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Racconti Gay

mapugli: “Il corso d’inglese”

By 26 Ottobre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Quando ero giovane i miei mi diedero l’opportunità di perfezionare il mio inglese e quando compìì 18 anni mi regalarono un viaggio o meglio un corso estivo in inghilterra in una nota università. Arrivato, mi sistemai in una camera del campus; era bello, mi sentivo dentro un film solo che io essendo timido non feco subito conoscenza. la mia camera era graziosa, con il bagno in camera, arredata in modo essensiale, mancava solo la tv ma onestamente non è che me ne fregasse molto. Poi c’erano degli ambienti comuni sala lettura, sala giochi, sala tv. Mentre rientro in camera incontro il mio vicino di stanza Sam un ragazzo americano di colore, alto, occhi nerissimi, capelli rasati un sorriso fantastico, fisicamente era alto, sicuramente faceva sport, ben fatto. Ci presentiamo, mi invita in camera sua ,entro era più grande la sua stanza, era doppia e disteso nel letto (sbragato solo con i pantaloncini)c’era un altro ragazzo americano che giocava con la wii, Marc. lui al contrario era bianchissimo anzi rosso, capelli rossi,occhi castani, con lentigini, sembrava uno dei personaggi di O.C., carino. si presenta poi chieccheriamo, solite cose da dove si viene etc. poi li saluto e torno in camera mia. cazzo, mi distesi nel letto e mi feci subito una sega pensado a que due super ragazzi’ Passano i giorni tra corsi e studio, un pomeriggio rientrando in camera incrociai Marc, ci salutammo poi mi disse che la sera c’era la partita italia usa e che se volevo potevo andare da loro a guardala visto con non avevo la tv, accettai l’invito, feci una doccia e presi un po’ di birre e bussai dai miei vicini. appena entrato trovai Marc e Sam a torso nudo ed avevano solo dei ridottissimi pantaloncini. furono felici di vederm,i presero con gioia le birre poi Sam spostò il suo letto, lo unì a quello di Sam, disse che le tribune erano pronte e si tuffò nel letto. mi fece segno di unirmi a loro, anch’io mi tuffai e tutti e tre ridemmo e simulammo una mezza lotta. poi Marc mi invitò a toglermi la camicia, la tolsi; devo dire non ero per niente male, il mio corpo modellato da anni di piscina. poi prima di iniziare la partita Sam elogiandò l’italia disse che era la squadra più forte del mondo, poi Marc aprì la prima birra e giù, nel giro di mezz’ora durante il primo tempo c’eravamo scolati 5 birre a testa, eravamo non ubriachi ma allegri; io ovviamente con quei due ragazzi vicino ero anche eccitato. Marc disse che doveva pisciare, si alzò e andò in bagno lasciando la porta aperta, solo al pensero mi eccitai ancora di più. tornò e si Adv tuffò sopra me e Sam e cominciammo una lotta: Sam mi stringeva da dietro a Marc mi pigiava davanti, mentre lottavamo ebbi modo di sentire il cazzo di Sam da dietro e quello di Marc davanti, io ero in mezzo e quasi mi esplodevano i pantaloni dall’eccitazione. dopo un po’ ci separammo e ci sdraiammo per prendere fiato. a quel punto Sam si girò verso di me e cominciò a carezzarmi il viso, io rimasi fermo con il cuore in gola, poi scese, si fermò nei cappezzoli che subito si rizzarono; anche Marc si girò verso di me, si avvicinò e cominciò a leccarne uno, io chiusi gli occhi e cominciai a gemere. Sam mi slacciò i pantaloni e cominciò a toccarmi il mio cazzo, lo strinse e abbassò la pelle scoprendo una grossa e lucida cappella, si avvicinò e me lo prese in bocca, Marc si tolse i pantaloncini e liberò una grossa minchia, l’avvicinò alla mia bocca e me la infilò dentro’ buona, sapeva di pulito, era fresca, cominciai a leccare piano la cappella poi tutta in bocca fino in gola. Con le mani intanto mi intrufolai dietro e gli misi un dito dentro il culo. nel frattempo anche Sam si era spogliato, era bellissimo, color ebano, si posizionò sopra il mio cazzo e s’impalo. Cominciò a fare su e giù lo sentivo bene, stringeva ed allargava il culo’ mh. a quel punto Marc cominciò a leccare il cazzo a Sam mentre io continuavo a lecccare il suo. eravamo sul punto di esplodere tutti e tre, ci separrammo e cominciammo a menarci il cazzo. il primo fui io, sborrai tanto che mi colpì la mia stessa faccia poi Sam e Marc si posizionarono ai miei lati e tutti e due mi sborrarono sul petto. ero pieno di sborra, si inginocchiarono e cominciarono a leccarla, ci guardammo e ci abbracciammo e da quel giorno mi trasferì nella loro stanza per tutta la durata del corso.

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