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Racconti Gay

nipote

By 2 Agosto 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Era un’estate strana, mi ritrovai con la famiglia di mi a moglie dopo il tragico incidente in cui ero rimasto l’unico della mia famiglia ancora in vita, cercavano di farmi sentire di nuovo il calore di una famiglia ma il dolore era straziante, un pomeriggio un mio nipote mi chiese se potevo accompagnarlo sul pattino, per aumentarne il peso, mio nipote di 18 anni era un atletico canoista,e stava seguendo un allenamento particolare per aumentare la forza. Accettai e mi sdraiai sul pattino, mi ero portato anche l’asciugamano per coprirmi ed evitare scottature inutili, inizio a remare e dopo alcuni minuti mi resi conto che eravamo già lontani da riva, guardai mio nipote restando con gli occhi socchiusi e notai che fissava il mio inguine, e notai che aveva rallentato. Mi chiese di tuffarci per fare un bagno e si lanciò io lo seguii e iniziammo una breve nuotata, poi tornammo vicino al pattino e restammo attaccati sul bordo ma ancora immersi, fu in quel momento che sentii una mano sfiorarmi il cazzo , io lo guardai ma non dissi nulla, non era la prima volta che un maschio mi toccava ma in quel momento non ero preparato, lui diventò rosso e ritirò subito la mano, io di riflesso gli chiesi se era stato accidentale o voluto, e lui mi chiese se ci fosse stata differenza, risposi no ma almeno so cosa sta succedendo e come comportarmi, lui allora mi rimise la mano sul mio cazzo che si era irrigidito e disse no non era accidentale mi piaceva l’idea di sentire il tuo cazzo e ho rischiato, e ora che lo sento duro nella mia mano sono felice di averlo fatto, ti dispiace ? mi chiese, io risposi non è che mi dispiace , ma non credevo ti piacesse, hai una bella ragazza e non credevo avessi queste preferenze. Mi confesso di essere bisex e che gli sognava di prendermelo in mano da molto tempo ma non aveva mai avuto l’occasione, detto questo si tuffo sott’acqua e lo sentii armeggiare con il costume e dopo pochi attimi me lo aveva tirato fuori, ero eccitatissimo quando torno su a riprendere fiato gli chiesi che intenzione avesse, alzo una mano e mi fece vedere il suo costume, lo aveva tolto lo mise sul pattino e si girò di schiena, punto la mia cappella sul suo forellino e inizio a giocarci, e con un filo di voce mi chiese di fare piano era il suo primo vero cazzo che lo inculava, prima d’ora solo candele e dita di amici,la posizione e il luogo non era dei migliori per questo tipo di gioco, ma allungai una mano e llo presi per il bacino e iniziai a spingere piano piano, sentii il suo forellino dilatarsi e lui che cercava di rilassarsi, entro solo la punta e lui genette di dolore , mi pregava di fare piano, io mi fermai con la sola cappella dentro, e gli dissi, in questo modo ti farà solo male, lo senti il dolore ? ed è solo la punta, se spingo ancora tua madre ti sentirà dalla spiaggia, detto questo mi sfilai lo girai e presa una sua mano la posai sul mio cazzo, poi portai una mia mano sul suo culo e stuzzicai il suo ano, entrai per pochi centimetri e lo vidi in estasi, allora lo girai di nuovo mi misi dietro di lui e spinsi prima un dito nel suo culo fino in fondo, iniziò a gemere e gli chiesi se cosi andava meglio, alla sua risposta affermativa entrai con due dita e iniziai a fare avanti e dietro, lui si prese il suo cazzo con la mano e si segò, in brevissimo tempo venne e lascio scivolare il suo seme che in acqua si disperse. Tolsi le dita e lo guardai , hai un culetto da favola, sarà bello entrarci, il suo volto si illuminò e mi chiese conferma del fatto che avevo deciso di farmelo, si sarà bello inculatri ma vorrei farlo in maniera dolce, appena potremo stare tranquilli . Sentii la mano che aveva ancora sul mio cazzo che inizio a menarmelo e quando capii che stavo per venire si immerse e sentii la sua bocca che prese tutto lo sperma che usciva fino alla fine, quando riemerse aveva un volto felice e mi disse che avevo un buon sapore. La mia eccitazione aumentava ma non volevo tornare sui miei passi, ma una sua affermazione mi fece trasalire, ora capisco mamma, cosa intendi gli chiesi, dico che mamma con la sua amica Teresa spesso fantasticava di prendertelo in bocca e non solo, dice che si farebbe fare tutto da te, se gli dicessi che hai un cazzo cosi ti violenta. Ci scappo una risata ma la mia eccitazione era tornata alta dolcemente lo girai di nuovo mi misi dietro di lui e puntai il mio cazzo sul suo culo, quindi se tua madre ora fosse qui vorrebbe stare al tuo posto? Siiiiiiii e vorrebbe sentire questo? Diedi una piccola spinta e rientrai con la cappella dentro di lui, si ma non solo la testa lo vorrebbe tutto, come lo voglio io,ero tentato di spingere ma resistetti, ok dai rientriamo, mentre torniamo mi racconti di tua madre e di come sai queste cose.

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