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Racconti Gay

col mio primo lavoro la mia prima bi-esperienza

By 21 Aprile 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Avevo trovato un lavoro, lo stipendio non era esaltante ma meglio di altri, avevo poca esperienza ma non avevo voglia di continuare a studiare e visto che il lavoro non era massacrante mi ci ero impegnato molto, lavoravo e ci lavoro tuttora, in una casa di riposo, dalle 19 alle 7 del mattino, nel reparto uomini, &egrave una struttura di lusso, pochi pazienti, trattati benissimo, ognuno con la camera privata, ottima cucina, un paradiso per loro e un buon posto per me. Un paziente mi aveva preso un pò di mira, io pensavo che il motivo fosse che ero un novellino, non era così, e ogni sera mi diceva che era irritato tra le gambe e nonostante fosse in ottima salute e perfettamente autonomo voleva che io lo spogliassi, gli lavassi bene il cazzo e le palle, gli mettessi del borotalco e poi lo sistemassi a letto. Io sapevo che era un paziente importante, che quello era il mio lavoro anche se in realtà io avrei dovuto farlo solo con chi non era autonomo. Non solo il signor Corrado era autonomo ma era anche perfettamente funzionante e ogni volta che mi occupavo di lui il cazzo gli diventava duro e lui si divertiva a stuzzicarmi dicendo che ero bravo con gli uccelli, che si vedeva che mi piacevano, che dovevo lasciarmi andare e provare esperienze nuove, che lui era pronto a farmi da maestro e cose simili. Io, felicemente fidanzato &egrave grande amante della passera, non gli davo soddisfazione, facevo il mio lavoro e lo lasciavo da solo a farsi passare l’erezione. Però la cosa aveva iniziato a turbarmi finche una sera che mi stavo facendo una sega ho goduto non pensando al sesso con la mia ragazza ma al tarello del signor Corrado. Avevo maturato già qualvhe giorno di ferie e cos’ me le sono prese e le ho passate a scopare la mia ragazza in tutti i modi e le posizioni possibili e quando sono tornato al lavoro ero convinto di aver superato la crisi, anche il signor Corrado se ne era accorto che ero tornato alla massima professionalità e ha fatto una mossa che non mi aspettavo, in bagno, dopo che lo avevo lavato e lo stavo per riportare a letto ha fatto finta di avere un malore, come lo ho afferrato per non farlo cadere ha iniziato a palparmi il cazzo e il culo da sopra ai vestiti indugiando sopratutto all’altezza del mio buco del culo, io non potevo fermarlo perche lui faceva il morto, mani a parte e si sarebbe di sicuro fatto male, alla fine sono riuscito a sbatterlo sul letto ma nel frattempo, con mio grande stupore, il cazzo mi era diventato duro e sentivo una sensazione strana al buco. Ho sistemato per la notte gli altri pazienti ma quando mi sono coricato il pensiero di quelle mani che mi frugavano me l’ha fatto tornare duro, ero nervoso, non riuscivo a dormore così mi sono fatto un giro nel corridoio e quando ho visto filtrare la luce dalla porta della camera del signor Corrado ho bussato e sono entrato, lui mi ha guardato sorridendo, gli ho chiesto perch&egrave si era comportato così, mi ha chiesto di sedermi e mi ha raccontato che lui avevascoperto il suo lato bisex in collegio e non ci aveva rinunciato mai pur essendo diventato marito e padre, era sempre stato fedele alla moglie perche lui non considerava il sesso tra gli uomini tradimento, da quando la moglie era morta lui non aveva più voluto vivere nella loro casa e si era trasferito in quella struttura, dopo di lei non voleva più nessuna donna ma con un bel ragazzo giovane un bel giro se lo sarebbe fatto volentieri io gli piacevo e pensava di potermi convincere a provare un esperienza diversa e visto vome mi si era indurito mentre mi parlava era convinto di avere ragione e poi mi ha chiesto se volevo spogliarmi e coricarmi con lui per un pò di “giochetti di mano, giochetti da villano” ho agito d’istinto, senza pensare, mi sono spogliato mentre lui faceva lo stesso e mi sono coricato a fianco a lui, lui mi ha fatto i complimenti per il fisico accarezzandomi i muscoli del petto e gli addominali e poi mi ha detto “Vediamo se piaccio ancora al tuo amichetto” e si e messo a giocare con il mio cazzo e le mie palle, neanche la mia ragazza era così delicata con le dita, dopo pochissimo avevo il cazzo duro come il ferro, lui mi ha chiesto di passargli dal comodino una confezione di crema nivea e si e unto le mani, ha visto che io mi irrigidivo e mi ha detto di stare tranquillo, che lui voleva solo sapere se la cosa mi poteva piacere e che odiava le cose fatte di fretta così mi sono rilassato e l’ho lasciato fare lui ha iniziato ad accarezzarmi il buco e poi molto delicatamente ha introdotto un dito, all’inizio mi ha dato fastidio ma poi mi sono rilassato, anche perch&egrave lui nel frattempo aveva iniziato a succhiarmelo e così, una volta che il mio sfintere si &egrave abituato ha iniziato a spingere il dito dentro e fuori sempre più velocemente io ho sentito un gran caldo e gli sono venuto in bocca. Lui si &egrave bevuto fino all’ultima goccia continuando a succhiarmelo facendomi godere come un maiale, la mia ragazza così non me l’aveva mai succhiato, poi Corrado si e messo su di me e si &egrave fatto una sega sborrandomi sul cazzo. Sono tornato in camera mia come se avessi la testa piena di cotone me mi sentivo bene e finalmente mi sono addormentato. La sera dopo non sapevo bene come mi sarei comportato con Corrado ma lui ha risolto tutto, come sono andato si era lavato e sistemato da solo per evitare imbarazzi se io avessi cambiato idea e mi ha detto che se volevo giocare ancora con lui potevo raggiungerlo come la notte prima quando le luci in corridoio si fossero spente e nessuno sarebbe venuto a disturbarci. spero che la mia prima esperienza gay vi abbia eccitato, presto leggerete il seguito, se intanto volete commentarla con me, scambiarci esperienze e commenti scrivetemi pure a ortacesus@alice.it

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