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Racconti Gay

Voglia di un culo e di scopare

By 9 Novembre 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Voglia di sesso extra coniugale.

E’ successo, oggi ho tradito nuovamente mia moglie.
Ero troppo arrapato, mia moglie non me la dava da qualche giorno ed avevo bisogno di sfogare il mio cazzo.
Oggi non mi bastava neanche consolarmi guardando il culetto del bel ventenne che in giorni normali colmava il mio appetito agitandosi davanti a me.
Avevo bisogno di una troia, qualcuno che fosse pronto a darmi il culo, qualcuno che fosse li per me, per il mio cazzo, i miei istinti, per le voglie mie più intime e perverse.
Avevo pensato di contattare qualche coppia, una moglie porca da sodomizzare, ma alla fine avevo cambiato idea, non avevo voglia di stare dietro a mariti cornuti.
Così mi era venuto in mente il ragazzino della palestra, quel frocetto che il giovedì, inginocchiato negli spogliatoi della palestra. mi aveva fatto un pompino,
Quel giovedì avevo notato subito la sua voglia di cazzo, il modo col quale mi succhiava era qualcosa di unico. Mi era venuta in mente la sua espressione mentre se ne stava col cazzo in bocca.
Anche per questo avevo sperato di ritrovarlo li, in palestra.
Ed era li, quel piccolo passivo, agitandosi davanti agli attrezzi.
Rispetto alle altre volte, avevo notato in lui qualcosa di diverso, mi guardava con malizia, e i sorrisini che mi lanciava lasciavano poco all’immaginazione.
Dove me lo potevo scopare? Uno degli ostacoli era la gente, la palestra era molto affollata e non avevo idea di dove portarmelo visto che la macchina l’avevo lasciata a Serena, mia moglie, e lui veniva a piedi.
Finiti gli esercizi, un po’ scoraggiato andai negli spogliatoi per farmi una doccia, e come la volta precedente non passò tanto tempo che entrò anche lui. Si spogliò velocemente e si mise nella doccia adiacente la mia
Dalla mia posizione potevo osservare il suo culetto, l’acqua scivolava sulla sua schiena, accarezzandogli la pelle scivolava verso il solco delle chiappe.
Della schiuma scivolava giù e come un’ intensa sborrata, scorreva lungo la sua schiena, perdendosi vicino al buchetto che volentieri avrei sodomizzato.
Mi venne il cazzo duro, e non ci pensai due volte a farglielo notare.
Purtroppo il gioco non durò molto visto che altri ragazzi entrarono negli spogliatoi rompendo l’ eccitante momento.
Ci vestimmo velocemente e quando fummo fuori dalla porta gli feci capire la mia voglia di possederlo.
Lo guardavo con insistenza e ogni tanto mi toccavo l’uccello, facendo salire in lui caldi pensieri.
Anche lui era eccitato e quando mi chiese dove avessi la macchina, capì l’occasione che stavo perdendo.
Ma non potevo portarmelo a casa, mia moglie poteva essere li, l’unica era trascinarlo dentro la camera di un albergo. Fu lui a fare la proposta indecente ‘ mi disse ‘ ‘perché non andiamo a casa mia’? .
E cosa avrebbe detto ai genitori? Sarebbe arrivato con un uomo, lui così pulito e ragazzino, io uomo, forte e per niente minuto.
Smisi di farmi tanti problemi, magari non ero il primo, forse il passivello era stato già posseduto a casa sua.
E così fu.
Entrammo in casa in silenzio, i suoi genitori non c’erano o erano al piano di sopra, lui mi trascinò verso la sua stanza e si chiuse la porta alle spalle.
Il mio cazzo era pronto per inculare la puttanella vogliosa.
Il letto era incastonato dentro un armadio di legno chiaro, disegni e poster di calciatori juventini adornavano la stanza, un computer fisso osservava la scena in silenzio.
Spinsi il ragazzino verso il letto, che barcollando cadde sulle coperte celesti.
Si slacciò la cintura e si scese i pantaloni.
Mi avvicinai e lo fermai, non lo feci spogliare completamente, volevo scoparmelo con i vestiti addosso, col culo scoperto e con i jeans che ora a metà gambe lo bloccavano alle mie voglie. Quella scena mi eccitò da matti, sembrava avesse le gambe legate.
Mi avvicinai a lui e girandolo su un fianco cominciai ad accarezzargli la schiena, gli infilai un dito in bocca simulando un pompino e lo obbligai a passarsi la lingua tra le labbra. Immaginavo quella lingua sulla mia cappella, scivolando sulla punta del mio pisello dandomi piacere.
Lo stesso dito lo feci scorrere giù, verso il suo culo. Lo penetrai.
Il ragazzo cominciò a gemere mentre con l’ indice e il medio, andavo su e giù dal buco del culo.
Mi Scesi la zip e me lo tirai fuori.
La scena era molto eccitante, un culo in aria, stretto tra il jeans e il mio bacino, il mio cazzo fuori dai pantaloni che puntava verso di lui. Appoggiai la cappella al suo buchetto e glielo forzai.
Non mi ero lubrificato bene, così il passivello cominciò a gemere. Era infastidito ed eccitato allo stesso modo, percepivo il mio cazzo scivolare con difficoltà, gli stavo aprendo il culo con forza, e lui faceva fatica a lasciarsi andare completamente.
Con un colpo netto lo penetrai. Fece un urlo. Gli tappai la bocca ricordandogli che ci trovavamo a casa sua. Rimasi immobile dentro lui per qualche secondo, il cazzo mi pulsava e si ingrossava ancor di più. Ero troppo eccitato, rischiavo di esplodere e sborrargli il culo, in quel momento e in quel modo, ma non volevo venire così, avevo bisogno di sfondarlo, di scoparlo per bene.
Mi indicò il cassetto vicino al letto, aprì e li dentro ci trovai una crema corpo dolciastra.
Ne presi un po’ e mi lubrificai, un altro po’ gliela misi nel culo , facendogli un ditalino. Sentivo il calore del buco del suo culo. Lo sentivo aprirsi alle mie voglie.
Quando sostituì il dito col mio cazzo, me lo trombai violentemente.
Lui sdraiato sul fianco sinistro e col culo in aria, io in piedi cavalcandolo con veemenza.
Le sue mani scivolavano sulla parete legnosa dell’armadio mentre le mie palle sbattevano sul suo culo.
Mi chiese di sborrarlo, mi supplicò di schizzarlo come una troia, e così feci, lo innaffiai in culo, mentre gemeva dal piacere.
Da questo ragazzo me lo sono fatto succhiare in palestra , gli ho fottuto il culo dentro casa, ma ancora non so il suo nome’ per il momento va bene così, infondo una sborrata in culo e un pompino fugace non implicano profonda conoscenza.

i miei racconti li trovi sul mio blog:

www.segretierotici.com

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