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Racconti Gay

Dolce paparino

By 1 Febbraio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Questa è una fantasia che vorrei realizzare, sono  un ragazzo di 28 anni mi chiamo Alex e sono sposato.
Nella mia vita non avevo mai assaggiato il cazzo, cosi una sera quasi per scherzo mi misi in rete alla ricerca di qualcuno che mi intrigasse. Ero convinto, volevo fare una pompa.
Sono mascolino,castano, occhi scuri e una corporatura forte e robusta. Nonostante le apparenze dentro fremevo dalla voglia di essere trattato da troietta, volevo un cazzo da succhiare con devozione, baciarlo, slinguarlo dal culo alle palle e fino in punta. Volevo guardare negli occhi il mio “uomo” e vedere il suo godimento, volevo un uomo che mi chiamasse puttana e che mi dicesse quanto ero bravo a succhiare… insomma ero pronto.. volevo un cazzo.
Mi misi in una chat pubblica, volevo un uomo piu grande di me, sui 50-60 anni preferibilmente sposato. Il mio nick era “boccaxmaturi” un nick che  non lasciava dubbi.. mi contattarono in molti ma i discorsi non decollavano e cosi non si concludeva nulla. Cambiai tattica, volevo fare la troia? Allora perché non partire in quarta? D’altronde cercavo un porco e se fosse rimasto a parlare nonostante le mie parole ero a metà strada.. Dopo un po mi contattò un certo “sposatobsx” e fu una bella chiacchierata.. ve la riporto…
S”Ciao”
Io”Ciao”
S”da dove? Io varese”
Io”Milano… io 28 anni e te?”
S”54”
Io”Dal nick vedo che sei sposato… confermi?”
S”Si… da 20 anni”
Io”Figli?”
S”2 oramai grandicelli”
Io” Perfetto… hai i’identikit giusto per mettermi il cazzo in bocca lo sai?”
S”Piuttosto diretto direi… tu sei gay?”
Io”No, sono sposato da 1 anno ma voglio fare la puttana con un uomo. Voglio sottomettermi e fare un bel bocchino”
S”Cosa dire…sai cio che vuoi..”
Io”Certo che lo so. Ho una bella sensazione, sento che sei la persona giusta.. “
S” Speriamo! Tante chiacchiere e spesso finisce in nulla”
Io” Conosciamoci un po.. sono convinto che a breve sarò inginocchiato tra le tue gambe”
S”Sai come farlo gonfiare… mi si stà indurendo”
Io” mi dispiace paparino… sono un figlioletto cattivo?”
S”cazzo sei proprio una puttanella.. spero che non sparirai… “
Io” No paparino, l’unica cosa che sparirà sarà il tuo uccello nella mia bocca.. ce l’hai grosso papà?”
S” Sei proprio una puttana bastarda… incontriamoci.. almeno smetti di parlare e mi svuoti..”
Io” No.. è presto… dimmi di te paparino.. allora quanto è lungo? Sborri tanto? Sai io vorrei assaggiarla e ne vorrei un bel po..”
S”16 cm ma sborro molto… schizzo parecchio lontano…”
Io”mhhhhhh… che bello paparino…”
S”Si… perché non ci vediamo cosi lo assaggi per bene?”
Io” Sei cosi gentile e buono papy… vuoi darmi da bere il tuo succo. Sei molto carino a volermelo dare”
S”Sono bravo vero? Tu da bravo piccolo fai quello che ti dice il papà… devi leccare e baciare bene, poi se sei bravo arriva la sorpresa..”
Io”Intendi la sborra papy? Quel liquido bianco che uscirà fuori dal tuo cazzo per riversarsi sulla mia bocca?
S”Si tesoro.. proprio quella. Papà te la darà direttamente in bocca.. va bene?”
Io” Papy ora devo andare ti lascio la mail.. cosi ci accordiamo.. “
S “ ok spero che non sia il solito che da buca… mi ecciti da morire.. sei proprio una troia”
Io”papy! Non si dice troia al proprio pargolo… comunque stai tranquillo, entro pochi giorni vedrai la mia testa fare su e giu sul tuo uccello..”
S”Puttana… ti giuro che se ti vedo ti faccio annegare da quanta sborra ti schizzerò in bocca…”
Io “Sei dolce papy… ma non annegherò tranquillo.. la berrò con calma guardandoti negli occhi..”
S”Buonanotte puttana”
Io”Notte paparino”
Il mio cazzo era durissimo… mi ero eccitato da morire anche se non sapevo nulla di lui, sapevo solo che era sposato e che aveva dei figli. Questo mi tranquillizzava sia per la riservatezza che per le malattie.
Non volevo mollare… gli mandai una mail allegando una foto della mia bocca aperta. Scrissi nell’oggetto “La voglio piena del tuo seme” il corpo della mail diceva cosi:
“Ciao paparino, visto? Non sono scappato! Ti piace la foto in allegato? E’ la mia bocca, voglio che ci metti il tuo  uccello papy… voglio succhiartelo fino a sentirti pulsare il tuo piacere tra le mie labbra…voglio sentire la tua mano ferma e dolce bloccarmi la testa.. voglio sentirti gemere, voglio che tu sia fiero di me…  Io posso Lunedi (tra 3 giorni)  se vuoi ci sono il pomeriggio.. possiamo fare in un motel.. Un bacione dove preferisci..”
Mi rispose il giorno dopo, in allegato 2 foto. La prima era una foto vestito con il viso censurato. Si capiva che andava per i 60 anni, aveva i capelli bianchi e diradati. Inoltre aveva una bella pancia prominente ed era anche bassino. Nulla da dire non era bello! L’altra foto era quella che volevo.. era il primo piano del mio prossimo migliore amico…un cazzo normale che spuntava da una bella pancia pelosa… il cazzo era depilato ed era anche duro.. sembrava davvero solido! Meno male… non era impotente! Comunque la cosa che mi lascio a bocca aperta furono le sue palle… 2 palle gigantesche, enormi.. pensai che non aveva mentito, quei coglioni mi avrebbero affogato… mi venne l’acquolina in bocca e iniziai a sentirmi davvero una troia.
Mi scrisse:
“Ciao caro, mi fa piacere vedere che fai sul serio. Ho apprezzato la tua mail e la tua bocca sembra proprio accogliente.. ti piace il mio amichetto? Allora facciamo Lunedi? Io ci sono per le 18. Se vuoi ci vediamo al bar … in via .. a Milano. Conosci? Se poi sei ancora dell’idea ti porto in motel cosi puoi fare il tuo dovere da bravo ragazzo..ciao”
Risposi di istinto… subito..
“Ciao, ci sono. Si lo conosco il posto. Mi raccomando fatti un bel bidè perché ho proprio bisogno di parlare con quel tuo amichetto..Ciao”
I giorni passavano lentissimi e finalmente arrivò Lunedi.. ero teso come mai mi era capitato ed ero sempre sul punto di tornare indietro. Il mio cazzo però era dritto e mi impedi di fuggire..
Mi diressi al bar, ci andai a piedi per scaricare la tensione. Arrivai 30 minuti prima.. continuai a passeggiare nel circondario, tornai dopo un quarto d’ora e lo vidi.. era seduto ad un tavolo che sfogliava nervosamente un menu.. i nostri sguardi si incrociarono e li seppi che non sarei piu potuto scappare… Mi avvicinai al tavolo e con voce rotta dall’emozione dissi “Papy?!?” e lui “Si… puttanella…” in quel momento preciso compresi un’altra cosa, da li a poco gli avrei fatto un pompino.. ero emozionato e allora cercai di recitare, volevo fare la troia? Bene allora non era il momento dei ripensamenti:
Io”Fatto il bidè?”
S”Certo…”
Io”Prendiamo un caffè paparino? Vorrei qualcosa prima…”
S”Prendi un aperitivo… tra poco ingerirai un bel po di proteine…”
Io”Si..hai ragione papy.. buona idea”
Mi leccai le labbra come una zoccola..
Io” E’duro vero?”
S”Spero ancora per poco…”
Arrivò il cameriere ed ordinammo, io un aperitivo e lui un caffe…pagò lui dicendomi sottovoce “Lascia che paghi  il babbo tesoro..”  Mi fissava voglioso e io persi ogni inibizione:
Io” Grazie papy… ora voglio succhiarti il cazzo.. finisci il caffè e vai in bagno. Ti raggiungo li.. niente motel ti spompinerò qui”
Trangugiò il caffè e corse in bagno… rimasi solo.. guardai l’orologio erano le 18:21 di un Lunedi, al massimo 5 minuti dopo avrei sbocchinato  come una prostituta un uomo sposato che conoscevo appena. Sorseggiai il mio aperitivo e in 1 minuto il bicchiere era vuoto. Salutai il barista e mi diressi verso il bagno, il locale era vuoto e di bagni ce n’erano 3, meglio… non avrei corso il rischio di avere una persona che ci aspettava fuori.. il cuore sembrava impazzito ma ormai era fatta… mi schiarii la voce e lo chiamai “Papy?” il rumore del blocco che si toglie e l’ultima porta che si apre.. intravidi che aveva abbassato la tavoletta e si era seduto. I Pantaloni erano abbassati sulle caviglie e aveva dei boxer azzurri.. mi feci coraggio per l’ultima volta “Arrivo papy…” entrai e chiusi la porta dietro di me, aggiunsi sottovoce “Finalmente papy… non vedevo l’ora di conoscere il tuo amico..” Scostai i boxer e vidi l’uccello… era duro ed odorava di sesso..lo fissai per 20 secondi buoni.. lui mi disse “Ti piace figliolo? Perché non lo prendi in mano..” Io”Si papy..” iniziai a toccarlo e poi a segarlo dolcemente, era la mia prima sega ed ero arrapatissimo.. anche lui lo era, delle goccioline apparivano sulla cappella, io lo guardai e dissi “Bene paparino.. ora il tuo piccolo ti succhierà il cazzo, sborra quando vuoi… sei troppo eccitato non trattenerti.. se vuoi dopo andiamo lo stesso al motel e facciamo il bis…”
Lo fissai negli occhi e mi leccai le labbra… lui sottovoce disse “Buon appetito tesoro… ti affogherò…”
Continuando a fissarlo negli occhi scesi con la testa, sentivo il suo odore fortissimo ed il suo cazzo era gonfio e venoso…arrivai ad 1 cm dal cazzo e dolcemente gli dissi “Grazie paparino…” poi spalancai la bocca e diedi una vigorosa ciucciata, trattenne un gemito.. io per poco non mi sborrai addosso.. ero eccitato come mai nella mia vita… leccai bene la cappella passando la lingua sul buchino..assaporavo ogni sapore e mi sentivo una puttana assoluta.. lo guardavo mentre leccavo e lui mi bisbigliava “Puttana..”  si ero una puttana.. cercai di prenderlo tutto fino in gola ma non ci riuscii… lui mi spingeva la testa per farmi andare piu giu ma non riuscivo.. mi liberai e con dolcezza ed un mezzo sorrisso gli dissi “Papy è grosso… non riesco a prenderlo..vedi arrivo fino a qui…” E giu con la testa… poi risalii e con fare innocente “Con un po di pratica migliorerò vero papy?” Aveva gli occhi arrossati e un cazzo gonfissimo… continuavo a dirgli frasi tipo “Sei fiero di me papy?” “ Sono bravo?” “Sei il papà piu bravo al mondo..” tutto alternato con leccate di palle e ciucciate di cazzo… poi capii che non ce la faceva piu… diedi il colpo di grazia “Papy… guarda la mia bocca… ora è vuota…  la prossima volta che la vedrai sarà piena della tua sborra.. sborrami in bocca paparino”
Scesi e cominciai a ciucciare il suo cazzo, lingua, labbra e ciucciate sulla sua punta. Le palle erano gonfie… ci siamo… ora mi affoga… finalmente … Lo guardai e mi staccai solo per dire un ultima volta “Dai papy voglio che sborri nella mia bocca…ho sete” mi riattaccai al cazzo e sentii un messaggio inequivocabile, il suo cazzo pulsava e 2 secondi dopo un fiume caldo mi invase la bocca. Non so quanti fiotti uscirono ma credo fossero almeno sei o sette..fui bravo a non affogare diressi la punta verso la guancia e non so dirvi che sensazione fantastica mi abbiano regalato quegli zampilli, il sapore era pieno.. un sapore animale, da uomo… sborrò per 10 secondi… un infinità.. per un attimo pensai che se l’avessi travasato avrei capito che nelle sue palle c’era un bicchiere di sborra…io lo lasciai finire con calma e continuai a succhiare dolcemente la sua cappella.. poi lo guardai, so cosa pensava “ E ora? Ingoierà?” si ingoierò… non lo spreco quel ben di dio..
Mi sollevai dolcemente e spalancai la bocca davanti a lui… era basito… ero completamente pieno… poi con un sorriso la richiusi e feci un sonoro ingoio.. la riaprii di nuovo completamente vuota…
In quel momento senza toccarmi mi sborrai addosso…
Io” Visto papà?? Mi sono sborrato addosso come una troietta…”
S”Si tesoro… come una troietta… ora andiamo al motel… ti voglio dare il bis, voglio riempire di nuovo quella bocca da succhia cazzi..”
Io” si papà certo!! Non vedo l’ora… qui mi sono dovuto trattenere per il rumore ma in motel vedrai che risucchi…
S” Andiamo puttanella…”
Questo fu l’inizio di una splendida amicizia… certo la storia è inventata ma nel caso trovassi un attore che vuole interpretare la parte del “Papy” io sono pronto!
Scrivete pure a callumwe@katamail.com

Vi chiederete come è andata quella sera, beh il mio nuovo amico è stato molto carino,  Siamo andati al motel e nonostante le mia insistenze ha voluto pagare lui..lo ha definito “Un atto dovuto” visto che gli avrei risucchiato l’uccello, io da brava neo-puttanella ho accettato e sorridendo gli ho annunciato che gli avrei anche leccato il culo… lo feci felice come un bambino con un nuovo giocattolo.
Andò a dare i documenti e tornò in macchina con una chiave. Per tutto il tragitto lo provocai, facevo il bambinetto e dicevo che avrei voluto qualcosa in bocca.. “Papy ho tanta sete..” “Papy mi dai quel succo di prima? Come si chiama papy? Quello che esce dal tuo pisello?”
“Si chiama sborra, piccolo mio. Tra poco papà te ne da un bel po, sei contento?”
Io “Si papy!!!! Ho tanta sete! Ma ne farai tanta come prima?”
S”Non lo so piccolo, credo che sarà un po meno densa.. ma comunque ne farò un bel po..”
Io” Spero tanto papy… ti sbranerò l’uccello tra pochi minuti lo sai? Ti lavorerò il cazzo come la peggiore delle puttane… Ops.. scusa papy… ho detto troppe parolacce?”
S”Sei un porco  figliolo… fa nulla se hai detto le parolacce. Sei un bravo ragazzo e tuo papà ti permetterà di succhiare la sua minchia..”
Io”Bene papy.. entriamo…  ho voglia di iniziare lo spettacolo,,”
Entrammo nella stanza, il suo cazzo era gonfio, il bozzo sui suoi pantaloni era evidente. Mi eccitava moltissimo.. andai in bagno e gli chiesi di accendere la tv e di mettere un porno… mi sistemai un po e mi guardai allo specchio, quello non ero piu io, ero una persona completamente ipnotizzata da un pezzo di carne che stava tra le gambe di un vecchio. Usci dal bagno e lo trovai nudo, aveva tenuto solo una canottiera bianca e i calzini. Era davvero brutto, niente da dire… Alto circa 170cm quasi calvo con peli e capelli bianchi.. però sotto c’era il suo totem… quello cambiava tutto… lo fissai e gli dissi teneramente:
“Eccomi papy… come sei bello e dolce… cosa vuoi che ti faccia?”
S”Piccolino hai voglia di prenderlo in bocca? Vieni qui inizia a ciucciare…”
Io”Si papy… fammelo succhiare, fammi essere la tua svuota palle..
Mi sdraiai tra le sue cosce ed iniziai a giocare con il suo arnese, era duro.. impressionante come gli tirava bene… alternavo succhiatine a leccate sulle palle.. emettevo dei suoni osceni.. si sentivano i miei risucchi in maniera esagerata.. sicuramente qualli della stanza affianco mi stavano sentendo.. il mio paparino era sdraiato a gambe larghe e si godeva il lavoro… ogni tanto chiudeva gli occhi e sospirava.. io mi stavo gustando quell’uccello come un affamato di fronte al cibo piu delizioso del mondo.. rispetto a prima non avevo fretta e non avevo neanche paura. Ora me lo stavo godendo con tranquillità.. lo stavo assaporando, mi piaceva tanto leccare la base del cazzo, nel punto dove si incontra con le palle. Mi eccitava leccare li perché il cazzo era completamente sulla mia faccia.. scendevo sui coglioni e li leccavo con passione.. poi passavo al cazzo… che buono… con la lingua passavo delicatamente in ogni punto.. lo scappellavo lentamente ed appena usciva in tutta la sua bellezza me lo mettevo in bocca… un sapore unico… poi  con la lingua gli leccavo il buchino alla ricerca del suo sapore e puntualmente venivo accontentato con delle saporite goccioline.. andai avanti per diverso tempo.. non so quanto.. quando una cosa ti piace il tempo vola. Gli leccai anche il culo..nel mentre lo masturbavo e vidi che gradiva.. gemeva e continuava a dirmi dolcemente “Si figliolo, bravo cosi.. fai felice il tuo buon padre..”
Io sorridevo e leccavo, succhiavo e baciavo.. non avevo fretta… lui era gonfio come pochi.. rividi i suoi occhi arrossati pieni di libidine e li mi disse:
“Ora piccolo il papà fa una cosa, ora ti blocco la testa e ti fotto la bocca… tu stai calmo e lasciami fare, ok?”
Io”Va bene papy, farà male? “
S”No tesoro… te lo spingerò un po in gola… se ti viene da vomitare io mi fermerò.. ora fatti fottere la tua boccuccia caro..”
Per tutta risposta spalancai la bocca e la misi sopra il suo uccello, lo guardai negli occhi e maliziosamente dissi:
“Fottimi papà..”
Mi blocco la testa e fu incredibile… mi tratto come un vero pezzo di carne… fui violentato in bocca e spesso ebbi dei contati di vomito.. si fermava e teneramente mi chiedeva se andava tutto bene.. io rispondevo solo
“Certo papy.. fottimi ancora.. ti voglio bene”
S”Anche io ti voglio bene…”
E mentre teneramente mi diceva di volermi bene mi fotteva…delle lacrime solcarono il mio viso.. a volte mi soffocava..ma ripartiva dopo poco senza pietà..
Un trattamento che durò moltissimo.. mi fece sentire una troia, mi struscio il cazzo in faccia me lo lo passò tra i capelli mi chiedeva di supplicarlo e io facevo tutto.
La mia bocca era distrutta e il suo cazzo era di marmo.. io continuavo a farmi fottere e ogni tanto incontravo il suo sguardo.. per provocarlo gli dicevo che gli volevo tanto bene e lui per tutta risposta me lo piantava in gola finchè non tossivo…
SI stufo di fottermi… e mi chiese di farlo venire.. io dolcemente e con passione gli succhiai la punta assaporando ogni liquido e dopo 1 minuto riconobbi i fremiti e quel pulsare meraviglioso… mi appoggiai la cappella sulla parte interna della guancia e sentii nuovamente quel liquido afrodisiaco riempirmi… era meno denso e piu buono…contai 8 fiotti.. mi promisi che avrei voluto vederlo sborrare in futuro, dalla forza dello schizzo era uno di quei cazzi che schizzavano molto lontano… chiusi gli occhi e mi lasciai invadere dal calore e dal sapore del suo seme… con la lingua passavo sulla cappella e lentamente succhiavo per svuotarlo tutto. Quando iniziò a perdere consistenza mi fermai, lo tolsi dalla bocca e mandai giu il mio premio…il mio papy era esausto.. per un uomo vicino ai 60 non era facile venire 2 volte in meno di 1 ora…io ero appagato e  felice.. ci rivestimmo e per la prima volta parlammo del piu e del meno. Si chiamava Sergio, cavolo non sapevo neanche il suo nome e gli avevo fatto 2 pompini! Era un agente per una azienda farmaceutica ed era la prima volta che andava con un uomo.. Mi chiese se volevo mangiare una pizza con lui, voleva offrirmela, io scherzando gli risposi che avevo un po di nausea.. aveva sborrato come un cavallo e il mio stomaco era la prima volta che riceveva quell’alimento.. Tra sorrisi e pacche sulle spalle come vecchi amici ci congedammo, era solare e simpatico, con le palle vuote aveva uno sguardo molto conviviale e sereno. Ci scambiammo i cellulari e ci promettemmo di vederci di nuovo.
Passarono un paio di settimane poi mi chiamò lui..
“”Ciao figliolo! Come va?”
Io”Papy!!! Che cattivone sei sparito!”
S”Scusa piccolo sono stato un po indaffarato.. ma se vuoi domani ci sono… ho un sacco di quel buon succo che ti piace tanto..”
Io”Papy come faccio a dirti di no? Lo sai che mi piace tanto quel succo…”
S”Lo so tesoro.. è per questo che ti ho chiamato, ho proprio voglia che il mio tesorino mi ciucci un po il cazzo…”
Io”Papy!!! Non si dicono le parolacce!! “
S”Scusa tesoro.. allora se vuoi domani ci vediamo al bar dell’altra volta… poi troviamo un posticino per stare insieme ok?”
Il giorno dopo ci incontrammo e 10 minuti dopo ero nella sua macchina a succhiargli l’uccello… aveva parcheggiato sul ciglio della strada ed io ero chinato a fare la terza pompa della mia vita.. fare i pompini mi piaceva sempre di piu e riuscivo a godere con la bocca. Un quarto d’ora di trattamento e mi schizzo in bocca la sua sborra.
Ingoiavo sempre tutto e non mi sfuggiva nulla… il mio papy era contento della mia passione e mi confidò che sua moglie aveva schifo a fare le pompe.. che donna idiota…
“Papy cerchiamo un posto piu tranquillo? Voglio farti un pompino ma voglio vedere il tuo spruzzo, se andassimo in motel? Potresti sborrare in un bicchiere”
S”Si piccolo hai ragione dovresti sempre vedere cosa mangi..”
Riandammo al motel e pagò di nuovo lui.. pochi minuti dopo ero con la testa tra le sue gambe a fare quell’inequivocabile su e giu che solo chi sta facendo un pompino puo fare.. Succhiai senza remore lui gemeva e si complimentava per il lavoro che gli stavo facendo. Dopo poco eruttò il suo piacere in un bicchiere di plastica in dotazione al motel. Fu uno spettacolo sconvolgente.. riempii quasi mezzo bicchiere.. era impressionante vedere gli schizzi battere sulla parete di quel recipiente.. io ero estasiato e guardavo con l’acquolina in bocca quella scena… Appena finito di scaricare tutto il suo seme mi chinai dolcemente su di lui per pulirlo e lavarlo con la mia bocca.. poi con dolcezza mi passò il bicchiere mezzo pieno..
S”Alla salute figliolo…”
Io”Grazie papy…”
Tracannai come un assetato quel nettare, non feci spettacoli, semplicemente bevvi tutto come se avessi sete… non pago cercai di prendere le ultime gocce con un dito.. incrociai i suoi occhi e vidi che sorrideva..
S”Che bella puttanella che ho trovato…”
Io”Grazie papy… ti voglio bene…”
Ecco qui.. finito il mio secondo racconto… spero vi sia piaciuto!
A presto!
Potete scrivere alla mail callumwe@katamail.com

Ormai tra me e Sergio era nata una bella amicizia, parlavamo del piu e del meno, certo ad essere sinceri ci incontravamo perché gli facevo un pompino non perché avessimo altre passioni in comune..
A differenza di prima, prima del fatidico rapporto orale scambiavamo due parole. Una volta stavamo parlando della crisi e della ripercussione sul mondo del lavoro, un discorso serio, eravamo anche piuttosto addentrati quando d’un tratto il mio amico mi interruppe:
s”Madonna mia… stiamo divagando troppo… io quando parli ti guardo le labbra e non stò aspettando altro che vederle sopra il mio uccello…”
Io fui preso alla sprovvista.. stavamo parlando e mi ero un po perso… senza rispondere gli sbottonai i pantaloni e dissi un sincero..
“Agli ordini papy… ci vediamo quando avrò la bocca piena..”
Sorrise… io mi tuffai sul cazzo… ormai lo succhiavo in media una volta alla settimana e la sua sborra era parte di me..
Una volta gli feci un pompino mentre parlava con sua figlia… fece di tutto per camuffare e le disse che aveva un po di influenza… mentra la salutava mi scarico in bocca un fiume di sborra… Un’altra volta mi fece un regalo… mi porto una custodia che sembrava di un anello, dapprima fui perplesso.. quando l’aprii trovai un profilattico pieno di sborra.. era annodato per impedire che uscisse… io ebbi un erezione immediata e lui:
“L’ho fatta stamattina… è un po fredda ma una puttana come te non avrà problemi…”
Io”Papy… ti voglio un bene immenso… la voglio subito!”
S”Tieni bucala con questa spilla… buona bevuta tesoro..”
Bucai e trangugiai quel liquido freddo… mi sentii sempre piu puttana…
In un’altra circostanza gli succhiai il cazzo mentra parlava con un suo cliente al cellulare… anche li fiumi di sborra mentre ancora era al telefono..
I nostri incontri proseguirono e provammo tante cose… erano gia 4-5 mesi che ci vedevamo e forse gli avevo fatto un centinaio di pompe.. stimando avrò bevuto 2 litri di sborra… cosi decisi di parlarci… volevo qualcosa di nuovo.
Parlai con lui e gli chiesi se conosceva qualcuno che fosse sano e con un bel cazzo da offrire. Inizialmente sembrò geloso, non so dirvi bene il perché, io lo tranquillizzai dicendo che a lui avrei continuato a succhiarlo come prima e che quel cazzo era una cosa che volevo in piu. Si tranquillizzò un po… lo tranquillizzai di piu facendogli un pompino con annessa leccata di palle e culo e finale con sborrata in bocca.. Dopo averlo fatto sfogare mi promise che avrebbe cercato qualcuno.
Mi scrisse una settimana dopo, ecco la mail:
“Ciao puttanella, volevi un cazzo nuovo? Bene ti ho trovato un cazzo nuovo.. è un mio cliente. Un uomo di 63 anni, perverso come pochi… ha una moglie e 2 figlie. Si parlava di pompini e mi ha detto che una bocca non si rifiuta mai…pensa che mi ha detto che la sua figlia maggiore, una ragazza di 34 anni spesso gli succhia il cazzo.. non so se scherzasse.. comunque io ho colto l’attimo e gli ho detto che ho un amico puttanella che mi spompina regolarmente.. si è congratulato e mi ha detto “Beato te…” allora gli ho detto “Se vuoi te lo faccio provare… tanto è una puttana non dice di no… te lo succhia e ti ingoia la sborra se vorrai..” Inutile che aggiungo che vuole conoscerti subito!!
Visto quanto ti vuole bene il papy? “
La mia risposta:
“Papy ti adoro!!!!! Sei il migliore del mondo!!! Non solo mi permetti di lavartiil cazzo con la mia lingua, non solo mi nutri con la tua sborra, ora cerchi altri cazzi per me!!! Sei il migliore del mondo papy!! La prossima volta ti faccio un pompino eccezionale!! Chiedimi tutto quello che vuoi!!! Vuoi che ti spompini in chiesa? Lo farò! Vuoi che ti spompini davanti altre persone? Chiedimi tutto papy! Ti meriti tutto quello che desideri… Ti voglio bene papy!!!”
Di nuovo lui..
“La mia troietta… sei contento eh? Lo so che farai tutto quello che desidero… sei molto bravo figliolo. Domani sono solo in casa, per cominciare potresti venire da me e farmi un bel bocchino come sai fare tu… poi se vuoi andiamo in strada in un posto di scambisti e me lo succhi davanti a dei guardoni ti va?”
Io
“Papy.. non ho parole… va bene tutto… domani sono da te… il tuo cazzo dopodomani sarà distrutto… “
Lui
“A domani tesoro… comunque il mio cliente puo Venerdi prossimo. Andiamo in un hotel. Ceniamo in 3, la facciamo passare per una cena di lavoro e poi andiamo in camera a goderci i tuoi splendidi pompini… non vedo l’ora di vederti succhiare un altro cazzo…”
La sera successiva fui da lui, non mi perderò nel raccontarvi i dettagli del pompino… la cosa che mi eccitò fu che lo trovai in accappatoio, sotto era completamente nudo. Vedevo il bozzo causato dal suo cazzo in tiro. Mi offrii da bere un alcolico e nel sedersi scoprii il suo uccello nudo, io posai il bicchiere su un tavolino e mi fiondai a ciucciare il mio cazzo preferito… lui sorseggiava il suo liquore e ascoltava un po di musica, io inginocchiato succhiavo con passione il suo uccello, era in paradiso. Stava spaparanzato sul divano con un bicchiere di liquore sulla mano sinistra, la testa tenuta indietro con fare godurioso, la gambe aperte e il cazzo svettante che entrava e usciva dalle mie labbra. Una musica rilassante riempiva la casa, ovviamente la musica era disturbata dai miei risucchi. Ogni tanto con la mano libera accompagnava i miei movimenti.. Era bellissimo vederlo rilassato godersi il mio lavoro.. significa che ero davvero bravo a fare i bocchini…Scaricò il solito mezzo litro di sperma nella mia bocca e io lo bevvi con gusto. Soddisfatto si andò a vestire, mentre si preparava mi chiese:
“Senti, e se invece di andare a dare spettacolo ai guardoni chiamassi il mio cliente? Magari è libero…”
Io”Ti prego chiamalo papy!!! Ti prego!!! Vi regalerò 2 bocchini da maestro te lo prometto, ti farò fare un figurone!!”
Sorrise e prese il cellulare:
“Pronto Franco? Ciao sono Sergio! Ti disturbo?”
“Scusa se ho chiamato a quest’ora, ma ti ho chiamato perché ho qui il mio amico, ricordi quello che ti dicevo l’altro giorno…”
“Si esatto il pompinaro….. è qui da me e mi ha appena succhiato tutto… ha ancora fame però…”
“EHEHEH ti si è gonfiato eh?? AHAHAH”
“Ah c’e’ tua moglie li con te? Beh non puoi inventarti una scusa? Questo ragazzo ha davvero fame, è come fare beneficienza…”
“Dille che ti ho chiamato io e che c’e’ un problema sul contratto…”
“Si lo so che sono le 9 di sera… però Franco ti assicuro che il pompino che ti perderesti lo rimpiangeresti a vita…”
“Allora ti aspetto… grazie del supporto, da solo me lo avrebbe sbranato!”
“Cosa? Si ok.. Glielo dico subito…  Il mio amico Franco mi sta dicendo che in un ora vuole sborrare almeno 2 volte…”
Io”Certo papy… digli pure che sono felice mi conceda di succhiargli il cazzo e che può sborrarmi in gola quante volte vuole. Per questa sera sarò una puttana a disposizione.”
“Hai sentito? AHAHAH Si è una troia… ti aspetto allora! Ciao”
I minuti successivi non passarono mai… Franco abitava a 30 minuti da Sergio e io continuavo a guardare l’ora… chiesi a Sergio se voleva un altro bocchino ma lui mi disse di aspettare, io ero in una frenesia assoluta… gia mi immaginavo in ginocchio con Sergio in piedi sulla sinistra e Franco sulla destra i loro cazzi nudi ed eretti tenuti dalle mie mani, io che mi altrenavo a succhiare prima a sinistra e poi a destra… oppure li immaginavo seduti  sul divano uno di fianco all’altro con i loro cazzi svettanti e io che da bravo pompinaro mi spostavo da una parte all’altra… poi un’altra cosa.. la sborra? L’avrei ingoiata una per volta o insieme? Poi decisi uno per volta volevo sentire il sapore di Franco e magari in futuro avrei potuto mischiare.
Il tempo non passava mai, continuavo ad implorare Sergio.. oscenamente gli chiedevo di farsi succhiare il cazzo..gli mostravo la bocca.. mi leccavo le labbra ma nulla da fare.
Finalmente suonò il campanello, avevo il cuore a mille. Quel povero uomo avrebbe subito una molestia da parte mia.. ero oscenamente affamato. Sergio andò ad aprire e fece accomodare il suo cliente. Era un uomo alto e magro. Calvo e ben vestito. Portava un completo blu scuro. Un dirigente. Mi guardò ma non mi saluto neanche, continuò a parlare con Sergio. Un po maleducato.
Io con tranquillità presi un cuscino e lo misi atterra davanti al divano, poi mi alzai e mi ci inginocchiai sopra. Franco vide il mio movimento e incrociò il mio sguardo, fu li che dissi:
Io”Prego signore si accomodi.. la prego non mi faccia aspettare oltre.. voglio succhiarle il cazzo, voglio bere la sua sborra entro 5 minuti… la prego si sieda e mi lasci fare un pompino..la supplico… “
F”Ma dove l’hai trovato… cazzo che puttana… certo che te lo do il cazzo.. fammi vedere cosa sai fare…”
Io” Grazie tanto signore.. si sieda… ecco… le piace farsi leccare le palle? “
F”Succhiamelo e fai quello che vuoi.. io e Sergio dobbiamo parlare di lavoro…”
Gli sbottonai i pantaloni ed emersero 20 cm di cazzo duro.. mi ci fiondai ed iniziai a fare del mio meglio… succhiai con una devozione assoluta. Aveva un cazzo fantastico e me lo stavo leccando davvero bene. Facevo dei rumori di risucchio e sputavo sul suo cazzo, poi scendevo e gli leccavo le palle. Sembravo indemoniato.
Lui era tranquillo, seduto comodamente mi lasciare fare, parlottava con Sergio come se  nulla fosse, li sentii mentre parlavano di contratti e postille, anche la sua voce non tradiva emozione.. il cazzo però era di marmo.. io cercai di piantermelo in gola piu che potevo.. quasi a strozzarmi.. lui continuava con calma a parlare del piu e del meno… volevo che gemesse… iniziai a frullare la lingua sulla punta della capella, alternavo anche delle succhiatine.. poi di colpo lo ingoiavo piu che potevo… ma niente… mi ignorava.. la sua voce era pacata e ad ascoltarlo non si capiva che una persona gli stesse divorando l’uccello.
Aveva un bel cazzo.. senza dubbio… quel fare da stronzo e da maleducato mi arrapava. Continuai a fare la puttana e credo che fosse un bello spettacolo, Sergio aveva una evidente erezione.
D’un tratto mentre discorrevano per i fatti loro Franco interruppe Sergio.
F”Scusami Sergio, un attimo solo…AHHHHHHHHHHHHHHHH”
Mi schizzò in bocca almeno 5 fiotti di sborra…. io mentre lo ricevevo mugolavo come una troia…
F”Scusa  Sergio se ti ho interrotto, nel caso non l’avessi capito ho appena riempito la bocca al tuo amico… spompina bene comunque… quasi come mia figlia Giorgia”
S”Ma allora parlavi sul serio! Ti fai succhiare da tua figlia?”
F”Si.. si è separata e ha bisogno di cazzo.. cosi invece di fare la puttana in giro viene da me.. almeno resta tutto in famiglia”
Nel frattempo avevo ingoiato tutto e gli stavo amorevolmente pulendo il pisello.
Io”Grazie per la sborra sig.Franco.. sono a sua disposizione”
F”Si certo… ora succhialo a Sergio.. ha un bel bozzo…”
S”Si ho bisogno di svuotarmi… vieni qua puttanella…”
Mi prese per i capelli e mi mise il cazzo in bocca… che serata..
Franco stava spiegando a Sergio che secondo lui ero proprio affamato perchè succhiavo con passione. Mi studiava e ammirava il modo come stavo facendo il pompino..
F”Succhi come mia figlia… me la ricordi.. stessa fame…”
Io”Mmmmmmmmmm deve essere una puttana anche lei… mmmmmm”
per rispondere mi sfliavo il cazzo dalla bocca…
F” Si avete la stessa foga… senti Sergio che ne dici se Venerdi alla cena portassi anche lei? Mi sembri un brav’uomo e 2 bocche sono meglio di 1 non credi?”
S”Come potrei dirti di no.. ma mi faresti fare un bocchino da lei?”
F”Perchè no.. almeno cambia un po..”
Io”mmmmmmmm no voglio io la vostra sborra… mmmmmm”
F”e invece la dividerai con mia figlia anche lei è una golosona…”
s”Si puttanella bisogna saper dividere…poi dovresti essere contento hai trovato una compagnia di giochi..”
Io”mmmm sborrami in bocca papy… dammela ho sete… mmmmm”
F”Che puttana…. spero tanto che tu e mia figlia andiate d’accordo.. un pompino a 2 fatto da voi deve essere il paradiso…”
S” Se tua figlia succhia come lui credo che il giorno dopo non riuscirò a camminare…”
F” Si è brava… brava e troia… le piace il cazzo. Pensa che viene a trovarci a casa con il mio nipotino di 4 anni. Lo lascia alla nonna e nel frattempo si apparta con me. Sentiamo le voci di mia moglie e mio nipote che giocano e lei tranquillamente mi succhia il cazzo.. credo sia ninfomane..”
S”Cazzo che figlia… fantastico… hai sentito puttanella? La tua nuova amica è parecchio troia…”
Io”mmmmmmm si papy… vi succhieremo il cazzo da brave sorelline….. e da brave sorelline divideremo il vostro seme…. ma ora papy dammelo tutto… fammelo ingoiare tutto…”
S”Scusa Franco ma la mia puttanella ha ragione… guarda che pozza di saliva che c’e per terra… un secondo e gli sborrò in bocca”
F”Fai pure Sergio…”
Sergio chiuse gli occhi e si rilassò.. si sentivamo solo i miei risucchi…
S”Ahhhhh siiiii prendilo tutto troia…. ahhhhhhhhh sborroooooooo siiiiiiiiiiii”
F”Fammi vedere come ingoi….”
Raccolsi il fiume di sborra di Sergio e poi dolcemente mi voltai verso Franco, gli mostrai la mia bocca piena ed ingoiai lentamente…
f”Fantastico…. avevi ragione Sergio è proprio una zoccola…”
S”Mamma mia che bocchino… brava la mia puttanella! Tu mi farai morire!”
Io “Grazie papy, grazie sig.Franco”
Franco non volle il secondo, disse che era tardi e che doveva andare. Cosi con la promessa di vederci il Venerdi ci salutò.
Rimanemmo io e Sergio, lo vedevo contento, certo oltre ai miei servizi doveva eccitarlo e parecchio l’ipotesi di farsi spompinare da una donna davanti al padre… come se mi avesse letto nel pensiero mi disse:
“Non vedo l’ora arrivi Venerdi… probabilmente morirò di infarto… ma morire mentre ti succhiano l’uccello è un bel modo per andarsene non credi?”
Io”Si papy… ti farò morire di infarto… spero che la mia amichetta sia tanto troia… altrimenti non mi diverto…”
S”Credo proprio mi prenderà un colpo…”
Sorrise… in cuor suo sapeva però che quel Venerdi avrebbe fatto una quantità infinita di sborra… Avevamo una camera a disposizione e soprattutto una notte intera…. e soprattutto io e Giorgia probabilmente eravamo le persone piu affamate di cazzo di tutta la città…
Nel caso vogliate scrivermi per critiche, suggerimenti o altro potrete farlo alla mail callumwe@katamail.com

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