosse costretto a guardare verso l’alto.
A questo punto l’attenzione di tutti era già focalizzata su di noi e qualcuno aveva già iniziato a massaggiarsi il pacco da sopra i pantaloni! ‘Per favore Dale’ mi disse Alan, ma io accarezzando i suoi capelli gli sussurrai soltanto di non farmi fare brutta figura! Ora era come se la sua testa fosse dentro una bacinella di plastica trasparente in modo da permettere a tutti di vedere all’interno e grande appena il tanto giusto da contenere il suo capo. Al segnale del sig. Spector tutti iniziarono a spogliarsi e Alan ricominciò a singhiozzare. (Dio non ho mai visto tanti cazzi tutti assieme in vita mia, e nessuno che fosse più piccolo di 20 cm, sicuramente mister Spector li aveva selezionati per bene). Alcuni cazzi stavano già gocciolando per l’eccitazione di avere un ragazzo così giovane e carino nudo, a terra e completamente disponibile. Avevano ricevuto istruzioni di non sborrare per una settimana in modo da essere belli carichi, ma non posso dire quanti di loro l’avessero fatto, infatti soprattutto i più giovani, ero sicuro si segassero varie volte al giorno e non credo che avessero resistito per tutta la settimana.
Ho posizionato la telecamera per avere un bel ricordo, Alan era agitato e anche se non poteva muovere la testa, le braccia e le gambe non stavano ferme un minuto, era davvero molto carino vederlo così! ‘Ora Alan voglio che tu tenga la bocca aperta , non ingoiare finche non te lo dico io! Va bene? fai il bravo ragazzo’
E così abbiamo iniziato. Il primo uomo, un bel nero con un corpo muscoloso di circa trent’anni ha iniziato a sbattere il suo enorme cazzo sul viso del ragazzo. Ho notato che gli altri uomini avevano iniziato a masturbarsi, immagino per venire prima una volta che fosse stato il loro turno. Ben presto il primo negro era pronto a scaricare ed è venuto schizzando sul visetto di Alan. ‘vengo ahh si’ ha gridato mentre gli altri uomini applaudivano, il viso di Alan era già coperto di sperma, il primo schizzo l’ha colpito sul viso dall’occhio a sopra il labbro, il secondo l’ha centrato in pieno dentro la bocca e cosi anche gli altri. ‘tienilo in bocca Alan non ingoiare’ gli ho ricordato anche se sapevo che odiava il sapore dello sperma e quindi non avrebbe ingoiato finche non fosse stato costretto. Mi sono ripromesso che da quel giorno avrei inserito lo sperma nella sua dieta, l’avrebbe trovato su qualsiasi cosa, anche sullo spazzolino da denti! Il primo uomo aveva appena finito che un ragazzino, forse di 18 o 19 anni si fece largo correndo fino alla scatola, urlando che non riusciva più a trattenerla e vanne con lunghi schizzi di sperma, colpendo in pieno la narice destra di Alan che si mise subito a tossire. Anche il secondo andò via e si avvicinò il terzo un vecchio grasso ma con un cazzo veramente enorme. Questa fu una delle sborrate più abbondanti della giornata e gliela riverso completamente dentro la bocca, (sembrava un lago cazzo!!!). ‘ok, ora puoi ingoiare Alan’ ho detto e ho visto la sua espressione mentre doveva mandar giù tutto. Altri ragazzi si avvicinarono, 3 vennero quasi in contemporanea tanto che il viso del mio cucciolo sembrava una maschera di porcellana con un bello strato di sperma a coprirlo completamente e intanto singhiozzava e mi pregava di smettere mentre lo sperma cominciava ad accumularsi sul fondo della scatola intorno al collo e alle orecchie. Continuavano a sborrare uomo dopo uomo masturbandosi su di lui e venendogli in faccia o in bocca. Facevano a gara per centrargli il naso o la bocca mentre lui continuava roteare gli occhi guardandosi intorno. L’ho facevo ingoiare ogni 5 o 6 sborrate in modo che avesse la bocca sempre piena di sperma fino all’orlo, mi sono avvicinato a lui e ho iniziato a giocare col sul piccolo cazzo e col buchetto mentre i ragazzi continuavano a venirli sul volto. Lo sperma ora aveva formato un lago intorno alla sua testa.
Alla ventesima sborrata la sua pancia ha iniziato appena a gonfiarsi per lo sperma ingerito, ho premuto delicatamente sullo stomaco provocandogli una piccola fitta di dolore, intanto altri 4 ragazzi gli sono venuti sul volto. Mi sono chinato su di lui e ho detto ‘stai facendo un ottimo lavoro, mancano solo circa 80 ragazzi poi avrai finito’, a questo punto ho estratto anche io il mio cazzo che stava scoppiando nei pantaloni e ho iniziato a masturbarmi. L’intera stanza puzzava di sesso. Alla trentesima sborrata Alan comincia ad avere dei crampi e Mr. Spector suggerì di fare una pausa per dare al ragazzo un po’ di riposo. ‘ niente da fare’ ho detto ‘il mio ragazzo può prenderli tutti e cento assieme’ quindi ho abbassato le dita sul fondo della scatola e ho raccolto un po’ di sperma che ho portato alla bocca di Alan e lui quasi delirando mi ha succhiato la sborra dalle dita.
Alla quarantesima sborrata sembrava incinta e continuava a lamentarsi per i crampi. Uno degli uomini presenti era un medico e disse che avremmo dovuto aspirare svuotando il suo stomaco per poter continuare, io ho detto che tutto quello che serviva erano un paio di pugni ben assestati per farlo vomitare e permetterci così di continuare. Così ho chiesto ad alcuni ragazzi di colpire forte Alan sullo stomaco e in pancia e loro hanno fatto davvero un buon lavoro, di sicuro abbastanza per fargli vomitare litri di sperma nella scatola, così che ora la sborra era al livello delle guance. ‘Ecco. Ora puoi di nuovo inghiottire bene, Avanti’ dissi. Alan apriva e chiudeva la bocca boccheggiando senza fiato per i pugni e non riusciva a emettere suoni a parte un basso gorgoglio con la gola. Gli ho stretto un po’ le palle per tenerlo sveglio, ‘dai Alan rendimi orgoglioso’, ho preso le sue mani e le ho avvolte intorno al mio cazzo, mi sono fatto masturbare finche anche io sono venuto sul suo bel viso. Poi un ragazzo ha avuto la buona idea di appoggiare il bacino sulla scatola in modo da riuscire a infilare il cazzo in bocca ad Alan per potergli venire direttamente in gola.
Uno dopo l’altro siamo arrivati a sessanta e la sua pancia è di nuovo gonfia, mentre lo sperma nella scatola gli arriva appena sotto il naso, anche io sono venuto altre due volte aggiungendo la mia sborra a quella degli altri. Mentre due ragazzi giocano con la sua pancia come se fosse un tamburo un’altro mi chiede, visto che è già venuto nella scatola, se può usare il culetto di Alan ‘perché no?’ dissi e lui spinse subito il suo cazzo dentro il buco, speronando il retto della troietta. Ben presto alcuni ragazzi che erano già venuti sul suo volto si misero in fila per fare il culo al povero Alan mentre gli altri continuavano a venirgli in bocca.
All’ottantesima schizzata abbiamo dovuto farlo vomitare di nuovo e lo sperma ha superato la linea del naso rischiando di soffocarlo, quindi ho riempito 2 barattoli con la sborra per abbassare il livello, promettendo agli uomini che l’avrebbe bevuta a casa. Abbiamo raggiunto l’obbiettivo di 100 sborrate e 26 ragazzi gli hanno anche rotto il culo come extra, è stata una giornata fantastica anche se Alan dopo questa esperienza è rimasto fuori servizio per 2 settimane talmente era sconvolto. Non parlava, non mangiava e agiva come se fosse in trance. Il suo ‘buchetto’ era un disastro ma ogni giorno gli davo da mangiare un po’ dello sperma recuperato quel giorno dicendogli che l’avrebbe reso sano e forte! Praticamente ho coperto ogni cosa che mangiava con uno spesso strato di sborra. Vi posso assicurare che ora non si lamenta più del gusto e si è praticamente abituato! ma che gusto c’è a giocare se lui non reagisce più? Per questo gli ho fatto sapere che avremmo sicuramente trovato qualcos’altro di divertente da fare! ( per me di sicuro!!!)

Continua’

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Vi ringrazio per la lettura, Apollo
-Ti sei comportato molto male!-
-Ti prego, non lo farò mai più! Te lo giuro farò tutto quello che vuoi!!-
-Certo che lo farai! Lo fai sempre, ah ah –
Alan (seconda parte)
Altri sei mesi della vita di Alan sono passati, volati direi! Per me almeno..
Ieri ho invitato un amico a casa per divertirci un po’: birra, partita e la troietta che è pronta a soddisfare ogni nostra voglia. La serata perfetta se non fosse che il frocetto ha deciso proprio oggi di voler fare lo schizzinoso, infatti il mio amico ha pensato bene che visto che era a disposizione poteva usare Alan per smaltire la birra (perché interrompere la partita per andare al bagno quando puoi infilare il cazzo in gola a lui e pisciarci dentro?) fatto sta che il mio piccolo non era in vena di ingoiare e così ha sporcato il mio amico, il divano e il pavimento, che ha dovuto pulire con la lingua non prima però di essersi beccato 2 belle cinghiate sul culetto. Comunque il mio amico è andato via molto scontento e io ho fatto una gran brutta figura!! Ecco perché ora Alan, legate mani e piedi al letto, mi supplica di perdonarlo anche se sa che non c’è niente al mondo che mi impedirà di punirlo.
Sono quattro ore ormai che è legato al letto e probabilmente ha le articolazioni a pezzi, ha il respiro pesante e il suo petto si muove su e giù a ritmo incessante, ha paura, anche se è stato punito molte volte, escogito sempre qualcosa di nuovo per cui non sa mai cosa lo aspetta.
-Mi fanno male le braccia- mi disse.
‘Lo so piccolo, sei legato li da almeno 5 ore, che ne dici di succhiarmelo un po’ e poi forse ti libero!- mi sono slacciato i pantaloni senza nemmeno aspettare la risposta e gli ho infilato il cazzo in bocca per metà già al primo affondo, ha iniziato subito a lacrimare per lo sforzo. Nonostante che in questi mesi sia migliorato notevolmente, a forza di succhiare cazzi giorno e notte, ho un cazzo troppo grosso perche sia fisicamente possibile prenderlo tutto in bocca senza problemi, tanto più per uno con un fisico esile come Alan (è anche per questo che mi piace). Mentre mi faccio lavorare la minchia mi viene in mente che mio cugino Brent, 21 anni, mi ha chiesto più volte di lasciargli provare il piccolo succhia cazzi e siccome sta sviluppando un talento sadico notevole mi sembra una buona occasione per farlo contento e allo stesso tempo punire il frocetto! Mi sbrigo a inondargli la gola di sperma, che ingoia da bravo e vado subito a telefonare a Brent ignorando lo sguardo di Alan che si aspettava di essere liberato..
Dopo mezz’ora mi suonano alla porta, giusto in tempo prima che esca perché mi hanno chiamato per un’urgenza al lavoro, è Brent e si è portato dietro due amici il bastardo, ci sarà da ridere quanto ritorno!
4 ore dopo sono a casa abbastanza irritato per essere stato chiamato all’improvviso ed essermi perso lo spettacolino di Brent, l’irritazione mi passa in fretta quando trovo sul tavolo un bigliettino di ringraziamento:
_ ti ringrazio per il regalo è stato una figata. P.S. penso che alla troia serva un dottore. _
Corro subito in camera e trovo Alan in lacrime in evidente stato di shock, le mani sono ancora legate ma è a pancia in giù e il suo culetto è tutto un livido a causa delle cinghiate, mi avvicino e lo accarezzo piano, ha un fremito di paura e di dolore.
‘come è andata piccolo?-
-mi ha fatto troppo male, credevo di morire!-
-ah ah ah, la prossima volta gli dirò di andarci più piano-
– no, ti prego no! Non farmi fare di nuovo male da loro. Ti prego!!-
-Domani torneranno per pranzo! Fammi un po’ vedere cosa ti hanno fatto.-
Il buchetto è rosso e gonfio e quando lo tocco Alan sussulta, c’è una bottiglia di birra sporca di sangue sul comodino, probabilmente si sono divertiti a infilargliela a fondo. Chissà quanto ha gridato una bottiglia ancora non l’aveva mai presa!
Lo slego e lo accompagno in bagno, ci vuole una bella doccia calda. Ha lo sguardo vacuo, probabilmente è ancora traumatizzato. Quando esce dalla doccia noto che continua a sanguinare dal culo, probabilmente ci vorrà qualche punto, meno male che il mio medico di fiducia si sbatte Alan ogni settimana altrimenti sarebbe stato imbarazzante dovergli spiegare come si è rotto il culo, probabilmente prima di metterlo a posto provvederà a romperglielo completamente! Comunque ci penserò domani, per ora lo riaccompagno a letto e gli rimbocco anche le coperte, sicuramente avrà sete poverino, visto che ne ha passate troppe oggi voglio essere gentile, gli riempio metà bicchiere di succo di frutta e metà con una bella pisciata dopotutto è sempre il mio porcellino.

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