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Scambio strano di coppia

By 30 Settembre 2023No Comments

“Sono stata tutto il pomeriggio con Lorella” mi disse mia moglie, rientrando a casa. Erano molto amiche, appena potevano stavano insieme. Mangiammo ma notai un’aria strana, in lei “c’è qualcosa che non va?” Le chiesi. Esitò un attimo, poi disse “Lorella, oggi, ha tentato di baciarmi, in auto, davanti a casa sua, lo sai che lì non c’è mai nessuno e..” “e tu?” “e io ho tentato di divincolarmi e le ho detto di accompagnarmi a casa. Mi ha detto che mi ama” “Ti ama? E il marito?” Mia moglie fece un cenno interrogativo con capo “e adesso che farai?” Le chiesi. “il problema è cosa farà lei” rispose. “In che senso?” Nel senso che è risoluta a dirlo al marito” “come, al marito? Mica le hai detto che anche tu lo farai e che vi metterete insieme?” “No, no” rispose ma poi si chiuse in un temporaneo silenzio che mi preoccupava “c’è dell’altro?” Chiesi. Temporeggiò ancora e la questione mi inquietava. “Vuole spiegare la situazione al marito, dice che capirà”. “E rimarrà con lei, secondo il suo pensiero? E poi, spiegami, tu come ti poni in questa storia, se lei lo dirà al marito è perchè è sicura che anche tu..” “la situazione è più complicata di quello che pensi” “insomma” la incalzai “mi vuoi spiegare?”. Fece un respiro profondo e poi “lei dice che il marito è una macchina del sesso, se gli permetterà di farlo con un’altra persona lui accetterà” “ma tu, tu la vuoi” “Claudio, noi non facciamo sesso da quasi due anni, con i tuoi problemi e anche io che sono un ghiacciolo, ormai” “e quindi?” le chiesi “non lo so, quando mi ha baciata ho provato” e fece una pausa “mi sono venuti brividi di piacere”. Feci io in lungo sospiro “non ti preoccupare, se tu non vuoi che continui io glielo dirò ma” “ma?” “Lei ha un’altra idea che vuole dire al marito, relativamente all’altra persona che pensa di coinvolgere nel rapporto, ammettendo che io le dica di si” “quindi ci pensi a dirle di si?” “Non lo so, aspetta che ti spiego ancora”. Ero in completa confusione, non riuscivo a immaginare dove lei o, meglio, la sua amica, volessero andare a parare”. “Come ti dicevo, al marito piace il sesso e lei pensa di conoscerlo così bene che è sicura che accetterà la sua proposta” La fissai e lei continuò “le proporrà di fare delle avances ad una persona in modo che la questione rimanga circoscritta” “che vuol dire?” “Che ti devo dire una cosa, vuol dire”. Ero sbigottito, cosa c’era, ancora? “Lei dirà al marito di incontrarsi con una persona ed io la dovrò aiutare a convincere quella persona” “e chi sarebbe, quella persona?” Mi osservò di sbieco e.poi disse “tu, sei quella persona”. Sobbalzai sulla sedia “ma che avete in testa, che vuol dire che sono io” “mantieniti calmo che ti spiego il suo disegno: secondo lei, io e lei ci mettiamo insieme, lo diremo liberamente a voi che, se vorrete, farete altrettanto tra di voi, per mantenere la cosa in famiglia, diciamo”. Iniziai a camminare avanti ed indietro per la stanza, non ci credevo a quanto avevo appena sentito “io e lui, come io e lui?” “Tu e lui e tu dovresti essere, della coppia, la parte femminile, perchè lui è solo attivo”. Quelle parole mi sorpresero e molto: dentro di me era molto accentuato il desiderio di in rapporto gay, specialmente da quando non riuscivo più a scopare da uomo, diciamo. Non l’avevo confessato mai a nessuno, forse nemmeno a me stesso. “Ma tu, tu cosa pensi di questa storia?” Le domandai ” te l’ho detto, il suo bacio mi ha colpito, mi ha stupito positivamente, Lorella è una bella ragazza e, devo dire, non sono così neutrale quando giudico belle ragazze come lei. Ma se tu non accetterai io le dirò che lasceremo perdere tutto”. “Quindi, per quanto ti rigiarda, hai deciso per un si”. Non rispose subito “mi piacerebbe vivere ancora belle sensazioni, non siamo certamente vecchi e loro sono ancora più giovani di noi” “quindi dipenderebbe tutto da me, a questo punto”. Seguì qualche momento di silenzio. “Verranno a parlarne, mi deve mandare un messaggio per quando lo faranno, se riesce a parlare con Luigi, verranno anche stasera”. “Quindi, accettare, per me, significherebbe la parte passiva dela, dell’altra…coppia e tu, come la prenderesti?” “Io, come la dovrei prendere? A me piacciono le donne, a te potrebbero piacere gli uomini” “e se fosse successo il contrario, come l’avresti presa?” “Credici o no ma se mi avresti confessato che ti piacciono gli uomini, alla fine, ti avrei perdonato e, forse, mi sarei liberata pure io e avrei confessato anche io la mia inclinazione verso le donne” Feci una smorfia ” sarà” commentai. Lei mi fissò un attimo e poi mi chiese “adesso che sai tutto, cosa ne pensi?” “Penso che se.mi fai.questa domanda vuol dire che ci tieni a lei, questo penso” e mi alzai, per uscire dalla stanza e da casa. Feci quattro passi, ero consapevole che non facevamo sesso da una vita, che a lei Lorella piacesse e che io, intimamente, provavo delle voglie…femminili. Non potevo confessarlo subito. E poi Luigi, il marito di Lorella, era un bell’uomo, alto, moro e, da quello che dicevano, prestante. Mwntre passeggiavo mia moglie mi mandò un messaggio “vengono alle 18”. Erano le 16 30. Tornai a casa con calma. Alle 18, anche prima, Lorella e Luigi arrivarono. Prima di aprire, Franca, mia moglie mi chiese se doveva confermare che ne avevamo parlato. Annuì. “Di tutto?” Annuì nuovamente. Entrarono, Lorella salutò quasi sussurrando, Luigi era più sereno, almeno sembrava. Lorella fu la prima a parlare “ti ha detto Franca?” chiese. Io annuì. Ci fu una breve pausa. “Io ne ho parlato con Luigi che acconsente a prescindere dalla soluzione che proporrò. Se Franca ti ha anticipato qualcosa, Luigi..” si bloccò ” Luigi, parla tu”. Luigi fu sorpreso “io, io” aggiustò un pò la posizione sul divano poi continuò “Lorella vuole che la cosa interessi noi quattro ed io, anche per la.soluzione che mi ha proposto, sono d’accordo” concluse. La proposta non gliela chiesi, la conoscevamo tutti. “A prescindere dalla proposta” attaccai “cara Lorella, semvra che tu abbia deciso tutto da sola: prenderti mia moglie, convincere tuo marito e…me a fare la donna con tuo marito” Lorella tentò di ribattere ma intervenne Luigi “non avevo bisogno di essere convinto, ho ammirato la sincerità delle nostre mogli, si, è vero, sembrerebbe un tradimento ma hanno un’attrazione reciproca e ce lo hanmo detto subito, correttamente e senza pensare alle conseguenze” “e poi” intervenne mia moglie “abbiamo deciso che debba restare tutto tra noi, se non sarà così, anche per volontà di uno solo, si lascerà perdere” Lorella la osservò ma Franca, mia moglie, rimase impassibile. “Ho capito” commentai “se decido di no ce l’avrete con me perchè ho rovinato tutto, se dirò di si faremo uno stranissimo scambio di coppia”. Franca intervenne “non è proprio così, se tu dirai di si permetterai a due persone che sono attratte tra loro di vivere liberamente una storia e di ciò potrà guadagnarci anche il nostro rapporto, perchè saremo liberi, se anche voi lo vivrete piacevolmente” “io sono pronto e sono contento se accetti” disse, inatteso, Luigi “mi attira l’idea di stare con te, se devo fare sesso in un certo modo lo voglio fare con te”. Sorrisi “ma se non lo sai come sono?” Luigi sorrise a sua volta “eh, no, lo vedo, hai un bel culo!” Sorridemmo tutti, per quella risposta istintiva. “Voglio dieci minuti per pensarci” dissi “potete aspettare o dovete andare?” Sapevo che dovevano partire per tre giorni, nelle Marche, dalla sorella do lei, per una breve vacanza “possiamo aspettare” confermò Lorella “devo finire di fare le valigie ma le farò più tardi”. “Bene” aggiunsi “voglio stare un pò da solo e mi chiudo nella camera da letto, una decina di minuti e vi dirò la risposta”. Luigi si sistemò sul divano, da solo, Lorella si sedette vicino a Franca e le prese la mano. Mi chousi a chiave, nella stanza da letto, avevo già deciso cosa fare: tolsi tutti i vestiti e aprì l’armadio di mia moglie, per trovare qualcosa da indossare. Non era facile, lei era non molto alta e pure magra abbastanza. Trovai, alla fine, della lingerie nera trasparente e un tanga, l’unico che aveva e che non aveva quasi mai messo. Non era molto femminile e, pensai, con Lorella avrebbe fatto lei il maschio, se proprio dovevo caratterizzare le coppie. Indossai la lingerie e il tanga e mi osservai allo specchio: il mio bel culo risaltava come anche le gambe quasi depilate, perchè non avevo molti peli. Feci un sospiro profondo e poi uscì lentamente dalla stanza. Sarà per la tv accesa o perchè ero scalzo, non mi sentirono arrivare “Luigi” dissi, provocando l’attenzione improvvisa di tutti “vuoi venire di là con me?” Luigi rimase impalato per la sorpresa. Mia moglie mi osservava perlomeno molto sorpresa. Lorella fu la prima a reagire “Luigiiii” urlò quasi “e che fai, non vai?” Luigi si alzò e Lorella pure, istintivamente ” dove vai tu, saremo da soli” le dissi. Entrai nella camera da letto e, dopo aver fatto entrare pure lui, chiusi a chiave e chiusi la luce, tanto si intravedeva abbastanza con la luce accesa del corridoio. Luigi sembrava immobile “beh, non avevi detro che ti vado bene?” domandai “si, si” balbettò ” e allora, avvicinati” lo esortai. Si avvicinò e io lo abbracciai intorno al collo; iniziammo a baciarci, prima lentamente poi con sempre maggiore foga. Mi palpava il culo con veemenza e, dopo che si tolse pantaloni e boxer iniziai a toccargli il cazzo, un esemplare veramente interessante di cazzo. Scivolai lentamente verso quella zona e iniziai a leccarglielo fino a infilarmelo tutto in bocca. Dopo un pò mi disse “voglio infilartelo dietro” feci segno di no con l’indice e lui chiese perchè ” perchè non sono pronto, sono stretto e questo cosone qua mi spaccherebbe in due. Quando lo farai dovrò essere già pronto, non voglio che mi ammazzi”. Succhiai con veemenza e, dopo qualche minuto lui mi venne in bocca. Andammo in bagno, per lavarci, quando tornai io nel salone lui era già sul divano e mia moglie e Lorella mano nella mano nell’altro. Il entrai con quella sottoveste e il tanga addosso, come se li avessi sempre indossati davanti a loro. Mi sedetti con Luigi e accavallai le gambe: ero.proprio a mio agio in quel modo. Lorella si alzò e venne ad abbracciarmi ” e tu, tu, diavoletta” le dissi. Quando se ne andarono Lorella baciò mia moglie sulle labbra, un bacio soffice e lungo. Anche io abbracciai Luigi e lo baciai a lungo. Quando rimanemmo soli, io e mia moglie, regnò il silenzio. Mangiammo anche, in silenzio. Poi feci una doccia. Mentre mi lavavo, mi accorsi di lei, dietro, che mi osservava “ma avete già fatto tutto” chiese “tutto cosa?” “Tutto intendo, il sesso” “no” risposi candidamente “gli ho fatto solo un pompino, ha un cazzo enorme, per prenderlo devo prepararmi per bene”. “Hai un bel culo, sai?” Mi disse quasi sorridendo ” se vuoi posso darti qualcosa io per prepararti. Quando usci dalla doccia mi fece vedere un fallo finto, inserito in un laccetto “puoi provare con questo, Lorella lo ha ritirato per noi, per me e per lei intendo, se nel caso” “se nel.caso io avessi accettato” conclusi “già” disse lei. “Sai come si usa?” Le chiesi “teoricamente si” rispose “ti va di fare pratica con me?” Lei annuì. Indossai di nuovo la lingerie e la trovai già a letto con quell’affare allacciato alla vita. Mi coricai, ci abbracciamo e iniziammo a baciarci. Lei iniziò a toccarmi il culo e pure io il suo, poi mi invitò a mettermi in ginocchio, a pecora e si posizionò dietro. Poggiò quel fallo, lo spalmò di una specie di crema e poi tentò di infilarmelo nell’ano. Dopo qualche tentativo, anche doloroso, quel fallo si infilò.quasi completamente, provocandomi parecchio piacere. Lei, dopo poco, alzò il ritmo e fu ancora.più piacevole. Quando Lorella e Luigi fecero ritorno dal loro viaggio ci incontrammo a casa nostra la sera stessa, sul nostro letto, ogni coppia a fianco dell’altra: Lorella e Franca si baciavano appassionatamente e poi Franca la penetrò con un altro fallo che avevano comprato. Luigi, il fallo e bello grosso, ce l’aveva di suo e mi prese prima a pecora, poi di fianco, infine lo cavalcai di sopra, con un piacere immenso, mentre lui, penetrandomi, mi teneva forte dai fianchi. Non sono mai stato così eccitato.

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