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Racconti Gay

Il sexy shop

By 13 Gennaio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Il Sexy Shop

Dal giorno in cui ho scoperto il sesso, &egrave diventato per me una piacevole ossessione: ricordo bene quando trovai tra le riviste di mio zio, un numero di un giornaletto erotico (Blitz mi sembra di ricordare). Quel giorno mi chiusi in bagno e provai per la prima volta cosa significasse masturbarmi. Arrivai fino alla fine e rimasi stupito del liquido biancastro che uscì dal mio pene dopo aver provato sensazioni che non avevo mai provato prima.
Da quel giorno la masturbazione &egrave stata una compagna della mia vita: non passa giorno in cui non dedichi 5 minuti a me stesso.
Da quel giorno sono passati anni e le esperienze vissute sono state molte e variegate.
Le mie prime esperienze sono state con un mio compagno di scuola con cui abbiamo giocato ad esplorare i nostri corpi, senza peraltro sapere bene cosa stessimo facendo. In ogni caso questa prima esperienza con un’altra persona ha segnato la mia sessualità. Infatti, pur essendo prevalentemente etero, ho sempre provato una certa attrazione per l’uomo: non potrei mai innamorarmi di un mio simile, ma, a livello sessuale, non escludo nulla pur di riuscire a godere.
A questi primi approcci, sono seguite le prime esperienze con ragazze della mia età, la prima volta, la prima fidanzata seria con cui abbiamo percorso le strade del sesso facendo quasi tutto si possa fare tra uomo e donna, le avventure di una notte e via, fino alla donna che &egrave diventata mia moglie.

Il mio lato bisex &egrave sempre rimasto lì, inappagato ma ben vivo nella mia mente.
Fino al giorno in cui &egrave avvenuta la vicenda che vorrei raccontare.

Nella mia città c’&egrave un sexy shop che tra i servizi che offre annovera le cabine in cui ci si può chiudere me guardare un film in santa pace e un cinema dove proiettano film hard e dove può capitare di fare piacevoli incontri, essendo frequentato a volte da coppie.
Non molto spesso ma &egrave capitato che mi intrattenessi con la lei di una coppia mentre il compagno guardava o partecipava. Esperienze divertenti e intriganti.
Un giorno, essendo libero da impegni lavorativi, mi sono recato al sexy shop e sono entrato nel cinema. Il solito film scorreva sullo schermo ma seduti nelle poltrone c’erano poche persone e purtroppo tutti uomini. Per di più anziani.
Pazienza, pensai. Oggi va così.
Mentre stavo guardando una ragazza che veniva posseduta da due neri contemporaneamente, senza per altro riuscire ad eccitarmi, notai in fondo alla fila in cui mi ero seduto un ragazzo giovane, 20-25 anni al massimo. Era bello di viso e sembrava anche fisicamente interessante.
Mentre lo fissavo si &egrave voltato e mi ha sorriso. Lì per lì ricambiai più che altro per educazione, non avendo minimamente pensato ad altri sviluppi.
Dopo qualche minuto voltai di nuovo la testa verso di lui e lo trovai a fissarmi sorridendo. Di nuovo ricambiai. Cominciava a venirmi qualche idea.
Lui si alzò dal suo posto e, non essendoci nessuno sulla nostra fila raggiunse agevolmente il posto vicino al mio. Una volta seduto a fianco a me, si mise comodo e lo vidi armeggiare con i pantaloni. Tirò fuori il suo cazzo. Guardai con la coda dell’occhio tutti questi movimenti fino a che non misi bene a fuoco il suo membro. Uno spettacolo di carne: non molto largo ma decisamente lungo e liscio con una cappella affusolata e liscia.
‘Complimenti’ mi sentii dire prima di aver realizzato di aver parlato
‘Grazie!’ rispose lui
Cosa voleva era chiaro e in quel momento era esattamente quello che volevo io. Gli misi una mano sulla gamba e iniziai a farla salire verso quel premio che attendeva. Lui non disse nulla e mi sentii incoraggiato a proseguire. Iniziai ad accarezzarlo e lo impugnai muovendo la mano lentamente. ‘Bravo, così’ sussurrò. Il mio movimento era lento e profondo e il suo respiro si fece più accentuato.
Volevo di più. Lasciai la presa e mi alzai. Lui mi guardo con disappunto. Il suo disappunto però svanì subito quando vide che non mi allontanavo ma mi stavo mettendo davanti a lui in ginocchio tra le sue gambe. Presi in mano il suo bastone e iniziai a leccarlo partendo dalle palle fin su alla cappella. Dopo un paio di questi movimenti lo presi in bocca e iniziai a fare il mio primo pompino da adulto. Sapevo cosa fare e dove passare la lingua per farlo godere. Mi piaceva immensamente. Volevo sentirlo godere nella mia bocca. Sentire il suo sapore. Arrivare dove non ero mai arrivato.
Non me lo permise. Mi fece staccare da lui, mi guardò negli occhi e mi disse: ‘Voglio incularti’.
Riuscii solo ad annuire. Si alzo, mi oltrepassò e mi fece cenno di seguirlo. Uscimmo dal locale cinema e mi chiese di aspettarlo. Prese una custodia di un DVD gay e andò alle casse per farsi dare il film.
Tornato mi fece cenno di seguirlo nelle cabine. Entrammo nell’ultima e ci chiudemmo dentro. Il dvd rimase nelle sue tasche mentre iniziammo a spogliarci.
Mi fece sdraiare sul divanetto a pancia in su e inizio a massaggiare il mio cazzo che nel frattempo era diventato duro come il marmo. Mentre mi segava mi mise due dita in bocca e le leccai per bene guardandolo negli occhi.
Tolse le dita dalla mia bocca e ben insalivate le passò sul mio buchino vergine dopo avermi fatto sollevare le gambe in una posizione che fino ad allora avevo vissuto solo dall’altra parte.
Prima mi penetrò con un dito, spingendolo delicatamente fino in fondo. Lo mosse avanti e indietro e la mia eccitazione e la voglia di continuare crescevano ad ogni istante. Le dita diventarono presto due e sentivo il muscoli del mio ano che si allentavano sempre di più.
‘Sei pronto?’ mi chiese.
‘Scopami’ risposi
Tirò fuori dalla tasca un preservativo e lo indossò.
Io rimasi lì tenendomi le gambe e lo guardai mentre vestiva il suo attrezzo, pregustando quello che sarebbe accaduto da lì a poco.
Si inginocchiò tra le mie gambe e appoggiò il cazzo sul mio ano bagnato e aperto. Iniziò a spingere. Cercai di rilassarmi ma le dimensioni erano pù di quanto mi aspettassi e il dolore fu tale da farmi decidere di smettere. Quasi. Resistetti mentre sentivo che centimetro dopo centimetro quel palo si impossessava delle mie viscere. Dopo un tempo indefinibile sentii il suo pube toccare i miei testicoli’ era entrato tutto. Rimase fermo qualche istante per permettermi di adattarmi al corpo estraneo. Che poi tanto estraneo non mi sembrava più. In fondo alla mia mente cominciavo a sentire crescere una sensazione piacevole mista al dolore che però era sempre meno predominante.
Iniziò a muoversi lentamente avanti e indietro sempre impugnando il mio cazzo che &egrave rimasto duro per tutto il tempo.
‘Scopami’ gli dissi e il ritmo aumentò. Ed insieme al ritmo anche la forza delle spinte. Mi sentivo pieno e aperto. La punta di quel cazzo mi toccava e mi faceva provare sensazioni aliene ma bellissime.
Mi resi conto che accompagnavo le sue spinte andando incontro col mi culo. Ne volevo di più.
Gli chiesi di uscire e mi girai inginocchiandomi sul divanetto nella più classiche delle posizioni. Fu dentro di me in un secondo e in quella posizione potevo sentire le sue spinte sempre più forti.
Godevo come non mai, mentre la mia mano aveva preso possesso del mio uccello in una sega bellissima.
Non so quanto sia durato il tutto ma io venni copiosamente mentre lui era ancora profondamente dentro di me.
Il suo respiro era sempre più affannato e sentivo che stava arrivando anche per lui il momento di godere.
Ma non volevo finisse così. Una cosa mi mancava ancora.
Lo feci nuovamente uscire, mi girai e mi inginocchiai.
Tolsi il preservativo e mi fiondai su quel meraviglioso bastone ingoiandolo. Durò poco e mi riversò in bocca una quantità di sperma che a stento riuscii a trattenere.
Ingoiai tutto, mentre il suo pene lentamente perdeva la sua rigidezza.
Ciò che successe dopo non fu altrettanto magico. Ci rivestimmo senza parlare e uscimmo dalla cabina.
Un rapido saluto sancì il più classico degli incontri occasionali.
Ma ero contento e soddisfatto. Avevo avuto la mia prima esperienza ed ero sicuro che non saprebbe stata l’ultima.

Questo &egrave il mio primo racconto, per cui non siate troppo esigenti ma mi faranno sicuramente piacere critiche e consigli.
Se mi volete scrivere, l’indirizzo &egrave belch73@libero.it

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