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Racconti Gay

(Dedicata ad abdul) Secondo stupro dei neri

By 26 Ottobre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Avere un fidanzato nero con un bel cazzo grosso e lungo un fisico da giocatore di basket che sa scopare come un toro e va matto per le travestite come me puttane ed esibizioniste e il massimo della vita… o almeno era cio’ che credevo io quando mi son messa insieme ad abdul un nord africano con cui ho avuto una breve ma intensa storia durata qualche mese… il tutto successe anni fa in un’estate calda ed afosa come ce ne sono molte ultimamente, avevo conosciuto abdul su un sito di incontri ci siamo subito piaciuti ci siamo incontrati abbiamo scopato e siamo arrivati a fidanzarci quasi subito attratti da un’amore impossibile ma puro! era un gran scopatore come ogni nero che si rispetti sapeva come far godere una donna, era sempre gentilissimo e scherzoso faceva battute a raffica parlava bene l’italiano era una vera forza stare con lui mi faceva sentire viva mi faceva sempre un sacco di complimenti e mi presentava sempre ai suoi amici come LA SUA DONNA!!! ero sempre felice quando mi scopava a volte capitava mi venisse voglia mentre eravamo in giro mi portava nel suo quartiere a casa sua condivideva l’appartamento con dei suoi amici simpatici come lui a volte quando non c’erano mi portava a casa sua e mi scopava sulla sua brandina per ore finche’ tornavano gli altri trovandoci a coccolarci come due teneri ragazzini! non avevamo mai fatto l’amore davanti a loro erano molto discreti dei gran bravi ragazzi davvero… tutto cambio’ quel giorno in cui abdul volle invitarmi ad una festa a casa sua avrebbe invitato altri amici del quartiere e mi avrebbe presentata a tutti… ero eccitatissima e quella sera mi vestii da vera troia per far fare bella figura al mio uomo… calze autoreggenti nere a rete un bel completino nero in raso con reggiseno e tanga una minigonna strettissima e cortissima in pelle nera una camicietta rossa in raso scollata e sbottonata stivaloni neri ben truccata non troppo pesante unghie smaltate capelli sciolti ben stirati con la piastra ero un figurino sembravo un misto tra una puttana da strada e una donna di classe… arrivata a casa sua che ormai conoscevo come casa mia per esserci stata parecchie volte, poco a poco vidi arrivare gli ospiti io ero la prima… tutti maschi e tutti ragazzoni di colore neri che ridevano si scambiavano battute bevevano sempre in dialetto africano x me arabo, fui presentata un po a tutti e molti chi sapeva almeno parlare un po di italiano mi fece i complimenti per la mia bellezza e per essere cosi’ sexy…mi uni’ a loro a bere birra vino e a mangiare qualcosa stando sempre vicina al mio uomo che mi coccolava mi baciava e mi palpava senza nessuna vergogna davanti ai suoi amici… non mi aveva mai palpata davanti ad altri amici ma quella sera lo vedevo forse complice l’alcool piu sciolto piu disponibile ad un certo punto mi chiese di fare l’amore e scopare li davanti a tutti la presi come una battuta e gli sorrisi non che mi vergognassi ma non mi sembrava il caso, lui invece prese il mio sorriso come un consenso e inizio’ a baciarmi e toccarmi un po troppo gli dissi di smetterla che non era il caso di farlo li proprio ora ma lui continuo’, disse qualcosa ai suoi amici che scoppiarono a ridere che gli disse lo sa solo lui… certo e che dopo quella frase detta altri amici suoi mi si avvicinarono a toccarmi e palparmi, voleva fare una gangbang con me da protagonista? per un po li lasciai fare divertita ed eccitata ma quando cominciarono a spogliarmi di forza e a tirar fuori i loro cazzi lunghi e duri ho capito che non stavano affatto scherzando volevano scoparmi tutti… dissi al mio uomo che non avrei mai potuto farlo e che gli stava saltando in testa, lui mi rispose dicendo di fare la brava che nessuno mi avrebbe fatto male lui era li appo sta voleva solo che scopassi con i suoi amici… ma eran troppi e tutti mezzi ubriachi avevo anche paura, era come stare in una gabbia di leoni e aspettare che ti finiscano… iniziarono ad arrivarmi in viso i cazzi e stando a cio’ che volevano cercai di succhiarli come potevo ne presi in bocca uno poi un altro poi un’altro succhiando e leccando erano enormi come quello del mio abdul che era l’unico a non partecipare si era messo a bere e a parlare con altri lasciandomi nelle mani dei suoi amici… uno mi allargo’ le chiappe pronto ad affondare il suo cazzo nero tra le mie natiche non feci in tempo a fermarlo che mi era gia’ dentro con un colpo che mi fece urlare di piacere il mio culetto era abituato a prendere quello di abdul quindi non sentii male almeno all’inizio… quello inizio’ a spingermelo dentro fino alle palle per poi pomparmi velocemente, non sembrava che esser ubriachi avesse tolto loro le forze anzi, sembrava che l’alcool li avesse rafforzati mi scopavano sfondandomi il culo e la bocca a colpi di cazzo nero ero rimasta solo con l’intimo addosso tanga calze e reggiseno il tanga mi era stato strappato di dosso e ora con il cazzo penzolante mi lasciavo scopare piegata a pecorina!!! con lo sgardo intanto andavo a cercare sempre quelò bastardo del mio uomo che nemmeno si preoccupava se mi facevano male se ne stava a parlare bere e scherzare con altri che non avevano preso parte alla scopata… come aveva potuto diventare cosi in poco tempo? era sempre stato buono e gentile con me… intanto che pensavo queste cose dietro di me e davanti si alternavano cazzi grossi che mi entravano e uscivano dal culo e dalla bocca ogni minuto si davano il cambio facendomi anche cambiare posizione piu volte… inutile protestare se non volevo rischiare di esser magari picchiata era meglio fare cio che volevano… gia’ una volta mi era successo di esser stuprata da dei neri e sapevo gia’ come ra finita… se non volevo fare la styessa fine dovevo soddisfarli come avevo fatto quella volta che mi salvai la pellaccia! succhiavo e mi lasciavo scopare meglio che potevo da quei neri vogliosi e ubriachi… iniziavo a sentir male al culetto e la bocca mi stava cedendo… nessunoancora aveva sborrato brutto segno… non so per quanto sarei riuscita a continuare… poi finalmente eccolo il bastardo lo stronzo avvicinarsi e chiedermi con facc ia da culo se mi stavo divertendo… gli avrei sputato in faccia!!! mi mise il suo cazzo in bocca che rifiutai ma lui me lo infilo’ a forza e mi scopo’ la bocca mentre altri da dietro mi scopavano in culo… aveva bevuto molto e nemmeno si reggeva in piedi ma aveva il cazzo duro cosa assai strana… non si trattenne e mi scarico’ una lunga pisciata in bocca obb ligandomi a bere fino all’ultima goccia… se sporchi terra ti fanno male disse… meglio bevi tutto… ho in goiato mezzo litro della sua schifosa piscia per non rischiare botte dagli altri… se lo avevo amato ora lo odiavo con tutta me stessa… si butto’ su un divano e resto’ li mentre gli altri continuavano a fare i maiali su di me…sentivo un male cane e le forze mancarmi quando pensavo di svenire finalmente sentii una pioggia calda e appiccicosa ricoprirmi fin sopra i capelli mi sborrarono in ogni parte dentro fuori sul corpo sui capelli in bocca… nemmeno si diedero da fare per tirarmi su o chiedermi come stavo si rivestirono e continuarono la festa bevendo fino a stordirsi, incredibile quanto un nero riesca a bere senza crollare… cercai di rialzarmi trovai un bagno mi chiusi dentro vomitai un po tentai di ripulirmi e di rimettermi addosso i pochi vestiti che avevo li non mi guardava piu nessuno ormai, avendo fatto cio che volevano ero diventata un fantasma, riuscii ad andarmene senza che nessuno me lo impedisse tornai a casa trascinandomi nelle stradine desolate e con pochi lampioni fino ad arrivare alla porta di casa! mi buttai sul letto forse piansi forse maledissi que bastardo il giorno dopo mi svegliai con il cellulare che squillava era lui… risposi era disperato era tornato in se si era reso conto di quello che mi aveva fatto e cercava di rimediare con delle semplici scuse, dissi che li avrei denunciati tutti riagganciai e chiusi per sempre quella squallida avventura con lui… il razzismo esiste solo se gli altri ci portano a diventare razzisti… io non lo sono mai stata ma certe cose non riesco proprio a digerirle chiamatemi pure razzista a sto punto!

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