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Racconti Gay

Sauna col costume rosso

By 26 Marzo 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Avevamo programmato quella uscita da settimane, io e mia cugina Francesca avremmo pranzato in un ristorante del luogo per poi rilassarci lì;
Il posto era infatti famoso per l’area relax , una piccola piscina, idromassaggio e palestra avevano la sala in comune mentre a parte c’era una piccola sauna.
A pranzo andò tutto come previsto, mangiando poco per poi poterci fare subito il bagno. ci avviammo come previsto insieme per poi separarci agli spogliatoi. Entrando mi resi conto che eravamo quasi soli, solo una borsa e dei vestiti erano appoggiati sulla panca vicina all’entrata. Mi spogliai senza fretta e rimasi in costume a boxer, guardandomi allo specchio rimasi a contemplare le mie gambe…mi ero fatto in settimana la ceretta e dalla vita in giù sembravo proprio una donna, curioso mi girai e mi tirai giù il costume…ero una donna a tutti gli effetti e ciò mi eccitava troppo.
Uscendo dallo spogliatoio trovai mia cugina lunga sul lettino che mi fece cenno di raggiungerla, mi avvicinai ammirando il posto, la piscina vuota così come il resto, se non fosse per l’uomo che si stava allenando in palestra, capì che il borsone era il suo,”wow che gambe, le hai meglio delle mie bastardo” mia cugina mi sculacci’ riportando i miei pensieri a lei,”ne avevo troppi e mi davano fastidio”risposi, con la scusa del calcio avevo potuto liberarmi di quei fastidiosi peli ,senza ascoltarmi ricominci'” &egrave proprio un bel uomo non credi?” Si riferiva all’uomo in palestra, adesso che lo vedevo meglio potevo confermarlo, un uomo sui 35, muscoloso e scuro di carnagione, capelli neri con un costume slip rosso acceso.era tutto sudato mentre era concentrato a fare esercizi per i tricipiti.Continuammo a parlare per poi buttarci in acqua e goderci il nostro pomeriggio mentre l’uomo col costume rosso alternava la sauna e gli esercizi costantemente. Verso le 6 mia cugina si ritirò “vado a farmi una doccietta calda, tu fai con calma” la salutai e mi diressi verso la sauna. Entrando vedo l’uomo col costume rosso che &egrave alla sinistra con gli occhi chiusi, io mi siedo dalla parte opposta a 3-4 metri di distanza. “Ciao non ti avevo sentito entrare ” l’uomo dopo 2 minuti al mio ingresso aveva aperto gli occhi. Durante quel periodo avevo avuto il tempo di fissargi il costume, sicuramente il suo membro non era corto dato che si pronunciava bene sul costume,”si sono stato silenzioso, gli guardai gli occhi di colore verde chiaro,avevo paura di fissarli , potevo perdermi li dentro. Spostando il mio sguardo involontariamente mi ritrovai a guardargli i muscoli del petto,probabilmente se ne accorse dato che sorridendo mi chise di gettare acqua nel braciere della sauna. Mi alzai mi piegai proprio difronte a lui, gettando l’acqua mi girai e lo vidi intento a guardarmi il sedere, mi venne un tuffo al cuore, era come ipnotizzato, cercando di essere il più naturale possibile mi rimisi a posto, “va bene ora?” ,Si svegliò di colpo “eh..si si grazie,perfetto”, tra le sue gambe non avevo notato niente movimenti, peccato. Decisi di riprovare, mi girai ,lungo in modo che mi vedesse bene e andando dietro con il sedere mi misi a pecorina per qualche secondo,sentivo i suoi occhi palpare il mio culo e perlustrarlo ovunque, ritornai lungo e mi immaginai che stesse toccandosi, avrei sperato di ritrovarlo mentre si masturbava con il costume in mano, ma non era così , quando tornai seduto era visibilmente eccitato ma sembrava come assopito. Quando avevo quasi rinunciato fece qualcosa che mi eccit’ da matti, si mise supino mettendo bene in mostra il suo pacco…era enorme,avrei voluto prenderglielo subito,ma decisi di non farlo fino a quando lui non si mise una mano dentro gli slip e non se lo seg’ per 2 secondi, ne ero innamorato, senza farmi sentire mi alzai, aveva gli occhi chiusi, quindi mi posizionai davanti a lui mi inginocchiai e gli tirai giù il costume rosso, non poteva vederci nessuno dato che la piscina era vuota così senza una parola lo presi in bocca. Il profumo di pene era inconfondibile e si mischiava al sudore delle palle che iniziai a massaggiare. Sentivo la cappella,immensa, sul mio palato mentre il cazzo si continuava a ingrandire.” Ce l’hai fatta finalmente”. Continuai altri 4-5 minuti circa mentre lui mi aveva preso amorevolmente per i capelli senza però forzare la mia andatura. Mi accorsi che stava per venire quando inizi’ a ansimare e sentivo il pene contrarsi,così mi fermai ,lui mi lasci’ i capelli ingenuamente &egrave così guardandolo negli occhi feci qualcosa che lo lasci’ di stucc’, lo baciai e uscì dalla sauna, tutti gli odori che avevo in bocca li avevo rilasciati nella sua ,passionalmente,mentre le nostre lingue si incrociavano.
Essendo il più sexy possibile mi diressi verso lo spogliatoio, mi tolsi il costume, presi lo shampoo e entrai in doccia ,erano tutte separate e per la privacy erano chiuse da una tendina. Aspettavo il suo ritorno ma non ne ero certo,finché non sentì la porta aprirsi, sarebbe potuto essere chiunque,magari un cliente appena arrivato, invece no, era lui , sentì la tendina muoversi mentre le davo le spalle , sentì le sue braccia prendermi il torace e portarlo a s&egrave,capì che si era segato dato che era moscio , anche se grosso, si accostò al mio orecchio e sospirando mi disse “sei stata cattiva puttanella”. Prese a baciarmi il collo mentre con una mano mi strizzava un capezzolo e con l’altra mi segava, stavo ansimando quando si fermò e mi prese per i bracci, inizi’ a sfregarmi il cazzo moscio tra le chiappe. Sentì che diventava di nuovo duro e pronto; si inginocchiò dietro di me e inizi’ a leccare il mio ano, sentivo la lingua che muovendosi velocemente mi tastava l’entrata. Un dito entr’ per primo, seguito poi da un altro, prima leggermente poi veloce quasi con foga. Entravano tutti e due con facilità, così il mio uomo si alzò e inizi’ a penetrarmi,come prima inizi’ piano per poi velocizzare. Sentivo tutti i suoi muscoli contrarsi e tenermi forte, inculandomi attaccato al muro, iniziai a segarmi dato che ero troppo eccitato mentre mugugnavo e urlavo di tanto in tanto quando mi sentivo lacerare. Dopo un po’ cambiammo posizione, mi fece girare e mi prese in braccio, la penetrazione era facilitata e i muscoli mi tenevano forte a lui, arrivavo fino in fondo e sentivo la sbarra arrivare fino allo stomaco. Dopo pochi minuti, stremato mi posò giù, presi a leccargli il cazzo mentre mi masturbavo, venni prima di lui e mentre godevo, sfinito, mi aiut’ muovendomi la testa, sentì i suoi muscoli contrarsi un altra volta ma continuai, stavolta mi venne in bocca copiosamente, tutto il suo aspro seme in bocca, non lo ingoiai tutto e lo baciai. Finita la doccia ci cambiammo e non ci vedemmo più

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