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Un nuovo spettacolo per il mio sconosciuto spettatore

By 19 Dicembre 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Le due giornate successive si svolgono come da previsione.
Intense, snervanti lunghe e noiose’.che dire di più?
Nessuna possibilità di rientrare in hotel per la pausa pranzo pertanto nessuna possibilità di dare seguito al mio spettacolino del primo giorno.
Il quarto ed ultimo giorno però, con mia sorpresa, il programma della giornata in sede viene variato per problemi di disponibilità dell’aula in cui ci saremmo dovuti sistemare per cui, come per il primo giorno, anche l’ultimo mi vede libero di rientrare in hotel verso le 13.
Entro nella stanza con, lo ammetto, la smania di vedere se il mio affascinante spettatore fosse lì ad aspettarmi e con mio grande piacere lo vedo con l’immancabile sigaretta, forse l’alibi per mettersi lì proprio a quell’ora..
Gli sorrido e lui ricambia con un saluto reso ancor più spontaneo e gradito dal gesto semplice fatto con la mano.
Oggi ho un’idea’apro di più le tende e spalanco una finestra.
Questo lo sorprende un po’, lo vedo dal suo sguardo ma, al contempo, questa novità inaspettata gli fa piacere tanto che approfitta per un saluto anche verbale ma molto cordiale’un semplice ”buongiorno, ben arrivato’ che lascia intuire il fatto che mi stesse aspettando.
Ciò mi inorgoglisce e rispondo al suo saluto chiedendogli di attendere un paio di minuti.
Mi sorride ed annuisce.
Vado in bagno, mi spoglio completamente ed indosso l’accappatoio destinato alla SPA.
Rientro in stanza e lui &egrave ancora alla finestra, mi ha aspettato’&egrave incuriosito.
Mi avvicino scalzo alla finestra oggi spalancata ed il rumore del traffico in lontananza mi giunge alle orecchie.
Non &egrave fastidioso, anzi, essendo così ovattato vista la distanza dalle vie principali, mi trasmette quasi una sensazione di ‘protetto’, ‘appartato”
Lo guardo e gli sorrido’
Lui mi fissa e mentre lo fa io porto le mani alla cintura del mio accappatoio.
Inizio piano piano a sciogliere il nodo ed il tessuto, mano a mano che la cintura cede, si apre rivelando la mia pelle nuda.
Si apre lentamente esattamente come voglio e, onestamente, come vorrei ora che facesse sotto le mani del mio spettatore che segue la scena rapito da ciò che vede e che immagina.
Lentamente si scopre il mio petto.
La cintura ora &egrave slacciata ma tengo i lembi dell’accappatoio uniti con una mano.
La fessura che si &egrave creata però &egrave evidente e, vuoi per la situazione intrigante, vuoi per la mia vena esibizionista, non riesce a nascondere completamente il fatto che il mio sesso &egrave già in erezione.
Continuando a guardarlo negli occhi mi accorgo con soddisfazione che, il suo sguardo scende verso il basso quando, volutamente, lascio con la mano i lembi dell’accappatoio che si apre di più..
Vede il mio sesso, lo vede eretto’vede il mio corpo per la seconda volta ed io sono felice di mostrarglielo.
Ciò che non può vedere &egrave la mia emozione forte, i miei brividi nel sapere che mi sto mostrando ad uno sconosciuto.
Mi giro dandogli quindi la schiena.
Porto le mani verso le spalle e, spingendolo, l’accappatoio cade a terra lasciandomi completamente nudo davanti a quell’uomo.
Non mi giro completamente’giro solo il viso in modo malizioso e volutamente ostentato affinch&egrave lui capisca che sono curioso di vedere se ciò che guarda gli piace.
Continua a fissarmi con grande interesse ma non si aspetta ciò che decido di fare dopo.
Sono vicino al letto e lui, dalla sua posizione e come detto nel racconto del primo giorno, grazie alle ampie finestrature mi vede molto bene.
Mi giro verso di lui e mi siedo sul bordo del letto accavallando le gambe e facendo dondolare un po’ il piede sospeso.
E’ rapito dai miei movimenti.
Ha le mani sotto al mento mentre &egrave appoggiato al davanzale con i gomiti.
Proseguo la mia provocazione’
Sposto le mani indietro sul materasso inclinando quindi indietro il mio busto.
Oltre a ciò, appoggio entrambi i piedi sulla moquette ed apro lentamente le gambe.
Ho la certezza che, ciò che gli ho sillabato in quel momento”G U A R D A M I” lui sia riuscito a comprenderlo perché annuisce e mi strizza un occhio.
La mia erezione &egrave orgogliosamente evidente, si mostra aiutata anche dalla cura che ho della zona pubica (come detto sono praticamente glabro in quel punto).
Sento il mio sesso pulsare con i battiti del cuore.
E’ già bagnato ed una goccia di liquido prespermatico ha già percorso l’intera asta fermandosi sui miei testicoli.
Non resisto più’appoggio la schiena sul letto rimanendo però con il culetto sul bordo quindi aperto davanti a lui.
Una mano raggiunge il mio pene, lo impugna e un brivido mi percorre la schiena.
Con l’altra gioco con un capezzolo che stringo e tiro in un misto di dolore e piacere.
Mi sto masturbando.
Proprio così, non l’avrei mai creduto ma mi sto masturbando ed un uomo che non conosco mi sta guardando dal palazzo di fronte.
Non voglio raccontare ciò che non &egrave vero pertanto non scriverò di essermi toccato per lunghissimo tempo dato che così nella realtà non &egrave stato.
L’eccitazione &egrave tale che, dopo cinque minuti al massimo, ho iniziato ad ansimare in modo evidente.
Non voglio limitarmi anzi’voglio che mi senta.
Voglio che senta quanto sto godendo davanti a lui.
Gli ansimi sono presto raggiunti da movimenti del corpo inequivocabili’l’orgasmo &egrave molto vicino.
Dalla bocca mi esce in modo spontaneo ma, soprattutto, ad alta voce un ‘V E N G O O’ seguito subito da lunghi schizzi di sperma che mi bagnano la pancia, l’ombelico e la mano.
L’esplosione di piacere sembra non avere fine ma poi il respiro si placa, le contrazioni spariscono e torno così ad appoggiarmi sui gomiti guardando il risultato del mio orgasmo’
Parecchio &egrave lo sperma che mi imbratta la pelle ed il mio spettatore ne ha una visione più che nitida’
E’ lui ora a sillabarmi ‘M I E’ P I A C I U T O’ ma lo stupisco ancora’
Con l’indice raccolgo un po’ del mio sperma e me lo porto alla bocca; succhio il dito e ripeto una seconda volta quel gesto mentre il mio spettatore dimostra tutto il suo apprezzamento chiudendo gli occhi e buttando indietro la testa’.
Mi piace il mio sapore, mi eccita avere in bocca il mio sperma mentre quell’uomo mi guarda.
Mentre torna a fissarmi mi alzo facendo attenzione che lo sperma sulla mia pelle non cada sul tappeto’.lo guardo’.porto una mano alle labbra e gli mando un bacio.
Mi sorride mentre mi incammino verso il bagno dove faccio una lunga doccia.
Quando esco non c’&egrave più’&egrave già tornato al lavoro, ma tanto so che anche per oggi la sua concentrazione &egrave compromessa’..ed &egrave solo colpa mia..

Anche in questo caso ogni singola descrizione fatta da me &egrave fedele alla realtà dei fatti accaduti.

Mi fa molto piacere ricevere commenti, qualsiasi essi siano, alla mia mail 1b9s7x7@libero.it ‘ vi aspetto e, se vi fa piacere, continuerò a scrivere di me, delle mie esperienze e delle mie molte fantasie..

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