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IO, LA PADRONA, ED I DUE COLORED

By 7 Marzo 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Quella sera avevo finito di lavorare alle22, sono tornato a casa e dopo aver parcheggiato la macchina in garage, sono salito in casa.
Apro la porta e mi dirigo verso il salotto’ Appena ci arrivo, mi trovo davanti ad un’immagine molto strana:
Letizia è seduta sul divano con le gambe accavallate, i capelli ancora un po’ bagnati, come piace molto a me, le danno un’aria molto sexy e provocante, indossa una camicetta bianca quasi trasparente, una gonna di jeans molto corta, ed ai piedi ha le decolteè nere che le avevo regalato io.
Al suo fianco ci sono due ragazzi di colore, uno a destra ed uno a sinistra, entrambi vestiti in modo sportivo; due ragazzi di bella presenza. Non ci metto molto a capire, la mia esperienza di cuckold non era stata un caso isolato.
Rimango li impietrito, immobile, ci pensa lei a dirmi qualcosa per farmi riprendere: -CIAO AMORE’ PERCHE’ NON VAI SUBITO A FARE LA DOCCIA COSI’ DOPO STIAMO UN PO’ INSIEME?-
Le rispondo con un sorrisino, infondo adoro essere sottomesso dalla mia padrona, ed anche se sono molto geloso, se vuole sottomettermi così mi andrà bene, da bravo schiavo sono pronto a subire tutto.
Così mi avvio verso il bagno per andare a fare la doccia, ed appena sono nel corridoio sento Letizia: -TI HO GIA’ PREPARATO I VESTITI SUL LETTO-
All’istante penso che lo abbia fatto perché ha voglia di divertirsi subito, non vuole perdere tempo,ma quando entro nella camera mi sorge qualche dubbio’
Sul letto c’è un corpetto nero, lo stesso che mi aveva fatto indossare già in un’altra occasione, un paio di culottes nere, con un’apertura sia nella parte anteriore che in quella posteriore, ed infine ai piedi del letto c’è un paio di sandali neri altissimi, con dei lacci molto lunghi che capisco subito andranno allacciati sul polpaccio’.
Adesso non so se i due ragazzi siano li per lei o per me, potrebbe avermi preparato quei vestiti anche solo per confondermi; ma non ci penso troppo, tempo di fare la doccia ed i miei dubbi saranno svelati.
Ci metto una decina di minuti a lavarmi, una spruzzata di deodorante, e poi inizio a vestirmi: il corpetto richiede un attimino per allacciare tutti i gancetti sulla schiena, mentre le culottes sono più impegnative di quello che pensavo perché sono davvero molto aderenti, e riuscire a far entrare il mio cazzo nel buco è quasi un impresa, ma ci riesco, alla fine indosso i sandali, intreccio i lacci su tutto il polpaccio fino sotto il ginocchio, e li allaccio; ecco, ora sono pronto per andare a vedere come vuole divertirsi la mia Padrona.
Mi avvio nel corridoio facendo molto rumore con i tacchi, ma con una camminata non troppo imbarazzata, ed arrivo in salotto, dove Letizia è sempre seduta sul divano con i suoi due amici, che ora sono nudi.
Tutti e tre quando mi vedono si lasciano scappare una risata.
Non nascondo che subito dopo aver guardato la mia Padrona, il mio sguardo cade sui cazzi dei due ragazzi che sono già in perfetta erezione, una rapido sguardo anche al mio, già duro, e subito capisco che non ci sono paragoni, il mio di certo è il più piccolo dei tre”.
Il tavolino che stava davanti al divano è stato spostato, e Letizia non perde tempo per darmi il primo ordine:
-INGINOCCHIATI DAVANTI ALLA TUA PADRONA SCHIAVO!-
Sono molto eccitato, e davanti ad un ordine così deciso mi metto quasi a correre da lei, davanti al divano, e mi inginocchio subito.
-LECCAMI LE SCARPE!-
Wow, una delle mie cose preferite, e me la fa fare così subito all’inizio della serata, strano’
Dopo un attimino che la mia lingua stava adorando le sue splendide calzature, ci pensa lei Ad interrompermi: -BRAVO DAI, ADESSO CHE HO VISTO CHE HAI VOGLIA DI LECCARE, PUOI PASSARE A QUALCOSA DI MEGLIO’. STASERA PERO’ SONO BUONA, TI LASCIO SCEGLIERE QUALE VUOI’-
è chiaro che si riferisca ai grossi cazzi dei due ragazzi, così alzo la testa, e vedo che lei li sta tenendo ben saldi nelle sue mani, uno nella destra ed uno nella sinistra. C’è poco da decidere, sono tutti e due molto grossi,così non perdo tempo,mi piego verso la sua sinistra, e mi dirigo verso quel grosso cazzo, il suo ordine era stato ben chiaro, così con la lingua inizio ad accarezzarlo, non aveva parlato di succhiarlo.
-DAI, FAMMI VEDERE COME LO SUCCHI PUTTANA!-
Quando mi chiama puttana mi fa eccitare da matti, mi piace essere il suo oggetto, ed io apro immediatamente la bocca e lo faccio entrare all’interno.
Non entra tantissimo, perché lei lo tiene sempre in mano, ma la cappella è tutta tra le mie labbra; e Letizia con la mano inizia a segarlo’
Letizia si gira verso il ragazzo e gli chiede: -E’ BRAVA LA MIA PUTTANELLA A FAREI POMPINI?-
Il ragazzo le risponde: -COSI’ COSI” HO PROVATO DI MEGLIO-
-DAI PUTTANA! METTICI UN PO’ DI IMPEGNO! NON FARMI FARE BRUTTA FIGURA!-
Cerco di farlo meglio, intensifico i movimenti, e con la lingua cerco di giocare con la sua cappella il meglio che posso’.
Ma non basta. ‘NON SEI NEMMENO CAPACE DI FARE UN POMPINO COME SI DEVE!-
Con la mano che teneva saldo quel grosso cazzo, Letizia mi sposta la faccia, mi allontana un po’ ma non troppo, rimango cmq ad un una ventina di centimetri da quel bastone.
-TI FACCIO VEDEREIO!-
Letizia non fa in tempo a finire la frase che sta già portando la sua bocca verso quel pisello;io sono li vicinissimo a vedere tutto ciò che fa, apre la bocca, si avvicina sempre di più, fino a farlo scomparire tra le sue labbra’. Questa visione mi fa soffrire di più che succhiarlo o averlo nel culo’
Intensifica sempre di più il suo lavoro, ci mette molto impegno, come fa sempre d’altronde.
Poi si ferma un attimo,alza la testa e si gira verso di me:
-HAI VISTO ADESSO COME SI FA?-
Annuisco.
-ALLORA MUOVITI, VEDIAMO SE HAI CAPITO!-
Cerco subito di avvicinarmi per prenderlo in bocca,ma lei non si sposta, rimane li davanti.
-CHE CAZZO HAI CAPITO PUTTANA! CE NE SONO DUE, INIZIA A SUCCHIARE L’ALTRO! QUI’ CI PENSO IO DATO CHE FINALMENTE POSSO SUCCHIARE QUALCOSA DI GROSSO!!!-
Anche a parole sa umiliarmi molto bene, so di non avere un cazzo piccolo, di certo non grosso come questi due, ma non piccolo di certo, e so che mi dice così per farmi sentire ancora più sottomesso a lei’ come se lo dicesse per farmi godere più che perché lo pensa.
Mi avvio subito verso il cazzo dell’altro ragazzo, e non perdo tempo, ma inizio subito il mio intenso lavoro’.
Gioco un po’ con la lingua sulla cappella o la bacio con le labbra, ed alterno questo gioco con degli intensi colpi su e giù a quella grossa asta’.
Ogni tanto sento qualche verso di Letizia, se lo sta gustando molto’. Capisco che sto lavorando molto bene quando il ragazzo mi prende la testa tra le mani, ed inizia a muovermela su e giù, lo faccio sempre anche io con Letizia, perché lei è davvero molto brava a succhiarlo, e i mugugni di piacere che sta facendo l’altro ragazzo me lo confermano.
Dopo un po’ sento scoppiare in una grossa risata, ha smesso di fare quel pompino, ed alzando la testa ha visto l’altro ragazzo che mi agita la testa con le mani, lasciandosi andare vedendomi così sottomesso.
-ADESSO BASTA DAI, DICIAMO CHE SEI MIGLIORATO-
Wow, mi sento quasi libero quando il ragazzo mi lascia andare la testa, quel coso era davvero enorme.
-VUOI CHE TI FACCIO VEDERE ANCHE COME SI FA A PRENDERLO NEL CULO O QUELLO SEI CAPACE DI FARLO?-
-NO PADRONA NO, SONO CAPACE-
Rispondo subito, infondo vederla a concedere il suo splendido culetto ad un altro uomo non mi piace’ anche se adoro il suo culetto me lo concede molto di rado, e vederla inculata da un altro uomo non lo sopporto e lei lo sa’.
-BENE! ALLORA DOPO VEDREMO SE SARAI DAVVERO CAPACE, O SE DOVRO’ FARTI VEDERE IO!
Letizia ora porta le mani sulla sua gonna,la alza un pochino,poi solleva il bacino, e con le mani si sfila le mutandine, così posso vedere che si tratta di un perizomino nero, poi alza leggermente le gambe, e se le toglie completamente.
Le prende con una mano e me le porta davanti alla faccia
-SENTI CHE BUON ODORE DI DONNA!-
Non dico nulla, non saprei cosa dire, anche se sentire il profumo della sua figa mi fa impazzire.
-ANNUSALO BENE! PERCHE’ TU STASERA QUESTO ODORE NON LO SENTIRAI MAI!-
Era una cosa abbastanza scontata, l’avevo già capito che stasera non avrei mai toccato il suo frutto proibito.
Poi Letizia posa le mutandine in parte al divano, e si alza in piedi, mi passa in parte, mentre io sono sempre li inginocchiato.
-SEGUIMI SCHIAVO!-
Gattonando come un vero schiavo la seguo, ma non si sposta poi di molto, fa qualche metro, un giro del salotto e poi si ferma davanti al televisore, rivolta verso il divano, io sono davanti a lei, orai ragazzi sul divano possono ben guardare il mio culetto, e questo mi fa un po’ paura’
-FORZA SCHIAVO, LECCAMI LE SCARPE!-
Quasi non ci credo, ha deciso di concedermi ancora il privilegio di poter adorare le sue scarpette, ed io di certo non perdo tempo, chino un po’ la testa e la mia lingua inizia subito un intenso lavoro sulle sue scarpette.
Sono splendide, così come sono splendidi i suoi piedini,che non disdegno accarezzandoli con la lingua.
Passano un bel pò di minuti, in cui non mi fermo mai, mi piace troppo tanto per fermarmi, attendo che sia lei a dirmi che è ora di smettere,e spero che questo avvenga il più tardi possibile.
-FORZA RAGAZZI! QUEL CULETTO è LI CHE VI GUARDA, FATELO CONTENTO!-
Eccola, ha deciso che è ora, orami c’è poco da fare.
Sento i due ragazzi che si alzano dal divano, così decido di intensificare ancora di più il lavoro sulle sue scarpette, concentrandomi su quello per non pensare a quello che mi stanno per fare li dietro; ma il ricordo delle loro dimensioni mi martella in testa’.
Sento qualcosa dietro di me, sento che mi struscia sul buchetto del culo, ormai è davvero ora, inizia a spingere un pochino, io cerco di rilassare i muscoli il più possibile.
Dopo una leggera spinta inizia ad entrare, mi sento davvero largo, non ero mai stato penetrato con cazzi o oggetti così grossi, ma non è finita,perché per ora è solo la cappella che si è fatta largo dentro di me.
Io continuo a leccare le scarpe della mia padrona, ma dopo un attimo mi lascio andare in un fortissimo grido di dolore, quando il cazzo dietro di me, entra tutto nel mio culetto, sento le sue cosce che mi spingono sulle chiappe, un dolore brevissimo, ma molto forte, per fortuna inizia a già a diminuire, per fortuna è tutto dentro ma sta fermo’
Come non detto, non faccio in tempo a pensarlo che lui dietro di me inizia a spingermelo dentro e fuori, lo sento fare dei mugugni di piacere. E Letizia non si fa scappare l’occasione di farmelo notare:
-BRAVISSIMA PUTTANA! SENTI COME LO STAI FACENDO GODERE! AVEVI PROPRIO RAGIONE, SEI MOLTO BRAVA A PRENDERLO NEL CULO!-
Mi sento umiliato, e non sto godendo, per ora sento solo dolore’
Intanto l’altro si è spostato, non è più dietro di me, si è portato qui davanti, al fianco di Letizia.
-BASTA CON LE SCARPE, ORAAVRAI DI MEGLIO!-
Si sposta subito, ed il ragazzo subito si piega davanti a me, non perdo tempo e subito spalanco la bocca, lasciano che il suo cazzo entri tutto tra le mie labbra’.
Ecco, solita storia, uno davanti ed uno dietro, la mia padrona mi sta facendo fare la puttana per due grossi cazzi!
Ad un certo punto, quando dietro inizio a sentire molto meno dolore, mi lascio scappare in un grido di piacere quando il ragazzo spinge il suo grosso cazzo con forza dentro di me’
Letizia se ne accorge benissimo, e non si fa scambiare l’occasione per umiliarmi ancora una volta:
-GODI ANCHE COM,E UNA VERA PUTTANA!-
Ma allo stesso tempo decide di cambiare un po’ i giochi’
-ADESSO TROVEREMO IL MODO PER FARTI DIVERTIRE UN PO’ DI MENO!-
Letizia si avvicina un po’ di più al ragazzo davanti a me a cui sto facendo un intenso pompino:
-TOGLIEGLIELO DALLA BOCCA, CHE GLI FACCIAMO VEDERE UNA BELLA COSA’-
Stavolta parlava con lui, che subito si tira leggermente indietro liberandomi la bocca.
Letizia lo fa sdraiare a terra,proprio li davanti a me, che sono sempre alla pecorina a far divertire il ragazzo dietro di me’
-VEDIAMO SE TI PIACE QUESTO!-
Letizia si piega sopra il ragazzo si inginocchia sopra di lui, avvicina il suo viso a quel grosso cazzo, lo prende in mano, e lo bacia proprio sulla punta della cappella.
-TI PIACE VEDERMI BACIARE UN CAZZO COSI’ GROSSO, VERO?-
Sovrappensiero rispondo di sì, anche se non era quello che volevo dire.
-AH SI’?!? BENE, ALLORA GUARDAMI BENE!-
Letizia inizia a far scorrere la sua lingua cu tutta la lunghezza di quel pisello, mi sento umiliatissimo, sodomizzato da un uomo mentre la mia donna succhi il cazzo di un altro…
Continua a leccarlo, sempre di più, ogni tanto piega lo sguardo per guardare me, e sorride, o meglio ride, ride di me che posso solo guardarla e subire.
-MAMMA MIA COME E’ BUONO QUESTO GELATO.-
Ecco, sì, lo lecca proprio come un vero gelato, sembra che non possa farne a meno, so benissimo che le piace tanto fare i pompini, e che è molto brava a farli, e devo dire che oggi ha tutta l’aria di quando vuole fare davvero un ottimo pompino.
Dopo poco però Letizia decide di aumentare il gioco, si gira e si mette sopra il ragazzo nella classica posizione del 69, e mentre lei torna a succhiare quel pisello, lui inizia ad adorare la sua figa’
Ora Letizia non continua più a succhiarlo con foga come faceva prima, ogni tanto si ferma per lasciarsi andare a delle forti grida di piacere, la sento godere sempre di più’
Non ci mette molto, pochi minuti, e si ferma di colpo, sento le sue grida farsi sempre più forti, ormai sta venendo, finché non si lascia andare al suo splendido orgasmo, ci ha messo pochissimo, segno che era davvero molto eccitata e si stava divertendo più di quello che pensavo’.
Intanto dietro di me il ragazzo che mi incula non da il minimo segno di dover venire, quasi mi preoccupo, ma non troppo, tanto non mi fa più male ormai.
Intanto davanti a me Letizia si sta muovendo, si piega sulle gambe e si tira un po’ indietro, ora il suo bacino e proprio davanti al cazzo di quel ragazzo; lei mi guarda un attimo negli occhi, sorride:
-ADESSO GUARDA COME SI A FAR GODERE PER BENE UN RAGAZZO!-
In un attimo Letizia punta la sua fighetta proprio davanti a quel grosso cazzo, un colpo con il bacino e subito è dentro di lei.
Un mugugno di piacere cerca di uscire dalla sua bocca, ed anche se lei cerca di frenarlo, sul suo volto si legge benissimo tutto il suo godimento.
Come se abbia fretta inizia a saltellare su quel pisellone, mentre mi guarda fisso negli occhi.
-GUARDA COME GODO CON QUESTO BASTONE!-
Non le rispondo, mi sento troppo umiliato, così lei decide di insistere:
-ALTRO CHE IL TUO CAZZETTO! QUESTO SI CHE MI FA GODERE!-
Abbasso la testa, più sottomesso di così sarebbe impossibile.
-HEY TU LI DIETRO- Letizia chiama il ragazzo che si sta divertendo alle mie spalle ‘QUANDO HAI VOGLIA DI RIEMPIRLO FAI PURE’ MA RIEMPILO DALLA BOCCA MI RACCOMANDO!-
Non ha fatto in tempo a finire la frase che lui esce dal mio culetto, si avvicina alla mia faccia, io posso solo aprire la bocca ed attendere l’evolversi dei fatti.
Si ferma con il cazzo davanti alla mia bocca spalancata, lo prende in mano ed inizia a segarsi con forza, ma subito viene interrotto dalla mano di Letizia, che inizia lei a segarlo, mentre continua a scoparsi l’altro sotto di lei’..
Vedere la mano della mia donna che sta segando un altro davanti alla mia bocca mi fa un senso molto strano, ma dura poco, perché lui viene in pochissimi secondi, infondo Letizia è divina a masturbare.
La sua sborra schizza veloce nella mia bocca, un getto forte, improvviso, che poi si placa in una fuoriuscita molto più delicata’.
L’ordine di Letizia è fin troppo prevedibile: -INGOIA PUTTANA!- ed io non posso fare altro che eseguirlo’
Con molta sorpresa mi accorgo che è quasi buona, nel senso che non è così amara come la mia, che letizia spesso mi fa leccare, così mi sento sollevato.
Ma per Letizia non è abbastanza, non si accontenta: -PULISCILO!- riferendosi chiaramente a quel pisello.
Dopo aver scoperto che quella sborra non era così cattiva, non ho grossi problemi ad accoglierlo tra le mie labbra e ripulirlo per bene, mentre lei con le dita mi aiuta prendendo un po’ di sborra che è colata sul mio viso ed infilandomele in bocca’.
Bene, almeno uno è venuto, manca solo l’altro, e Letizia ci mette molto poco a farmi capire come e dove vuole farlo venire.
Si alza da sopradi lui, penso subito che tocchi alla mia bocca farlo divertire, invece mi sbaglio.
Lei si mette al suo fianco, avvicina i suoi bellissimi piedini che indossano sempre le sue decolteè nere, a quel grosso cazzo, e dopo averlo preso in mano inizia a segarlo per bene.
Mi guarda negli occhi ridendo, non aveva mai fatto sborrare nessun altro sulle sue scarpe, e tantomeno me le aveva fatte ripulire dalla sborra di un altro uomo’
Ma oggi è così; i mugugni del ragazzo mi fanno capire che ormai manca poco, e si lascia andare in un copioso orgasmo sulle scarpette e di piedini della mia Padrona, lei guarda le sue calzature sorridendo, il suo solito sorrisetto malizioso’
è davvero molta, ma è stata molto precisa, ce n’è un po’ sul dorso del piede, poi è quasi tutta sulla punta delle sue scarpette.
-FORZA, COSA STAI ASPETTANDO!?!?!?! VUOI CHE TE LE SBATTO IN BOCCA IO???-
Subito avvicino la mia bocca alle sue scarpette, che sono li ad attendere solo questo, mi fermo un attimo, sto pensando se anche questa sborra sarà come la precedente, o se dovrò ancora sentire quel sapore amaro.
Non faccio quasi in tempo a chiedermelo, perché lei mi sbatte una scarpetta in faccia, ed io inizio subito a leccarla.
Sono stato fortunato, anche stavolta in sapore non è molto amaro, così inizio subito un intenso lavoro di pulizia, leccarle le scarpe mi fa impazzire, e questa volta è ancora più umiliante, dato che devo ripulirle senza averci giocato, anzi, a giocarci è stato addirittura un altro uomo’..
Poi Letizia si china di nuovo su quel grosso cazzo, apre la bocca e con la sua lingua inizia a ripulirlo per bene, poi si rialza, si avvicina a me e mi bacia.
Appena ho finito il lavoro regalo un dolcissimo bacio ai suoi piedini, mentre lei inizia a rialzarsi.
Io rimango li a terra nella stessa posizione, mentre lei dopo aver atteso che i due ragazzi si rivestissero li saluta con un bacio sulla guancia e li accompagna alla porta.
Per la prima volta li sento parlare: -CERTO CHE HA GODUTOPER BENE QUELLA PUTTANA! E’ TUTTA SERA CHE HA IL CAZZO IN TIRO!-
-SI SI, GLI PIOACE TANTO GODERE, MA NON PREOCCUPATEVI, TROVERO’ SUBITO IL MODO PER FARGLIELA PASSARE QUESTA ECCITAZIONE!-
Poi chiude la porta, e subito torna verso di me.
-CAZZO,MA STASERA GODEVI DAVVERO A VEDERMI SCOPATA DA UN ALTRO?!?!?! HAI SEMPRE AVUTO IN CAZZO DRITTO!-
-NON LO SO PADRONA-
-ZITTA PUTTANA!-
Il gioco non era finito, così torno subito a tacere.
-TISEI DIVERTITO UN PO’ TROPPO STASERA! TI HO SENTITO URLARE DI PIACERE MENTRE TI INCULAVANO, SE MENTRE IO SUCCHIAVO QUEL CAZZONE IL TUO PISELLINO E’ SEMPRE ATATO BELLO DRITTO; PER NON PARLARE DI QUANDO LUI ME LA LECCAVA ED IO LECCAVO IL SUO PISELLO! AHAHAH QUELLO LI SI CHE E’BEL GRAN CAZZO!-
In fondo è vero, vederla così mi ha fatto meno male delle altre volte, e lo sa bene anche lei, ora aspetterò di sapere cosa vorrà farmi.
-MUOVITI PUTTANA! SCHIENA A TERRA!-
Mi giro subito, meglio non disubbidirle.
Lei si china davanti a me, la sua bocca è proprio davanti al mio pisello, ma questo non sarebbe un modo per punirmi’
-CHE CAZZO GUARDI?!?!?! SE PENSI CHE IO FACCIA IL POMPINO AD UNA PUTTANA COME TE TI SBAGLI DI GROSSO!-
Apre la bocca, lascia entrare il mio pisello, e poi ecco un fortissimo morso che mi fa urlare di dolore.
-ECCO,COSI TI VOLGIO SENTIRE GRIDARE!-
Ed ecco un secondo morso molto forte’.
Poi si alza.
-SU LE GAMBE, VERSO L’ALTO! VELOCE!-
Le alzo subito.
-GUARDA CHE SANDALI DA TROIA CHE INDOSSI! NON VEDI CHE LI METTONO SOLO LE ZOCCOLE SULLA STRADA???-
Non le rispondo, sono troppo impegnato a sentire il dolore che mi ha fatto con quei morsi.
Poi prende il mio cazzo tra le sue mani, ed inizia a segarmi, facendomi molto male, dato che stringe forte e il mio pisello sente ancora il dolore dei suoi morsi.
-LAPROSSIMA VOLTA TI METTERO’ IL GUINZAGLIO, E TI PORTERO’ IN UN LOCALE PER GAY, COSI’ TI FATO’ USARE DA TUTTI, E POI VEDREMO SE SARAI ANCORA CONTENTO!-
Non ha fatto in tempo a finire di dirlo, che mi lascio andare in una bella sborrata. Il mio sperma cola sul mio cazzo, sulle sue mani, e sul mio corpo.
Così lei inizia a giocare ripulendo tutto con le dita, e poi porgendomele davanti alla bocca, facendomele succhiare una alla volta, il gioco si ripete più volte, e questa volta purtroppo il sapore è più amaro e cattivo delle due sborrate precedenti, ma posso solo farlo ed aspettare che lei abbia finito.
Dopo un po’ decide che può bastare:
-BRAVA TROIETTA! STASERA TI SEI DIVERTITA, SPERO CHE SIA STATA FELICE; ADESSO PERO’ E’ FINITA, IO VADO A DORMIRE!-
Si alza e si dirige in camera; io sono sfinito, il culetto mi fa un po’ male, sentivo molto meno dolore mentre quel grosso cazzo era dentro, il sapore nella mia bocca mi infastidisce, e fisicamente sono davvero ko.
Mi alzo, mi dirigo in camera, e dopo aver lavato i denti ed essermi denudato, mi rivolgo a Letizia:
-QUESTI VESTITI DOVE LI METTO TESORO?-
Letizia che era già in pigiama sotto le coperte, si gira verso di me:
-METTILI VIA TRAI TUOI VESTITI, TANTO TI SERVIRANNO ANCOR, PERCHE’ NEL LOCALE PER GAY TI CI PORTERO’ DAVVERO! BUONANOTTE AMORE!-
Li metto nel cassetto e mi infilo nel letto, sperando che questa sua ultima frase sia solo la fine del gioco, e non l’inizio di una nuova serata da raccontare’.

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