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Racconti Gay

se lei sapesse 2

By 1 Febbraio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

tornai nella sauna cercando di incontrare nuovamente l’uomo con cui avevo avuto un contatto molto ravvicinato… la sauna era ormai piena visto che erano le sei e mezza e la lezione di step era appena finita. Tre uomini erano seduti uno affianco all’altro, non erano evidentemente lì per toccarsi, ma solo degli amici ormai esausti dopo la dura giornata di lavoro e la palestra; poco distante un altro uomo e in piedi un ragazzo che continuava a muoversi da una parte all’altra della stanza con uno strofinaccio per asciugare il calore. Io continuavo a guardare la finestrina che dava verso fuori e speravo dentro di me che il mio uomo arrivasse.. l’eccitazione era molta e sentivo l’asciugamano piano piano venire su e lasciare spazio alla mia erezione che si faceva sempre più evidente. Non erano gli uomini della sauna che mi eccitavano, ma il ricordo della volta precedente. Faceva caldo, sempre più caldo e i minuti passavano e tra un pò sarei dovuto uscire per andare a cambiarmi. Il via vai degli uomini era continuo, anche se piano piano la sauna si svuotò e rimanemmo io, e quello strano ragazzo che camminava per la stanza. Non ci feci caso subito, ma notai che ogni volta che arrivava al fondo, si voltava e mi guardava con aria furtiva. Pensavo che mi guardasse perch&egrave ero l’unico presente nella piccola stanza… e invece il suo sguardo si fece sempre più presente sul mio corpo tanto che pensai che forse anche lui aveva voglia di qualcos’altro… Lo fissai per due volte e lui per due volte mi guardò con uno sguardo che un pò mi incuteva terrore e un pò eccitazione, perché non sapevo che cosa volesse da me… Alla terza sua occhiata e mia risposta aprii senza volerlo, ma di istinto le gambe, proprio come una puttana, e mostrai al mio nuovo amico che belle cose avevo in mezzo alle gambe… Mi rivedo ancora adesso la scena al rallentatore di me che gli apro piano piano le gambe in faccia e i suoi occhi che immediatamente vanno a guardare quella sporgenza che tanto desiderava…che puttana che ero! Aprire le gambe a uno sconosciuto…. che bello che era e che eccitante. Lui non si fece pregare e con aria da maschio vero si avvicino e con le labbra carnose che si ritrovava inizio a succhiarmi voracemente il labbro inferiore, facendo aumentare non poco la mia erezione che ormai era al massimo… poi la sua lingua iniìziò a scavare dentro la mia gola per cercare la mia lingua che ora voleva disperatamente che la sua si attorcigliasse con la mia…. ero completamente in estasi e non mi aspettavo che un uomo osasse baciarmi in una sauna senza alcun problema… Le sue mani intanto si erano già buttate sul mio membro e mentre una andava su e giù con una ritmicità che non competeva alla mia fidanzata, l’altra cercava con forza il mio buchino di dietro cercando di scivolare sul mio sudore che ormai passava da tutta la pelle… Era proprio bravo la lingua lavorava su e le sue mani giùù giùù …. era fighissimo essere lavorato da un uomo del genere… Finalmente mi liberò dall’asciugamano e il mio cazzo poteva uscire e mostrarsi in tutta la sua bellezza… lo guardò un attimo e poi staccando al bocca dalla mia ci si tuffò sopra, con avidità e con quelle labbra che emanavano saliva inizio a succhiare come un forsennato… stringeva forte, ma non faceva male… perch&egrave le labbra erano morbide come la seta e sembrava che un guanto stesse facendo le coccole alla mia testa… sembrava la dolce apertura di una donna, ma era la bocca di uomo e questo mi faceva impazzire ancora di più…. Stavo ormai per venire, senza neanche averlo sfiorato, che bello che faceva tutto lui e io dovevo solo godere, che sentimmo la prima porta delle due aprirsi e lui immediatamente si stacco da, me, si mise ritto, io mi risistemai alla meno peggio e mi disse di andare in bagno…. gli risposi che ero fidanzato e lui mi disse che lo sapeva ed era questo che lo eccitava… Rimasi un secondo a pensare e poi gli dissi di no, chissà cosa avrebbero detto se ci avessero beccato nel bagno, ma gli diedi appuntamento per le otto e mezza davanti alla palestra che lo avrei premiato per la sua attesa. L’uomo entrò e non si accorse di nulla…. il mio uomo mi guardo con desiderio e se ne andò.. Ci misi un pò a rimettermi a posto dopo la doccia, il cazzo era ancora in tiro e non volevo tornare tranquillo fino a che quell’uomo non mi metteva di nuovo le mani addosso… Uscii dal reparto degli uomini… di corsa per raggiungere la mia fidanzata che sapevo ormai mi aspettava un pò scocciata… la guardai e le dissi: ” devo raccontarti una storia…” Continua….

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