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Racconti Gay

Ieri al cinema

By 5 Luglio 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Ieri non avevo voglia di stare in casa, così ho preso la mia auto e sono andato a fare un giro, naturalmente la mia zona preferita &egrave viale Monza all’inizio e viale Padova, dove posso trovare delle trans peruviane o brasiliane o anche qualche gay, ma era presto, circa le 3 pomeridiane allora sono andato al cinema Topazio, dentro era abbastanza fresco, ma all’inizio arrivando dal sole ho fatto fatica a vedere allora mi sono messo all’inizio, poi dopo circa 10 minuti la mia vista si &egrave abituata allo scuro così ho proseguito nella sala, fino ad arrivare dove proiettavano films gay; dove c’erano già dei piccoli gruppiche ostruivano un pò il passaggio e un pò appoggiate alle pareti, allora mi sono messo in mezzo.
Il film parlava di ragazzi che avevano appena raggiunta la maturità, e festeggiavano, poi appena venuto un ragazzo estremamente effeminato nuovo, si sono presentati e lui con estrema abilità piano piano si &egrave fatto innamorare da tutti i ragazzi, che poi quest’ultimo scopava e scopava rendendoli suoi succubi.
Mi stavo gustando il film quando sento palparmi leggermente il sedere, poi sempre piu’ insistentemente, lascio fare, allora lui mi circonda il petto con le sue braccia a stuzzicarmi i capezzoli, quindi fà una cosa che per me &egrave letale ossia inizia con gran foga a leccarmi orecchie e collo, e questo lo fà usando tutta la lingua, dapprima mi provoca dei brividi, poi lentamente la mia resistenza cede, i miei sospiri si fanno sempre piu’ affannosi, lui capisce che ha toccato la mia parte piu’ erogena e prosegue, prosegue………..
sento che le mie gambe stanno cedendo sotto stilettate di puro piacere, di godimento, quasi gli tocca di sostenermi, poi smette purtroppo lo slinguamento, mi gira il volto verso di lui e iniziamo a baciarci, i nostri baci roventi, le nostre lingue che si conoscono e si scambiano gli umori, lui &egrave un maestro, ho la sua lingua completamente nella mia bocca, poi d’un tratto mi prende per mano e mi porta nella toilette, ora alla luce lo posso vedere, &egrave un bell’uomo di circa 60 anni, senza barba, con capelli leggermente brizzolati, ha un buon profumo, ha un sorriso bellissimo che incanta per la sua dolcezza, si chiama Ernesto e fa il rappresentante di profumi e e attinenti alle profumerie, ricominciamo a baciarci, poi io lentamente mi abbasso e gli sbottono i pantaloni, estraggo il suo uccello già leggermente eretto ed inizio a pomparlo, la mia lingua sale e scende per tutta l’asta, ogni tanto lecco e prendo in bocca anche le sue palle, infine me lo prendo in bocca, ha un buonissimo sapore, gli faccio un pompino che lui apprezza talmente tanto che subito dopo si deve staccare per non sborrarmi in bocca, ricominciamo a baciarci, ma poi &egrave lui ad abbassarmi per farsi continuare il pompino, alla fine finalmente mi gira, &egrave arrivato il momento, mi lecca piu’ e piu’ volte il buco del culo, sente che mi lascia molta saliva, poi sento che mi ha appoggiato il suo uccello al mio buchetto, preme, preme ed infine entra tutto in un colpo solo, all’inizio mi sento un pò mancare ma subito dopo inizio subito a provare piacere, il suo ritmo continuo e profondo mi provoca delle vere ondate di piacere, lui intanto oltre a scoparmi ha ricominciato a leccare orecchie e collo, ed io godo del suo trsattamento, mi prende sempre di piu’, il suo uccello pieno di nervature mi fà un massaggio anale piacevolissimo, e lui ora alterna colpi profondi e violenti con leggeri affondi, mi dice che non vuole venirmi dentro subito, ma poi preso dalla voglia ricomincia a scoparmi con vigore, io lo incito dicendogli che mi sento sua, sono di sua proprietà, sono la sua troia in calore, sento che sta per venire allora cerco per eccitarlo di piu’ di parlare con una voce piu’ femminile possibile, e questo mi viene quasi subito ora la mia voce &egrave cristallina, con toni solo alti, sento che la sua eccitazione &egrave al massimo, allora sempre con voce femminile gli dico che quando ha voglia mi deve solo chiamare e sarò pronta a soddisfare ogni sua voglia ed infine……..ecco che mi sborra dentro tutto il suo caldo nettare, lui mi dà un fazzolettino di carta per pulirmi ma io me lo ficco dentro tutto per bloccarmi la fuoriuscita della sua sborra, questa cosa lo inorgoglisce, e quindi mi giura che mi telefonerà per andare a casa sua, e lì sarò la sua geisha, stà per lasciarmi quando si ricorda che io non ho sborrato, allora gli spiego di ricominciare a leccarmi ancora collo e orecchie e sempre dal didietro, lui si mette dietro di me, mi circonda ancora il petto e con la sua calda e spugnosa lingua ricomincia il trattamento, dopo poco sono già in delirio, e dopo che mi sego sborro copiosamente.
Ora ricomposti gli d&egrave il mio cellulare e ci baciamo ancora e nel lasciarmi mi dice “A presto, a molto presto”

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