Gigio sentiva inquietudine ed uno strano desiderio. Aveva provato con due ragazzi, un pompino ed un sega, ma lo avevano deluso: non riuscivano a dargli ciò che lui desiderava. E lui cominciò a capire. Solo un uomo maturo poteva dargli quella sensazione di essere posseduto, di essere dominato dalla sua forza sessuale. E cominciò a desiderarlo.
Stava guardando una vetrina dove erano esposti abi ed anche lingerie per donne. Non si accorse dell’uomo che era al suo fianco e guardava le stesse cose…e lui.
– Belli, vero? – gli disse – Vorresti vederli indosso alla tua ragazza?
Gigio sorrise, ma sentì un impulso di attrazione per quell’uomo; era forse un cinquantenne, alto, robusto, aveva la pelle bruna, iL viso non era molto bello,, ma Gigio sentì la sua energia toccarlo.
– Non ho una ragazza – rispose
– Li vorresti indossare tu? Sei un bel ragazzo e saresti bello davvero con quelle mutandine ricamate.
– Ma io…..
– Dimmelo: ti piacerebbe farlo? Vedi io so riconoscere le persone ed i loro desideri.
– Dovrei essere una ragazza per farlo.
– E non ti piacerebbe esserlo? Magari solo per esperimento…..recitare un ruolo diverso dal solito, essere tu stesso l’oggetto del desiderio di un uomo. Ti piace pensarlo, vero?
Allora Gigio decise di rivelarsi a lui.
– Si, mi piace molto.
– Bravo. Ma anche tu sei un bel ragazzo, faresti nascere molti desideri in un uomo. Se è questo che desideri, parliamone. Ho l’auto qui vicino, vieni, facciamo un giro e parliamo. Come ti chiami?
– Luigi, ma mi chiamano Gigio.
– Io sono Mauro. Dai, vieni.
Stargli seduto accanto in macchina gli dava una specie di emozione.
– Tu lo hai già provato, Gigio?
– Cosa?
– L’amore uomo-uomo.
– Beh…con un mio compagno. Ma lui non mi dava quello che desideravo.
– Ti penetrava?
– Si, qualche volta, ma non è con lui che lo desidero.
– Per te ci vuole un uomo maturo, come me, per farti sentire come realmente sei.
Prese la mano di Gigio e lo portò a toccarlo sulla patta. Non lo aveva ancora duro, ma Gigio sentì che aveva un cazzo grande, molto.
– Vieni da me oggi pomeriggio, vieni, sarai la mia ragazza e ti farò sentire femmina.
– Mauro, non lo so. Io non ho queste esperienze.
– Non importa, devi solo viverle con desiderio. Vieni?
– Si.
Mauro gli aprì in vestaglia, sotto era nudo-
– Voglio che mi fai sentire il tuo desiderio con un bacio.
Gigio si avvicinò e lo baciò in bocca, e mentre lo faceva sentì il suo cazzo duro sulla apncia; allora con una mano i sollevò la maglietta, voleva un contatto pelle-pelle.
– Mauro, come è bello così. Hai un cazzo bellissimo
– Lo sentirai tutto nel tuo corpo.
– E’ grosso, molto. Mi farai male?
– Solo nell’attimo in cui ti allargo l’ano per farlo entrare.
– Non importa, fammelo.
– Dagli un bacio e succhialo un po’. Lo hai già fatto, vero?
– Si, ma non con un cazzo bello come il tuo. Vuoi venirmi in bocca?
– Si, ma non adesso; ora voglio il tuo culetto ed anche tu lo vuoi.
– Non mi importa se mi fai soffrire; voglio sentirti venire dentro di me.
Gigio di spogliò e Mauro lo fece mettere in ginocchio sul letto e gli fece abbassare le spaòòe fino al materasso.
– Così è più facile. Allargati le natiche.
Gigio sentì il fresco del gel che mauro gli passò sull’ano. Poi lui cominciò a passargli il cazzo tra le natiche e sull’ano.
– Senti crescere il desiderio, Gigio?
– Si, molto, è così bello questo gioco.
Sentì le forti mani di Mauro che gli presero i fianchi, il glande poggiato sull’ano e la spinta di Mauro che cominciava a premere col glande per allargargli l’ano. E Gigio cominciò a capire che in quella posizione Mauro lo avrebbe pressato con tutta la forza delle sue reni e con tutto il peso del suo corpo. Si propose di resistere. Voleva che lui glielo facesse anche se aveva paura di soffrire, ma oramai non aveva scelta, doveva farselo fare per forza.
– Ahaaaaaaaaaa…Mauro aspetta, così fa male.
– Sta ferma, piccola troia; deve entrare tutto. Voglio sfondarti fino nella pancia.
– Fa maleee, è troppo grosso….fa male.
– Non ti hanno sverginato bene. Hai il culo stretto e mi piace troppo fartelo. Resisti e spingiti anche tu contro il cazzo.
Mauro gli dava colpi molto forti e lo sentiva lamentarsi, ma la cosa gli piaceva. Poi Gigio, nonostante il dolore, cominciò a spingersi anche lui contro il cazzo, lo sentiva del corpo, sentiva la sua penetrazione violenta ogni volta che Mauro lo tirava indietro e lo spingeva di forza nel suo corpo.
– Vuoi che mi fermi? – gli chiese Mauro
– Np, no. Rompimi tutto, sbattimi forte.
Con colpi violenti Mauro gli venne nel culo. Di fermò, aspettò che cadesse l’erezione pria di uscire e Gigio sentì il suo sperma colargli dall’ano sulle cosce. Si voltò verso Mauro e lui lo baciò in bocca.
Poi Mauro lo portò nel bagno, sotto la doccia. Gli di mise dietro e gli disse di allargarsi le natiche e gli fece sentire la sua orina scorrere tra esse e sull’ano.
Si lavarono e Mauro lo volle nel letto, abbracciato ed a baciarsi e toccarsi. Allora cominciò un altro gioco; Mauro gli succhiava forte i capezzoli e quado si accorse che Gigio cominciava ad avere piacere, alternò i succhiotti con piccoli morsi sulla carne intorno a capezzolo, mentre con le dita strizzava l’altro molto forte.
– Devi venire anche tu – gli disse – masturbati. Però piega le ginocchia ed allargale. Voglio inculati con le dita mentre lo fai.
– Mi fa ancora male.
– Quando ripenserai a questo dolore ti ecciterai e ti verrà voglia di fartelo mettere.
Mauro gli succhiava e gli mordeva i capezzoli mentre con le sue grosse dita gli dilatava l’ano; poi incrociò indice e medio e gli forzò l’ano per entrare nel culo mentre Gigio stava venendo.
– E’ così che devi venire sempre, penetrato. Sei un vero frocio, se qui ci fosse un altro uomo lo faresti anche con lui, vero? Ora sono io il tuo uomo e devi fare quello che voglio io. Domani torna, lo faremo in tre con un mio amico, ti inculerà anche lui, avrai il cazzo nel culo e nella bocca insieme. Così accetti il fatto che sei una troia. Avanti dillo anche tu che sei la mia troia e che vuoi farlo.
Ciao William. Grazie per i complimenti, sempre graditi. Certo che prosegue, i capitoli sono già tutti caricati e in attesa…
Bel racconto, complimenti. Aspetto i prossimi capitoli, perché prosegue, vero?
Sono assolutamente d'accordo: sarebbe bello poter avere uno spazio per disquisire di questi aspetti senza necessariamente scriverli qui. Un sistema…
Grazie di nuovo per l'apprezzamento! Non manca molto per la conclusione (con un capitolo pubblicato alla settimana, manca esattamente un…
Sì, diciamo che c'è stata una piacevole conclusione della vicenda, Onestamente attendo con immenso piacere il proseguire di questa tua…