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Racconti Gay

Uno, poi due….e vai!!!

By 22 Giugno 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Ero appena entrato in quel appartamento, era poco pulito e pieno di libri, Marco era seduto sul divano vestito con una maglieta corta e pantaconcino corto. Mi accolse alzandosi dal divano e bloccando qualcosa che veniva trasmesso sul portatile, non potevo vedere cosa si trattasse anche perch&egrave il portatile era rivoto verso di lui e non verso l’entrata.
Subito notai uno strano rigonfiamento nei pantaloni. tentò di sminuire il suo imbarazzo dicendo: “Oggi ho proprio voglia di trombare”, io risposi con indifferenza cambiando argomento: “quel libro di economia che ti avevo prestato che fine ha fatto?” lui guardandomi mi disse. “Non hai da presentarmi nessuna amica porca, che ho volgia di scopare al più presto” io spazientito le dissi: “se proprio hai così voglia, vai in bagno e sparati una sega” – “va bene, la pianto, il tuo libro &egrave in camera da letto, vado a prenderlo” – io: “il tuo coinquilino che fine ha fatto?” – M.:”E’ andato via ieri stesso, e sono solo fino a questa sera solo… sono abituato a convivere con altri e ora mi sento proprio giù” mi guardo e accenando un sorriso disse: “vuoi rimanere tu?”, io risposi “Marco sai che non posso rimanere, i miei mi aspettano a casa” – M.:”Ma devi fare un sacco di km per arrivare, visto che sono già le 18 perch&egrave non mangi qui, e poi eventualmente parti dopo cena?”; dissi di si e telefonai a casa per avvisare che sarei arrivato dopo cena. Lui intanto si era iniziato a spogliare, senza preoccuparsi che davanti a lui c’era un altra persona. Aveva un bel fisico, i pettorali e addominali erano scolpiti al punto giusto, i bicipiti erano gonfi e belli sodi; la vita era stretta e il culo lo aveva piccolo, ma prominente e muscoloso al punto giusto, guardando proprio il suo culo dissi per scherzare: “Se tu fossi una donna ti romperei quel culo che ti trovi” – lui per tutta risposta si inchino davanti e iniziò a darsi delle piccole manate sulle chiappe dicendo: “Prova a sfondarmi e ci riesci”, io risi e le dissi: “deficiente vai a farti questa doccia”.
Entro nel box doccia aprì l’acqua e intanto io andadi in tinello, mi venne in mente che il portatile era in stand-by quindi lo riattivai (conoscevo la password) e scoprii una serie di video porno per tutti i generi, andai nella cronologia dei file recenti aperti e aprii l’ultimo da lui aperto. Il volume era basso, iniziò un video, la scena era racappricciante, due ragazzi ben piazzati si stavano spompinando, mentre un terzo di colore si segava. Sgrania gli occhi quando vidi che nel video proiro Marco e il suo coinquilino; per la vergogna spensi il pc e iniziai a pensare cosa avevo detto prima…
Io ero etero, anche se non voglio nascondere una certa curiosità per il mondo bisex l’ho sempre avuta.
Intanto mi veniva in mente quella volta che avevo scopato katrina (una mia ex) io e mio cugino, in quella occasione vi erano state delle toccate, e un pompa da parte di mio cucino, ma tutto sommato eravamo nella foga del momento. Il mio cazzo iniziò a gonfiarsi e a essere stretto nei panaloni, in quel momento mi chiamò Marco e mi disse urlando: “Vittorio vieni qui…mi dai l’asciugamano, non ci vedo, mi &egrave andato del sapone negli occhi…”, andadi verso il bagno, presi il grosso asciugamano aprii la porta del box e mi vidi lui con gli occhi chiusi, ma con una mano sul cazzo in tiro, la scena non era nuova, l’avevo già visto prima e nel video ed ora, si stava segando lentamente, lo invitai a venire verso di me e le misi attorno le spalle l’asciugamano.
Lui usci dal box doccia e andò a piazzarsi tra il passaggio e la lavatrice, io dovevo passare da li per uscire, così le rivolsi le spalle e chiedendole permesso tentai di passare, ma mi prese per i fianchi e iniziò a far finta di scoparmi dicendo: “Vittorio, sai che ho voglia…”, io non feci nulla così lui iniziò a sbottonarmi la camicia che avevo toccando i miei pettorali e addominali non scolpiti come i suoi e mi disse: “Complimenti, vedo che sei andato in palestra come ti avevo consigliato” effettivamente dopo 4 anni di palestra sono cambito molto, il mio fisico ne ha riserito molto, e anche le scopate con delle belle ragazze si sono moltiplicate, ma ora…avevo dietro di me un ragazzo eccitato…con un colpo di reni lo spinsi in contro al muro, ma quell’azione mi fece eccitare sentendo il suo cazzo duro nel mezzo dele mie chiappe ancora coperte dai pantaloni corti e sottili. Mi tocco il cazzo e scoprendo che era duro disse: “Vedo che questo trattamento ti piace…” io dissi: “ho volgia di scopare anche io…ma ad una condizione…”. Lui chiedendomi quale fosse iniziò a farmi scendere i pantaloni ma io dissi: “Quello che tu fai a me, poi io faccio a te e viceversa”, lui senza dire ne si ne no si inginocchio, mi girò verso di se e mi prese il mio cazzo in bocca, iniziai da subito a sentire una dolce sensazione di godimento, non era la prima volta che mi facevo spompinare, molte ragazze nell’utimo periodo mi facevano questo lavoretto, ma lui essendo un ragazzo sapeva esattamente dove andare e cosa fare…
Lo fermai e le dissi, andiamo in un posto più comodo, allora mi disse: “si in camera”. Lo segui, aveva proprio un gran bel culo, si distese, e io mi misi con il cazzo spopra la sua faccia, come se stessi facendo delle flessioni, poi con una mano le presi la nuca e inizia a scoparlo in bocca, mi fece un lavoretto perfetto e mi portò vicino al primo orgasmo, quando però mi capovoltò e mi fece stare supino e con foga iniziò a penetrarmi, non sentii dolore, ma solo piacere, lui d’altro canto pompava violentemente dicendo “ti sto fottendo brutta zoccola, ti piace sentire il mio cazzo, sei proprio un frocio…” io ero infervorato e rispondevo “si rompimi, fammi sentire quanto sei virile” ero completamete nelle sue mani…volli cambiare posizione, mi misi a pecorina, e mi penetrò come un animale, ero molto eccitato e venni copiosamente sulle lenziola, poi vene anche lui mettendomi il cazzo in bocca ed eruttando tutto quelle che aveva, io ingoia tutto, mi sentivo proprio una zoccola. Ma ora passavo io all’azione, lui disse: “Ora tocca a te farmi male…” – io: “ti rompo quel culo che ti ritrovi”. Lui mi fece sedere e poi si penetrò, andava velocissimo ed era molto più piacevole che penetrare una donna dalla figa, certo avevo già provato il culo di molte, ma quel culo era molto sodo, godevo come un pazzo, lui contianuava a dire: “Rompimi, spaccami il culo, fammi male” io non ci vidi più e inizia a pompare con tutta la mia forza, intanto grunivo come un maiale, ma in quel momento sentimmo aprire la porta, io dissi “Cazzo togliti, vestiamoci”, mentre lui disse “Tranquillo, stai fermo li, continua &egrave Marel”. Il mio cazzo era saldamente nel suo culo ed entrò il suo coinquilino. Marel era il suo coinquilino era un ragazzo senegalese, molto altetico e molto più muscoloso di Marco, sapevo che era Gay, Marco mi aveva raccontato che una volta lo aveva visto in camera con un ragazzo, ma a quanto pare non disdegnava la figa, infatti una sera torno dalla discoteca con 3 strafighe che si scopò facendo intervenire anche Marco. Marel si stava spogliando, aveva in dosso un paio di Jeans attillati e una maglietta cotrta molto stretta, si torse tutto rimanendo in boxer dicendo: “Finalmente Marco, ti stai facendo sfondare come dico io, e tu Vittorio continua pure…ma ho volgia anche io del tuo cazzo”, io rimasi di sasso, e dissi “Ma…ma come….” lui togliendosi i boxer disse “Vedi questo cazzo” lo aveva veramente grosso “se non mi scopi sarò io a scoparti” così dissi: “Tranquillo sfondo anche te….” riniziai a pompare il culo di Marco, mentre Marel si era messo a farsi fare una pompa, aveva un cazzo gigante, lo presi in mano e me lo misi in bocca, era un godimento unico, quando Marel disse: “Dai Marco togliti ora tocca a me….”. Con scatto fulmnio si impalò e iniziò a muoversi prima lentamente e poi velocemente, intanto io lo toccavo, aveva un fisico sodo, scolpito, mi fermai sui bicipiti che lui gonfiò, continuai a penetrarlo con foga, lui intanto godeva e anche molto, mi fece straiare, si ripenetrò e disse a Marco di leccare il mio cazzo e il suo culo; la senzazione era tremendamente eccitante, e dissi “ragazzi, manca poco, tra un po’ sborro….” non fini di dire la frase che Marel si alzò e assieme a Marco mi spararono una pompa mozzafiato, venni nelle loro bocche. Ma non era finita li…Marel si alzo e mi disse “Ora tocca a me…vedo che ti piaciono le grosse misure…ciuccia sta michia…” roteando quel pezzo di carne davanti alla mia bocca, lo presi in bocca e ciucciai, lo stavo sbocchinando, quando Marco strusciandosi sulla spalla mi sborro addosso urlando di piacere seguito da Marel che mi sborro sui pettorali…
Andammo a fare una doccia tutti e tre assieme, continuammo a strusciarci e a scopare per altre tre volte…fino a che si fece ora di cena…

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