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Racconti Gay

Intrigo e Piacere

By 4 Luglio 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Ero solo in casa.
Decisi di entrare su una di quelle chat di incontri che avevo abbandonato da tempo. Come al solito non mancavano le richieste di sesso da parte di sessantenni che, nonostante io abbia specificato che dopo un range d’età non accettavo nessuna richiesta, continuavano ad arrivare. Notavo un profilo in particolare, un profilo che avevo la sensazione di conoscere già… era Marzo, ma con un altro username. Fortunatamente io entrai sulla chat con un altro username e lo contattai. Lui iniziò ad essere gentile e cortese come la prima volta, ma io lo volevo ancora. Volevo di nuovo il suo cazzo tra le mie labbra e nel mio culo. Andai dritto al sodo, dicendogli che volevo una serata di solo sesso e che non volevo la solita serata soft-sex. Per circa dieci minuti non arrivò nessun messaggio quando, da un altro profilo, mi arrivano delle coordinate da seguire con un messaggio in allegato “Se vuoi la serata che tanto desideri, segui queste coordinate e aspetta in nella casa”. Verso le dieci di sera arrivo dal punto indicato dalle coordinate. Era una vecchia casa, piena di piante vicino ai muri esterni. C’erano delle lanterne fuori la porta con un biglietto: “Entra e porta la lanterna”. Entrai senza farmi troppe domande. Dentro la casa mi aspettava questo ragazzo caucasico alto due metri e si faceva chiamare Intrigo. Aveva soltanto un paio di jeans molto attillati che mettevano in risalto il cazzo. “Minchia, questo ha il cazzo più grande di Marzo” pensai. Si avvicinò a me e iniziò a tastarmi il culo e disse “Piacere aveva davvero ragione, hai un culo da sballo, sarà un piacere rompertelo”. A quelle parole mi spaventai poi iniziò a comparire la curiosità. Sentii una macchina arrivare, guardai dalla finestra e vidi Marzo (Piacere era il nickname che usava ultimamente) che portava due bastoni e due coperte. Intrigo mi prese di peso e mi buttò su un divano letto già aperto e iniziò a fissare alle finestre due poggiabastoni. Provai ad alzarmi e in quel momento entrò Piacere che, con una parola, ordinò a Intrigo di legarmi al divano letto. Iniziò a posizionare i bastoni vicino alla finestra e mi disse “So che ti sei ricordato di me, con queste nessuno potrà sbirciare dentro”. Mentre Intrigo mi tirava indietro le braccia per legarmi, Piacere si avvicinò a me e mi strappò la maglia, poi sfilò la cinta dei miei jeans e iniziò a ridacchiare. Intrigo intanto era rimasto in slip e notavo il suo cazzo uscire fuori. Si strusciava contro di me, mi girò in modo da farmi mettere a pancia sotto e si tolse le mutande. Piacere prese un paio di forbici e iniziò a fare un buco altezza culo. Intrigo, vedendo quel buco, iniziò a strapparmi il jeans e poi le mutande. Ero completamente nudo, con i vestiti a brandelli gettati a terra come stracci. Iniziò a strusciare il cazzo tra le mie chiappe, mentre con il suo corpo faceva peso sul mio, in modo da non farmi muovere. Piacere prese una sedia e la posizionò davanti a noi e lanciò la cinta a Intrigo, che la faceva schioccare con fare minaccioso. Mi disse che se non facevo ciò che volevo, mi inculava senza pietà (ma non sapeva che io volevo così). Si mise sul bordo del divano e mi alzò la testa per i capelli e spingeva il suo cazzo verso la mia bocca e io giravo la testa. Dopo tre volte di rifiuto del pompino, mi arrivò una frustata con la cinta sul culo che mi fece lanciare un grido e subito mi ritrovai con quel cazzo mastodontico in bocca, che spingeva con cattiveria. Piacere iniziò a segarsi e ansimava. Intrigo era entrato nella parte e, dopo avermi scopato la bocca, si spostò dietro. Si buttò su di me, spingeva il cazzo tra le chiappe e mi mordeva la nuca, le spalle e ansimava come un animale. Si alzò e mi aprì le chiappe, iniziò a morderle, stringerle e sputare sul buco, finchè, con un colpo deciso, mi inculò fino in fondo. Urlai dal dolore mentre lui continuava a incularmi sempre più forte. Piacere si segava sempre più velocemente e mentre Intrigo mi inculava senza pietà, tra schiaffi e frustate sul culo, Piacere si posizionò davanti a me e iniziò a scoparmi la bocca. Lo spingeva fino in fondo e lo tirava fuori, mentre mi teneva la gola e continuava a spingerlo in fondo, finchè con un paio di colpi decisi, mi sborra in gola, continuando a spingere sempre di più. Intrigo gli disse di levarsi dalle palle e si staccò da me. Mi girò e si posizionò sotto di me, con quel mostro che sbatteva sul mio culo da sotto. Disse a Piacere di allargarmi le gambe e legarle in modo da non farmele chiudere e poi disse di mettermi un bavaglio a palla per non farmi urlare. Piacere obbedì senza dire una parola e quando fu tutto pronto, Intrigo mi inculò da sotto e mi scopava con una forza e una cattiveria assurda. I suoi commenti oscillavano tra “Troia ti devo sfondare il culo” e “Se non la smetti di dimenarti ti faccio uscire il cazzo dalla bocca”. Continuava a scoparmi e cominciò a darmi schiaffi, mordermi nei fianchi, strizzarmi i capezzoli e morderli mentre a me scendevano lacrime di dolore. Chiese a Piacere di mettersi su di me per fare peso, così lui poteva rompermi il culo per bene e fino in fondo. Piacere si mise su di me e iniziò a dirmi “Non pensavo che avresti accettato di farti distruggere il culo da 28 x 14 cm di cazzo”. Intrigo spingeva fino in fondo quando disse di girarmi e farmi mettere a pancia in giù, girandomi le corde intorno alle gambe. Si alzò e si mise a cagnolino. Si buttò puntando il cazzo nel buco e ricominciò a scoparmi. Piacere mi bloccava ancora, questa volta si era messo sulla schiena. Partivano schiaffi da tutti e due, con Intrigo che mi scopava senza pietà. Iniziò a scoparmi sempre più forte e con quattro/cinque colpi decisi, mi sborrò dentro e continuava a scoparmi. Uscì dal mio culo e si posizionò davanti a me, scopandomi la bocca e spingendolo in gola e con le mani me la bloccava. Lo sentii sborrare ancora nella mia gola mentre mi mordeva sulle spalle, e con uno schiaffo in faccia uscì dalla mia bocca. Piacere mi slegò le mani e mise un coltello affilato sul bordo del divano. Intrigo e Piacere mentre si allontanavano lo sentivo borbottare e con uno scatto fulmineo, lo sentii colpire entrambe le chiappe con uno schiaffo, con entrambe le mani. In silenzio iniziai a lacrimare. In fondo avevo chiesto una serata non softsex e l’avevo ottenuta. Mi slegai e avevo bruciore ovunque e dai morsi che mi aveva dato, oltre i segni, alcuni erano rotti a sangue. Sentii il telefono suonare, andai a controllare e vidi che Piacere mi aveva inviato un messaggio dicendomi “Intrigo è rimasto contento della serata, non vede l’ora di scoparti di nuovo. P.S. ci sono dei vestiti in un borsone sotto al tavolo che è nell’altra stanza, indossali e vattene. Io scompaio per sempre, ma non aspettarti di liberarti di Intrigo molto facilmente, se vuole ti distrugge il culo, quello che ha fatto stasera non è nulla. Stammi bene.” Indossai i vestiti e uscii dalla casa. Mi avvicinai alla macchina e notai che c’era un biglietto con su scritto “La prossima volta non sarò così gentile con te. Arrivederci puttanella, la prossima di farò veramente male.” Salii in macchina e misi in moto e tornai a casa, aspettando un altro messaggio da Intrigo e quel maestoso cazzo.

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