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Racconti Gay

le scoperte

By 22 Aprile 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

io e amici gia da molti mesi abbiamo deciso di fare una vacanza al mare, cos’ che arriva finalmente il tanto sospirato giorno della partenza, il vaggio &egrave stato stressante ma quando arriviamo, &egrave come essere in paradiso, una bellezza unica. Lo stesso giorno riposiamo in una tenda fino a tarda mattinata, io sono il primo a svegliarmi, e alla visione di una amica sono tutto eccitato e me ne tiro una, poi vado a fare colazione al bar del campeggio, qui vedo un ragazzo che mi guarda per un po, poi gli vado vicino e ci faccio amicizia, scopro subito gia dall’accento che &egrave di quelle parti, &egrave un bel ragazzo, alto, muscoloso, moro; mentre gli parlo mi si “arrizza” nuovamente il pene, non sapevo neanche il motivo, talmente &egrave eretto che mi fa quasi male, la situazione non si smuove e arriva il momento che devo andare, e dato che ero con il costume, il pene eretto si vedeva e quindi “non potevo alzarmi” pensavo tra me, però fui obbligato, quando il ragazzo all’improvviso se ne andò maldestramente dimenticando il suo asciugamano li, per riparare all’erezione presi l’asciugamano e lo legai attorno alla vita cos’ che il pene non si vedesse, e così me ne andai tranquillamente. Non capivo la situazione, il mio pene era improvvisamente e con motivo sconosciuto eretto, il giorno dopo e per tre a seguire non rivedo quel ragazzo, e l’affare del pene erette improvvisamente non mi tocca più, e in questo tempo ho fatto tante altre amizicizie. Dopo questi tre giorni, sento qualcuno che mi chiama fuori la tenda, &egrave proprio quel ragazzo che mi chiede del suo asciugamano io glielo do e gli spiego che non lo vedevo da tre giorni per cui non gliel’ho ridati, all’improvviso però ho di nuovo il pene eretto, lui lo nota da subito ed io istintivamente gli tocco il pacco, ma qui comincia tutti i miei “casini”, all’improvviso mi pende mi alza mi strappa la maglietta e si tira giu i pantaloni e con tono accesso mi dice: , era un pene enorme, il mio a confronto non era nulla, io all’inizio ero contrario, ma la sua notevole forza fisica mi ha obbligato a farlo, allora per prima l’ho toccato lentamente con la mano, era duro e caldo e in seguito inginocchiandomi me lo sono messo in bocca, ero maldestro, ma poi ci presi la mano, il pene era enorme e non mi entrava tutto in bocca, però all’improvviso senza neanche che mi avvertisse mi sborrò in faccia mi era arrivato tutto in bocca ed era in grandi quantità, fui costretto ad inghiottire tutto, quando all’improvviso mi prese di forza e mi girò, mi abbassò il costume e all’improvviso senza neanche lubrificarsi me lo ficcò, la prima sensazione fu un dolore immenso, non lo sopportavo, ma poi tutto diventò dolore, e cominciò a provocarmi con frasi come :, la sensazione comunque era fantastica oramai sentirmi tutto quel grosso pene penetrarmi, ma in seguito mi sborrò tutto in culo, e li mi lasciò per terra, ero sfinito, col culo distrutto e con lo sperma che mi fuoriusciva, ed ero tutto nudo, con altre tracce di sperma sul viso, appena ripreso pulii tutto e poco dopo arrivarono i miei amici, cercai di comportarmi con indifferenza. Il giorno dopo torno alla tenda quando però c’erano anche i miei amici, e mi diede due foto di noi che trombavamao, io le tenni nascoste ai miei amici, ma inizialmente non sapevo cos’erano, in seguito lui mi reincontrò in spiaggia e mi disse che non facevo il suo schiavo finch&egrave non partiva avrebbe mostrato le foto ai miei amici e avrebbe fatto altre copie e sparse nel campeggio, allora li dovetti accettare per forza, cominciammo da subito, mi porto nel suo bungalof, mi denudò e mi mise una specie di collare e mi fece fare vari servizi di casa, poi all’improvviso si sentì bussare alla porta lui mi dice < apri!> ed io < ma in queste condizioni?> e lui replicò , io lo andai ad aprire ed era un altro uomo, di corporatura identica all’altro, immediatamente il primo disse e all’improvviso mi prese di forza e mi sbatt&egrave per terra e tutti e due mi urinarono addosso, mi umiliarono ma mi piaceva essere sottomesso, in seguito dovetti leccare i peni di entrambi e mi sbarranoro entrambi in faccia, poi quando gli tornarono duri mi misero a 90 gradi e uno me lo mise in culo e uno in bocca mi sborranorono in bocca e in culo quasi contemporaneamente, era bellissimo.
Il giorno a seguire che ero di nuovo da solo nella tenda, ritorna, e continuamo a far sesso, stavolta per aumentare l’eccitazione porta anche un vibratore ancora piu enorme del suo pene, e me lo ficca in una botta nel culo, soffro e nello stesso tempo gemo di dolore, quello era il suo ultimo giorno al campeggio..

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