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Racconti GayTrio

L’angelo biondo (Giorgio e Michele)

By 30 Luglio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Giorgio e Michele si conoscono da tempo ma non sono amici’si sono conosciuti proprio lì, in quella spiaggetta pseudo-nudista dove singoli e coppie aperte vanno per soddisfare il desiderio di avventure sessuali all’aria aperta’si sono conosciuti così, ritrovandosi coinvolti insieme a soddisfare signore sole e coppie con lui consenziente, col tempo hanno sviluppato una certa sintonia a scopare in team, tempi giusti, sintonia’quindi hanno iniziato con lo scambiarsi qualche battuta per finire poi col farsi compagnia chiaccherando in attesa dell’avventura di turno’i loro discorsi riguardano solo quel luogo, le avventure passate e le fantasie su quelle a venire, non si sono mai incontrati altrove e mai hanno pensato di farlo’così anche quel giorno, stavano li, nudi, ognuno sul proprio asciugamano a parlare di quella volta in cui’e di quell’altra’
Giorgio non l’ha mai confessato ma &egrave sempre stato un po’ invidioso di Michele, 40anni splendidamente portati, bel fisico asciutto, occhi chiari, espansivo e molto simpatico’lui nonostante fosse qualche anno più giovane era goffo e impacciato, silenzioso, un po’ sovrappeso, peloso e calvo’ma la sua carta vincente era il cazzo, sui 20centimetri, bello che sembrava disegnato da un pittore e sempre pronto all’attacco’quello di Michele invece era molto più normale’Giorgio era sicuro che Michele fosse un po invidioso del suo attrezzo’spesso l’aveva scoperto a guardarlo’ma non se ne curava, gli faceva comodo stare con lui, Michele era quello che rompeva il ghiaccio, che scatenava le situazioni e lui dopo entrava in azione’quel giorno di giugno stavano li in attesa, in giro però non c’era nessuno’a volte capita’ma intanto i racconti delle loro avventure tenevano l’eccitazione stuzzicata’
A un certo punto vedono passeggiare sul bagnasciuga una bellissima ragazza, alta, magra, con lunghi capelli biondi, vestita completamente di bianco’sembrava un angelo’Giorgio e Michele si scambiano subito un’occhiata interrogativa’mai si era vista così tanta bellezza in quel posto, nemmeno la famosa tedesca col marito impotente che per anni era stata la regina delle loro fantasie reggeva il confronto’ad un certo punto vedono che la ragazza sta piangendo’altro sguardo d’intesa e velocemente la decisione tacita di andare a capire che succede e se c’&egrave bisogno di aiuto, il tempo di infilarsi il costume e in pochi passi sono dalla ragazza’
Michele ‘ciao’
L’angelo ‘ciao’
Giorgio ‘salve’
Mic ‘che succede? Qualche problema?’
L’ang ‘niente’ e voltando la faccia verso il mare ‘il mio ragazzo mi ha lasciato’
Da vicino era ancora più bella, la pelle chiara e luminosa, la bocca carnosa, gli occhi dolci, Giorgio pensò di non aver mai visto una donna così bella”mi dispiace tanto’ disse comprensivo’
Mic ‘che peccato’era da tanto tempo che stavate insieme?
L’ang ‘quasi due mesi”
Mic ‘ahhh ma allora non era una storia seria!’
L’ang ‘forse per lui no’ma per me si!’ disse alterata
Gio ‘perdona la poca delicatezza del mio amico, in altre parole voleva dire che per quanto sia brutto questo momento vedrai che passerà in fretta”
Mic ”e poi per essersi lasciato sfuggire una cosa così bella deve essere un vero coglione!’
Giorgio si sentì di nuovo imbarazzato per la superficialità del suo compare, ma la ragazza abbozzò un mezzo sorriso e capì ancora una volta che il metodo Michele era quello vincente’Michele dal suo canto forte del sorriso appena ricevuto calcò ancora di più la mano
Mic ‘ma dai, guarda che bello questo posto, la natura, il mare, il sole’oggi non &egrave giorno da stare tristi! Perché non ti sdrai un po’ al sole e ti godi questo fantastico pomeriggio, ci sarà tempo un’altra volta per piangere”
L’ang ‘non posso, non ho nemmeno il costume”
Mic ‘e a che ti serve il costume?!? Questa &egrave una spiaggia nudista’nessuno ci farà caso’per l’asciugamano uniamo i nostri e ti facciamo un po’ di posto’e anche un po’ di compagnia’se ti va ovviamente”
Giorgio che tutto sommato conosceva bene Michele aveva intuito le sue reali intensioni’ma era sicuro che questa non era il tipo a cui erano abituati e sicuramente avrebbe rifiutato’invece’
L’ang ‘ok dai’perché no’basta però che voi due fate i bravi’ok?’
Mic ‘noi due?!? Ma guardaci, siamo innocui” sghignazzando’
L’ang ‘si si va bene” disse ironica, poi aggiunse ‘e poi bravi può voler dire molte cose” e così dicendo si incamminò verso gli asciugamani’Giorgio rimase perplesso, Michele invece si sentì urtato dalla rigidità di Giorgio, pensò che avrebbe preferito essere solo a godersi quella situazione, anzi si domandò come avrebbe potuto fare per sganciarsi dalla zavorra, in fondo non erano nemmeno amici’
L’angelo si spogliò completamente, via il prendisole bianco, la canotta, gli slip immacolati, nel frattempo Giorgio e Michele unirono i loro asciugamani e lei andò a sdraiarsi proprio al centro’bella che sembrava una dea, il corpo magro ma armonioso, le tette piccole con i capezzoli turgidi, la figa completamente rasata’.i due fecero per accomodarsi uno per lato ma lei disse
L’ang ‘ma io a stare nuda e voi col costume mi sento in imbarazzo”
Michele lanciò un occhiata divertita a Giorgio e si tolse gli slip con un solo gesto, il suo uccello era già barzotto, Giorgio invece si spogliò con più imbarazzo, il suo cazzone se ne stava tranquillo’
Dopo qualche convenevole Michele disse
Mic ‘con quella pelle così chiara rischi di scottarti’se vuoi ho un po’ di crema”
L’ang ‘ah grazie si!’
Michele le passò il tubetto e lei inizio lentamente a spalmarsela addosso, le spalle, il seno con movimento lento e circolare, la pancia piatta, l’inguine e infine le gambe’già a quello spettacolo Michele si era parecchio eccitato figuriamoci quando lei disse
L’Ang ‘dietro ho bisogno di aiuto” e si voltò a pancia sotto mostrando il suo culetto bello sodo e sporgente’Michele non se lo fece ripetere due volte’
Mic ‘va beh mi sacrifico io” ridacchiando e guardando scocciato il grugno di Giorgio’
Michele iniziò lasciando cadere un po di crema sulle spalle poi andando lento a massaggiare senza tralasciare alcun centimetro’quando arrivò al culo disse
Mic ‘qui bisogna fare molta attenzione”
L’ang ‘si li stai molto attento” divertita’Michele iniziò a massaggiare il culo con entrambe le mani molto lentamente, ogni tanto lascia scivolare la punta di un dito all’interno di quello che lui chiamava il solco di pesca come aveva sentito in un film tanto tempo prima’così per sondare il terreno, la ragazza non si ritrasse di un millimetro, anzi si rilassò’alla fine del trattamento il suo cazzo era completamente duro’Giorgio continuava ad essere zitto e moscio’la ragazza si volta e guardando il cazzo duro di Michele dice
L’ang ‘ti sei diverto eh”
Mic ‘beh sai com’&egrave”
L’ang ‘però al tuo amico non faccio effetto” rivolta verso Giorgio’.Michele ancora una volta pensò che gli avrebbe fatto fare brutta figura’ma perché non se va pensò’
Gio ‘sei così bella’che’non so” disse quasi balbettando’la ragazza scoppiò in una risata fragorosa’
L’ang ‘guarda che se non ti ecciti di fronte a una bella donna nuda lei potrebbe anche rimanerci male” a quel punto anche Michele rise’quella risata lo irritò più di quella della bellissima ragazza, tirò un sospiro, si fece forza e disse allargando le gambe’
Gio ‘perché non mi dai una mano tu” a quel punto Michele pensò che finalmente era tornato in se’la ragazza senza parlare allungò la piccola mano verso il pezzo di carne di Giorgio ancora inerme, lo prese e inizio a massaggiarlo, Girgio inizio a indurirsi quasi da subito, la visione di quella meraviglia che gli menava il cazzo lo fece sciogliere dall’imbarazzo, la ragazza per essere più comoda si mise in ginocchio di fianco a lui e iniziò a lavorarglielo con entrambe le mani’ben presto il cazzo di Giorgio prese la forma regale che lo aveva reso famoso in quel luogo di perdizione’la ragazza gli fece i complimenti’Michele si avvicinò a lei aderendo alla sua schiena puntandogli il cazzo duro tra le natiche e baciandole il collo’la ragazza disse
L’ang ‘hey hey hey calma’io posso stare qui a giocare con voi’solo giocare’ma voi dovete stare alle mie regole’sono io a comandare’altrimenti me ne vado” i due ormai infoiati com’erano non potettero fare a meno di accettare il gioco’qualunque esso fosse’
L’angelo diventò padrona di quel momento, li fece sdraiare, si sedette al centro, prese un cazzo per ogni mano e inizio a menare, Michele iniziò ad accarezzarla, prima la schiena, poi arrivò al piccolo seno poi iniziò a scendere furtivo fino ad arrivare alla figa’la accarezzò, lei non disse niente quindi pensò che quello era concesso’veloce si portò un dito alla bocca lo insalivò bene bene e poi tornò dritto alla figa, e dolcemente iniziò a masturbarla’lei emise un sospiro di piacere’Giorgio dal canto suo si senti bene, il sole, il caldo non afoso, il mare, una bella ragazza che gli menava il cazzo’incrociò le braccia dietro la testa e si rilassò completamente’Michele era infoiato, voleva di più, si alzo seduto e andò a baciare le spalle della ragazza, senti distintamente che lei ebbe un brivido e allora si mise a sditalinare ancora più velocemente’le piaceva e si sentiva dal respiro e dal bagnarsi della sua figa’si lasciò andare sdraiata e disse
L’ang ‘avanti, leccatemi tutta’ i due non se lo fecero ripetere’Michele partì dai piedi minuscoli che quasi avrebbe potuto metterli tutti in bocca poi iniziò a salire verso l’interno coscia, Giorgio partì dalle ascelle poi si spostò verso i seni, uno lo teneva in una mano l’atro succhiava avidamente il capezzolo, Michele arrivò finalmente con la lingua alla fessura e ci si tuffò con tutta la foga e l’esperienza che aveva’lei godeva, si vedeva bene che godeva’dopo qualche minuto di godimento la ragazza si mosse e si andò a sdraiare su Giorgio, iniziò a muoversi massaggiandogli il cazzo con l’addome e a baciargli il petto e i capezzoli sussurrando’
L’ang ‘che bel cazzo che hai’se non fossi una brava ragazza mi piacerebbe prenderlo tutto’chissà come godono le zoccole quando lo prendono”
Michele andò a leccarle il culo, prima le natiche e poi direttamente il buco forzandolo con la lingua, Giorgio era in estasi, lei ad un certo punto si alzò e si mise seduta sulla cosce di Giorgio, gli prese il cazzo con entrambe le mani sbattendolo su e giù, poi disse
L’ang ‘hai visto che cazzone ha il tuo amico”
Mic ‘si l’ho visto tante volte’ disse mentre con una mano si masturbava e con l’altra continuava a massaggiare il buco del culo della ragazza’
L’ang ‘ti piace’dillo che piace anche a te”
Giorgio rimase per un attimo senza fiato, Michele imbarazzato disse ‘ma che dici’a me piacciono altre cose’ e si andò a piazzare dietro la ragazza prendendole i seni in mano e puntandole il cazzo tra le chiappe’
L’ang ‘secondo me ti piace’un cazzo così non può non piacere’dai toccalo”
Mic ‘ma non ci penso nemmeno!’
L’ang ‘dai toccalo che mi eccita’dai ti prego”
Giorgio rimase immobile ma gongolante, era sicuro che Michele mai lo avrebbe fatto’e invece quello era il giorno in cui le sue convinzioni erano messe in discussione’Michele mosse la mano e impugnò il suo cazzo, Giorgio ebbe un sussulto, Michele inizio a massaggiare, non pensò a nient’altro che era un gioco e lui era un giocatore nato, la ragazza dimostrò il suo gradimento mugolando e andandosi a masturbare voracemente’ad un certo punto si alzò continuando a massaggiarsi la figa e invitò i due a fare altrettanto’era in piedi tutte e tre, si strinsero, lei al centro che si muoveva e li massaggiava con il suo corpo, ogni tanto massaggiava il cazzo di uno con la mano e l’altro con il culo, poi viceversa e così via’poi li allontanò un attimo e stando in piedi in mezzo a loro inizio a masturbarsi freneticamente, i due la toccavano e la baciavano dappertutto e lei venne con un urlo trattenuto, la visione dell’orgasmo mando i due alle stelle’la ragazza il tempo di riprendersi si andò ad inginocchiare, prese i due cazzi in mano e iniziò a leccarli, prima Michele poi Giorgio, e via via un po’ l’uno e un po’ l’altro, pensarono che pompandoli li avrebbe portati all’orgasmo’ma l’angelo aveva altri piani’ad un certo punto unì i due cazzi e iniziò a sfregarli l’uno contro l’altro, lubrificati da saliva e presperma scivolavano benissimo, e i due non potettero fare a meno di godere di quel contatto, lei da sopra ne leccava le cappelle, e li massaggiava entrambi, Giorgio e Michele evitavano accuratamente di guardarsi in faccia, soprattutto per non farsi scoprire quanto stava loro piacendo la situazione’la ragazza si alzò di nuovo in mezzo a loro, prese la testa di Giorgio tra le mani, lo portò alla sua bocca e lo baciò’Giorgio ricambiò con foga, poi si voltò e fu la volta di Michele’mentre si baciavano aderì con tutto il corpo a Giorgio fino a mettersi il suo cazzo tra le cosce, il cazzone di Giorgio spuntò fiero proprio sotto la sua figa ormai bagnatissima’prese la testa di Michele e la spinse giù’
L’ang ‘leccamela ora’ Michele vide il cazzo di Giorgio a poca distanza della sua bocca, leccare la figa di lei senza un contatto sarebbe stato difficile, ci provò sentendo il cazzo di Giorgio sbattergli sotto il mento
L’ang ‘ dai lecca anche lui’dai lo so che lo vuoi” nemmeno Michele sapeva se lo volesse o meno’ma lo fece’lecco la cappella gigante di Giorgio, poi tornò alla figa, poi entrambi con un unico movimento della lingua, più volte, si sentì eccitatissimo, si arrese a quel gioco e alle sue sensazioni e alla fine si prese in bocca tutta la cappella, la ragazza rise soddisfatta, Giorgio si sentì morire’la ragazza che ormai era conscia che i due ormai erano in suo possesso fece rialzare Michele e si rivolse a Giorgio
L’ang ‘ora tocca a te”
a differenza di Michele Giorgio non volle farsi pregare, ormai non era più tempo di trattenersi, ma prima di inginocchiarsi volle guardare finalmente in faccia Michele, i due si scambiarono un lungo sguardo, gli occhi dilatati dall’eccitazione, si videro come se fosse la prima volta, poi Giorgio si abbasso, si mise in bocca il cazzo di Michele e iniziò a succhiare, Michele sopraffatto ebbe solo la forza di cercare con la mano la figa della ragazza e poi si lasciò andare’Giorgio fu così bravo, suo malgrado, che ben presto Michele sentì l’orgasmo salire e si allontanò dalla sua bocca’la ragazza capì e gli tolse le mani dal cazzo iniziando a masturbarlo velocemente, Giorgio rimasto in ginocchio si scoprì a non riuscire a staccare gli occhi dal cazzo in attesa del suo godimento’godimento che non si fece aspettare molto’la ragazza indirizzo lo schizzo verso Giorgio che li ricevette sul petto’attonito non riusciva a muoversi’Michele piegato con le mani sulle ginocchia si godeva gli ultimi strascichi dell’orgasmo appena avuto’la ragazza fece alzare Giorgio e inizio a masturbare lui, era troppo scosso e sentì che sarebbe stata dura arrivare velocemente a sborrare’ma in suo aiuto arrivò la mano di Michele, molto più abile nelle seghe della giovane ragazza, anche se si era esercitato solo su se stesso’così in piedi teneva una mano sulla spalla di Giorgio e con l’altra lo segava, la ragazza andò a sedersi in terra, allargò le gambe e inizio a masturbarsi nuovamente’
L’ang ‘che bello, siete bellissimi, mi fate godere ancora” si era messa dentro due dita che muoveva all’impazzata’Giorgio la guardava rapito, che cosa aveva combinato a quei due quella creatura apparentemente così fragile”Baciatevi’ disse lei, i due la guardarono senza parlare ‘baciatevi’ disse nuovamente con la voce tremula di chi &egrave prossimo a esplodere, i due si guardarono ancora attenti a non lasciar trapelare nessuna espressione e poi fu un attimo’le loro bocche si unirono e le loro lingue si sfidarono, Giorgio si sentì sciogliere e inizio a schizzare imbrattando tutti gli asciugamani’anche la ragazza venne a quello spettacolo emettendo un lungo si’
segui un lungo silenzio, la ragazza soddisfatta guardava i due maschi nel loro imbarazzo’fu Michele a mettere fine a quel momento’
Mic ‘ho bisogno di un bagno”
Gio ‘si penso proprio che ci voglia a questo punto”
guardarono entrambi la ragazza ma lei disse
L’ang ‘andate avanti io mi riprendo ancora un attimo”
I due compari andarono verso l’acqua in silenzio, non si dissero niente ne lungo il tragitto né durante il bagno rinfrescante, ad un certo punto si guardarono ma poi distolsero subito lo sguardo altrove’fu Giorgio che ad un certo punto si accorse che la ragazza non c’era più”cazzo poteva almeno salutare” disse Michele, ‘&egrave volata via” disse Giorgio’fu quando tornarono all’asciugamano che si accorsero che tutta la loro roba era sparita, portafogli, telefoni, chiavi dell’auto, pure i vestiti’imprecando si misero gli asciugamani intorno alla vita e si misero a correre alla sua ricerca’Giorgio pensò ‘gli angeli non passano da questo posto”

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