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Racconti Gay

Patty trav in erba

By 17 Luglio 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Ai tempi di questo mio racconto avevo dodici anni, vivevo con mia madre, che aveva divorziato poco dopo la mia nascita.
Mi descrivo per come ero, ero un ragazzino piccolino esile, completamente glabro. Crescendo mi ero accorto, che ero diverso dai miei coetanei, rispetto a loro, ero piccolino esile, avevo un pisellino microscopio i fianchi larghi e un culetto tondo molto pronunciato e in questo anno erano spuntate anche due piccole sisette, diciamo una prima misura ma al centro avevano due bei capezzoli sodi. Anche mamma si era accorta di questa mia diversità, ma non ne aveva fatto un problema, la aveva accettata con tranquillità al punto di avermi portato a una visita di controllo da una specialista del campo.
Mi sentivo una femminuccia e come tale ero attratta dal sesso maschile.
Crescevo nel mio quartiere di media borghesia, dove gli abitanti si conoscevano un po’ tutti. Mi frequentava spesso con Maurizio, un ragazzo che abitava nella mia stessa palazzina ma aveva già compiuto diciassette anni. Eravamo amici nonostante la differenza di età. Lui era un bel ragazzo, a differenza di me era alto, muscoloso, insomma un gran bel ragazzo. Un pomeriggio di prima estate, era da poco finita la scuola, mi chiese se volevo andare a casa sua a vedere un film porno. Non ne avevo mai visti e la cosa mi incuriosi’ non poco.
Ci pensai e poi gli dissi ok maurizio andiamo.
Andammo a casa sua, eravamo soli, i genitori erano al lavoro e la casa era vuota. Ci mettemmo seduti sul divano, lui mise una cassetta nel video e lo accese.
Poco dopo iniziarono a vedersi le prime immagini, c’era una giovane biondina alle prese con due uomini di colore molto dotati che la figuravano come una bambola, non le risparmiavano nessun buco, la prendevano davanti dietro dappertutto. Maurizio nel frattempo si stava eccitando, e sbuffando mi disse Patrizio fa molto caldo ti dispiace se mi spoglio? Io gli risposi che non c’era nessun problema, se sentiva caldo. Si alzò e andò in camera sua, dopo pochi minuti torno’ completamente nudo, il cazzo era balzotto non era in erezione ma nonostante questo era molto grosso, sarà stato lungo un diciotto cm. Dentro di me pensai mamma mia che bello. Si sedette accanto e vedendo alla televisione la biondina messa a pecorina con un cazzo in bocca e uno nel culo, cominciò a massaggiare il cazzo. Io lo guardai e mi disse, patri’ ti va di toccarlo? Senza pensare di istinto lo presi in mano, era bellissimo, caldo lo sentivo pulsare nella mia mano, cominciai a segarlo, sentivo il cazzo che si induriva e si ingrossava sempre più. Maurizio mi diceva: dai patri’ continua mamma mia che manina che hai mmmmmm. Io oramai ero completamente preso a masturbarlo mi piaceva sentirlo che godeva di quello che gli facevo. Dopo poco mi chiese se non avevo caldo. E mi chiese se mi andava di spogliarmi. Non me lo feci ripetere e mi alzai mi tolsi i pantaloncini e la maglietta, poi mi misi di spalle e abbassai gli slippini e lasciai che maurizio mi guardasse.
” Patri’ vieni siediti qui, mamma mia che culo che hai”
Mi sedetti accanto e ripresi il cazzo in mano.
” Patri’ avvicinati di più, vieni qui”
Cominciò ad accarezzarmi dicendomi: che pelle liscia che hai, sei come le donne, liscia senza peli, vieni, sdraiati sulle mie gambe. Mi misi di fianco sulle sue gambe, avevo il suo cazzo che premeva sulla pancia. Maurizio prese a carezzarmi tutta, mi diceva, quanto sei bella mamma mia come sei morbido. Poi con la mano arrivò sul culo e lo sentii allargarmi le chiappe e massaggiare il buchino. Oooooo Mauri che mi fai?
” abbandonati patri’ stai rilassato” poi si inumidi’ il dito con la saliva e lo sentii penetrarmi.
Oooooo Mauri Siiiiiii mmmmmm che fai?
Mmmmmm che bello.
” Ti piace puttanella?”
Mmmmmm Siiiiiii, cominciò a fare avanti e indietro con il dito, io ogni volta che lo affondava gli andavo incontro con il culo. Poi lo sentii penetrarmi con due dita.
“Ti faccio male”
Mmmmmm noooooo Mauri Siiiiiii mmmmmm continua mmmmmm che bello Mauri.
” Puttanella vuoi che ti inculi?”
Si Mauri lo voglio ma ho paura è molto grosso.
” non ti preoccupare ci penso io a farti godere”
Si alzò e andò a prendere una boccetta.
Cosa è Mauri?
” vasellina tesoro, adesso ti lubrifico bene, vedrai che non senti dolore, vieni sdraiati sulle gambe.”
Mi misi a pancia sotto sulle gambe, poi lo sentii versare la vasellina e cominciare a massaggiare l’ano, quando il dito penetrava sentivo lo sfintere che cedeva, si allargava, poi mise il secondo dito. Mmmmmm Siiiiiii mamma mia che bello mmmmm. Faceva avanti e indietro con le dita, dopo un po’ mise il terzo dito mise altra vasellina e penetro’ in fondo. Mmmmmm Siiiiiii mamma mia come è bello mmmmmm ssiiiiiiii mi piace mamma mia quanto mi piace.
” Ti senti pronta?”
Proviamo Mauri ho tanta voglia ma fai piano piano.
Si passò la vasellina sul Cazzo, la mise sulla cappella e la spalmo’ lungo il tronco.
“Adesso vieni voglio vederti il viso mentre ti inculo mettiti seduta sul Cazzo, fai tu, lo fai entrare, se sentirai male ti fermi altrimenti continua a scendere.”
Feci come mi aveva detto, lui mi teneva le chiappe larghe e io presi il cazzo e lo poggiai sul buchino, poi scesi, Aaaaaaa mmmmm Aaaaaaa mamma mia che grosso Aaaaaaa
“Dai Patty la cappella è dentro”
Siiiiiii Mauri la sento è duro Mmmmmm Siiiiiii scesi ancora mamma mia che bello mmmmm come è grosso e duro Mmmmmm Siiiiiii
” Dai Patty è quasi tutto dentro Puttanella continua”
Siiiiiii Mauri mmmmmm che bello Mauri mi piace mamma mia quanto mi piace.
” Patty è entrato tutto dentro, lo senti che sei seduta sulle palle?”
Siiiiiii lo sento Mauri stringimi forte Mauri stringimi forte. Mi strinse forte a lui, lo sentivo tutto dentro, era bellissimo, cominciai a muovermi, muovevo il culo in modo circolare, per sentire piacere e dargli piacere. Poi mi mise a pecorina e lo rimise dentro cominciò a pompare nel culo, entrava e usciva entrava e usciva. Lo sentivo arrivare dentro la pancia, era grosso e duro, mamma quanto godevo. Poi Maurizio aumentò il ritmo dell’ inculata, mi chiese se godevo. Mmmmmm Siiiiiii mamma mia come è bello mmmmmm dai Mauri godi riempimi di sborra, e così fece. Poi uscì e si stese sul letto, sentivo la sborra che mi colava fuori dal buco. Mi chiese come stavo. Risposi bene Mauri mai stata così bene.

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