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Racconti Gay

il signor corrado 2

By 9 Luglio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Ho finito il mio giro senza sapere se sarei andato o no da Corrado, ho cercato alla tv qualcosa che mi avrebbe distratto ma non c’era nulla, il mio cazzo dispettoso si era drizzato e mi spingeva ad andare e alla fine non ho resistito, mi sono fatto un bid&egrave caldo per essere a posto e poi l’ho raggiunto, leggeva un libro ma quando sono entrato l’ha appoggiato sorridendo ed ha spostato le coperte per farmi entrare nel letto, abbiamo chiaccerato un pò lui mi ha raccontato di come aveva scoperto e apprezzato il sesso tra uomini in collegio facendomi crescere l’eccitazione e poi ci siamo tolti gli slip, avevamo tutti e due il cazzo duro, si &egrave occupato di me dicendomi di rilassarmi, mi ha baciato ed esplorato dappertutto con le dita e con la lingua, in particolare mi &egrave piaciuto moltissimo quando mi ha stuzzicato il bucetto con la punta della lingua, lo fa anche la mia ragazza ma non a lungo e così bene come lui. Mi ha di nuovo penetrato con un dito muovendolo sia su e giù sia toccando le pareti, non mi ha toccato il cazzo mentre lo faceva, mi si era ammosciato durante l’introduzione ma col suo “Lavoro” era subito tornato sull’attenti, ha appoggiato il suo cazzo al mio, &egrave stata una stranissima sensazione morbida, molto piacevole e poi li ha impugnati assieme ed ha iniziato una lenta sega poi si e messo accanto a me ma al contrario, vicino al mio cazzo mentre io ero vicino al suo, h ripreso a lavorarmi il buchetto succhiandomelo e io dopo un pò di esitazione ho ricambiato, era pulito, si sentiva l’odore del borotalco, mi sono sentito strano, sto abusando di questa parola ma non saprei proprio come altro descriverlo, ho pensato che quella era la sensazione che facevo provare alla mia ragazza quando me lo facevo succhiare e questo mi ha arrapato molto, siamo venuti tutti e due con la differenza che lui si &egrave bevuto tutto il mio sperma mentre a me il sapore ha fatto schifo, mi sono addirittura venuti i conati e l’ho subito sputato. Ormai avevo saltato il fosso e tutte le sere in cui lavoravo al pensionato, finito il giro, quando tutto l’istituto era tranquillo, mi facevo una bella doccia lavandomi sopratutto cazzo e culo. Lui aveva capito subito che non mi piaceva farmi venire in bocca ma non gli importava era molto più interessato al mio cazzo e sopratutto al mio buchetto, io avevo deciso che la cosa mi piaceva, avevo superato ben presto i sensi di colpa, godevo molto di più nei giochi con lui piuttosto che menarmelo da solo in camera, inoltre a letto con la mia ragazza ciò che facevo con Corrado non mi disturbava minimamente, anzi, essere totalmente attivo con lei e passivo con lui mi eccitava ancora di più. Gli avevo lasciato le redini del gioco, mi mettevo come voleva lui e mi rilassavo godendomi le sensazioni che la sua lingua e le sue dita mi davano, e, addirittura, con la mia ragazza, le avevo fatto capire che mi eccitava essere penetrato dalle sue dita, lei all’inizio era molto perplessa ma visto quanto avevo sempre desiderato ed apprezzato la sua fica non nutriva nessun dubbio sul fatto che potessi essere gay, bisogna sempre considerare che esistono i bisex.Cominciavo a desiderare che Corrado andasse oltre le dita ma non avevo il coraggio di chiederglielo io, fortunatamente una sera mi fece trovare sul comodino un vibratore e mi disse: “Non preoccuparti, &egrave per il mio però, se vuoi provarlo…” Mi comportai come si comporta spesso la mia ragazza facendomi incazzare moltissimo e cioò non dicendo n&egrave si n&egrave no, pur volendolo fare e poi lasciarlo fare ma senza assumermi la decisione, preferivo le sue dita, più calde, più esperte ma alla fine venni ugualmente. La volta successiva avevamo un vibratore per ciascuno e così andammo avanti finch&egrave arrivò il cazzo finto, quando mi lasciai inculare da quello e bastò la sola sensazione di quel coso nodoso a farmelo indurire capii che ero pronto a fare l’uomo a casa e la donna al lavoro
ortacesus@Alice.it

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