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Racconti Gay

Notte Bollente

By 4 Ottobre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ notte. Cammino rasente al muro, illuminato dalla luce dei lampioni. La strada è deserta, solo un paio di passanti sul marciapiede, lontani. Mi dirigo in fretta verso l’incrocio, col cuore che batte forte. C’è afa nell’aria. Sono quasi arrivato.
Lo vedo.
è lui, in piedi che si guarda attorno. è qui solo per me.
Si volta proprio mentre gli sono arrivato alle spalle. Mi vede e fa uno dei suoi meravigliosi sorrisi.
Alto, atletico, sulla trentina. Mio.
Risparmiamo i convenevoli. Ci sarà tempo più tardi. Così ci dirigiamo subito verso casa mia. Lui è al mio fianco. Sento il suo profumo.
Arriviamo al condominio, attraversiamo svelti l’androne ed entriamo nell’ascensore. Solo noi due. Appena le porte si chiudono sento la sua mano che mi tocca il sedere. è leggera, delicata.
La sento scorrere sulle natiche. Poi si fa più audace, più forte. Mi stringe la chiappa. è una bella sensazione.
Lui che mi guarda.
Arriviamo al piano ed entriamo subito in casa, diretti al letto. Siamo uno di fronte all’altro. Mi sento il sangue in viso.
Subito gli tolgo la maglia e osservo i suoi addominali. Li accarezzo, duri come marmo. Li accarezzerei per ore e forse lo farò. Ma non mi lascia il tempo. Si scosta da me e rapido si sfila i pantaloni.
Solo i suoi slip coprono il tesoro. Ha pochi peli sul pube, ma gli slip tesi al massimo fanno intuire la grande sorpresa.
Poi subito si muove.
Mi si avvicina e mi aiuta a togliere i pantaloni. Sento i miei boxer che trattengono la mia eccitazione. Ora sono seduto sul letto. Le mie mani scorrono le sue lunghe gambe atletiche. Verso l’elastico delle sue mutande bianche. Sembrano ancora più piccole, tese così tanto.
Le sfilo dolcemente e vedo il suo membro che mi appare davanti. Grosso, duro, con la punta rossa. I testicoli contratti per l’eccitazione. La mia mano percorre la sua asta, per tutta la lunghezza. Sento il suo respiro mozzo. Poi mi avvicino con la bocca. Piano la apro e faccio entrare la sua estremità.
Il sapore del suo liquido mi inonda la bocca. Sento il suo pene che mi riempie, solleticato dalla mia lingua.
Dolcemente inizio a succhiare. Lui posa le sue mani sulla mia nuca, assecondando i miei movimenti. Avanti e indietro percorro la lunghezza del suo membro con le labbra e la lingua.
Con le mani intanto gli percorro gli addominali, gli accarezzo i testicoli massaggiandoli dolcemente.
Poi con la mano tra le sue gambe a cercare il sedere, e il suo buchino.
Lo sento respirare a fatica, con gli occhi chiusi si lascia trasportare dal godimento.
Per alcuni minuti continuo la mia parte.
Poi si scosta. Si china e con un rapido gesto mi sfila i boxer. La mia eccitazione si libera davanti al lui in tutta la sua interezza.
Mi sfiora in un sussulto. Poi mi fa girare.
Con le ginocchia e le mani appoggiate alle coperte, mi offro a lui. Il mio sedere è alla sua volontà, sento la libertà nel mio buco, il mio pene balla tra le mie cosce.
Mi si avvicina.
Sento che sta cercando la posizione migliore sul materasso. Io aspetto’ fremente’
Poi la sua mano sul fianco. E una pressione sul buchino. Si appoggia e piano piano spinge. Dopo un secondo di resistenza sento che mi apro alla sua presenza. Entra dentro di me, centimetro dopo centimetro, lo sento scorrere nel mio intimo. è grosso’ lungo’
Ho gli occhi spalancati, la bocca aperta, il fiato corto. Ho di fronte la parete ma non la vedo, concentrato sulla sensazione che mi sta procurando. è tutto dentro di me.
Poi inizia a muoversi. Dentro, poi fuori ,poi dentro, poi fuori. In un movimento ritmico travolgente.
Mi scappano gemiti di piacere. I suoi testicoli sbattono sul mio sedere a pochissimi centimetri dai miei. La schiena mi si curva di piacere: offrendo a lui tutto me stesso. Poi si alza sui piedi, con le ginocchia piegate a mantenere la penetrazione.
Aumenta la forza. Sempre più deciso.
Mentre mi tiene con le mani i fianchi, gemo sotto la forza delle sue spinte poderose. Affondo il viso nelle coperte, col sedere alzato. Lui continua.
Ancora’ Ancora’ Ancora’ Ancora’
In preda al piacere più intenso, sento tutta la sua forza entrare dentro di me.
E possedermi.
Quando esce da me, sento subito la mancanza di ciò che prima mi riempiva completamente. Mi volto, a pancia in su. I suoi muscoli tesi, contratti dallo sforzo. Si mette a cavalcioni su di me. Ora ho il suo pene a pochi centimetri dal viso. Lo vedo, rosso di furore, gonfio di godimento.
Ed esplode tutto il suo piacere. Come un fiume, getta tutto il suo seme inondando completamente ogni cosa. Io ho il respiro mozzo, gli occhi aperti, la bocca spalancata, posseduto dal piacere.
Il cuore mi sta per esplodere nel petto.
Lui, steso al mio fianco, con quel sorriso mi guarda. Ha il respiro affannoso, è stato meraviglioso.

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